Le prospettive della multimedialità interattiva a cura di Tiziana Sforza*

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1 Le prospettive della multimedialità interattiva a cura di Tiziana Sforza* La diffusione delle tecnologie dell informazione nell evoluzione della PA Italiana Per meglio comprendere l impatto delle tecnologie informatiche nella PA e di come ne hanno modificato non solo l organizzazione ma, addirittura, la mission, è opportuno riferirsi ai due paradigmi epistemologici che le hanno caratterizzate dal loro nascere ai giorni nostri. Si tratta del paradigma della regolazione e del controllo che ha segnato una prima fase dell automazione dei servizi amministrativi, durata circa 40 anni, e di quello, più recente, della comunicazione all interno della Società della conoscenza, sviluppatosi alla fine degli anni 80. L impetuoso sviluppo del secondo, che si basa sulla connettività assicurata dalle reti telematiche, convive col primo, cui è demandato il compito di assicurare la sicurezza delle transazioni e la privacy dei dati. Il primo paradigma incentrato sulla regolazione, sul controllo e quindi sulla prevedibilità concepisce la PA come un insieme di procedure e di regole che richiedono una organizzazione di tipo burocratico. Grazie all automazione del calcolo, l aumento della produttività individuale, l abbattimento dei tempi di attesa e l aumento della trasparenza sono stati avvertiti positivamente dall utenza, ma, allo stesso tempo, non sono serviti a colmare quella naturale diffidenza di chi è chiamato a rispettare procedure e regole delle quali non vengono percepiti scopi e significati. I primi interventi di carattere normativo e i primi progetti di sviluppo di sistemi informatizzati su scala regionale risalgono agli anni 70: 1972: legge regionale n. 22 della Regione Autonoma del Friuli-Venezia Giulia, istitutiva del Sistema Informativo Elettronico Regionale (SIER); 1977: nasce il Consorzio Piemontese per il trattamento automatico dell informazione (oggi CSI Piemonte); 1979: con la legge regionale n.6 del 1979, la Valle D Aosta avvia il Sistema Informativo Regionale; 1980: la legge provinciale n.10 istituisce il Sistema Informativo Elettronico Provinciale (SIEP) nella Provincia Autonoma di Bolzano 1. * Giornalista professionista, collaboratrice Formez 1 Fonte: Primo Rapporto sull innovazione nelle regioni

2 284 Alla fine degli anni Ottanta e soprattutto intorno alla metà degli anni Novanta, prendono il via diversi progetti per la costruzione delle attuali reti unitarie regionali della pubblica amministrazione (Rupar). Queste reti venivano create estendendo i collegamenti telematici dalle sedi centrali e periferiche delle amministrazioni regionali alle strutture sanitarie (Usl-Asl) per poi raggiungere province, comuni, comunità montane, agenzie pubbliche di vario genere e altri enti. Fino a pochi anni fa, questi processi riguardavano prevalentemente la gestione delle risorse informatiche degli enti (a supporto soprattutto di processi amministrativi interni) oltre ad aspetti attinenti alla gestione e alla trasmissione informatizzata di dati, per finalità essenzialmente statistiche e di programmazione. I soggetti coinvolti erano soprattutto tecnici e il livello di confronto istituzionale e pubblico su questi temi era limitato. A partire dagli anni Ottanta si fa strada il secondo paradigma epistemologico, quello della comunicazione orizzontale e verticale, fra i cittadini, fra i cittadini e le PA e fra le stesse PA: ciò che prima era il pubblico diventa cliente-consumatore, poi utente e infine cittadino partecipe, perché più consapevole, un nuovo soggetto capace di intervenire nei processi apportando il proprio contributo. Nasce l e-governement: la PA è chiamata ad affrontare nuove problematiche di carattere tecnico ma soprattutto politico e strategico. Aspetti di questo cambiamento sono: l innovazione dei servizi pubblici in chiave di personalizzazione, semplicità e comodità di accesso; il cambiamento delle modalità di comunicazione pubblica verso una maggiore trasparenza