Giovanni Paolo II Un uomo che ha incontrato Dio e ha segnato la storia del mondo
|
|
- Gustavo Santoro
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Scuola Primaria Don Baldo, Roma classe IV A Giovanni Paolo II Un uomo che ha incontrato Dio e ha segnato la storia del mondo Intervista a Gianfranco Svidercoschi (con la partecipazione di Cristiana Caricato) Flaminia A. Claudia B. Valeria B. Lorenzo B. Camilla C. Simona C. Tommaso D. Francesco F. Lorenzo F. Gabriele F. Fabiana G. Lavinia G. Devasia Serena N. Federico P. Sofia P. Luca R. Alessandro T. Alessandro T. Leonardo V. Insegnanti: Maristella Ambrosini Elide Marcuccio Roma anno scolastico
2 Introduzione all'intervista al giornalista Gian Franco Svidercoschi a cura della classe IV A Ci sono persone che segnano la storia, ci sono persone che sognano un mondo migliore, che hanno un grande ideale, si adoperano per realizzarlo e lo trasmettono al mondo. Ci sono persone che incontrano Dio e lo annunciano agli altri. Vogliamo incontrare una di queste persone attraverso il racconto e la testimonianza di chi l'ha conosciuta direttamente, anzi di più, ha condiviso con lui parecchi viaggi e momenti del suo ministero. La figura che stiamo per scoprire è Papa Giovanni Paolo II e stiamo per incontrare e intervistare il giornalista Gian Franco Svidercoschi
3 pensava di ascoltare parole di perdono da parte di questa persona invece la prima cosa che questo assassino ha detto al Papa è stato: Ma perché lei non è morto? Io ho sparato per ammazzarla. Intervista a Gianfranco Svidercoschi L'intervista è tratta dalla registrazione effettuata dagli studenti della IV A della scuola primaria don Baldo di Roma a Gianfranco Svidercoschi. Effettuata a Roma il 10 Dicembre 2010 testo non rivisto dall'intervistato Le domande sono state effettuate direttamente dai bambini Vi voglio raccontare un po' com'era il Papa da piccolo, era una persona come voi. È nato in una piccola città della Polonia, dove c erano abitanti. Lì tutti si chiamavano con diminutivo, e lo chiamavano Lolyk che sarebbe Carletto. Lui era un ragazzino come gli altri, andava a scuola, giocava a pallone, in porta, ed era bravo. Gli davano anche il soprannome di un famoso portiere polacco, come se lo avessero chiamato Buffon. Lo chiamavano Martina. Lui andava a fare il bagno insieme agli amici e a sciare. Introduzione libera dell'intervistato So che state facendo uno studio su Giovanni Paolo II, però volevo raccontarvi il Giovanni Paolo II che forse voi meno conoscete. Voi lo avete visto in televisione, o ve lo hanno raccontato i vostri genitori. Forse avete visto delle immagini bruttissime, di quando hanno cercato di ucciderlo proprio in Piazza S. Pietro, un Papa così buono, che si interessava degli altri uomini [...] e, come lui ha detto, è stata la Madonna che lo ha aiutato, una mano ha sparato e un altra mano, la mano della Madonna, ha rinviato i proiettili. Pensate che lui è andato a trovare in carcere la persona che gli aveva sparato e Fra i suoi amici c era anche un ebreo che lui aveva conosciuto in prima elementare e che gli è rimasto amico per tutta la vita. Pensate, il Papa è morto e questo amico ebreo è ancora vivo, è un vecchietto, e abita non lontano da noi, in Corso Francia. Giocava molto bene a tennis, e il Papa gli è rimasto molto amico perché durante la guerra i nazisti, ad Auschwitz, gli hanno - 3 -
4 ammazzato la mamma, la sorella e la nonna. Questo suo amico ebreo ricorda un episodio di quando avevano 6 anni. Un giorno tornando da scuola hanno trovato l unica guardia municipale di quella piccola città che dormiva vicino alla fontana, nella piazza del paese, e fecero una cosa che speravano di fare da sempre: togliergli la grande spada, che poi era di legno. Pian piano hanno cominciato, tira tu, tiro io, tira tu, a un certo punto questo amico è cascato per terra, la guardia si è svegliata, li ha rincorsi per tutta la piazza, finché è sceso il papà di questo amico ebreo e ha detto: Ma no, li lasci stare, questi son ragazzi di soli sei anni! Però Lolyk ha avuto la disgrazia di perdere la mamma a 9 anni. Era una donna bellissima, dolcissima. E allora da quel momento, come lui una volta mi ha detto, il papà gli ha fatto da mamma e da papà. Cucinava e gli cuciva i vestiti. Una volta, quando ha fatto un viaggio in Polonia, è andato al cimitero, sulla tomba, a trovare i suoi genitori e allora gli ho chiesto il permesso di avvicinarmi e di fargli una domanda. Era esattamente il 1991, quindi erano 50 anni che era morto il suo papà, e gli ho detto: Si parla sempre della sua mamma, perché l'ha perduta quando aveva 9 anni, nessuno parla del suo papà che per tanto tempo le è stato vicino, è stato con lui che è cresciuto. Lui rispose che aveva un bellissimo ricordo del papà e mi ha raccontato che quando era ancora ragazzino, al mattino prima di andare a scuola passava sempre in Chiesa, e certe volte quando si alzava trovava il papà che pregava in ginocchio, in mezzo alla cucina ed era un ricordo questo così disse - che ricordo per tutta la vita. Quindi questo Papa, un Papa grande che si interessava di tutto il mondo, aveva questo ricordo del papà, che in mezzo alla cucina era in ginocchio al mattino e pregava. Poi Lolyk è cresciuto, ha fatto la maturità classica. Qui c è un altro episodio che raccontava sempre: durante l esame di maturità c'era l'esame di latino e il suo amico ebreo stava alle sue spalle, però non era bravo e allora continuava a chiedergli: Fammi guardare il tuo compito, fammi guardare il tuo compito!. Questa è una cosa che Lolyk non faceva mai, lui aiutava i suoi amici, li aiutava a fare i compiti però non faceva mai copiare, non voleva. Quella volta però era un momento importante, così pian piano lui si è spostato in avanti e ha fatto copiare il compito all amico ebreo. Fatto questo esame si è trasferito con il papà in una grande città della Polonia, Cracovia, perché ha cominciato a frequentare l università. Oltre all università lui faceva anche l attore ed era bravissimo. Aveva una compagnia e recitava commedie teatrali. Poi è successo che è venuto un certo giorno. Un giorno che - diceva Lolyk Non dimenticherò mai. Era il primo settembre del 1939, del secolo scorso. Quel giorno, lui aveva 18 o 19 anni e come ogni venerdì del mese andava nella grande Chiesa di Cracovia, nella Cattedrale, perché lì aveva un amico prete; si confessava e poi gli faceva da chierichetto. Mentre il suo amico prete celebrava la messa, hanno sentito un grande scossone, un grande rumore, erano gli aerei tedeschi che stavano bombardando Cracovia. Era cominciata la II Guerra Mondiale. [...] Allora Lolyk con il parroco e tanta gente sono scappati via e hanno abbandonato Cracovia. Quindi ha cominciato a lavorare perché avevano chiuso le università, ha fatto l operaio in una cava di marmo. Poi è morto anche il suo papà. Rimasto solo ha avuto la conferma di ciò che lui aveva dentro il suo cuore, e ha deciso di fare il prete. Pensate, io su questo ho fatto un film, e si vede anche questa storia. Un giorno un pezzettino di questo film l ho presentato in una città della Sicilia, vicino a Catania. Ero in un teatro pieno di bambini come voi che avevano tutte le età, e c erano anche quelli delle medie, allora io sono andato in mezzo a questi ragazzi a chiedere che reazione avessero avuto a questo film.... Ad un certo punto uno che ricordo si chiamava Lorenzo, ha detto: Certo che Karol, ha avuto coraggio a fare il prete. Io - 4 -
