Compensi al collegio sindacale: l assemblea può deliberare onorari svincolati dalla tariffa professionale?
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1 Compensi al collegio sindacale: l assemblea può deliberare onorari svincolati dalla tariffa professionale? a cura di Attilio Romano Compensi sindacali al test dell assemblea dei soci. Dottrina e giurisprudenza si interrogano sulla possibilità da parte dell organo collegiale (o dello statuto) di predeterminare la remunerazione dell organo di controllo. L intervento intende proporre le diverse soluzioni fin qui emerse nel corso del dibattito interpretativo, anche alla luce dello stringato contenuto del testo normativo previsto dal codice civile. Il collegio sindacale: funzioni e competenze Nell'ordinamento italiano il collegio sindacale è un organo di controllo della gestione presente nelle società di capitali e cooperative. Nelle srl è obbligatorio solo se il capitale sociale è pari o superiore al minimo previsto per la società per azioni ( euro) o se la società non può redigere il bilancio in forma abbreviata perché supera i limiti previsti dall'art bis del codice civile. Negli altri casi per le srl, il collegio sindacale è facoltativo e può essere previsto nello statuto. Il collegio sindacale si compone di 3 o 5 membri effettivi più 2 supplenti (art c.c.) tutti eletti dall'assemblea in sede ordinaria. Restano in carica per un triennio e possono essere revocati solo per giusta causa e previa approvazione con decreto del tribunale (art c.c.). Il collegio sindacale deve riunirsi almeno ogni trimestre. Delle riunioni deve essere redatto un verbale sull'apposito libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale. Decade il sindaco che non partecipa senza giusta causa a due riunioni in un esercizio. Il collegio può deliberare se sono presenti la maggioranza dei componenti e le delibere sono approvate a maggioranza assoluta (art c.c.) I sindaci devono assistere alle riunioni del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo se esiste e alle assemblee sociali. La non partecipazione all'assemblea o a due riunioni consecutive del consiglio senza giusta causa è motivo di decadenza dall'ufficio (art c.c.). I doveri sono fissati dall'art 2403 codice civile. Il più importante di questi che fa comprendere la funzione di vigilanza è quella di vigilare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società. 1
2 Compenso dei sindaci L articolo 2402 del codice civile disciplina la retribuzione dei sindaci che, se non è stabilita nello statuto, deve essere determinata dall assemblea all atto della nomina per l intero periodo di durata del loro ufficio. Lo statuto, quindi, può rimettere all assemblea ordinaria dei soci di stabilire l ammontare della retribuzione, ma in tal caso la modifica non potrà mai riguardare il compenso dei componenti in carica, ma solo quello dei sindaci di nuova nomina. Una eventuale modifica è possibile solo con delibera di assemblea straordinaria, anche se lo statuto può rimettere la competenza di stabilire l ammontare della retribuzione dell assemblea. La determinazione del compenso, tuttavia, non costituisce un debito societario ripartito in più annualità, ma dà luogo a distinti crediti annuali, cui si applica la prescrizione quinquennale di cui all art. 2498, n. 4, codice civile. Tali crediti annuali, aventi per oggetto il corrispettivo spettante ai sindaci, non sono garantiti da privilegio speciale ai sensi dell art bis, n. 2, così come stabilito dalla Corte di Cassazione 11 aprile 1983, n Il compenso, peraltro, non è frazionabile in rapporto alle prestazioni di volta in volta eseguite durante l esercizio sociale, ma ha una sua unitarietà, corrispondente all attività svolta nell intero esercizio sociale, vale a dire: Gratuità o onerosità dell incarico? La carica di sindaco, in linea di massima, deve considerarsi essenzialmente onerosa; in tal senso si è espresso il Tribunale di Pavia, 16 gennaio 1991, e la determinazione globale, precedente o contemporanea alla nomina, mira a garantirne l indipendenza nonché una consapevole accettazione della carica (cfr. Corte di Cassazione 9 agosto 1994, n ). La delibera di nomina dei sindaci che non contenga la determinazione del loro compenso non è invalida così come puntualizzato dalla Corte di Appello di Napoli 10 giugno 1992, e non è impugnabile ex articolo 2377; tuttavia i componenti dell organo di controllo possono richiedere tale determinazione al giudice che potrà rifarsi ai criteri di cui all articolo 2233, così come stabilito dal Tribunale di Cagliari 16 dicembre 1992, nonché da Corte di Cassazione 16 dicembre 1983, n ( 1 ). E pertanto, il compenso, se non è convenuto dalle parti e non può essere determinato secondo le tariffe o gli usi, è determinato dal giudice, sentito il parere dell'associazione professionale a cui il professionista appartiene; in ogni caso la misura del compenso deve essere adeguata all'importanza dell'opera e al decoro della professione. Il compenso deve essere, secondo parte della dottrina (P. MAGNANI) predeterminato ed invariabile. Potrebbero essere consentite variazioni legate ad elementi obiettivi predeterminati, come ad esempio, gli indici di rivalutazione monetaria o, comunque, ad eventi non controllabili od influenzabili da parte delle società, quali le sopravvenute modifiche delle tariffe professionali, ovvero nuovi compiti affidati ai sindaci rispetto a quelli previsti all atto della nomina. 1 P. RESCIGNO, Commentario al codice civile, Giuffrè Editore, 2008, pag
