Disabilità e condizione sociale

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1 1 Organizzazione dei Servizi Sociali Anziani Scienze filosofiche e dell educazione Prof. Mauro Serio 2 Disabilità e condizione sociale

2 3 Il lavoro di cura lavoro di cura svolto da un familiare, quindi non retribuito e svolto principalmente nell ambito domiciliare; lavoro di cura retribuito offerto da singoli operatori, talvolta al di fuori della regolamentazione del mercato del lavoro (cioè lavoro sommerso), nella maggior parte dei casi svolto presso il domicilio dell assistito; lavoro di cura svolto da personale che opera nell ambito di organizzazioni formali, pubbliche o private, quindi lavoro retribuito, formalmente regolamentato, svolto presso il domicilio dell assistito e/o all interno di strutture residenziali e semiresidenziali. 4 Il sistema assistenza strutture residenziali, a loro volta differenziate in strutture di tipo socio-sanitario e in strutture di tipo socio-assistenziale; strutture semi-residenziali (centri diurni); servizi di sostegno domiciliari, anche questi differenziati a seconda del contenuto di tipo più sanitario nel caso dell assistenza domiciliare integrata (ADI Assistenza Domiciliare Integrata) o più assistenziale nel caso del servizio assistenza domiciliare (SAD Servizio Assistenza Domiciliare); trasferimenti monetari (assegni di cura e di accompagnamento).

3 5 Carico Assistenziale 6 Fondo Regionale non Autosufficienza

4 7 Fondo Regionale non Autosufficienza 8 Fondo Regionale non Autosufficienza

5 9 Il ricorso alla badante I componenti della famiglia in cui vive un anziano non autosufficiente cercano solitamente di arginare il disagio dell anziano dedicandogli quanto più tempo sono in grado di offrire. Arriva però inevitabilmente il momento in cui non è più possibile sopperire alle necessità dell individuo debole se non mettendo a rischio il proprio posto di lavoro, la salute, gli equilibrî familiari o altri rapporti importanti nell economia della propria vita. 10 Badanti: i connettori tra le reti 1. Reti sociali tra famiglie. 2. Ospedali come luoghi di incontro e raccolta di informazioni. 3. Broker Spesso questa figura si avvicina molto a quella del caporalato, è comunque una figura che si occupa dell intermediazione tra domanda e offerta. 4. Assiocazioni (a Ferrara ass. Nadya), istituzioni, organizzazioni

6 11 La terza economia Purtroppo finora l'occhio è stato più attento a quello che gli anziani possono spendere rispetto a quello che molti di loro, ancora capaci e ricchi di esperienza, potrebbero produrre per aiutare a finanziare i servizi da cui dipendono coloro che invece non sono autosufficienti. Più abili sono state le aziende a renderli soggetti attivi di nuovi consumi, dai viaggi organizzati alle linee di prodotti cosmetici, dalle polizze assicurative ai conti correnti bancari e prodotti finanziari, dall'arredamento comodo agli alimenti specifici, fino agli articoli di lusso e alle nuove tecnologie. Sono nati insomma nuovi consumatori dalle potenzialità inaspettate, soprattutto se hanno il portafoglio pieno. 12 Alcune parole chiave personalizzazione e umanizzazione dei servizi rete di risorse formali e informali integrazione tra servizi sanitari e sociali collaborazione tra pubblico e privato domiciliarità qualità delle strutture residenziali

7

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L. 162/98 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344 274 13.463. L. 162/98 Anno di presentazione Piani presentati Piani finanziati Piani esclusi Costo annuale 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344

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