Aspetti metodologici dell educazione finanziaria
|
|
- Benvenuto Rosso
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I Professionisti Certificati EFPA per una ducazione finanziaria corretta e consapevole del risparmiatore Aspetti metodologici dell educazione finanziaria Caterina Lucarelli Professore di Economia degli Intermediari Finanziari Università Politecnica Marche
2 Educazione Finanziaria: perimetro di analisi Educazione finanziaria Tolleranza al rischio? Consapevolezza nelle scelte??
3 Educazione Finanziaria: perimetro di analisi Educazione finanziaria Tolleranza al rischio? Consapevolezza nelle scelte?
4 Tolleranza al rischio: Quali insidie? L attitudinesoggettivaverso ilrischioè multidimensionale: l avversione in un dominio (es. finanza) non necessariamente corrisponde a quella in altri domini(es. sport, social skill..) 1- Comprensione/conoscenza (del rischio) Dimensioni della tolleranza al rischio (Cordell, 2001) 2-Preferenza/propensione verso il rischio, in termini di combinazione rischio/rendimento (rischio oggettivo) 3- Attitudine verso il rischio, ovvero componenti emotivo/psicologiche cui si associa una sopportazione/attrazione (rischio soggettivo) 4- Capacità di rischio, legata alla situazione economico, finanziaria e reddituale
5 Strumenti di rilevazione: (Grable 2008) Tolleranza al rischio: Quali insidie? Vantaggi Limiti 1 giudizio personale/professionale Personalizzazione/ flessibilità Soggettività del valutatore 2 euristiche Valorizzazione delle esperienze passate Mancanza di fondamento scientifico 3 osservazione degli investimenti effettivi Valorizzazione delle esperienze passate Comportamenti imitativi e scelte in trend 4 somministrazione di una serie di quesiti singoli Facilità di rilevazione Mancanza di robustezza 5 questionari strutturati su scale psicometriche Facilità di rilevazione Affidabili? Dotati dei requisiti di: -Validità - Attendibilità (Roszkowski et al. 2005)
6 La provocazione: Tolleranza al rischio: Quali insidie? Gli investitori sono in grado di esprimere correttamente la propria tolleranza al rischio? Quanto è affidabile una autovalutazione? Ricerca per testare la capacità di previsione della tolleranza al rischio da parte di questionari strutturati su scale psico-metriche (Brighetti, Lucarelli, Uberti, 2012). Paper disponibile su:
7 Tolleranza al rischio: Quali insidie? Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale finanziato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca ( ) La tolleranza al rischio nelle decisioni di investimento e di indebitamento tra economia e psicologia Campione unico a livello internazionale: 445individui stratificando professionisti (asset manager e trader) e non professionisti. Metodologia interdisciplinareed analitica: test psico-fisiologico + questionario(45 minuti di osservazione per ogni soggetto)
8 Misurazioni della tolleranza al rischio Tolleranza al rischio: Quali insidie? A1 Somministrazione di un questionariodi rilevazione della tolleranza al rischio finanziario individuale (Psychometrically Derived Financial Risk Tolerance questionnaire- PDFRT assessment tool) Ex- ante A2 Rilevazione della reazione emotiva (somatica) degli individui PRIMA delle scelte rischiose (Skin Conductance Response-SCR) Ex- post P Osservazione e rilevazione dei dati derivanti dal processo di scelta individuale in situazione di laboratorio (IOWA Gambling Task- IGT)
9 Tolleranza al rischio: Quali insidie? Ex- ante Il questionario per la misurazione della tolleranza la rischio A1 Il PDFRT assessment tool è un questionario per la misurazione della tolleranza al rischiochesibasa suunascalapsico-metrica per la misurazione della tolleranza individuale al rischio finanziario. Si basa sulla13-item risk scale sviluppata da Grable & Lytton, 1999; Grable and Lytton, 2003 E apparsa l unica scala con adeguatavalidazione(validità+ attendibilità) non coperta da copyright (Davey & Resnik, 2008).
