LA NON AUTOSUFFICIENZA: DIMENSIONI E QUESTIONI APERTE
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- Michelina Murgia
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1 IL SISTEMA SANITARIO IN CONTROLUCE, Rapporto Farmafactoring 2015 ASPETTI SOCIALI E SANITARI DELLA LONG TERM CARE: ANALISI DELLA SITUAZIONE IN SICILIA E IN ITALIA LA NON AUTOSUFFICIENZA: DIMENSIONI E QUESTIONI APERTE Carla Collicelli Senior Advisor Fondazione CENSIS Palermo, 8 ottobre 2015
2 La ricerca OBIETTIVI Definire in che modo i cittadini italiani affrontano il problema della tutela della non autosufficienza ATTIVITÀ Metanalisi di indagini e ricerche recenti sul tema Elaborazione desk di dati di fonte varia Una indagine di popolazione su un campione di italiani e di 300 siciliani
3 1. I numeri della non autosufficienza
4 Definizioni statistiche della disabilità in Europa Fonte statistica più recente Italia Spagna Francia Germania Regno Unito Multiscopo su condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari Istat Encuesta sobre Discapacidad, Autonomía personal y Situaciones de Dependencia Ine Enquête complémentaire à l'enquête Emploi 2007 Insee e Dares / Handicap Santé 2008 Insee e Dares Statistik der Schwerbehinderten Menschen 2009 Statistisches Bundesamt Life Opportunity Survey 2010 Office for National Statistics Definizione statistica di disabilità utilizzata ICIDH (1980) Operazionalizzazi one dell ICF (2001) Operazionalizzazion e dell ICF (2001) Codice Sociale vol. IX (2001) Disability Discrimination ACT (1995) oggi Equality Act (2010) Quota di popolazione con disabilità rilevata (sul totale della popolazione) 4,8% ( ) 8,5% (2008) 24,5% (2007) (Il 4,6% ha un riconoscimento amministrativo di disabilità) 8,7% (2009) 25,9% (definizione DDA) (2010)
5 I numeri della non autosufficienza in Sicilia e in Italia su base Istat Sicilia Italia PERSONE: Val. % V.a. Val. % V.a. - con limitazioni funzionali (*) - in stato di confinamento - con limitazioni nelle funzioni - con limitazioni nel movimento - con limitazioni di vista, udito, parola 7, , , , , , , , , , (*) Popolazione che presenta difficoltà nella sfera delle funzioni di vita quotidiana (ossia le attività di cura della persona), nella dimensione fisica (movimento. Locomozione) e in quella della comunicazione (vista, udito, parola). Fonte: elaborazione Censis su dati Istat
6 La relazione tra età e non autosufficienza Persone con limitazioni funzionali (*) 6-24 anni % 1,1 v.a anni 1, anni e oltre di cui: 80 anni e oltre 20,0 43, (*) Popolazione che presenta difficoltà nella sfera delle funzioni di vita quotidiana (ossia le attività di cura della persona), nella dimensione fisica (movimento. Locomozione) e in quella della comunicazione (vista, udito, parola). Fonte: elaborazione Censis su dati Istat
7 Sicilia: una popolazione relativamente più giovane In Sicilia il 19,4% della popolazione è ultrasessantacinquenne, di contro al 21,4 della media italiana La speranza di vita a 65 anni è di 18,2 anni per gli uomini e di 21,2 anni per le donne, di contro a 18,8 anni e 22,2 anni dell Italia
8 una popolazione in cui il cui numero di anziani crescerà esponenzialmente nei prossimi anni (*) 2050(*) Anziani non autosufficienti (v.a. in migliaia) Sud e Isole Italia Anziani 65 anni ed oltre (val. %) Sud ed Isole 25,6 26,6 31,9 Italia 19,6 20,5 24,4 Anziani non autosufficienti 80 anni ed oltre (v.a. in migliaia) Sud ed Isole Italia Anziani 80 anni ed oltre (val. %) Sud ed Isole 55,7 57,7 56,9 Italia 41,5 42,2 43,0 (*) Stime Censis Fonte: elaborazione Censis su dati Istat
9 Regioni meridionali particolarmente a rischio Più cittadini del Sud rispetto a quelli del Centro-Nord non godono di un buono stato di salute, e tra il 2010 e il 2012 si è verificato un ulteriore peggioramento Nelle regioni meridionali si registra una situazione critica specie per le malattie croniche Diverse regioni del Sud e isole hanno molte più famiglie con almeno un anziano Fumatori, alcolisti, sedentari e obesi nel periodo sono leggermente diminuiti, ma soprattutto nelle regioni del Centro-Nord
10 Gli stili di vita non migliorano significativamente Il 39% della popolazione italiana non pratica né sport né attività fisica (con punte in Campania, 57,3%, e in Sicilia, 55,2%) Quasi il 22% fuma (spiccano sempre Campania, 24,6% e Sicilia, 24,5%) Il 15,5% è un consumatore di alcol a rischio (23,3% in Valle d Aosta, il 22% in Molise) Il 10% è obeso (Molise, 13,5%, Basilicata, 13,1%) Tra il 2009 e il 2012: diminuiscono, ma di poco, i fumatori (-1,1%) e i sedentari (-1,4%); lieve anche la riduzione dei consumatori di alcol (-0,6%) e delle persone obese (-0,3%).