5 non riuscivo a capire, allora lui ha spiegato che in quel periodo, con la guerra e con tutto quello che stava succedendo, con i tedeschi che erano contro la Chiesa e contro i preti, ci voleva molto più coraggio a scegliere di fare il prete, ad essere un uomo di Dio, che non prendere un fucile in mano e andare a combattere e a fare la guerra. Quindi un bambino di 10 anni ha capito molto di più dei grandi la scelta di colui che sarebbe diventato Giovanni Paolo II. È finita la guerra, lui è diventato prete, ha cominciato a fare il suo lavoro in mezzo ai giovani. È sempre stato legato ai giovani. È diventato Vescovo, poi Papa, ma ha sempre avuto questo rapporto con i giovani. In ogni parrocchia dove andava, anche in giro per il mondo, lui aveva sempre un incontro con i giovani [...] ma andava anche da quelli più piccoli, come voi. Ci sono tantissimi episodi divertenti di bambini che andavano dal Papa. C era un rapporto normale con i bambini, uno gli aveva dato perfino il suo numero di telefono, un altro, sapendo che lui era polacco e il giorno prima l Italia aveva vinto contro la Polonia 2 a 0, gli disse: Vieni vieni, il Papa pensava gli dicesse qualcosa su Gesù, invece questo bambino è andato sotto di lui e gli ha fatto Papa, Italia Polonia 2 a 0 eh, hai perduto!. Altri, ancora, sono andati da lui e gli hanno dato i biglietti della lotteria e gli han detto: Noi siamo poveri, non possiamo fare grandi cose, allora sai cosa abbiamo pensato? Abbiamo preso i biglietti della lotteria, ti diamo questi biglietti così tu puoi vincere e con i soldi puoi fare missioni e aiutare tante persone, Ma forse l'episodio che mi piace di più, che mi ha raccontato il fotografo del Papa, è quello accaduto in una parrocchia (romana). Improvvisamente un bambino come voi, boom! È sbucato e tutti e cercavano di prenderlo, ma il Papa dice No, lasciatelo venire, lasciatelo! Allora il bambino si avvicina e dice: Ciao Papa, buongiorno! il Papa risponde: Buongiorno! Ma sei solo? e l'altro: No. Io stavo a casa, mia mamma si stava preparando. Tu Papa le conosci le donne eh? Si sta pettinando, si sta mettendo il rossetto. Allora ho detto: io intanto vado avanti così lo saluto, e sono venuto. Il Papa rispose: E hai fatto bene!. Allora questo bambino ha detto: Sai Papa, io non sono molto ricco, però un regalo te lo volevo fare, ha aperto la mano e aveva una caramella, è l unica cosa che ti posso dare. Allora il Papa ha preso questa caramella e se l è messa sul cuore. Ecco il Papa aveva questo rapporto con i bambini, perché capiva che i bambini sono gli uomini di domani e lui ci teneva ad essere così perché aveva un grande cuore da bambino, aveva questo stupore di fronte alla vita, questo stupore di fronte a Gesù. Lui è sempre rimasto innamorato di Gesù fino alla fine, fino alla fine dei suoi giorni. Quando lui è morto, sulla sua bara in piazza S. Pietro hanno messo il Vangelo. Mentre c era la Santa Messa si è levato un po di vento che ha cominciato a girare le pagine del Vangelo pian piano finché poi questo libro si è chiuso. Come a segnare la fine della vita terrena, però c è la vita su come a dimostrare che questo grande uomo, questo grande Papa, questo uomo così semplice e allo stesso tempo così importante, aveva smesso di guardare con gli occhi terreni, e da quel momento aveva cominciato a guardare Dio perché stava dall altra parte. E secondo me questo della sua fine è stato un momento bellissimo. Adesso io vorrei che voi mi faceste un po di domande. Domanda 1 - Perché il Papa era sempre felice, anche quando stava male? Risp. Intanto lui era abituato un po alla sofferenza, perché aveva avuto tante sofferenze nella sua vita, gli è morta la mamma presto, gli è morto l'unico fratello - 5 -
6 ancora giovane, poi gli è morto il papà, anche tanti suoi amici durante la guerra, quindi lui aveva imparato che se c è sofferenza, se si è vicino a Gesù, si soffre per essere vicino a Gesù. C è una frase, che è di un personaggio importante che è S. Paolo che dice con le mie sofferenze completo le sofferenze della Chiesa, ecco, diciamo in maniera semplice che tu soffri per Gesù, ti sacrifichi anche per Gesù. Poi lui sapeva che aveva un compito. Tu pensa che negli ultimi tempi c erano dei giornali che dicevano: ah perché questo Papa si fa vedere, con questo corpo tutto malandato, messo male! È meglio che si nasconda in Vaticano, e lui diceva: Ma io sono un pastore, devo farmi vedere. Un giorno a padre Ducci, un gesuita che organizzava i viaggi, disse: Padre lei vede come sto combinato, ma io sono un pastore, devo uscire, devo essere presente ; e fino alla fine ha avuto il coraggio di farsi vedere e di comparire. Questo è un grande insegnamento, pensateci bene. La vita ha diversi momenti. C è la vita da ragazzini, come siete voi, poi c è la vita della giovinezza, più avanti la vita della maturità, e più avanti la vita dell anzianità, che è la mia. Quindi ci sono diversi momenti e ogni momento, ogni stagione della vita deve essere vissuto nella stessa maniera, con lo stesso coraggio, con la stessa serenità... ogni momento della vita ha la sua importanza. Domanda 2 Anche da giovane era così attaccato a Dio? Risp. Sì, me lo ha raccontato il suo amico ebreo. Ebreo significa di un altra religione. Lui era come tutti gli altri bambini, però lui ha avuto forse il padre che per primo lo aiutava, la mamma che gli ha insegnato le prime preghiere. Tieni conto tra l altro, lui diceva che il papà un giorno gli aveva fatto un libriccino con la preghiera dello Spirito Santo e gli ha detto Tu devi recitare ogni giorno questa preghiera allo Spirito Santo. Quindi fin da giovane per lui era naturale avere questo rapporto con la religione. [...] Per lui era normale essere amico di Gesù, credere in Gesù e nella Madonna in particolare. Ogni volta che aveva qualche problema andava in un santuario, come se tu qui a Roma andassi al santuario del Divino Amore o andassi a Pompei, e diceva: Vado a sentire come batte il cuore della mamma, quindi lui è sempre stato religioso. Inizialmente non pensava di fare il prete, soltanto dopo, con il tempo ha deciso di essere a tempo pieno un uomo di Gesù. Però vi devo dire che lui, io l ho visto pregare anche da vecchio, da anziano, aveva un rapporto con Dio che era incredibile. Una volta andai da lui e mi disse: Andiamo a pregare e andammo nella sua cappella privata, perché quella sera avevano trovato il corpo di un prete polacco ucciso dai servizi segreti della polizia. Certe volte io sono andato alla messa che lui celebrava al mattino, alle 7; tu lo vedevi che stava giù per terra e pregava. Aveva un rapporto con Dio che era incredibile. Per pregare addirittura si inventava delle parole, delle preghiere, cantava le preghiere al mattino... per lui era tutto normale. Prima di ogni grande impegno lui andava a pregare. Domanda 3 Perché alcune persone dicono che Papa Giovanni Paolo II sia il faro che illumina la nostra vita? Risp.- Tutti i Papi lo hanno fatto, tutti i Papi sono stati rappresentanti di Dio, ma secondo me lui è stato un Papa che ci ha fatto vedere il volto umano di Dio. Per come si comportava, per come amava le altre persone, tu vedevi in lui Dio
