REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI FONDO NON AUTOSUFFICIENZA ANNO 2012

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1 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI FONDO NON AUTOSUFFICIENZA ANNO 2012 allegato alla deliberazione n. 211 del

2 INDICE PREMESSA ASSEGNO DI CURA DESTINATARI MODALITA DI ACCESSO REQUISITI DI ACCESSO RILEVAZIONE DELLA CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFICIENZA E ADEGUATEZZA DELL ASSISTENZA RICEVUTA MODALITA DI EROGAZIONE INTERVENTI DI SOLLIEVO ASSEGNO DI SOLLIEVO BUONO SERVIZIO PROCEDURA PER LA CONCESSIONE: PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA VALUTAZIONE DELLE DOMANDE INCOMPATIBILITA DEROGHE CONTRIBUTI A SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ IN SITUAZIONE DI ELEVATA COMPLESSITÀ SOCIO-SANITARIA E ASSISTENZIALE INCOMPATIBILITA DEROGHE PROCEDURA PER LA CONCESSIONE: PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA VALUTAZIONE DELLE DOMANDE PROGETTI DI VITA INDIPENDENTE L. 162/ REQUISITI CRITERI DI VALUTAZIONE: FASCE DI ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI PROCEDURA PER LA CONCESSIONE: PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA TEMPI ED ENTITÀ DEL CONTRIBUTO REALIZZAZIONE DEL PROGETTO REVOCA DEL CONTRIBUTO INCOMPATIBILITA DEROGHE INTERVENTI DI SOSTEGNO ALLA VITA QUOTIDIANA L.162/98 ART REQUISITI CRITERI DI VALUTAZIONE FASCE DI ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI PROCEDURA PER LA CONCESSIONE: PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA TEMPI ED ENTITÀ DEL CONTRIBUTO REALIZZAZIONE DEL PROGETTO REVOCA DEL CONTRIBUTO INCOMPATIBILITA

3 5.9 DEROGHE INTERVENTI DI PROMOZIONE DELL AUTONOMIA PERSONALE (L.284/97) REQUISITI PROCEDURA PER LA CONCESSIONE: PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA TEMPI ED ENTITÀ DEL CONTRIBUTO REALIZZAZIONE DEL PROGETTO REVOCA DEL CONTRIBUTO INCOMPATIBILITA DEROGHE PROGETTO FATTORIA REQUISITI PROCEDURA PER LA CONCESSIONE: PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA VALUTAZIONE DELLE DOMANDE TEMPI E MODALITA DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO REALIZZAZIONE DEL PROGETTO REVOCA DEL CONTRIBUTO INCOMPATIBILITA PROGETTO NUOVE SFIDE REQUISITI PROCEDURA PER LA CONCESSIONE: PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA VALUTAZIONE DELLE DOMANDE TEMPI E MODALITA DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO REALIZZAZIONE DEL PROGETTO REVOCA DEL CONTRIBUTO INCOMPATIBILITA PROGETTO ANIMAZIONE ESTIVA REQUISITI PROCEDURA PER LA CONCESSIONE: PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA VALUTAZIONE DELLE DOMANDE TEMPI E MODALITA DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO REALIZZAZIONE DEL PROGETTO REVOCA DEL CONTRIBUTO INCOMPATIBILITA DEROGHE

4 PREMESSA La L.R.V. n. 30 del 18/12/2009 dispone l istituzione del Fondo regionale per la non autosufficienza. All interno del Fondo trovano spazio una serie di interventi per favorire la permanenza a domicilio il più al lungo possibile delle persone in stato di non autosufficienza ed evitare o ritardare l ingresso in strutture residenziali. Con il presente documento si definiscono le modalità per la concessione dei contributi economici a sostegno della domiciliarità a favore di persone non autosufficienti. Tali forme di aiuto si differenziano in diversi tipi di aiuto economico a favore di persone e famiglie impegnate nei compiti di cura e assistenza: L Assegno di Cura Regionale (DGR 4135/06) Gli interventi di Sollievo I contributi a sostegno delle situazioni ad elevata complessità socio-sanitaria e assistenziale I progetti di Vita Indipendente (L. 162/98) Gli interventi di Sostegno alla Vita quotidiana (L.162/98 art.1) Gli interventi di promozione dell autonomia personale (L.284/97) I progetti relativi ad interventi educativi diurni nei periodi di chiusura delle attività diurne educative e di integrazione denominato Fattoria I progetti relativi ad interventi diurni in attività occupazionali, educative e abilitative denominato Nuove Sfide I progetti relativi ad interventi di Animazione estiva. La diversa tipologia di contributi risponde a diverse necessità individuali e familiari, si concretizza in diversi percorsi assistenziali domiciliari e nella maggior parte dei casi prevede la realizzazione di un progetto individualizzato approvato in Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale, anche in maniera semplificata, ove previsto dal presente regolamento. Si precisa che ai fini della L.R. 30/2009 sono non autosufficienti: le persone che, solo con l aiuto determinante di altri, possono provvedere alla cura della propria persona e possono mantenere una normale vita di relazione; le persone con disabilità che necessitano di interventi socio-riabilitativi e assistenziali in modo continuativo. La programmazione locale delle attività e delle prestazioni di cui al presente atto è definita sulla base ed in coerenza con gli obiettivi e con le risorse finanziarie assegnate nell ambito della programmazione del Fondo Regionale per la non autosufficienza.