e interattività; la ridefinizione di ruoli e compiti tra i diversi enti pubblici. Negli anni Novanta la pubblica amministrazione italiana da struttura chiusa in se stessa ed incentrata sulla burocrazia, si trasforma gradualmente in una realtà accessibile e trasparente al pubblico mostrando le sue attività e iniziative. Allo stesso modo subisce e vive direttamente una vera e propria rivoluzione storica: con l ausilio delle nuove tecnologie dell informazione e della comunicazione, la cui pietra miliare è stata la digitalizzazione dei documenti, la PA diventa sempre più accessibile ed in grado di offrire servizi e modalità di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. L evoluzione delle tecnologie è stata caratterizzata dalla capacità di utilizzare media che permettessero una diffusione e un (ri)utilizzo dell informazione a prezzi contenuti. Parallelamente, si è reso necessario un intenso lavoro di riforma e cambiamento della pubblica amministrazione da un punto di vista normativo. I principi fondamentali sui quali si basano tutte le direttive ed indicazioni di legge promulgate in tal senso hanno un comune denominatore: il decentramento amministrativo, attuato conferendo nuovi poteri e maggiore autonomia agli

3 enti locali; la semplificazione e la trasparenza nei procedimenti e nelle procedure amministrative ed infine l innovazione, attraverso l utilizzo delle nuove tecnologie. I cambiamenti di tipo economico, storico, politico e legislativo avvenuti nell ultimo decennio hanno portato all affermarsi di una pubblica amministrazione sempre più azienda con la quale il cittadino può interagire rapidamente ed in modo semplice attraverso l utilizzo di sistemi informativi ed informatici. Partendo dalle leggi promulgate nell ultimo decennio dai Ministri della Funzione Pubblica che si sono avvicendati, passando per le Linee Guida del Governo per lo Sviluppo della Società dell Informazione e il Codice dell Amministrazione Digitale fissati dal Ministro per l Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca, fino ad arrivare alle attuali disposizioni indicate dal nuovo Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione Luigi Nicolais, il filo conduttore è sempre lo stesso: investire nella Società dell informazione per superare il gap tra pubblica amministrazione e cittadino. Si usano le nuove tecnologie per aumentare il coinvolgimento e la partecipazione dei singoli. Si passa dall e-government (volto ad incrementare l efficienza e l efficacia delle PA attraverso l utilizzo degli strumenti dell ICT) all e-democracy, atta a favorire processi di partecipazione e inclusione sociale e politica attraverso l uso di strategie e tecnologie dell informazione da parte degli amministratori, cittadini ed associazioni La comunicazione pubblica e le nuove tecnologie L irruzione nello scenario italiano delle ormai onnipresenti tecnologie dell informazione e della comunicazione (ICT), hanno modificato radicalmente il modo di comunicare, di scrivere e persino di parlare delle persone; inevitabile l impatto che hanno avuto nel mondo della pubblica amministrazione, dove le attività di informazione e comunicazione rivestono un ruolo predominante. Non a caso, è stato necessario disciplinare a livello normativo suddette attività in quanto cruciali per migliorare l efficienza della macchina pubblica. Analizzando le relazioni esistenti tra ICT e comunicazione pubblica, l atto normativo che più di ogni altro fornisce indicazioni su questo tema è la Direttiva sulle attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni del 7 febbraio Questo documento, che costituisce una integrazione alla Legge 150/2000, ha tra i vari obiettivi quello di aiutare le PA a realizzare un sistema di flussi di comunicazione interna incentrato sull intenso utilizzo di tecnologie informatiche, allo scopo di migliorare la qualità dei servizi e l efficienza organizzativa, creando tra gli operatori del settore un senso di appartenenza e pieno coinvolgimento nel processo di cambiamento delle missioni istituzionali. È un punto molto importante perché per la prima volta, in un atto normativo, viene assegnato ufficialmente alle nuove tecnologie il ruolo di motore del cam-

