Via Vittorio Veneto Copparo (Ferrara) Codice Ministeriale FEMM Telefono e Fax :

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1 Via Vittorio Veneto Copparo (Ferrara) Codice Ministeriale FEMM Telefono e Fax : posta@scuolagovonicopparo.it, femm016004@istruzione.it

2 "Bisogna educare al teatro le nuove generazioni, non lasciarle in balia della tv e dei videogiochi, educarle all'amore per le arti sceniche, portare il teatro nelle scuole, organizzare laboratori.. Se il teatro lo si fa, difficilmente non ce ne s'innamora..." - Fabrizio Caruso "Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa persona, nella sua vita, rappresenta diverse parti." William Shakespeare 1

3 INDICE Che cos è il Piano dell Offerta Formativa p. 2 Linee Guida del Piano dell Offerta Formativa p. 3 Contesto socio-economico -culturale p. 5 Collaborazione con gli organismi territoriali p. 6 Organizzazione dell Ist. Sec. di Primo Grado C. Govoni p. 7 Strutturazione degli spazi p. 9 Risorse Professionali p. 10 Organizzazione Didattica e Piano annuale delle attività p. 16 Organizzazione delle attività curricolari p. 20 Scelte culturali, metodologiche e strategie p. 21 Intercultura p. 23 Integrazione degli alunni diversamente abili p. 24 Piano di inclusività a.s p. 26 Valutazione p. 29 Regolamento d Istituto p. 36 Patto educativo di corresponsabilità p. 37 Criteri per la formazione delle classi prime p. 39 Sicurezza p. 40 Iniziative di formazione e aggiornamento p. 42 Verifica e valutazione del POF p. 43 Criteri per la scelta dei contenuti p. 22 2

4 CHE COS E IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell'offerta Formativa (P.O.F) è il documento fondamentale della scuola, che la identifica dal punto di vista culturale e progettuale, ne esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa. Esso è lo sviluppo della pratica didattica di ciascuna scuola ed è costruito su criteri di fattibilità, verificabilità e trasparenza in modo da consentire all istituzione scolastica la massima apertura nei confronti dei genitori e dell'intera comunità. Il POF, inoltre, è coerente con gli obiettivi generali e educativi determinati a livello nazionale e locale, tiene conto delle esigenze del contesto sociale e, nello stesso tempo, prevede un'organizzazione della didattica che assicuri il successo formativo di ogni alunno. Il piano dell'offerta formativa è adottato dal Consiglio d Istituto ed è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli atti di indirizzo generali definiti dallo stesso Consiglio d Istituto, tenuto conto delle proposte formulate dai genitori e dagli organismi presenti nel territorio. Il POF è flessibile e aperto, come tale è soggetto ad aggiornamenti nel corso dell'anno scolastico in funzione dell'evoluzione del sistema formativo ed organizzativo della scuola. Costituisce un impegno per la comunità scolastica in quanto rappresenta l'offerta globale di tipo educativo e didattico della scuola. Esso contiene, oltre alle scelte curricolari ed extracurricolari che l Istituto adotta nell'ambito della propria autonomia, i servizi offerti, le scelte organizzative e le modalità di valutazione degli interventi. Il Piano dell Offerta Formativa dell Istituto Secondario di Primo Grado Corrado Govoni di Copparo è stato elaborato nel rispetto delle indicazioni del Regolamento dell Autonomia delle Istituzioni scolastiche (D.P.R. n 275/99), come previsto dall art. 3, dove si esplicita quanto segue: Le Istituzioni scolastiche provvedono alla realizzazione dell offerta formativa, nel rispetto delle funzioni delegate alle Regioni e agli Enti locali, interagendo fra loro. L autonomia si sostanzia nella progettazione e realizzazione di educazione, formazione e istruzione, mirati allo sviluppo della persona umana, al fine di garantire il successo formativo. Il Piano dell'offerta Formativa è reso pubblico e disponibile sul sito dell Istituto. E oggetto di periodiche valutazioni da parte sia del Collegio Docenti che l'ha elaborato, sia degli insegnanti incaricati a svolgere le funzioni strumentali relative al coordinamento del piano stesso. 2

5 LINEE GUIDA DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Assunto principale della Scuola Secondaria Statale di Primo Grado "C. Govoni", scuola con autonomia e personalità giuridica dal 1 settembre 2000, é che ciascuna persona debba essere motivata, coinvolta e incoraggiata ad apprendere lungo l'intero arco della vita. Il Collegio Docenti, in armonia con i fini del sistema educativo di istruzione e di formazione vigente, propone obiettivi e finalità miranti alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto delle differenze e dell identità di ciascuno. In sinergia con ciò, i docenti intendono assolvere il proprio ruolo offrendo a tutte le diverse componenti, anche le più deboli, la possibilità di ottenere il successo scolastico e conseguire almeno gli obiettivi cognitivi minimi. Gli insegnanti si propongono di approfondire, attraverso attività diversificate, i saperi fondamentali, la cui acquisizione é perseguita tramite i curricula delle diverse discipline. Tali attività orientano gli alunni alla conoscenza di sé e dell'ambiente, potenziano e consentono la sperimentazione delle attitudini individuali, al fine di realizzare la maturazione delle loro capacità decisionali per conseguire competenze spendibili nel prosieguo degli studi superiori e successivamente nel mondo del lavoro. L'Istituto si propone, contestualmente, di potenziare la creatività, lo spirito di iniziativa e di progettazione, nonché la capacità di adattamento: queste qualità contribuiscono a consolidare l autostima negli studenti e spingono, nello stesso tempo, i docenti a provare metodi innovativi adatti per aumentare l efficacia dell apprendimento. Partendo dal presupposto che l'educazione trasmetta una crescente quantità di conoscenze e cognizioni organizzate in contesti in continua evoluzione, il POF conseguentemente cala le sue proposte curriculari nel presente storico, in cui la civiltà si evolve rapidamente, attraverso il sapere e le competenze acquisite nell interazione tra scuola ed extra-scuola. Solo così il POF delinea quei punti di riferimento fondamentali che consentono agli individui di non essere sommersi dal flusso delle informazioni, molte delle quali effimere. I principi su cui esso si basa, nella nostra scuola, sono quattro obiettivi fondamentali di apprendimento: - imparare a conoscere, cioè acquisire gli strumenti della comprensione; - imparare a fare, in modo tale da essere capaci di agire creativamente nel proprio ambiente; - imparare a vivere insieme, in modo tale da partecipare e collaborare con gli altri in tutte le attività umane; - imparare ad essere, un processo essenziale che si desume e completa i precedenti. 3

