TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
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1 D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. (Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile Suppl. Ordinario n.108) LA POSTAZIONE VDT Materiale didattico a cura di : Dott. Ing. Marco Lelli m.lelli- settembre
2 TITOLO VII ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI N 3 CAPI - N 8 articoli (da art. 172 a art. 179) CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI N 2 articoli (da art. 172 a art. 173) CAPO II OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO, DEI DIRIGENTI E DEI PREPOSTI CAPO III SANZIONI N 4 articoli (da art. 174 a art. 177) SANZIONI N 2 articoli (da art. 178 a art. 179) m.lelli- settembre
3 TITOLO VII ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI N 3 CAPI - N 8 articoli (da art. 172 a art. 179) CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI N 2 articoli (da art. 172 a art. 173) Articolo Campo di applicazione Le norme del presente titolo si applicano alle attivit 1. Le norme del presente titolo alle attività lavorative che comportano l'uso di attrezzature munite di videoterminali. m.lelli- settembre
4 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI N 2 articoli (da art. 172 a art. 173) (Segue) Articolo Campo di applicazione 2. Le norme del presente titolo addetti: Le norme del presente titolo non si applicano ai lavoratori a) ai posti di guida di veicoli o macchine; b) ai sistemi informatici montati a bordo di un mezzo di trasporto; c) ai sistemi informatici destinati in modo prioritario all utilizzazione da parte del pubblico; m.lelli- settembre
5 d) alle macchine calcolatrici, ai registratori di cassa e a tutte le attrezzature munite di un piccolo dispositivo di visualizzazione dei dati o delle misure,, necessario all'uso diretto di tale attrezzatura; e) alle macchine di videoscrittura senza schermo separato. m.lelli- settembre
6 Articolo Definizioni 1. Ai fini del presente decreto legislativo si intende per: a) videoterminale: uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato; b) posto di lavoro: l'insieme che comprende l'insieme che comprende le attrezzature munite di videoterminale, eventualmente con tastiera ovvero altro sistema di immissione dati, incluso il mouse, il software per l'interfaccia uomo-macchina, macchina, gli accessori opzionali, le apparecchiature connesse,, comprendenti l'unità a dischi, il telefono, il modem, la stampante, il supporto per i documenti, la sedia, il piano di lavoro, nonché l'ambiente di lavoro immediatamente circostante; m.lelli- settembre
7 c) lavoratore: il lavoratore che utilizza un'attrezzatura munita di videoterminali, in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni di cui all'articolo 175. m.lelli- settembre
8 CAPO II OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO, DEI DIRIGENTI E DEI PREPOSTI N 4 articoli (da art. 174 a art. 177) Articolo Obblighi del datore di lavoro 1. Il datore di lavoro, all all atto atto della valutazione del rischio di cui all articolo articolo 28, analizza i posti di lavoro con particolare riguardo: a) ai rischi per la vista e per gli occhi; b)ai problemi legati alla postura ed all'affaticamento fisico o mentale; c)alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale. m.lelli- settembre
9 2. Il datore di lavoro adotta le misure appropriate per ovviare ai rischi riscontrati in base alle valutazioni di cui al comma 1, tenendo conto della somma ovvero della combinazione della incidenza dei rischi riscontrati. 3. Il datore di lavoro organizza e predispone i posti di lavoro di cui all articolo articolo 173, in conformità ai requisiti minimi di cui all ALLEGATO XXXIV. m.lelli- settembre
10 CAPO II OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO, DEI DIRIGENTI E DEI PREPOSTI N 4 articoli (da art. 174 a art. 177) Articolo Svolgimento quotidiano del lavoro 1. Il lavoratore, ha diritto ad una interruzione della sua attività mediante pause ovvero cambiamento di attività. 2. Le modalità di tali interruzioni sono stabilite dalla contrattazione collettiva anche aziendale. m.lelli- settembre
11 3. In assenza di una disposizione contrattuale riguardante l'interruzione di cui al comma 1, il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale. 4. Le modalità e la durata delle interruzioni possono essere stabilite temporaneamente a livello individuale ove il medico competente ne evidenzi la necessità. m.lelli- settembre