7 Aveva la capacità di vedere tutti e di usare questo sguardo di Dio su ogni persona. Tu pensa, quando vado a parlare di lui, ogni volta c'è qualcuno che mi viene vicino e all orecchio mi dice: Questo Papa in un certo punto della mia vita ha avuto un importanza decisiva su di me. Una coppia, marito e moglie mi ha raccontato questa storia: si erano sposati più o meno quando il Papa era stato eletto, e sono andati all udienza generale con tutti gli altri fedeli. Questo signore voleva dire tante cose al Papa, e quando gli è passato di fronte gli ha dato la mano ma non ha detto niente e il Papa è passato ed è andato a stringere altre mani. Allora questo ha detto: Ma guarda quanto son cretino, con tutte le cose che volevo dirgli!. Il Papa era passato cinque persone avanti, lo ha guardato e gli ha detto Ma tu tutte le cose che mi dovevi dire è come se me le avessi dette!. Aveva questa capacità di guardare dentro le persone. Una ragazza mi ha raccontato che quando il Papa è andato ad Ischia, dove c erano ragazzi: il Papa guardava soltanto me!. Lui dava l impressione che guardasse soltanto te, cioè metteva veramente questo sguardo di Dio sulle persone. Domanda 4- Come trascorreva le sue giornate? Risp.- Lui si alzava al mattino presto, diceva le sue preghiere, alle 7 celebrava la messa nella sua cappella privata, e c erano sempre delle persone che lui invitava. Dopo faceva colazione, leggeva un po i giornali, poi cominciava a incontrare le persone che venivano da tutto il mondo per vederlo, Vescovi, o Capi di Stato. Il mercoledì invece c era l udienza generale in piazza S. Pietro. Poi c era il pranzo. Il pomeriggio faceva un piccolo riposo poi di solito andava in terrazzo, si metteva un mantellone nero quando proprio faceva freddo e faceva la Via Crucis per recitare il Rosario, poi vedeva ancora qualche collaboratore. La sera, la cena e poi qualche volta, poche, guardava la televisione. Lui leggeva molto. Sapeva leggere due libri in una volta. Se mentre lui leggeva un libro un altra persona ne leggeva un altro ad alta voce, lui riusciva a capire i due libri contemporaneamente. Poi finiva la sua giornata. Prima di andare a letto una cosa che faceva sempre era di andare alla finestra, guardava Roma che considerava la sua nuova città, e la benediva, poi dopo andava a dormire. Ma ti volevo raccontare i suoi pranzi. A pranzo e a cena, cosa che non aveva fatto nessun Papa, aveva sempre degli ospiti con cui parlava, erano amici che venivano a trovarlo, o altri personaggi e anche così lui conosceva quello che succedeva nel mondo. Alle volte andavo a pranzo con lui, alla sera soprattutto; lui chiedeva delle cose, dei particolari, delle opinioni; pur essendo il Papa una persona così importante, lui chiedeva il tuo parere. Inoltre, per capire l umiltà di questo Papa, se lui capiva che aveva sbagliato qualcosa, chiedeva scusa
8 Domanda 5- Lei ha accompagnato il Papa anche quando c erano le giornate mondiali dei giovani? Risp. Son stato con lui fin dagli inizi. La prima giornata mondiale è stata in Argentina. Sai come sono nate le giornate mondiali? Il Papa, appena era stato ordinato prete a Cracovia, teneva degli incontri all'università. Faceva catechismo agli universitari. Poi aveva un gruppo di giovani che ha continuato a seguire. A volte questi giovani si sposavano tra loro, quindi lui seguiva anche i loro figli. Quando è diventato Papa pian piano ha fatto venire in Vaticano gli universitari di Roma; li incontrava prima della Pasqua, e poi pian piano sono nate le giornate mondiali della gioventù. Ogni due anni c è questa giornata mondiale in una qualche città del mondo. Diciamo che quella più famosa, che conoscete anche voi perché qualche genitore c è stato, è stata quella che si è tenuta qui a Roma per l anno santo nel C'erano 2 milioni di giovani. Però ce n è stata anche un altra di importante, nelle Filippine dove c erano quasi 4 milioni di giovani da tutta l Asia. Devo dire che quella che mi ha colpito di più è stata quella di Roma, svoltasi a Tor Vergata. Ad un certo momento il Papa, che era già anziano, era già stanco, ha detto un proverbio polacco: chi sta con i giovani diventa giovane!. Si vedeva come lo stare con i giovani lo facesse stare bene. Però una delle giornate mondiali che mi ha procurato più emozione è stata nel 1991 e si è svolta nel grande Santuario della Madonna in Polonia. Da 2 anni era finito il comunismo, l Europa era tutta insieme, unita, per cui c erano bambini, giovani sia dell est Europa sia dell altra parte. Per la prima volta erano stati proprio i giovani che per primi hanno creato questa Europa unita. Molte persone erano contro le giornate mondiali perché dicevano: Ah no! D estate i ragazzi non ci saranno, non verranno. Questi sono paesi che non vogliono fare queste cerimonie in piazza! ; per esempio quando il Papa andò negli Stati Uniti nel 94, come in Francia nel 97, e invece era pieno. Anzi dicono che in Francia, dopo la giornata mondiale, sia ricominciato un po, un clima spirituale nuovo e sia rinata un po la fede. Domanda 6 Come era il Papa con voi giornalisti? Risp. Il Papa era un grande comunicatore con le persone; ho detto come lui parlasse non perché voleva essere bravo a parlare, ma perché lui doveva annunciare il Vangelo di Gesù. Allora lui si serviva dei giornalisti e li chiamava. Ricordo una volta, lui li chiamava compagni di viaggio. Devo dire però che questo rapporto con i giornalisti è nato quasi per caso nel primo viaggio che il Papa ha fatto in aereo, dopo tre mesi che lui era stato eletto, è andato in America Latina. Allora i giornalisti stavano nella parte dietro dell aereo e il Papa stava avanti, e si pensava che facesse come aveva fatto il suo predecessore, Paolo VI, il quale entrava, salutava i giornalisti, rispondeva a una domanda qualsiasi sul viaggio e poi se ne andava. Quindi anche Giovanni Paolo II è entrato nella cabina dei giornalisti pensando che si facesse così, era il gennaio del Lui è entrato per salutare e invece un giornalista inglese o americano, facendo una cosa che non era prevista perché non dovevamo fare domande, ha detto: Santo Padre, quand è che lei andrà in America?. Tutti quelli del Vaticano son rimasti colpiti perché questo giornalista aveva fatto una cosa che non doveva, invece il Papa ha risposto. Da quel momento, soprattutto i primi anni, il Papa entrava, i giornalisti stavano tutti ai loro posti, da una parte e dall altra, lui passava e ad ognuno faceva fare una domanda a cui rispondeva. [...] Il Papa era molto divertente, molto spiritoso. Il terzo viaggio, quando è andato in Irlanda, e poi negli Stati Uniti, l ho fatto con lui. La mattina in cui siamo partiti feci - 8 -
9 un articolo per il giornale per il quale allora scrivevo e avevo scritto che quello era un viaggio difficile perché si andava in Irlanda che era divisa in due, c era il rischio di attentati contro il Papa. Allora quando il Papa è arrivato dai giornalisti, mi ha riconosciuto e ha cominciato lui a fare l intervista, perché mi ha detto: Ah! Mi dica un po, questi viaggi del Papa sono così difficili? cioè mi prendeva in giro per quello che avevo scritto. Lui era molto divertente, era molto spiritoso e qualche volta raccontava anche le barzellette. Domanda 7 Quale fu l occasione in cui lo accompagnò la prima volta? Risp. Fu quando l ho seguito per un viaggio. Però, in effetti lo avevo incontrato prima, quando lui, giovane Vescovo, era venuto a Roma per il Concilio Vaticano II. In seguito sono stato, per due anni, vicedirettore dell Osservatore Romano e lo seguivo da vicino, stavo vicino a lui e alla fine di ogni viaggio lui veniva a chiedere anche un giudizio sul viaggio stesso. È stato divertente quella volta in cui, eravamo in Thailandia, un paese non cattolico, lì sono buddhisti, perché il primo giorno non c era quasi nessuno per strada. Invece quando si è cominciato a vedere questo Papa in televisione, il secondo, il terzo giorno, la strada era piena di gente anche se erano buddhisti, induisti, di altre religioni. Allora il Papa ha chiesto la mia impressione e io gli ho detto: ha presente, Santo Padre, le formiche? Immagini quando arrivano tutte insieme. Ecco, il giorno in cui era arrivato, le persone erano (scese in strada) come le formiche. Questa immagine è piaciuta molto al Papa. Domanda 8 Quando era ammalato cosa faceva il Papa? Risp.- Quando era malato continuava a fare il Papa. Perché, tieni conto di una cosa, la prima grande malattia è dovuta al fatto che gli hanno sparato e stava per morire. E pensate, fu una cosa drammatica anche perché si era rotta la sirena dell ambulanza, poi nel portarlo al policlinico Gemelli si sono sbagliati, hanno dovuto sfondare una porta; poi non bastava il sangue, i medici del Gemelli hanno dato loro il sangue per aiutare il Papa. Quello è stato il primo momento brutto. Poi una volta è caduto e si è rotto il femore, un'altra volta è stato operato per un tumore. Lui però continuava sempre a fare il Papa. Infatti fu una cosa incredibile vederlo per la prima volta col pigiama quando era ricoverato al Gemelli. Questo rapporto con la malattia per lui era abbastanza normale. Infatti una volta, prima di una grossa operazione (notate che i Papi passati mai lo avevano fatto), la domenica all Angelus, lui disse: Pregate per me, perché oggi devo andare all ospedale e sarò operato. Dio attraverso Gesù gli aveva dato una missione e lui l ha portata avanti fino alla fine. Pochi giorni prima di morire, era la Pasqua del 2005, si era anche preparato per parlare ai fedeli di Piazza S. Pietro, ma non è riuscito a dare la Benedizione, allora proprio si sentiva la sua sofferenza; è riuscito a dire al suo segretario Ma allora se io sono così, se non riesco a dare neanche la Benedizione è bene che io muoia. Allora lui si è messo nelle mani di Dio
