MARGHET MAGAZINE Il mensile della pedagogia quotidiana

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1 N. 1 GENNAIO-FEBBRAIO 2013 ANNO II DIREZIONE : dott.ssa Margaret Maggitti (filosofa e pedagogista). IN REDAZIONE: Gaja Pivetta (studentessa) AUTORI: dott.ssa Valeria Monetti (psicologa ed educatrice), Ins. Maria Elena Rotilio (docente scuola primaria), dott.ssa Sabrina De Clemente (docente scuola dell infanzia), dott.ssa Nicoletta Maggitti (psicoterapeuta della coppia e della famiglia, psicologa scolastica), gli studenti di Marghet School di Torino MARGHET MAGAZINE Il mensile della pedagogia quotidiana MARGHET - CENTRO DI PEDAGOGIA QUOTIDIANA - Torino, via Camillo Riccio,

2 Gennaio-Febbraio 2013 n. 1 Anno II SOMMARIO L Editoriale 2 L Editoriale Primo incontro psico - 3 pedagogico - letterario Foto - Diario 4 Parolarte 5 Una madre e una figlia: legame naturale o catene? 6 Un San Valentino da figli 7 Iniziamo il 2013 con tante novità e bellissimi ricordi delle attività svolte nel corso dell anno Gaja Pivetta è cresciuta molto in questi mesi e ha mostrato più maturità sia nell impaginazione del numero I 2013, sia nella scelta e nella cura dei contenuti da inserire. Vi auguro una buona lettura e vi ricordo che potete partecipare al Marghet Magazine gratuitamente inviando foto, articoli e disegni all indirizzo Margaret Maggitti Lo studio che dà senso alla vita 8 Librando 9 TG MARGHET Ogni lunedì conduce Sandra Gallino (nella foto). Per la vostra pubblicità gratuita IN PRIMO PIANO Ogni lunedì la dott.ssa Margaret Maggitti mette in primo piano riflessioni e contraddizioni. Da leggere e da ascoltare nella home del sito PUNTOT ASCOLTO Spazio psico - educativo della dott.ssa Valeria Monetti per bambini, adolescenti, genitori. Prima consulenza gratuita. Successive 15 ad ora presso Centro Marghet. Per appuntamenti telefonare a 347/

3 HOMO DOPO IL TERREMOTO CONSUMISTICO E L URAGANO INFORMATICO Primo incontro psico - pedagogico - letterario Direzione Didattica Galileo Galilei di Paganica - L Aquila Il primo incontro psico - pedagogico - letterario si è tenuto a l Aquila il 7 e l 8 dicembre 2012 Sono intervenute le dott.sse Margaret Maggitti, Sabrina De Clemente, Maria Elena Rotilio, Nicoletta Maggitti, Sara Reginella, Franca D Ovidio e Lucia Di Giulio (nella foto) Gli studenti della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri di Paganica ad indirizzo musicale che hanno allietato la mattinata con brani tratti dal repertorio classico con Sandra Gallino. Homo S@piens. Come aiutare l'homo S@piens a crescere e a vivere pienamente in una cultura consumistica e globalizzata che ostacola la realizzazione della sua potente umanità? Il testo, rivolgendosi ai genitori e agli insegnanti, ma anche agli adulti consapevoli della loro responsabilità verso i giovani, restituisce valore alla pedagogia in quanto scienza sociale dell'educazione ad essere e alla filosofia in quanto scienza dell'essere umani. Temi di inquietante attualità vengono trattati con realismo professionale, lucidità concettuale, chiarezza terminologica da Margaret Maggitti, Sabrina De Clemente, Maria Elena Rotilio, Olga Di Loreto, Nicoletta Maggitti e Sara Reginella. Un'opera filosofica, pedagogica, psicologica, ma, prima di tutto, umana. In tutte le librerie on line e su ordinazione in tutte le librerie della vostra città. 3

4 FOTO-DIARIO Margherita Patacchini, classe I, Scuola Primaria Pagliare, Istituto comprensivo di Notaresco - Teramo. Pronta per Carnevale (foto a sinistra). I primi racconti (nelle foto a destra). In bianco e nero realizzato da Tommaso Sabatino, classe I della scuola secondaria di primo grado indirizzo grafico pubblicitario - Torino (nella foto a sinistra) Indiani in azione di Raffaele Cirri Classe IV, scuola primaria Collonna e Finzi Andrea Fiore, classe IV, scuola primaria Umberto I - Torino Prima della partita con la sua squadra, A.sd Vianney 4

