Modelli Organizzativi in Medicina Trasfusionale
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- Ida Bossi
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1 Modelli rganizzativi in Medicina Trasfusionale Prof. Luca Pierelli Dipartimento Medicina Sperimentale, Universita Sapienza, Roma, UC SMT San Camillo Forlanini, Roma Dott. Francesco quitani UC SMT USL Latina
2 ttività di un SMT -1 L attività di un SMT riprende ed assume integralmente i valori fondanti delle ziende Sanitarie/spedaliere ed i suoi obiettivi è rivolta a garantire l'attuazione della moderna e tecnologica Medicina Trasfusionale e la continuità del supporto trasfusionale ed alternativo, in quantità adeguata e con modalità concordate con i pazienti e i medici curanti, di emocomponenti ed emoderivati, provenienti da donatori periodici ed accuratamente selezionati, che siano sicuri ed efficaci, per i pazienti del territorio di competenza, in regime di ricovero (degenza/dh/ds), ambulatoriale e domiciliare.
3 ttività di un SMT - 2 processi funzionali primari, attribuiti ai SMT da: DPCM 01/09/2000, Legge 219/2005, DM , DD.LL /2007, includono: ttività di produzione garanzia della costante disponibilità di emocomponenti ed emoderivati ttività di servizio - assegnazione clinica degli emocomponenti in elezione ed in urgenza/emergenza, Medicina Trasfusionale per pazienti del territorio di competenza (trasfusioni domiciliari, T ecc.) L in M.T.
4 Mission del SMT - 1 ssicurare i L trasfusionali nel rispetto dei principi di dignità della persona umana, del bisogno di salute, della qualità delle cure e della loro appropriatezza, nonché nell economicità nell impiego delle risorse, garantendo la disponibilità e l accesso all intera gamma di servizi e di prestazioni a valenza sanitaria e socio sanitaria, ad elevata integrazione sanitaria Legge Quadro 219/2005
5 Mission del SMT - 2 ttività di diagnosi e cura di variabile complessità in interazione con ematologi, dermatologi, chirurghi, neurologi, rianimatori ed intensivisti, oncologi ed internisti, trapiantologi ecc. Strategie di validazione comune, con i medici che hanno in cura diretta i pazienti, delle procedure di appropriatezza trasfusionale e organizzativa per evitare i rischi trasfusionali di maggior frequenza ma anche lo spreco di una risorsa finita. Questa condivisione avviene nell ambito dei Comitati per il Buon Uso del Sangue
6 Mission del SMT 3 Last but not least attenzione alle relazioni con le ssociazioni dei donatori, con le quali si condividono gli scopi e i momenti organizzativi fondanti e si verificano periodicamente i dati e la qualità delle attività, per portare avanti, in stretta collaborazione, le azioni preventive e di miglioramento della performance, ritenendo la selezione del donatore un processo molto complesso e delicato
7 L attività di raccolta sangue nei 365 SMT e CT italiani dati dell stituto Superiore di Sanità % 4% 15% 22% 52% < >20.000
8 Sistemi trasfusionali nell Unione uropea rganizzazioni strutture trasfusionali Donazioni nnue UT RK 7 Red Cros +4 = BL CRB 8 Red Cross D Hospital based 13 reg. +33 hospita= DU DRK + hospital based 11 Red Cross SP Regions + hospital based 20 reg.+120 hospital based= F FRC 5 Red Cross FR FS 18 regionali GBR 4 servizi naz. 25 strutture regionali GRC Hospital based 96 Hospital based T Hospital based 365 Hospital based SW Hospital based 8 reg+ 80 hb= LUX CRL 1 Red Cross
9 Transfusion Pratice - sempi Plasma - La Spagna ne usa 4 volte meno della Svezia e 2.5 volte meno della Francia Piastrine - Svezia 5 volte meno della Spagna e della Finlandia. UK e Francia nella media europea nattivazione virale e leucodeplezione ad ampia variabilità Le Linee guida non sempre sono redatte su base medica e scientifica; spesso sono variabili da paese a paese ed elaborate da una varietà di organizzazioni che possono essere Società Scientifiche, genzie regionali, Ministeri della Salute Le Strutture spesso svolgono funzioni disomogenee
10 CLCL GVRC in MDC TRSFUSL Logistica rganizzazione del lavoro Qualità rganigramma nformatizzazione Gestione del lavoro Gestione delle Risorse Umane Gestione dei flussi e dei processi operativi Budget e scelte economiche Processo trasfusionale: Produzione/Laboratori/Clinica Clinical risk management in M.T.
