Verbale assemblea regionale coordinatori e famiglie delegate Emilia Romagna Piacenza 24 novembre 2013

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Verbale assemblea regionale coordinatori e famiglie delegate Emilia Romagna Piacenza 24 novembre 2013"

Transcript

1 ASSOCIAZIONE NAZIONALE FAMIGLIE NUMEROSE - Cod. Fisc Reg. Naz. Associazioni di Promozione Sociale n. 129 Sede Nazionale: Quartiere La Famiglia Via XXI^, Brescia (BS) Tel Cell presidente@famiglienumerose.org Segreteria operativa: Via Corsica, Brescia (BS) lun-gio h /14-18 tel fax segreteria@famiglienumerose.org Banca Popolare Etica filiale di Brescia IBAN: IT91K Conto Corrente Postale intestato Ass.naz. Famiglie numerose. Coordinatori Regionali Emilia Romagna Andrea e Marilia Botti Via S. Gatti Casazza 42 cap Ferrara emiliaromagna@famiglienumerose.org cell tel Verbale assemblea regionale coordinatori e famiglie delegate Emilia Romagna Piacenza 24 novembre 2013 Ordine del giorno: 1. Saluti e presentazioni delle nuove famiglie con incarico 2. Interventi in regione - Botti / Lipparini 3. Riunioni web come organizzarci - Caltabiano 4. I forum provinciali come istituirli dove mancano - Minarini / Dionedi 5. La pagina regionale sul sito - Zocca 6. Le pagine Facebook. - Fergnani 7. Eventi di Maggio a Ferrara e Parma Fergnani / Caltabiano / Botti 8. Le convenzioni Strazzari 9. Le buone pratiche Tutti 10. Il rinnovo quota 2014 modalità - Botti 11. Revisioni provincie e rapporti con enti locali - Fergnani 12. Festa della Romagna per completare il quadro coordinatori - Botti 13. come gestire i contatti istituzionali e risposte - Botti 14. Ruolo delle famiglie delegate Botti / famiglie delegate 15. Varie 1

2 Dopo i saluti iniziali alle ore 11,00 inizia l assemblea, sono presenti 16 famiglie in rappresentanza di 6 provincie e diverse famiglie con delega, oltre ad alcune famiglie invitate dai coordinatori per fare conoscenza e comprendere più direttamente quale sono i ruoli e i compiti delle famiglie coordinatrici e quelle delegate, assenti giustificati i coordinatori di Rimini e una famiglia delegata. Si procede con un giro di presentazione e conoscenza dei partecipanti, iscritti della prima ora e nuovi arrivati, momento che arricchisce sempre, perché permette a tutti di condividere difficoltà e speranze. Si prosegue con l aggiorna e il nuovo organigramma regionale: 1. La famiglia Botti Andrea e Marilia coordinatori regionali (CR) 2. Bologna La famiglia Zocca Stefano e confermati coordinatori provinciali (CP) Dall Olio Marco famiglia delegata (FD), per la vastità della provincia si propone la ricerca di altre famiglie. 3. Modena La famiglia Minarini Domenico e confermati coordinatori provinciali CP, Lisetta Benati famiglia delegata (FD), per la vastità della provincia si propone la ricerca di altre famiglie. 4. Piacenza La famiglia Dionedi Carlo e confermati coordinatori provinciali CP rimane fino al 2014, sono presenti in sala 4 nuove famiglie senza incarico a cui viene proposto di fare un ragionamento con i coordinatori per assumere l incarico di FD. 5. Ferrara La famiglia Fergnani Patrizio e Fabrizia confermati coordinatori provinciali CP, la famiglia Colombo Paolo e e la famiglia Tartarini Antonio e Alessandra famiglia delegata (FD), 6. Reggio Emilia La famiglia Zapettini Lorenzo e viene nominato CP, in sostituzione della famiglia Picchi che rimane come famiglia delegata insieme alla famiglia Rossi. 7. Parma Caruso Maurizio viene nominato CP, in sostituzione della famiglia Ippolito Luigi e Annalisa che rimangono come FD con la proposta di delega specifica sulle tematiche sulla vita, rimangono anche famiglia delegate la famiglia Caltabiano Alfredo e Claudia Dopo aver discusso sulle nuove nomine dei coordinatori, prende la parola P. Fergnani: facebook è un sistema straordinario di comunicazione veloce e mantiene costantemente aggiornato chi aderisce, a Ferrara esiste già la pagina e ha persone collegate. In tempo reale sullo smartphone puoi vedere più rapidamente le notizie riguardanti l associazione e più comodo quindi della . Occorre stabilire delle regole superare il problema delle garanzie della privacy della comunicazione. Va gestito a livello provinciale, non ha senso una pagina regionale, le notizie più importanti si possono poi riportare sul sito ANFN Emilia Romagna. Successivamente interviene Roberta Caruso che: illustra con videoproiettore la attuale situazione delle pagine FB aperte da associati in tutta Italia, e riscontrando a nostro parere alcune anomalie, si propone di predisporre una ipotesi di linee guida da inviare al consiglio al fine di provvedere nel più breve tempo possibile ad una modalità unica in associazione per la gestione di questo strumento ( si invia allegato). SI conclude questo argomento con la decisione di mantenere aperte sotto la responsabilità del CR le pagini attualmente attive in E.R., ma allinearle alle linee proposte. 2

