DATI DI PROGETTO. Dati delle alimentazioni elettriche.

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2 DATI DI PROGETTO La presente relazione riguarda gli impianti elettrici di distribuzione dell illuminazione ordinaria e di sicurezza, della forza motrice alla stazione di sollevamento e dei quadri elettrici, relativi alla eliminazione del P.L al Km della linea Bologna-Bari nella città di Marotta (comune di Mondolfo) e la contemporanea realizzazione di due opere sostitutive per l'attraversamento ferroviario in particolare un sottopasso pedonale nella posizione del P.L da dismettere. Dati delle alimentazioni elettriche. L'alimentazione ha origine nel punto di consegna dell'energia da parte dell'enel in una cassetta nella quale trovano posto i gruppi di misura. L'impianto è distribuito con sistema TT e tensione di 380/220 V a 50 Hz. La potenza nominale prevista è pari a 10 kw. Norme di riferimento. 1 Per la progettazione esecutiva, la realizzazione e le verifiche degli impianti elettrici in oggetto si fa riferimento alle seguenti Norme, Leggi, Decreti, Regolamenti e prescrizioni: 2 - D.P.R , "Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell articolo 49, comma 4 - quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n "; 3 - Legge 9 gennaio 1989, n 145 "Disposizioni per favorire il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati"; 4 - Decreto Ministeriale n. 37 del 22 gennaio 2008 Regolamento recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici 5 - Norme CEI 1 Glossario 1 Elenco dei termini ; 6 - Guida CEI 0-2 Guida per la definizione delle documentazione di progetto degli impianti elettrici ; 7 - Norme CEI 3-19 Segni grafici per schemi Parte 7: Apparecchiature e dispositivi di comando e segnalazione ; 8 - Norme CEI 3-23 Segni grafici per schemi Parte 11: Schemi e piani d installazione architettonici e topografici ; 9 - Norme CEI 11-1 Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Norme generali ; 10 - Norme CEI 11-8 Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Impianti di terra ; 11 - Norme CEI Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo ; 12 - Norme CEI 11-20: Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria ; 13 - Norme CEI Calcolo delle portate dei cavi elettrici Parte 1: In regime permanente (fattore di carico 100%) ; 14 - Guida CEI 24-1 Simboli letterali da usare in elettrotecnica ; 15 - Norme CEI 17-13/1 Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 1: Apparecchiature di serie soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature non di serie parzialmente soggette a prove di tipo (ANS) ;

3 16 - Norme CEI 17-13/3 Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 3: Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso. Quadri di distribuzione (ASD) ; 17 - Norme CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a V in corrente alternata a V in corrente continua ; 18 - Norme CEI Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori ; 19 - Norme UNI EN 1838 Applicazione dell illuminotecnica Illuminazione di sicurezza 20 - Norme UNI EN Illuminazione dei luoghi di lavoro interni ; 21 - Norme UNI EN Illuminazione dei luoghi di lavoro in esterno ; 22 - Norme CEI EN : Compatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 3: Limiti Sezione 2: Limiti per le emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso = 16 A per fase) ; 23 - CEI EN : Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili - Parte 1: Definizioni ; 24 - Indicazioni dei VV.FF. in materia di prevenzione incendi; 25 - Indicazioni dell Ente distributore di energia elettrica; con tutte le variazioni ed integrazioni succedutesi ed attualmente in vigore. Le Norme sopracitate sono state aggiornate tenendo conto del recepimento delle direttive e Norme Europee, in alcuni casi contengono le stesse prescrizioni e direttive delle Norme IEC Internazionali per cui gli impianti così progettati e realizzati sono sicuramente adeguati alla Normativa in vigore nel Paese d installazione. DATI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E DI UTILIZZAZIONE DELL'ENERGIA ELETTRICA La tensione dei circuiti di distribuzione principale e secondaria, nonché dei circuiti fino agli utilizzatori finali è di 380/220 V a 50 Hz trifase + neutro. Il neutro è isolato. L'alimentazione è dal punto di consegna dell energia da parte dell ente distributore, in bassa tensione con una potenza massima di 10 kw. Il punto di consegna è stato stimato ad una distanza massima di 30 m dal luogo predisposto per il collocamento dei quadri elettrici. Le cadute di tensione massime riscontrate sono del 3% per i circuiti F.M.. Le correnti di guasto sono state calcolate considerando una Icc=10kA nel punto di consegna dell'energia. Linee e conduttori. L impianto dai quadri contatore QCon si distribuisce al quadro generale sollevamento QSOLL ed al quadro generale QILL. Le linee sono realizzate con cavi multipolari FG7OR- 0,6/1kV posati in tubazione interrata. Dal QSOLL si diramano le alimentazioni ai gruppi di sollevamento ed ai circuiti ausiliari attraverso linee elettriche realizzate con cavi multipolari FG7OR-0.6/1kV posati in tubazioni metalliche installate in vista e tubazioni IN PVC interrate con grado di protezione minimo pari a IP55. Dal QILL si diramano le alimentazioni ai circuiti luce ed ai circuiti ausiliari attraverso linee elettriche realizzate con cavi multipolari FG7OR- 0.6/1kV posati in tubazioni metalliche o in PVC installate in vista con grado di protezione minimo pari a IP55. Pag. 2 di 8

