L attuale disciplina è, comunque, il risultato di una serie di modifiche legislative che, a partire dagli inizi degli anni 90, hanno avuto di mira l

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L attuale disciplina è, comunque, il risultato di una serie di modifiche legislative che, a partire dagli inizi degli anni 90, hanno avuto di mira l"

Transcript

1 Introduzione La presente tesi analizza gli effetti del trasferimento di azienda sul rapporto di lavoro, fenomeno che si verifica nelle ipotesi in cui ci sia una sostituzione nella gestione di un complesso produttivo o di una parte di esso. Ovviamente la disciplina di tale istituto è volta a contemperare esigenze del tutto opposte: da una parte quelle di flessibilità delle imprese, dall altra quelle di tutela e garanzia dei lavoratori. Tale analisi trova si concentra nella considerazione normativa dell art c.c., che, nella versione definitiva: In caso di trasferimento d azienda, il rapporto di lavoro continua con il cessionario ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano. Il cedente ed il cessionario sono obbligati, in solido, per tutti i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferimento. Con le procedure di cui agli articoli 410 e 411 del codice di procedura civile il lavoratore può consentire la liberazione del cedente dalle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro. Il cessionario è tenuto ad applicare i trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali ed aziendali vigenti alla data del trasferimento, fino alla loro scadenza, salvo che siano sostituiti da altri contratti collettivi applicabili all'impresa del cessionario. L'effetto di sostituzione si produce esclusivamente fra contratti collettivi del medesimo livello Ferma restando la facoltà di esercitare il recesso ai sensi della normativa in materia di licenziamenti, il trasferimento d'azienda non costituisce di per sè motivo di licenziamento. Il lavoratore, le cui condizioni di lavoro subiscono una sostanziale modifica nei tre mesi successivi al trasferimento d'azienda, può rassegnare le proprie dimissioni con gli effetti di cui all'articolo 2119, primo comma. Ai fini e per gli effetti di cui al presente articolo si intende per trasferimento d'azienda qualsiasi operazione che, in seguito a cessione contrattuale o fusione, comporti il mutamento nella titolarità di un'attività economica organizzata, con o senza scopo di lucro, preesistente al trasferimento e che conserva nel trasferimento la propria identità a prescindere dalla tipologia negoziale o dal provvedimento sulla base del quale il trasferimento è attuato ivi compresi l'usufrutto o l'affitto di azienda. Le disposizioni del presente articolo si applicano altresì al trasferimento di parte dell'azienda, intesa come articolazione funzionalmente autonoma di un'attività economica organizzata, identificata come tale dal cedente e dal cessionario al momento del suo trasferimento. Nel caso in cui l'alienante stipuli con l'acquirente un contratto di appalto la cui esecuzione avviene utilizzando il ramo d'azienda oggetto di cessione, tra appaltante e appaltatore opera un regime di solidarietà di cui all'articolo 29, comma 2, del decreto legislativo 10 settembre 2003,n È principio consolidato, sia alla stregua del previgente testo dell art c.c., sia alla stregua delle modifiche di cui appresso si dirà, che la disciplina del trasferimento d azienda di cui alla norma codicistica è espressione del principio dell inerenzadel rapporto di lavoro al complesso aziendale, al quale resta legato in tutti i casi in cui questo, pur cambiando la titolarità, resti immutato nella sua struttura organizzativa e nell attitudine all esercizio dell impresa. III

2 L attuale disciplina è, comunque, il risultato di una serie di modifiche legislative che, a partire dagli inizi degli anni 90, hanno avuto di mira l arminizzazione della disciplina giuslavoristica interna con i principi e i dettami della normativa comunitaria. Il riferimento, in particolare, è alle direttive del 14. febbraio. 1977, n.77/1877 CEE e del 29. giugno. 1998, n.98/50 /CE, riprodotte nella direttiva 12. marzo. 2001, n. 2001/23/CE. La prima innovazione legislativa veniva attuata con l art. 47 ex legge n. 428/1990 che modificava in parte l art c.c. introducendo la normativa di coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nel processo di trasferimento di una azienda e definendo le ipotesi di deroga alla disciplina civilistica. Altra modifica veniva introdotta dal d.lgs. 02. febbraio, 2001, n. 18, che provvedeva a novellare l articolo del codice civile di riferimento e ad integrare l art. 47 suddetto. Terza e ultima novella è stata apportata dall art. 32 d.lgs. n. 276/2003, c.d. Legge Biagi, modificato dal d.lgs. 251/2004 Naturalmente queste modifica sono supportata dai risvolti giurisprudenziale che nel tempo si sono succeduti, giurisprudenza che non ha carattere solo ed esclusivamente interno, infatti, le pronunce della Suprema Corte spesso sono state precedute da quelle della Corte di Giustizia; in ogni caso sia le prime che le altre hanno avuto sempre un obiettivo unitario ossia quello di assicurare una tutela effettiva del prestatore di lavoro, non trascurando la ricerca di una efficace linea di flessibilità aziendale. Infine, particolare attenzione si rivolge alla disciplina del trasferimento parziale di azienda nell ottica di evitare tale prassi come mezzo di elusione dei licenziamenti collettivi. IV

3 Capitolo I La normativa comunitaria e nazionale sul trasferimento di azienda. SOMMARIO: 1.1. L art. 2112: confini e origini del trasferimento di azienda La Direttiva n. 77/187 CEE La riforma dell art c.c.: la legge 1990 n. 428 art Le Direttive n. 50 /1998 e 23/2001 CE La II novella all art c.c. e l integrazione all art. 47 l. 428/ Il d.lgs 18/ La nozione autonoma del trasferimento d azienda Il decreto legislativo 276/2003, l attuazione della c.d. legge Biagi, la riforma della riforma e il definitivo assetto dell art L art. 2112: confini e origini del trasferimento di azienda. L analisi della disciplina normativa applicabile al trasferimento di azienda non può prescindere da un breve studio della nozione di azienda fornita dal nostro codice civile. In proposito, l art c.c. definisce l azienda come il complesso dei beni organizzati dall imprenditore per l esercizio dell impresa. Mentre, l art c.c. definisce l imprenditore come colui che esercita professionalmente un attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e di servizi. Dal combinato disposto della due norme emerge il rapporto giuridico esistente fra azienda e impresa, ossia, un rapporto di mezzo a fine : l azienda costituisce l apparato strumentale di cui l imprenditore si avvale per lo svolgimento e nello svolgimento della sua attività 1. L imprenditore, nell esercizio dell attività d impresa, utilizza, perciò, un insieme eterogenei di beni, collegati tra loro, al fine di conseguire gli scopi specifici. Preme sottolineare che oltre i beni materiali ed i servizi, essenziale è il lavoro dei prestatori d opera che, coordinato ed organizzato dall imprenditore, costituisce parte integrante dell oggetto dell attività d impresa. La giurisprudenza dominante ritiene che gli elementi che compongono l azienda non possano essere distinti in essenziali o ausiliari, ma debbano essere coordinati in posizione paritetica. Viceversa, ove si ravvisi un rapporto di subordinazione tra un bene principale e beni ausiliari si dovrebbe concludere per la non esistenza dell azienda. 1 Campobasso Diritto commerciale ; Vol. I, Utet,Torino 2005, 138 1