10 Domanda 9 A Giovanni Paolo II piaceva stare in Italia oppure aveva nostalgia della Polonia? Risp. - Lui conosceva Roma perché, prima di diventare prete nel 1946, era venuto a fare gli ultimi esami a Roma. Quindi aveva cominciato a conoscerla subito dopo la guerra. La domenica andava anche, con altri seminaristi, in una parrocchia della Garbatella. Stare a Roma, diceva sempre, Dà il senso dell'universalità, si capisce che il cristianesimo riguarda tutto il mondo. Amava molto il suo paese sicuramente, però quando è diventato Papa pronunciò quella bellissima frase: Se io sbaglio mi corrigerete, inoltre appena eletto disse: I cardinali hanno fatto il nuovo Vescovo di Roma, perché lui si sentiva Vescovo di Roma. Aveva questo rapporto con Roma ma anche con l Italia, che considerava la sua seconda patria, infatti sempre in quel discorso lui ha detto: Io non so se saprò spiegarmi nella vostra e subito si è corretto nella nostra lingua, già si sentiva italiano. Naturalmente lui aveva nostalgia della Polonia; per esempio per Natale, quando cantava con le suore tutti i canti natalizi, aveva i suoi amici polacchi. Lui però era un uomo di tutto il mondo, si sentiva Papa al cento per cento, e quindi era un uomo d avventura. Se tu lo vedevi, quando andava in Australia diventava australiano, in Africa diventava africano... Anche perché lui si sforzava di parlare la lingua del posto e quindi era veramente un Papa che si adeguava al paese in cui andava. Ma lui era molto legato sicuramente all Italia. Se tu vai in giro per l Italia, vedi il ricordo che c'è di lui, come se fosse stato veramente un Papa italiano. Inoltre per voi sembra una cosa normale avere un Papa che non è italiano, adesso c è un Papa tedesco, ma [...] quando lui venne eletto era la prima volta dopo 456 anni che veniva eletto un Papa non italiano. Molti in Piazza S. Pietro sai cosa dissero quando sentirono il nome Wojtyla? Ah! Han fatto un africano!. Della Polonia gli piacevano i dolci, cremuschi. Da ragazzo, dopo l esame di maturità, quindi a 18 anni, andò con gli amici nella pasticceria del paese e hanno mangiato talmente tanti di questi cremuschi che il giorno dopo ebbe mal di pancia. Domanda 10 Come ha fatto a diventare Papa? Risp. Lui era un cardinale, e probabilmente lui non sarebbe stato nominato Papa se non fosse successa una cosa tremenda. Nel 1978 era morto Papa Paolo VI che era molto bravo. Tutti i cardinali hanno fatto una riunione che si chiama Conclave e hanno eletto Papa Luciani. Questo povero Papa è durato soltanto 33 giorni perché è morto improvvisamente. Aveva 65 anni. Questo Papa voi non lo conoscete, però è stato un grande Papa, perché anche in 33 giorni ha detto delle grandi cose. Una volta all Angelus ha detto una cosa che ha scandalizzato molti; una cosa semplice, che Dio è uomo ed è donna perché Dio non ha un sesso, quindi Dio ha la paternità ma allo stesso tempo ha la misericordia femminile tipica della donna, quindi è tutte due le cose. Quando un giorno voi vedrete il dipinto di un grande pittore, Rembrandt, che rappresenta la parabola del figliuol prodigo, osservate che questo padre è raffigurato con due mani diverse, una mano femminile e una mano maschile, quella della paternità e quella della misericordia. Quindi se era morto un Papa di 65 anni dopo 33 giorni, i cardinali hanno scelto un Papa di 58 anni, un Papa giovane. Era un Papa che conosceva il mondo del comunismo, che era il nemico numero uno della Chiesa, e questa scelta fu una sorpresa per tutti. Domanda 11 Cosa faceva divertire il Papa? Risp. Tutto quello che faceva ridere, che era carino, che era divertente. Una delle volte in cui ho visto il Papa ridere di più è
11 stato in una ripresa cinematografica in cui c è un gruppo di comici di un circo che fanno delle imitazioni e si vede il Papa che ride come un pazzo. Poi anche quando gli raccontavano qualche barzelletta. Si divertiva con voi bambini, una bellissima foto lo ritrae mentre avvolge un bambino con il suo mantello rosso e questo bambino cerca di venir fuori, e lui ride. Era molto semplice, forse perché riusciva a divertirsi delle cose semplici. Gli piaceva anche la musica. Domanda 12 Quale era la sua materia preferita a scuola? Risp. Lui aveva tutti voti ottimi in tutte le materie, ma lui era bravo soprattutto nella poesia polacca. Difatti lui è stato anche poeta, ha scritto delle poesie. A 19 anni ha scritto una bellissima poesia dedicata alla sua mamma. Quando lui viveva una certa emozione lui scriveva una poesia. [...] Il suo amico ebreo diceva che Se lui non avesse fatto il prete, sarebbe diventato il Presidente della General Motors, per dire qualsiasi cosa avesse fatto la avrebbe fatta molto bene. Ma era un uomo di Dio... Domanda 13 Come fu festeggiata la sua elezione? Risp. Quando il cardinale ha detto: Habemus Papam, Eminentissimum ac reverendissimum Cardinalem Karolum tutti hanno applaudito perché Karolum poteva riferirsi a un italiano, ma quando ha detto: Wojtyla, ci fu un attimo di silenzio perché la maggior parte delle persone non sapeva chi fosse, poi dopo c è stata una grande esplosione. Però già che mi hai fatto questa domanda, allora ti racconto il seguito. Quando il Papa veniva eletto, arrivava al balcone, si affacciava, dava la benedizione e poi torna dentro. Questo Papa invece appena eletto viene vestito di bianco, si avvia verso la grande finestra, con tutta la piazza che attende, e accanto a lui c'era un cerimoniere [...] che dice al Papa: Allora Santo Padre, lei adesso arriva lì al balcone, si affaccia, dà la benedizione, e poi si ritira e il Papa che va camminando verso il balcone, dice: Ma come? Qualcosa bisognerà dire!, ma il cerimoniere ribadisce: No, non bisogna dire niente. Nessun altro Papa ha parlato! e intanto il Papa va avanti, discutono un po, finché arrivano al balcone e il Papa non sa ancora se deve parlare o meno... si affaccia e dice: Sia lodato Gesù Cristo! e dalla piazza rispondono: Sempre sia lodato!. In qualche modo lui si è sentito autorizzato a parlare, e fece il gesto bellissimo di quando disse quella battuta Se mi sbaglio mi corrigerete!. Questo per dire che il Papa prima quasi ancora di essere Papa, ha fatto qualcosa di diverso, ha cambiato la storia della Chiesa dalle piccole cose. Domanda 14 Ma che cosa faceva il Papa nel tempo libero? Risp.- Lui pregava sempre. Una volta un Cardinale ha raccontato che il Papa doveva ricevere una telefonata da un famoso Capo di Stato, il Presidente dell America Bush, e disse: Beh, prima di ricevere la telefonata vado a dire una preghiera ed è andato a dire una preghiera