11 L PRCSS TRSFUSL: RTCLZ PRDUZ LBRTR P R D U Z T R T T M T M C M P T R S C C G U L T / M C M P T V C L T D R Z L L Q U L T M V G L Z S T R G S S G Z S L Z D T R DTR SMT
12 L PRCSS TRSFUSL: RTCLZ MDC TRSFUSL CLC R T R P T M D C R G R T V D M Y B U H L S T P R T L S U B S P C L S T C R C R C V Z L T R T V C L C H T C L G C H S F L R T S T V T R P U T C SPCLST PZT
13 CM S - RLZZ -GSTSC - PRSRV U SSTM D TL TPLG CMPLSST?
14 MGMT SSTM QULT RSRS UM TGRZ D SSTM
15 MGMT CTST PRTV.SS.LL./../PP.UU./.CC. SMT/US TRSF./UDR LS PPLZ sul territorio FBBSG prestazioni e tipologia DTZ risorse LGSLZ RMTV
16 MGMT PFCZ PRGTTZ 1. SCP D BTTV - Mission 2. STRTG - Vision 3. FLT MBT PPLCTV M.T. FRMTZZZ, UTMZ, SCURZZ TRCCBLT (hardware e software ospedalieri ed associativi, omologazione di processi, configurazioni, parametrazioni, flussi bi-polidirezionali ecc.) PRMZ SLZ DTR (utilizzo delle moderne tecnologie, blog, social network, database ecc.)
17 >>>> PRDUZ TRTTMT MCMPT leucodeplezione mirata/universale, inattivazione virale mirata/universale, requisiti europei ecc. RLZZZ LBRTR, BS, LVLL virologia e T, blood grouping & genotyping, citofluorimetria/ immunometria/immunologia, tipizzazione tissutale, manipolazione cellulare e cell factories, genetica fisiopatologia emostasi, microbiologia ecc. TTVT D SRVZ D PRTVT CLC-SSSTZL ospedaliera, territoriale e domiciliare, integrata ed a livelli differenziali di complessità
18 MGMT CSTT GGRMT SSSTZL, RLT PRSPTTV 1. PTZLT PRTV TUSSMT 2. RUL STRTGC LL ZD VLUT 3. SPCLT SGFCTV MPTT MULTDSCPLR D CRTC 1. MPLSSM PRTVT, CSST D RMTV, TCLGC, MGRL 2. GST RSCH CLC CTZS 3. RSPSBLT MDC-LGL, CVL, PL, PTRML, CTBL 4. GP TRRGL VDT PU LUDBL
19 SSTM QULT
20 .cosa si ottiene senza qualità? ricette mediche errate all anno cadute accidentali di neonati dalle mani di sanitari 1 unità di sangue con basso livello di emoglobina ogni 100 unità raccolte 1 unità di sangue con etichetta errata ogni 100 unità etichettate..
21 L SSTM QULT Definizione è lo strumento che in M.T. consente di verificare costantemente il modello organizzativo per plasmarlo, migliorarlo ed adeguarlo alle esigenze del Paziente/Cliente include le attività che direttamente o indirettamente influenzano la qualità di un servizio»»»»
22 L SSTM QULT biettivi Soddisfare le aspettative dei Pazienti/Clienti ed assicurare qualità e tecnologia Rispondere al fabbisogno ed alle specifiche di prestazione stabilite Rispettare leggi e normative ssicurare il mantenimento costante nel tempo dei requisiti standard prefissati
23 n pratica 1. laborare e scrivere ciò che si deve fare 2. Fare ciò che è scritto 3. Verificare che sia fatto ciò che è scritto 4. Conservare tracce scritte
24 QULSS PRCSS PU SSR MGLRT i processi sono fondati sulla verifica continua delle esigenze dell utente/paziente Quanto è vero in Medicina Trasfusionale!