6 La filosofia di lavoro del nostro Istituto: Porsi in continuità con le premesse e i fini della scuola democratica, che concepisce il sistema scolastico e formativo come strumento di sviluppo cognitivo e come luogo di progettazione dinamica. La sua scelta culturale: Puntare a una scuola capace di offrire, pur nella diversificazione delle opzioni, una offerta formativa adeguata alle richieste degli alunni e delle famiglie, alle caratteristiche proprie del territorio in cui opera, perseguendo la personalizzazione dell'insegnamento come modalità ordinaria di essere e di operare. I suoi criteri ispiratori: centralità dell'allievo; assunzione dell'efficacia come paradigma comune; assunzione del metodo della flessibilità; visione organica del cambiamento della scuola; apertura al territorio/al mondo; condivisione delle scelte metodologiche; integrazione dei progetti; continuità di intenti tra i plessi. Le sue istanze: a) definire teoricamente ed operativamente contenuti, metodi, tempi e verifiche inerenti un apprendimento efficace per l'alunno; b) assumere come riferimento e criterio di risultato, l apprendimento formativo dell'alunno; c) controllare in itinere e tecnicamente l'insegnamento. 4

7 CONTESTO SOCIO ECONOMICO CULTURALE La Scuola Secondaria di Primo Grado "Corrado Govoni" di Copparo é costituita da tre plessi scolastici, collocati nei tre comuni limitrofi di Copparo, Berra e Ro Ferrarese. Nonostante la vicinanza geografica, si tratta di realtà territoriali diversificate, con esigenze e bisogni formativi che non sono del tutto uniformabili e l'utenza del territorio, su cui l Istituto opera, è piuttosto eterogenea. La scuola di Copparo opera prevalentemente in un contesto omogeneo d istruzione di livello medio, caratterizzato da sufficiente benessere economico; anche se negli ultimi anni gli effetti negativi della crisi economica e la situazione di incertezza lavorativa e conseguentemente economica della Berco, azienda sulla quale gravita un numero consistente di famiglie del comune di Copparo, hanno generato una crescente instabilità e ridotto il livello di benessere. Copparo ed i suoi cittadini beneficiano di una serie di servizi, in alcuni casi specifici per i giovani e per l utenza per la Scuola Secondaria di Primo Grado. I ragazzi possono, infatti, contare su varie attività sportive (piscina, palestre, gruppi sportivi di atletica, basket, calcio, ecc.), ricreative e culturali (cinema, teatro, biblioteca, oratorio, scuola di musica, museo, ecc.). La maggioranza delle famiglie risulta essere ben integrata nel contesto socio-economico-culturale ed opera prevalentemente nei settori industriale e dei servizi. L'eterogeneità delle situazioni comporta però che, accanto a famiglie con elevate aspettative nei confronti della scuola, si affianchino casi di svantaggio più o meno grave. Nelle realtà dei comuni di Berra e Ro Ferrarese, le scuole rivestono il ruolo prevalente di formazione per i preadolescenti/adolescenti. Trattandosi di realtà territoriali di dimensioni ridotte, l offerta sportiva, ricreativa e culturale risulta essere significativamente ridimensionata rispetto al comune di Copparo e le opportunità di formazioni e crescita extra-scolastiche offerte ai ragazzi sono limitate. Da sottolineare, inoltre, che i collegamenti pubblici e la vicinanza territoriale permettono ai cittadini di Copparo di poter usufruire in modo piuttosto agevole anche dei servizi offerti dal capoluogo Ferrara, mentre per gli utenti di Ro, ed ancor più di Berra, la distanza ostacola tale fruizione e l offerta del capoluogo cittadino è in molti casi poco nota, se non addirittura sconosciuta. La maggioranza delle famiglie risulta essere ben integrata nel contesto socio-economico; ma sono presenti casi di svantaggio economico e/o culturale. Nell intero territorio nell ultimo ventennio si è registrato un crescente flusso di immigrazione, in particolare dai paesi dell Est Europa e dell Africa settentrionale, che ha contribuito a creare situazioni di multiculturalità scolastica. 5

8 COLLABORAZIONE CON GLI ORGANISMI TERRITORIALI Per tutti i tre Comuni i rapporti con il territorio sono sempre stati frequenti e costruttivi: le Amministrazioni locali sostengono le iniziative scolastiche consentendo l utilizzo delle strutture extrascolastiche presenti nel territorio. Contestualmente propongono, finanziano e partecipano ad esperienze didattiche e di aggiornamento significative. Anche la collaborazione fra la Scuola e i servizi dell'asl é sempre stata fattiva, concretizzata in azioni di forte valenza educativa: nel campo strettamente sanitario a sostegno degli alunni diversamente abili, in attività rivolte alla prevenzione dei rischi ed alla sensibilizzazione sui problemi legati alla salute ed al benessere degli adolescenti. Oltre ai soggetti istituzionali quali le Amministrazioni Comunali (Comune di Copparo, Comune di Berra, Comune di Ro), l ASL e Forze dell Ordine, sono numerosi gli organismi territoriali operanti prevalentemente a livello socio-culturale con i quali l Istituto ha avviato positivi rapporti di collaborazione che si sono via via consolidati nel tempo: Biblioteca Comunale di Copparo Biblioteca Comunale di Berra Biblioteca Comunale di Ro Teatro Comunale De Micheli Copparo Azienda Speciale Servizi alla Persona Coop Estense Area SpA Centro educazione ambientale di Serravalle Scuola di Musica Varos Zamboni PROMECO Grazie ai rapporti di collaborazione con gli organismi territoriali sono perseguibili i seguenti obiettivi: - riconoscere la dignità formativa del territorio socio-culturale esterno alla scuola; - dare un identità alla scuola sensibilizzando le realtà territoriali; - maturare nell alunno la conoscenza e la consapevolezza della realtà in cui vive; - integrare scuola e territorio nell elaborazione di progetti educativi e culturali; - promuovere il collegamento con enti e strutture; - dimostrare attenzione e disponibilità alle proposte e programmare attività comuni. 6