10 Tolleranza al rischio: Quali insidie? La rilevazione della SCR La misura della SCR è la risposta somatica anticipata, sviluppata dall individuo durante lo svolgimento dell IGT. Questa misura corrisponde alla SCR calcolata 5 secondi prima di ogni scelta rischiosa. Essa permette di verificare anche: Trend of SCR while taking IGT choices A2 Ex- ante
11 Tolleranza al rischio: Quali insidie? P Ex- post Misurazione(sperimentale) ex-post: IGT Sebbene concepito inizialmente per spiegare i deficit nel decision-making delle persone affette da lesioni cerebrali, l IGT replica il processo di decisione della vita reale, in condizioni di incertezza (Bechara and Damasio, 2002; Bechara, Damasio, Tranel and Damasio, 2005). Durante il task IGT, ogni individuo: deve compiere una serie di 100 scelte consecutive non gli viene comunicato dopo quante scelte il task si conclude riceve il compito di guadagnare più possibile deve scegliere tra 4 alternative (mazzi) che hanno combinazioni rendimento/rischio diversi
12 Tolleranza al rischio: Quali insidie? Gli errori di classificazione (avversi come propensi e vv) Risultati A1 vs P A2 vs P Usando il questionario Usando la conduttanza Gliindividuia cui sichiededi auto-valutarela propria tolleranza al rischio, hanno una forte probabilità di sbagliare(dal35 al 65% di probabilitàdi errore). Fonte: Brighetti, Lucarelli, Uberti, 2012 La reazionesomatica(emotiva) anticipata, prima delle scelte rischiose, predice l assunzione di rischio(classifica) megliodel questionario(17% di probabilità di errore).
13 Tolleranza al rischio: Quali insidie? Quanto è affidabile una auto-valutazione della propria tolleranza al rischio finanziario espressa attraverso un questionario? La risposta: La probabilità di classificare correttamente un individuo come avverso o propenso al rischio, tramite un questionario (anche validato dalla psicometria), è approssimativamente pari a quella che esca testa o croce nel lancio di una moneta.
14 Educazione Finanziaria: perimetro di analisi Educazione finanziaria Tolleranza al rischio Consapevolezza nelle scelte
15 Consapevolezza nelle scelte: Quali miscredenze? La provocazione: Quanto è consapevole l uso di alcuni concetti/termini finanziari? A. Natura/funzionamento dei prodotti finanziari B. Relazione rischio/rendimento C. Concetto di probabilità D. Atteggiamento verso le perdite
16 Consapevolezza nelle scelte: Quali miscredenze? A. natura/funzionamento dei prodotti finanziari Ricerca in collaborazione con AIPB (650 rispondenti) Quali rappresentazioni euristiche hanno gli investitori sugli attributi/qualità delle forme di investimento? Proposte di dieci qualità potenzialmente attribuibili ad una forma di investimento: 1. Che dà rendimenti elevati 2. A breve termine (fino a tre anni) 3. Impegnativa per il monitoraggio di rendimenti/rischi 4. Impegnativa per la gestione (investire e disinvestire) 5. Appassionante 6. Per capitali importanti/elevati 7. A lungo termine (5 e più anni) 8. Poco costosa 9. Liquidabile (facile/veloce da smobilizzare senza costi aggiuntivi) 10. Molto rischiosa Azione Obbligazione Risparmio gestito Fondi di liquidità Immobili
17 Consapevolezza nelle scelte: Quali miscredenze? A. Natura/funzionamento dei prodotti finanziari Presenza di pregiudizi e miscredenze Fonte: nostre elaborazioni su dai AIPB
18 Consapevolezza nelle scelte: Quali miscredenze? B. Comprensione della relazione rischio-rendimento B. Comprensione relazione rischio/rendimento La relazione rischio-rendimento è compresa? Fonte: nostre elaborazioni su dai AIPB Quasi 1 su 4 degli intervistati (qualificati per livello di reddito/patrimonio) non riconosce una relazione positiva tra rendimento e rischio.