4 286 biamento. A tal proposito, gli strumenti interattivi e multimediali della comunicazione devono essere considerati centrali e decisivi dalle amministrazione affinché si possano ridisegnare i processi organizzativi. All interno di un sistema di governance che esalta la cultura del risultato e del buon governo si delinea così un nuovo concetto di comunicazione intesa come funzione costitutiva dell amministrazione stessa. L azione di informazione attraverso i diversi canali di comunicazione a disposizione delle pubbliche amministrazioni deve essere realizzata tenendo sempre in primo piano la cultura del servizio nei confronti dei cittadini-utenti con particolare attenzione all ascolto delle esigenze dei singoli. Occorre tenere sempre aperti canali di dialogo con i cittadini sia per informarli con tempestività ed efficacia sia per ascoltarne le esigenze. In tale contesto è stata necessaria una ridefinizione non solo dei ruoli e delle responsabilità, ma anche delle professionalità di giornalisti, operatori degli URP e comunicatori pubblici chiamati a gestire il difficile compito di comunicare con i cittadini attraverso strumenti innovativi e di forte impatto tecnologico. Se informare è il primo obiettivo di queste forme di comunicazione, è altrettanto vero che un cittadino informato è un cittadino - secondo il detto platonico - messo in forma, cioè formato nei suoi gusti, nei suoi bisogni, nelle sue aspirazioni. Ma se le nuove tecnologie devono formare informando il cittadino utente, hanno anche lo scopo di formare a questa nuova dimensione della qualità e della cultura del risultato gli operatori della PA a partire dai livelli più bassi (cioè coloro che operano a contatto con l utenza), fino agli organi dirigenziali. Informare e formare i dipendenti di questa nuova PA è da sempre obiettivo primario del Formez, ne sono espressione diretta il corso in modalità mista in presenza e a distanza per gli addetti degli Uffici Stampa delle pubbliche amministrazioni, giunto nel 2007 alla sua quinta edizione, e la web Tv della pubblica amministrazione Telepa (per due anni anche sul canale digitale terrestre di Rai) che dal 2002 al 2006 ha lavorato per avvicinare il cittadino alla PA, attraverso edizioni quotidiane di Tg e approfondimenti. 3. Gli strumenti della comunicazione multimediale Gli strumenti che il mondo dell Information & Communication Technology mette a disposizione sono molteplici e non fanno altro che moltiplicarsi; naturalmente nell ambito della pubblica amministrazione non è possibile seguire ogni tendenza emergente, poiché si rischierebbe di raggiungere solo piccoli segmenti di utenti. Nonostante ciò, alcuni innovativi strumenti di interazione e comunicazione si sono diffusi più di altri trovando applicazione diretta nella PA e consolidandosi in un ottica di servizio pubblico. Volendoli raggruppare in una categoria molto ampia che li comprenda tutti, possiamo indicarli come new media, intesi come mezzi di comunicazione legati alle tecnologie informatiche e telematiche, aventi come caratteristica domi-

5 nante l interattività. Focalizzandoci su un livello più specifico, gli strumenti utilizzati dalla pubblica amministrazione (oltre a quelli tradizionali) per ottenere la multicanalità e raggiungere i diversi target della comunicazione, sono essenzialmente i servizi offerti dalla connettività: il web e internet (e-government), attraverso i quali le PA veicolano numerosi servizi: il sito istituzionale; la posta elettronica; i blog e i forum; le web Tv e le web radio; la comunicazione mobile (m-government), che si realizza attraverso la veicolazione con telefonini, videofonini, tvfonini, navigatori e lettori mp3 di contenuti informativi multimediali; la Tv digitale (t-governement), rappresenta la nuova frontiera della comunicazione pubblica. La Tv, con questo nuovo strumento interattivo, diventa il mezzo che consente di stabilire, in quanto