4 Altro elemento costitutivo dell azienda è senza dubbio quello organizzativo. Infatti, i beni per formare un azienda devono essere coordinati e organizzati dall imprenditore in modo idoneo a dimostrare l attitudine all esercizio dell impresa (unità di tipo funzionale). Non rappresenta elemento costitutivo dell azienda l avviamento, costituendo quest ultimo, infatti, un semplice indice rilevatore della stessa. In quest ottica può aversi un azienda, anche nel caso di impresa inattiva, purchè essa abbia le potenzialità di divenire produttiva (capacità di creare profitto). Significative sono in merito, quelle pronunce che ritengono perfettamente ammissibile la cessione di un azienda inattiva e improduttiva. 2 Nessuna influenza viene, invece, attribuita al titolo giuridico che legittima un determinato soggetto all utilizzo del bene, di guisa che la titolarità dell azienda potrà essere disgiunta dalla titolarità dei beni che la compongono. Per ciò che concerne il nostro interesse, oltre la norma definitoria dettata dall art c.c., rilevante sotto il profilo statico e strutturale, la restante normativa codicistica considera l azienda da un punto dinamico, regolando, in particolare, le conseguenze che si producono ove si abbia un suo trasferimento, sia a titolo definitivo (es. vendita) che temporaneo (es. affitto, usufrutto). Il rilevo economico, giuridico e sociale connesso all ipotesi del trasferimento d azienda emerge e trova conferma nel fatto che esso è disciplinato da una serie di disposizioni, tra tutte naturalmente l art c.c., le quali sotto diversi profili si distaccano dalla disciplina di diritto comune delle analoghe vicende di circolazione dei beni e/o complessi di beni non destinati all esercizio dell attività di impresa. L art c.c. si applica in caso di trasferimento di un complesso aziendale ed in caso di concessione in godimento dello stesso a titolo di usufrutto o affitto; il concetto di trasferimento implica un richiamo ai concetti di successione e soprattutto di acquisto, per indicare il passaggio di titolarità di un diritto soggettivo da un soggetto ad un altro. In ordine all acquisto si distingue: a) un modo di acquisto a titolo originario; b) un modo di acquisto a titolo derivativo. Il trasferimento d azienda di cui all art c.c. è legato alla seconda ipotesi. Infatti il trasferimento, comunemente, comprende la dismissione di un diritto da parte del cedente e il subingresso dell acquirente nella posizione giuridica del primo. In generale l acquisto a titolo derivativo si configura anche nel caso in cui il trasferimento di complesso aziendale non sia atto di disposizione da parte del titolare ma, viceversa, consegua in via coattiva. Al riguardo, sembra si fuoriesca dalla sfera di 2 Cass. Civ. sent. n. 897, , in Cd Juiris Data, Giuffrè, II,

5 applicazione dell art c.c., in quanto la norma in esso contenuta riferirebbe il suo ambito al solo trasferimento volontario. Tuttavia, non mancano pronunce di segno opposto: la norma suddetta deve ritenersi applicabile anche nei casi in cui il trasferimento dell'azienda non derivi dall'esistenza di un contratto tra cedente e cessionario, ma sia riconducibile ad un atto autoritativo della p.a., con conseguente diritto dei dipendenti dell'impresa cedente alla continuazione del rapporto di lavoro subordinato con l'impresa subentrante, purché si accerti l'esistenza di una cessione di elementi materiali significativi tra le due imprese. 3 Con tale sentenza la Suprema Corte si adeguava ai recenti indirizzi espressi, in merito a una più estesa applicazione della normativa sul trasferimento di azienda, dalla Corte di Giustizia delle Comunità europee. 4 L analisi dei confini riguardanti il concetto di trasferimento di azienda è strettamente connesso alla nozione di azienda di cui si diceva pocanzi.tutta la disciplina presuppone che il trasferimento sia connesso alla continuazione da parte dell acquirente dell esercizio dell impresa e quindi l utilizzazione del complesso aziendale, e il trasferimento dei rapporti di lavoro. Inoltre, nella gran parte dei casi l azienda assume rilevanza economica e sociale non solo in virtù dei beni che la compongono ma, soprattutto, in virtù dei rapporti giuridici indispensabili per l esercizio dell impresa e il conseguimento degli obiettivi economici. Infatti, non sono rare le ipotesi in cui il trasferimento dei rapporti contrattuali inerenti ad una attività impresa rappresenti il presupposto al trasferimento di azienda. Rivolgendo l attenzione alla definizione di azienda espressa dall art c.c. si nota una contrapposizione dei beni ai diritti, dalla nozione di bene organizzato devono considerarsi esclusi i rapporti di credito e debito ed in generale ogni rapporto contrattuale diretto all esercizio dell impresa. Tutto ciò costituisce la giusta premessa per far comprendere come la trasmissione dei rapporti contrattuali costituisce un elemento accidentale al trasferimento d azienda lasciato alla volontà delle parti; il patto contrario, esplicitamente previsto dall art c.c., conferma la natura eventuale di questo carattere. Perciò, le parti dell accordo traslativo, possono escludere tali rapporti contrattuali senza che lo stesso perda le caratteristiche proprie di negozio di alienazione dell azienda. L art c.c. non indica il rapporto giuridico intercorrente tra il complesso dei beni organizzati ed il suo titolare, di conseguenza, gli atti di disposizione di quest ultimo possono non essere traslativi del diritto di proprietà ma di un diritto reale di godimento; il 3 Cass. civile, sez. lav., 27 aprile 2004, n. 8054, in Cd Juris Data, Giuffrè, II, Corte di Giustizia, sentenze 25 gennaio 2001, C-172/99, 26 settembre 2000, C-175/99 e 14 settembre 2000, C-343/98, in 3