19 Consapevolezza nelle scelte: Quali miscredenze? C. Comprensione del concetto di probabilità I concetto di probabilità e di rendimento atteso sono compresi? Fonte: nostre elaborazioni su dai AIPB celato!! Quasi il 60% degli intervistati sbaglia o non è in grado di: 1. Ordinare preferenze in base ai rendimenti attesi (che implicano l uso delle probabilità) 2. Gestire il pensiero logico-matematico
20 Consapevolezza nelle scelte: Quali miscredenze? D. Atteggiamento verso le perdite Ricerca su dati PRIN2007 integrati con collaborazione ASSORETI (645 rispondenti) L avversione alle perdite condiziona le decisioni finanziarie? Il caso delle scelte assicurative. L avversione all incertezza e la paura (emotiva) di perdere hanno la capacità di spiegare i comportamenti assicurativi, in modo selettivo per le assicurazioni vita, salute, danni, responsabilità civile (esclusa RC). Insieme all impulsività individuale. (Brighetti, Lucarelli, Marinelli, Paper disponibile su:
21 Quanto è consapevole l uso di alcuni concetti/termini finanziari? La risposta: Consapevolezza nelle scelte: Quali miscredenze? Non si può assolutamente dare per scontata la condivisione/consapevolezza di concetti finanziari legati alla natura/funzionamento dei prodotti finanziari; alla relazione rischio/rendimento; al concetto di probabilità; oinfine al concetto di perdita.
22 Educazione Finanziaria: perimetro di analisi Educazione finanziaria Tolleranza al rischio Consapevolezza nelle scelte
23 Educazione finanziaria: Perche? Diverse ricerche mostrano come il livello di educazione finanziaria del risparmiatore medio italiano non sia elevato: - Atteggiamento pigro verso la raccolta/elaborazione informazioni; -Scarsa conoscenza delle relazioni macro-economiche e finanziarie e dei meccanismi che regolano le operazioni finanziarie; - Scarso tempo dedicato a monitorare gli investimenti; - Scarsa comprensione del concetto di diversificazione; -Volontà/disponibilità non marcata al miglioramento delle proprie conoscenze finanziarie.
24 Educazione finanziaria: Perche? La provocazione: Perché è desiderabile aumentare l educazione finanziaria degli Italiani? E se non lo facessimo, che problemi avremmo? EFPA Italia Meeting 2013, 6/724 Giugno Riva del Garda (TN)
25 Test psico-fisiologico Educazione finanziaria: Perche? UR Unbiased Risk livello di rischio soggettivo osservato tenendo conto delle reazioni emotive(scr- skin conductance response) 0 1 Soggetti con scarsa attrazione emotiva verso il rischio Soggetti con forte attrazione emotiva verso il rischio Questionario BR Biased Risk livello di rischio soggettivo auto-dichiaratoin base a questionario 0 1 Soggetti che si auto-valutano non amanti del rischio Soggetti che si auto-valutano amanti del rischio
26 Educazione finanziaria: Perche? Freq. % CF medio basse CF medio alte Totale Conoscenze finanziarie (CF) La attrazione emotiva verso rischio è maggiore nei soggetti con conoscenze finanziarie medio basse rispetto agli altri. Questa deduzione resiste anche dopo aver tenuto conto del livello di istruzione e della professione svolta. Gli stessi soggetti con conoscenze finanziarie inferiori, però, si autodichiarano meno amanti del rischio rispetto agli altri.
27 Educazione finanziaria: Perche? Freq. % Molto tempo nel decidere Poco tempo nel decidere Totale Tempo dedicato alle decisioni finanziarie I soggetti che dedicano poco tempo nell assumere le decisioni di investimento presentano una attrazione emotiva verso rischio maggiore rispetto a chi dedica tempo. Però, gli stessi si auto-dichiarano meno amanti del rischio.
28 Freq. % Poca lettura informazione e/f Molta lettura informazione e/f Totale Educazione finanziaria: Perche? Letture economico/finanziarie I soggetti che si dedicano poco alle letture economico-finanziarie presentano una attrazione emotiva verso rischio maggiore rispetto a chi legge. Però, gli stessi si auto-dichiarano meno amanti del rischio.