9 ORGANIZZAZIONE DELL ISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO CORRADO GOVONI L Istituto Secondario di Primo Grado Corrado Govoni, con sede in Copparo, consta di 3 diversi plessi situati a Copparo, Berra e Ro, che nell a.s accolgono complessivamente 417 alunni. Dirigenza e Segreteria: Via Vittorio Veneto Copparo (Ferrara) Tel./ Fax posta@scuolagovonicopparo.it N.ro classi: 11 (n. 4 cl. I, n. 4 cl. II, n. 3 cl. III ) N.ro alunni: 268 7

10 PLESSO DI BERRA PLESSO DI RO Via Postale Berra Via Benetti Ro Ferrarese Tel. / Fax Tel. / Fax N.ro classi: 6 (n. 2 cl. I, n. 2 cl. II, n. 2 cl. III ) N.ro alunni: 91 N.ro classi: 3 (n. 1 cl. I, n. 1 cl. II, n. 1 cl. III ) N.ro alunni: 58 8

11 STRUTTURAZIONE DEGLI SPAZI SEDE DI COPPARO L edificio, disposto su due piani, ospita la Dirigenza, la Segreteria e le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado, oltre ad alcune classi della Scuola Primaria. E ubicato nel centro di Copparo. SEDE DI BERRA L edificio, disposto su due piani, ospita la sola Scuola Secondaria di Primo Grado. E ubicato in prossimità del centro. Aule ordinarie (N. 11, di cui n. 2 provviste di LIM) Aule speciali: un aula di educazione artistica, un aula di scienze, un aula di educazione musicale, tre aule riservate al sostegno, un aula multimediale, un aula speciale di informatica, una biblioteca, due aule polifunzionali Palestra (interna) Spazi interscuola interni ed esterni Sala Professori Uffici di segreteria e dirigenza Aule ordinarie (N. 6) Aule speciali: un aula di educazione artistica, un aula di scienze tecnologia - musica, un aula riservata al sostegno, un aula multimediale Palestra (esterna alla scuola e non adiacente all edificio scolastico) Spazi interscuola esterni Sala Professori SEDE DI RO L edificio risale alla metà degli anni 80 ed ospita la Scuola Primaria (primo piano) e la Scuola Secondaria di Primo Grado (piano terra). E ubicato in prossimità del centro di Ro, in un area scarsamente trafficata. Aule ordinarie (N. 3) Aule speciali: un aula di educazione artistica, un aula di musica, un aula riservata al sostegno, un aula multimediale Palestra (esterna alla scuola e non adiacente all edificio scolastico) Spazi interscuola interni ed esterni Sala Professori Locali in comune con la scuola elementare: Sala mensa 9

12 RISORSE PROFESSIONALI Nell a.s nella Scuola Secondaria Statale di Primo Grado "C. GOVONI" operano le seguenti risorse professionali: Dirigente Scolastico (in reggenza con l Istituto Comprensivo n. 6 Cosmè Tura) Docenti (n. 47) Educatori comunali (n. 3) Direttore Generale dei Servizi Amministrativi (in reggenza con la Direzione Didattica di Copparo) Assistenti Amministrativi (n. 2) Personale ATA collaboratore scolastico (n. 9) L organizzazione delle risorse professionali prevede il funzionamento di uno staff che affianca la dirigenza formato da: due docenti collaboratori del Dirigente di cui un docente Vicario con le seguenti funzioni: Primo collaboratore (gestione organizzativa generale/logistica; sostituzione docenti assenti; coordinamento EE.LL. per iniziative varie; definizione del calendario degli esami di Stato); Secondo collaboratore (rapporti con le famiglie; coordinamento comunicazioni scuola famiglia; sostituzione docenti assenti). un referente organizzativo con i seguenti incarichi: definizione del calendario degli impegni collegiali; organizzazione ricevimenti generali; predisposizione griglie Consigli di Classe; coordinamento segreteria per docenti impegnati in più scuole; gestione organizzativa prove INVALSI; revisione modulistica. cinque docenti responsabili di sede. cinque docenti funzioni strumentali (Coordinamento del P.O.F., Disabilità, Studenti Stranieri). 10

13 COLLABORATORI: Due collaboratori del dirigente scolastico ed un referente organizzativo Responsabili di sede Coordinatori di classe DIRIGENTE SCOLASTICO AMMINISTRAZIONE: Responsabile amministrativo Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici ORGANIZZAZIONE DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA ORGANI COLLEGIALI: Consiglio di classe Collegio dei docenti Consiglio d Istituto DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI : - Gestione del Piano dell Offerta Formativa - Disabilità - Studenti stranieri 11

14 ORGANIGRAMMA D ISTITUTO A.S Consiglio di Istituto DSGA Sig. ra Francesca Frondiani (reggente) Personale ATA Secondo collaboratore Prof.ssa Rita Luciani Dirigente Scolastico Prof. ssa Lia Bazzanini (reggente) Primo collaboratore Prof. Armando Zanforlin Referente Organizzativo Prof.ssa G. Tortorella Collegio dei Docenti (47 docenti) Responsabili di Sede: Sede di Copparo: Prof. Armando Zanforlin Prof.ssa Rita Luciani Plesso di Berra: Prof.ssa Donata Chiccoli Plesso di Ro: Prof.ssa Severina Cabrini Prof.ssa Beatrice Cinti Funzioni Strumentali: Gestione POF Paola Ferrioli Disabilità Oriana Boni e Michela Orsi Studenti Stranieri Teresa Cagnoni e Giuseppina Tortorella 12

15 Nell a.s risultano costituite ed operative le seguenti commissioni ed individuati i seguenti docenti referenti e coordinatori di classe: COMMISSIONE DOCENTI Orario Attività in collaborazione con Promeco Continuità e Formazione classi Prime Manifestazioni Area Integrazione DSA Bisogni Educativi Speciali - Stranieri ZANFORLIN ARMANDO (sede) CABRINI SEVERINA (Ro) PATTARO SANDRA (Berra) CAGNONI MARIA TERESA (sede) BERTI MIRANDA (Ro) LUCIANA LAZZARI (Berra) DOCENTI NON IMPEGNATI NEGLI ESAMI di STATO VANZINI RENATO CAPACCIOLI STEFANIA ZANFORLIN ARMANDO MORELLI ALESSANDRA BERTI MIRANDA CAGNONI MARIA TERESA ORSI MICHELA BONI ORIANA LAZZARI LUCIANA TORTORELLA GIUSEPPINA 13