6 che significa che il fenomeno del trasferimento di azienda non consiste solo nel trasferimento della proprietà dei beni aziendali: esso comporta anche la cessione, all acquirente dell azienda, dei contratti che assicuravano all imprenditore alienante il godimento di quei beni dei quali non era proprietario. Un aspetto particolarmente interessante dell art c.c. è rappresentato dal fatto che esso non richiede necessariamente la prosecuzione dell attività d impresa come condizione imprenscindibile per la sua applicabilità. La fattispecie normativa che dispone la responsabilità solidale dell acquirente può, infatti, trovare applicazione anche nel caso di trasferimento d azienda cui segua l immediata cessazione dei rapporti di lavoro. La successione dei rapporti contrattuali connessi all esercizio dell impresa costituisce un fenomeno di più ampie dimensioni rispetto al mero trasferimento d azienda, infatti, il nostro legislatore ha regolato le due fattispecie in modo distinto e separato. Al di là di questa breve delimitazione in ordine all ambito di applicazione dell art. 2112, occorre subito precisare che prima delle riforme settoriali avutesi nel corso del tempo tale articolo originariamente disponeva: In caso di trasferimento dell azienda, se l alienante non ha dato disdetta in tempo utile, il contratto di lavoro continua con l acquirente, e il prestatore di lavoro conserva i diritti derivanti dall anzianità raggiunta anteriormente al trasferimento. L acquirente è obbligato in solido con l alienante per tutti i crediti che il prestatore aveva al tempo del trasferimento in dipendenza del lavoro prestato, compresi quelli che trovano causa nella disdetta data dall alienante, semprechè l acquirente ne abbia dato conoscenza all atto del trasferimento, o i crediti risultino dai libri dell azienda trasferita o dal libretto di lavoro. Con l intervento delle associazioni professionali alle quali appartengono l imprenditore e il prestatore di lavoro, questi può consentire la liberazione dell alienante dalle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro. Le disposizioni di questo articolo si applicano anche in caso di usufrutto o di affitto di azienda. Tale disposizione ha rappresentato per quasi cinquant anni l unica disciplina normativa dell istituto. Solo con l intervento della Comunità Europea per il tramite della direttiva n. 187 del la fattispecie si arricchisce di opportune garanzie, in particolare ad opera dell art. 47 della legge 1990 n. 428, infatti, questo intervento del nostro legislatore oltre a riscrivere la disposizione dell art c.c., costituisce la base per l introduzione nel nostro ordinamento di un nuovo sistema di tutela del lavoratore nel caso di trasferimento d azienda. 4

IL TRASFERIMENTO D AZIENDA (OUTSOURCING)

IL TRASFERIMENTO D AZIENDA (OUTSOURCING) IL TRASFERIMENTO D AZIENDA (OUTSOURCING) La materia, disciplinata nel nostro ordinamento dall articolo 2112 c.c., già novellato dal Decreto Legislativo n. 18/01, subisce un ulteriore modifica allo scopo

Dettagli

TRASFERIMENTO D AZIENDA

TRASFERIMENTO D AZIENDA TRASFERIMENTO D AZIENDA Avv. Giovanni Cinque DEFINIZIONE: qualsiasi operazione che comporti il mutamento nella titolarità di un attività economica organizzata preesistente al trasferimento e che conserva

Dettagli

OPERAZIONI STRAORDINARIE

OPERAZIONI STRAORDINARIE S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I RAPPORTI DI LAVORO NELLE OPERAZIONI STRAORDINARIE Avv. Alberto De Luca 20 Luglio 2011 - Auditorium di Milano Campo di Analisi Le operazioni di natura societaria

Dettagli

Diritto Commerciale I. Lezione del 04/11/2016

Diritto Commerciale I. Lezione del 04/11/2016 Diritto Commerciale I Lezione del 04/11/2016 Artt. 2555-2562 c.c. -La definizione codicistica sottolinea il carattere di strumentalità dell azienda, intesa come complesso organizzato di beni, per l esercizio

Dettagli

Il trasferimento dell azienda e dei suoi rami

Il trasferimento dell azienda e dei suoi rami Il trasferimento dell azienda e dei suoi rami Fabio Zuliani Dottore commercialista e revisore contabile in Udine Consulente tecnico del Giudice presso i Tribunali di Udine e Gorizia 1 Fabio Zuliani - dottore

Dettagli

INDICE CAPITOLO I CONCETTO GIURIDICO E CONCETTO ECONOMICO DI AZIENDA

INDICE CAPITOLO I CONCETTO GIURIDICO E CONCETTO ECONOMICO DI AZIENDA INDICE pag- CAPITOLO I CONCETTO GIURIDICO E CONCETTO ECONOMICO DI AZIENDA 1. Premessa definitoria 1 2. Azienda ed esercizio dell'impresa 4 3. L'azienda come complesso di «beni» 8 4. Il problema della natura

Dettagli

Chiavari, 21 ottobre 2016

Chiavari, 21 ottobre 2016 * Chiavari, 21 ottobre 2016 BASI GIURIDICHE *Art. 2112 Codice Civile (come modificato dall art. 32 del D. Lgs. n. 276 del 10 settembre 2003 n. 276 - Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e

Dettagli

TUTELA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI IN CASO DI TRASFERIMENTO DI RAMO D AZIENDA

TUTELA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI IN CASO DI TRASFERIMENTO DI RAMO D AZIENDA INFORMATIVA SULLA NORMATIVA COMUNITARIA N. 086 LUGLIO 2014 TUTELA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI IN CASO DI TRASFERIMENTO DI RAMO D AZIENDA La Corte di Giustizia UE, con Sentenza relativa alla causa C- 458/12

Dettagli

Corso di Diritto del Lavoro Avanzato

Corso di Diritto del Lavoro Avanzato Università degli Studi di Milano-Bicocca Facoltà di Economia Corso di Diritto del Lavoro Avanzato Anno Accademico 2009 2010 Prof. Francesco Bacchini LA DISCIPLINA DEI LICENZIAMENTI COLLETTIVI Art. 11,

Dettagli

Giustizia & Lavoro Il commento alle principali sentenze giurislavoristiche

Giustizia & Lavoro Il commento alle principali sentenze giurislavoristiche Giustizia & Lavoro Il commento alle principali sentenze giurislavoristiche N. 11 17.11.2016 Trasferimento ramo d azienda: opposizione dei lavoratori Eventuale nullità della cessione dei contratti di lavoro

Dettagli

RISOLUZIONE - AGENZIA ENTRATE - 28 maggio 2009, n. 135/E

RISOLUZIONE - AGENZIA ENTRATE - 28 maggio 2009, n. 135/E RISOLUZIONE - AGENZIA ENTRATE - 28 maggio 2009, n. 135/E OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Cessione ramo d azienda - Somme liquidate al dipendente per effetto

Dettagli

L azienda. La nozione di azienda

L azienda. La nozione di azienda L azienda La nozione di azienda Il codice civile, all art.2555 c.c., fornisce la definizione: L azienda è il complesso dei beni organizzati dall imprenditore per l esercizio dell impresa. La differenza