4 MISURE CONTRO LE SOVRACORRENTI Protezione contro i corto circuiti e sovraccarichi. Viene utilizzata la protezione mediante l interruzione automatica dell alimentazione. Le misure adottate consistono nell'utilizzo di interruttori automatici magnetotermici multipolari a protezione delle linee di distribuzione secondaria fino agli utilizzatori finali, coordinati con le relative portate dei conduttori. Negli schemi elettrici dei quadri sono più precisamente e dettagliatamente riportate le caratteristiche degli apparecchi di protezione e delle relative linee. MISURE CONTRO GLI ABBASSAMENTI DI TENSIONE O L ASSENZA DI TENSIONE Protezione contro gli abbassamenti di tensione o l assenza di tensione. Per garantire il funzionamento del gruppo di sollevamento, è stato previsto l inserimento di un generatore di corrente dotato di quadro di scambio automatico rete gruppo che si attiva sia in condizione di assenza rete che in caso di tensione di alimentazione troppo bassa dalla rete. Per gli altri circuiti non è stato previsto il loro collegamento sotto gruppo. In caso di assenza di alimentazione entra in funzione l illuminazione di emergenza che garantisce l uscita dei passanti dal sottopasso in condizioni di sicurezza. MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI E INDIRETTI Interruzione automatica dell'alimentazione. Sono previsti, su tutte le linee, interruttori automatici magnetotermici differenziali con valori di Idn pari a 0,5 A a protezione delle linee fino agli utilizzatori finali, che provvedono all'interruzione automatica dei circuiti in caso di guasto. Essendo un sistema TT deve essere soddisfatta la seguente condizione: R A I a 50 dove R A rappresenta la somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse, in Ohm; I a è la corrente che provoca i funzionamento automatico del dispositivo di protezione entro il tempo non superiore ad i sec., in A; Essendo I a = Idn = 0,5 A, R A potrebbe raggiungere anche un valore dell ordine di 100 Ohm e la condizione sarebbe comunque soddisfatta. Vista l estensione del dispersore e la natura del terreno su cui si realizza il sito il valore massimo sarà sicuramente al di sotto di 1 Ohm. Negli schemi elettrici dei quadri sono più precisamente e dettagliatamente riportate le caratteristiche degli apparecchi di protezione e delle relative linee. Uso di componenti in classe II o equivalente. Pag. 3 di 8