3 Inoltre si discute l opportunità di costituire un gruppo chiuso su FB riservato ai coordinatori provinciali e FD dell E.R. così da utilizzarla come rapido scambio di informazioni per l organizzazione delle attività. A QUESTA PROPOSTA ALL UNANIMITA SI DA MANDATO ALLA FAMIGLIA CARUSO DI CREARE IL GRUPPO pausa pranzo Alle riprendono i lavori si discute il calendario dei prossimi incontri che avrà come tema principale la disponibilità a partecipare all organizzazione della festa del decennale e assemblea elettiva per il rinnovo del consiglio nazionale. La fam. Caltabiano si rende disponibile a cercare una sede a Parma, quindi all unanimità si indica Parma come sede del prossimo incontro che si terrà il giorno domenica 02 febbraio Assente giustificata la Fam. Nanni, leggendo la nota che ha inviato si da mandato alla stessa di stipulare una convenzione e programmare per fine luglio inizio agosto il terzo incontro a Rimini. Sarà una festa in particolare per i nostri figli visto che la sede sarà il parco acquatico di Acquafan, in quella occasione si cercherà di sollecitare e stimolare la partecipazione in particolare delle famiglie della zona della Romagna per provare a trovare forze disponibili, nei territori di Forlì, Ravenna, Rimini. A questa festa però, si auspica la partecipazione di tutti gli associati che desiderano passare una giornata di svago. Rispetto al tema: gestione degli indirizzi istituzionali di posta elettronica, si evidenzia la necessità di una maggior attenzione da parte dei coordinatori, nel mantenerla capiente. Questo permette a chi scrive un riferimento associativo per chiedere info. L importanza di comunicare fra di noi tramite questo canale, perché permette di mantenere traccia e di poter essere utilizzare quanto fatto anche da chi un giorno ci sostituirà. Apertura forum provinciali delle famiglie Domenico Minarini illustra come poter aprire i forum delle famiglie provinciali. Il forum ideato dalla CEI è una associazione di 2 livello che raccoglie le associazioni che si occupano di tematiche famigliari, ci si incontra col Vescovo anche se non è una vera e propria associazione diocesana, ci si da uno statuto mediato col forum delle famiglie a livello nazionale. Piacenza Reggio Imola Lugo Bologna.già ce l hanno Mancano: Ferrara, Forlì Rimini Ravenna. Si propone come coordinatori provinciali o FD o attraverso amicizie che si possa avere un documento o un manuale d istruzioni così da poter estendere l iniziativa alle provincie mancanti. Dionedi raccomanda la promozione dei forum perché la famiglia è sotto attacco (educazione sessuale e teoria di gender) da parte di organismi internazionali come l OMS e l Unione europea. Pagina WEB regionale Stefano Zocca (responsabile regionale della pagina), valutando la situazione sul sito, chiede alle famiglie di mandare più informazioni possibile, spera che con al prossima ristrutturazione del sito si possano razionalizzare le informazioni. Concorda che sia opportuno scambiarsi le informazioni a livello provinciale con Facebook. La valutazione di alcune criticità nella gestione delle pagine e del sito verranno inviate con apposita relazione al consiglio. Video conferenze. Si propone di incontrarsi con la video conferenza ogni 3 settimane circa. 3