5 1. ASSEGNO DI CURA L Assegno di Cura è un contributo economico finalizzato ad integrare le risorse economiche necessarie ad assicurare la continuità dell assistenza alla persona gravemente non autosufficiente, al fine di sostenere la famiglia nel proprio carico assistenziale e favorire la permanenza a domicilio della persona in stato di non autosufficienza. Le procedure per la concessione dell Assegno di Cura, di seguito sinteticamente riportate, seguono le indicazioni definite nelle deliberazioni regionali nn. 4135/06 all.a e 287/2008 all.a. 1.1 DESTINATARI Sono destinatari le persone gravemente non autosufficienti residenti nel Veneto, che usufruiscono di una adeguata assistenza a domicilio, ovvero le loro famiglie. 1.2 MODALITA DI ACCESSO Il cittadino può presentare domanda in qualsiasi periodo dell anno presso i Servizi Sociali del proprio Comune di Residenza 1.3 REQUISITI DI ACCESSO Il riconoscimento dell Assegno di Cura è subordinato all accertamento di: Condizione di grave non autosufficienza sotto il profilo sanitario e sociale; Sufficiente adeguatezza del supporto erogato dalla famiglia, direttamente o indirettamente; Condizione economica della famiglia di cui fa parte la persona non autosufficiente contenuta entro i limiti fissati annualmente dalla Regione Veneto. (ISEE di ,90 per il 2012). Tra le persone che presentano la domanda e possiedono i requisiti viene data priorità, sia con riguardo alla somma assegnata sia con riguardo alla precedenza rispetto ai fondi disponibili, ai seguenti casi: Situazioni di maggior carico assistenziale; Famiglie che assistono persone affette da demenza, di tipo Alzheimer o altro tipo, accompagnata da gravi disturbi comportamentali; Famiglie che si avvalgono a titolo oneroso di assistenti familiari RILEVAZIONE DELLA CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFICIENZA E ADEGUATEZZA DELL ASSISTENZA RICEVUTA La condizione di non autosufficienza e l adeguatezza delle cure vengono verificate dall Assistente Sociale del Comune di residenza e dal Medico di Medicina Generale mediante la compilazione dell apposita scheda fornita dalla Regione Veneto. Nel caso in cui il Medico di Medicina Generale segnali nella scheda di rilevazione la presenza di demenza, di tipo Alzheimer o altro tipo, accompagnata da gravi disturbi comportamentali, il Comune, che riceve la domanda di Assegno di Cura, ne invia una copia alla segreteria UVMD del Distretto socio-sanitario n.1 al fine di richiedere la valutazione dei disturbi comportamentali e la successiva convocazione dell Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale. 5

6 La valutazione dei disturbi comportamentali viene eseguita dagli psicologi del U.O. Dip. Neuropsicologia Clinica dell Azienda Sanitaria, attraverso l applicazione della scheda Neuropsychiatric Inventory (NPI). Successivamente alla valutazione dei disturbi comportamentali viene convocata l UVMD che ha il compito di verificare: la diagnosi di demenza o di sospetta demenza di tipo Alzheimer o altro tipo; una sufficiente adeguatezza dell assistenza rilevata dalla famiglia; la presenza di elevati disturbi comportamentali come definito dalla DGRV 4135/ MODALITA DI EROGAZIONE L Azienda Ulss n. 3 è assegnataria del finanziamento regionale per gli Assegni di Cura e provvede al trasferimento ai Comuni degli importi risultanti dagli elenchi di liquidazione messi a disposizione nella procedura informatica ISEE-net e approvati con decreto del Dirigente Regionale dei Servizi Sociali. Il Comune di residenza eroga il contributo agli aventi diritto sulla base dei sopracitati elenchi di liquidazione, contenenti la graduatoria dei beneficiari egli importi da liquidare. Il contributo, decorre dalla data di presentazione della domanda e viene erogato ai beneficiari con cadenza semestrale. 6

7 2. INTERVENTI DI SOLLIEVO Sono interventi economici finalizzati a supportare le famiglie impegnate nell assistenza della persona gravemente non autosufficiente, contribuendo ad evitare il ricorso precoce al ricovero in istituto e a mantenere la persona nel suo ambiente di vita e di relazione. Le diverse forme di sollievo intendono offrire ai caregivers, quotidianamente impegnati nella cura, la possibilità di usufruire di momenti di respiro rispetto al continuo impegno assistenziale. Gli interventi di Sollievo si suddividono in: ASSEGNI DI SOLLIEVO: per integrare temporaneamente l assistenza offerta a domicilio dalla famiglia; BUONI SERVIZIO: per supportare economicamente il costo di un inserimento temporaneo in struttura. 2.1 ASSEGNO DI SOLLIEVO Si tratta di un contributo economico riconosciuto alle famiglie che assistono a domicilio persone disabili, anziane non autosufficienti o malati terminali per fronteggiare gravi ed improvvise evenienze e/o offrire momenti di respiro rispetto all impegno assistenziale continuativo attraverso l intervento di altri familiari o terzi che prestano la propria opera ad integrazione o in sostituzione di quella resa dai familiari stessi. a) a favore delle famiglie che assistono persone DISABILI, persone con PATOLOGIA PSICHIATRICA o persone ANZIANE in condizione di NON AUTOSUFFICIENZA: Il contributo verrà erogato per un periodo massimo di due mesi in base alla valutazione del bisogno e sarà calcolato secondo le percentuali sotto riportate in relazione al valore ISEE dell intero nucleo familiare della persona assistita, così come individuato dalla vigente normativa nazionale. ISEE Importo per 1 mese Importo per 2 mesi ISEE da 0 a ,90* 1.000, ,00 ISEE da ,91 a ,00 700, ,00 ISEE superiore a , * adeguamento annuale sulla base delle indicazioni fornite dalla Regione per l assegno di cura regionale. b) a favore delle famiglie che assistono malati terminali: Il contributo verrà erogato alle famiglie che assistono malati di qualsiasi età con prospettiva di vita limitata. Tale beneficio viene concesso sulla base di un progetto assistenziale domiciliare e deve prevedere un impegno da parte della famiglia ad assistere a domicilio la persona in fase terminale di malattia, attraverso l'assunzione di personale per l'assistenza a domicilio, attraverso l'impegno di familiari in aspettativa non retribuita dal lavoro o attraverso l intervento di altri soggetti della rete informale che prestano la propria opera ad integrazione o in sostituzione di quella resa dai familiari stessi. Il contributo deve essere considerato come un aiuto per supportare le spese assistenziali che la famiglia si trova a sostenere, a fronte di un impegno continuativo e intensivo, seppur di durata limitata, che vede in genere il coinvolgimento di tutta la rete familiare e informale. 7