12 CAPO II OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO, DEI DIRIGENTI E DEI PREPOSTI N 4 articoli (da art. 174 a art. 177) 5. È comunque esclusa la cumulabilità delle interruzioni all'inizio ed al termine dell'orario di lavoro. 6. Nel computo dei tempi di interruzione non sono compresi i tempi di attesa della risposta da parte del sistema elettronico,, che sono considerati, a tutti gli effetti, tempo di lavoro, ove il lavoratore non possa abbandonare il posto di lavoro. 7. La pausa è considerata a tutti gli effetti parte integrante dell'orario di lavoro e, come tale, non è riassorbibile all'interno di accordi che prevedono la riduzione dell'orario complessivo di lavoro. m.lelli- settembre
13 CAPO II OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO, DEI DIRIGENTI E DEI PREPOSTI N 4 articoli (da art. 174 a art. 177) Articolo Sorveglianza sanitaria 1. I lavoratori sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria di cui all articolo articolo 41, con particolare riferimento: a) ai rischi per la vista e per gli occhi; b) ai rischi per l apparato l muscolo- scheletrico. 2. Sulla base delle risultanze degli accertamenti di cui al comma 1 i lavoratori vengono classificati ai sensi dell articolo 41, comma 6. m.lelli- settembre
14 3. Salvi i casi particolari che richiedono una frequenza diversa stabilita dal medico competente, la periodicità delle visite di controllo è biennale per i lavoratori classificati come idonei con prescrizioni o limitazioni e per i lavoratori che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età; quinquennale negli altri casi m.lelli- settembre
15 CAPO II OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO, DEI DIRIGENTI E DEI PREPOSTI N 4 articoli (da art. 174 a art. 177) 4. Per i casi di inidoneità temporanea il medico competente stabilisce il termine per la successiva visita di idoneità. 5. Il lavoratore è sottoposto a visita di controllo per i rischi di cui al comma 1 a sua richiesta, secondo le modalità previste all articolo articolo 41, comma 2, lettera c). m.lelli- settembre
16 6. Il datore di lavoro fornisce a sue spese ai lavoratori i dispositivi speciali di correzione visiva, in funzione dell'attività svolta, quando l esito l delle visite di cui ai commi 1, 3 e 4 ne evidenzi la necessità e non sia possibile utilizzare i dispositivi normali di correzione. m.lelli- settembre
17 CAPO II OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO, DEI DIRIGENTI E DEI PREPOSTI N 4 articoli (da art. 174 a art. 177) Articolo Informazione e formazione In ottemperanza a quanto previsto in via generale dall articolo articolo 18, comma 1, lettera l), il datore di lavoro: a) fornisce ai lavoratori informazioni, in particolare per quanto riguarda: 1) le misure applicabili al posto di lavoro, in base all'analisi dello stesso di cui all'articolo 174; 2) le modalità di svolgimento dell'attività; 3) ) la protezione degli occhi e della vista; b) assicura ai lavoratori una formazione adeguata in particolare in ordine a quanto indicato al comma 1, lettera a). m.lelli- settembre
18 CAPO III SANZIONI N 2 articoli (da art. 178 a art. 179) Articolo Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1. Il datore di lavoro ed il dirigente sono puniti: a) con l arresto l da tre a sei mesi o con l ammenda l da fino a euro per la violazione degli articoli 174, comma 2 e 3, 175, commi 1 e 3, e 176, commi 1, 3, 5; b) con l arresto l da due a quattro mesi o con l ammenda l da 750 a euro per la violazione degli articoli 176, comma 6, e La violazione di più precetti riconducibili alla categoria omogenea di requisiti di sicurezza relativi alle attrezzature munite di videoterminale di cui all allegato allegato XXXIV, punti 1, 2 e 3 è considerata una unica violazione ed è punita con la pena prevista dal comma 1, lettera a). L organo di vigilanza è tenuto a precisare in ogni caso, in sede di contestazione, i diversi precetti violati. Articolo Sanzioni a carico del preposto Abrogato m.lelli- settembre
19 ALLEGATO XXXIV VIDEOTERMINALI 1. Attrezzature a) Osservazione generale. L'utilizzazione in sé s dell'attrezzatura non deve essere fonte di rischio per i lavoratori. m.lelli- settembre
20 ALLEGATO XXXIV VIDEOTERMINALI b) Schermo. La risoluzione dello schermo deve essere tale da garantire una buona b definizione, una forma chiara, una grandezza sufficiente dei caratteri e, inoltre, uno spazio adeguato tra essi. L'immagine sullo schermo deve essere stabile; esente da farfallamento, tremolio o da altre forme di instabilità. La brillanza e/o il contrasto di luminanza tra i caratteri e lo sfondo dello schermo devono essere facilmente regolabili da parte dell'utilizzatore del videoterminale e facilmente adattabili alle condizioni ambientali. Lo schermo deve essere orientabile ed inclinabile liberamente per adeguarsi facilmente alle esigenze dell'utilizzatore. m.lelli- settembre
