Questioni ambientali Fluidi refrigeranti e questioni ambientali Problema 1 Problema 2 Riscaldamento globale

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1 BENVENUTI CONTROLLO E MANUTENZIONE IMPIANTI ANTINCENDIO Il Controllo delle perdite, il recupero dei gas, l'installazione, la manutenzione, la riparazione di impianti fissi di protezione antincendio che contengono gas fluorurati ad effetto serra Andrea Bagnariol ISTITUTO NAZIONALE ADDESTRAMENTO MANUTENTORI ANTINCENDIO

2 Questioni ambientali Fluidi refrigeranti e questioni ambientali Problema 1 Problema 2 Riscaldamento globale

3 Protocollo di IVIontreal e Kyoto Protocollo di Montreal Protocollo di Kyoto Entra in vigore nel 1989 Entra in vigore nel 2005 buco dell'ozono effetto serra ODS (Ozone Depleting Substances) sostanze lesive dello strato di ozono _y GHG (GreenHouse Gas) gas-serra limitazioni alla produzione e all'uso riduzione delle emissioni CFC - HCFC HFC

4 Quali impianti sono interessati? Impianti fissi Estintori portatili

5 Quali sono gli impianti fissi? Impianti in funzione o temporaneamente fuori servizio, composti da 1 o più contenitori interconnessi, comprese parti associate e che non sono in movimento durante il loro funzionamento. I gas fluorurati utilizzati sono : HFC PFC impianti Realizzati prima del4/7/2007 I gas fluorurati spengono l'incendio assorbendo calore dalla fiamma. Sono usati in sale server, torri di controllo, musei, ospedali, banche.

6 Il Regolamento distingue i ruoli ed attribuisce le responsabilità all'operatore dell'impianto ed al personale certificato Operatore = proprietario Personale qualificato = tecnico iscritto al Registro Fgas

7 Chi è l'operatore dell'impianto? Il Regolamento stabilisce che l'operatore dell'impianto o dell'estintore è responsabile del rispetto degli obblighi normativi. L'operatore è una persona fisica o giuridica che eserciti un effettivo controllo sul funzionamento dell'impianto. E quindi ha Libero accesso agli impianti o la possibilità di consentire l'accesso ad altri, Controllo sul funzionamento e la gestione ordinaria, Il potere ( compreso quello finanziario) di decidere in merito a modifiche tecniche ( sostituzione di un componente, l'installazione di un sistema di rilevamento perdite, modifica di quantità di gas fluorurato contenuto, esecuzione dei controlli periodici e riparazioni). Può affidare ad altri la responsabilità sottoscrivendo un contratto con azienda certificata

8 / :(;))< ; = , +,,-2 + +, / Obblighi per l'operatore _ < 300

9 Periodicità dei controlli > 0 e < 3 > 3 e < 30 kg > 30e < 300 kg > 300 kg Nessun controllo Ogni 12 mesi Ogni 6 mesi Ogni 3 mesi Con sistemi fissi di rilevazione perdite Ogni 12 mesi Ogni 6 mesi

10 Quali sono gli obblighi per gli installatori Chi fra gli installatori deve iscriversi al registro??? come esplicitato nell'articolo 8, del decreto, al registro devono iscriversi le persone ( o meglio i tecnici) e le imprese che svolgono le seguenti attività: Attività Personale certificato Imprese certificate Installazione di impianti fissi di protezione antincendio Manutenzione o riparazione di impianti fissi di protezione antincendio Controllo delle perdite da impianti fissi di protezione antincendio contenenti > 3 kg di gas fluorurati Recupero di gas fluorurati da impianti fissi ed estintori

11 Il proprietario degli impianti: Deve fare redigere il Registro dell'apparecchiatura Deve fare controllare periodicamente gli impianti ad aziende qualificate. L'azienda qualificata Deve avere alle dipendenze personale qualificato, a conoscenza delle norme, e delle varie operazioni da fare sugli impianti. Deve avere le attrezzature specifiche per compiere le necessarie operazioni per non disperdere F-GAS in ambiente Deve applicare le corrette procedure per per eseguire tutte le varie fasi di intervento sugli impianti Attenzione le sanzioni a carico dei proprietari di impianti sono pesanti