8 In considerazione della finalità del contributo, non si prevedono limiti ISEE di accesso. L assegno verrà erogato nella misura di 1.000, BUONO SERVIZIO E un contributo economico riconosciuto alle famiglie che assistono a domicilio persone disabili o anziane non autosufficienti, per fronteggiare gravi ed improvvise evenienze e/o offrire momenti qualificati di respiro rispetto all impegno assistenziale continuativo attraverso l acquisto di servizi di accoglienza residenziale o diurna temporanea, presso le diverse strutture in possesso dei requisiti strutturali e organizzativi previsti dalla normativa regionale. a) a favore delle famiglie che assistono persone ANZIANE in condizione di NON AUTOSUFFICIENZA: per l inserimento temporaneo in strutture residenziali o in centri diurni, per un periodo non superiore a 60 giorni nel corso dell anno (anche non continuativi). Per l anno 2012, le rette giornaliere complessive valide per tutti i Centri Servizi e i Centri Diurni presenti nel territorio dell Azienda Sanitaria ULSS n. 3 sono le seguenti: Centro Servizi Centro diurno Giornata di presenza Giornata di assenza Giornata di presenza 70,00 61,00 30,00 L importo del buono servizio verrà calcolato secondo le percentuali sotto riportate in relazione al valore ISEE dell intero nucleo familiare della persona assistita, così come individuato dalla vigente normativa nazionale. ISEE % finanziata dal Buono Servizio ISEE da 0 a ,90* 70% ISEE da ,91 a ,00 50% ISEE superiore a ,00 0 * adeguamento annuale sulla base delle indicazioni fornite dalla Regione per l assegno di cura regionale. b) a favore delle famiglie che assistono persone disabili o con patologia psichiatrica per l inserimento temporaneo presso: - Comunità Alloggio, RSA e altre idonee strutture residenziali (anche per soggiorni climatici organizzati da Cooperative Sociali o Associazioni non profit con finalità di sollievo) L UVMD, sulla base del progetto individuale di inserimento, assegna il buono servizio per un periodo non superiore a 60 giorni nel corso dell anno (anche non continuativi) - Strutture semiresidenziali in periodi, giorni e orari diversi dall attività ordinaria o per inserimenti di emergenza che non rientrano nella programmazione annuale dell Azienda. Sarà definito l importo del contributo sulla base delle seguenti percentuali: 8

9 ISEE % finanziata dal Buono Servizio ISEE da 0 a ,90* 70% ISEE da ,91 a ,00 50% ISEE superiore a ,00 0 * adeguamento annuale sulla base delle indicazioni fornite dalla Regione per l assegno di cura regionale PROCEDURA PER LA CONCESSIONE: PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La persona interessata all assegnazione dei contributi dovrà rivolgersi: all assistente sociale del Comune di residenza in caso di persone anziane e persone in stato terminale di malattia all'assistente sociale dell'u.o. Disabilità in caso di persone disabili all assistente sociale dell U.O. Psicichiatria Territoriale in caso di persone con patologia psichiatrica all'assistente sociale dello Sportello Integrato per pazienti in dimissione ospedaliera che necessitano di un particolare supporto assistenziale per il rientro a domicilio. agli operatori del Nucleo Cure Palliative per le persone in fase terminale di malattia DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA a) per gli ASSEGNI DI SOLLIEVO e i BUONI SERVIZIO ANZIANI: 1. Relazione Sociale dell'assistente sociale del Comune di residenza in cui deve essere specificato: le indicazioni sulla situazione familiare, con dettagliata descrizione della situazione di bisogno (morte improvvisa di chi presta assistenza o di altro familiare convivente - particolari condizioni di salute di chi presta assistenza che limitano le capacità di cura - particolari condizioni di salute di altri membri del nucleo familiare che comportano un aumento dell impegno assistenziale da parte di chi presta assistenza- allontanamento improvviso di un componente del nucleo familiare che era impegnato nella cura della persona o che sosteneva economicamente il nucleo medesimo- casi di dimissione ospedaliera che necessitano di un certo grado di protezione, necessità di supportare il nucleo familiare concedendo un momento qualificato di sollievo rispetto all impegno assistenziale continuativo,); descrizione del progetto assistenziale domiciliare, con riferimento alle risorse attivate o che si intendono attivare nell'assistenza all'utente e il periodo di riferimento. l'importo economico da assegnare in base all'isee e al periodo di assegnazione (uno o due mesi per l'assegno di sollievo, da 1 a 60 giorni per il buono servizio); 2. Parere dell Assistente Sociale del Comune di residenza in merito alla compatibilità del contributo con l eventuale Assegno di cura. 3. Copia del Verbale Invalidità Civile e dell indennità di Accompagnamento. 4. Attestazione ISEE 9

10 b) per gli ASSEGNI DI SOLLIEVO e i BUONI SERVIZIO per persone DISABILI o con PATOLOGIA PSICHIATRICA 1. Relazione Sociale dell'assistente sociale della U.O. Disabilità o della Psichiatria Territoriale in cui deve essere specificato: le indicazioni sulla situazione familiare, con dettagliata descrizione della situazione di bisogno (morte improvvisa di chi presta assistenza o di altro familiare convivente - particolari condizioni di salute di chi presta assistenza che limitano le capacità di cura - particolari condizioni di salute di altri membri del nucleo familiare che comportano un aumento dell impegno assistenziale da parte di chi presta assistenza - allontanamento improvviso di un componente del nucleo familiare che era impegnato nella cura della persona o che sosteneva economicamente il nucleo medesimo - casi di dimissione ospedaliera che necessitano di un certo grado di protezione, necessità di supportare il nucleo familiare concedendo un momento qualificato di sollievo rispetto all impegno assistenziale continuativo,); descrizione del progetto assistenziale domiciliare, con riferimento alle risorse attivate o che si intendono attivare nell'assistenza all'utente e il periodo di riferimento. l'importo economico da assegnare in base all'isee e al periodo di assegnazione (uno o due mesi per l'assegno di sollievo e da 1 a 60 giorni per il buono servizio); 2. parere dell Assistente Sociale del Comune di residenza in merito alla compatibilità del contributo con l eventuale Assegno di cura. 3. Copia del Verbale di Invalidità Civile 4. Legge 104/92 con stato di gravità 5. Attestazione ISEE c) per gli ASSEGNI DI SOLLIEVO per le persone in fase terminale 1. Certificato del medico del Nucleo di Cure Palliative che certifica lo stato terminale della malattia, evidenzia i bisogni assistenziali del paziente, il parere favorevole alla concessione del contributo. 2. RELAZIONE SOCIALE dell'assistente sociale (Comune di Residenza o Sportello Integrato) in cui deve essere specificato: le indicazioni sulla situazione familiare, con breve descrizione del progetto assistenziale domiciliare. 3. Parere dell Assistente Sociale del Comune di residenza in merito alla compatibilità del contributo con l eventuale Assegno di cura. 2.4 VALUTAZIONE DELLE DOMANDE L assistente sociale che ha svolto l istruttoria consegnerà il modulo della domanda (con allegata la documentazione richiesta e relazione sociale e pareri di compatibilità con assegno di cura, ove previsti) presso la segreteria UVMD del distretto socio sanitario di riferimento che provvederà a far protocollare la domanda: 10