29 Professione Freq. % Impiegati_operai_pensionati (IOP) Professioni_manageriali (PM) Professioni_finanziarie(PF) Totale Educazione finanziaria: Perche? Professione 0,600 0,500 0,435 0,496 0,554 0,547 0,529 0,504 0,400 0,300 IOP Pimp 0,200 Pfin 0,100 0,000 br I soggetti che svolgono una professione finanziaria (promotori finanziari, asset manager e trader) si auto-dichiarano amanti del rischio, ma riescono a controllare la loro attrazione emotiva verso di esso. ur
30 Perché è desiderabile aumentare l educazione finanziaria degli Italiani? La risposta: Educazione finanziaria: Perche? Non per senso estetico, ma perché chi non è educato finanziariamente, decide frettolosamente e non raccoglie/elabora informazioni, tende ad essere: emotivamente inconsapevolmente In media più attratto dal rischio degli altri Per sè Pericolo Per gli altri propagazione sistematica delle crisi (bollespeculative, volatilità neimercati, corsa agli sportelli, over-indebitamento)
31 Educazione Finanziaria: perimetro di analisi Educazione finanziaria Tolleranza al rischio Ruolo della persona Consapevolezza nelle scelte Affidabilità limitata del questionario Presenza di miscredenze e mispercezioni
32 Caveat! L'educazione finanziaria è solo formazione? Adele Atkinson, FSA-ConsumerResearch68, July È difficile trovare evidenze rigorose e credibili dell impatto marginale conseguito da politiche di financial capability 2- Il ritorno di un investimento educativo svolto nelle scuole genera effetti solo nel lungo periodo David de Meza, Diane Reyniers, FSA-Consumer Research69, July Le persone si comportano con dei biascognitivi, a prescindere da quanto conoscono 2- Le iniziative potranno generare dei miglioramenti, ma modesti.
33 Caveat! L'educazione finanziaria è solo formazione? No.. Ma non scoraggiamoci! 1- Apprendiamo dalle esperienze estere già compiute 2- Applichiamo principi ergonomici (Filotto, 2009): selezione di temi puntuali per gruppi di destinatari specifici nei tempi e nelle forme opportuni con attese costi/benefici proporzionate 3- Collaboriamo!
34 Grazie per la vostra attenzione!
La profilatura del rischio nel contesto della Direttiva MiFID: stato dell arte e prospettive future Nicoletta Marinelli Università degli Studi di Macerata Ricercatrice in Economia degli Intermediari Finanziari
DettagliIL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.
IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento
DettagliAlma Foti, Consiglio Nazionale Anasf
I Professionisti Certificati EFPA per una ducazione finanziaria corretta e consapevole del risparmiatore ANASF ASSOCIAZIONE NAZIONALE PROMOTORI FINANZIARI Esperienze di educazione finanziaria Alma Foti,
DettagliMacro Volatility. Marco Cora. settembre 2012
Macro Volatility Marco Cora settembre 2012 PERDITE E GUADAGNI Le crisi sono eventi con bassa probabilità e alto impatto - La loro relativa infrequenza non deve però portare a concludere che possano essere
DettagliGfK Group Indagine Efpa GfK Eurisko 15 Ottobre 2011. Presentazione della ricerca Efpa Italia - GfK Eurisko Nicola Ronchetti GfK Eurisko
Presentazione della ricerca Efpa Italia - GfK Eurisko Nicola Ronchetti GfK Eurisko La ricerca Efpa Italia GfK Eurisko La ricerca Efpa Italia GfK Eurisko è stata condotta su un campione composto da: clienti
DettagliLA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE
LA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE Nobody s Unpredictable Metodologia Tipologia d'indagine: indagine ad hoc su questionario semi-strutturato Modalità di rilevazione: interviste telefoniche
DettagliTNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)
TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che
DettagliPresentazione dei risultati Gli indici statistici
Le competenze economicofinanziarie degli italiani Presentazione dei risultati Gli indici statistici Carlo Di Chiacchio - INVALSI I comportamenti finanziari Il possesso di una competenza in campo economico
DettagliCRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni
CONVEGNO CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni Pordenone, 14 settembre 2013 Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze
DettagliPrevindai - Giornata della Previdenza
Previndai - Giornata della Previdenza Milano, 17 maggio 2013 Lucidi a supporto dell intervento di Giuseppe Corvino Rendimenti GS dal 1993 ad oggi Rendimenti GS dal 2000 ad oggi Rendimento della gestione
DettagliCasi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta
Casi concreti La pubblicazione dei casi concreti ha, come scopo principale, quello di dare a tante persone la possibilità di essere informate della validità della consulenza individuale e indipendente
DettagliL asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget»
Authorized and regulated by the Financial Services Authority L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Il processo di investimento
DettagliOPPORTUNITÀ E LIMITI DEGLI STRUMENTI DI RILEVAZIONE DELLA TOLLERANZA AL RISCHIO: ALCUNI ASPETTI METODOLOGICI
OPPORTUNITÀ E LIMITI DEGLI STRUMENTI DI RILEVAZIONE DELLA TOLLERANZA AL RISCHIO: ALCUNI ASPETTI METODOLOGICI Caterina Lucarelli Professore di Economia degli Intermediari Finanziari Università Politecnica
