Bari, 7 marzo 2013 COMUNICATO STAMPA

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1 Bari, 7 marzo 2013 COMUNICATO STAMPA Una Regione con realtà di assoluto prestigio nel settore delle biotecnologie e farmaceutico. In Puglia sono infatti presenti importanti aziende che da anni investono, ricercano e producono. Ad esempio a Modugno, in provincia di Bari, dallo stabilimento Merck Serono escono un elevata percentuale dei farmaci biotecnologici del Gruppo chimico-farmaceutico tedesco Merck. Il sito, realizzato nel 1992, conta 154 dipendenti. In qualità di impianto fill & finish, lo stabilimento garantisce l intero processo produttivo a partire dalla preparazione del farmaco biotecnologico fino alla spedizione in più di 100 Paesi nel mondo. Tra l azienda e Bari c è ormai un rapporto simbiotico : lo dimostra il premio Confindustria Award for Excellence assegnato a questo stabilimento nel 2006 come migliore sito in Italia per la valorizzazione del territorio. E a Brindisi Sanofi ha ben 5 laboratori biotecnologici multidisciplinari all interno di uno stabilimento che occupa 207 addetti e produce diversi principi attivi farmaceutici, soprattutto antibiotici. Un sito storico per la città: opera da più di 40 anni ed è stato successivamente ampliato, con investimenti superiori a 10 milioni solo nel Dal 2005 al 2012 oltre 15 milioni sono stati stanziati per progetti di ricerca in collaborazione con il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (MIUR) e nel 2012 lo stabilimento Sanofi ha bandito una selezione, mettendo a disposizione 8 borse di studio per laureati in discipline tecnico-scientifiche nell ambito del programma nazionale Ricerca & Competitività Imprese che credono quindi nelle potenzialità della Puglia e che sono un valore per questo territorio come dimostra l export farmaceutico che a Bari e a Brindisi rappresenta il 30% del totale manifatturiero anche nell ambito biotecnologico. E proprio grazie alle biotecnologie è nata una nuova prospettiva di ricerca basata su un approccio sempre più mirato verso terapie personalizzate che potrà offrire alle future generazioni opportunità di cura inimmaginabili anche solo nel recente passato. Una realtà in evoluzione che sarà analizzata nel corso Biotecnologie e Medicina in programma venerdì 8 marzo nel Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco dell Università degli Studi di Bari Aldo Moro, a partire dalle Il futuro è biotech - commenta Eugenio Aringhieri, Presidente del Gruppo Biotecnologie di Farmindustria -. I farmaci biotecnologici sono già oggi il 20% di quelli in commercio e il 50% di quelli in sviluppo. In molti casi rappresentano l unica possibilità di cura per patologie rilevanti e diffuse come anemia, fibrosi cistica e alcune

2 forme di tumore. E sono tra le principali risposte alle malattie rare, perlopiù di origine genetica. L Italia ha un ruolo da protagonista nel settore delle biotecnologie per la salute (red biotech): 188 aziende, 84 progetti discovery e 319 prodotti in sviluppo. Le imprese attive nel red biotech, che operano nel nostro Paese, rappresentano il 60% del totale e incidono per il 96% sul fatturato complessivo dell intero comparto biotech. Numeri importanti conclude Aringhieri che descrivono una realtà hi tech solida che ha ancora enormi capacità di sviluppo e che può rappresentare una fondamentale leva di crescita per l economia del Paese attraverso un rapporto sinergico tra imprese, territori, centri di ricerca pubblici e privati e con una politica attenta alle sue potenzialità. 2

3 Bari, 7 marzo 2013 IL SETTORE DELLE BIOTECNOLOGIE IN ITALIA Il settore del farmaco biotech (imprese farmaceutiche e altre biotech, prevalentemente PMI) è in crescita. Le imprese che vi operano hanno una struttura consolidata e nel tempo hanno imparato a fare della collaborazione il mezzo attraverso il quale sostenere l innovazione tecnologica italiana. IL SETTORE DEI FARMACI BIOTECH È IL SEGMENTO PRINCIPALE DEL RED BIOTECH Nell ambito delle biotecnologie della salute il settore del farmaco biotech cioè quel farmaco che contiene un principio attivo costituito/derivato da un organismo vivente o da sue parti è rilevante: rispetto ai valori totali del comparto red biotech, il settore dei farmaci conta 188 imprese (79% del totale), registra un fatturato pari milioni (90% del totale), il numero di addetti impiegati in R&S è (90% del totale) e gli investimenti in R&S ammontano a milioni (86% del totale). UNA PIPELINE DI FARMACI BIOTECH RICCA E IN FASE AVANZATA DI SVILUPPO Cresce il numero di farmaci biotech in sviluppo in Italia: ad oggi si contano 319 prodotti in sperimentazione, la maggior parte dei quali è in fase avanzata (61%). Più della metà dei prodotti è sostenuta dalle imprese del farmaco (che includono farmaceutiche italiane e multinazionali con sede nel nostro Paese). L oncologia è l area terapeutica in cui si concentra il più alto numero di progetti di R&S (45% del totale). Oncologia, neurologia e infettivologia sono infatti aree terapeutiche con un importante impatto sociale che traggono dalle biotecnologie risposte di cura mirate.