11 DISTRETTO SOCIO SANITARIO N. 1: Bassano Gr., Via Cereria 14/b, CSS Mons. E. Negrin, palazzina E, tel DISTRETTO SOCIO SANITARIO N. 2: Asiago, Via Monte Sisemol 2, tel Qualora l istruttoria sia completa e sussistano tutti requisiti previsti dal presente regolamento, la valutazione può essere svolta: - in forma semplificata, sulla base delle informazioni raccolte e delle valutazioni effettuate dai singoli professionisti, al fine di garantire la necessaria tempestività nelle risposte. In questo caso la concessione del contributo sarà subordinata al visto del responsabile o suo delegato. - a seguito di Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale nei seguenti casi: qualora la complessità della situazione lo richieda su richiesta dell assistente sociale che ha istituito la pratica qualora le informazioni raccolte non siano sufficienti per la valutazione della situazione. L Azienda Sanitaria provvederà a comunicare le decisioni al richiedente, all assistente sociale del comune di residenza e ai servizi dell Azienda ULSS interessati. 2.5 EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO L Azienda Sanitaria provvederà ad emettere un mandato di pagamento in favore del soggetto indicato nel modulo della domanda, attraverso bonifico bancario o postale. Il Buono Servizio sarà erogato direttamente all utente su presentazione del giustificativo di spesa emesso dalla struttura dopo il periodo di accoglimento. L erogazione dell assegno di sollievo è subordinata all approvazione in sede di UVMD. L assistente sociale che ha promosso l istruttoria verificherà l appropriato utilizzo delle risorse assegnate. 2.6 INCOMPATIBILITA Gli interventi di Sollievo sono incompatibili con i progetti di Vita Indipendente, di Aiuto Personale (L. 162/98), di Promozione dell Autonomia Personale (L.284/97). 2.7 DEROGHE In casi particolari e su motivata richiesta dell assistente sociale referente, valutata la situazione personale e familiare della persona non autosufficiente, è facoltà dell UVMD: valutare l eventuale compatibilità con altri contributi (assegno di cura, interventi di vita Indipendente, di Aiuto Personale (L. 162/98), di Promozione dell Autonomia Personale (L.284/97), fatti salvi eventuali elementi di incompatibilità per disposizioni normative. Valutare il requisito della non autosufficienza anche in mancanza della certificazione di invalidità civile e della l. 104/92 attraverso l acquisizione di documentazione integrativa (relazioni di medici specialisti, profilo svama, svam.di) 11

12 3. CONTRIBUTI A SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ IN SITUAZIONE DI ELEVATA COMPLESSITÀ SOCIO-SANITARIA E ASSISTENZIALE Si tratta di un contributo economico per le famiglie che assistono a domicilio persone gravemente non autosufficienti o con particolari problematiche di carattere sanitario e socio-assistenziale tale da richiedere un assistenza continuativa e ad elevata intensità sanitaria (pazienti con tracheotomia, nutrizione artificiale o altri rilevanti bisogni sanitari), tali situazioni richiedono un notevole impegno assistenziale a domicilio prestato sia dai familiari che dagli operatori dei servizi socio-sanitari aziendali e comunali. A differenza dell assegno di sollievo questo contributo viene utilizzato per integrare nel lungo periodo l assistenza prestata a domicilio a persone gravemente non autosufficienti con elevati bisogni socio-sanitari. Si rivolge a persone al di sotto dei 65 anni di età, con invalidità civile del 100% e indennità di accompagnamento, per le quali, risulta difficile individuare risposte residenziali adeguate al tipo di patologia in atto (ex: stati vegetativi permanenti, malattie neurologiche degenerative e malattie rare in fase avanzata). Si rivolge a persone allettate, non trasportabili dal proprio domicilio e quindi impossibilitate a partecipare ad attività esterne. Con questi contributi si vogliono sostenere anche i nuclei familiari con minori che necessitano di particolari cure sanitarie tali da richiedere, per la loro peculiarità una assistenza sanitaria specifica e continuativa. Il suddetto contributo è annuale ed è concesso sulla base di un progetto personalizzato proposto e approvato in sede di Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale a partire dalle esigenze del nucleo familiare e condiviso con l utente e/o il familiare di riferimento e prevede l assistenza a domicilio ad integrazione di quella abitualmente offerta dai familiari attraverso: a) l assunzione di un assistente personale con regolare contratto di lavoro; b) l impiego di un assistente personale tramite una cooperativa sociale o associazione; L attestazione ISEE, da allegare alla domanda, costituisce criterio di valutazione della situazione sociale assieme alla valutazione della composizione e della tenuta della rete familiare. 3.1 INCOMPATIBILITA Gli interventi di sostegno alla domiciliarità in casi di particolare complessità socio-assistenziale e sanitaria sono incompatibili con gli interventi di Vita Indipendente, di Aiuto Personale (L. 162/98), di Promozione dell Autonomia Personale (L.284/97) e con l Assegno di Cura Regionale. 3.2 DEROGHE In casi particolari e su motivata richiesta dell assistente sociale referente, valutata la situazione personale e familiare della persona non autosufficiente, è facoltà dell UVMD andare in deroga al presente regolamento per valutare l opportunità dell assunzione di familiari, secondo le vigenti disposizioni normative 3.3 PROCEDURA PER LA CONCESSIONE: PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La domanda viene raccolta dall Assistente Sociale dell U.O. Disabilità competente per territorio. All'atto della raccolta della domanda l'assistente sociale è tenuta a verificare il corretto e completo 12