DettagliDifferenze uomo donna
Differenze uomo donna Una vastissima letteratura documenta che in numerosi domini, soprattutto nella sfera economica, donne e uomini differiscono sistematicamente. Dibattito intenso sul perché 1. Perché
DettagliIL RISPARMIATORE RESPONSABILE
IL RISPARMIATORE RESPONSABILE L INDAGINE COSA CONOSCENZA E INTERESSE VERSO GLI INVESTIMENTI SRI IMPORTANZA DELLE TEMATICHE AMBIENTALI, SOCIALI E DI GOVERNANCE ASPETTATIVE DEGLI INVESTITORI PRIVATI PER
DettagliCARTA DEI DIRITTI DEI RISPARMIATORI
CARTA DEI DIRITTI DEI RISPARMIATORI La fiducia dei Risparmiatori in un mercato amico dei loro diritti è il primo e fondamentale requisito su cui i Promotori finanziari basano le prospettive di sviluppo
DettagliSUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO
SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO Oggi questo diritto fa fatica ad essere garantito. Se non c è un grave disturbo adeguatamente riconosciuto non è un obbligo
DettagliIndice. Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA
UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2003/2004 1 Indice La Capital Market Theory di Markowitz Il Teorema della separazione di Tobin e la Capital Market Line
DettagliCircolare N.15 del 30 Gennaio 2014
Circolare N.15 del 30 Gennaio 2014 Legge di stabilità per il 2014. Le novità in materia di imposta di bollo su deposito titoli e conti deposito Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che
DettagliLa teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori:
La teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori: i flussi monetario che l iniziativa è in grado di generare il profilo temporale associabile
DettagliAssociazione Nazionale Promotori Finanziari. La Carta dei diritti dei Risparmiatori
Associazione Nazionale Promotori Finanziari La Carta dei diritti dei Risparmiatori 2 La fiducia dei Risparmiatori in un mercato amico dei loro diritti è il primo e fondamentale requisito su cui i Promotori
DettagliDalle strategie direzionali allo Spread Trading. Milano 1 Dicembre 2007
Dalle strategie direzionali allo Spread Trading Milano 1 Dicembre 2007 Disclaimer/Note Legali Le opinioni espresse in questa presentazione e seminario non intendono in alcun modo costituire un invito a
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di
Dettagli16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA
16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati
DettagliIl consumo e il risparmio come forme di partecipazione
Finanza Etica Il consumo e il risparmio come forme di partecipazione Gli strumenti che permettono ai cittadini socialmente responsabili forme di partecipazione dal basso sembrano essere particolarmente
DettagliPMI BASILEA. autodiagnosi aziendale e corso di formazione
PMI BASILEA autodiagnosi aziendale e corso di formazione L attuale contesto di mercato Situazione di scarsa liquidità per le banche commerciali italiane Obbligo per le banche di monitoraggio e di misurazione
DettagliL investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno
L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo
DettagliFINANZA AZIENDALE. - secondo modulo - anno accademico 2008/2009
FINANZA AZIENDALE - secondo modulo - anno accademico 2008/2009 LEZIONE Rischio e rendimento Alcuni concetti introduttivi 2 Alcuni concetti introduttivi () Nella prima parte del corso l attenzione è venuta
DettagliLa disputa teologica. I mercati sono efficienti
La disputa teologica I mercati sono efficienti Preludio Connotazione dei concetti di efficienza e stabilità Definizione di indicatori capaci di misurarne il livello Nessi logico-concettuali che intercorrono
DettagliTrendValor Un investimento attrattivo. Voi investite, la Vaudoise assicura
TrendValor Un investimento attrattivo Voi investite, la Vaudoise assicura L assicurazione a guadagno sicuro Un opportunità attrattiva da non mancare Avete voglia di far rendere il vostro capitale e assicurare
DettagliLE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR
Le sfide all'orizzonte 2020 e la domanda di competenze delle imprese LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR Domenico Mauriello
DettagliIndagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011
Stress Lavoro-Correlato e Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011 Obiettivi Rilevare il livello di benessere percepito dai lavoratori attraverso
DettagliLa strategia finanziaria adottata in relazione al profilo di rischio/rendimento. Il sistema di controllo e valutazione della gestione finanziaria
Controllo della gestione finanziaria e disposizioni COVIP sul processo di attuazione della politica di investimento Giampaolo Crenca Presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari Roma, 19 giugno 2012
DettagliSUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca
SUMMARY REPORT MOPAmbiente I principali risultati della ricerca VI Rapporto Periodo di rilevazione: 3 9 Novembre 2010 Metodologia: CATI; campione n=1000 casi, rappresentativo degli italiani dai 18 anni
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità del processo di gestione del patrimonio
DettagliStrategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA
relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...
