AFD Comunicato stampa

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1 3 febbraio 2005 Il commercio esterno del 2004 è stato caratterizzato da valori record 1, 2 Grazie al miglioramento della situazione congiunturale in Svizzera e all'estero, nel 2004 il commercio esterno del nostro paese ha conseguito il miglior risultato degli ultimi quattro anni. Le esportazioni sono aumentate in modo un po più vigoroso delle importazioni in termini sia nominali sia reali. Per quanto concerne le esportazioni (+ 8,5 %), che hanno superato la soglia dei 140 miliardi di franchi, la maggior parte dei rami si è contraddistinta per i risultati raggiunti, da buoni a ottimi. La maggiore dinamica commerciale è stata riscontrata fuori dei paesi industriali. Poiché i prezzi dei beni importati sono cresciuti in modo più marcato di quelli delle merci esportate, il termine di scambio è leggermente peggiorato. La bilancia commerciale ha chiuso con l eccedenza più elevata mai registrata (+ 9,3 miliardi di franchi). IMPORTAZIONE mil. CHF nominale val. medio reale ' ' ' ESPORTAZIONE ' ' ' SALDO ' ' ' Il testo, le tabelle e gli allegati si fondano sui risultati della statistica del commercio esterno giusta il totale 1. 2 A pagina 6 trovate un breve rapporto, comprese le tabelle, concernente il mese di dicembre del 2004.

2 2 Importazioni: i beni strumentali staccano i beni di consumo (Tabella) Dopo tre anni che marciavano sul posto, nel 2004 le importazioni sono per la prima volta nuovamente aumentate in modo sensibile (+ 7,0 % in termini nominali, risp. + 4,6 % in termini reali). Corretti della differenza del numero di giorni lavorativi, il 2 e il 3 trimestre hanno segnato una crescita particolarmente vigorosa, mentre nel trimestre conclusivo l incremento in termini nominali è rallentato e in termini reali è stato persino segnato un leggero calo. Nel 2004 i beni importati sono rincarati del 2,3 %, dopo che nei due anni precedenti i prezzi erano ancora diminuiti. Tutti i gruppi hanno registrato un aumento dei valori medi, ad eccezione dei beni strumentali. I prodotti energetici hanno segnato l incremento dei prezzi più importante. Secondo l'impiego 1000 t mil. CHF nominale val. medio reale Materie prime, semi prodotti 24'231 35' Prodotti energetici 15'094 6' Beni strumentali 2'335 34' Beni di consumo 4'854 55' Totale 46' ' Il vigoroso aumento dei prezzi spiega anche l elevato incremento in termini nominali delle importazioni di prodotti energetici. Gli acquisti di materie prime e semilavorati sono parimenti progrediti in modo considerevole. Solo le importazioni di metalli sono aumentate di quasi un quarto, ma anche quelle dei prodotti chimici di base nonché degli articoli elettrici ed elettronici hanno segnato una crescita di circa un ottavo. Per quanto concerne i beni strumentali spicca l incremento di quasi un quarto delle importazioni nel campo degli apparecchi di trasmissione. Inoltre, le importazioni di equipaggiamenti ospedalieri e sanitari, materiale edile, veicoli stradali e ferroviari nonché quelle nei settori delle macchine di lavoro e delle macchine / degli apparecchi d'arredamento degli immobili sono cresciute tra il 9 e il 13 %. Gli aerei da trasporto (- 31,0 %) e i software hanno segnato un importante diminuzione. Le importazioni di beni di consumo sono progredite nettamente al di sotto della media. Le importazioni di derrate alimentari e generi voluttuari sono ristagnate, mentre quelle delle autovetture sono aumentate di appena l'1,7 % in termini nominali (quantità: -2,3 %). L incremento relativo all'elettronica d'intrattenimento (+ 0,1 %) e ai medicinali (+ 8,3 %) è invece stato positivo.