13 utilizzo dell'eventuale contributo relativo all'annualità precedente. Qualora la persona non avesse speso tutto il contributo precedente non potrà presentare la domanda DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA 1. Relazione Sociale dell'assistente sociale della U.O. Disabilità; 2. Copia del verbale di invalidità civile e indennità di accompagnamento; 3. Certificato dello stato di handicap grave; 4. Attestazione ISEE. 5. Attestazione relativa al completo utilizzo dell'eventuale contributo dell'annualità precedente VALUTAZIONE DELLE DOMANDE L assistente sociale che ha svolto l istruttoria consegnerà il modulo della domanda con gli allegati richiesti, presso la segreteria UVMD del distretto socio sanitario di riferimento che provvederà a far protocollare la domanda: DISTRETTO SOCIO SANITARIO N. 1: Bassano Gr., Via Cereria 14/b, CSS Mons. E. Negrin, palazzina E, tel DISTRETTO SOCIO SANITARIO N. 2: Asiago, Via Monte Sisemol 2, tel L assegnazione del contributo avverrà a seguito di Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale. 13

14 4. PROGETTI DI VITA INDIPENDENTE L. 162/98 Si tratta di progetti individuali di assistenza gestiti direttamente dalle persone con grave disabilità e finalizzati a promuovere il raggiungimento di una maggiore indipendenza di vita. Il contributo economico viene erogato agli utenti per l assunzione di un assistente personale con regolare contratto di lavoro, per interventi di cura della persona e di socializzazione. 4.1 REQUISITI 1. residenza nel territorio dell Azienda Sanitaria ULSS n. 3 - età superiore a 18 anni 2. esclusiva disabilità di tipo fisico-motorio (non correlata a deficit sensoriali e/o cognitivi e/o psichici) 3. stato di handicap grave (art. 3.3 L.104/92) 4. invalidità civile al 100% e indennità di accompagnamento Sono escluse le persone la cui disabilità deriva da patologie strettamente connesse ai processi di invecchiamento e le persone inserite in struttura residenziale o semiresidenziale a tempo pieno e a tempo parziale, le persone già beneficiarie di assegno di sollievo o di contributi a sostegno alla domiciliarità in situazione di elevata complessità socio-sanitaria e assistenziale. 4.2 CRITERI DI VALUTAZIONE: Si utilizza la scheda di valutazione (vedi allegato) da cui emerge un punteggio totale suddiviso in: valutazione sanitaria: valutazione sociale: la situazione funzionale (max 24 punti) - supporto della rete sociale (max 24 punti) la mobilità (max 16 punti) - situazione abitativa (max 6 punti) - servizi (max 3 punti) - situazione economica (max 4 punti) N.B. Chi ha un ISEE superiore ad ,00 o a chi non presenta l Isee verrà applicata una riduzione del punteggio complessivo di 10 punti. La scheda di valutazione ha validità di 3 anni dalla data di compilazione. L assistente sociale referente verifica la situazione sanitaria e sociale ad ogni nuova domanda dell utente, procedendo alla compilazione della scheda solo nel caso in cui dovessero emergere nuovi elementi che incidano sul punteggio ed esclusivamente nelle parti che comportano modifiche. In tutti i casi è comunque prevista la compilazione di una nuova scheda allo scadere dei 3 anni. 4.3 FASCE DI ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI Il punteggio finale attribuito sulla base dei criteri di cui sopra indicherà la gravità globale del caso e verrà utilizzato per definire l entità del contributo. L importo da assegnare a ciascun progetto verrà calcolato sulla base delle seguenti fasce di gravità: da 77,00 a 57, ,00 annui da 56,99 a 47, ,00 annui da 46,99 a 35, ,00 annui da 34,99 a 23, ,00 annui escluse le persone con un punteggio inferiore a 23,00. 14

15 4.4 PROCEDURA PER LA CONCESSIONE: PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Prima domanda La persona presenta la domanda allegando la documentazione richiesta. Entro 30 giorni l assistente sociale dell U.O. Disabilità raccoglie i dati necessari per la stesura del progetto, la compilazione della scheda di valutazione e l elaborazione del punteggio finale. Il progetto viene poi approvato in sede di UVMD. Domande successive Nel caso di persona già beneficiaria di un contributo in annualità precedenti, la persona presenta domanda allegando eventualmente nuova documentazione se scaduta (verbale invalidità o 104/92, attestazione ISEE, ) e prova di tutte le spese sostenute relativamente all utilizzazione completa del contributo del precedente progetto. Entro 30 giorni l assistente sociale dell U.O. Disabilità raccoglie i dati necessari per la stesura del progetto e l elaborazione del punteggio finale. Al fine di garantire la continuità degli interventi già in atto e tempestività nell erogazione del contributo si procederà ad approvare il nuovo progetto con UVMD semplificata per la quale è prevista la convocazione di: Assistente Sociale del Comune di Residenza Assistente Sociale dell U.O. Disabilità. 4.5 TEMPI ED ENTITÀ DEL CONTRIBUTO La persona interessata in possesso dei requisiti richiesti può fare domanda di avvio di un progetto in qualsiasi momento dell anno. Il contributo assegnato in sede di UVMD fa riferimento al punteggio finale riferito al progetto (vedi sopra) e sarà calcolato proporzionalmente in base al mese di presentazione della domanda ed al periodo di realizzazione dell intervento. L'UVMD può approvare un progetto già in corso o iniziato prima della presentazione della domanda qualora pertinente e riferito all'annualità in corso. 4.6 REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Per l assegnazione del contributo il beneficiario dovrà presentare il modulo di avvio del progetto con relativa documentazione (contratto di lavoro, dichiarazione della cooperativa,...) Il monitoraggio del progetto sarà compito dell Assistente Sociale referente che potrà effettuare le opportune verifiche nel corso della realizzazione dello stesso. I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre dell anno di riferimento. Come per le annualità precedenti, si conferma che non è prevista la possibilità che vengano assunti parenti e affini come assistenti personali. 4.7 REVOCA DEL CONTRIBUTO Il mancato avvio del progetto entro l anno solare e/o la mancata presentazione dell avvio del contratto comporteranno la revoca del beneficio. La mancata o parziale realizzazione del progetto precluderà la possibilità di accedere al contributo per le annualità successive. 15