DettagliSommario. Prefazione XI PARTE I INTRODUZIONE 1. Capitolo 1 Arbitraggio e decisioni finanziarie 3
Sommario Prefazione XI PARTE I INTRODUZIONE 1 Capitolo 1 Arbitraggio e decisioni finanziarie 3 1.1 Valutazione dei costi e benefici 4 Utilizzo dei prezzi di mercato per determinare valori monetari 4 Quando
DettagliIL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti
DettagliAlternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo
Alternanza Scuola Lavoro Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Riferimenti normativi Indicazioni europee; Normativa nazionale: L.196/97, Reg.142/98, (stage e tirocini formativi)
Dettagliascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare
Flex360 La valutazione delle competenze online comunicare la vision ascoltare problem solving favorire il cambiamento proattività pianificare miglioramento organizzare ispirare e motivare Cos è Flex360
DettagliRISCHIO E CAPITAL BUDGETING
RISCHIO E CAPITAL BUDGETING Costo opportunità del capitale Molte aziende, una volta stimato il loro costo opportunità del capitale, lo utilizzano per scontare i flussi di cassa attesi dei nuovi progetti
DettagliCEDOLARMENTE UNA SELEZIONE DI PRODOTTI CHE PREVEDE LA DISTRIBUZIONE DI UNA CEDOLA OGNI 3 MESI. REGOLARMENTE.
CEDOLARMENTE UNA SELEZIONE DI PRODOTTI CHE PREVEDE LA DISTRIBUZIONE DI UNA CEDOLA OGNI MESI. REGOLARMENTE. PERCHÉ UN INVESTIMENTO CHE POSSA GENERARE UN FLUSSO CEDOLARE LE SOLUZIONI DI UBI SICAV Nell attuale
DettagliRischi in Finanza. Rischi finanziari. Rischi puri. Rischi sistematici. Rischi non sistematici
Rischi in Finanza Rischi puri Rischi finanziari Rischi sistematici Rischi non sistematici Rischi non sistematici I rischi non sistematici sono rischi specifici Tipologie di rischi specifico più frequenti:
DettagliRisultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014
Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di
DettagliSlides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI
Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Nicola Meccheri (meccheri@ec.unipi.it) Facoltà di Economia Università di Pisa A.A. 2011/2012 ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: ASPETTI INTRODUTTIVI
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI
DettagliNella prima parte del corso l attenzione è venuta appuntandosi sui problemi inerenti la valutazione di investimenti aziendali e di strumenti
Nella prima parte del corso l attenzione è venuta appuntandosi sui problemi inerenti la valutazione di investimenti aziendali e di strumenti finanziari in un contesto di flussi finanziari certi, tuttavia
DettagliManuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI
Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della
DettagliIstituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI
Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata Perché la scuola si è occupata di tecnologie digitali Esperienza di didattica
DettagliGenova 28/11/2012. Avv. Tiziana Rumi
Genova 28/11/2012 Avv. Tiziana Rumi 1 Decreto Balduzzi: D.L. 13/09/12 n. 158 (C.5440 del 13.09.12) ART. 3-bis (Unità di risk management, osservatori per il monitoraggio dei contenziosi e istituzione dell'osservatorio
DettagliLe curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di pianificazione finanziaria da Markowitz al teorema della separazione e al CAPM Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz Markowitz
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliLa rilevanza del risk management nella gestione d impresa. Giorgia Profumo Università degli Studi di Napoli Parthenope
La rilevanza del risk management nella gestione d impresa Giorgia Profumo Università degli Studi di Napoli Parthenope Le nozioni alternative di rischio L approccio tradizionale-assicurativo: il rischio
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliIL FONDO OGGI E DOMANI
IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi
DettagliLa Mission di UBI Pramerica
La Mission di UBI Pramerica è quella di creare valore, integrando le competenze locali con un esperienza globale, per proteggere e incrementare la ricchezza dei propri clienti. Chi è UBI Pramerica Presente
DettagliQuestionario di interessi professionali Q.I.P.