Dettagli

RAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA

RAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA RAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA 15 maggio 2015 Avv. Marcello Giustiniani www.beplex.com Il trasferimento d azienda e di ramo d azienda A) La nozione di trasferimento d azienda (art. 2112,

Dettagli

Istituzioni di diritto commerciale

Istituzioni di diritto commerciale Istituzioni di diritto commerciale aa. 2008/2009 Docente: Massimo Bianca IMPRENDITORE E imprenditore chi esercita professionalmente un attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 133 16.07.2015 La nuova disciplina delle mansioni È legittimo adibire il lavoratore a mansioni inferiori, a determinate condizioni,

Dettagli

1. IL TRASFERIMENTO D AZIENDA NELLE DIRETTIVE COMUNITARIE NN.77/187 E 98/50.

1. IL TRASFERIMENTO D AZIENDA NELLE DIRETTIVE COMUNITARIE NN.77/187 E 98/50. 1. IL TRASFERIMENTO D AZIENDA NELLE DIRETTIVE COMUNITARIE NN.77/187 E 98/50. 1.1 Presupposti ed obiettivi della Direttiva 77/187/CEE. La Direttiva n.77/187/cee del 14 febbraio 1977 intende, proteggere

Dettagli

Diritto Commerciale. Circolazione dell azienda - successione nei contratti. G. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Roma, Utet, 2012;

Diritto Commerciale. Circolazione dell azienda - successione nei contratti. G. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Roma, Utet, 2012; Diritto Commerciale Circolazione dell azienda - successione nei contratti BIBLIOGRAFIA: G. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Roma, Utet, 2012; A. Gambino, Daniele U. Santosuosso, Fondamenti di

Dettagli

Le Circolari della Fondazione Studi

Le Circolari della Fondazione Studi Le Circolari della Fondazione Studi ANNO 2016 CIRCOLARE NUMERO 11 CAMBIO APPALTO E RAPPORTI DI LAVORO NELLA LEGGE EUROPEA 2015-2016 1. Premessa: la L. n. 122/2016 e le modifiche all art. 29 del d.lgs.

Dettagli

Il Contratto Collettivo

Il Contratto Collettivo Il Contratto Collettivo I contratti collettivi stipulati dalle associazioni sindacali sono da collocarsi nella categoria degli atti dell autonomia privata negoziali; essi vincolano, in termini giuridici,

Dettagli

l Il quadro normativo e contrattuale

l Il quadro normativo e contrattuale GIUGNO 2008 1 l Premessa La recente riforma del rapporto a termine realizzata attraverso le disposizioni introdotte dal protocollo sul welfare 2007 poi tradotto in legge n. 247/2007, ha riproposto il tema

Dettagli

La solidarietà tributaria

La solidarietà tributaria La solidarietà tributaria Nel diritto tributario: Insussistenza di ipotesi normative di solidarietà sotto il profilo creditorio. Carenza del substrato sostanziale di base: rapporti obbligatori d imposta

Dettagli

RISOLUZIONE N. 64 /E

RISOLUZIONE N. 64 /E RISOLUZIONE N. 64 /E Roma, 20 giugno 2014 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Atti di affrancazione di terre civiche: trattamento agevolato ai fini dell

Dettagli

Cessione di ramo d azienda: procedura e consigli

Cessione di ramo d azienda: procedura e consigli Cessione di ramo d azienda: procedura e consigli Autore : Cristiana Facco Data : 28 ottobre 2013 Cessione di ramo d azienda: i passaggi della procedura e la sorte dei debiti e dei crediti societari. Il

Dettagli

Introduzione. Le vicende modificative della titolarità di un complesso aziendale

Introduzione. Le vicende modificative della titolarità di un complesso aziendale Introduzione Le vicende modificative della titolarità di un complesso aziendale coinvolgono non solo cedente e cessionario, ma anche tutti quei soggetti con cui siano in corso rapporti al momento della

Dettagli

I principi generali dell attività di impresa. La tipologia delle società. Il contratto individuale di lavoro.

I principi generali dell attività di impresa. La tipologia delle società. Il contratto individuale di lavoro. I principi generali dell attività di impresa. La tipologia delle società. Il contratto individuale di lavoro. 26 febbraio 2007 Di Seri 1 Art. 41 cost.: l attività imprenditoriale è libera ma non può contrastare

Dettagli

Trasferimenti d azienda, vincoli stringenti solo per le piccole e medie imprese

Trasferimenti d azienda, vincoli stringenti solo per le piccole e medie imprese n. 2 febbraio 2009 Trasferimenti d azienda, vincoli stringenti solo per le piccole e medie imprese Tommaso Siracusano I vincoli stringenti a favore dei lavoratori, nelle ipotesi di trasferimento d azienda,

Dettagli

Codice Civile (artt. 2060-2087-2094-2095-2096-2098-2099-2103-2104-2105-2107-2108-2109-2110-2111-2112)

Codice Civile (artt. 2060-2087-2094-2095-2096-2098-2099-2103-2104-2105-2107-2108-2109-2110-2111-2112) 1 di 6 16/09/2013 10:06 Codice Civile (artt. 2060-2087-2094-2095-2096-2098-2099-2103-2104-2105-2107-2108-2109-2110-2111-2112) LIBRO QUINTO DEL LAVORO (1) TITOLO I Della disciplina delle attività professionali

Dettagli

Il trasferimento d azienda in crisi. Avv. Enrico Barraco

Il trasferimento d azienda in crisi. Avv. Enrico Barraco Il trasferimento d azienda in crisi Avv. Enrico Barraco Treviso, 18 giugno 2014 35131 PADOVA Via Tommaseo, 69/D Tel. 049 776794 Fax 049 8085667 C.F. BRRNRC75R05G888N P. IVA 04440580282 e mail: info@enricobarraco.com

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 33 14.09.2016 Affitto d azienda: aspetti civilistici, contabili e fiscali A cura di Paola Sabatino Categoria: Imprese Sottocategoria: Varie L affitto d

Dettagli

Fondi Patrimoniali. Famiglia

Fondi Patrimoniali. Famiglia Fondi Patrimoniali Trust e Patti di Famiglia di Sandra Ceccaroni IMPORTANTE Il volume è disponibile anche in versione pdf Le formule riportate in questo testo sono disponibili online e sono personalizzabili

Dettagli

IL BOSCO 29/09/2015 BENE DI INTERESSE PUBBLICO BENE DI NATURA PATRIMONIALE NOZIONE GIURIDICA DI BOSCO. Legislazione regionale. d.lgs. 227/2001 art.

