Nuovi scaglioni di reddito
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- Gregorio Damiano
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1 Nuovi scaglioni di reddito - Fino a ,00: 23% - Oltre ,01 e fino ,00: 27% - Oltre ,01 e fino ,00: 38% - Oltre ,01 e fino ,00: 41% - Oltre ,01: 43% Le aliquote si applicano al reddito complessivo al netto degli oneri di cui all art. 10 TUIR Sull imposta lorda si applicano le nuove detrazioni per carichi di famiglia e le altre detrazioni nuovi artt. 12 e 13 TUIR 1
2 Contributo di solidarietà (dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2016) L'art. 2, comm 2, D.L. n. 138/ così come modificato in sede di conversione dalla legge n. 148/ ha introdotto per gli anni 2011, 2012 e 2013 un contributo di solidarietà da applicarsi sul reddito complessivo di cui all'art. 8 del D.P.R. n. 917/1986 nella misura del 3% sulla parte eccedente e deducibile dal reddito complessivo. L'art. 1 comma 590, Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014) ha prorogato il contributo per gli anni 2014, 2015 e Ai fini della verifica del superamento del limite di euro rilevano anche i trattamenti pensionistici di cui al comma 486 della citata legge n. 147/2013, fermo restando che su tali trattamenti il contributo di solidarietà non è dovuto.
3 Nuovi scaglioni di reddito L imposta non è dovuta, se alla formazione del reddito complessivo concorrono soltanto redditi di pensione non superiori a euro, goduti per l intero anno, o redditi di terreni per un importo non superiore a 185,92 euro e il reddito dell unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze. 3
4 Detrazioni di imposta Criteri di carattere generale A) Le detrazioni devono essere richieste dal lavoratore dipendente. Il lavoratore è responsabile civilmente e penalmente della dichiarazione resa e il datore di lavoro deve soltanto effettuare un controllo formale della richiesta stessa senza entrare nel merito del diritto alla percezione e senza raccogliere documentazione quali stati famiglia o dichiarazioni di responsabilità etc. B) Le detrazioni devono essere concesse fino a concorrenza dell'imposta lorda dovuta dal lavoratore. Nel senso che se il lavoratore ha diritto a euro di detrazioni, contro euro di imposta lorda, allo stesso lavoratore non sarà trattenuta alcuna imposta ma non verrà riconosciuta la differenza di euro 100 quale eccedenza di detrazione C) Le detrazioni non sono rapportabili alla percentuale di part-time. 4
5 Detrazioni da lavoro dipendente Qualora alla formazione del reddito complessivo, concorrano uno o più redditi di: lavoro dipendente di cui all articolo 49 del TUIR con l esclusione di quelli indicati nel comma 2, lettera a) che riguardano le pensioni di ogni genere e gli assegni equiparati, redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente da Co.co.co., Co.co.pro.,borse di studio, compensi per LSU, spetta una detrazione dall imposta lorda, rapportata al periodo di lavoro nell anno (a giorni), pari a: euro se il reddito non supera euro. L ammontare della detrazione effettivamente spettante non può comunque essere inferiore a euro 690. Mentre per i rapporti di lavoro a tempo determinato, l ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 1380 euro. 5
6 Detrazioni da lavoro dipendente 978 euro aumentata del prodotto tra 902 e l importo corrispondente al rapporto tra euro diminuito del reddito complessivo, e euro, se l ammontare del reddito complessivo è superiore a euro ma non a euro In formula Se 8000< reddito complessivo > euro x Reddito complessivo euro 6
7 Detrazioni da lavoro dipendente 978 euro se il reddito complessivo è superiore a euro ma non a euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l importo di euro, diminuito del reddito complessivo, e l importo di euro. In formula Se < reddito complessivo > euro x Reddito complessivo euro 7
8 Detrazioni d impostad Carichi di famiglia Coniuge e figli Dato un limite massimo di detrazione base, vengono forniti dei criteri di calcolo per determinare l importo della detrazione in relazione al reddito secondo le seguenti formule 8
9 Coniuge: la detrazione è diminuita del prodotto tra 110 euro e l importo corrispondente al rapporto tra il reddito complessivo e euro, se l ammontare del reddito complessivo non supera euro Se il rapporto tra Reddito complessivo Detrazione spettante x = 0 0 = euro Se è compreso tra 0 e x Reddito Complessivo
10 Coniuge Redditi tra ,01 euro e euro Detrazione fissa di 690 euro Redditi tra ,01 euro e euro 690 x Reddito complessivo euro La detrazione non spetta per i redditi oltre euro 10
11 La detrazione per il coniuge è aumentata nei seguenti casi REDDITO COMPLESSIVO Aumento dell importo delle detrazioni Se ,01 < il reddito complessivo > euro Se ,01 < il reddito complessivo > euro Se ,01 < il reddito complessivo > euro Se ,01 < il reddito complessivo > euro Se ,01 < il reddito complessivo > euro 11
12 Fino a 3 Figli a carico ETA FIGLIO DETRAZIONE PER CIASUN FIGLIO Figlio < di 3 anni euro Figlio > di 3 anni 950 euro Figlio < di 3 anni con handicap euro Figlio > di 3 anni con handicap euro 12