5 Parolarte: creare con le parole Farfalle Bianche Farfalle Bianche è la storia di una ragazza, Annalisa, e della sua famiglia. Il racconto si svolge in una piccola isola del sud d Italia, che non esiste realmente, dove le giornate trascorrono tranquille e monotone, dove tutti si conoscono e dove non sono ammessi e- venti inaspettati che possano far cambiare il corso della vita degli abitanti. Annalisa trascorre il suo tempo tra il silenzio di suo padre, le urla di sua madre e la stravaganza della nonna, mentre cerca di proteggere l innocenza di Giorgia, la sua sorellina. Consapevole dei difetti dei suoi genitori e delle loro mancanze, Annalisa non riesce a trovare il modo per cambiare se stessa e loro, nonostante lo desideri con tutta se stessa. Una sera di primavera, un barcone di immigrati approda sull isola; tra di essi c è Amir, un giovane ragazzo del Congo, che viene ospitato da un pescatore dell isola e comincia a lavorare al porto. Annalisa, a differenza degli altri abitanti e dei suoi genitori, è attratta da lui non solo per il suo aspetto affascinante, ma anche per il suo carattere e il suo splendido sorriso di cui non si libera mai. Nonostante la discriminazione razziale,all ordine del giorno sulla sua isola, Annalisa supera i muri che i suoi genitori le impongono e lascia entrare Amir nella sua vita, scoprendo che dietro quel sorriso si celavano in realtà dolore e disperazione. Dal loro amore, Annalisa scopre un mondo a lei sconosciuto, ed impara ad aprirsi agli altri e alla diversità. Inoltre riesce finalmente a riacquistare un dialogo con suo padre e a riallacciare i rapporti tra sua madre e la nonna. I suoi genitori, da parte loro, imparano ad accettare e ad accogliere le scelte di Annalisa e a dare più spazio all Amore, mettendo da parte le convenzioni e i rancori. Irene Serra, 16 anni - studentessa Classe III, liceo linguistico Santorre di Santarosa - Torino 5

6 Una madre e una figlia: legame naturale o catene? Come si può comunicare autenticamente e incontrarsi? Nell età dell adolescenza, gli scontri con i genitori sono pressoché inevitabili. Questi derivano dal fatto che, tutto ad un tratto, chi ci ha cresciuti e continua a farlo, vede in noi qualcosa di diverso, la troppa voglia di evadere e di non seguire le regole che, purtroppo, sono necessarie. Il fatto di rendere difficile il compito di genitore da parte degli adolescenti, fa si che tutto questo periodo diventi molto difficile e frustrante sia per gli uni, che per gli altri. Non è facile evitare tutto questo ma, da adolescente, penso che i danni si potrebbero perlomeno ridurre rendendo tutto più semplice. Per i giovani questo dovrebbe essere il periodo più bello, in cui si sperimenta, ci si crea una propria identità, in cui si fa di tutto per cercare di diventare grandi ma soprattutto di divertirsi più che mai. E proprio questo che i genitori ostacolano; il fatto di divertirsi diventa molte volte pericoloso ed essi pensano, ovviamente, che il proprio figlio sia in pericolo e per il loro bene proibiscono moltissime cose. Dall altra parte, l adolescente si sente frustrato e chiuso in gabbia, come se le proibizioni fossero un dispetto da parte di chi credeva gli volesse bene. In questo modo si crea una specie di muro tra le due fazioni che per alcuni anni saranno costrette a vivere nel distacco e molte volte nel silenzio. Nella maggior parte dei casi sono le madri quelle più ansiose, in particolar modo nei confronti delle figlie femmine che possono correre maggiori pericoli. Da una certa età in poi loro si chiudono in se stesse e iniziano ad avere i loro segreti, i loro spazi, le loro cose, a loro avviso inviolabili. La maggior parte di esse non si confida con le proprie madri, anche se questo le farebbe stare più tranquille. Il fatto che molte madri siano più aperte, in un certo senso più moderne e molto meno ansiose fa si che la figlia possa aprirsi, possa raccontare alla propria mamma la sua giornata, il suo stato d animo, la sua vita. Un legame naturale con i propri figli significa rendersi disponibili, cercare di fare più che da genitore, da amico, un amico fidato, che riesce a conoscerli e col tempo, quindi, a diventare meno ansiosi e più permissivi. Questo aiuterebbe a vivere in armonia (per quanto possibile, con in casa due generazioni completamente diverse) e a lasciare un bel ricordo ai propri figli della loro adolescenza. Gaja Pivetta, 16 anni - studentessa Liceo linguistico Regina Margherita di Torino, III anno 6