5 Il quadro QCon ha la custodia in Classe II. Il quadro QSOLL ha la custodia in Classe II. Il collegamento tra i due quadri verrà realizzato con cavi in doppio isolamento. Modalità di esecuzione del collegamento a terra del sistema. Il collegamento a terra dell'impianto si realizza collegando i nodi equipotenziale principali, riportati sui quadri QSOLL e QILL, attraverso una corda in rame isolata N07V-K., al dispersore da realizzare con dispersori cruciformi uniti da corda di rame nuda direttamente interrata. Caratteristiche dei conduttori di protezione. I conduttori di protezione sono presenti su tutte le linee di tutti gli impianti, con la sola esclusione delle apparecchiature che sono in Classe II, e ne seguono gli stessi percorsi con conduttori in corda di rame flessibile isolata con guaina giallo-verde. La sezione dei conduttori di terra è pari alla sezione dei conduttori attivi per tutti gli utilizzatori alimentati con conduttori fino a 25 mmq, per le sezioni superiori il conduttore di terra è pari alla metà dei conduttori attivi. Tali conduttori fanno tutti capo ai nodi equipotenziali posti all interno dei relativi quadri di distribuzione. Le sezioni dei conduttori attivi, di neutro e di terra sono tutte riportate sugli schemi elettrici dei quadri allegati. Uso di involucri o/e barriere per IP20 e IP44. Il grado di protezione minimo delle apparecchiature, quadri, tubazioni e scatole nel loro complesso è pari a IP55. La protezione contro i contatti diretti è quindi assicurata dal grado di protezione degli involucri. CARATTERISTICHE GENERALI DELL'IMPIANTO ELETTRICO Condizioni di sicurezza. Le condizioni di sicurezza sono assicurate dal rispetto delle richieste contenute nelle normative vigenti, sia per quanto riguarda l'uso degli impianti da parte degli utenti o degli addetti in condizioni di funzionamento ordinario, sia per quanto riguarda la manutenzione o riparazione degli stessi da parte di personale specificatamente qualificato. In particolare le apparecchiature di comando e protezione dell'impianto elettrico sono situate in quadri muniti di sportelli chiudibili con chiave per evitare che personale non addetto manovri le stesse inopportunamente. Le linee di distribuzione sono tutte sezionabili dai quadri così che si possono praticare interventi di manutenzione o riparazione mettendo fuori servizio qualsiasi ramo dell'impianto. Disponibilità del servizio. Gli impianti dai quadri contatore, si distribuiscono al quadro generale sollevamento ed a quadro generale illuminazione e da questi a tutti gli utilizzatori finali. E possibile togliere l alimentazione elettrica a tutto il complesso agendo sugli interruttori posti nei quadri contatore Pag. 4 di 8

6 nel punto di consegna dell energia elettrica, inoltre va disattivato il gruppo elettrogeno che altrimenti si attiverebbe automaticamente mantenendo in tensione gli impianti. La disposizione delle apparecchiature ed i collegamenti con le relative linee principali sono più precisamente identificabili nelle planimetrie allegate che fanno parte integrante del progetto. Flessibilità. Gli impianti sono stati realizzati tenendo conto delle specifiche e precise esigenze attuali considerando solamente parziali incrementi di potenza dell'ordine del 10-20% non implicabili comunque veri e propri ampliamenti. Prestazioni richieste. Sono previsti gli impianti di illuminazione ordinaria, di illuminazione di sicurezza e di distribuzione della F.M.. Non sono previsti altri impianti elettrici o elettronici. Gli impianti dell'illuminazione ordinaria devono garantire l illuminazione degli ambienti nel rispetto delle raccomandazioni UNI EN 12464, l illuminazione di sicurezza deve garantire l illuminazione delle vie di esodo in caso di mancanza dell energia elettrica, secondo quanto prescritto dalle norme CEI. Di conseguenza sono stati dimensionati gli impianti dell illuminazione ordinaria per un illuminamento medio pari a 150 lux corrispondente al valore medio richiesto per le zone di passaggio quali corridoi e scale. Per l illuminazione di sicurezza il valore medio richiesto è pari a 5 lux nelle vie di esodo e delle uscite di sicurezza. È prevista l alimentazione di una stazione di sollevamento. Per garantire il funzionamento del gruppo di sollevamento, è stato previsto l inserimento di un generatore di corrente dotato di quadro di scambio automatico rete gruppo che si attiva sia in condizione di assenza rete che in caso di tensione di alimentazione troppo bassa dalla rete. Condizioni ambientali. Gli impianti sono destinati ad essere utilizzati sia all interno, nella zona del passaggio, che all esterno nelle rampe di accesso. Le zone interne sono assimilabili a locali non climatizzati con temperature estreme previste da -5 a + 40 C con umidità relativa compresa tra il 40% ed il 80%. Gli impianti esterni sono soggetti alle normali condizioni meteorologiche tipiche della zona. Illuminazione artificiale: Configurazione dell illuminazione utilizzata. Nell ambiente è presente l'illuminazione ordinaria di tipo diffuso, per garantire l'illuminazione generale che utilizza faretti ad incasso con sorgente luminosa a led. Dati dimensionali per ogni ambiente - Illuminazione ordinaria. Le lampade utilizzate per l'illuminazione ordinaria diffusa sono del tipo a LED racchiuse in un apparecchio miniaturizzato rettangolare ad incasso. Corpo principale con superficie radiante in alluminio pressofuso, versione con cornice perimetrale di battuta. Sistema ottico Pag. 5 di 8