IL BOSCO 29/09/2015 BENE DI INTERESSE PUBBLICO BENE DI NATURA PATRIMONIALE NOZIONE GIURIDICA DI BOSCO. Legislazione regionale. d.lgs. 227/2001 art. IL BOSCO BENE DI INTERESSE PUBBLICO BENE DI NATURA PATRIMONIALE BENE OGGETTO DI PROTEZIONE PROF. AVV. NICOLETTA FERRUCCI 1 DECRETO LEGISLATIVO 18 MAGGIO 2001, N. 227 ORIENTAMENTO E MODERNIZZAZIONE DEL

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE CONTRO L USO DISTORTO DELLE ESTERNALIZZAZIONI.

PROPOSTA DI LEGGE CONTRO L USO DISTORTO DELLE ESTERNALIZZAZIONI. PROPOSTA DI LEGGE CONTRO L USO DISTORTO DELLE ESTERNALIZZAZIONI. Stop ai trasferimenti senza consenso: come tutelare il proprio posto di lavoro dall utilizzo abusivo dell art. 2112 c.c. Dedicato soprattutto

Dettagli

PARTE I LA TRASFORMAZIONE IN GENERALE

PARTE I LA TRASFORMAZIONE IN GENERALE SOMMARIO V PARTE I LA TRASFORMAZIONE IN GENERALE CAPITOLO I LA DISCIPLINA GENERALE DELLA TRASFORMAZIONE 1. La trasformazione: mutamento delle regole di organizzazione nella continuità dei rapporti patrimoniali

Dettagli

Oggetto: Istanza di Interpello - Art. 19-bis1, lett. i), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633.

Oggetto: Istanza di Interpello - Art. 19-bis1, lett. i), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633. RISOLUZIONE N.119/E Direzione Centrale Roma, 12 agosto 2005 Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di Interpello - Art. 19-bis1, lett. i), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633. Con istanza d interpello,

Dettagli

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Roma, 11 luglio 2005 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione generale per l Attività Ispettiva Alla Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) Prot. n 1006 e p.c. alle Direzioni regionali

Dettagli

SOMMARIO. Capitolo I Casa produttiva e oggetto nei contratti di affitto» 11

SOMMARIO. Capitolo I Casa produttiva e oggetto nei contratti di affitto» 11 SOMMARIO Premessa p. 7 Capitolo I Casa produttiva e oggetto nei contratti di affitto» 11 1. Difficoltà di individuare una nozione autonoma dell affitto. Il problema della collocazione della figura nel

Dettagli

CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE N. 34/ Job Act

CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE N. 34/ Job Act INFORMATIVA PAGHE N. 08/14 Assago, 4 giugno 2014 Alle Aziende Clienti Tutti i Settori CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE N. 34/2014 - Job Act Riferimenti normativi: Legge n. 78/2014 Decreto Legge n.

Dettagli

Sorti del rapporto di lavoro subordinato in. caso di concordato preventivo e. problematiche connesse agli eventuali

Sorti del rapporto di lavoro subordinato in. caso di concordato preventivo e. problematiche connesse agli eventuali Sorti del rapporto di lavoro subordinato in caso di concordato preventivo e problematiche connesse agli eventuali trasferimenti di azienda in esecuzione del piano ART. 169 BIS LEGGE FALLIMENTARE I. Il

Dettagli

Il licenziamento del lavoratore disabile alla luce della giurisprudenza

Il licenziamento del lavoratore disabile alla luce della giurisprudenza Il licenziamento del lavoratore disabile alla luce della giurisprudenza Autore: Rinaldi Manuela In: Diritto del lavoro Sommario: 1. Nozioni generali. 2. Casistica giurisprudenziale 1. 1. Nozioni generali

Dettagli

Affitto d'azienda. Michele Avesani - Fabio Balestra - Alessandro Mastromatteo. Maggioli. Gennaio, 2015 INDICE

Affitto d'azienda. Michele Avesani - Fabio Balestra - Alessandro Mastromatteo. Maggioli. Gennaio, 2015 INDICE INDICE Parte I Disciplina civilistica 1 Affitto d azienda 1.1 Natura dell affitto d azienda 1.1.1 Finalità, motivazioni e vantaggi 1.2 Nozione di azienda 1.3 Disciplina civilistica dell azienda: cenni

Dettagli

Legge 13 giugno 2005, n delega al Governo concernente la disciplina. dell'impresa Sociale.

Legge 13 giugno 2005, n delega al Governo concernente la disciplina. dell'impresa Sociale. Legge 13 giugno 2005, n. 118 1 delega al Governo concernente la disciplina dell'impresa Sociale. 1 Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 153 del 4 luglio 2005. Il testo non ha valore legale; rimane, dunque,

Dettagli

Fiscal News N. 94. Reverse charge: cessione beni con posa in opera. La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News N. 94. Reverse charge: cessione beni con posa in opera. La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 94 18.03.2015 Reverse charge: cessione beni con posa in opera Categoria: IVA Sottocategoria: Reverse charge L estensione del Reverse charge nel

Dettagli

Controlli in materia lavoro: il GPS necessita di accordo sindacale

Controlli in materia lavoro: il GPS necessita di accordo sindacale CIRCOLARE A.F. N. 172 del 13 Dicembre 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Controlli in materia lavoro: il GPS necessita di accordo sindacale Premessa Con la circolare n. 2 del 07.11.2016 l Ispettorato Nazionale

Dettagli

Codice Civile (Artt. dal 14 al 35; artt. 1803, 1804, 1805; art. 2112; artt e segg.; art septies; )

Codice Civile (Artt. dal 14 al 35; artt. 1803, 1804, 1805; art. 2112; artt e segg.; art septies; ) (Artt. dal 14 al 35; artt. 1803, 1804, 1805; art. 2112; artt. 2403 e segg.; art. 2500 septies; ) Libro Primo Delle persone e della famiglia Capo II Delle associazioni e delle fondazioni Art. 14. Atto costitutivo.

Dettagli

1) la semplificazione delle tipologie contrattuali. 2) la promozione del contratto a tutele crescenti.

1) la semplificazione delle tipologie contrattuali. 2) la promozione del contratto a tutele crescenti. Le nuove (vecchie) collaborazioni coordinate e continuative dopo il jobs act Fra gli intenti del legislatore del jobs act, come previsto dalla legge delega 183 del 2014, vi era il superamento dei rapporti

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto)

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEI RAPPORTI COLLETTIVI (Diritto sindacale) Le fonti Costituzione Legge Contratto collettivo

Dettagli

SOMMARIO. Capitolo I IL TRASFERIMENTO ONEROSO DI CLIENTELA PROFESSIONALE: UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER I LIBERI PROFESSIONISTI

SOMMARIO. Capitolo I IL TRASFERIMENTO ONEROSO DI CLIENTELA PROFESSIONALE: UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER I LIBERI PROFESSIONISTI SOMMARIO Capitolo I IL TRASFERIMENTO ONEROSO DI CLIENTELA PROFESSIONALE: UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER I LIBERI PROFESSIONISTI 1. Premessa... 3 2. Libero professionista e libera professione... 4 3. La clientela

Dettagli

INDICE PREMESSA DEFINIZIONI... 11

INDICE PREMESSA DEFINIZIONI... 11 INDICE PREMESSA... 9 1. DEFINIZIONI... 11 1. Introduzione... 11 2. Tipologie di immobili... 11 2.1 Fabbricati abitativi e strumentali... 11 2.2 Immobili di lusso... 13 2.3 Fabbricati Tupini... 15 2.4 Pertinenze...