4 Alfredo Caltabiano espone e predispone un breve manuale sulle modalità di utilizzo di questa risorsa, si approva questa modalità di collegamento, nelle pause fra i vari incontri residenziali, e si fissa già la data del primo esperimento: il 19 dicembre ore prove tecniche di video conferenza Sarà l occasione per scambiarsi gli auguri di Natale, e si invitano fin d ora i presidenti a collegarsi con noi. Rinnovo quota associativa annuale Il CR propone di spedire una Lettera, (verrà condivisa fra i CP) per porre all attenzione degli associati al problema dei rinnovi. Consapevoli della difficoltà economica che molte famiglie stanno vivendo, l intenzione non è quella di escludere nessuno ma: dare la possibilità a chi per dimenticanza no rinnova di poter conoscere la nuova modalità predisposta per l addebito permanete della rata in c/c bancario. Ma anche per fare chiarezza fra coloro che forse non hanno più interesse per l associazione, e a questo punto per noi è preferibile cancellarli. Questo serve ad avere una anagrafica più precisa, e ad esempio risparmiare come associazione i costi delle spedizioni di test positivo, o altre comunicazioni che obbligatoriamente dovranno essere fatte a mezzo posta. Nella pagina regionale verrà caricato il modulo predisposto da Paolo Nanni per la domiciliazione bancaria. A tale proposito si conferma l opportunità di rendere pubblico sul sito un rendiconto delle spese associative. Alfredo Caltabiano precisa che se ne è discusso in associazione sulla modalità di inserire le entrate e le uscite, il modulo del ordine ripetitivo andrà in copia nel secondo numero del 2014 Test positivo che avrà una nuova veste grafica con taglio tabloid e sarà migliorato. Convenzioni ANFN La famiglia delegata regionale Strazzari spiega in modo dettagliato e chiaro il loro ruolo e come intendono procedere: il responsabile regionale è colui che chiude le convenzioni con le aziende, (già fatte 5 per ora); le proposte di convenzione partono dalle singole famiglie o coordinatori e vanno spedite a loro che le vagliano secondo le linee guida indicate dalla associazione. Si propone di mettere sul sito le linee guida da scaricare e poter spedire alle aziende commerciali. Per inserire i banner pubblicitari, bisogna fare riferimento alla famiglia Bonvicini. I commercianti sono molto sensibili alla proposta della nostra associazione per la convenzione con esse. Ha illustrato poi i punti salienti delle linee guida e i principi. Si propone di stimolare anche l organizzazione di gruppi locali di acquisto GAF utili per le famiglie, quindi se possibile indicare un referente per ogni provincia. Banca dati Isacco E stato sollecitato il consiglio nazionale in occasione dell assemblea di Rimini affinché si possano abilitare le FD a livello provinciale all accesso all elenco degli iscritti. In attesa in E.R. i CR si assumo la responsabilità di inviare alle FD l elenco (in formato excel) delle anagrafiche ridotte a indirizzo di posta elettronica o se non presente recapito tel di casa. Le famiglie delegate a cui verranno inviati gli elenchi, verranno indicate dai CP. Rimane quindi in capo ai CP l accesso alla banca dati Isacco. Feste 2014 Fergnani Patrizio: il mese di maggio a Ferrara da anni è dedicato al volontariato famigliare, in questa occasione già da due anni come ANFN abbiamo organizzato momenti pubblici di incontro e riflessione su temi che riguardano la famiglia. Nel 2012 in collaborazione con la comunità Giovanni XXIII e nel 2013 affiancandoci alle iniziative di Progetto famiglia ONLUS di Salerno per promuovere i diritti della famiglia. 4

5 Pensavamo anche per il 2014 di accogliere l invito di questa onlus e di partecipare al loro network di eventi. Quindi maggio 2014 a Ferrara una giornata di festa e discussione con tema i bambini vinceranno la crisi.. ospitando personalità ed esperti del settore. Anche Alfredo Caltabiano fa presente che : dal 15 al 18 maggio 2014 a Parma, la consulta delle associazioni famigliari organizza la festa regionale della famiglia organizzata da dai Forum famigliari. Chiederanno il patrocinio al Comune di Parma e della regione Emilia Romagna, il programma di massima è il seguente: 15 maggio convegno; maggio serie di eventi organizzate dalle singole associazioni; 18 maggio ore messa in Duomo col Vescovo. Visto la ricchezza di proposte si decide di organizzare come ANFN a Parma il 16 maggio una tavola rotonda sull affido (anche in relazione ai recenti fatti che vedono proprio Parma coinvolta con l affidamento di una bimba da parte del tribunale dei minori di Bologna a una coppia omosessuale) Invita a partecipare alla festa e a rendersi disponibili per organizzare qualcosa anche al di fuori delle famiglie di Parma, se ci sono delle aziende disponibili per sponsorizzazioni o altro occorre farlo sapere. Rapporti con enti locali Dionedi sollecita incontro con il presidente della Regione Errani, l assessore alla sanità e quello sociale per le questioni annose: 1. Ticket sanitari che non tengono conto dei carichi familiari, posta già 2 anni fa. Si propone il metodo adottato dalla regione Toscana che è tra l altro dello stesso colore politico. 2. Addizionale Regionali IRPEF. 3. Tetto per avere il rimborsi di studio fermo a ,00 euro da anni, occorre alzarlo e indicizzarlo ogni anno. 4. Regione Toscana legge per la famiglia art. 3 a favore delle famiglie numerose, può essere adottato anche nella nostra regione? Botti non ha molta confidenza con gli amministratori locali ma si dà disponibile a partecipare all incontro se il Presidente Errani darà un appuntamento; sono tanti i punti di richiesta, ma cerchiamo di chiedere quello che è veramente importante. Per le prossime elezioni invita a proporre le 10 iniquità delle famiglie numerose da proporre ai candidati sindaco di Ferrara e Modena. Alcuni punti rimangono da discutere, organizzeremo un incontro web per iniziare i ragionamenti: revisione delle province se si ridurranno, ragioniamoci per capire come influirà nella organizzazione dell associazione. buone pratiche nei comuni in regione, proviamo a metterle in fila e avere un documento e facciamole diventare comuni per tutti. Spettacolo teatrale legato al 10 anniversario di ANFN fare riferimento a Fergnani Grazie per l ospitalità a tutti i Piacentini e arrivederci a Parma. 5

STATUTO FORUM DEI GIOVANI

STATUTO FORUM DEI GIOVANI STATUTO FORUM DEI GIOVANI ART.1 ADOZIONE DELLO STATUTO L Amministrazione Comunale di Osimo, con deliberazione del Consiglio Comunale del 3.8.2011, riconosciute: - l importanza di coinvolgere i giovani