12 REGISTRO DELL'APPARECCHIATURA Gli operatori ( proprietari) di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d'aria, pompe di calore e antincendio contenenti più di 3 kg di gas fluorurati ad effetto serra dovranno tenere un: REGISTRO DELL'APPARECCHIATURA (art. 2 REG. CE 1516/07) Entro il 31 maggio di ogni anno gli operatori ( proprietari )dovranno comunicare al Ministero dell'ambiente tramite l'ispra una relazione sulla quantità di gas fluorurati Inserita rabboccata recuperata relativa all'anno precedente, basata sui dati contenuti sul registro. Il registro deve essere compilato da personale qualificato.

13 B.E.A.S.S. snc REGISTRO DI IMPIANTO FGAS MD Revisione 0 Data Pagina 1 di 1 Dati Identificativi dell Operatore (Proprietario) Nome e Cognome Indirizzo Codice postale Provincia Comune Telefono Dati Identificativi del Sistema Sede di installazione del sistema Indirizzo Codice postale Provincia Comune Tipo di estinguente Data di installazione Quantità valutata sulla base di Carica di refrigerante (kg) indicazioni presenti nelle specifiche tecniche o etichetta del sistema determinazione da parte di personale qualificato Dati identificativi del personale certificato responsabile dell installazione Nome e Cognome Identificativo Certificazione INTERVENTI SUL SISTEMA Prova/controllo del sistema automatico di rilevamento delle perdite (se esiste) Data Nome e Cognome Nominativo dell Impresa Partita IVA Identificativo certificazione Risultato Osservazioni Aggiunta dell agente estinguente Data Q.tà aggiunta (kg) Tipo di estinguente Motivo dell aggiunta Causa della perdita Manutenzione Riparazione Dati identificativi del tecnico/impresa di assistenza Nome e cognome Nominativo dell impresa Partita IVA Identificativo Certificazione N. fattura/scontrino Recupero/eliminazione dell agente estinguente Data Q.tà recuperata /eliminata (kg) Tipo di estinguente Dati identificativi del tecnico/impresa di assistenza Nome e cognome Nominativo dell impresa Partita IVA Motivo del recupero/eliminazione Manutenzione Riparazione Smaltim. definitivo Identificativo Certificazione Osservazioni N. fattura/scontrino

14 Quali sono le competenze minime richieste al personale qualificato?

15 Dpr 1497/2007 OPERATORE E' necessario stabilire la carica complessiva di un impianto antincendio Tutte le informazioni possibili sull'impianto devono essere riportate nel Registro dell'impianto Il Registro dell'impianto deve contenere l'informazione sulla quantità di gas fluorurati inseriti nell'impianto Il Registro deve contenere tutte le informazioni sui vari interventi eseguiti sull'impianto PERSONALE CERTIFICATO Deve sapere come stabilire la carica complessiva Deve conoscere quali sono le informazioni da inserire nel Registro dell'impianto Deve conoscere come calcolare la quantità di gas fluorurati contenuti nell'impianto e deve conoscere con quale frequenza eseguire i controlli Deve redigere e interpretare quanto riportato nel Registro dell'impianto per prendere le corrette decisioni di intervento sull'impianto

16 Dpr 1497/2007 OPERATORE PERSONALE CERTIFICATO Deve eseguire la ricerca di eventuali perdite nei punti in cui è più probabile che ci sia una perdita In caso di presunzione di perdita deve sapere come effettuare la ricerca Deve realizzare un impianto nuovo prendendo tutti gli opportuni provvedimenti per evitare qualsiasi perdita

17 Dpr 1497/2007 Art. 3 Controllo del Registro del sistema Prima di effettuare qualsiasi intervento sull'impianto il personale certificato consulta il Registro, per verificare eventuali problemi ricorrenti Art. 4 Controlli Visivi e Manuali Per individuare le perdite il personale certificato effettua un controllo visivo dei: dispositivi di comando dei contenitori dei componenti e collegamenti sotto pressione