12 Poi gli piaceva la montagna, fare passeggiate, sciare, nuotare, andare in canoa questo quando era giovane -. I primi di gennaio del 1981 era a Castel Gandolfo, si stava riposando. Un prete era andato in perlustrazione nelle montagne dell Abruzzo, a Ovindoli, perché con altri tre sacerdoti gli avevano organizzato una fuga. Con una piccola macchinetta, queste quattro persone una di cui era il Papa, sono uscite dal Palazzo di Castel Gandolfo. Il Papa si è messo un giornale davanti, così la Guardia Svizzera non l ha riconosciuto, e sono andati fino a Ovindoli dove il Papa ha potuto sciare tranquillamente. Ogni tanto lui andava a fare qualche passeggiata fuori dal Vaticano. La prima volta che è stato scoperto, è stato scoperto da un ragazzino. Stavano sciando, erano in quattro, e prima erano passate di lì delle persone che facevano sci di fondo. Mentre arrivava il Papa è arrivato anche un ragazzino di circa 11 o 12 anni, che stava con un gruppo e ha chiesto dove fossero gli altri. Il Papa gli ha risposto: guarda che i tuoi amici sono andati più avanti. Il ragazzino guardò questo signore vestito da sciatore, lo ha riconosciuto e ha cominciato a gridare in mezzo alla montagna: Il Papa, il Papa! Da allora bisognava stare attenti perché (quando lo riconoscevano) tutti quanti lo seguivano. Domanda 15 Perché il Papa ha fatto tanti viaggi? Risp. Il Papa diceva sempre: Non possiamo aspettare che tutta la gente venga in Piazza S. Pietro, dobbiamo essere noi anche che dobbiamo andare da loro. Non tutta la gente può venire, ha i soldi per venire a Roma a vedere il Papa!. Ecco perché il Papa ha cominciato a viaggiare. Anche i Papi precedenti viaggiavano, Giovanni XXIII ha fatto soltanto un piccolo viaggio in treno, poi Paolo VI ha cominciato a fare dei viaggi ma soltanto alcuni precisi viaggi ogni tanto, invece con Giovanni Paolo II è diventata una cosa normale. Ciò ha avuto inizio perché il Papa si è trovato un invito per andare in America Latina, precisamente in Messico. Invito che avevano fatto anche agli altri Papi precedenti però, Paolo VI è morto, poi è morto anche il suo successore e Papa Giovanni Paolo II ha deciso di andare. Però lui non pensava che i viaggi diventassero una cosa così normale e frequente. Lui è andato in Messico inizialmente perché c era questo invito ma sperava di andare poi dopo in Polonia perché pensava che andando in Polonia sarebbe stata l unica visita definitiva che lui avrebbe fatto dalla sua patria. Pensava che tutto finisse lì, e invece sono
13 cominciati ad arrivare gli inviti, uno dopo l altro. Quando il Papa viaggia non è una cosa così semplice, perché c è tutta una preparazione, e dopo c è un cambiamento totale. In Corea ad esempio c è stata tutta una serie di conversioni di persone che sono diventate cattoliche proprio perché vedevano l esempio del Papa. È importante che il Papa sia presente. Una volta disse: Ma è più importante che io parli della Pace da qui, dal Vaticano o da Hiroshima?. Parlare di Pace da Hiroshima ha un valore molto più forte che non parlarne dal Vaticano inoltre era anche una forma di partecipazione alle vicende di quel popolo, che fosse in America Latina, in Africa, in Asia o nei vari Paesi dell Europa. Questo Papa cercava di parlare la lingua del luogo, ad esempio ha preso lezione di giapponese per parlare anche in giapponese, perlomeno lo leggeva e sapeva dire la Messa in quella lingua. Se per caso sbagliava non gli importava; per esempio in portoghese, la lingua del Brasile, c è una parola che si pronuncia in un certo modo, il Papa non la sapeva dire e, sentendolo, tutto il Brasile rideva e lui si divertiva di questo. Però sapeva farsi capire, farsi ascoltare. Quando diceva le Parole di Gesù, le Parole di Cristo, le capivano tutti; lui sapeva farsi capire dappertutto e i viaggi sono stati un grande momento di maggior conoscenza del messaggio di Gesù perché lui è andato in giro per il mondo a raccontare di Gesù. Domanda 16 Ha un ricordo particolare di quando lo ha intervistato per la prima volta? Risp. Si, ero emozionato, ero emozionato perché nemmeno sapevo che lui facesse fare delle domande e infatti la prima intervista che gli ho fatto non l ho raccontata tutta, ho raccontato solo poche cose e molte me le sono tenute nel cuore. Devo dire che ero emozionatissimo perché io facevo queste domande a questo Papa. Fra l altro mi sono meravigliato di una cosa perché di solito si dovrebbe far rivedere al Papa quello che si è scritto, invece la seconda intervista il Papa non l ha voluta rivedere. Ma soprattutto sai com è nata la seconda intervista? È nata perché erano dieci anni che lui faceva i viaggi e (durante uno di questi) io gli ho chiesto: Sono 10 anni che facciamo i viaggi, perché non ci dice qualcosina su questi viaggi? E lui mi rispose per dire che era una domanda molto importante e molto grande, ma in questa maniera: Ma questa è una domanda mare! Allora la facciamo un altra volta, voleva dire una domanda enorme. Tornati dal viaggio, lui mi ha chiamato e mi ha chiesto di rifargli quella domanda ed è venuta fuori una bellissima intervista sui viaggi dove lui ha raccontato perché faceva i viaggi, perché andava in giro per il mondo
14 Domanda 17 Quanti anni aveva Papa Giovanni Paolo II l ultima volta che l'ha intervistato? Risp. Era un po più giovane perché l ultima volta che l'ho intervistato, per la verità è stato verso il Lui era già un po vecchietto, dopo però ho continuato a vederlo altre volte perché per esempio ho scritto dei libri. Ho anche aiutato il Papa a fare un libro, nel 1996, perché erano 50 anni che era diventato prete e io l'ho aiutato a ricordare certe cose che lui spesso non si ricordava. Una cosa divertente che io ricordavo al Papa era di quando lui era giovane e andava senza scarpe... E l ultima volta vera fu quando facemmo insieme questo libro, era nel Domanda 18 Qual è il ricordo più bello che lei ha di Giovanni Paolo II? Risp. Quando lui stava in mezzo ai giovani, era un Papa che si sentiva felice, era sereno perché si sentiva se stesso. A lui piaceva stare con i giovani perché sentiva l importanza dei giovani. Lui disse una volta che i giovani sono una grande cosa per la vita. C è una bellissima immagine di lui, già un po anziano, che era talmente contento di stare con i giovani che ha cominciato a ruotare il suo bastone. La cosa bella era che il suo segretario andava lì, gli diceva: Ma no, ma no! e lui... si divertiva così. Domanda 19 Come si sentiva quando incontrava i ragazzi? Risp. Lui si sentiva normale, stava bene, diceva sempre che con i giovani si sentiva giovane lui. I giovani secondo me lo aiutavano ad essere Papa nel senso più assoluto della parola, cioè essere uomo di Dio. Lui si sentiva molto vicino ai bambini. Anche voi quando sarete più grandi vivrete queste Giornate Mondiali che hanno il significato di stare insieme con i giovani. È una cosa straordinaria in sé e io penso che sia una cosa nuova che fa anche questo Papa. Giovanni Paolo II appena nominato, era il 22 ottobre del 1978, disse Aprite le porte a Cristo e alla fine della Messa lui andò incontro ai bambini e disse loro: Voi siete la mia speranza, siete la speranza di Dio. Quindi fece una cosa importante, fin dal primo momento lui credeva molto nella gioventù e nei bambini. Se potete, un giorno andate sulla sua tomba, e rimarrete colpiti dal fatto, come ho anche scritto, che questo è: Un Papa che non muore, nel senso che questo Papa rimane vivo nel cuore delle persone. È incredibile come lui abbia ancora questo rapporto con le persone come se fosse una persona viva
15 Conclusione all'intervista Così si chiude la nostra intervista con due grazie distinti: a Gian Franco Svidercoschi per le parole, le emozioni e i racconti che ci hanno portato nel cuore dell'avventura della vita di un Santo, e un grazie a Giovanni Paolo II perché sappiamo che possiamo contare su di lui come su di un faro che illumina la nostra storia. Le fotografie di Giovanni Paolo II utilizzate in questo elaborato sono state reperite in siti Internet e sono di pubblico dominio
Amore in Paradiso. Capitolo I
4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,
DettagliMaschere a Venezia VERO O FALSO
45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,
DettagliScopri il piano di Dio: Pace e vita
Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti
DettagliUn pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!
Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Quarta Primaria - Istituto Santa Teresa di Gesù - Roma a.s. 2010/2011 Con tanto affetto... un grande grazie anche da me! :-) Serena Grazie Maestra
DettagliAll. 1 UDL Il viaggio - Elaborati alunnni Francesca Pulvirenti 1
All. 1 1 All. 2 2 All. 3 Visione I sequenza: La partenza I. Chi sono queste persone? Che cosa fanno? Come sono? E. sono i parenti e gli amici. X. Sono contenti perché sperano che trovano lavoro. E. stanno
DettagliClaudio Bencivenga IL PINGUINO
Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era
DettagliMafia, amore & polizia
20 Mafia, amore & polizia -Ah sì, ora ricordo... Lei è la signorina... -Francesca Affatato. -Sì... Sì... Francesca Affatato... Certo... Mi ricordo... Lei è italiana, non è vero? -No, mio padre è italiano.
DettagliDOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -
PROVA DI ITALIANO DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - Molti anni fa vivevo con la mia famiglia in un paese di montagna. Mio padre faceva il medico, ma guadagnava poco perché i suoi malati erano poveri
DettagliObbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore
Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell
DettagliCIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA COMINCIA CON
NON SONO TANTO BELLA. HO UN NASO LUNGO E BITORZOLUTO, MA SONO TANTO, TANTO BUONA. CIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA
DettagliTANDEM Köln www.tandem-koeln.de info@tandem-koeln.de
Nome: Telefono: Data: Kurs- und Zeitwunsch: 1. Ugo è a. italiano b. da Italia c. di Italia d. della Italia 3. Finiamo esercizio. a. il b. lo c. gli d. l 5. Ugo e Pia molto. a. non parlano b. non parlare
DettagliIntervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP).
In questa lezione abbiamo ricevuto Gabriella Stellutti che ci ha parlato delle difficoltà di uno studente brasiliano che studia l italiano in Brasile. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie
DettagliMario Basile. I Veri valori della vita
I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso
DettagliNONA LEZIONE L AUTOSTOP
NONA LEZIONE L AUTOSTOP NONA LEZIONE 96 L autostop Scendi pure tu dalla macchina? Devo spingere anch io? Sì, se vuoi. Ma scusa, quanto è distante il distributore di benzina? Non lo so qualche chilometro.
DettagliParrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa
Parrocchia Santi Pietro e Paolo Venite alla festa Questo libretto e di: Foto di gruppo 2 Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare Occhi: se i miei occhi sono attenti, possono cogliere i gesti
DettagliEsercizi pronomi indiretti
Esercizi pronomi indiretti 1. Completate il dialogo con i pronomi dati: Bella la parita ieri, eh? Ma quale partita! Ho litigato con mia moglie e... alla fine non l ho vista! Ma che cosa ha fatto? Niente...
DettagliINAUGURAZIONE NUOVO ANNO CATECHISTICO
1. Inaugurazione ufficiale del nuovo anno di catechismo: Biccari 12 Ottobre ore 10,00. Riportiamo il testo della celebrazione. INAUGURAZIONE NUOVO ANNO CATECHISTICO Inizio: Si esce dalla sagrestia con
DettagliPRONOMI DIRETTI (oggetto)
PRONOMI DIRETTI (oggetto) - mi - ti - lo - la - La - ci - vi - li - le La è la forma di cortesia. Io li incontro spesso. (gli amici). Non ti sopporta più. (te) Lo legge tutti i giorni. (il giornale). La
Dettagli<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage]
- 1 reference coded [1,94% Coverage] Reference 1-1,94% Coverage Spesso andiamo al cinese, prendiamo il cibo da asporto, è raro che andiamo fuori a mangiare, anzi quando
DettagliDonacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania
Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania Sono Graziella, insegno al liceo classico e anche quest anno non ho voluto far cadere l occasione del Donacibo come momento educativo per
Dettagli1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini:
Pag. 1 1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 2 Adesso guarda il video della canzone e verifica le tue risposte. 2. Prova a rispondere alle domande adesso: Dove si sono incontrati? Perché
DettagliMatrimonio e bambini per la coppia omosessuale
Matrimonio e bambini per la coppia omosessuale Oscar Davila Toro MATRIMONIO E BAMBINI PER LA COPPIA OMOSESSUALE www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Oscar Davila Toro Tutti i diritti riservati Dedicato
DettagliCAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO
GRUPPOPRIMAMEDIA Scheda 03 CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO Nella chiesa generosita e condivisione Leggiamo negli Atti degli Apostoli come è nata la comunità cristiana di Antiochia. Ad Antiochia svolgono
Dettaglie quando tutta la tomba era ormai coperta di fiori siamo tornati a casa anche noi orfani di una vita esemplare.
il tamtam triste di questa sera a raccontare di un orfano dell'adozione a Distanza che non è riuscito a superare un'ultima prova che lo aveva portato al grande ospedale di Lilongwe il Kamuzu Central Hospital,
Dettagli(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B
(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,
DettagliINFANZIA E PRIMARIA di Latina PER SALUTARE ARIANNA di Genova ED AUGURARLE BUON VIAGGIO in Germania
INFANZIA E PRIMARIA di Latina PER SALUTARE ARIANNA di Genova ED AUGURARLE BUON VIAGGIO in Germania Cara Arianna, ciao, io sono Federica D.L. e abito a Latina e frequento la scuola elementare dell IC Don
DettagliSETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA
SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA SETTIMA LEZIONE 72 Lucia non lo sa Claudia Claudia Come? Avete fatto conoscenza in ascensore? Non ti credo. Eppure devi credermi, perché è la verità. E quando? Un ora fa.