Questionario di interessi professionali Q.I.P. Gli interessi professionali Nella vita di una persona, la scelta del percorso formativo e della professione rappresentano momenti importanti e significativi.
DettagliIl risk management nell investimento previdenziale: il quadro di riferimento
Laura Crescentini Il risk management nell investimento previdenziale: il quadro di riferimento Le nuove sfide della gestione previdenziale Roma, 29 marzo 2012 Il quadro di riferimento D. M. n. 703/1996
DettagliFONDO IMMOBILIARE PER LA VALORIZZAZIONE E GESTIONE DI BENI PATRIMONIALI DEI BORGHI PIU BELLI D ITALIA. Dott. Roberto Giovannini
FONDO IMMOBILIARE PER LA VALORIZZAZIONE E GESTIONE DI BENI PATRIMONIALI DEI BORGHI PIU BELLI D ITALIA Dott. Roberto Giovannini Concentrare presso un unico soggetto attuatore le possibilità di sviluppo
DettagliCORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te
CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te Da richiedere on line sul sito del fondo For.Te il giorno lunedì 21 gennaio 2013 secondo la procedura dell avviso 3/2012 SETTORE SCUOLA Titolo Progettare e valutare:
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliImprenditori innovativi incontrano menti creative di giovani universitari
Imprenditori innovativi incontrano menti creative di giovani universitari Finalità dell iniziativa Mimprendo Italia offre alle aziende la possibilità di affidare propri progetti innovativi a team multidisciplinari
DettagliRoma, 17 novembre 2009
Roma, 17 novembre 2009 definizione: rischio rischio: l esposizione ad un evento futuro ed incerto considerato dannoso; in finanza per rischio si intende: l eventualità di conseguire rendimenti inferiori
DettagliImprese multinazionali e outsourcing
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui
DettagliRICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009
RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare
DettagliRisparmio, investimenti e sistema finanziario
Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci
DettagliL Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane
L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliCODICE ETICO 1. PREMESSA
1. PREMESSA a. Le Sim di Consulenza e le Società di Consulenza Finanziaria associate ad ASCOSIM ( le società ) concordano sui principi contenuti nel presente Codice Etico ( Codice ) e si impegnano applicarne
DettagliProgetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia
Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte
DettagliLa comunicazione economico-finanziaria
La comunicazione economico-finanziaria Università di Urbino La comunicazione economico-finanziaria E il complesso delle comunicazioni effettuate attraverso qualsiasi canale di diffusione dalla direzione
DettagliSTORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE
STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze
DettagliNuove metodologie di formazione
Nuove metodologie di formazione per la sicurezza nel settore delle costruzioni LA FORMAZIONE DEI COORDINATORI PER LA SICUREZZA Farina Geom. Stefano Consigliere Nazionale AiFOS AiFOS Associazione Italiana
DettagliPOLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA
POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA 1. Obiettivo del Documento... 2 2. Criteri per la classificazione della clientela... 2 2.1 Controparti qualificate... 2 2.2. Clientela professionale... 3 2.3
DettagliLegge di stabilità per il 2014: le novità in materia di imposta di bollo su deposito titoli e conti deposito
CIRCOLARE A.F. N. 15 del 30 Gennaio 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Legge di stabilità per il 2014: le novità in materia di imposta di bollo su deposito titoli e conti deposito Premessa La legge n. 147
DettagliDispositivo Forma.Temp di adeguamento all Accordo Stato Regioni per la formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Dispositivo Forma.Temp di adeguamento all Accordo Stato Regioni per la formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Sommario Premessa... 3 1. Adeguamento agli standard previsti dalla normativa
DettagliIl Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit
Performance Management Il Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit Da 16 sistemi diversi (in sedici paesi) ad un approccio globale Executive Development and Compensation Milano, 12 Novembre 2010 cfr
DettagliChannel Assicurativo
Intermedia Channel Channel Assicurativo La soluzione per essere protagonisti di una nuova stagione della consulenza assicurativa Il mercato Assicurativo 2007 Il decreto Bersani Nel giro di qualche mese
Dettagli! Esempio 1: Future Crude Oil con grafico a 15 minuti!!