18 Dpr 1497/2007 Art. 4 Controlli Visivi e Manuali Costituisce presunzione di perdita una o più delle seguenti situazioni: Sistema fisso di rilevazione segnala una perdita Un contenitore segnala una perdita di pressione rilevata in funzione della temperatura, di più del 10%. Un contenitore segnala una perdita di quantità di estinguente di almeno il 5%. Altri segnali che personale certificato è in grado di interpretare. I manometri ed i dispositivi di monitoraggio vengono controllati almeno ogni 12 mesi

19 Dpr 1497/2007 Art. 5 Riparazione delle perdite L'operatore (proprietario) assicura che la riparazione o sostituzione dei componenti sia eseguita da personale certificato. L'operatore (proprietario) assicura che prima della carica di estinguente venga effettuata una prova di tenuta. Art. 6 Requisiti per i nuovi impianti I sistemi di nuova installazione vengono controllati immediatamente dopo la messa in funzione per accertarne l'assenza di perdite.

20 IMPIANTI ANTINCENDIO TIPI DI APPARECCHIATURE ANTINCENDIO CONTENENTI GAS FLUORURATI AD EFFETTO SERRA PRESENTI SUL MERCATO I gas fluorurati comunemente usati negli impianti fissi e negli estintori sono: NOVEC 1230 Chetone HFC 227ea (FM200) HFC 125 (NAF125) HFC 23 (PF23) Tutti gli impianti fissi o mobili, installati dopo il 1 aprile 2008 devono riportare un'etichetta con il testo : "contiene gas fluorurati ad effetto serra disciplinati dal protocollo di Kyoto

21 Agenti Estinguenti Gas Chimici Liquefatti HFC (Idrofluorocarburi) CHETONI Il processo di estinzione avviene tramite azione chimica e fisica

22 Agenti Estinguenti Gas Inerti Compressi Argon Azoto Anidride carbonica, coperta da uno standard specifico, non idonea per aree occupate. Miscele di Argon ed Azoto. Miscele di Argon ed Azoto addizionate con Anidride carbonica. Il processo di estinzione avviene riducendo la percentuale di ossigeno a valori che non permettono il processo di combustione.

23 Agente Estinguente HFC 23 IDROFLUOROCARBURO ODP Potenziale Distruzione Ozono GWP Effetto Serra (100 anni; CO=1 ALT Vita media in Atmosfera CARATTERISTICHE AMBIENTALI DEI GAS CHIMICI LIQUEFATTI Origine: Scientific Assessment of Ozone Depletion (NOAA,NASA,UNEP,WMO, ICCP, European Commission) Zero ,00 ANNI Zero ,50 ANNI Zero ,60 ANNI Zero ,00 ANNI Zero 1 5 GIORNI ,00 ANNI ,00 ANNI HFC 227ea IDROFLUOROCARBURO HFC 125 IDROFLUOROCARBURO HFC 236fa IDROFLUOROCARBURO NOVEC 1230 CHETONE CFC Halon 1211 CLOROFLUOROCARBURO CFC Halon 1301 CLOROFLUOROCARBURO

24 Limitazioni di esposizione agli agenti estinguenti Esposizioni non necessarie devono essere evitate. Sistemi per ritardare la scarica dell impianto a gas estinguente devono essere previsti per permettere l evacuazione del personale. Sistemi di allarme devono essere previsti all interno ed all esterno dei locali per annunciare l imminente scarica dell impianto a gas estinguente.

25 Comparazione riferita al numero di bombole necessarie per proteggere lo stesso volume, tra i vari agenti estinguenti AGENTE ESTINGUENTE (TEMPO DI ESTINZIONE) HFC 125 (FE 25 / NAF S 125 ) (10 secondi) HFC 227 ea (FM / FE 227 / NAF S 227 ) (10 secondi) QUANTITA NECESSARIA DI BOMBOLE GAS INERTI (IG01 / IG100 / IG55 / IG541) (60 secondi) Chetone (NOVEC 1230) (10 secondi)

26 Comparazione riferita alla pressione di stoccaggio nelle bombole dei vari agenti estinguenti AGENTE ESTINGUENTE (TEMPO DI ESTINZIONE) HFC 125 (10 secondi) 25 (FE 25 / NAF S 125 ) HFC 227 ea (10 secondi) (FM-200 / FE 227 / NAF S 227 / NAF S 227 ) 25 GAS INERTI (60 secondi) 200 (IG01 / IG100 / IG55 / IG541) FK (10 secondi) (SISTEMI NOVEC 1230 ) 1230 ) 25 PRESSIONE DI STOCCAGGIO IN BAR oppure oppure oppure oppure