7 specializzato per distribuzione luminosa diffusa. Recuperatore di flusso - riflettore in alluminio superpuro - schermo microprismato in PMMA trasparente con texture a geometria ottimizzata; una speciale pellicola in materiale acrilico, abbinata allo schermo, permette di ottenere un livello confortevole di diffusione luminosa. Telaio perimetrale interno in policarbonato nero. Fornito con gruppo di alimentazione elettronico collegato all apparecchio. LED bianco warm. Led life time con flusso residuo a 80%(L80): 65000h Ta a 25 C. Apparecchio ad incasso frame - LED warm white - alimentazione elettronica integrata - luce diffusa - 10W 900 lm LED: n.5 led warm Grandezze fotometriche rilevanti: Flusso totale emesso [Lm]: Flusso totale disperso verso l alto [Lm]: 0 Potenza totale [W]: 12 Flusso in emergenza [Lm]: / Efficienza luminosa [Lm/W]: L illuminamento medio risulta essere pari a 150 lux su tutto il percorso pedonale, con uniformità 0,38. Maggiori dettagli sui risultati ottenuti sono riportati nei calcoli illuminotecnici allegati Dati dimensionali per ogni ambiente - Illuminazione di sicurezza. Le lampade utilizzate per l'illuminazione di sicurezza sono del tipo fluorescenti lineari da 24 W con temperatura di colore di 5400 K ed indice di resa cromatica R A pari a , poste in plafoniere in policarbonato. Sono plafoniere per l illuminazione di sicurezza con soccorritore autonomo in esecuzione S.E. (solo emergenza). Il livello medio di illuminamento in esercizio E med = 2-7 lux, con uniformità E med /E max = 0,7, valori in linea con le prescrizioni contenute nelle Norme CEI. Maggiori dettagli sui risultati ottenuti sono riportati nei calcoli illuminotecnici allegati. Pag. 6 di 8

8 VERIFICA ILL : RAMPA PER DISABILI Cliente : Autore : Descrizione progetto: INTERASSE 3 m I seguenti valori si basano su calcoli esatti di lampade e punti luce tarati e sulla loro disposizione. Nella realtà potranno verificarsi differenze graduali.resta escluso qualunque diritto di garanzia per i dati dei punti luce. Il produttore non si assume alcuna responsabilità per danni anche parziali derivanti all'utente o a terzi. Pagina 1/7

