Workshop Wood Security e innovazioni nella ricerca forestale Roma 27 novembre 2013 ITAWOOD+ dott. Gianfranco Scrinzi

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1 forestale Roma 27 novembre 2013 ITAWOOD+ dott. Gianfranco Scrinzi Unità di ricerca per il Monitoraggio e la Pianificazione Forestale, Trento (CRA-MPF) 1

2 Stato dell arte Nonostante l ingente patrimonio boschivo nazionale, oltre 10,4 milioni di ettari (36,2% superficie), la filiera produttiva foresta-legno risulta fortemente dipendente dall estero (2/3 del fabbisogno nazionale). In particolare il prelievo legnoso annuo (13,7 milioni di m 3 ) risulta inferiore alla metà dell incremento annuale della massa legnosa dei soli boschi disponibili al prelievo (29,6 milioni di m 3 ). (l incremento globale supera i 36 milioni)

3 Stato dell arte Il prelievo unitario medio delle foreste italiane (1,5 m 3 /ha anno) è uno dei più bassi dell Unione Europea. Germania

4 Stato dell arte Aumento di superficie: :1,8 mln ha (pari alla superficie forestale di Toscana e Trentino-Alto Adige) Dati nuovo INFC confermano il trend pur con tasso di espansione annua minore Il tasso di aumento netto della massa arborea epigea in Italia è pari a 21 milioni di m 3 OGNI anno Tabacchi et al. su dati INFC

5 Stato dell arte La pioppicoltura interessa poco più dell 1% della superficie boschiva nazionale garantendo il 35-45% del legname da lavoro. Il tasso di produttività è superiore ai 20 m 3 /ha anno. Trend negativo dagli anni del XX secolo della superficie nazionale coltivata a pioppo.

6 Criticità del settore forestale nazionale Abbandono delle attività agro-silvo-pastorali e conseguente espansione del bosco con perdite sul piano paesaggistico e della biodiversità; Tasso di utilizzazione dell incremento legnoso notevolmente inferiore alla media europea;

7 Criticità del settore forestale nazionale Offerta di legname polverizzata e disorganizzata; scarsa valorizzazione del legname di pregio; Crescente richiesta di biomasse a scopo energetico sposta verso la bassa qualità l interesse del mercato; Modelli selvicolturali troppo complessi, spazialmente articolati e costosi (multifunzionalità puntuale e diffusa); Scarsa diffusione della pianificazione forestale a scala aziendale; Complessa e farraginosa legislazione esistente e regimi vincolistici multi-origine.

8 Criticità del settore forestale nazionale Emergenze fitosanitarie per introduzioni accidentali di patogeni; Necessità di sistemi colturali innovativi in arboricoltura e diffusione di tecniche di gestione più sostenibili; Il mondo forestale deve riuscire a comunicare la mission di gestore della foresta.

9 Potenzialità del settore forestale nazionale Elevata disponibilità di massa legnosa impiegabile per l industria del legno; Offerta diversificata (in termini di assortimenti e specie) capace di soddisfare le diverse richieste di mercato; Elevata domanda di legname di pregio da parte delle imprese di prima e seconda trasformazione; Network di attori della filiera foresta legno con potenzialità di strutturazione.

10 Punti di forza da cui partire CRA-Expertise maturata nel passato decennio anche grazie al progetto strategico di ricerca forestale RiSelvItalia finanziato dal Mipaaf, molti risultati del quale potrebbero ora essere TRASFERITI con ITAWOOD+ CRA-Network e in grado di coprire tutti i principali ambiti disciplinari delle scienze agrarie e forestali; CRA-Sinergia consolidata tra strutture e gli attori territoriali (istituzionali e tecnici).