3 3 Esportazioni: la maggior parte dei rami ha conseguito risultati brillanti (Tabella) Nel 2004 le esportazioni sono progredite dell 8,5 % in termini nominali e del 6,4 % in termini reali. Una crescita analoga è stata registrata per l ultima volta nel In particolare nei primi due trimestri dell anno in rassegna (corretti della differenza del numero di giorni lavorativi) le esportazioni hanno segnato un ritmo di crescita energico. Nell ultimo trimestre la dinamica ha tuttavia perso slancio. Dopo un ristagno, risp. una diminuzione dei prezzi nei due anni precedenti, nel 2004 i beni esportati sono rincarati del 2,0 %. Secondo l'impiego 1000 t mil. CHF nominale val. medio reale Materie prime, semi prodotti 11'021 35' Prodotti energetici 1' Beni strumentali 1'276 45' Beni di consumo 1'768 60' Totale 15' ' La maggior parte dei rami ha segnato tassi di crescita impressionanti. I singoli risultati possono essere suddivisi in tre gruppi. Oltre ai due maggiori settori d esportazione, il primo - con una crescita in termini nominali tra l 8,6 e l 11,6 % - comprende anche l industria metalmeccanica, quella delle derrate alimentari e dei generi voluttuari (in particolare il cioccolato) nonché quella orologiera. L'industria chimica, il ramo con le esportazioni più vigorose, ha registrato un aumento del fatturato di 3,9 miliardi di franchi nei settori dei prodotti farmaceutici e diagnostici nonché delle vitamine, pari al 35 % del plusvalore delle esportazioni totali. Ma anche per le materie plastiche informi nonché le materie prime e quelle di base l incremento è stato considerevole. Per quanto riguarda quello che occupa la 2 a posizione, l industria delle macchine e degli apparecchi elettronici, si è aperto un notevole divario di crescita tra i singoli sottogruppi. Le vendite nei settori della telecomunicazione nonché della tecnica del caldo e del freddo sono progredite di oltre il 20 %, mentre quelle delle macchine utensili manuali e tessili sono ristagnate. Le esportazioni di macchine d'ufficio sono calate del 4,5 %. Il secondo gruppo, in cui rientrano l'industria delle materie plastiche, le minuterie e la gioielleria, gli strumenti di precisione e l industria dell abbigliamento (l anno scorso in testa alla classifica), hanno ancora segnato un aumento tra il 4,1 e il 6,4 %. I rami dell ultimo gruppo hanno invece registrato una crescita solo modesta (industria della carta e delle arti grafiche) o persino una leggera diminuzione delle vendite (industria tessile).

4 4 La Cina sta avanzando (Tabella) Nel 2004 sono aumentate le importazioni da tutte le aeree economiche. Gli acquisti dai paesi in trasformazione, segnatamente quelli dalla Cina, sono progrediti ben di un sesto. Essa è quindi diventata il più importante mercato delle forniture svizzere in Asia. Ma anche le importazioni dai paesi in sviluppo e da quelli emergenti sono cresciute notevolmente (+ 12,1, risp. + 9,1%). Per quanto riguarda i primi l incremento è prevalentemente ascrivibile al rincaro del petrolio. Nel campo dei paesi emergenti, oltre a Singapore (+ 30,3 %), anche la Corea del Sud, la Turchia e il Brasile hanno segnato un sensibile aumento. In correlazione con i paesi industriali, le importazioni dall UE (+ 6,4 %) e quelle dai paesi d oltreoceano (+ 6,9 %) sono progredite pressoché allo stesso ritmo. Per quanto concerne gli ultimi spicca l elevato incremento delle importazioni dal Canada (+ 32,2 %). All interno dell UE il risultato è stato differenziato. Le importazioni dalla Polonia sono progredite in modo vigoroso (+ 31,2 %), ma anche quelle dalla Spagna, dall Italia, dalla Repubblica Ceca, dall Ungheria e dalla Germania hanno segnato un incremento superiore alla media. Gli acquisti dal Regno Unito e dalla Francia sono per contro diminuiti. Per quanto riguarda le esportazioni, la crescita maggiore è stata registrata fuori dei paesi industriali. Il mercato più dinamico è infatti costituito dai paesi in trasformazione (+ 22,1%), in particolare dall'europa sudorientale, dalla Cina e dalla Russia. Le esportazioni verso i paesi emergenti e quelli in sviluppo sono progredite quasi allo stesso ritmo. Per quanto concerne i primi sono soprattutto la Malaysia (aerei da trasporto), la Corea del Sud, la Turchia e il Messico ad aver segnato un notevole incremento della domanda. Nel campo dei paesi in sviluppo non sono aumentate sensibilmente solo le vendite ai paesi esportatori di petrolio: anche quelle verso i paesi non produttori sono cresciute di un decimo. Tra questi occorre segnatamente menzionare l India, che nel frattempo ha generato un fatturato di quasi un miliardo di franchi. Sul mercato più importante per la Svizzera, i paesi industriali, il ritmo di espansione nell UE e nei paesi d oltreoceano è parimenti progredito in modo considerevole (+ 7,3 %, risp. + 6,4 %). Per quanto concerne gli ultimi l aumento è soprattutto imputabile alle maggiori esportazioni verso il Canada e l Australia, mentre le vendite in Giappone e negli Stati Uniti sono cresciute solo in maniera moderata (anche a causa dei corsi dei cambi). All interno dell UE, la Spagna ha segnato un incremento della domanda del 24,9 % (prodotti chimici e macchine), ma in termini di valore anche in Polonia è stato venduto circa un quinto di beni in più. Mentre le esportazioni verso le importanti economie nazionali del Regno Unito e dell Italia sono progredite di quasi un decimo ciascuna, l aumento delle vendite in Germania e in Francia è stato inferiore alla media. Nel 2004 la bilancia commerciale ha registrato il saldo attivo più elevato della sua storia (+ 9,3 miliardi di franchi). Esso ha superato di un terzo l eccedenza record del La progressione rispetto all anno precedente