9 : RAMPA PER DISABILI 1 Dati punti luce 1.1 iguzzini, Serie Walky-Miniwalky (BG01) Pagina dati Marca: iguzzini BG01 Serie Walky-Miniwalky Apparecchio di illuminazione a luce diffusa, finalizzato all impiego di sorgenti luminose a LED Warm White. Istallazione ad incasso a parete (tramite controstampo accessorio). Costituito da vano porta componenti, cornice e schermo diffusore. Cornice esterna in pressofusione di alluminio, con trattamento di verniciatura acrilica liquida ad elevata resistenza agli agenti atmosferici ed ai raggi UV; schermo di protezione in vetro verniciato internamente; guarnizione perimetrale in EPDM; completo di pressacavo PG11 idoneo per cavi Ø 6,5 11mm. Piastra porta componenti racchiusa nel vano realizzato in policarbonato, completa di circuito da 7x1,2W LED 3100K.. Tutte le viti esterne utiiizzate sono in acciaio inox A2. Le caratteristiche tecniche degli apparecchi sono conformi alle norme EN e particolari. BG Incasso a parete 7x1,2W Led Warm White 3100K - Nero LG98 - Lampada LED warm white (nr.7) Dati punti luce Rendimento punto luce : 16% Rendimento punto luce : lm/w Classificazione : A % 0.0% CIE Flux Codes : UGR 4H 8H (20%, 50%, 70%) C0 / C90 : 21.2 / 20.3 Reattore/Alimentatore : Potenza del sistema : 8.9 W Lunghezza : 260 mm Larghezza : 76 mm Altezza : 86 mm Sorgenti: Quantità : 1 Nome : LED warm white (nr.7) Potenza : 8.1 W Temp. Di Colore : 3200 Flusso luminoso : 611 lm Resa cromatica : 80 Pagina 2/7

10 : RAMPA PER DISABILI 2 AREA DI VERIFICA RAMPA 2.1 Descrizione, AREA DI VERIFICA RAMPA Pianta [m] 1.6 N [m] 1 : 100 Parete x y Lunghezza Grado di riflessione m 1.60 m 1.60 m 78.6 % m 1.60 m m 78.6 % m 0.00 m 1.60 m 78.6 % m 0.00 m m 78.6 % Suol Soffitto Altezza interno Altezza superficie utile 3.00 m 0.75 m 20.0 % 0.0 % Pagina 3/7

11 : RAMPA PER DISABILI 2 AREA DI VERIFICA RAMPA 2.2 Riepilogo, AREA DI VERIFICA RAMPA Panoramica risultato, Superficie di misurazione 1 N [m] Illuminamento [lx] Generale Algoritmo di calcolo utilizzato: Percentuale indiretta media Altezza area di valutazione 0.40 m Altezza piano punti luce 0.60 m Fattore di manut Flusso luminoso totale di tutte le lampade Potenza totale Potenza totale per superficie (16.00 m²) 1833 lm 26.7 W 1.67 W/m² Illuminamento Illuminamento medio Em 12 lx Illuminamento minimo Emin 1 lx Illuminamento massimo Emax 207 lx Uniformità Uo Emin/Em 1:9.31 (0.11) Uniformità Ud Emin/Emax 1:157 (0.01) Tipo Num. Marca iguzzini 4 3 Codice : BG01 Nome punto luce : Serie Walky-Miniwalky Sorgenti : 1 x LED warm white (nr.7) 8.1 W / 611 lm Pagina 4/7

12 : RAMPA PER DISABILI 2 AREA DI VERIFICA RAMPA 2.3 Risultati calcolo, AREA DI VERIFICA RAMPA Tabella, Superficie di misurazione 1 (E) [m] [207] Illuminamento [lx] Parte1 Altezza del piano di riferimento : 0.40 m Illuminamento medio Em : 12 lx Illuminamento minimo Emin : 1 lx Illuminamento massimo Emax : 207 lx Uniformità Uo Emin/Em : 1 : 9.31 (0.11) Uniformità Ud Emin/Emax : 1 : (0.01) Pagina 5/7

13 : RAMPA PER DISABILI 2 AREA DI VERIFICA RAMPA 2.3 Risultati calcolo, AREA DI VERIFICA RAMPA Tabella, Superficie di misurazione 1 (E) 2 2 (1) [m] Parte2 Pagina 6/7

14 15 Oggetto : RAMPA PER DISABILI 2.3 Risultati calcolo, AREA DI VERIFICA RAMPA Rappresentazione isolinee, Superficie di misurazione 1 (E) [m] [m] 1 : 100 Illuminamento [lx] Altezza del piano di riferimento : 0.40 m Illuminamento medio Em : 12 lx Illuminamento minimo Emin : 1 lx Illuminamento massimo Emax : 207 lx Uniformità Uo Emin/Em : 1 : 9.31 (0.11) Uniformità Ud Emin/Emax : 1 : (0.01) Pagina 7/7