JOE ROSS - TRADING EDUCATORS www.tradingeducators.it Esempi di trade con la tecniche DAYTRADING in diversi mercati e intervalli temporali Esempio 1: Future Crude Oil con grafico a 15 minuti Data 27/05/2015
DettagliIl profiling dei disoccupati basato sull occupabilità: un alternativa di targeting in assenza di evidenza sull efficacia degli interventi
Il profiling dei disoccupati basato sull occupabilità: un alternativa di targeting in assenza di evidenza sull efficacia degli interventi Luca Mo Costabella Mirare gli interventi sulla base della loro
DettagliENERGY EFFICIENCY PERFORMANCE IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DAVIDE VITALI ALESSANDRO LAZZARI
ENERGY EFFICIENCY PERFORMANCE IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DAVIDE VITALI ALESSANDRO LAZZARI CHI E ASSOEGE? (..E CHI SONO GLI EGE) Associazione degli
DettagliDALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.
DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della
DettagliInsurance Report. Dicembre 2013 a cura di Andrew Lawford
Insurance Report Dicembre 2013 a cura di Andrew Lawford Lo studio è frutto di una ricerca indipendente, gli emittenti di strumenti di investimento e le aziende menzionate nell analisi non corrispondono,
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliSondaggio bonus.ch assicurazione auto: gli assicurati sono soddisfatti e fedeli per almeno 5 anni
Sondaggio bonus.ch assicurazione auto: gli assicurati sono soddisfatti e fedeli per almeno 5 anni In materia di assicurazione auto, gli assicurati svizzeri si mostrano poco inclini a cambiare. La maggior
DettagliFideuram Suite. Linea Planning
Fideuram Suite Linea Planning FIDEURAM SUITE Fideuram Suite è una polizza unit linked che racchiude in un unica soluzione: tutta l innovazione e la flessibilità di una gestione di diritto irlandese; le
DettagliPSICOLOGIA DEL TRADING
PSICOLOGIA DEL TRADING Torino, 08 aprile 2006 A cura di: Andrea Savio Sommario : Breve introduzione sull analisi tecnica: cos è e cosa può fornire -Le insidie dell operatività: accenno alla psicologia
DettagliINDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO
INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI
DettagliLA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000
ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai
DettagliDare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore
Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Roberto Felici, Giorgio Gobbi, Raffaella Pico Servizio Studi di Struttura
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliFORMAZIONE DEI LAVORATORI. Prevenzione e sicurezza sul lavoro. Formazione dei lavoratori. www.megaitaliamedia.com 1/5. parte generale.
FORMAZIONE DEI LAVORATORI Durata: 5 54 Slide 1 di 14 Prevenzione e sicurezza sul lavoro FORMAZIONE DEI LAVORATORI parte generale D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, art. 37 Slide 2 di 14 14% dei lavoratori =
DettagliInvestimenti finanziari: una proposta razionale per la ricerca di rendimento senza eccedere nel rischio
Investimenti finanziari: una proposta razionale per la ricerca di rendimento senza eccedere nel rischio I modesti rendimenti delle obbligazioni in euro Il rendimento a scadenza di alcuni titoli di Stato
DettagliVALUTARE GLI INTERVENTI FORMATIVI
VALUTARE GLI INTERVENTI FORMATIVI Aspetti generali e concetti base SALVATORE D. MUNDANU e ANGELA REGINE Corso di Psicologia della Formazione Prof.ssa P. Mamone ASPETTI GENERALI/2 La V come esigenza interna
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliMService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto
MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto Il segreto del successo di un azienda sta nel tenere sotto controllo lo stato di salute delle apparecchiature degli impianti. Dati industriali
DettagliReport questionario Famiglie
Report questionario Famiglie Anagrafiche In totale sono stati intervistati 76 soggetti, il 57,16% dei quali donne e il 42,9% uomini (fig. 17), con un età media che varia tra i 46 e 55 anni. Il 25% degli
DettagliRisparmio Investimenti Sistema Finanziario
26 Risparmio Investimenti Sistema Finanziario Il Sistema Finanziario Il sistema finanziario è costituito dalle istituzioni che operano per far incontrare l offerta di denaro (risparmio) con la domanda
DettagliAlpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.
Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione
Dettagli