Dettagli

Nome Cognome Presente

Nome Cognome Presente A tutti i membri del Direttivo del CRAL Provincia di Milano E p.c. a tutti i lavoratori della Provincia di Milano Oggetto: Verbale riunione del 28 settembre 2011 del Direttivo del CRAL della Provincia

Dettagli

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 11 del 24 febbraio 2005 e modificato con deliberazione C.C. n. 55 del 20 dicembre 2006 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali

Dettagli

Alle ore 19:10 del giorno 30 settembre 2015 è aperta la seduta del Consiglio Direttivo con il seguente: ORDINE DEL GIORNO

Alle ore 19:10 del giorno 30 settembre 2015 è aperta la seduta del Consiglio Direttivo con il seguente: ORDINE DEL GIORNO ASSOCIAZIONE "COMITATO DI QUARTIERE GIARDINO DI ROMA" VERBALE DI RIUNIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO N. 05/2015 Alle ore 19:10 del giorno 30 settembre 2015 è aperta la seduta del Consiglio Direttivo con il

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) Art. 1 Istituzione il Consiglio Comunale di San Giorgio a Cremano, riconosciuto: l importanza

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

Via Mazzini,13 10010 Candia Canavese (TO) 011 9834713

Via Mazzini,13 10010 Candia Canavese (TO) 011 9834713 Via Mazzini,13 10010 Candia Canavese (TO) 011 9834713 1 - IL SITO WEB Il programma DPS ONLINE è disponibile all url: http://dpsonline.scinformatica.org/ Per poter usufruire di questo servizio è necessario

Dettagli

Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007

Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007 Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007 Art. 1 - Soci Ciascun membro del Coordinamento che

Dettagli

ARCIDIOCESI DI LANCIANO-ORTONA

ARCIDIOCESI DI LANCIANO-ORTONA ARCIDIOCESI DI LANCIANO-ORTONA Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali Ai Rev.mi Parroci della Chiesa Frentana Rev.mo Parroco, nell ambito della riorganizzazione della comunicazione diocesana, questo

Dettagli

Commissione Giovani Dell Ordine degli Ingegneri di Pistoia Verbale riunione

Commissione Giovani Dell Ordine degli Ingegneri di Pistoia Verbale riunione Presenti: 1. Agostini Evelina coordinatrice 2. Beneforti Veronica VERBALE RIUNIONE COMMISSIONE GIOVANI Seduta del 04/12/2013 (presso sede dell Ordine di Pistoia) 3. Bianconi Mirko referente in consiglio

Dettagli

SCUOLA DELLE OPERE 2014-2015. Lavorare insieme condizione per la scoperta e per il cambiamento

SCUOLA DELLE OPERE 2014-2015. Lavorare insieme condizione per la scoperta e per il cambiamento SCUOLA DELLE OPERE 2014-2015 Lavorare insieme condizione per la scoperta e per il cambiamento Presentazione LA SCUOLA DELLE OPERE PROFIT E NON PROFIT INSIEME La Scuola delle Opere ha quale scopo principale

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.

Dettagli

V^ CONFERENZA REGIONALE DEL VOLONTARIATO

V^ CONFERENZA REGIONALE DEL VOLONTARIATO V^ CONFERENZA REGIONALE DEL VOLONTARIATO DELL EMILIA ROMAGNA (Bologna - 5 febbraio 2005) I rappresentanti delle 2357 organizzazioni di volontariato, iscritte nel registro regionale e nei registri provinciali,

Dettagli

GUIDA ALLA PROMOZIONE SUL SITO

GUIDA ALLA PROMOZIONE SUL SITO GUIDA ALLA PROMOZIONE SUL SITO Introduzione L attività di promozione è un momento molto importante per la crescita dell organismo. Specialmente nella fase iniziale, dove maggiore è il peso della concorrenza,

Dettagli

Provincia di Cremona

Provincia di Cremona Provincia di Cremona REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER IL COORDINAMENTO DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI CREMONA Approvato con Delibera di Consiglio Provinciale N 17 del

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Città di Racconigi ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI COMUNE DI RACCONIGI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 42 del 25.10.2011 1 Art. 1 - Istituzione È

Dettagli

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO 1.1 Il presente regolamento si propone di organizzare l operatività di ITALA MOTORE D IMPRESA nell

Dettagli

PARTNERSHIP 2015 1 APERTURA INTERNAZIONALE + PROFESSIONAL SHARING

PARTNERSHIP 2015 1 APERTURA INTERNAZIONALE + PROFESSIONAL SHARING PARTNERSHIP 2015 Gentile Azienda, grazie per aver accolto favorevolmente la nostra proposta di collaborazione. Con il nuovo assetto direzionale appena instaurato con la recente elezione della nuova Presidenza,

Dettagli

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,

Dettagli

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DEL VOLONTARIATO, AI SENSI DELL ART. 3 COMMA 4, LETTERA G) DELLO STATUTO COMUNALE

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DEL VOLONTARIATO, AI SENSI DELL ART. 3 COMMA 4, LETTERA G) DELLO STATUTO COMUNALE APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 64 DEL 30/07/2003 REGOLAMENTO DEL TAVOLO DEL VOLONTARIATO, AI SENSI DELL ART. 3 COMMA 4, LETTERA G) DELLO STATUTO COMUNALE ART. 1 - FINALITÀ Il Comune di Castel Maggiore,