4 Cresce in Italia una pipeline di 319 prodotti biotech in rete tra PMI e imprese del farmaco Pipeline di farmaci biotech in Italia, per fase di studio e tipo di impresa Preclinica e fase 1 PMI biotech 92 Fase 2 39 Fase 3 16 Imprese del farmaco Totale TOTALE A questi si sommano 84 progetti di discovery La Ricerca delle PMI biotech si concentra nelle prime fasi, alimentando l innovazione delle imprese del farmaco, che hanno un ruolo prevalente nello sviluppo clinico L industria biotech in Italia è in crescita, grazie all impegno di 238 aziende, che investono in R&S il 24% del fatturato, molto di più della media manifatturiera (1%) Insieme, farmaceutica e biotech hanno 7 mila addetti alla Ricerca e investono 1,8 miliardi di euro in R&S: il 9% del totale svolta in Italia Gli studi clinici su prodotti biotech sono in forte crescita e rappresentano il 30% del totale Le imprese del farmaco determinano più di 2/3 dell attività biotech in Italia Fonte: elaborazioni su dati Istat, Aifa, Ernst&Young, Farmindustria, Assobiotec Condizioni penalizzanti per l innovazione e ritardi per l accesso L accesso all innovazione è troppo lento Giorni necessari per inserire i farmaci nel primo prontuario dopo quello nazionale, per Regione (farmaci con AIC nel periodo ) mesi: per l autorizzazione nazionale dopo quella internazionale, un valore cresciuto di 1 mese all anno dal 2009 al 2011, come mostrano dati Farmindustria, FAVO e Cittadinanzattiva massimo mesi: per l inserimento nei Prontuari regionali tra il 2008 e il 2011, con autorizzazione non certa e che può essere soggetta a limitazione delle indicazioni (possibili miglioramenti con il DL Salute) Media Italia 305 giorni AIC : 246 AIC : mesi: prima dell uso effettivo minimo 217 nelle strutture ospedaliere Fonte: Farmindustria, FAVO, Cittadinanzattiva 2

5 Bari, 7 marzo 2013 L INDUSTRIA FARMACEUTICA UN DRIVER PER LA CRESCITA DEL PAESE L industria farmaceutica, con 165 fabbriche su tutto il territorio nazionale, rappresenta un driver strategico per il rilancio dell'economia, in quanto settore hi-tech caratterizzato da: un forte export: 65% della produzione, ovvero 16,5 miliardi rispetto ai 25 prodotti dal settore in Italia; occupazione qualificata: su un totale di addetti, il 90% sono laureati o diplomati; gli addetti alla R&S sono 6.000, ossia il 9% degli addetti totali (1,6% nella media dell industria); oltre il 50% dei ricercatori è donna; investimenti in ricerca, innovazione e produzione sul territorio pari a 2,4 miliardi di euro; un indotto di eccellenza, che conta 61 mila addetti, genera 11 miliardi di fatturato e 500 milioni di investimenti. Presenza regionale della farmaceutica e del suo indotto Lombardia 31 mila addetti farmaceutici, 33 centri R&S e oltre 90 imprese red biotech 16 mila addetti nell indotto (chimica, meccanica, carta) Piemonte e Liguria addetti farmaceutici e 6 mila nell indotto (meccanica, chimica, imballaggi) Toscana 7 mila addetti diretti 4 mila addetti nell indotto (vetro, chimica) I numeri della farmaceutica e del suo indotto 125 mila addetti 36 miliardi di produzione 6 miliardi di stipendi e contributi Lazio 15 mila addetti 29% dell export regionale (74% dell export hi-tech) 5 mila addetti nell indotto (chimica, imballaggi) 3 miliardi di investimenti in R&S e produzione Veneto addetti, nell indotto (meccanica, chimica, imballaggi) Emilia Romagna addetti diretti e nell indotto (meccanica, chimica, vetro). A Parma 3 settore per export Marche addetti diretti e nell indotto. Ad Ascoli Piceno 41% dell export manifatturiero Abruzzo Campania 700 addetti totali e 3 mila con l indotto Più di addetti (100 in R&S), altri nell indotto Puglia Centri di eccellenza di grandi gruppi internazionali (2.800 addetti diretti e nell indotto). A Bari e Brindisi il 30% dell export manifatturiero totale Sicilia Circa addetti diretti e 2 mila nell indotto. 23% dell export manifatturiero nella provincia di Catania Fonte: Farmindustria, Osservatorio Pharmintech, Istat