DettagliLA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18
GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo
Dettaglipag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì
pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì pag. 2 La mamma diceva che ero dimagrito e così mi portò dal medico. Il dottore guardò le urine, trovò dello
DettagliLa cenerentola di casa
La cenerentola di casa Audrina Assamoi LA CENERENTOLA DI CASA CABLAN romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2012 Audrina Assamoi Tutti i diritti riservati Questa storia è dedicata a tutti quelli che
DettagliPAOLO VA A VIVERE AL MARE
PAOLO VA A VIVERE AL MARE Paolo è nato a Torino. Un giorno i genitori decisero di trasferirsi al mare: a Laigueglia dove andavano tutte le estati e ormai conoscevano tutti. Paolo disse porto tutti i miei
DettagliRiflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio
Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio L incontro con padre Fabrizio è stato molto importante per capire che noi siamo fortunatissimi rispetto a tante altre persone e l anno prossimo
Dettaglifrutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori
La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari
DettagliInternet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale
Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Ins: nel laboratorio del Libro avevamo detto che qui, nel laboratorio multimediale, avremmo cercato qualcosa
DettagliSE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...
SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... Una volta si fece la festa degli alberi nel bosco e io e una bimba, che non lo sapevo chi era, giocavamo con gli alberi
DettagliVIAGGIO ALLA SCOPERTA. della Malattia di Crohn e della Colite Ulcerosa. Leggi le avventure di Ricky e Susy. Scopri come affrontarle e dominarle!
VIAGGIO ALLA SCOPERTA della Malattia di Crohn e della Colite Ulcerosa. Scopri come affrontarle e dominarle! Impara cose importanti. Trova gli alleati per il tuo viaggio! Scopri le armi in tuo possesso.
DettagliFAVOLA LA STORIA DI ERRORE
FAVOLA LA STORIA DI ERRORE C era una volta una bella famiglia che abitava in una bella città e viveva in una bella casa. Avevano tre figli, tutti belli, avevano belle auto e un bel giardino, ben curato,
DettagliNina Cinque. Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere
Nina Cinque Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere TITOLO: FESTA DI COMPLEANNO PER BAMBINI: Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana!
DettagliTEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse!
TEMPO Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! OGGI IL TEMPO È BRUTTO. PER FARE QUESTO DISEGNO HO IMPIEGATO TANTO TEMPO. TANTO
Dettagli14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina
.. mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede (2 Pietro 1:5) Natale Mondello 14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina Dio ha un piano per
DettagliCome fare una scelta?
Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo
DettagliA.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la
PARTE A PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la lettera A, B o C corrispondente alla risposta scelta. Esempio
DettagliIncredibile Romantica. Dimentichiamoci Questa Città
Siamo Solo Noi Siamo solo noi che andiamo a letto la mattina presto e ci svegliamo con il mal di testa che non abbiamo vita regolare che non ci sappiamo limitare che non abbiamo più rispetto per niente
DettagliLOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World
LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo
DettagliAttraversando il deserto un cammino di speranza
Attraversando il deserto un cammino di speranza Kusi Evans e Albert Kwabena mi colpiscono da subito in una burrascosa giornata di febbraio lungo le rive di un canale che stanno disboscando con la loro
DettagliParrocchia del Crocifisso. In cerca d autore. Incontro con i genitori per presentare le attività 2012/13
Parrocchia del Crocifisso In cerca d autore Incontro con i genitori per presentare le attività 2012/13 Dal vangelo di Luca [Cap. 9 ver. 10-17] Nel nome del Padre Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono
DettagliCOSA STA SUCCEDENDO IN LIBIA
COSA STA SUCCEDENDO IN LIBIA Un bambino ha raccontato ai suoi amici le immagini della guerra in Libia dicendo: Ho visto la guerra, ci sono delle persone che combattono e vogliono mandare via un uomo e
DettagliL albero di cachi padre e figli
L albero di cachi padre e figli 1 Da qualche parte a Nagasaki vi era un bell albero di cachi che faceva frutti buonissimi. Per quest albero il maggior piacere era vedere i bambini felici. Era il 9 agosto
DettagliLa felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.
Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se
DettagliPROCEDIMENTO PENALE NR. 8/08 CORTE D ASSISE E NR. 9066/2007 R.G.N.R. ELENCO DELLA DIFESA DI SOLLECITO RAFFAELE
PROCEDIMENTO PENALE NR. 8/08 CORTE D ASSISE E NR. 9066/2007 R.G.N.R. ELENCO DELLA DIFESA DI SOLLECITO RAFFAELE TRASCRIZIONI INTERCETTAZIONI TELEF. Nr. 13 Data. 05.11.2007 Ora 15.00 Intercettazioni telefoniche
DettagliUniversità degli Studi di Genova Anno Accademico 2011/12. Livello A1
Università degli Studi di Genova Anno Accademico 2011/12 COGNOME NOME NAZIONALITA NUMERO DI MATRICOLA FACOLTÀ Completa con gli articoli (il, lo, la, l, i, gli, le) TEST Di ITALIANO (75 MINUTI) 30 gennaio
DettagliAuguri mamma! Festa della mamma 2014
Festa della mamma 2014 Quest anno dedichiamo alla mamma un intero libro. Si tratta de L abbraccio di David Grossman, splendido nell edizione Mondadori illustrata da Michal Rovner. Il nostro libro si presenterà
DettagliCARLOS E SARA VANNO A BASKET
CARLOS E SARA VANNO A BASKET Io comincio subito a fare i compiti perché storia, per me, è un po difficile Ciao Fatima, dove vai? Vado a casa a studiare. E tu? Io e Carlos andiamo a giocare a basket. Lui
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliCONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).
CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così
DettagliSono stato crocifisso!
12 febbraio 2012 penultima dopo l epifania ore 11.30 con i fidanzati Sono stato crocifisso! Sia lodato Gesù Cristo! Paolo, Paolo apostolo nelle sue lettere racconta la sua storia, la storia delle sue comunità
DettagliCertificazione. di Italiano come Lingua Straniera. Sessione: Dicembre 2012 Livello: A1 Bambini. Università per Stranieri di Siena.
Università per Stranieri di Siena Centro CILS Sessione: Dicembre 2012 Test di ascolto Numero delle prove 3 Ascolto - Prova n. 1 Ascolta il testo. Completa il testo e scrivi le parole che mancano. Alla
DettagliI SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.
LA NASCITA DELLA CHIESA (pagine 170-177) QUALI SONO LE FONTI PER RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA CHIESA? I Vangeli, gli Atti degli Apostoli le Lettere del NT. (in particolare quelle scritte da S. Paolo) gli
DettagliPoesie, filastrocche e favole per bambini
Poesie, filastrocche e favole per bambini Jacky Espinosa de Cadelago Poesie, filastrocche e favole per bambini Ai miei grandi tesori; Elio, Eugenia ed Alejandro, coloro che ogni giorno mi fanno crescere
DettagliVeglia di preghiera: Riconciliati da Dio, sulla strada della libertà
Veglia di preghiera: Riconciliati da Dio, sulla strada della libertà Tipologia Obiettivi Linguaggio suggerito Setting Veglia di preghiera: Riconciliati da Dio, sulla strada della libertà Una celebrazione
DettagliLING RACCONTA IL SUO VIAGGIO
LING RACCONTA IL SUO VIAGGIO Sono arrivata in Italia in estate perché i miei genitori lavoravano già qui. Quando ero in Cina, io e mia sorella Yang abitavamo con i nonni, perciò mamma e papà erano tranquilli.
DettagliIRINA E GIOVANNI. La giornata di Irina
IRINA E GIOVANNI La giornata di Irina La mia sveglia suona sempre alle 7.00 del mattino: mi alzo, vado in bagno e mi lavo, mi vesto, faccio colazione e alle 8.00 esco di casa per andare a scuola. Spesso
DettagliNEWS dal CCR In redazione: Alberto, Alice, Ilaria, Mariarachele, Matteo, Mattia E con la collaborazioene di: Davide, Alessandra
NEWS dal CCR In redazione: Alberto, Alice, Ilaria, Mariarachele, Matteo, Mattia E con la collaborazioene di: Davide, Alessandra In QUESTO Numero Il CCR sta per prendere la patente IL FUMO Percorso CITTA'
DettagliAlunni:Mennella Angelica e Yan Xiujing classe 3 sez. A. A. Metodo per l intervista: video intervista con telecamera. video intervista con cellulare
Alunni:Mennella Angelica e Yan Xiujing classe 3 sez. A A. Metodo per l intervista: video intervista con telecamera intervista con solo voce registrata video intervista con cellulare intervista con appunti
DettagliOcchi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare
Il Signore ci fa suoi messaggeri Abbiamo incontrato Gesù, ascoltato la sua Parola, ci siamo nutriti del suo Pane, ora portiamo Gesù con noi e viviamo nel suo amore. La gioia del Signore sia la vostra forza!