Dettagli

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI Art. 1 Finalità 1. Il Comune di Badia Polesine riconosce e promuove il pluralismo associativo per la tutela

Dettagli

Gentile Cliente, Il modulo allegato si divide in 4 parti:

Gentile Cliente, Il modulo allegato si divide in 4 parti: Gentile Cliente, compilando il presente documento diventerà cliente Sorgenia, subentrando al contratto di fornitura in essere di un nostro cliente, secondo le modalità previste dall Autorità per l energia

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Elaborazione Ufficio Servizi Culturali Ottobre 2007 INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Consulta delle Associazioni Art. 3 Finalità ed attività Art. 4

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1

Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1 Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1 La celebrazione del matrimonio, come regolato degli art.101 e 106 e seguenti del Codice Civile, è attività istituzionale garantita.

Dettagli

CENTRO FORMAZIONE REGIONALE

CENTRO FORMAZIONE REGIONALE CENTRO FORMAZIONE REGIONALE ANPAS EMILIA ROMAGNA Istituito ai sensi della delibera Giunta Regionale 44 del 26.1.2009 ACCREDITAMENTO REQUISITI ACCREDITAMENTO RENDICONTAZIONE ACCREDITAMENTO FORMAZIONE Mission

Dettagli

Programma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO

Programma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO Programma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO Cabina di Regia del 26 gennaio 2009 Regolamento per l organizzazione ed il funzionamento della Cabina di Regia Città di Avellino Programma Integrato

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.

Dettagli

COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa. Regolamento. Forum Percorsi di cittadinanza

COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa. Regolamento. Forum Percorsi di cittadinanza COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa Regolamento Forum Percorsi di cittadinanza 1 SOMMARIO Art. 1 - Compiti ed Obiettivi 3 Art. 2 - Organi del Forum 3 Art. 3 - Il Presidente 3 Art. 4 - Il Vicepresidente

Dettagli

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.

Dettagli

ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO

ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO ART. 1 ISTITUZIONE La Consulta Giovanile Comunale è istituita dal Comune di Torino di Sangro con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del

Dettagli

La piattaforma social dell Azienda Usl di Imola

La piattaforma social dell Azienda Usl di Imola «I social media per la comunicazione in sanità» La piattaforma social dell Azienda Usl di Imola 01 Bologna, 19 novembre 2014 1. Il progetto: istituzionale ed interno 2. Le fasi di sviluppo 3. La piattaforma

Dettagli

Regolamento ESN - Associazione Erasmus Padova

Regolamento ESN - Associazione Erasmus Padova Regolamento ESN - Associazione Erasmus Padova (Approvato il 14 Maggio 2012) Questo regolamento ha la finalità di rendere più agevole la gestione quotidiana dell associazione e facilitare l interpretazione

Dettagli

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 4 ottobre 2007 Premessa: Per i candidati Operatori Sportivi Volontari sono previsti i seguenti momenti corsuali:

Dettagli

IL LABORATORIO CIVICO

IL LABORATORIO CIVICO IL LABORATORIO CIVICO UNO STRUMENTO MODERNO E FUNZIONALE PER LA PARTECIPAZIONE DELLA CITTADINANZA ALLA GOVERNANCE LOCALE PRESENTAZIONE PROGETTO LABORATORIO CIVICO Mission Il Laboratorio civico è uno strumento

Dettagli

Articolo 1 Composizione

Articolo 1 Composizione Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio

Dettagli

ABBONAMENTI A PERIODICI, BANCHE DATI E SERVIZI CONNESSI PER LE BIBLIOTECHE DELLE AMMINISTRAZIONI E AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

ABBONAMENTI A PERIODICI, BANCHE DATI E SERVIZI CONNESSI PER LE BIBLIOTECHE DELLE AMMINISTRAZIONI E AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ABBONAMENTI A PERIODICI, BANCHE DATI E SERVIZI CONNESSI PER LE BIBLIOTECHE DELLE AMMINISTRAZIONI E AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA GUIDA ALLA CONVENZIONE Premessa La presente Guida contiene

Dettagli

Newsletter. Aiapp -sezione Pugliamarzo

Newsletter. Aiapp -sezione Pugliamarzo 2013 pag. 1 Sommario Assemblea di Sezione del 12 marzo 2013 Resoconto breve- Organizzazione giornate AIAPP 13-14 aprile 2013 sul tema Archeologie e Paesaggi, programma definitivo e presentazione della

Dettagli

In collaborazione con. www.edilportale.com/pianocasa

In collaborazione con. www.edilportale.com/pianocasa In collaborazione con l iniziativa edilportale tour 2010 PIANO CASA le istituzioni viaggiano in ordine sparso Con questa iniziativa intendiamo fare il punto della situazione operando un monitoraggio dell