6 Direttore: Antonio Infante Segreteria Scientifica ed Organizzativa Dr.ssa Laura Isnardi C.I.S.E.F. Germana Gaslini Via Romana della Castagna, 11 A Genova tel e.mail: lauraisnardi@cisef.org Provider Nazionale Accreditato ECM n. 856 Certificazione ISO9001:2008 Informazioni generali Sede del Corso: Aula 6 Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco Campus via Orabona, 4 Bari Partecipazione gratuita Inviare scheda entro il 28/02/2013 Informazioni scientifiche ID: Crediti N : Medico Chirurgo; Biologo; Farmacista. L attestato ECM verrà inviato al partecipante al termine del corso. Il rilascio della certificazione dei crediti è subordinato: - Corrispondenza tra la professione del partecipante e la professione cui l evento è destinato. -Registrazione presso la segreteria all entrata e all uscita del corso -Frequenza obbligatoria all intera giornata di lavoro (non si accetta la registrazione successiva all orario di apertura del corso) -Compilazione e consegna dei moduli ECM -Compilazione e consegna dei questionari di apprendimento -Compilazione in ogni sua parte della scheda d iscrizione (non si accettano schede incomplete) Nome Corso Biotecnologie e Medicina Bari, Università degli Studi di Bari Aldo Moro Scheda di iscrizione Compilare in stampatello in ogni sua parte e spedire via fax o alla segreteria organizzativa C.I.S.E.F. G. Gaslini Badia Benedettina della Castagna - via Romana della Castagna, 11A Genova tel fax e.mail: lauraisnardi@cisef.org Cognome Indirizzo Privato Rif. E.C.M. n CAP Città Provincia cell Ente/Istituto Unità Operativa Indirizzo di lavoro CAP Città Provincia Data di nascita Luogo di nascita Codice fiscale Professione Disciplina Dipendente Convenzionato Libero Prof. In fede Data Firma Art. 13, D.lgs. n. 196/2003 Tutela della riservatezza. I dati da Lei comunicati sono riservati e verranno trattati al solo scopo di prestare il servizio in oggetto inclusa l attribuzione dei crediti ECM. Verranno pertanto trasmessi alla Commissione Nazionale per l Educazione Continua in Medicina e conservati nell archivio del protocollo ottico dell Istituto G. Gaslini e nella base dati della CISEF e per informarla sui prossimi eventi CISEFe riutilizzati per Sue future partecipazioni ad eventi CISEF. Barrare qui se desidera far cancellare i Suoi dati dalla base dati CISEF Il titolare del trattamento e il Centro Internazionale di Studi e Formazione Germana Gaslini, via Romana della Castagna, 11A, Genova, cui si potrà rivolgere per l esercizio dei diritti di cui all art. 13 della legge sopraccitata (accesso, correzione, cancellazione dei dati, ecc.). Corso Biotecnologie e Medicina Bari, 8 marzo 2013 Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco Con il Patrocinio di

7 Relatori e Moderatori Eugenio Aringhieri Presidente Gruppo Biotecnologie di Farmindustria, Roma Adriana Ceci Fondazione per la Ricerca Farmacologica Gianni Benzi, Bari Nunzio Denora Jean-François Desaphy Antonio Frigeri Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica Antonio Gaudioso Cittadinanzattiva, Roma Paolo Grillo Vice Presidente Gruppo Biotecnologie di Farmindustria, Roma Michele Lattarulo Farmacia Ospedaliera, Policlinico di Bari Marcello Leopoldo Orazio Nicolotti Alessandro Noseda Gruppo Biotecnologie di Farmindustria Roberto Perrone Antonio Pizzuti Istituto CSS-Mendel, Roma CarloAlberto Redi Università degli Studi di Pavia Leonardo Santi Comitato Nazionale Biotecnologie, Roma Maria Svelto Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica I Sessione Moderatori: M. Svelto; L. Santi Registrazione Verifica Quiz Entrata ECM Saluti Autorità Introduzione alle Biotecnologie L. Santi Il ruolo del biotech per la salute E. Aringhieri Il ruolo del Distretto H-BIO Puglia M. Svelto Malattie genetiche nell'era post-genomica A. Pizzuti Coffee Break Ricerche post-genomiche e cellule staminali CA. Redi Aquaporins: Water channels membrane proteins as new targets for a nano-medicine approach A.Frigeri Industria e Ricerca Biotecnologica A. Noseda Discussione e dibattito L. Santi Lunch II Sessione Moderatori R. Perrone Malattie genetiche del neurosviluppo: nuovo approccio terapeutico-diagnostico M. Leopoldo Strategie innovative di medicina molecolare O. Nicolotti Dalla variabilità genica alla farmacogenetica J.F. Desaphy Drug delivery ed applicazioni biotecnologiche N. Denora Tavola Rotonda Accessibilità del Farmaco A. Ceci, A. Gaudioso, P. Grillo, M. Lattarulo Discussione, dibattito e conclusioni CA. Redi Verifica Quiz ECM Uscita