alla portata di tutti, un dialogo costante tra cittadini e PA. 287 Uno strumento del tutto trasversale a quelli sopramenzionati, in quanto orientatore della qualità offerta dai vari servizi pubblici, è rappresentato dal gradimento dell utenza, conosciuta come customer satisfaction o citizen satisfaction. La verifica di soddisfazione del cittadino è ormai entrata nella pubblica amministrazione italiana come una funzione strategica poiché consente di verificare il livello di efficienza ed efficacia di un servizio, così come percepite dagli utenti, in un ottica di riprogettazione e dunque di miglioramento delle performance. Rilevare la customer satisfaction consente infine alle amministrazioni di uscire dalla propria autoreferenzialità aiutandole a relazionarsi con i bisogni effettivi dei propri utenti. Naturalmente l attento e continuo monitoraggio del gradimento e delle aspettative degli utenti interessati a un tipo di servizio acquisisce una particolare valenza nell erogazione dei servizi in modalità on line o attraverso l utilizzo di altri strumenti multimediali. Poiché con questo tipo di canali manca il contatto diretto con il cittadino, questo monitoraggio assume un importanza essenziale per entrare in contatto diretto con cittadini, famiglie, imprese ed altri utilizzatori, garantendo la qualità dei servizi. Purtroppo esistono dei limiti allo sviluppo di questi servizi, dovuto alla scarsa diffusione della connettività nelle famiglie medie italiane, al livello di competenze richieste e alla scarsa sinergia fra le diverse amministrazioni che, gelose dei propri dati, contattano singolarmente l utente-cittadino, proponendogli servizi che spesso non vengono compresi. D altra parte, l utente-cittadino viene di fatto subissato da proposte che appaiono slegate una dall altra. Basti pensare all overdose di account e di password e alle diverse interfacce con cui vengono presentati gli stessi servizi da parte di amministrazioni diverse. Insomma, non ancora un unico, specifico cittadino a tutto tondo ma tanti utenti quanti sono i servizi cui accede. La concorrenza nei servizi rischia di tradursi in un disorientamento del cittadino a cui deve essere data la possibilità di orientarsi nelle proposte che gli vengono fatte.

6 4. La pubblica amministrazione multimediale 288 Con lo sviluppo delle tecnologie, accanto alla digitalizzazione dei contenuti testuali, si è via via passati alla digitalizzazione delle immagini, fisse e in movimento, e dell audio, che hanno viaggiato prima su supporti magnetici e ottici, poi sul rame delle reti telefoniche, sulla fibra ottica e infine sui canali satellitari e terrestri. Il progresso tecnologico, l integrazione dei media e la creatività che questo nuovo panorama della comunicazione stimola, stanno spingendo l erogazione dei servizi informativi e la complessiva attività di comunicazione pubblica verso nuovi traguardi. Negli ultimi anni, caratterizzati dalla modernizzazione e dall innovazione, la pubblica amministrazione italiana ha compiuto passi da gigante, innanzitutto entrando nelle vite dei cittadini attraverso l utilizzo degli strumenti di internet e, allo stesso tempo, sperimentando modelli e mezzi di comunicazione ed informazione altamente innovativi e caratterizzati da un approccio multimediale. 5. La comunicazione attraverso Internet Analizzando in maniera strutturata quanto avvenuto in questi anni, occorre necessariamente iniziare dalla rivoluzione telematica apportata dall avvento di internet: grazie alle nuove tecnologie, la PA diventa sempre più accessibile ed in grado di offrire servizi e modalità di interazione e partecipazione dei cittadini alla vita pubblica che prima non erano immaginabili. Dal punto di vista dell offerta, la presenza della PA on line è gradualmente aumentata negli anni: Internet è apparsa molto precocemente, già a partire dal 1992 nei comuni; si è andata diffondendo in maniera molto rapida nelle regioni e nelle amministrazioni centrali dopo il 1996, nelle province e nella sanità dopo il Fanalino di coda le comunità montane, che