Dettagli

I PRINCIPALI DIRITTI DEL CLIENTE

I PRINCIPALI DIRITTI DEL CLIENTE Offerta fuori sede I PRINCIPALI DIRITTI DEL CLIENTE Per: - conto corrente; - depositi; - finanziamenti; - leasing; - altri servizi regolati dalle disposizioni della Banca d Italia, esclusi i servizi di

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO Art. 1 - Istituzione della Consulta Ai sensi dell art. 80 dello Statuto Comunale e deliberazione del C.C. n 55 del 13/11/2008

Dettagli

Relazione attività esercizio 2012

Relazione attività esercizio 2012 Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

PDF created with pdffactory Pro trial version www.pdffactory.com

PDF created with pdffactory Pro trial version www.pdffactory.com Vademecum PREMESSA Il Telethon del Tennis è un iniziativa a scopo benefico nata nel 2003 in Francia dalla collaborazione di BNP Paribas con l AFM (Associazione francese per la lotta alle miopatie) e patrocinata

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA. Art.

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA. Art. PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA Art. 1 (Composizione) Il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

Dettagli

Analizziamo di seguito il capo III del D.lgs 81/2008, che riguarda la Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro

Analizziamo di seguito il capo III del D.lgs 81/2008, che riguarda la Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Lezione 4 Obblighi del datore di Lavoro Vediamo in questa parte quali sono gli obblighi in capo al Datore di Lavoro nei confronti del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Vedremo cioè più in

Dettagli

LORO SEDI. Esclusione dell uso del fax per la trasmissione di documenti tra PA Prima applicazione: le richieste di visite fiscali

LORO SEDI. Esclusione dell uso del fax per la trasmissione di documenti tra PA Prima applicazione: le richieste di visite fiscali DIREZIONE GENERALE CENTRALE ORGANIZZAZIONE, PERSONALE, SISTEMI INFORMATIVI E TELEMATICA SERVIZIO AMMINISTRAZIONE E GESTIONE IL RESPONSABILE ELENA ROVERSI REG. DEL TIPO ANNO NUMERO CFR. FILE SEGNATURA XML

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico

Dettagli

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO Titolo I Denominazione, Funzionamento, Sede, Scopo, Durata Art. 1 - Denominazione Nell ambito dell Associazione Italiana Cultura Qualità

Dettagli

I COSTI DELLA MEDIAZIONE: LA FILOSOFIA DELL ORGANISMO ETICAMENTE ADR

I COSTI DELLA MEDIAZIONE: LA FILOSOFIA DELL ORGANISMO ETICAMENTE ADR I COSTI DELLA MEDIAZIONE: LA FILOSOFIA DELL ORGANISMO ETICAMENTE ADR Per quanto riguarda i costi mediazione, ferme le spese di avvio (pari a 40 euro + IVA, alle quali possono essere aggiunte ulteriori

Dettagli

StoneFax User Guide. (Settembre 2011 ver.1.1) StoneFax-User-Guide-ita-1.1.docx 1-10 www.imagicle.com

StoneFax User Guide. (Settembre 2011 ver.1.1) StoneFax-User-Guide-ita-1.1.docx 1-10 www.imagicle.com StoneFax User Guide (Settembre 2011 ver.1.1) StoneFax-User-Guide-ita-1.1.docx 1-10 www.imagicle.com Copyright 2011 Imagicle Spa Tutti i diritti riservati. Imagicle e il logo Imagicle sono marchi registrati

Dettagli

Guida all uso. Esso sarà riportato nell intestazione. Vediamo:

Guida all uso. Esso sarà riportato nell intestazione. Vediamo: faxm@il è un applicazione che permette agli utenti dei sistemi di telefonia IP di inviare, ricevere e gestire fax. Il tradizionale sistema di fax è ormai superato. Con faxm@il non riceviamo né spediamo

Dettagli

YouLove Educazione sessuale 2.0

YouLove Educazione sessuale 2.0 YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in

Dettagli

******************* Regolamento per la costituzione ed il funzionamento della Consulta Comunale per il Volontariato **************************

******************* Regolamento per la costituzione ed il funzionamento della Consulta Comunale per il Volontariato ************************** ******************* Regolamento per la costituzione ed il funzionamento della Consulta Comunale per il Volontariato ************************** Approvato con delibera consiliare n. 180 del 18 Dicembre 2012.

Dettagli

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Comune di Casalecchio di Reno Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 2005

Dettagli

Che cosa è l Affidamento?

Che cosa è l Affidamento? Che cosa è l Affidamento? L affidamento,, diversamente dall adozione adozione, è l accoglienza temporanea nella propria casa di un bambino o di un ragazzo. A Torino esiste sin dal 1976,, a livello nazionale

Dettagli

Club Impresa Amica del Meyer

Club Impresa Amica del Meyer Modalità di adesione e regolamento del Club Impresa Amica del Meyer REGOLAMENTO (allegato 2) 1. Descrizione delle caratteristiche e finalità del Club La Fondazione dell Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI COMITATI CONSULTIVI MISTI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI COMITATI CONSULTIVI MISTI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI COMITATI CONSULTIVI MISTI Allegato ART. 1 Funzione dei CCM Le funzioni fondamentali dei Comitati Consultivi Misti stabilite al 2 comma, lettere a), b), c), d) della