16 4.8 INCOMPATIBILITA Gli interventi economici di Assegno di cura, Assegno di Sollievo e Buono Servizio, di Vita Indipendente, di Aiuto Personale (L. 162/98), di Promozione dell Autonomia Personale (L.284/97) non sono cumulabili o erogabili per lo stesso periodo di riferimento e per le stesse finalità. I beneficiari dei contributi per la realizzazione di tali progetti sono tenuti a comunicare al proprio Comune di residenza in merito all assegnazione del contributo. 4.9 DEROGHE In casi particolari e su motivata richiesta dell assistente sociale referente, valutata la situazione personale e familiare del disabile e tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi del progetto individuale, è facoltà dell UVMD: rivalutare l entità del contributo corrispondente al punteggio; valutare l opportunità dell assunzione di familiari secondo le vigenti disposizioni normative (in tal caso, i familiari che saranno regolarmente assunti, dovranno essere in età lavorativa e senza alcun tipo di rapporto di lavoro a tempo pieno); valutare l eventuale compatibilità con altri contributi (assegno sollievo, buoni servizio, ) fatti salvi eventuali elementi di incompatibilità per disposizioni normative. 16

17 5. INTERVENTI DI SOSTEGNO ALLA VITA QUOTIDIANA L.162/98 ART.1 Si tratta di interventi socio educativi e/o assistenziali finalizzati al supporto della famiglia nell assistenza e nella cura della persona disabile e al conseguimento di una maggiore autonomia personale. Il contributo economico viene erogato agli utenti per l assunzione di un assistente personale con regolare contratto di lavoro, per interventi di cura della persona, interventi educativi e di socializzazione. 5.1 REQUISITI 1. residenza nel territorio dell Azienda Sanitaria ULSS n età compresa tra 0 e 64 anni 3. stato di handicap grave (art. 3.3 L.104/92) 4. Dai 18 ai 64 anni: invalidità civile al 100% e indennità di accompagnamento Sono escluse le persone inserite in struttura residenziale e semiresidenziale a tempo pieno o a tempo parziale, le persone già beneficiarie di assegno di sollievo o di contributi a sostegno alla domiciliarità in situazione di elevata complessità socio-sanitaria e assistenziale. 5.2 CRITERI DI VALUTAZIONE Si utilizza la scheda di valutazione (vedi allegato) da cui emerge un punteggio totale suddiviso in: valutazione sanitaria: minori (0 17 anni) adulti (18 64 anni) area motoria (max 6 punti) situazione cognitiva (max 10 punti) area autonomie (max 12 punti) situazione funzionale (max 12 punti) area linguistica (max 12 punti) mobilità (max 12 punti) area interazioni sociale (max 18 punti problemi comportamentali (max 15 punti) valutazione sociale: supporto della rete sociale situazione abitativa attività extra domiciliari Servizi situazione economica (max 24 punti) (max 10 punti) (max 6 punti) (max 3 punti) (max 4 punti) N.B. Chi ha un SEE superiore ad ,00 o a chi non presenta l Isee verrà applicata una riduzione del punteggio complessivo di 10 punti. La scheda di valutazione ha validità di 3 anni dalla data di compilazione. L assistente sociale referente verifica la situazione sanitaria e sociale ad ogni nuova domanda dell utente, procedendo alla compilazione della scheda solo nel caso in cui dovessero emergere nuovi elementi che incidano sul punteggio ed esclusivamente nelle parti che comportano modifiche. In tutti i casi è comunque prevista la compilazione di una nuova scheda allo scadere dei 3 anni. 17

18 5.3 FASCE DI ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI Il punteggio finale attribuito sulla base dei criteri di cui sopra indicherà la gravità globale del caso e verrà utilizzato per definire l entità del contributo. ADULTI MINORI da 96,00 a 60, ,00 annui da 95,00 a 54, ,00 annui da 59,99 a 51, ,00 annui da 53,99 a 42, ,00 annui escluse le persone con un punteggio inferiore a 51,00 escluse le persone con un punteggio inferiore a 42, PROCEDURA PER LA CONCESSIONE: PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Prima domanda La persona presenta la domanda allegando la documentazione richiesta. Entro 30 giorni l assistente sociale dell U.O. Disabilità raccoglie i dati necessari per la stesura del progetto, la compilazione della scheda di valutazione e l elaborazione del punteggio finale. Il progetto viene poi approvato in sede di UVMD. Domande successive Nel caso di persona già beneficiaria di un contributo in annualità precedenti, la persona presenta domanda allegando eventualmente nuova documentazione se scaduta (verbale invalidità o 104/92, attestazione ISEE, ) e prova di tutte le spese sostenute relativamente all utilizzazione completa del contributo del precedente progetto. Entro 30 giorni l assistente sociale dell U.O. Disabilità raccoglie i dati necessari per la stesura del progetto e l elaborazione del punteggio finale. Al fine di garantire la continuità degli interventi già in atto e tempestività nell erogazione del contributo si procederà ad approvare il nuovo progetto con UVMD semplificata per la quale è prevista la convocazione di: Assistente Sociale del Comune di Residenza Assistente Sociale dell U.O. Disabilità. 5.5 TEMPI ED ENTITÀ DEL CONTRIBUTO La persona interessata in possesso dei requisiti richiesti può fare domanda di avvio di un progetto in qualsiasi momento dell anno. Il contributo assegnato in sede di UVMD fa riferimento al punteggio finale riferito al progetto (vedi sopra) e sarà calcolato proporzionalmente in base al mese di presentazione della domanda ed al periodo di realizzazione dell intervento. L'UVMD può approvare un progetto già in corso o iniziato prima della presentazione della domanda qualora pertinente e riferito all'annualità in corso. 5.6 REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Per l assegnazione del contributo il beneficiario dovrà presentare il modulo di avvio del progetto con relativa documentazione (contratto di lavoro, dichiarazione della cooperativa,...) Il monitoraggio del progetto sarà compito dell Assistente Sociale referente che potrà effettuare le opportune verifiche nel corso della realizzazione dello stesso. I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre dell anno di riferimento. 18