Dettagli

Diritto Commerciale. Circolazione dell azienda trasferimento dei crediti e dei debiti

Diritto Commerciale. Circolazione dell azienda trasferimento dei crediti e dei debiti Diritto Commerciale Circolazione dell azienda trasferimento dei crediti e dei debiti BIBLIOGRAFIA: G. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Roma, Utet, 2012; A. Gambino, Daniele U. Santosuosso, Fondamenti

Dettagli

GIAN FRANCO CAMPOBASSO DIRITTO COMMERCIALE. 1. Diritto dell'impresa. Quinta edizione. a cura di Mario Campobasso UTET

GIAN FRANCO CAMPOBASSO DIRITTO COMMERCIALE. 1. Diritto dell'impresa. Quinta edizione. a cura di Mario Campobasso UTET GIAN FRANCO CAMPOBASSO DIRITTO COMMERCIALE 1. Diritto dell'impresa Quinta edizione a cura di Mario Campobasso UTET INDICE Abbreviazioni p. XI Introduzione» 1 1. II diritto commerciale» 1 2. L'evoluzione

Dettagli

XIV LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI N B

XIV LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI N B XIV LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI N. 3045-B DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI il 20 novembre 2003 (v. stampato Senato n. 2595) MODIFICATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA l'11 maggio 2005

Dettagli

I contratti di trasferimento a titolo oneroso della titolarità (cessione e conferimento) e della gestione dell azienda.

I contratti di trasferimento a titolo oneroso della titolarità (cessione e conferimento) e della gestione dell azienda. CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO IL DIRITTO TRIBUTARIO PER IL NOTAIO CONSULENTE I contratti di trasferimento a titolo oneroso della titolarità (cessione e conferimento) e della gestione dell azienda Domande

Dettagli

RISOLUZIONE n. 152/E del 15 aprile 2008

RISOLUZIONE n. 152/E del 15 aprile 2008 RISOLUZIONE n. 152/E del 15 aprile 2008 OGGETTO: ISTANZA DI INTERPELLO /2007 - ARTICOLO 11, LEGGE 27 LUGLIO 2000, N. 212. - DPR N 917/1986 ART. 174 FUSIONE ENTI DIVERSI DALLE SOCIETÀ Con istanza presentata

Dettagli

CAPITOLO I L AMBITO GIURIDICO ED ECONOMICO DI OPERATIVITÀ

CAPITOLO I L AMBITO GIURIDICO ED ECONOMICO DI OPERATIVITÀ SOMMARIO XI INTRODUZIONE... IX CAPITOLO I L AMBITO GIURIDICO ED ECONOMICO DI OPERATIVITÀ DELLE CLAUSOLE DI TAG ALONG E DRAG ALONG 1. Introduzione del tema e prima definizione delle clausole di co-vendita

Dettagli

Il comma 2 dell art. 109 del Tuir precisa che, "ai fini della determinazione dell'esercizio di competenza:

Il comma 2 dell art. 109 del Tuir precisa che, ai fini della determinazione dell'esercizio di competenza: Il D.L. n. 70/2011 del 13 maggio 2011 (c.tto Decreto Sviluppo) ha introdotto un innovazione contabile che merita profonde riflessioni per il suo impatto nell attività professionale quotidiana di tutti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 13/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 13/E QUESITO RISOLUZIONE N. 13/E Roma, 02 marzo 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Istanza di interpello - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - Cessione di bene immobile strumentale e successiva stipula

Dettagli

AREA TEMATICA: Osservatorio Giurisprudenziale Giurisprudenza di Merito Centro Studi

AREA TEMATICA: Osservatorio Giurisprudenziale Giurisprudenza di Merito Centro Studi AREA TEMATICA: Osservatorio Giurisprudenziale Giurisprudenza di Merito Centro Studi INDICE DEI DOCUMENTI PRESENTI NELL AREA TEMATICA 1. Segnalazione del 21.11.2010 avv.loredana Rondelli Studio Legale avv.

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Premessa... Pag. V. Capitolo Primo NOZIONI E FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO

INDICE SOMMARIO. Premessa... Pag. V. Capitolo Primo NOZIONI E FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO INDICE SOMMARIO Premessa... Pag. V Capitolo Primo NOZIONI E FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO 1. Il lavoro... Pag. 3 2. Il lavoro subordinato...» 4 3. Subordinazione socioeconomica e subordinazione giuridica.»

Dettagli

LEZIONE 11 ottobre 2013 L IMPRENDITORE. la nozione giuridica di imprenditore rappresenta un innovazione apportata dal Codice Civile del 1942.

LEZIONE 11 ottobre 2013 L IMPRENDITORE. la nozione giuridica di imprenditore rappresenta un innovazione apportata dal Codice Civile del 1942. LEZIONE 11 ottobre 2013 L IMPRENDITORE Nozione: la nozione giuridica di imprenditore rappresenta un innovazione apportata dal Codice Civile del 1942. Nell abrogato codice del Commercio, infatti, la figura

Dettagli

capitolo primo SULL INAPPLICABILITÀ DELLA «PRELAZIONE EREDITARIA» ALLA «COMUNIONE ORDINARIA» 1.

capitolo primo SULL INAPPLICABILITÀ DELLA «PRELAZIONE EREDITARIA» ALLA «COMUNIONE ORDINARIA» 1. SOMMARIO prefazione capitolo primo SULL INAPPLICABILITÀ DELLA «PRELAZIONE EREDITARIA» ALLA «COMUNIONE ORDINARIA» 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Collocazione dell art. 732 c.c. e individuazione della sua finalità

Dettagli

RISOLUZIONE N. 51/E. OGGETTO: Interpello art. 28, secondo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n.