11 2. La spesa per la Long Term Care
12 La spesa per Ltc in Italia (v.a. in mln euro) Prestazioni sanitarie (1) Indennità di accompagnamento (1) Prestazioni socio-assistenziali (1) Spesa privata delle famiglie con pazienti con limitazioni (2) Spesa privata delle famiglie con pazienti in confinamento (2) (1) RGS 2014 (2) Censis e Istat 2013
13 Le prestazioni monetarie erogate dall Inps Anno italiani di cui siciliani hanno beneficiato dell indennità di accompagnamento(1) italiani di cui siciliani hanno beneficiato della pensione di invalidità civile(2) italiani di cui siciliani hanno beneficiato dell assegno di invalidità(3) italiani di cui siciliani hanno beneficiato della pensione di inabilità (4) (1) Beneficio pari a 499,27 euro mensili, concesso alle persone completamente inabili, indipendentemente da età e reddito (2) Beneficio pari a 275,87 euro che spetta ai cittadini di anni con un invalidità pari ad almeno il 74% e con reddito inferiore a 4.795,57 euro per gli invalidi parziali / a ,85 euro per gli invalidi totali (3) Beneficio concesso al lavoratore che ha una incapacità lavorativa pari a meno di 1/3 e che ha maturato almeno 5 anni di contributi (4) Beneficio concesso al lavoratore che ha assoluta incapacità lavorativa e che ha maturato almeno 5 anni di contributi
14 La spesa sanitaria privata (1) delle famiglie con persone con limitazioni funzionali o confinamento - Anno 2013 Famiglie in cui almeno un membro presenta limitazioni funzionali (2) Numero di famiglie Val. % Mgl. Spesa sanitaria privata (mgl. ) Sicilia 14, Italia 11, Famiglie in cui almeno un membro in condizioni di confinamento (2) Sicilia 7, Italia 5, (1) L'ipotesi è che le famiglie con persone con limitazioni funzionali spendano, di tasca propria, il 40% in più, e le famiglie con persone in stato di confinamento spendano il 75% in più. (2) Comprese le famiglie con invalidi con meno di 6 anni. Fonte: elaborazione Censis su dati Istat
15 Famiglie che hanno sostenuto almeno una spesa per prestazioni sanitarie (*) - Anno 2013 Famiglie che Classi di spesa hanno sostenuto almeno una spesa <250 euro ,9 euro >=600 euro % v.a. (mgl.) % v.a. (mgl.) % v.a. (mgl.) % v.a. (mgl.) Famiglie con almeno una persona con limitazioni funzionali Sicilia 80, , , ,9 104 Italia 83, , , , Famiglie con almeno una persona confinata Sicilia 79, , , ,3 46 Italia 82, , , ,0 475 Totale famiglie Sicilia 78, , , ,1 573 Italia 85, , , , (*) Comprendono visite mediche specialistiche, analisi del sangue, esami specialistici, trattamenti di riabilitazione, farmaci e ricoveri ospedalieri Fonte: elaborazione Censis su dati Istat
16 3. Quali prospettive e questioni aperte
17 Metamorfosi sociale in atto 17 INVECCHIAMENTO Per il benessere e il sociale Dalla acuzie alla cronicità NUOVI ITALIANI Consumismo e consumerismo Sofisticazione delle esigenze Conflittualità crescenti MEGACITIES Divide culturale
18 Il carico sociale dalle famiglie Pazienti e caregiver Costi diretti Spese mediche (visite specialistiche, farmaci, ecc.) e spese non mediche (assistenza, trasporto, ecc.) Costi indiretti Mancati redditi da lavoro (per assenze forzate o cessazione dell attività lavorativa) Cui corrispondono entrate da strumenti di tutela economica (es. indennità di accompagnamento)insufficienti
19 Le reti di aiuto informale sono in crisi La rete di parentela è sempre più stretta e lunga Diminuiscono le famiglie aiutate (dal 23,3% al 17%) Aumenta l età dei care giver (da 43 anni a circa 50) Aumentano gli aiuti economici (47,9% di anziani ai giovani e 46,8% dei giovani agli anziani) Calano gli aiuti diretti (32% degli anziani)
20 Il sistema è a rischio di sostenibilità principalmente a causa della: Longevità e basso ricambio generazionale, che sbilancia il rapporto fra attivi e non attivi Pressione sulla sanità per le malattie cronico degenerative e anche per l aspirazione diffusa allo stare in salute Crescita della non autosufficienza Bassa tutela per le giovani generazioni causata dall inserimento lavorativo
21 La sostenibilità è carente specie per le cronicità e la Long Term Care La sanità italiana risulta essere di buon livello (anche se con differenze territoriali) ma l assistenza socio-sanitaria è inadeguata i costi a carico di pazienti e famiglie incidono in modo pesante per il futuro i costi sociali rischiano di esplodere se non si potenzia la prevenzione e non si investe in cure più efficaci e personalizzate
22 Che fare? Riconnettere le politiche di bilancio alle più ampie strategie di innalzamento della qualità e delle performance dei servizi sanitari Dare massima importanza agli obiettivi finali di salute e benessere, alle esigenze reali degli utenti (empowerement), al buon uso delle risorse, all etica professionale, all innovazione
23 Ricercare un equilibrio tra i vari ambiti, tutti di grande rilievo Professionalità Domanda Appropriatezza delle cure Sfida dell autocura Cultura della salute Benessere olistico e tecnoscientismo Federalismo sanitario e sostenibilità economica Politica
24 Grazie dell attenzione!
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