15 VERIFICA ILL : SOTTOPASSO MONDOLFO Cliente : Autore : I seguenti valori si basano su calcoli esatti di lampade e punti luce tarati e sulla loro disposizione. Nella realtà potranno verificarsi differenze graduali.resta escluso qualunque diritto di garanzia per i dati dei punti luce. Il produttore non si assume alcuna responsabilità per danni anche parziali derivanti all'utente o a terzi. Pagina 1/14

16 : SOTTOPASSO MONDOLFO 1 Dati punti luce 1.1 iguzzini, Laser Blade General lighting (MQ57) Pagina dati Marca: iguzzini MQ57 Laser Blade General lighting Apparecchio miniaturizzato rettangolare ad incasso con sorgenti LED. Corpo principale con superficie radiante in alluminio pressofuso, versione con cornice perimetrale di battuta. Sistema ottico specializzato per distribuzione luminosa diffusa. Recuperatore di flusso - riflettore in alluminio superpuro - schermo microprismato in PMMA trasparente con texture a geometria ottimizzata; una speciale pellicola in materiale acrilico, abbinata allo schermo, permette di ottenere un livello confortevole di diffusione luminosa. Telaio perimetrale interno in policarbonato nero. Fornito con gruppo di alimentazione elettronico collegato all apparecchio. LED bianco warm. MQ incasso frame - LED warm white - alimentazione elettronica integrata - luce diffusa - 10W 900 lm - Nero LR49 - Lampada n.5 led warm Dati punti luce Rendimento punto luce : 57% Rendimento punto luce : lm/w Classificazione : A % 0.0% CIE Flux Codes : UGR 4H 8H (20%, 50%, 70%) C0 / C90 : 21.6 / 27.3 Reattore/Alimentatore : Potenza del sistema : 12 W Lunghezza : 148 mm Larghezza : 44 mm Sorgenti: Quantità : 1 Nome : n.5 led warm Potenza : 10 W Temp. Di Colore : 3000 Flusso luminoso : 900 lm Resa cromatica : 83 Pagina 2/14

17 : SOTTOPASSO MONDOLFO 2 AREA DI VERIFICA SOTTOPASSO PEDONALE 2.1 Descrizione, AREA DI VERIFICA SOTTOPASSO PEDONALE Pianta [m] N [m] 1 : 250 Parete x y Lunghezza Grado di riflessione m 4.10 m 4.10 m 70.0 % m 4.10 m m 70.0 % m 0.00 m 4.10 m 70.0 % m 0.00 m m 70.0 % Suol Soffitto Altezza interno Altezza superficie utile 8.00 m 0.75 m 20.0 % 70.0 % Pagina 3/14

18 : SOTTOPASSO MONDOLFO 2 AREA DI VERIFICA SOTTOPASSO PEDONALE 2.2 Riepilogo, AREA DI VERIFICA SOTTOPASSO PEDONALE Panoramica risultato, TRATTO SOTTO AI BINARI N [m] Illuminamento [lx] Generale Algoritmo di calcolo utilizzato: Percentuale indiretta media Altezza area di valutazione 0.75 m Fattore di manut Flusso luminoso totale di tutte le lampade Potenza totale Potenza totale per superficie ( m²) lm 516 W 4.16 W/m² Illuminamento Illuminamento medio Em 161 lx Illuminamento minimo Emin 62 lx Illuminamento massimo Emax 247 lx Uniformità Uo Emin/Em 1:2.61 (0.38) Uniformità Ud Emin/Emax 1:4 (0.25) Tipo Num. Marca iguzzini 1 2 Codice : MK51 Nome punto luce : Laser Blade Sorgenti : 1 x n.5 led warm 10 W / 900 lm 3 41 Codice : MQ57 Nome punto luce : Laser Blade General lighting Sorgenti : 1 x n.5 led warm 10 W / 900 lm Pagina 4/14