21 50-70 cm È possibile utilizzare un sostegno separato per lo schermo o un piano regolabile. Sullo schermo non devono essere presenti riflessi e riverberi che possano causare disturbi all'utilizzatore durante lo svolgimento della propria attività. Lo schermo deve essere posizionato di fronte all operatore in maniera che, anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un pò più in basso dell orizzontale che passa per gli occhi dell operatore e ad una distanza degli occhi pari a circa cm,, per i posti di lavoro in cui va assunta preferenzialmente la posizione seduta m.lelli- settembre
22 c) Tastiera e dispositivi di puntamento. La tastiera deve essere separata dallo schermo e facilmente regolabile e dotata di meccanismo di variazione della pendenza onde consentire al lavoratore di assumere una posizione confortevole e tale da non provocare l'affaticamento delle braccia e delle mani. Lo spazio sul piano di lavoro deve consentire un appoggio degli avambracci davanti alla tastiera nel corso della digitazione, tenendo conto delle caratteristiche antropometriche dell operatore. m.lelli- settembre
23 15 cm La tastiera deve avere una superficie opaca onde evitare i riflessi. La disposizione della tastiera e le caratteristiche dei tasti devono agevolarne l'uso. I simboli dei tasti devono presentare sufficiente contrasto ed essere leggibili dalla normale posizione di lavoro. Il mouse o qualsiasi dispositivo di puntamento in dotazione alla postazione di lavoro deve essere posto sullo stesso piano della tastiera, in posizione facilmente raggiungibile e disporre di uno spazio adeguato per il suo uso. m.lelli- settembre
24 d) Piano di lavoro. Il piano di lavoro deve avere una superficie a basso indice di riflessione, essere stabile, di dimensioni sufficienti a permettere una disposizione sizione flessibile dello schermo, della tastiera, dei documenti e del materiale accessorio. L altezza del piano di lavoro fissa o regolabile deve essere indicativamente compresa fra 70 e 80 cm. Lo spazio a disposizione deve permettere l alloggiamento e il movimento degli arti inferiori, nonché l ingresso del sedile e dei braccioli se presenti. La profondità del piano di lavoro deve essere tale da assicurare una adeguata distanza visiva dallo schermo. Il supporto per i documenti deve essere stabile e regolabile e deve essere collocato in modo tale da ridurre al minimo i movimenti della testa e degli occhi. m.lelli- settembre
25 e) Sedile di lavoro. Il sedile di lavoro deve essere stabile e permettere all'utilizzatore atore libertà nei movimenti, nonché una posizione comoda. Il sedile deve avere altezza regolabile in maniera indipendente dallo schienale e dimensioni della seduta adeguate alle caratteristiche antropometriche dell utilizzatore. Lo schienale deve fornire un adeguato supporto alla regione dorso- lombare dell utente. Pertanto deve essere adeguato alle caratteristiche antropometriche dell utilizzatore e deve avere altezza e inclinazione regolabile. Nell ambito di tali regolazioni l utilizzatore l dovrà poter fissare lo schienale nella posizione selezionata. Lo schienale e la seduta devono avere bordi smussati. I materiali devono presentare un livello di permeabilità tali da non compromettere il comfort dell utente e pulibili. Il sedile deve essere dotato di un meccanismo girevole per facilitare itare i cambi di posizione e deve poter essere spostato agevolmente secondo le necessità dell utilizzatore. m.lelli- settembre
26 Un poggiapiedi sarà messo a disposizione di coloro che lo desiderino per far assumere una postura adeguata agli arti inferiori. Il poggiapiedi non deve spostarsi involontariamente durante il suo uso. m.lelli- settembre
27 ALCUNE POSTURE ERRATE m.lelli- settembre
28 f) Computer portatili L impiego prolungato dei computer portatili necessita della fornitura di una tastiera e di un mouse o altro dispositivo di puntamento esterni nonchè di un idoneo supporto che consenta il corretto posizionamento dello schermo. m.lelli- settembre
29 2. Ambiente a) Spazio Il posto di lavoro deve essere ben dimensionato e allestito in modo che vi sia spazio sufficiente per permettere cambiamenti di posizione e movimenti operativi. m.lelli- settembre
30 b) Illuminazione L'illuminazione generale e specifica (lampade da tavolo) deve garantire un illuminamento sufficiente e un contrasto appropriato tra lo schermo e l'ambiente circostante, tenuto conto delle caratteristiche del lavoro e delle esigenze visive dell'utilizzatore. Riflessi sullo schermo, eccessivi contrasti di luminanza e abbagliamenti dell operatore devono essere evitati disponendo la postazione di lavoro in funzione dell'ubicazione delle fonti di luce naturale e artificiale. Si dovrà tener conto dell esistenza esistenza di finestre, pareti trasparenti o traslucide, pareti e attrezzature di colore chiaro che possono determinare fenomeni di abbagliamento diretto e/o indiretto e/o riflessi sullo schermo. Le finestre devono essere munite di un opportuno dispositivo di copertura regolabile per attenuare la luce diurna che illumina il posto di lavoro. m.lelli- settembre