16 AREE DOCENTI REFERENTI Agorà Matematica (ex Emma) ZANFORLIN ARMANDO CANELLA LAURA Orientamento TEMPESTI ILARIA BES e DSA BERTI MIRANDA Salute e Ambiente SANTINI ROBERTA Informatica e sito WEB ZACCHIA GERARDO (Web) ZANFORLIN ARMANDO (Copparo) RICCI ALESSIO (Ro) MACRI VINCENZO (Berra) Referente INVALSI ZACCHIA GERARDO Sicurezza sul posto di lavoro T.U. 81/2008 (Referente + Coord. Plesso) LAURA CANELLA (referente) CABRINI SEVERINA CHICCOLI DONATA 14

17 Coordinatori di Classe CORSO A B C F H G L 1 Santini Canella L. Pellizzola Zanforlin Trasforini Chiccoli Cabrini CLASSE 2 Burini Tempesti Bocchi Tortorella Lazzari Maran Cinti 3 Luciani /// Villani Cagnoni Pattaro Tosi Berti Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti Come previsto dall art. 4 del Regolamento di Istituto, il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico: in periodi programmati, ai sensi del precedente art. 1, per la valutazione del servizio richiesta; da singoli interessati a norma dell'art. 448 del D.Lgs. n. 297/94, per un periodo non superiore all'ultimo triennio; alla conclusione dell'anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi degli arti. 438, 439 e 440 del D.Lgs. n. 297/94; ogni qualvolta se ne presenti la necessità. 15

18 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il curricolo obbligatorio nella scuola secondaria di primo grado è di 30 ore, in conformità con la normativa vigente. All interno del monte-ore del curricolo obbligatorio, prioritariamente finalizzato all attuazione dei percorsi per l acquisizione di conoscenze e abilità disciplinari, viene ricavata una quota orario locale riservata all attuazione di progetti legati alla conoscenza e alla relazione con le diverse realtà o ad interventi educativi e didattici volti a garantire a tutti gli alunni della scuola il successo scolastico e la formazione personale. All interno della quota locale l Istituto di Istruzione Secondaria di Primo Grado Corrado Govoni progetta attività, laboratori, visite ed incontri finalizzati al raggiungimento di competenze personali relative all Educazione alla Salute (alimentazione, prevenzione al fumo, all alcool e alle altre sostanze, affettività e sessualità, primo soccorso) all Educazione alla Cittadinanza e alla Sicurezza (legalità, sicurezza negli ambienti e sulla strada, rapporti con gli enti e le associazioni del territorio, intercultura, iniziative comunali, visite guidate e viaggi di istruzione, attività sportiva studentesca) alla Continuità e all Orientamento (orientamento scuola secondaria di secondo grado, recuperi e approfondimenti disciplinari, progetto PROMECO) alla Integrazione degli alunni stranieri e disabili (alfabetizzazione, attività pratiche) all Ambiente, Scienze e Tecnologia (ed. ambientale, progetti scientifico-tecnologici) al Teatro, alla Musica ed alla Lettura (teatro ragazzi, lezione-concerto, biblioteca) alle Nuove Tecnologie (LIM, videoscrittura, utilizzo di Internet, attività su siti dedicati) 16

19 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' A.S PROGETTI CURRICOLARI PROGETTO / ATTIVITA' SEDE CLASSI Periodo di attuazione Orientamento Copparo Berra Ro Terze settembre 2013-marzo 2014 Deutschwagen Copparo Terze Ottobre 2013 Progetti Promeco: Punto di vista Punto d'ascolto Orientamento Copparo Berra Ro Tutte settembre 2013-giugno 2014 Cucina Integrazione alunni diversamente abili Copparo II F; I F; II C; III A; III F settembre 2013-giugno 2014 Decoupage Integrazione alunni diversamente abili Copparo II F; I F; III A; III F settembre 2013-giugno 2014 Informatica Integrazione stranieri e diversità Attività Sportive Biblioteca Comunale di Copparo: Non solo Google: muoversi con competenza nella rete Villa Mensa: una lunga affascinante storia, tra arte, cultura e agricoltura Biblioteca Comunale di Berra: Per un pugno di libri Biblioteca Comunale di Ro: attività varie Copparo Berra Ro Copparo Berra Ro Copparo Berra Ro Copparo Berra Ro Tutte settembre 2013-giugno 2014 Tutte settembre 2013-giugno 2014 Tutte settembre 2013-giugno 2014 Tutte Ottobre 2013-maggio

20 Teatro Ragazzi: a) John Tammet fa sentire le persone molto così:-? b) Cenerentola across the universe Lezione concerto: Musica libera Educazione salute e ambiente Coop Estense: Educazione al consumo consapevole Gruppo Hera: La grande macchina del mondo (percorso sull energia) CEA Centro Educazione Ambientale del CADF di Serravalle: La fabbrica dell acqua AREA SpA: Progetto Quadrifoglio (programma di educazione ambientale) Croce Rossa Italiana: Corsi di primo soccorso e simulazione incidente ASL Copparo: Educazione all affettività e Educazione sessuale LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori: Prevenzione del tabagismo Progetti Promeco Legalità: Incontro con i Carabinieri sul tema della legalità Copparo Berra Ro Copparo Berra Ro Copparo Berra Ro Copparo Berra Ro a) Terze b) Prime/ Seconde Novembre 2013 Febbraio 2014 Tutte 7 dicembre 2013 Tutte Ottobre 2013-maggio 2014 Terze Ottobre 2013-maggio 2014 Progetto "Nuove Tecnologie" - LIM Copparo Terze settembre 2013-giugno 2014 Progetti Comunali Giornata contro la violenza sulle donne (25 novembre) Giornata della memoria (27 gennaio) Cerimonia di commemorazione delle vittime del bombardamento del 30 gennaio 1945 (Copparo) Visite guidate sul territorio Viaggi di Istruzione Copparo Berra Ro Copparo Berra Ro Copparo Berra Ro 25 novembre 2013 Tutte 27 gennaio gennaio 2014 Tutte settembre 2013-giugno 2014 Tutte settembre 2013-giugno