25 L RSRS UM Come dovrebbero essere l capitale umano, ovvero il nucleo delle persone, con le loro capacità e competenze, talenti e motivazioni, ed il necessario spirito di iniziativa, che rappresentano il requisito necessario per lo sviluppo dell zienda l capitale relazionale, ovvero il patrimonio di fiducia e riconoscimento reciproci, i valori condivisi, i rapporti di fidelizzazione, dipende dalla qualità delle relazioni che le persone sono in grado di realizzare l capitale organizzativo, ovvero il complesso delle conoscenze tecniche e scientifiche, la cultura aziendale, la capacità dei dirigenti di valorizzare le risorse umane e la capacità di innovare del management di una azienda
26 Come risolvere un problema di lavoro in modo tradizionale lamentele ricerca dei colpevoli intervento dei dirigenti procedure imposte esortazioni richiesta di risorse STP STP STP
27 Come risolvere un problema di lavoro in ambiente qualità individuazione e misurazione del problema ricerca delle cause ricerca delle soluzioni per eliminare le cause miglioramento del processo condivisione, partecipazione, modifiche mantenere i risultati nel tempo
28 VVM TUTT STT L STSS CL, M TUTT BBM L STSS RZZT (K. denauer)
29 SUMMRY MGMT M.T. nadeguato, poco aggiornato, poco dinamico, non supportato QULT M.T. ncostante, costosa, impopolare, irrinunciabile, investimento non più rinviabile RSRS UM M.T. rretratezza, assenza di confronto, assenza di incentivi, modello anacronistico TGRZ D SSTM ssente o molto rara
30 Riflessioni e visione futura Questioni tecnico-organizzative Problemi della raccolta: ntrano pochi giovani, escono molti vecchi ( 80/90 donatori (contrazione natalità anni Crisi economica incide su disponibilità alla donazione
31 Riflessioni e visione futura Raccolta moderna: Sistemi di chiamata differenziali ed articolati: SMS, , appuntamento (nuovi donatori più ( tecnologie aperti alle nuove rari prelievo più ampi (pomeriggio?) (meno ( sabato prelievi di domenica. giovani escono il Meno sedi (dispersione) meglio servite (più comode e più aperte come ore, come giorni) (nuovi donatori non ritengono un problema lo spostarsi specie se in ( comodità cambio hanno maggiori
32 Riflessioni e visione futura Raccolta e Produzione moderne: Raccolta interamente associativa Produzione industriale? Superamento dei confini provinciali ed esportazione ( efficienza dei modelli (aumento concorrenza ed Sedi specifiche per raccolta (non interruzione di altre ( sanitarie attività Sinergia reale tra ( amministratori Pubblico (tecnici professionisti ed ssociazioni (accoglienza ed opportunità di reperimento personale: infermieri, personale supporto, volontariato professionale)
33 Riflessioni e visione futura Laboratori: Centralizzazione probabilmente necessaria, ma con criteri di efficacia, qualita e trasparenza ndividuazione di strutture leader con requisiti di certificazione ed accreditamento per i laboratori ad elevata complessità
34 Riflessioni e visione futura Medicina Trasfusionale clinica: investimenti in tecnologia potranno diventare Costituisce il futuro della M.T., ma gli insostenibili Team di consulenti specialistici e subspecialistici di supporto interdisciplinare
35 Problemi da affrontare Conflitti economici legati alla dimensione aziendale, con ampie e non più sostenibili differenze interregionali ed intraregionali Modello prevalente? Macroarea-Dipartimento- Regione-azione Blood global system Sistema Sangue - sistema per paesi ricchi Tuttavia l Sistema Trasfusionale ha un ruolo strategico nella medicina moderna ed ultratecnologica
36 GRZ TUTT PR L TTZ, L PZZ L DSPBLT LL SCLT
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