11 Obiettivo generale ITAWOOD+ Garantire un maggior soddisfacimento della richiesta di materiale per l industria nazionale di lavorazione del legno (wood security) attraverso: a. l ammodernamento dell intera filiera forestalegno puntando sul trasferimento del know-how e dell innovazione di processo e di prodotto agli attori della filiera; b. la rivisitazione degli obiettivi di gestione forestale in un ottica di maggiore attenzione alla produzione legnosa sotto il profilo quantitativo e qualitativo

12 Partners ITAWOOD+ ITAWOOD+ vede coinvolti 10 centri/unità del CRA con esperienza multidisciplinare: Monitoraggio e inventari in foresta e fuori foresta: CRA- MPF e CRA-PLF Selvicoltura e pianificazione forestale: CRA-SEL, CRA- SAM, CRA-MPF e CRA-SFA Genetica e produzioni fuori foresta: CRA-PLF e CRA-SEL Entomologia e patologia forestale: CRA-ABP e CRA-PAV Pedologia, agrobiologia, fisiologia e meteorologia: CRA- RPS, CRA-ABP e CRA-CMA Meccanizzazione e robotica forestale: CRA-ING

13 Work Packages (WP) ITAWOOD+ è strutturato in 4 WP: WP1. Metodologie, modelli e nuove tecnologie per il monitoraggio e la pianificazione forestale WP2. Miglioramento della produzione di legname attraverso tecniche gestionali e selvicolturali innovative WP3. Difesa fitosanitaria delle foreste e delle colture da legno anche in funzione dei cambiamenti climatici WP4. Sostenibilità economica e trasferimento della conoscenza e dell'innovazione nel settore forestale

14 WP1 Obiettivo prioritario: Telerilevamento multi-spettrale e LiDAR per il riconoscimento in continuo dei principali parametri compositivi strutturali e dendrometrici delle risorse forestali Principali attività: - Metodi di Inventario in continuo da telerilevamento (LiDAR, TLS) delle aree forestali e delle piantagioni da legno; - Nuove tecnologie nella registrazione delle operazioni di pianificazione, utilizzazione e gestione assestamentale (mobile GIS), e nella tracciabilità di prodotto (RFID, QRcode); - Modelli di previsione del volume e della fitomassa per le componenti del fusto e della chioma destinati alla produzione di biomassa per energia.

15 WP2 Obiettivo prioritario Fornire indicazioni agli attori che operano nella selvicoltura e arboricoltura da legno per incrementare e migliorare, in particolare, la produzione di legname di pregio. Principali attività: - Applicazioni biotecnologiche e di genetica molecolare per il miglioramento genetico di specie forestali e per l arboricoltura da legno; - Sistemi selvicolturali innovativi finalizzati all aumento della produzione di legname di pregio e al recupero delle biomasse; - Calibrazione e sviluppo di modelli di simulazione per l ottimizzazione degli interventi selvicolturali; - Sistemi innovativi di coltivazione delle piantagioni da legno con particolare riferimento alle piantagioni policicliche.

16 WP3 Obiettivo prioritario Protezione degli ecosistemi forestali e delle piantagioni di arboricoltura da legno dai danni da artropodi fitofagi, nematodi fitoparassiti e microrganismi fungini nocivi. Principali attività: - Messa a punto di metodi diagnostici avanzati per l identificazione di artropodi, nematodi e microrganismi di interesse forestale in materiali d importazione; - Realizzazione di mappe e modelli di rischio per i principali fitofagi indigeni ed alieni; - Messa a punto di protocolli per la disinfestazione di materiali legnosi destinati all industria del legno.

17 WP4 Obiettivo prioritario Analisi della sostenibilità economica e sociale della produzione legnosa e trasferimento delle conoscenze scientifiche ai portatori d interesse. Principali attività: - Individuazione delle aree vocate e disponibili per l arboricoltura da legno di qualità e le short rotation forestry; - Sistemi di meccanizzazione e di lavoro innovativi nella raccolta e nel recupero della biomassa a fini energetici; - Sistema di supporto alle decisioni (DSS) di tipo partecipativo per la pianificazione forestale; - Trasferimento delle innovazioni di processo e di prodotto ai principali attori della filiera foresta-legno.

18 Ricadute ITAWOOD+ Le principali ricadute riguarderanno: La modernizzazione metodologica e tecnologica del settore forestale e dell arboricoltura da legno; Il miglioramento dell efficienza della filiera forestalegno nazionale; La crescita di competitività delle imprese forestali; L incremento della disponibilità di legname di pregio per l industria; L incremento della produzione delle biomasse ad uso energetico in accordo con la Europe 2020 Strategy; La creazione di opportunità lavorative e l apertura a nuove professionalità nel settore legno.

19 Grazie per l attenzione

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