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28 IMPIANTI ANTINCENDIO TIPI DI VALVOLE, MECCANISMI DI ATTIVAZIONE, MANIPOLAZIONE IN CONDIZIONI DI SICUREZZA, PREVENZIONE DI SCARICHI E PERDITE. La manipolazione in condizioni di sicurezza prevede quanto segue : 1. Inibizione dei meccanismi di attivazione e di controllo carica (elettrico / pneumatico / manuale). N.B. per l attivazione elettrica scollegare i connettori di alimentazione alla bobina e ai contatti di controllo carica. 2. Scollegare le manichette di scarica. 3. Chiudere l area di scarica della valvola con tappi. 4. Montare il cappellotto di protezione 5. Rimuovere lo staffaggio. 6. Movimentare le bombole con apposita attrezzatura ( carrello manuale e/o servoassistito ).

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30 IMPIANTI ANTINCENDIO TIPI DI VALVOLE, MECCANISMI DI ATTIVAZIONE, MANIPOLAZIONE IN CONDIZIONI DI SICUREZZA, PREVENZIONE DI SCARICHI E PERDITE. La manipolazione in condizioni di sicurezza prevede quanto segue : 1. Collocare le bombole in ceste e/o su bancali appositamente dimensionati e bloccate in sicurezza. 2. Il carico e lo scarico delle bombole deve essere effettuato con mezzi idonei e personale addestrato. 3. Il trasporto deve essere effettuato nel rispetto della direttiva ADR, salvo esenzione ( marginale 2,2a ) fino a 1000 kg e/o 1000 litri.

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32 IMPIANTI ANTINCENDIO ATTREZZATURE E STRUMENTI NECESSARI PER MANIPOLARE LE SOSTANZE E LAVORARE IN CONDIZIONI DI SICUREZZA. La manipolazione e/o il recupero delle sostanze deve essere effettuato con apposita attrezzatura : Pompa di travaso gas Apparecchiature di refrigerazione Bilance con divisioni adeguate (0-300 kg) Contenitori di stoccaggio dedicati Varie tipologie di attacchi per valvole Attrezzature per travaso gas alta pressione Bombola di azoto con riduttore di pressione Manometri campione per controllo pressione Attrezzatura meccanica per montaggio /smontaggio bombole e attuatori.

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34 IMPIANTI ANTINCENDIO INSTALLAZIONE DEI CONTENITORI PER IMPIANTI ANTINCENDIO DESTINATI A CONTENERE GAS FLUORURATI AD EFFETTO SERRA. L installazione dei contenitori deve essere in conformità con le normative comunitarie e ai punti sotto evidenziati del presente documento: Liberare le bombole dai sistemi di trasporto, collocandole in posizione verticale. Movimentare le bombole con apposita attrezzatura ( carrello manuale e/o servoassistito ) fino alla zona di staffaggio. Assicurare la bombola a muro con adeguato staffaggio e rimuovere il cappellotto di protezione Installare le attivazioni, verificandone la posizione di sicurezza. Rimuovere la protezione dall area di scarica della valvola. Installare la manichetta di scarica.

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36 IMPIANTI ANTINCENDIO INSTALLAZIONE DEI CONTENITORI PER IMPIANTI ANTINCENDIO DESTINATI A CONTENERE GAS FLUORURATI AD EFFETTO SERRA. L installazione dei contenitori deve essere in conformità con le normative comunitarie e ai punti sotto evidenziati del presente documento: Verificare la tenuta della valvola e dei suoi componenti con idonea strumentazione che rende visibile le perdite. Riposizionare i comandi elettrici e/o pneumatici, Collegare I dispositivi di controllo automatico delle perdite Mettere in servizio l impianto. N.B. in caso di perdite non riparabili in loco, mettere in sicurezza i contenitori per il trasporto presso un centro di recupero/ricarica attrezzato e qualificato. Aggiornare il registro del sistema indicando gli interventi eseguiti, al termine di ogni operazione.

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39 GRAZIE

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