21 L istituto Secondario di Primo Grado C. Govoni propone, inoltre, ai suoi allievi attività extracurricolari, opzionali e facoltative, realizzate in orario pomeridiano. Nell a.s è stata proposta la realizzazione delle seguenti attività: Progetto teatro-danza: si tratta di un attività di integrazione del percorso formativo ormai consolidata all interno della offerta didattica dell istituto, che ha avuto ricadute importanti nell'ambito delle relazioni e della gratificazione degli alunni, oltre ad una valenza positiva nelle relazioni scuola-famiglia. Il progetto coinvolge alunni dei plessi di Copparo, Berra e Ro. Viene realizzato in collaborazione con il Teatro De Micheli di Copparo e finanziato con fondi del Comune di Copparo. Gruppo sportivo: Attività sportiva realizzata in orario pomeridiano presso il plesso di Copparo. Attività di recupero e potenziamento delle abilità linguistiche e matematiche. Relativamente a lingua inglese, l attività di potenziamento è finalizzata alla preparazione per l esame di certificazione Trinity College. Attività di alfabetizzazione rivolte ad alunni stranieri, progetti a supporto di alunni diversamente abili e di alunni con differenziate esigenze di apprendimento. 19

22 O R G A N I Z Z A Z I O N E DELLE ATTIVITA CURRICOLARI Secondo il Regolamento sul primo ciclo, il quadro orario settimanale delle discipline della Scuola Secondaria di Primo Grado corrisponde a 30 ore settimanali di lezione così suddivise: Discipline o gruppi di discipline Tempo ordinario Italiano, Storia, Geografia 9 Matematica e Scienze 6 Tecnologia 2 Inglese 3 Seconda lingua comunitaria (Francese) 2 Arte e immagine 2 Scienze motorie e sportive 2 Musica 2 Religione cattolica/attività Alternativa. 1 Attività di approfondimento in materie letterarie 1 30 L insegnamento di Cittadinanza e Costituzione è inserito nell area disciplinare storico-geografica. Le attività curricolari vengono equamente suddivise in 6 giorni di lezione antimeridiana (dal lunedì al sabato incluso) e nei tre plessi sono previsti i seguenti orari di ingresso ed uscita: SEDE DI COPPARO INGRESSO: h USCITA: h SEDE DI BERRA INGRESSO: h USCITA: h SEDE DI RO INGRESSO: h USCITA: h

23 SCELTE CULTURALI, FORMATIVE, METODOLOGICHE E STRATEGIE SCELTE CULTURALI E FORMATIVE SCELTE METODOLOGICHE E STRATEGIE Maturare l identità personale. Favorire nell alunno la conoscenza di sé. Imparare ad operare scelte autonome. Favorire il processo di interazione con i compagni, gli adulti e l ambiente. Valorizzare le potenzialità di tutti e ridurre eventuali svantaggi iniziali, garantendo continuità nel processo formativo. Offrire a tutti la possibilità di vivere attivamente la propria crescita culturale in un clima di collaborazione, convivenza democratica, uguaglianza nella diversità. Sviluppare e migliorare le competenze individuali attraverso piani di studio adeguati. Innalzare il tasso di successo scolastico. Perseguire il raggiungimento di una formazione culturale di base che si fondi sul riutilizzo critico delle conoscenze e sulla disponibilità ad accogliere il nuovo modificando il dato acquisito. Stabilire un clima relazionale e comunicativo sereno, ricco, in un contesto favorevole alla promozione delle capacità relazionali e sociali. Attivare una didattica centrata sulla persona, che permetta alle alunne e agli alunni di essere protagonisti dei loro percorsi educativi. Rafforzare l identità personale attraverso lo sviluppo corporeo, intellettuale, psicodinamico. Proporre interventi educativi orientando alla responsabilità, all autonomia e all acquisizione delle regole. Utilizzare un attività di apprendimento che coinvolga la persona nella sua globalità e non solo nella sua dimensione cognitiva. Sollecitare ogni alunno ad esprimere le proprie potenzialità anche attraverso laboratori ed attività extracurricolari. Guidare le allieve e gli allievi ad appropriarsi dei contenuti attraverso impatti reali e vivi con situazioni concrete Attivare una valutazione formativa che aiuti l allievo ad apprendere e che contribuisca alla regolazione continua dei suoi apprendimenti. Progettare percorsi in verticale utili al raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze definite nelle Indicazioni per il curricolo 1. 1 Nel corso dell a.s è prevista la stesura dei curricoli verticali per la definizione delle competenze in uscita al termine del Primo Ciclo d Istruzione, come stabilito dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione, nota MIURAOODGOS prot del 4/09/2012). 21

24 CRITERI PER LA SCELTA DEI CONTENUTI I contenuti delle singole discipline non sono considerati fini a sé stessi, ma strumentali al processo formativo. Vengono scelti dai docenti sulla base delle indicazioni per il curricolo, coordinati dai dipartimenti disciplinari ed indicati nelle programmazioni. I contenuti, e cioè i concetti e le nozioni che costituiscono la materia delle discipline di studio e dei campi di esperienza, andranno scelti secondo i seguenti criteri: Congruenza didattica rispetto agli obiettivi e alle intenzioni educative; Interesse e motivazione degli alunni; Correlazione agli stili di apprendimento ed ai livelli di maturazione; Gradualità: dal facile al difficile, dal noto all'ignoto, dal vicino al lontano; Sequenzialità: articolazione progressiva dei nuclei di intervento; Attualità: in relazione sia ai rapidi cambiamenti della realtà sociale, sia al progredire delle conoscenze; I contenuti vengono trattati avvalendosi di molteplici strumenti tra loro complementari quali: testi scolastici, libri della biblioteca, sussidi audiovisivi, materiali multimediali, cartine, riviste, materiale tecnico/scientifico, strumenti musicali, attrezzature sportive, computers, visite guidate... Si utilizzeranno, inoltre, diverse tipologie di lezione: la lezione frontale il confronto e la conversazione l'attività per gruppi il lavoro individualizzato l'attività-laboratorio la flessibilità per gruppi di interesse o di livello (recupero e/o potenziamento) 22