5 5 è ascrivibile all'aumento dell'eccedenza delle esportazioni con i paesi emergenti (saldo attivo: 9,9 miliardi di franchi) nonché con quelli in trasformazione e in sviluppo. In riferimento ai gruppi suddivisi in base all impiego, i beni strumentali hanno segnato l'attivo più elevato (+ 10,6 miliardi di franchi) e i prodotti energetici il maggiore disavanzo (- 6,1 miliardi di franchi). Dal totale 2 risulta un eccedenza di 8,6 miliardi di franchi (anno precedente: + 5,7 miliardi di franchi). Risultati secondo il totale 2 Importazione Esportazione Saldo mil. CHF +/- % mil. CHF +/- % mil. CHF ' ' ' ' ' ' ' ' '610.0

6 6 Nel dicembre del 2004 il commercio esterno si è piegato su se stesso Nel mese di dicembre del 2004 il commercio esterno non è riuscito a mantenere il passo con l evoluzione annuale in nessuna delle direzioni di traffico, nonostante vi siano stati due giorni lavorativi in più rispetto allo stesso mese dell anno precedente. Dopo la correzione del numero di giorni lavorativi è persino risultato un calo. Le importazioni sono regredite dell 1,7 % in termini nominali e del 5,7 % in termini reali, mentre le esportazioni hanno registrato una diminuzione del 2,2 %, risp. dello 0,7 %. Per quanto concerne i primi il regresso ha colpito i beni strumentali (soprattutto gli aerei da trasporto: milioni di franchi). A livello di esportazioni, i risultati piuttosto moderati dell'industria chimica (in particolare del settore farmaceutico) hanno influito sulle esportazioni totali. Nell ultimo mese dell anno i beni importati sono rincarati in modo più debole rispetto ai due mesi precedenti, anche se l'aumento dei prezzi del 4,3 % è stato ancora importante (soprattutto per i prodotti energetici e i beni di consumo). Per contro, nel 2004 i prezzi dei beni esportati sono per la prima volta diminuiti (-1,5 %). La bilancia commerciale ha chiuso con un eccedenza di 121,5 milioni di franchi (anno precedente: + 163,6 milioni di franchi). Dal totale 2 risulta un modesto saldo attivo di 58,4 milioni di franchi (anno precedente: + 3,2 milioni di franchi). IMPORTAZIONE mil. CHF nominale val. medio reale Ottobre ' Novembre ' Dicembre ' Gennaio-Dicembre ' ESPORTAZIONE Ottobre ' Novembre ' Dicembre ' Gennaio-Dicembre ' SALDO Ottobre ' Novembre ' Dicembre Gennaio-Dicembre '

7 7 Importazione Secondo l'impiego 1000 t mil. CHF nominale val. medio reale Materie prime, semi prodotti 2'058 2' Prodotti energetici 1' Beni strumentali 173 2' Beni di consumo 413 4' Totale 4'042 10' Esportazione Secondo l'impiego 1000 t mil. CHF nominale val. medio reale Materie prime, semi prodotti 868 2' Prodotti energetici Beni strumentali 109 4' Beni di consumo 141 4' Totale 1'206 11' Risultati secondo il totale 2 Importazione Esportazione Saldo mil. CHF +/- % mil. CHF +/- % mil. CHF Ottobre ' ' '056.0 Novembre ' ' '056.7 Dicembre ' ' Gennaio-Dicembre ' ' '610.0 Informazioni: Matthias Pfammatter, aggiunto, sezione Statistica, tel

8 8 Spiegazioni: Totale 1: Totale 2: Termine di scambio: Nominale: Indice dei valori medi: Reale: UE: Saldo della bilancia commerciale: Corretto della differenza del numero di giorni lavorativi: non contempla il commercio esterno dei metalli preziosi, delle pietre preziose e pietre gemme né quello degli oggetti d arte e d antiquariato. inclusi i metalli preziosi, le pietre preziose e pietre gemme nonché gli oggetti d arte e d antiquariato. rapporto tra i prezzi all esportazione e quelli all importazione. valore a prezzo corrente. evoluzione dei prezzi commisurata ai valori medi della statistica del commercio esterno. valore a prezzo costante. UE dei 25 Stati membri. valore delle esportazioni meno valore delle importazioni. variazione effettiva rispetto allo stesso numero di giorni lavorativi (in relazione allo stesso mese dell anno scorso).