19 : SOTTOPASSO MONDOLFO 2.2 Riepilogo, AREA DI VERIFICA SOTTOPASSO PEDONALE Panoramica risultato, PRIMA RAMPA SCALA N [m] Illuminamento [lx] Generale Algoritmo di calcolo utilizzato: Percentuale indiretta media Fattore di manut Flusso luminoso totale di tutte le lampade Potenza totale Potenza totale per superficie ( m²) lm 516 W 4.16 W/m² Illuminamento Illuminamento medio Em 164 lx Illuminamento minimo Emin 137 lx Illuminamento massimo Emax 206 lx Uniformità Uo Emin/Em 1:1.2 (0.84) Uniformità Ud Emin/Emax 1:1.5 (0.67) Tipo Num. Marca iguzzini 1 2 Codice : MK51 Nome punto luce : Laser Blade Sorgenti : 1 x n.5 led warm 10 W / 900 lm 3 41 Codice : MQ57 Nome punto luce : Laser Blade General lighting Sorgenti : 1 x n.5 led warm 10 W / 900 lm Pagina 5/14

20 : SOTTOPASSO MONDOLFO 2.2 Riepilogo, AREA DI VERIFICA SOTTOPASSO PEDONALE Panoramica risultato, SECONDA RAMPA SCALA N [m] Illuminamento [lx] Generale Algoritmo di calcolo utilizzato: Percentuale indiretta media Fattore di manut Flusso luminoso totale di tutte le lampade Potenza totale Potenza totale per superficie ( m²) lm 516 W 4.16 W/m² Illuminamento Illuminamento medio Em 161 lx Illuminamento minimo Emin 101 lx Illuminamento massimo Emax 237 lx Uniformità Uo Emin/Em 1:1.59 (0.63) Uniformità Ud Emin/Emax 1:2.34 (0.43) Tipo Num. Marca iguzzini 1 2 Codice : MK51 Nome punto luce : Laser Blade Sorgenti : 1 x n.5 led warm 10 W / 900 lm 3 41 Codice : MQ57 Nome punto luce : Laser Blade General lighting Sorgenti : 1 x n.5 led warm 10 W / 900 lm Pagina 6/14

21 : SOTTOPASSO MONDOLFO 2 AREA DI VERIFICA SOTTOPASSO PEDONALE 2.3 Risultati calcolo, AREA DI VERIFICA SOTTOPASSO PEDONALE Tabella, TRATTO SOTTO AI BINARI (E) [m] (62) [247] [m] Illuminamento [lx] Altezza del piano di riferimento : 0.75 m Illuminamento medio Em : 161 lx Illuminamento minimo Emin : 62 lx Illuminamento massimo Emax : 247 lx Uniformità Uo Emin/Em : 1 : 2.61 (0.38) Uniformità Ud Emin/Emax : 1 : 4.00 (0.25) Pagina 7/14

22 : SOTTOPASSO MONDOLFO 2.3 Risultati calcolo, AREA DI VERIFICA SOTTOPASSO PEDONALE Tabella, PRIMA RAMPA SCALA (E) [m] (137) [206] [m] Illuminamento [lx] Illuminamento medio Em : 164 lx Illuminamento minimo Emin : 137 lx Illuminamento massimo Emax : 206 lx Uniformità Uo Emin/Em : 1 : 1.20 (0.84) Uniformità Ud Emin/Emax : 1 : 1.50 (0.67) Pagina 8/14

23 : SOTTOPASSO MONDOLFO 2.3 Risultati calcolo, AREA DI VERIFICA SOTTOPASSO PEDONALE Tabella, SECONDA RAMPA SCALA (E) [m] (101) [237] [m] Illuminamento [lx] Illuminamento medio Em : 161 lx Illuminamento minimo Emin : 101 lx Illuminamento massimo Emax : 237 lx Uniformità Uo Emin/Em : 1 : 1.59 (0.63) Uniformità Ud Emin/Emax : 1 : 2.34 (0.43) Pagina 9/14

24 : SOTTOPASSO MONDOLFO 2.3 Risultati calcolo, AREA DI VERIFICA SOTTOPASSO PEDONALE Rappresentazione isolinee, TRATTO SOTTO AI BINARI (E) [m] [m] 1 : 100 Illuminamento [lx] Altezza del piano di riferimento : 0.75 m Illuminamento medio Em : 161 lx Illuminamento minimo Emin : 62 lx Illuminamento massimo Emax : 247 lx Uniformità Uo Emin/Em : 1 : 2.61 (0.38) Uniformità Ud Emin/Emax : 1 : 4.00 (0.25) Pagina 10/14