RISOLUZIONE N. 51/E. OGGETTO: Interpello art. 28, secondo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. RISOLUZIONE N. 51/E Roma, 11 giugno 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello art. 28, secondo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 QUESITO La Regione

Dettagli

La cessione di azienda di imprese in crisi o insolventi: l originario art. 47, comma 5, legge n. 428/90

La cessione di azienda di imprese in crisi o insolventi: l originario art. 47, comma 5, legge n. 428/90 La cessione di azienda di imprese in crisi o insolventi: l originario art. 47, comma 5, legge n. 428/90 Ove sia raggiunto un accordo circa il mantenimento anche parziale dell occupazione, tutele di cui

Dettagli

TFS: BREVI INDICAZIONI SULLE MODALITA DI CALCOLO E SUI TEMPI DI LIQUIDAZIONE

TFS: BREVI INDICAZIONI SULLE MODALITA DI CALCOLO E SUI TEMPI DI LIQUIDAZIONE TFS: BREVI INDICAZIONI SULLE MODALITA DI CALCOLO E SUI TEMPI DI LIQUIDAZIONE Con la doverosa premessa che trattasi di materia complessa ed in continua evoluzione, intendiamo offrire alcune sintetiche e

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto)

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEI RAPPORTI COLLETTIVI (Diritto sindacale) Le fonti Costituzione Legge Contratto collettivo

Dettagli

RISOLUZIONE N. 136/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 136/E QUESITO RISOLUZIONE N. 136/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 14 giugno 2007 OGGETTO:Istanza di interpello. Atto di divisione del patrimonio ereditato, con assegnazione di beni di valore eccedente

Dettagli

Oggetto: Istanza di interpello Artt. 2 e 3 DPR n. 633/1972

Oggetto: Istanza di interpello Artt. 2 e 3 DPR n. 633/1972 RISOLUZIONE 48/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 3 aprile 2006 Oggetto: Istanza di interpello Artt. 2 e 3 DPR n. 633/1972 La società Alfa Srl ha chiesto, con istanza di interpello presentata

Dettagli

CIRCOLARE N. 10/E. Roma,16 febbraio 2007

CIRCOLARE N. 10/E. Roma,16 febbraio 2007 CIRCOLARE N. 10/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,16 febbraio 2007 OGGETTO: Decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, art. 36, comma 23 - Abrogazione del comma 4-bis dell art. 19 del Tuir -

Dettagli

Page 1/5

Page 1/5 IVA Territorialità dei servizi Iva: qualità del committente di Sandro Cerato La tematica relativa all individuazione della soggettività passiva ai fini Iva per l applicazione delle disposizioni territoriali,

Dettagli

NOVITA IN MATERIA DI RESPONSABILITA SOLIDALE TRA APPALTANTE, APPALTATORE E SUBAPPALTATORE. 01/07/2008 www.studiolaplaca.it

NOVITA IN MATERIA DI RESPONSABILITA SOLIDALE TRA APPALTANTE, APPALTATORE E SUBAPPALTATORE. 01/07/2008 www.studiolaplaca.it NOVITA IN MATERIA DI RESPONSABILITA SOLIDALE TRA APPALTANTE, APPALTATORE E SUBAPPALTATORE A.1 Solidarietà passiva dei debitori attiva dei creditori A.2 Solidarietà passiva debitori soggetti plurimi medesima

Dettagli

NOTA OPERATIVA N. 2/2013

NOTA OPERATIVA N. 2/2013 NOTA OPERATIVA N. 2/2013 OGGETTO: Scambi intracomunitari di beni, novità 2013 - Introduzione Dal 1 gennaio 2013, trovano applicazione alcune novità normative che interessano le cessioni di beni effettuate

Dettagli

Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri

Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri L applicazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolamentate di cui al D.M. 20 luglio

Dettagli

Le Circolari della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. N. 3 del Festività 17 marzo 2011.

Le Circolari della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. N. 3 del Festività 17 marzo 2011. Le Circolari della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro N. 3 del 10.03.2011 Festività 17 marzo 2011. Quadro normativo L art. 7-bis, comma 1 del decreto legge n. 64 del 30 aprile 2010 contenente disposizioni

Dettagli

CIRCOLARE N. 36/E. Roma, 24 settembre Direzione Centrale Normativa

CIRCOLARE N. 36/E. Roma, 24 settembre Direzione Centrale Normativa CIRCOLARE N. 36/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 settembre 2012 OGGETTO: Beni concessi in godimento a soci o familiari, ai sensi dell articolo 2, commi da 36 terdecies a 36- duodevicies, del decreto

Dettagli

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI Beni culturali Giancarlo Lo Schiavo Notaio in Prato Componente Commissione Studi Tributari Consiglio Nazionale

Dettagli

nella sezione del registro delle imprese presso cui e' iscritto ciascun partecipante

nella sezione del registro delle imprese presso cui e' iscritto ciascun partecipante CAPITOLO 2 I soggetti del contratto di rete Principi generali "La legge" fornisce due indicazioni in relazione ai soggetti che possono essere parte di un contratto di rete. Innanzitutto, con riferimento

Dettagli

RISOLUZIONE N. 104/E

RISOLUZIONE N. 104/E RISOLUZIONE N. 104/E Direzione Centrale Normativa Roma, 11 ottobre 2010 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 IVA Rimborso da parte del gestore del servizio idrico delle

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO. Nozioni base

DIRITTO DEL LAVORO. Nozioni base DIRITTO DEL LAVORO Nozioni base CONTENUTI Obiettivi delle lezioni Suddivisioni del diritto del lavoro Le fonti del diritto del lavoro Autonomia e subordinazione Lavoro subordinato Lavoro parasubordinato

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Parte prima L affitto in generale

INDICE-SOMMARIO. Parte prima L affitto in generale INDICE-SOMMARIO PREMESSA 1. Rapporto tra affitto e locazione. Impostazione del problema. pag. 1 2. Autonomia dell affitto nel vigore del codice del 1942.» 4 Parte prima L affitto in generale Capitolo I

Dettagli

NOTA INFORMATIVA N. 11/2011. CONTRATTI DI LEASING IMMOBILIARE: NOVITA DELLA L. 220/2010 cd. Legge di stabilità 2011

NOTA INFORMATIVA N. 11/2011. CONTRATTI DI LEASING IMMOBILIARE: NOVITA DELLA L. 220/2010 cd. Legge di stabilità 2011 Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona dottore commercialista revisore legale CLAUDIO UBINI dottore commercialista

Dettagli

Agenzia delle Entrate. RISOLUZIONE n. 13/E del 26 gennaio 2017

Agenzia delle Entrate. RISOLUZIONE n. 13/E del 26 gennaio 2017 Agenzia delle Entrate RISOLUZIONE n. 13/E del 26 gennaio 2017 OGGETTO: Permanenza dell agevolazione prima casa in caso di vendita infraquinquennale e costruzione entro un anno su terreno già di proprietà

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER ATTIVITA DI VALUTAZIONE IMMOBILIARE TRA

PROTOCOLLO DI INTESA PER ATTIVITA DI VALUTAZIONE IMMOBILIARE TRA PROTOCOLLO DI INTESA PER ATTIVITA DI VALUTAZIONE IMMOBILIARE TRA Agenzia delle Entrate (di seguito Agenzia ), nella persona di in qualità di Direttore Regionale della Sardegna, giusta delega del Direttore