31 RUMORE m.lelli- settembre
32 d) Rumore Il rumore emesso dalle attrezzature presenti nel posto di lavoro non deve perturbare l'attenzione e la comunicazione verbale. m.lelli- settembre
33 f) Radiazioni Tutte le radiazioni, eccezion fatta per la parte visibile dello spettro elettromagnetico, devono essere ridotte a livelli trascurabili dal punto di vista della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori e) Parametri microclimatici Le condizioni microclimatiche non devono essere causa di discomfort per i lavoratori. Le attrezzature in dotazione al posto di lavoro non devono produrre un eccesso di calore che possa essere fonte di discomfort per i lavoratori. m.lelli- settembre
34 MICROCLIMA Il lavoro al videoterminale non richiede il rispetto di parametri diversi da quelli normalmente assunti per il comune lavoro d'ufficio. È necessario che nella postazione di lavoro la velocità dell'aria sia molto ridotta, evitando la presenza di correnti d'aria provenienti da porte, finestre, bocchette di condizionamento, ventilatori, apparecchiature poste in vicinanza ecc. È importante che l'aria non sia troppo secca per evitare possibili irritazioni degli occhi. Altrettanta precauzione andrà posta per evitare fonti di calore radiante poste nelle immediate vicinanze della postazione, quali impianti di riscaldamento ma anche finestre che possano essere colpite da irraggiamento solare diretto. m.lelli- settembre
35 MICROCLIMA Un cattivo microclima può nuocere alla salute e provocare malattie da raffreddamento, pelle e mucose disidratate, congiuntivite, allergie, nausea e capogiri. Difficoltà di concentrazione e il rapido affaticamento sono da attribuire a condizioni climatiche non ideali. A provocare questi malesseri non contribuiscono solo la temperatura e l umidità, ma anche la presenza di corpi estranei nell aria (ad es. fumo, polveri e sostanze chimiche). Se i sintomi sono molteplici, spesso si parla di «sick building syndrome» (sindrome dell edificio malato). I fattori che contribuiscono a questa sindrome sono diversi, tra cui un cattivo microclima, l aria inquinata, le emissioni di apparecchiature, il rumore, la cattiva illuminazione e altro. m.lelli- settembre
36 3. Interfaccia elaboratore/uomo All'atto dell'elaborazione, della scelta, dell'acquisto del software, o allorchè questo venga modificato, come anche nel definire le mansioni che implicano l'utilizzazione di unità videoterminali, il datore di lavoro terrà conto dei seguenti fattori: a) il software deve essere adeguato alla mansione da svolgere; b) il software deve essere di facile uso adeguato al livello di conoscenza e di esperienza dell'utilizzatore. Inoltre nessun dispositivo di controllo quantitativo o qualitativo può essere utilizzato all'insaputa dei lavoratori; c) il software deve essere strutturato in modo tale da fornire ai a lavoratori indicazioni comprensibili sul corretto svolgimento dell attivit attività; d) i sistemi devono fornire l informazione l di un formato e ad un ritmo adeguato agli operatori; e) i principi dell ergonomia ergonomia devono essere applicati in particolare all elaborazione dell informazione da parte dell uomo. m.lelli- settembre
37 AFFATICAMENTO VISIVO m.lelli- settembre
38 AFFATICAMENTO VISIVO (ASTENOPIA) Nell uso del videoterminale i muscoli per la messa e fuoco della immagine e per la motilità oculare sono fortemente sollecitati. L impegno aumenta quanto più l oggetto è vicino e quanto più a lungo è fissato nel tempo. Un eccessivo contrasto tra il testo visualizzato sullo schermo ed i simboli della tastiera, può comportare fino a movimenti al giorno di adattamento alla luce. Inoltre, lo sguardo fisso sullo schermo mantiene in continuo movimento i muscoli degli occhi che sono in posizione di riposo solo se osservano oggetti distanti oltre 6 metri. Il fatto che monitor e documenti da leggere non siano posti alla sessa distanza, costringe i muscoli ad una continua messa a fuoco. m.lelli- settembre
39 A lungo andare possono quindi insorgere i sintomi dell astenopia: Le voci in MAIUSCOLO sono di natura soggettiva m.lelli- settembre
40 NO SI m.lelli- settembre
41 m.lelli- settembre
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50 ..e ricorda sempre che tu sei responsabile della tua ed altrui sicurezza. Fine presentazione m.lelli- settembre
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