hanno conosciuto uno sviluppo rallentato e ancora ridotto ma in forte espansione. Attualmente, non vi sono praticamente amministrazioni e province senza sito web. Il settore della Sanità e il Mezzogiorno in generale mostrano un certo ritardo, ma sostanzialmente tutta la pubblica amministrazione conosce questa tecnologia, che viene anche aggiornata con una certa continuità. Uno dei punti chiave da analizzare é quello della partecipazione. Questa si può realizzare attraverso una serie di strumenti di interazione che le nuove tecnologie ci offrono, favorendo la trasparenza dell attività amministrativa. Alcuni di questi strumenti favoriscono il contatto immediato: numeri di telefono ben visibili in home page, possibilità di consultare FAQ (risposte alle domande più frequenti) o partecipare a forum. Una particolare cura viene posta nel rendere manifesta la propria struttura organizzativa, con i nomi dei responsabili e le relative procedure di competenza, grazie al Codice dell amministrazione digitale. Riportiamo di seguito un elenco dei principali servizi pubblici attualmente disponibili su molti siti istituzionali:

7 servizi informativi: possibilità consultazione di atti e provvedimenti del Comune, informazioni su orari degli uffici e sul patrimonio immobiliare comunale, schede informative e domande ricorrenti su vari temi; servizi anagrafici: possibilità di cambio di abitazione, autocertificazioni, visure, verifica dello stato delle pratiche avviate; servizi di riscossione tributi: contravvenzioni, ICI, bollettazione; servizi scolastici: graduatorie asili nido, quote di partecipazione alla spesa, servizi offerti dalle scuole, sms per gli studenti universitari per informazioni e iscrizioni ad esami; servizi edilizi: consultazione dell archivio delle Agibilità; controllo urbanistico delle opere pubbliche: monitoraggio degli interventi programmati nel territorio urbano; servizi informativi elettorali: informazioni numeriche e statistiche, ricerca sezioni e stradiario comunale; servizi bancari. 289 Non essendo la pubblica amministrazione l unico soggetto preposto all erogazione di servizi di interesse locale ed essendo sempre più complessa e articolata la domanda da parte del cittadino, è interessante assistere alla nascita di collaborazioni tra diversi enti pubblici e privati che si occupano del territorio sotto vari aspetti attraverso i portali territoriali. Siti istituzionali che aderiscono o promuovono portali territoriali sono presenti attualmente in dieci regioni italiane, nel 25% nelle province e nel 22% dei comuni capoluogo. È importante notare come il 30% dei Comuni non capoluogo trovi in questi portali uno spazio per costruire reti più ampie, soprattutto con altri comuni. Per quanto riguarda la complessità dei portali territoriali, da uno studio svolto dall Unione Europea relativo ai servizi di pubblica amministrazione disponibili on line risulta che il livello di sofisticazione è passato dal 37% nel 2001 al 67% nel Secondo delle rielaborazioni di questi dati, l Italia è situata all ottavo posto in Europa con 10 servizi su 20 totalmente disponibili on line. Naturalmente questo miglioramento dei servizi è testimoniato anche dal fatto che sempre più cittadini diventano visitatori dei siti web pubblici (oltre il 62% della popolazione internet ha visitato un sito della PA negli ultimi tre mesi del 2005) 2. Se da un lato questi dati mostrano ottimismo ed entusiasmo, dall altro va notato che, a fronte di una presenza capillare della PA on line, purtroppo i siti della pubblica amministrazione sanno parlare, ma non sanno ancora ascoltare, tenendo conto delle peculiarità e dei cittadini. Sono ancora siti vetrina, magari belli a livello estetico, ma non offrono i servizi che promettono. Poiché l erogazione di un servizio non è riducibile al sito, ma coinvolge tutta l organizzazione in un ottica di e-governance, questo dato indica che il sito web è poco o per nulla integrato nell organizzazione e nella cultura delle amministrazioni. 2 Dati osservatorio della Società dell Informazione, luglio 2006.