7 Un San Valentino da figli Nicolas Avataneo, 12 anni - classe II, Scuola secondaria di primo grado Piero Calamandrei di Torino. Marisol Avataneo, 10 anni - classe V, Scuola primaria Dogliotti di Torino. << Ogni anno regaliamo ai nostri genitori, Milva ed Elio, una cena piena d amore in occasione di San Valentino. Noi prepariamo la cena, apparecchiamo la tavola curando ogni particolare e dettaglio affinchè quella sera sia indimenticabile per gli sposi - genitori >> Nicolas e Marisol (nelle foto mentre preparano la cena e apparecchiano la tavola in modo speciale nella loro casa di Torino ) 7

8 Lo studio che dà senso alla vita La mia professione di insegnante mi impone alcune riflessioni, nate grazie ad un periodo di intenso e fruttuoso studio. Quale legame tra un Pastore luterano vissuto nella prima metà del XX secolo e morto impiccato a Flossemburg il 22 aprile del 1945 ad opera dei nazisti e un intellettuale italiano, insegnante, scrittore e poeta, scenografo e commediografo morto ammazzato la notte tra il 1 e il 2 novembre del 1975 all idroscalo di Milano? Quel pastore era Dietrich Bonhoeffer e quell intellettuale era Pier Paolo Pasolini. Quale legame tra due personalità apparentemente tanto distanti? Testi presi in esame: La formazione dell Antrophos Teleios - Parresia e responsabilità in Dietrich Bonhoeffer -Francesco Mattei - Anicia - Roma 2011 e Scritti corsari - Pier Paolo Pasolini - Garzanti - Milano 1975 Dietrich Bonhoeffer: teologo e pastore luterano, maestro di libertà culturale e politica, con la sua morte ha voluto dare pieno significato ad una vita vissuta fino in fondo, una vita per gli altri etsi Deus non daretur, di impegno e di ricerca, di insegnamento e di ascolto della parola dell uomo e della parola di Dio. Uno degli ultimi esempi della Parresia cristiana ereditata dalla tradizione classica, reinterpretata in chiave pedagogica. Pier Paolo Pasolini: fa della rivoluzione conformistica, dell omologazione culturale e della mutazione antropologica degli italiani i capisaldi del proprio pensiero e della propria azione, gettando il proprio corpo nella lotta. E così, andando avanti nello studio, mi rendo conto di quanti legami ci siano tra i due e di quanta pedagogia ci sia nell esempio concreto di una vita vissuta responsabilmente e parresianamente per i propri ideali e per gli altri, fino all estremo sacrificio. Quale insegnamento per noi maestri? Quale lezione per tutte le persone che vanno alla continua ricerca del senso autentico del vivere quotidianamente in pienezza ogni istante della loro vita? Quale il senso della formazione dell Uomo? Ciò che io ho tratto da questo studio è la convinzione che il nostro lavoro di educatori vada di pari passo con la nostra formazione continua, con la ricerca del senso vero che vogliamo attribuire alla nostra vita, al continuo percorso di crescita e di cambiamento, al continuo viaggio di ricostruzione e di ri-nascita. E nell esserci per l altro che si concretizza il senso vero ed autentico della nostra vita, nella libertà e nella responsabilità che guidano il nostro agire quotidiano e il nostro essere al mondo. Maria Elena Rotilio - Insegnante scuola primaria L Aquila 8

9 Librando della dott.ssa Sabrina De Clemente (nella foto a destra mentre sceglie i libri nel suo Marghet Corner di L Aquila) "Le fate ci insegnano... l'empatia" di Rosa M. Curto e Aleix Cabrera, dditore Macro Junior, euro 4,80. Una favola dedicata ai valori che arricchiscono la nostra vita, raccontata in modo semplice e delicato, piena di magia e con illustrazioni bellissime. La dolce fatina Derna scopre, solo vivendolo di persona, quanto sia importante l'aiuto degli amici e delle persone care che le stanno vicine. Un'avventura di una giornata un pò particolare le permette di mettersi nei panni dell'amico che ha sempre aiutato e capirne lo stato d'animo: le difficoltà superate insieme uniscono le persone e fortificano le amicizie. Vi aspettiamo per il n. II Potete partecipare gratuitamente inviando articoli, disegni, notizie all indirizzo oppure telefonando alla dott.ssa Margaret Maggitti al numero 347/ Per ricevere il Marghet Magazine basta scrivere una mail all indirizzo scrivendo in oggetto Marghet Magazine. 9