DettagliUna vita a tappe...ricominciare
Una vita a tappe...ricominciare Ciao io sono AN DONG, in italiano ANTONIO, sono un ragazzo cinese di 12 anni abito a Terzigno, e frequento la 2 media. Sono nato a Sarno 12 anni fa, ma all'età di quattro
DettagliTest di ascolto Numero delle prove 3
Test di ascolto Numero delle prove 3 Ascolto Prova n. 1 Ascolta il testo. Completa il testo e scrivi le parole che mancano. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL FOGLIO DELLE RISPOSTE.
DettagliQuanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa
TUTTO CIO CHE FA Furon sette giorni così meravigliosi, solo una parola e ogni cosa fu tutto il creato cantava le sue lodi per la gloria lassù monti mari e cieli gioite tocca a voi il Signore è grande e
DettagliAbbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)
Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Cos è il virtu@le? Un giorno entrai di fretta e molto affamato in un ristorante. Scelsi un tavolo lontano da tutti,
DettagliIo..., papà di... ricordo, mi emoziono, racconto! giugno 2015
Io..., papà di...... ricordo, mi emoziono, racconto! giugno 2015 Lettura albo, strumento utilizzato in un Percorso di Sostegno alla Genitorialità biologica EMAMeF - Loredana Plotegher, educatore professionale
Dettaglicantare in un concorso fare il gemellaggio con un altra scuola
Unità Per cominciare... Osservate le seguenti attività e iniziative. Di solito, quali di queste è possibile svolgere a scuola? fare lezioni di guida cantare in un concorso organizzare una mostra proteggere
DettagliMetodologia della ricerca
Presupposti teorici lingue in contatto spazio linguistico, nel senso di repertorio condiviso nelle comunità, in conseguenza dell ingresso di immigrati in Italia percezione di una lingua percezione delle
Dettaglidomenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013
Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni
DettagliCorso d italiano L2 a cura di Paola Sguazza
intermmedio 2 La famiglia Ciao! Mi chiamo John e sono senegalese. Il mio Paese è il Senegal. Il Senegal è uno Stato dell Africa. Ho 17 anni e vivo in Italia, a Milano, con la mia famiglia. Nella mia famiglia
DettagliSe fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna...
Se fossi donna molto probabilmente avrei un comportamento diverso. Il mio andamento scolastico non è dei migliori forse a causa dei miei interessi (calcio,videogiochi, wrestling ) e forse mi applicherei
Dettagli============================================ II DOMENICA DOPO NATALE (ANNO C) ======================================================================
-------------------------------------------------- LA LITURGIA DEL GIORNO 03.01.2016 Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Bianco ============================================ II DOMENICA
DettagliMODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA
CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA MODULO II I destinatari del diritto Materiali prodotti nell ambito del progetto I care dalla prof.ssa Giuseppa Vizzini con la collaborazione
DettagliLa strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro
La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro Venerdì 17 aprile, è venuta nella nostra scuola signora Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno dei tre uomini di scorta che viaggiavano nella
DettagliLIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO
LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono
DettagliBEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA Beati voi, beati voi, beati voi, beati voi. BEATI VOI
BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA MI FA#-7 Se sarete poveri nel cuore, beati voi: LA6 MI sarà vostro il Regno di Dio Padre. MI FA#-7 Se sarete voi che piangerete, beati voi, LA6 MI perché
Dettagli<Documents\bo_min_13_M_16_ita_stu> - 1 reference coded [2,49% Coverage]
- 1 reference coded [2,49% Coverage] Reference 1-2,49% Coverage sicuramente è cambiato il mondo. Perché è una cosa che si vede anche nei grandi fabbricati dove vivono
DettagliTELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO?
COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? 1 Ehi, ti e mai capitato di assistere o essere coinvolto in situazioni di prepotenza?... lo sai cos e il bullismo? Prova a leggere queste pagine. Ti potranno essere utili.
DettagliIn questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.
In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1
DettagliVENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI. Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata
VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI I BENEFICI DELLA COMUNICAZIONE IN FAMIGLIA Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata FORMATO FAMIGLIA
DettagliQUESTIONARIO STUDENTE
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2008 2009 QUESTIONARIO STUDENTE Scuola Primaria Classe Quinta Spazio per l etichetta autoadesiva
DettagliIO: LA MIA STORIA, LA MIA SCUOLA, IL MIO PAESE
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 IO: LA MIA STORIA, LA MIA SCUOLA, IL MIO PAESE ISTITUTO COMPRENSIVO «N.TOMMASEO» SCUOLA DELL INFANZIA «F.GARBIN» Arre UNITA DI APPRENDIMENTO : 1. IO : LA MIA STORIA 2. IO : LA
DettagliA me è piaciuta tutta la storia però la parte che preferisco è quella in cui Dorothy ritorna nel Kansas grazie alle scarpette magiche:ha battuto tre volte i tacchi,ha chiuso gli occhi e si è ritrovata
DettagliAncora una storia dentro la festa del Natale del Malawi e' la festa del Natale degli orfani che ormai raggiunge tutti i villaggi e le missioni di
Ancora una storia dentro la festa del Natale del Malawi e' la festa del Natale degli orfani che ormai raggiunge tutti i villaggi e le missioni di Phalula e Utale I. E vi raccontiamo di uno di questi momenti
DettagliPOESIE SULLA FAMIGLIA
I S T I T U T O S. T E R E S A D I G E S Ù Scuola Primaria POESIE SULLA FAMIGLIA A CURA DEI BAMBINI DELLA QUARTA PRIMARIA a.s. 2010/2011 via Ardea, 16-00183 Roma www.stjroma.it La gratitudine va a mamma
Dettagliwww.iluss.it - Italiano online Livello intermedio Il futuro Il futuro semplice
semplice semplice indica che l azione espressa dal verbo si svolge in un momento successivo al presente. Domani Giorgio darà l'esame. Fra un anno finirò l'università e comincerò a lavorare. essere sarò
DettagliADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi
IL DIO ADE Il dio Ade è fratello del dio Zeus. Ade è il re dei morti. Per gli antichi greci, dopo la morte, gli uomini vanno negli Inferi. Gli Inferi sono un luogo buio e triste che si trova sotto terra.
DettagliDopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta. prevalentemente nella ricostruzione della propria storia.
Dal diario di bordo, relazione lavoro di storia, terzo bimestre. La mia storia, alla ricerca delle fonti. Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta prevalentemente nella ricostruzione
DettagliEDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014
questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano
DettagliCOME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.
COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,
Dettagli1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!!
1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!! Dalla testimonianza di Alessandro: ho 15 anni, abito a Milano dove frequento il liceo. Vivo con i miei genitori ed una
DettagliIL VENERABILE DON PASQUALE UVA:
IL VENERABILE DON PASQUALE UVA: - - - - - - 11 - - - La fede: risposta d amore al Dio Amore - - - 12 Si conosce Dio per fede, e non vi è altra via sulla ter- ra per conoscerlo. E la religiosa pratica questa
DettagliEDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA
EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?
DettagliQ-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali
Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali Autore: Fabio Bocci Insegnamento di Pedagogia Speciale, Università degli Studi Roma Tre 1. Quando l insegnante parla alla classe, di solito io :
DettagliPARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI
PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI Quarta Domenica di Avvento 20 dicembre 2015 Accensione della Candela della Corona dell
Dettagli