PIANO DI LAVORO PREVENTIVO. Piano di lavoro preventivo del Prof.: Silvio Valpreda. Materia di: Meccanica. Classe VB Energia. Anno Scolastico: 2017/ 18

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1 Pag. 1 di 7 Piano di lavoro preventivo del Prof.: Silvio Valpreda Materia di: Meccanica Classe VB Energia Anno Scolastico: 2017/ 18 Doc itp R.Galati Doc. S.Valpreda DS Data Sigla Firma Sigla Firma Data Redazione Approvazione

2 Pagina 2 di 7 Il piano di lavoro preventivo docente, prevede lo sviluppo dei seguenti punti: PUNTO ARGOMENTO 1 Obiettivi disciplinari e obiettivi minimi trasversali 2 Contenuti 3 Scelte metodologiche e materiali utilizzati 4 Verifiche: tecniche; strumenti e frequenza; prove di recupero 5 Valutazione: criteri, descrittori e definizione dei valori dei voti.

3 Pagina 3 di 7 PUNTO 1 Obiettivi disciplinari Il corso si pone come obiettivo quello di dare all allievo le competenze necessarie ad affrontare problematiche professionali legate agli aspetti fondamentali della meccanica applicata alle macchine, delle macchine a fluido e dei sistemi termo-tecnici. In particolare la trattazione degli argomenti sarà finalizzata a: la conoscenza delle implicazioni industriali, economiche e ambientali la conoscenza dell innovazione tecnologica nell ambito delle energie rinnovabili la capacità di correlazione e di astrazione dal caso particolare all analisi generale e dalla regola teorica alla soluzione tecnologica specifica la capacità di affrontare casi reali in ottica di problem solving la capacità di comunicazione efficace delle conoscenze raggiunte e l uso di un linguaggio idoneo allo scambio di informazioni in ambito aziendale

4 Pagina 4 di 7 PUNTO 2 Contenuti: Gli obiettivi cognitivi specifici da acquisire nel corso del quinto anno sono: La conoscenza funzionale e costitutiva dei principali organi meccanici per la trasmissione del moto, in particolare delle ruote dentate, giunti, innesti, frizioni e cinghie; valutazione degli sforzi e tensioni che sollecitano le bielle. Riconoscere il flusso e la ripartizione dell energia in un generico impianto con macchine motrici e/o operatrici. Ampie capacità operative di calcolo relative alle potenze, ai rendimenti, ai bilanci energetici e ai consumi specifici delle macchine termiche. La comprensione del funzionamento dei motori endotermici e turbine a gas, principalmente per applicazioni impiantistiche, la struttura dell impianto in cui sono inseriti, con una conoscenza elementare delle strategie operative e di utilizzo nel miglioramento dei rendimenti. Saper descrivere i cicli e le caratteristiche di funzionamento dei frigoriferi e della pompa di calore. Conoscere i parametri caratteristici del trattamento dell aria, la loro rappresentazione e correlazione nel diagramma psicrometrico. Conoscere le modalità di progetto degli impianti di condizionamento e ventilazione. Conoscenza delle funzioni base e dei costituenti essenziali di un impianto di sollevamento e di movimentazione. La conoscenza dei cicli combinati e schemi relativi. La cogenerazione e la valutazione in termini di rendimento degli impianti; classificazione e struttura degli impianti di cogenerazione teleriscaldamento.

5 Pagina 5 di 7 PUNTO 3 Scelte metodologiche e materiali utilizzati Le lezioni frontali troveranno parte integrante nelle verifiche di apprendimento durante le quali l allievo interrogato offrirà spunto, attraverso i suoi dubbi e le sue incertezze, per approfondimenti utili non solo allo stesso, ma all intera classe. Verrà sempre privilegiata l acquisizione di un metodo di analisi delle problematiche riutilizzabile in ambiti diversi e più ampi rispetto al conseguimento di nozioni. L approfondimento di singoli temi e la loro generalizzazione sarà preponderante rispetto a grandi orizzonti sorvolati con superficialità. La stesura di appunti propri, la condivisione di questi e il confronto collegiale con gli altri compagni sarà considerata parte integrante del processo di apprendimento e verranno dedicati tempi specifici a tale attività. Il testo in adozione è: Cornetti Meccanica, macchine ed energia - volume 3 edizioni Il capitello.

6 Pagina 6 di 7 PUNTO 4 Verifiche: tecniche; strumenti e frequenza; prove di recupero La verifica orale, intesa anche come strumento per lo studente di autoverifica del metodo di studio, verrà utilizzata ampiamente in modo da focalizzare, oltre che sulla conoscenza specifica, anche sulla capacità, fondamentale nel mondo del lavoro, di essere in grado di trasmettere ciò che si sa. Saranno previste alcune verifiche scritte incentrate su soluzione di calcoli, ma che saranno sempre seguite da una convalida orale tramite discussione delle formule usate.

7 Pagina 7 di 7 PUNTO 5 Valutazione: criteri, descrittori e definizione dei valori dei voti L obiettivo finale è il raggiungimento, da parte dell allievo, di un livello di conoscenza e di una capacità di comunicazione della stessa almeno sufficiente in relazione al superamento dell esame finale e dell inserimento nel mondo lavorativo. Eventuali verifiche di questo livello che dessero risultato non sufficiente saranno considerate esclusivamente come passaggi verso il conseguimento degli obiettivi e saranno sfruttate come occasioni di ripasso. La scala di valutazione numerica sarà correlata ai risultati ottenuti in questo modo: 2 Inclassificabile per rifiuto della verifica o apologia del non studio 3 Il candidato con preparazione precedente la verifica nulla, non è in grado di articolare una sintesi strutturata degli assunti riproposti dall insegnante in fase di verifica 4 Il candidato con preparazione precedente la verifica nulla, è però in grado di articolare una sintesi strutturata degli assunti riproposti dall insegnante in fase di verifica 5 Il candidato ha una preparazione frammentaria o anche abbastanza completa ma non è in grado di articolare le sue conoscenze in una sintesi corretta 6 Il candidato ha una preparazione frammentaria (almeno il 30%), è in grado di articolare le sue scarse conoscenze in una sintesi corretta e riesce ad applicare quel poco che conosce 7 Il candidato ha una preparazione su buona parte dei contenuti (almeno il 70%), è in grado di articolare le sue conoscenze in una sintesi corretta e riesce ad applicare quel che conosce 8 Il candidato ha una preparazione sulla quasi totalità dei contenuti, è in grado di articolare le sue conoscenze in una sintesi corretta, riesce ad applicare quel che conosce e riesce facilmente a collegare le nozioni di Meccanica con quelle di altre materie 9 Il candidato riesce a sostenere una discussione articolata sull argomento riferendosi con correttezza a casi reali osservati in autonomia dei quali è in grado di analizzare i fenomeni correlandoli alle formule e alle teorie studiate NB i valori estremi non verranno usati tranne in casi del tutto eccezionali per i quali la scala suddetta non risulta applicabile. In ogni caso, se il candidato utilizzasse parole, termini o nomi (anche se corretti) dei quali non fosse in grado di spiegare il significato, la valutazione non potrà essere sufficiente. Prof. Silvio Valpreda firma