19 Come per le annualità precedenti, si conferma che non è prevista la possibilità che vengano assunti parenti e affini come assistenti personali. 5.7 REVOCA DEL CONTRIBUTO Il mancato avvio del progetto entro l anno solare e/o la mancata presentazione dell avvio del contratto comporteranno la revoca del beneficio. La mancata o parziale realizzazione del progetto precluderà la possibilità di accedere al contributo per le annualità successive. 5.8 INCOMPATIBILITA Gli interventi economici di Assegno di cura, Assegno di Sollievo e Buono Servizio, di Vita Indipendente, di Promozione dell Autonomia Personale (L.284/97) non sono cumulabili o erogabili per lo stesso periodo di riferimento e per le stesse finalità. I beneficiari dei contributi per la realizzazione di tali progetti sono tenuti a comunicare al proprio Comune di residenza in merito all assegnazione del contributo. 5.9 DEROGHE In casi particolari e su motivata richiesta dell assistente sociale referente, valutata la situazione personale e familiare del disabile e tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi del progetto individuale, è facoltà dell UVMD: rivalutare l entità del contributo corrispondente al punteggio; valutare l opportunità dell assunzione di familiari secondo le vigenti disposizioni normative (in tal caso, i familiari che saranno regolarmente assunti, dovranno essere in età lavorativa e senza alcun tipo di rapporto di lavoro a tempo pieno); valutare l eventuale compatibilità con altri contributi (assegno sollievo, buoni servizio, ) fatti salvi eventuali elementi di incompatibilità per disposizioni normative. 19

20 6. INTERVENTI DI PROMOZIONE DELL AUTONOMIA PERSONALE (L.284/97) Si tratta di progetti individuali a favore di persone cieche pluriminorate o persone ipovedenti gravi pluriminorate, finalizzati a promuovere forme di autonomia personale nella vita di relazione, nella vita sociale e familiare e a realizzare percorsi di integrazione sociale anche attraverso l utilizzo di un assistente personale. 6.1 REQUISITI 1. residenza nel territorio dell Azienda Sanitaria ULSS n. 3; 2. età compresa tra 0 e 64 anni; 3. stato di handicap grave (art. 3.3 L.104/92); 4. persone riconosciute ciechi assoluti (residuo visivo nullo in entrambi gli occhi anche con eventuali correzioni) o ciechi parziali (con residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi con eventuali correzioni) che presentano ulteriori minorazioni di natura sensoriale, motoria, intellettiva e simbolico-relazionale. 6.2 PROCEDURA PER LA CONCESSIONE: PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La domanda, corredata dal progetto personalizzato, predisposto da un Centro o Ente di Formazione specializzato nei problemi della vista, deve essere presentata all Assistente Sociale dell Unità Organizzativa Disabilità competente per territorio, che provvederà a dare avvio all istruttoria diretta alla redazione della necessaria documentazione da presentare in UVMD. 6.3 TEMPI ED ENTITÀ DEL CONTRIBUTO La persona interessata in possesso dei requisiti richiesti può fare domanda di avvio di un progetto in qualsiasi momento dell anno. L'UVMD può approvare un progetto già in corso o iniziato prima della presentazione della domanda qualora pertinente e riferito all'annualità in corso. 6.4 REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Per l assegnazione del contributo il beneficiario dovrà presentare il modulo di avvio del progetto con relativa documentazione (contratto di lavoro, dichiarazione del CENTRO O ENTE DI FORMAZIONE SPECIALIZZATO) Il monitoraggio del progetto sarà compito dell Assistente Sociale referente che potrà effettuare le opportune verifiche nel corso della realizzazione dello stesso. I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre dell anno di riferimento. Come per le annualità precedenti, si conferma che non è prevista la possibilità che vengano assunti parenti e affini come assistenti personali. 20

21 6.3 REVOCA DEL CONTRIBUTO Il mancato avvio del progetto entro l anno solare e/o la mancata presentazione dell avvio del contratto comporteranno la revoca del beneficio. La mancata o parziale realizzazione del progetto precluderà la possibilità di accedere al contributo per le annualità successive. 6.4 INCOMPATIBILITA Gli interventi economici di Assegno di cura, Assegno di Sollievo e Buono Servizio, di Vita Indipendente, di Aiuto Personale (L. 162/98), non sono cumulabili o erogabili per lo stesso periodo di riferimento e per le stesse finalità. I beneficiari dei contributi per la realizzazione di tali progetti sono tenuti a comunicare al proprio Comune di residenza in merito all assegnazione del contributo. 6.5 DEROGHE In casi particolari e su motivata richiesta dell assistente sociale referente, valutata la situazione personale e familiare del disabile e tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi del progetto individuale, è facoltà dell UVMD: valutare l entità del contributo; valutare l opportunità dell assunzione di familiari secondo le vigenti disposizioni normative (in tal caso, i familiari che saranno regolarmente assunti, dovranno essere in età lavorativa e senza alcun tipo di rapporto di lavoro a tempo pieno); valutare l eventuale compatibilità con altri contributi (assegno sollievo, buoni servizio, ) fatti salvi eventuali elementi di incompatibilità per disposizioni normative. 21