Dettagli

Elezioni Collegio IPASVI Brescia Triennio 2015-2017 Sabato 29 novembre dalle 8.30 alle 19:30 Domenica 30 novembre dalle 8.30 alle 19:30 Lunedì 1

Elezioni Collegio IPASVI Brescia Triennio 2015-2017 Sabato 29 novembre dalle 8.30 alle 19:30 Domenica 30 novembre dalle 8.30 alle 19:30 Lunedì 1 Elezioni Collegio IPASVI Brescia Triennio 2015-2017 Sabato 29 novembre dalle 8.30 alle 19:30 Domenica 30 novembre dalle 8.30 alle 19:30 Lunedì 1 dicembre dalle 8.30 alle 16:30 PRESENZA Obiettivo: avvicinare

Dettagli

anno sportivo 2011-2012

anno sportivo 2011-2012 GUIDA AL TESSERAMENTO ON-LINE anno sportivo 2011-2012 www.badmintonitalia.it Guida al Tesseramento on-line per l anno sportivo 2010-2011 Il servizio di tesseramento on-line lanciato dalla FIBa per la stagione

Dettagli

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 35 del 29.04.2010 1 INDICE ART. 1: Oggetto del regolamento ART. 2: Valorizzazione della partecipazione

Dettagli

COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine

COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE DI PASIAN DI PRATO (Approvato con delibera C.C. n. 90 del 29.11.2003, modificato con

Dettagli

Alfa Layer S.r.l. Via Caboto, 53 10129 Torino ALFA PORTAL

Alfa Layer S.r.l. Via Caboto, 53 10129 Torino ALFA PORTAL ALFA PORTAL La struttura e le potenzialità della piattaforma Alfa Portal permette di creare, gestire e personalizzare un Portale di informazione in modo completamente automatizzato e user friendly. Tramite

Dettagli

COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO

COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO 1 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Art. 1 Istituzione

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

VERBALE DI ASSEMBLEA DEL 20 MARZO 2013. Oggi, 20 marzo 2013 alle ore 18.00, presso la sede sociale in Sambuceto di San Giovanni Teatino

VERBALE DI ASSEMBLEA DEL 20 MARZO 2013. Oggi, 20 marzo 2013 alle ore 18.00, presso la sede sociale in Sambuceto di San Giovanni Teatino VERBALE DI ASSEMBLEA DEL 20 MARZO 2013 Oggi, 20 marzo 2013 alle ore 18.00, presso la sede sociale in Sambuceto di San Giovanni Teatino (CH), Largo Wojtyla, 19 si è riunita l assemblea della società FB

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER L IMMIGRAZIONE DI MODENA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER L IMMIGRAZIONE DI MODENA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER L IMMIGRAZIONE DI MODENA CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto Art. 2 Natura e ruolo Art. 3 Funzioni Art. 4 Sede Art 5 - Componenti Riferimento delibera

Dettagli

si comunica che i giovani della Consulta Nazionale e della Consulta Giovani Emilia Romagna organizzano una Consulta formativa e programmatica per:

si comunica che i giovani della Consulta Nazionale e della Consulta Giovani Emilia Romagna organizzano una Consulta formativa e programmatica per: Alle AVIS Regionali e/o Equiparate Ai componenti della Consulta Nazionale AVIS Giovani e p.c. Al Presidente Nazionale AVIS Vincenzo Saturni Ai componenti dell Esecutivo Nazionale AVIS Giovani Ai componenti

Dettagli

PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ETICREDITO BANCA ETICA ADRIATICA S.P.A. IN BANCA CARIM CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.P.A.

PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ETICREDITO BANCA ETICA ADRIATICA S.P.A. IN BANCA CARIM CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.P.A. PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ETICREDITO BANCA ETICA ADRIATICA S.P.A. IN BANCA CARIM CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.P.A. PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ETICREDITO BANCA ETICA ADRIATICA

Dettagli

C.C.V. BS REGOLAMENTO

C.C.V. BS REGOLAMENTO ALLEGATO PROVINCIA DI BRESCIA COMITATO DI COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE C.C.V. BS REGOLAMENTO Art. 1 Costituzione Le Organizzazioni presenti sul territorio

Dettagli

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CONTA SU DI ME Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma

Dettagli

MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO

MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO Allegato A alla deliberazione n. 11 dell 08/06/2012 MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO 1. COMPITI E FINALITA

Dettagli

REGOLAMENTO CONGRESSUALE 60 CONGRESSO NAZIONALE DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI D ITALIA VENEZIA 2015

REGOLAMENTO CONGRESSUALE 60 CONGRESSO NAZIONALE DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI D ITALIA VENEZIA 2015 REGOLAMENTO CONGRESSUALE 60 CONGRESSO NAZIONALE DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI D ITALIA VENEZIA 2015 ART.1 Denominazione del Congresso Il Consiglio Nazionale Ingegneri, con la finalità di promuovere l immagine

Dettagli

GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Progr.Num. 771/2013 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno lunedì 17 del mese di giugno dell' anno 2013 si è riunita nella residenza di la Giunta regionale con l'intervento dei Signori: via