25 I N T E R C U L T U R A Il contesto socio-culturale del territorio dei comuni in cui opera l Istituto C. Govoni sta risentendo dei cambiamenti in atto in Italia. Assume sempre più il profilo di una società che muta, che ascolta e parla lingue diverse, che ha pensieri, memorie e radici differenti, ma che si sforza di costruire dimensioni nuove. Anche la scuola cambia e la presenza di alunni stranieri è in continuo aumento. Il lavoro di sensibilizzazione verso la diversità, attraverso i progetti specifici attuati dai docenti nelle classi, ha una ricaduta positiva facilitando l accoglienza e l integrazione dei nuovi arrivati. La collaborazione con le istituzioni e le agenzie del territorio, permette di usufruire di risorse quali il Mediatore Linguistico, professionista che facilita la comunicazione con il bambino, i genitori stranieri, gli insegnanti. Nella prospettiva di garantire a tutti il diritto allo studio, la scuola intende perseguire l obiettivo della piena integrazione in ambito scolastico degli alunni provenienti da altre culture, migliorando la qualità dell integrazione. L Istituto Corrado Govoni sostiene l integrazione degli alunni stranieri con progetti di alfabetizzazione linguistica realizzati da docenti interni e/o da personale esterno qualificato. Consapevole della crescente dimensione globale della attuale società e che gli utenti dell Istituto dovranno formarsi per essere cittadini del mondo in grado di vivere in una dimensione non solo italiana, ma quantomeno europea se non internazionale, la scuola intende potenziare la formazione linguistica dei suoi alunni prevedendo attività facoltative extracurricolari quali corsi di lingua e civiltà spagnola e corsi di potenziamento della lingua inglese. Grazie alla collaborazione con il Trinity College London, ente certificatore della lingua inglese, gli alunni dell Istituto Secondario di Primo Grado Corrado Govoni hanno l opportunità di sostenere un esame finalizzato a certificare le competenze in lingua inglese. Inoltre, negli ultimi anni alcune classi dell Istituto Corrado Govoni sono state coinvolte nel progetto Deutschwagen - Vieni con noi, campagna di promozione dell insegnamento del tedesco nelle scuole italiane, finalizzata a far entrare gli alunni in contatto con la lingua tedesca. 23

26 INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI La scuola, basata su principi egualitari e democratici, ha come valore irrinunciabile l integrazione degli alunni diversamente abili e la ricerca di dimensioni di lavoro che qualifichino il processo di integrazione. Gli alunni con deficit presenti nell Istituto sono a tutti gli effetti parte integrante della comunità scolastica e dei rispettivi gruppi-classe, pertanto sono coinvolti nelle attività e nei progetti previsti per le rispettive classi di appartenenza e/o, nell ottica della flessibilità, nei progetti di plesso e di istituto. Esiste uno stretto legame tra integrazione scolastica ed integrazione sociale e l Istituto ha individuato alcune dimensioni di lavoro che interagiscono per favorire lo star bene a scuola di tutti. Flessibilità e varietà dell offerta formativa Elaborazione/Realizzazione di percorsi personalizzati; Conoscenza e valorizzazione dei diversi stili cognitivi. Creazione di un rapporto costruttivo con le famiglie e i servizi Collaborazione per la stesura della documentazione (P.D.F., P.E.I. e Percorso Didattico Personalizzato per alunni con Disturbi Specifici d Apprendimento); Contatti e colloqui periodici con gli operatori dell ASL e dei Servizi Sociali Condivisione della scelta per l Orientamento. Realizzazione di un clima di collaborazione e solidarietà Insegnante di sostegno a supporto del lavoro della classe; Attenzione ai diversi stili di apprendimento degli alunni ed utilizzo di strategie e strumenti funzionali; Creazione di situazioni/attività aggreganti : attività a sezioni/classi aperte,lavori di gruppo, ecc. Conoscenza degli alunni e dei loro bisogni Organizzazione di progetti di accoglienza/continuità/orientamento; Osservazioni sistematiche e prove d ingresso personalizzate. Valorizzazione della risorsa compagni Tutoring; Proposte di attività di gruppo, giochi di squadra, attività di studio a coppie; Sollecitazione ad instaurare un rapporto di aiuto e collaborazione didattica. 24

27 Utilizzo delle nuove tecnologie Utilizzo dei Laboratori di Informatica; Acquisto e utilizzo di programmi specifici per alunni con handicap; Utilizzo della rete telematica per la raccolta di informazioni, il confronto e lo scambio di esperienze. Per i casi di alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento l Istituto C. Govoni ha adottato un PDP (Piano Didattico Personalizzato) stilato dal Consiglio di classe e condiviso dai genitori, in recepimento del DM 5669 del 12 luglio 2011 e relative Linee Guida. Il PDP stabilisce gli opportuni strumenti compensativi e dispensativi utili a favorire il successo scolastico dell alunno. 25

28 PIANO DI INCLUSIVITA A.S. 2013/2014 (redatto nel giugno 2013) A) ALUNNI CERTIFICATI IN BASE ALLA LEGGE 104/1992: SEDE DISABILITA CERTIFICATA N. ALUNNI N. ORE DOCENTE DI SOSTEGNO STATALE N. ORE EDUCATORE COMUNALE COPPARO MINORATI VISTA MINORATI UDITO PSICOFISICI BERRA MINORATI VISTA MINORATI UDITO PSICOFISICI RO MINORATI VISTA MINORATI UDITO PSICOFISICI 3 27 / N.B. Per gli alunni con disabilità certificata dalla L. 104/92 la richiesta delle ore comunali è condizionata dalla disponibilità delle ore fornite dall USP. B) ALUNNI CON SEGNALAZIONE DI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO IN BASE ALLA LEGGE 170/2010: SEDE DISTURBI EVOLUTIVI N. ALUNNI SPECIFICI COPPARO DSA 3 (un alunna in entrata) ADHD/DOP BORDERLINE COGNITIVO ALTRO BERRA DSA 2 ADHD/DOP BORDERLINE COGNITIVO ALTRO RO DSA ADHD/DOP BORDERLINE COGNITIVO ALTRO 4 26