25 : SOTTOPASSO MONDOLFO 2.3 Risultati calcolo, AREA DI VERIFICA SOTTOPASSO PEDONALE Rappresentazione isolinee, PRIMA RAMPA SCALA (E) [m] [m] 1 : 50 Illuminamento [lx] Illuminamento medio Em : 164 lx Illuminamento minimo Emin : 137 lx Illuminamento massimo Emax : 206 lx Uniformità Uo Emin/Em : 1 : 1.20 (0.84) Uniformità Ud Emin/Emax : 1 : 1.50 (0.67) Pagina 11/14

26 : SOTTOPASSO MONDOLFO 2.3 Risultati calcolo, AREA DI VERIFICA SOTTOPASSO PEDONALE Rappresentazione isolinee, SECONDA RAMPA SCALA (E) [m] [m] 1 : 50 Illuminamento [lx] Illuminamento medio Em : 161 lx Illuminamento minimo Emin : 101 lx Illuminamento massimo Emax : 237 lx Uniformità Uo Emin/Em : 1 : 1.59 (0.63) Uniformità Ud Emin/Emax : 1 : 2.34 (0.43) Pagina 12/14

27 : SOTTOPASSO MONDOLFO 2.3 Risultati calcolo, AREA DI VERIFICA SOTTOPASSO PEDONALE Luminanza 3D View d Luminanza nella scena Minimo: Massimo: : 0 cd/m² : 38.4 cd/m² Pagina 13/14

28 : SOTTOPASSO MONDOLFO 2.3 Risultati calcolo, AREA DI VERIFICA SOTTOPASSO PEDONALE Luminanza 3D Vista posteriore Luminanza nella scena Minimo: Massimo: : 0 cd/m² : 38.4 cd/m² Pagina 14/14

29 Progetto : : Nome Cliente : Ambiente : Area di calcolo : SOTTOPASSO PEDONALE TIPO (SP01GEN) 01/03/2014 AREA TIPO Area Totale Parametri di progetto Dimensioni dell' ambiente X [m] : 21,00 Y [m] : 2,50 Z [m] : 3,00 Parametri di calcolo H piano lavoro [m] Larghezza fascia [m] C. manutenzione : 0,85 : 0,00 : 0,80 Reticolo di calcolo X : 14 Y : 14 Z : 3 Coeff. Riflessione (%) Piano di lavoro Soffitto Parete Est Parete Nord Parete Ovest Parete Sud : 20 : 60 : 40 : 40 : 40 : 40 Illuminamenti medi [lux] Piano di lavoro Soffitto Parete Est Parete Nord Parete Ovest Parete Sud : 4 : 1 : 0 : 3 : 0 : 3 Valori sul piano di lavoro Lumen per m² Watt per m² UGR Trasvers. UGR Longitud. : : : : 13,33 0,69 N.C. N.C. Totale apparecchi installati 2 con 2 lampade ( Flusso totale [Klm] 0,70 [klm] ) N Apparecchio N Lampada Flusso N Lampada Flusso *18 2 FL18/4/3B 0,70 0 0,00 P. 1 DLux 5.5

30 Progetto : : Nome Cliente : Ambiente : Area di calcolo : SOTTOPASSO PEDONALE TIPO (SP01GEN) 01/03/2014 AREA TIPO Area Totale Dettaglio apparecchi installati N Apparecchio Lampada Flusso Lampada Flusso X [m] Y [m] Z [m] I.NS I.EO Rot. Stato Dimmer *18 FL18/4/3B ,25 1,25 3, On 100% *18 FL18/4/3B ,75 1,25 3, On 100% P. 2 DLux 5.5

31 Progetto : : Nome Cliente : Ambiente : Area di calcolo : SOTTOPASSO PEDONALE TIPO (SP01GEN) 01/03/2014 AREA TIPO Area Totale Isolux Piano di lavoro [m] Valori delle sezioni [lux] 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 P. 3 DLux 5.5

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