Dettagli

Amministrazione Trasparente

Amministrazione Trasparente Amministrazione Trasparente Acquisizione CV Dirigenti Scolastici e Monitoraggio Guida di riferimento Indice 1. Introduzione... 3 2. Accesso e utilizzo dell applicazione... 4 3. Acquisizione del Curriculum

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

Vivere meglio ed aiutare il proprio territorio

Vivere meglio ed aiutare il proprio territorio ORGANIZZARSI PER VIVERE MEGLIO Conoscere GAŠ-web per: Gestire al meglio un Gruppo di Acquisto ottimizzare le risorse a disposizione risparmiare il proprio tempo Vivere meglio ed aiutare il proprio territorio

Dettagli

A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi

A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi Prot. 222/2011 Cagliari 18 aprile 2011 A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi Come preannunciato nel nostro comunicato dell 8 aprile u.s., il 15 aprile 2011 è

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA DICHIARAZIONE PREZZI ONLINE (Guide naturalistiche)

ISTRUZIONI PER LA DICHIARAZIONE PREZZI ONLINE (Guide naturalistiche) ISTRUZIONI PER LA DICHIARAZIONE PREZZI ONLINE (Guide naturalistiche) Come raggiungere il servizio Il servizio di dichiarazione on line è accessibile direttamente dal sito dell assessorato al turismo www.turismo.provincia.venezia.it.

Dettagli

Gruppo di lavoro Contabilità ambientale degli Enti Locali

Gruppo di lavoro Contabilità ambientale degli Enti Locali Gruppo di lavoro Contabilità ambientale degli Enti Locali dell Associazione Coordinamento Agende 21 locali Italiane Gruppo di lavoro Contabilità ambientale degli Enti Locali Presentazione GdL consuntivo

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

ASSOCIAZIONE DAR VOCE

ASSOCIAZIONE DAR VOCE ASSOCIAZIONE DAR VOCE Regolamento attuativo dello statuto Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento contiene le disposizioni attuative di alcune previsioni dello Statuto della Associazione

Dettagli

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)

Dettagli

Catalogo on line dei Tirocini Garanzia Giovani

Catalogo on line dei Tirocini Garanzia Giovani Catalogo on line dei Tirocini Garanzia Giovani MANUALE UTENTE PER IL SOGGETTO OSPITANTE https://catalogotirocini.regione.umbria.it MANUALE UTENTE PER IL PROMOTORE 1 INDICE Chi fa cosa...3 Introduzione...4

Dettagli

1. Ricarica carta Postepay presso uffici postali : PostePay Giovanna Davoli CONDIZIONI DI VENDITA E MODALITÀ DI ORDINAZIONE

1. Ricarica carta Postepay presso uffici postali : PostePay Giovanna Davoli CONDIZIONI DI VENDITA E MODALITÀ DI ORDINAZIONE CONDIZIONI DI VENDITA E MODALITÀ DI ORDINAZIONE Funzionamento del negozio on line: scegliendo una categoria di prodotti il Cliente visualizzerà una pagina contenente l'elenco degli articoli diponibili

Dettagli

il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,

il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani, Nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani La Presidenza della CEI, nella riunione del 13 giugno 2012, ha approvato il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,

Dettagli

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Aggiornato al 21 marzo 2011 Sommario INDICE... 3 FREQUENTLY ASKED QUESTIONS... 4 Registrazione al portale... 4 Autenticazione al portale... 5 Modifica e recupero della password... 6 Iscrizione e sostituzione

Dettagli

Gruppo di lavoro Contabilità ambientale degli Enti Locali

Gruppo di lavoro Contabilità ambientale degli Enti Locali Gruppo di lavoro Contabilità ambientale degli Enti Locali dell Associazione Coordinamento Agende 21 locali Italiane Gruppo di lavoro Contabilità ambientale degli Enti Locali Programmazione 2010 Incontro

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS

PROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS PROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS Lo scopo di questa guida rapida è quello di fornire all utente, sia del prodotto SISSI in RETE che del prodotto Axios, un vademecum per la corretta

Dettagli

Guida informatica per l associazione #IDEA

Guida informatica per l associazione #IDEA Guida informatica per l associazione #IDEA Questa guida vi spiegherà come utilizzare al meglio gli strumenti informatici che utilizza l associazione #IDEA in modo da facilitare il coordinamento con tutti

Dettagli

OBIETTIVO - Definire l AVO Giovani, indicandone obiettivi, organizzazione, compiti, attività.

OBIETTIVO - Definire l AVO Giovani, indicandone obiettivi, organizzazione, compiti, attività. SCHEDA FEDERAVO n 16 (data ultimo aggiornamento gennaio 2010) AVO GIOVANI: obiettivi, organizzazione, compiti, attività OBIETTIVO - Definire l AVO Giovani, indicandone obiettivi, organizzazione, compiti,

Dettagli

Livorno, 16 ottobre 2014

Livorno, 16 ottobre 2014 Livorno, 16 ottobre 2014 Prot. n. 5819 - Ai sigg. Dirigenti scolastici Istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado della provincia di Livorno - p.c. Sindaci dei Comuni della provincia

Dettagli