29 C) ALUNNI IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO SEDE DISAGIO PREVALENTE N. ALUNNI N. ORE/SETT. DOCENTE STATALE N. ORE/SETT. ALTRE FIGURE PROFESSIONALI COPPARO SOCIO-ECONOMICO 1 6 LINGUISTICO-CULTURALE 3 18 DISAGIO COMPORTAMENTALE RELAZIONALE 2 12 ALTRO Tot. 36 BERRA SOCIO-ECONOMICO 2 12 LINGUISTICO-CULTURALE 3 18 DISAGIO COMPORTAMENTALE RELAZIONALE ALTRO 2 12 Tot. 42 RO SOCIO-ECONOMICO 2 12 LINGUISTICO-CULTURALE DISAGIO COMPORTAMENTALE RELAZIONALE ALTRO Tot. 12 RISORSE PROFESSIONALI DA IMPEGNARE NEL PROCESSO INCLUSIVO A FAVORE DEGLI ALUNNI DISABILI - Specialisti socio-sanitari; - Docente titolare di funzione strumentale ex art. 33 CCNL afferente all area dell inclusione; - Docenti curricolari; - Docenti di sostegno; - Assistenti di primo livello ex art. 13, comma 3 della Legge 104/92; - Personale ATA che svolge incarichi specifici ex art. 47 comma 1 lettera b del CCNL. PUNTI DI CRITICITA -Ridotto numero delle risorse di sostegno a favore degli alunni con disabilità; - elevato numero di alunni stranieri non alfabetizzati che si iscrivono in corso d anno; 27

30 - ridotte forme di sussidio da parte dei servizi sociali; - scarse risorse tecnologiche a disposizione della scuola; - ridotto numero di docenti preparati per l impiego di tecnologie digitali utili quali strumenti compensativi; - situazioni di tensione fra i genitori delle classi frequentate da alunni con BES che esprimono comportamenti disturbanti e/o a rischio; - difficoltà nel desumere, per gli alunni neo-iscritti, dalla documentazione presentata, informazioni utili a prevedere eventuali BES per l anno scolastico successivo. PUNTI DI FORZA - Adattamento degli obiettivi curricolari alle reali capacità degli studenti; - coinvolgimento dello studente e della famiglia nella progettazione. CRITERI PER LA STESURA DEI PERCORSI PERSONALIZZATI Tutti gli alunni riconosciuti e riportati precedentemente hanno diritto ad uno specifico piano: A) Piano Educativo Individualizzato ex art. 12 comma 5 della L. 104/92, a favore degli alunni con disabilità; B) Piano Didattico Personalizzato ex art. 5 del DM 5669 del 12/7/2011 e punto 3.1 delle Linee guida allegate per gli alunni con DSA; C) Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES. CRITERI PER IL COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE NELLA STESURA DEI PERCORSI PERSONALIZZATI. - Coinvolgimento della famiglia nella fase di elaborazione della progettazione didattica personalizzata; - Partecipazione della famiglia nei progetti di inclusione; - Collaborazione con la comunità educante in attività legate alla conoscenza del territorio. 28

31 VALUTAZIONE VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Valutazione interna La valutazione interna, affidata ai singoli docenti ed al consiglio di classe, è parte integrante delle attività didattiche e consiste nel controllo degli apprendimenti e nella certificazione delle competenze acquisite da ciascun alunno. Gli insegnanti dell'istituto effettuano tre fasi di valutazione. 1. Una fase iniziale (valutazione diagnostica) finalizzata all'accertamento della situazione di partenza e volta alla raccolta di informazioni sull'alunno, grazie alla collaborazione con le famiglie e con i docenti coinvolti nelle esperienze scolastiche precedenti. 2. Una fase intermedia, interna al percorso didattico (valutazione formativa), che prevede verifiche in itinere, indirizzate a controllare, nelle singole discipline, le competenze cognitive acquisite dagli studenti rispetto ai diversi obiettivi specifici. In base ai risultati ottenuti, gli insegnanti propongono poi le strategie più idonee per "ottimizzare" i processi di insegnamento-apprendimento: interventi educativi e didattici ritenuti necessari al recupero ed allo sviluppo degli apprendimenti, attività di consolidamento e potenziamento. 3. Una fase finale (valutazione sommativa), rivolta a misurare il perseguimento degli obiettivi che qualificano i percorsi didattici e capace di rendicontare complessivamente sulle padronanze cognitive acquisite dagli alunni e sui comportamenti socio-affettivi maturati negli stessi. Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi i docenti utilizzano diversi strumenti. Prove di varie tipologie (scritte, orali, pratiche, grafiche, ), presentate in forma strutturata, semistrutturata e libera; proposte individualmente, sottoforma di lavoro di gruppo, come esercitazioni per livelli differenziati. Osservazioni sistematiche che registrano il livello di evoluzione rispetto alla situazione iniziale e/o al gruppo di riferimento. La valutazione avrà un impronta formativa, al fine di dare agli allievi un feedback del loro apprendimento ed ha il duplice scopo di registrare il grado di apprendimento degli alunni e di controllare la validità della programmazione del singolo docente nelle sue articolazioni. Gli insegnanti controllano la validità della propria programmazione e apportano i necessari adattamenti attraverso verifiche sistematiche che misurano la quantità e la qualità dei progressi compiuti dagli alunni e permettono un eventuale intervento tempestivo con strategie mirate ed efficaci. La valutazione tiene conto: a) dei progressi nell'apprendimento e nella crescita effettiva rispetto ai livelli di partenza e alle potenzialità individuali; 29

32 b) dello sviluppo del processo di crescita complessiva degli alunni; c) del grado di partecipazione; d) del comportamento, delle motivazioni, dell'impegno e dell'applicazione allo studio. I docenti tengono aggiornato il loro registro personale in merito agli esiti ottenuti dagli alunni nelle prove orali e scritte. Contestualmente ogni insegnante annota i colloqui con le famiglie, le osservazioni sistematiche sull apprendimento e sul comportamento degli alunni e le assenze degli stessi. La necessaria compartecipazione dei genitori degli alunni al processo educativo viene garantita dall'informazione che i singoli docenti attivano con le seguenti modalità: - comunicazione dei risultati di verifiche scritte ed orali sul quadernino delle comunicazioni in possesso di ciascun alunno - ricevimento individuale che si effettua nella seconda e terza settimana del mese - ricevimento generale dei mesi di dicembre e di aprile dell'anno scolastico - consegna delle schede di valutazione quadrimestrali Se necessario, potranno essere organizzati eventuali ulteriori momenti di incontro scuola-famiglia. Nell assemblea di ottobre, in concomitanza con l elezione dei rappresentanti dei genitori, viene illustrata la programmazione educativo-didattica annuale della classe; ulteriori informazioni di carattere generale sull andamento didattico-disciplinare complessivo della classe saranno forniti ai rappresentanti dei genitori eletti e convocati per i consigli di classe. La sommatoria delle prove e delle osservazioni trova una sintesi, nella scheda di valutazione personale dell'alunno. La scheda personale dell'alunno presenta una scansione quadrimestrale e riporta per ogni disciplina e per il comportamento una valutazione in decimi, ai sensi della legge n. 137/2008. Solo per l insegnamento della religione cattolica o dell insegnamento alternativo alla religione cattolica resta la valutazione attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente. Al termine del Primo ciclo d Istruzione verrà, inoltre, rilasciata una certificazione delle competenze in uscita, espressa mediante descrizione dei diversi traguardi di competenza raggiunti per singola disciplina o per gruppo di discipline. 30