13 Oltre 3 Figli a carico La detrazione è aumentata di 200 euro per ciascun figlio ETA FIGLIO DETRAZIONE PER CIASCUN FIGLIO Figlio < di 3 anni euro Figlio > di 3 anni euro Figlio < di 3 anni con handicap euro Figlio > di 3 anni con handicap euro 13
14 Modalità di calcolo per 1 Figlio L importo della detrazione attribuita per i figli a carico deve essere riproporzionata in base al reddito complessivo di ciascun contribuente Se il rapporto tra Reddito complessivo euro Detrazione spettante < di 0; = a 0 ; = a 1 0 importo della detrazione (secondo tabella) Se è compreso tra 0 e 1 x reddito complessivo
15 Modalità di calcolo per 2 Figli Per ciascun figlio ulteriore lo schema di calcolo è il medesimo con l unica variante che prevede l incremento dell importo base di ,00 euro in misura pari a ,00 euro per ciascun figlio oltre il primo Se il rapporto tra Reddito compless Detrazione spettante euro < di 0; = a 0; = a 1 0 Se è compreso tra 0 e 1 importo della detrazione (secondo tabella) x reddito complessivo
16 Modalità di calcolo per 3 Figli Se il rapporto tra Reddito complessivo euro Detrazione spettante < di 0; = a 0; = a 1 0 importo della detrazione (secondo tabella) Se è compreso tra 0 e 1 x reddito complessivo E così per ciascun figlio ulteriore 16
17 RENZI - BONUS Reddito complessivo annuo fiscalmente imponibile da 8.000,00 fino a ,00 comporta un bonus teorico annuo di 960,00 Euro da rapportare al numero dei giorni lavorabili nell anno. Reddito complessivo annuo fiscalmente imponibile da ,00 fino a ,00 euro comporta un bonus teorico annuo di 960,00 Euro x ((26.000,00 reddito complessivo)/2000) da rapportare al numero dei giorni lavorabili nell anno. In questo modo il bonus si dimezza per i redditi di ,00 fino ad azzerarsi per i redditi di ,00 Euro
18 Detrazioni: maggiorazione per nuclei numerosi La legge stabilisce, già dal periodo d imposta in corso al , che in presenza di almeno 4 figli a carico, ai genitori è riconosciuta un ulteriore detrazione nella misura di (vale a dire un importo aggiuntivo rispetto alla maggiorazione di 200 per ogni figlio, spettante ai nuclei familiari con almeno 4 figli, introdotto dalla precedente legge finanziaria). La maggiorazione non spetta per ciascun figlio ma va intesa come bonus unitario aggiuntivo che spetta ai richiedenti sia che abbiano 4 figli a carico sia che abbiano più di 4 figli a carico 18
19 Detrazioni: maggiorazione per nuclei numerosi Detta detrazione deve essere ripartita nella misura del 50% tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati. In caso di separazione o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, la detrazione spetta ai genitori in proporzione agli affidamenti stabiliti dal giudice. Nel caso di coniuge fiscalmente a carico dell altro, la detrazione spetta a quest ultimo nella misura del 100%. 19
20 Detrazioni: maggiorazione per nuclei numerosi La maggiorazione va riconosciuta per intero, non è previsto alcun ragguaglio al periodo dell anno Esempio Richiedente con coniuge e 3 figli a carico; Nel mese di settembre 2008 nasce il 4 figlio; Il soggetto interessato acquisisce il diritto alla maggiorazione, che quindi spetterà per l intero valore di La maggiorazione si somma a quelle ordinarie previste per i carichi di famiglia; 20
21 Detrazioni: maggiorazione per nuclei numerosi La maggiorazione va riconosciuta a prescindere dal livello di reddito del richiedente, ma può essere fruita soltanto se risultano applicabili le ordinarie detrazioni. Ciò significa che se le ordinarie detrazioni si perdono per superamento dei limiti di reddito, anche la maggiorazione di viene meno. Per il riconoscimento della nuova detrazione aggiuntiva, vale l ordinaria condizione che prevede che i figli non devono possedere un reddito complessivo superiore a 2.840,51. 21
22 Ripartizione detrazioni per i figli 1) La detrazione è ripartita nella misura del 50 % tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati o, previo accordo tra gli stessi, spetta al genitore che possiede un reddito complessivo di ammontare più elevato ( non è più possibile, come accadeva in passato, stabilire percentuali diverse dal 50% o 100% e attribuire la detrazione in base a scelte insindacabili dei genitori. 2) In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, la detrazione spetta, in mancanza di accordo, al genitore affidatario. Nel caso di affidamento congiunto o condiviso la detrazione è ripartita, in mancanza di accordo, nella misura del 50 % tra i genitori. 3) Ove il genitore affidatario ovvero, in caso di affidamento congiunto, uno dei genitori affidatari non possa usufruire in tutto o in parte della detrazione, per limiti di reddito, la detrazione è assegnata per intero al secondo genitore. Quest ultimo, salvo diverso accordo tra le parti, è tenuto a riversare all altro genitore affidatario un importo pari all intera detrazione ovvero, in caso di affidamento congiunto, pari al 50 % della detrazione stessa. 22