Dettagli

Diritto commerciale I. Lezione 21/09/2016

Diritto commerciale I. Lezione 21/09/2016 Diritto commerciale I Lezione 21/09/2016 Codice civile Libro V «Del lavoro», Titolo II «Del lavoro nell impresa» Capo I Dell impresa in generale Sezione I Dell imprenditore -- Art. 2082. Imprenditore:

Dettagli

IL CONTRATTO DI MANDATO E QUELLO DI COMMISSIONE: DIFFERENZE CIVILISTICHE E DISCIPLINA AI FINI DELL IVA

IL CONTRATTO DI MANDATO E QUELLO DI COMMISSIONE: DIFFERENZE CIVILISTICHE E DISCIPLINA AI FINI DELL IVA IL CONTRATTO DI MANDATO E QUELLO DI COMMISSIONE: DIFFERENZE CIVILISTICHE E DISCIPLINA AI FINI DELL IVA - a cura Paolo Giovanetti - Il contratto di Mandato è disciplinato dall art. 1703 del codice civile.

Dettagli

Giandomenico Andreetta Dottore Commercialista e Revisore contabile Febbraio 2006 REQUISITI PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE IMPRESE ARTIGIANE

Giandomenico Andreetta Dottore Commercialista e Revisore contabile Febbraio 2006 REQUISITI PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE IMPRESE ARTIGIANE REQUISITI PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE IMPRESE ARTIGIANE 1 SOMMARIO NOZIONE DI IMPRENDITORE ARTIGIANO...3 DEFINIZIONE DI ATTIVITA ARTIGIANA...3 FORMA GIURIDICA DELL IMPRESA...4 REGOLE SPECIFICHE PER

Dettagli

A.C Disegno di legge

A.C Disegno di legge A.C. 4135 Disegno di legge Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato AUDIZIONE ANIA

Dettagli

Trasferimento d azienda

Trasferimento d azienda Trasferimento d azienda La nozione di trasferimento d azienda ricomprende sia le ipotesi di trasferimento dell intero complesso aziendale sia le ipotesi di trasferimento di una singola attività d impresa

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 2: L attività economica ed il sistema azienda Dott. Fabio Monteduro L attività economica ed il sistema

Dettagli

Università degli Studi Guglielmo Marconi

Università degli Studi Guglielmo Marconi Le origini e le fonti del Diritto del Lavoro PARTE PRIMA: le origini 1. Il codice civile del 1865 2. La legge sull impiego privato Argomenti PARTE SECONDA: le fonti di produzione 1. la normativa internazionale

Dettagli

RISOLUZIONE N. 113 /E

RISOLUZIONE N. 113 /E RISOLUZIONE N. 113 /E Direzione Centrale Normativa ROMA, 25/08/2017 OGGETTO: Consulenza giuridica - Uffici dell Amministrazione Direzione Regionale dell Abruzzo. (Applicabilità della regola del c.d. prezzo

Dettagli

RISOLUZIONE - Agenzia Entrate - 22 giugno 2009, n. 163/E

RISOLUZIONE - Agenzia Entrate - 22 giugno 2009, n. 163/E RISoma, 22 giugno 2009 E RISOLUZIONE - Agenzia Entrate - 22 giugno 2009, n. 163/E Oggetto: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Iva. Registro. Imposte ipotecaria e catastale.

Dettagli

Reverse Charge pallet

Reverse Charge pallet Milano, 27 ottobre 2015 Reverse Charge pallet Nuovo trattamento IVA delle cessioni di pallets destinati ai cicli di utilizzo successivi al primo INQUADRAMENTO TECNICO LEGISLATIVO La legge di stabilità

Dettagli

Modificate le cause di esclusione dagli studi di settore

Modificate le cause di esclusione dagli studi di settore Modificate le cause di esclusione dagli studi di settore - a cura dello Studio Tributario Gigliotti e Associati - La Finanziaria 2007 (D.Lgs. n. 296/2006), ai commi 16, 18 e 19 dell articolo unico, ha

Dettagli

Fondamenti di Diritto

Fondamenti di Diritto Fondamenti di Diritto 10 marzo 2008 1 LAVORO SUBORDINATO 2 Rapporto di lavoro subordinato Art. 2094 Codice Civile E prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO QUESITO (posto in data 14 ottobre 2009) In data 01/02/2008 mi viene conferito l incarico temporaneo di durata non superiore a mesi 6, rinnovato in continuità

Dettagli

dicembre 2004 n. 310, e, pertanto, applicabile al periodo d imposta chiuso al 31 dicembre 2004, prevede che "Le attività e le passività in valuta, ad

dicembre 2004 n. 310, e, pertanto, applicabile al periodo d imposta chiuso al 31 dicembre 2004, prevede che Le attività e le passività in valuta, ad Oggetto: Articolo 110 del TUIR - Corretto trattamento civilistico e fiscale dei debiti a medio-lungo termine in valuta estera, relativamente al periodo d imposta chiuso al 31 dicembre 2004. Alcune Direzioni

Dettagli

Indice. 1 Il trasferimento d azienda e di ramo d azienda: la fattispecie

Indice. 1 Il trasferimento d azienda e di ramo d azienda: la fattispecie LEZIONE TRASFERIMENTO D AZIENDA PROF. GIULIO QUADRI Indice 1 Il trasferimento d azienda e di ramo d azienda: la fattispecie ----------------------------------- 3 2 I limiti applicativi dell art. 2112 c.c.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 47/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 47/E QUESITO RISOLUZIONE N. 47/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 3 aprile 2006 Prot. 2006/40283 OGGETTO: istanza di interpello scioglimento di società di persone per recesso del socio e continuazione

Dettagli

Prima Commissione ESAME ABBINATO:

Prima Commissione ESAME ABBINATO: ESAME ABBINATO: Pl n. 95/9^ di iniziativa del consigliere Nucera recante: "Caratterizzazione etica degli enti e delle imprese. adeguamento degli enti e delle imprese in regime di convenzione con la regione

Dettagli

Gilda Ricciardi. Il sistema azienda

Gilda Ricciardi. Il sistema azienda Gilda Ricciardi Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda Elementi costitutivi dell azienda L azienda di produzione L azienda come sistema L azienda come sistema aperto L azienda come

Dettagli

Roma, 09 novembre 2007

Roma, 09 novembre 2007 RISOLZIONE 320/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 09 novembre 2007 OGGETTO: Istanza di interpello 2007. Notaio ALFA applicazione del sistema del cd. prezzo-valore ad una permuta immobiliare.

Dettagli