3 Appare invero pacifica una riduzione del compenso anche se accettata dai sindaci (G. CAVALLI), ed una parte minoritaria della dottrina ritiene possibile un aumento (FRE SBISA ). Sul punto si aderisce all orientamento maggioritario ( 2 ) secondo cui il compenso è immutabile in entrambi i sensi, proprio per evitare lesioni del principio di indipendenza dei sindaci medesimi. Può capitare che all interno del collegio sindacale la composizione è eterogenea nel senso che vi partecipano professionisti iscritti in albi differenti. Con sentenza 16 novembre 1989, il Tribunale di Udine ha dichiarato la nullità della delibera assembleare di aumento del compenso a tutti i sindaci (e non al solo dottore commercialista presente) in caso di aumento della tariffa professionale concernente i dottori commercialisti. Un aspetto da approfondire riguarda poi la facoltà dei componenti del collegio sindacale di rinunciare al compenso. A tal proposito la dottrina (G. CAVALLI), ritiene che il diritto alla retribuzione sia irrinunciabile, con la conseguenza che i sindaci non possano esercitare la loro attività a titolo gratuito. Parte della giurisprudenza (per tutti, Corte di Appello di Potenza 13 maggio 1988) reputa che l onerosità dell ufficio costituisca solo un elemento accidentale, e non essenziale, del rapporto. Relativamente ai sindaci supplenti, normalmente, l ufficio viene assunto a titolo gratuito; tuttavia, è conforme alla legge la deliberazione assembleare con la quale si attribuisce un compenso ai sindaci supplenti, così come statuito dal Tribunale di Milano, 10 settembre Attività gestoria da parte del collegio sindacale Come noto il codice civile attribuisce all organo di controllo poteri di amministrazione in supplenza dell organo deputato. L'art. 2386, comma 5, del codice civile prevede che se vengono a cessare l'amministratore unico o tutti gli amministratori, l'assemblea per la nomina dell'amministratore o dell'intero consiglio deve essere convocata d'urgenza dal collegio sindacale, il quale può compiere nel frattempo gli atti di "ordinaria amministrazione". Ai sensi dell articolo attraverso il nuovo articolo 2406 del codice civile si dispone che il collegio "deve" convocare l'assemblea non solo nei casi d'omissione da parte degli amministratori, ma anche in quelli in cui il ritardo della convocazione non appaia giustificato dalle circostanze. Una ulteriore ipotesi in cui i sindaci risulteranno obbligati alla convocazione assembleare, previa comunicazione al presidente del Consiglio di Amministrazione, è poi la situazione in cui, nell'espletamento del proprio incarico, essi ravvisino fatti censurabili di rilevante gravità i quali generino un'urgente necessità di provvedere Tali fatti sono da identificarsi in quelle situazioni che, ai sensi del novellato articolo 2409 del codice civile, possono determinare il controllo giudiziario sulla società. Il Collegio sindacale (o gli altri organi di controllo) sarà legittimato, inoltre, in relazione alle nuove norme, a denunciare al tribunale comportamenti illeciti degli amministratori che abbiano cagionato danno alla società o ad altre società del gruppo. 2 A. MAFFEI ALBERTI, Il nuovo diritto delle società, Cedam, volume II, pagina 956,
4 Tuttavia, che le gravi irregolarità passibili di controllo giudiziario, ai sensi del nuovo articolo 2409 del codice civile, non saranno quelle di per sé gravemente irregolari bensì quelle operazioni che, oltre a essere tali, saranno potenzialmente idonee a produrre un danno alla società. Il collegio sarà quindi chiamato a effettuare, di volta in volta, difficili scelte, in quanto, in determinate situazioni, una denuncia ritardata delle irregolarità potrebbe generare, nei confronti dei componenti gli organi di controllo, non solo la revoca dall'incarico ma l'azione di responsabilità da parte dell'amministratore giudiziario ( 3 ). La giurisprudenza ha ritenuto che un compenso non sia dovuto al sindaco che abbia svolto attività gestionale eccedendo i limiti del proprio ufficio, poiché in tal caso il negozio sarebbe nullo per contrarietà all ordine pubblico (Tribunale di Milano 30 maggio 1988), né il sindaco può richiedere, per la propria attività compensi ulteriori rispetto a quello previsto ai sensi dell articolo Attilio Romano 17 Giugno R. ACIERNO, Il collegio sindacale e la riforma del diritto societario, <Il fisco oggi> 15 giugno
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