22 7. PROGETTO FATTORIA Con questa tipologia di contributi si intende supportare le spese sostenute dalle famiglie per la realizzazione di progetti individualizzati a favore di disabili presso le locali Fattorie Sociali in particolare nei periodi di chiusura delle attività diurne educative e di integrazione. Il settore agricolo, infatti, offre una serie diversificata di attività nelle quali la persona disabile, anche con i minori autonomie, può trovare una buona collocazione e un ambiente protetto, accogliente e gradevole. Questi interventi si realizzano all interno del ciclo produttivo della fattoria, valorizzando le capacità di ciascuno, grazie al supporto e al controllo di personale educativo specializzato. L attività agricola viene svolta in modo integrato con l offerta di servizi culturali, educativi, assistenziali, formativi ed occupazionali. Questi progetti individualizzati mettono a disposizione una serie di servizi alla persona disabile, favoriscono il mantenimento e il potenziamento delle capacità del soggetto e costituiscono un concreto momento di sollievo per le famiglie. 7.1 REQUISITI 1. residenza nel territorio dell Azienda Sanitaria ULSS n. 3; 2. invalidità civile e stato di handicap grave (art. 3.3 L.104/92); 7.2 PROCEDURA PER LA CONCESSIONE: PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La domanda dovrà essere presentata all U.O. Disabilità, compilando l apposito modulo da riconsegnare presso: U.O. DISABILITA - Servizio INFORMAHANDICAP Sede di Bassano Gr., Via Carducci 2, tel 0424/ U.O. DISABILITA - Servizio INFORMAHANDICAP Sede di Asiago, Via Monte Sisemol 2, tel. 0424/ DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA 1. Copia del verbale di invalidità civile/certificato di stato di handicap 2. Progetto individuale predisposto dalla fattoria sociale 7.4 VALUTAZIONE DELLE DOMANDE Dopo la protocollazione della domanda, completa della documentazione richiesta, verrà convocata l Unità di valutazione Multidimensionale Distrettuale per la valutazione dei progetti individualizzati. 7.5 TEMPI E MODALITA DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO Il contributo assegnato in sede di UVMD sarà massimo di 400,00. L'UVMD può approvare un progetto già in corso o iniziato prima della presentazione della domanda qualora pertinente e riferito all'annualità in corso. L Azienda Sanitaria provvederà ad emettere un mandato di pagamento in favore del soggetto indicato nel modulo della domanda attraverso bonifico bancario o postale. Il contributo sarà erogato su presentazione del giustificativo di spesa emesso, dal soggetto gestore del servizio, a rendicontazione dell attività svolta. 22

23 L Azienda Sanitaria provvederà a comunicare le decisioni al richiedente, all assistente sociale del comune di residenza e ai servizi dell Azienda ULSS interessati. 7.6 REALIZZAZIONE DEL PROGETTO I progetti dovranno essere realizzati nell anno di riferimento e dovranno concludersi entro il 31 dicembre dello stesso anno. Sarà compito dell Assistente Sociale referente monitorare l andamento del progetto, la quale potrà effettuare le opportune verifiche nel corso della realizzazione dello stesso. 7.7 REVOCA DEL CONTRIBUTO Il contributo sarà revocato in caso di mancata realizzazione del progetto nell anno solare o su rinuncia dell interessato. 7.8 INCOMPATIBILITA Il contributo economico assegnato non è cumulabile con un buono servizio diurno e con i contributi di Aiuto Personale (L. 162/98), di Vita indipendente, di Promozione dell Autonomia Personale (L.284/97). 23

24 8. PROGETTO NUOVE SFIDE Con questa tipologia di contributi si intende supportare le spese sostenute dalle famiglie per la realizzazione di progetti individualizzati di integrazione sociale a favore di disabili presso Cooperative Sociali/Fattorie Sociali, Associazioni di volontariato, Enti pubblici o privati, attivi nel territorio in grado di offrire adeguata assistenza alla persona con disabilità. Si intende sostenere l inserimento della persona disabile all interno di normali contesti occupazionali che, grazie alla forte radicamento con il territorio e l importante impiego del volontariato, sono in grado di offrire esperienze di integrazione anche a persone con disabilità grave all interno di percorsi che altrimenti gli sarebbero preclusi. Per ogni utente, è richiesto alla struttura ospitante di predisporre, in accordo con la famiglia, un progetto mirato per lo svolgimento di diverse attività, occupazionali, educative e abilitative, per le quali è previsto l impiego di personale qualificato, appositamente dedicato. Questi percorsi individualizzati diventano quindi un importante supporto alla domiciliarità delle persone disabili e offrono un concreto sollievo alle famiglie. 8.1 REQUISITI 1. residenza nel territorio dell Azienda Sanitaria ULSS n. 3; 2. età dai 14 ai 64 anni; 3. invalidità civile al 100%; 4. stato di handicap grave (art. 3.3 L.104/92); 8.2 PROCEDURA PER LA CONCESSIONE: PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La domanda dovrà essere presentata all U.O. Disabilità, compilando l apposito modulo e allegando la documentazione richiesta, presso: U.O. DISABILITA - Servizio INFORMAHANDICAP Sede di Bassano Gr., Via Carducci 2, tel 0424/ U.O. DISABILITA - Servizio INFORMAHANDICAP Sede di Asiago, Via Monte Sisemol 2, tel. 0424/ DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA 1. Copia del verbale di invalidità civile; 2. Copia del riconoscimento dello stato di handicap grave (art. 3.3 L.104/92); 3. Progetto individuale predisposto dalla Cooperativa Sociale/Fattoria Sociale, Associazione di volontariato, Ente pubblico o privato. 8.4 VALUTAZIONE DELLE DOMANDE Dopo la protocollazione della domanda, completa della documentazione richiesta, verrà convocata l Unità di valutazione Multidimensionale Distrettuale per la valutazione dei progetti individualizzati. 8.5 TEMPI E MODALITA DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO Il contributo assegnato in sede di UVMD sarà massimo di 5.000,00. La persona interessata in possesso dei requisiti richiesti può fare domanda di contributo per la 24

25 realizzazione del progetto in qualsiasi momento dell anno. L'UVMD può approvare un progetto già in corso o iniziato prima della presentazione della domanda qualora pertinente e riferito all'annualità in corso. L Azienda Sanitaria provvederà ad emettere un mandato di pagamento in favore del soggetto indicato nel modulo della domanda attraverso bonifico bancario o postale. Il contributo sarà erogato su presentazione del giustificativo di spesa emesso, dal soggetto gestore del servizio, a rendicontazione dell attività svolta. 8.6 REALIZZAZIONE DEL PROGETTO I progetti dovranno essere realizzati nell anno di riferimento e dovranno concludersi entro il 31 dicembre dello stesso anno. Sarà compito dell Assistente Sociale referente monitorare l andamento del progetto, la quale potrà effettuare le opportune verifiche nel corso della realizzazione dello stesso. 8.7 REVOCA DEL CONTRIBUTO Il contributo sarà revocato in caso di mancata realizzazione del progetto nell anno solare, o su rinuncia dell interessato. 8.8 INCOMPATIBILITA Il contributo economico assegnato non è cumulabile o erogabile per lo stesso periodo di riferimento e per le stesse finalità con un buono servizio diurno e con i contributi di Aiuto Personale (L. 162/98), di Vita indipendente, di Promozione dell Autonomia Personale (L.284/97) e con l assegno di cura regionale. 25

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