8 290 Rimane ancora un corpo sostanzialmente separato. Quasi tutte le amministrazioni hanno un sito web ma quando operano, per la gran parte, si comportano ancora come se non lo avessero. Lo conferma in modo inequivocabile la scarsa disponibilità di moduli scaricabili o stampabili, la mancata possibilità di inviare moduli on-line per iniziare un procedimento. La firma digitale è ovviamente ancora agli inizi. La possibilità di effettuare una transazione completa on-line è sostanzialmente nulla per tutte le amministrazioni. L invito ad utilizzare le nelle comunicazioni contenuto nella direttiva del 2003 del Ministro per l Innovazione Tecnologica (oggi unito a quello della Funzione Pubblica, dando vita alla figura del Ministro per le Innovazioni e le Riforme nella Pubblica Amministrazione) ha avuto come effetto una vasta diffusione degli indirizzi amministrativi e politici. Tuttavia, al di là della pubblicazione degli stessi, le modalità di contatto a distanza della PA è rimasta limitata. Il quadro diventa più variegato quando si tratta di usare internet per l e-democracy: se da un lato le PA permettono l accesso ai forum e agli strumenti di dialogo con l ente, dall altra troppe volte non fanno alcun uso dell informazione che proviene da questi stessi strumenti di ascolto. Allo stesso tempo però, la comunicazione politica sui siti della PA trova ampio spazio: c è una crescita nella tendenza ad aggiornare e rendere trasparente l attività politica quotidiana dei vertici con la pubblicazione di delibere, consigli e atti. Ed é sempre in termini di trasparenza che si dovrebbe puntare l attenzione su come vengono redatti e messi a disposizioni gli atti, perché i testi ufficiali risultano spesso difficilmente raggiungibili e poco comprensibili. Per troppe amministrazioni pubbliche, però, l e-democracy è un operazione di facciata. Non sono previste nella maggioranza dei casi forme di consultazioni dei cittadini e non sono favorite altre forme di partecipazione attiva alla creazione di contenuti. In sostanza, l e-democracy è ancora agli albori, anche se la tendenza è verso un impegno rilevante. In quest ottica, un fenomeno emergente e sempre più diffuso è rappresentato dalla diffusione delle Web Tv e delle Web Radio delle pubbliche amministrazioni; lo sviluppo del web e della banda larga portano le PA a studiare tecniche e metodologie di comunicazione nuove e accattivanti. L uso diffuso di immagini, tracce audio e materiali digitali ha investito anche la PA che, attraverso Uffici Stampa, uffici di comunicazione o strutture dedicate hanno cominciato a misurarsi nella produzione della forma più diretta e ad alto impatto mediatico dell informazione (video e audio). Nel più ampio quadro della democrazia digitale, questi strumenti di comunicazione offrono ai cittadini la possibilità di entrare realmente nelle attività e nei servizi degli enti pubblici e danno, allo stesso modo, la possibilità agli amministratori di dialogare in maniera semplice e diretta con i proprio utenti, attraverso degli strumenti familiari a tutti e semplici da utilizzare. Le PA che hanno colto le potenzialità di questi strumenti e hanno deciso di sperimentare nuove tipologie di comunicazione non sono poche: il Formez, attraverso il suo Osservatorio sulla Multimedialità La PA che si vede, ha rac-

9 colto, analizzato e monitorato circa 550 pubbliche amministrazioni. I dati raccolti evidenziano che le web Tv pubbliche stanno dimostrando una certa creatività: sono passate dalla produzione di file audiovisivi piuttosto statici e freddi, da palinsesti poco strutturati e casuali a programmazioni che tengono conto di un piano editoriale definito. In questo caso, presentano il risultato di un attività giornalistica coordinata e sezioni web dedicate alla comunicazione istituzionale e alla promozione del territorio e dei servizi innovativi. Il format più frequente è il notiziario istituzionale, per lo più organizzato come i tradizionali canali televisivi in cui il conduttore lancia i servizi, su grafica e musiche personalizzate e sottopancia esplicativi. Nei casi di eccellenza, sul portale istituzionale sono disponibili i singoli servizi che compongono il notiziario. In questo senso è maggiormente garantita la rapidità di fruizione del servizio di proprio interesse. L archivio web permette di rintracciare nel tempo ciascun video attraverso il motore di ricerca. I più audaci aggiungono al web-tg anche dei canali tematici per valorizzare specifiche linee di attività: turismo, cultura e addirittura sport. Di seguito alcune tra le esperienze più significative di web Tv realizzate da