33 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE DESCRIZIONE Preparazione gravemente insufficiente che indica il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti con numerose/diffuse carenze nelle conoscenze essenziali e nelle abilità di base. Preparazione ancora insufficiente che indica il raggiungimento solo parziale degli obiettivi minimi previsti, con carenze nelle conoscenze e nelle abilità di base. Preparazione sufficiente che indica il raggiungimento essenziale degli obiettivi previsti nelle conoscenze e nelle abilità di base. Preparazione discreta che indica un più che sufficiente raggiungimento degli obiettivi previsti nell ambito delle conoscenze e delle abilità di base. Preparazione buona che indica il consolidato raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione diligente unita a capacità di riflessione ed analisi personale nonché il possesso di adeguati strumenti applicativi. Preparazione molto buona che indica l ottimo raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione completa ed approfondita, unita ad una buona capacità di rielaborazione personale. Preparazione eccellente che indica il completo raggiungimento degli obiettivi previsti, unita ad autonoma capacità di rielaborazione ed approfondimento dei contenuti, anche in una prospettiva interdisciplinare. VOTO Valutazione esterna Alla valutazione interna finora delineata, si accompagna una valutazione esterna degli apprendimenti, svolta a livello nazionale dall Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione (INVALSI) e che prevede la somministrazione di prove di apprendimento nelle discipline di Italiano e Matematica. A partire dall a.s saranno coinvolte le sole classi terze della scuola secondaria di primo grado, che sosteranno le prove INVALSI nell ambito dell Esame di Stato Conclusivo del Primo Ciclo di Istruzione e la cui loro valutazione concorrerà alla determinazione del voto finale di uscita. 31

34 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO La Scuola, oltre che all istruzione e all educazione degli alunni, è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. Il decreto legge 137, convertito in legge il 30/10/2008, introduce il voto di condotta come elemento che "concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo" (art. 2). Il voto di comportamento ha la funzione di registrare e di valutare l atteggiamento e il comportamento dell allievo durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento di eventuali comportamenti negativi. La valutazione sul comportamento è espressa in decimi (da 5 a 10). I criteri di valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico sono i seguenti: A - Rispetto delle regole: - verso le persone (compagni, insegnanti, personale della scuola) - verso l'ambiente scolastico e nelle uscite didattiche - verso i materiali altrui B - Cura dei materiali e regolarità nel portarli a scuola C - Provvedimenti disciplinari (note sul registro), comunicazioni alle famiglie e richiami verbali D - Impegno: percezione del dovere di studente E - Partecipazione La declinazione dei criteri in voto è compito del Consiglio di classe, tenendo in considerazione le situazioni e i percorsi formativi dei singoli alunni. Nella Scuola Secondaria di 1 grado, per norma di legge (art. 2, comma 3, legge 30 ottobre 2008, n. 169) e a seguito del Regolamento sulla valutazione degli studenti (13 marzo 2009), la valutazione del comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all esame conclusivo del ciclo. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal Consiglio di Classe nei confronti dell'alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità dei comportamenti: a) previsti dai commi 9 e 9-bis dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni cioè azioni che violano la dignità e il rispetto della persona umana o generano pericolo per l incolumità della persona; o in caso di recidiva atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale. b) che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni cioè violazioni all obbligo di frequentare regolarmente i corsi ed assolvere assiduamente gli impegni di studio, di 32

35 rispettare anche formalmente il Capo d istituto, i docenti, il personale tutto della scuola e i compagni, di utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici, non arrecando danni al patrimonio della scuola. CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO (adottati con delibera del Collegio Docenti del 18 settembre 2013) Nell'attribuzione del voto di comportamento il Consiglio di Classe valuta la situazione di ogni singolo alunno, considerando il riscontro della maggioranza dei descrittori. VOTO INDICATORI DESCRITTORI A -Rispetto delle regole B - Cura dei materiali Comportamento sempre corretto e responsabile, rispettoso delle persone, dell'ambiente scolastico e dei materiali altrui. Cura e regolarità nel portare il materiale scolastico. C - Provvedimenti disciplinari Assenza di note disciplinari, comunicazioni alle famiglie e richiami verbali. D- Impegno Esecuzione costante, seria e consapevole del lavoro scolastico e domestico. E- Partecipazione Ruolo attivo, propositivo e collaborativo all'interno della classe. A -Rispetto delle regole B - Cura dei materiali Comportamento corretto, rispettoso delle persone, dell'ambiente scolastico e dei materiali altrui. Cura e regolarità nel portare il materiale scolastico. C - Provvedimenti disciplinari Assenza di note disciplinari e di comunicazioni alle famiglie. D- Impegno Esecuzione costante del lavoro scolastico e domestico. E- Partecipazione Ruolo attivo all'interno della classe. A -Rispetto delle regole B - Cura dei materiali Comportamento sufficientemente corretto; l'osservanza delle norme relative alla vita scolastica richiede sollecitazioni e richiami occasionali. Occasionali mancanze o poca cura del materiale scolastico. C - Provvedimenti disciplinari Assenza di note disciplinari. Presenza di richiami verbali e/o comunicazioni alla famiglia. D- Impegno Impegno abbastanza regolare. E- Partecipazione Partecipazione non sempre efficace per il funzionamento del gruppo classe. 33

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