23 Ripartizione detrazioni per i figli 1) In caso di coniuge fiscalmente a carico dell altro, la detrazione compete a quest ultimo per l intero importo. 2) Se l altro genitore manca o non ha riconosciuto i figli naturali e il contribuente non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente legalmente ed effettivamente separato, ovvero se vi sono figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente legalmente ed effettivamente separato, per il primo figlio si applicano, se più convenienti, le detrazioni previste per il coniuge a carico. 23
24 Altre persone a carico Per ogni altra persona a carico, convivente con il contribuente, oltre coniuge e figli ( genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali; gli adottanti;generi e nuore; suocero suocera; fratelli e sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali) Se il rapporto tra Reddito complessi euro Detrazione spettante < di 0; = a 0; = a 1 0 Se è compreso tra 0 e euro pro-quota x reddito complessivo
25 Disposizioni comuni per familiari a carico E fiscalmente a carico il soggetto che possiede un reddito complessivo, computando anche le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, rappresentane diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla santa sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa Cattolica, non superiore a euro 2.840,51 al lordo degli oneri deducibili; Le detrazioni per carichi di famiglia sono rapportate a mese e competono dal mese in cui si sono verificate a quello in cui sono cessate le condizioni richieste; Per la determinazione delle detrazioni per i familiari a carico, qualora il risultato dei rapporti sia maggiore di zero, lo stesso si assume nelle prime 4 cifre decimali con troncamento. 25
26 Addizionali comunali L addizionale è dovuta al comune nel quale il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 1 gennaio dell anno al quale si riferisce l addizionale L addizionale viene calcolata sull imponibile determinato ai fini Irpef, al netto degli oneri deducibili 26
27 Addizionali comunali L aliquota da utilizzare è quella dell anno di riferimento se la deliberazione da parte del Comune è intervenuta entro il 15 febbraio, altrimenti si usa l aliquota dell anno precedente Il versamento avviene mediante un acconto pari al 30% del dovuto determinato applicando l aliquota al reddito imponibile dell anno precedente, trattenuto in massimo nove rate a decorrere dal mese di marzo Il saldo è determinato in sede di conguaglio e trattenuto in undici rate a partire dal periodo di paga successivo In caso di cessazione del rapporto di lavoro l addizionale residua è trattenuta in unica soluzione 27
28 Alcune considerazioni 1) Le addizionali regionali non sono state toccate dalla manovra. Determinazione e versamento avvengono sulla base del domicilio fiscale del contribuente al 31 dicembre dell anno di riferimento. L aliquota di compartecipazione va deliberata dalla Regione entro il 31 dicembre dell anno precedente a quello cui l aliquota si riferisce - (decreto anticipo Finanziaria) 2) La base imponibile viene unificata a quella Irpef con conseguente aumento dell imposta 3) Diversità di valutazione per effetto della residenza anagrafica 28
29 Tassazione corrente nel periodo di paga Emolumenti soggetti a ritenute - (meno) Ritenute previdenziali e assistenziali obbligatorie a carico lavoratore (comprese le trattenute ai pensionati) = (uguale) Base imponibile Applicazione aliquote per scaglioni di reddito ragguagliati al periodo di paga (E possibile, in accordo con il lavoratore, operare una ritenuta più elevata Ris. 199/2001) = (uguale) Imposta lorda - (meno) Detrazioni d imposta = (uguale) Imposta netta da trattenere al dipendente 29
30 TASSAZIONE MENSILITA AGGIUNTIVE Ammontare lordo corrisposto - (meno) Ritenute previdenziali ed assistenziali obbligatorie a carico del lavoratore (comprese le trattenute ai pensionati) = (uguale) Base imponibile IRPEF (da non sommare ai compensi correnti) Applicazione aliquote per scaglioni di reddito ragguagliati al periodo di paga (E possibile, in accordo con il lavoratore, operare una ritenuta più elevata Ris. 199/2001) = (uguale) Imposta da trattenere al dipendente 30
31 Esempio lavoratore dipendente Imposta lorda (-) meno Detrazioni per lavoro dipendente (-) meno Detrazioni per carichi di famiglia ordinarie (-) meno Detrazioni per oneri (da riconoscere solo in sede di conguaglio) (=) uguale Imposta netta (zero se le detrazioni sono superiori all imposta lorda) (-) meno Maggiorazione per 4 e più figli (=) uguale Imposta netta Se il valore è negativo il dipendente matura un credito di detrazione di pari importo 31
32 La richiesta delle detrazioni d imposta Il provvedimento modifica l art. 23 del DPR 600/1973 per quanto riguarda le modalità di richiesta delle detrazioni da parte del lavoratore al proprio datore di lavoro sostituto d imposta, in particolare: le detrazioni sono riconosciute se il lavoratore dichiara di avervi diritto, indichi le condizioni di spettanza e si impegna a comunicare le eventuali variazioni; la dichiarazione deve contenere anche il codice fiscale dei soggetti per i quali viene richiesta la detrazione. 32
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