enti pubblici: 291 Regione Abruzzo La Web Tv della Regione Abruzzo ( è su internet dal settembre Ha creduto nel mezzo e ne ha saputo cogliere le iniziali opportunità per valorizzare la conoscenza delle attività di governo del territorio. La produzione, sin dal principio localizzata in due sedi (L Aquila e Pescara), ha realizzato una buona copertura giornalistica. Da sempre guidata dalla struttura interna Abruzzo Comunicazione, si è rafforzata di una Struttura Speciale di Supporto Stampa per la Giunta regionale con cui sta sviluppando nuovi format e interessanti tecniche di distribuzione dei contenuti. Insieme collaborano all organizzazione di appuntamenti di carattere istituzionale fornendo supporto tecnico e documentale (foto-audio-video), fino a realizzare vere e proprie dirette televisive. I rapporti con le emittenti locali consentono il trasferimento di filmati audio\video attraverso internet. Il Tg Web è quotidiano, della durata di circa tre minuti. All informazione locale, regione e altri enti del territorio, il palinsesto aggiunge i rapporti con la Comunità europea (progetti, iniziative e criticità), segnala eventi, promuove le attività imprenditoriali. La Focus settimanale, inizialmente di 3 minuti, diventa Rotocalco e raggiunge i 9 minuti per migliorare la conoscenza degli interventi normativi e le attività della Giunta. Anche nella sezione Ultim Ora sono stati aggiunti file audiovisivi per le comunicazioni di servizio. I file sono consultabili on demand attraverso Real Player. I video si vedono sia con una connessione ADSL che con il Modem 56K. Un motore di ricerca permette di rintracciare i video dei Tg e del Rotocalco digitando la parola chiave. L elevata capacità di streaming audiovideo ha permesso di avviare iniziative con emittenti locali per la distribuzione

10 292 dei contenuti sulla Tv locale e satellitare. Un servizio di rassegna stampa televisiva quotidiana è a disposizione di tutti sul web. I video all interno dei pullman a lunga percorrenza delle autolinee regionali abruzzesi ARPA trasmettono contenuti realizzati dalla Regione su arte, cultura, turismo, enogastronomia. Gli aspetti più innovativi del progetto sono: 1) l ideazione di prodotti facilmente adattabili a diversi supporti di trasmissione (format multicanale); 2) le forti sinergie con soggetti interni all ente regionale (direzioni, enti strumentali, assessorati) previo sviluppo di nuovi canali di comunicazione interna e l azione sul clima organizzativo; 3) lo sfruttamento di canali e spazi di trasmissione alternativi gratuiti. Regione Basilicata La Regione Basilicata produce settimanalmente un prodotto editoriale d informazione video, il Tg web. Oltre che dalle pagine istituzionali, il prodotto è rintracciabile dalla URL Con cadenza settimanale, è fruibile dalla metà di marzo Introdotto da una sigla audio e grafica personalizzata, il Tg ha una durata media di otto minuti, è condotto da una speaker in studio che lancia i servizi giornalistici. Lo stesso prodotto è anche trasmesso tutti i giorni sul canale 887 di Sky (administra.it) alle ore 9,00 15,00 21,00 00,00. Nato da un più ampio progetto legato allo sviluppo della società dell informazione, il Tg web tratta soprattutto le tematiche legate ad aspetti politico-istituzionali. Ogni edizione del Tg può essere visualizzata interamente oppure per i singoli servizi di cui si compone rendendo rapida e personalizzata la consultazione dell argomento desiderato. Tra i temi maggiormente trattati, segnaliamo i fondi comunitari per lo sviluppo sociale e culturale del territorio, i nuovi servizi al cittadino e alle attività economiche, le iniziative culturali e sociali. L utente può scegliere la visualizzazione dei video in relazione alla velocità di connessione di cui è dotato (56k, Adsl, Isdn). Il Player necessario per vedere i video è Windows Media. Un archivio racchiude tutte le edizioni del Tg e i servizi che lo compongono. Le visite medie mensili si attestano intorno a quota tremila con picchi di cinquemila visite (mese di luglio 2005). Tra i servizi interattivi, va segnalata un applicazione, frutto di una progettualità interna all ente, che consente di aprire automaticamente, durante la fruizione del Tg, pagine web riferite alle notizie o ai servizi che il giornalista annuncia. Conclusa la visione, è possibile approfondire le notizie e accedere ai servizi. In questo modo il Tg web di basilicatanet.it intende sperimentare una interazione avanzata che dalla fruizione di una notizia porta all erogazione di un servizio on line. Sono presenti anche due sezioni: una dedicata ai Filmati, l altra agli Speciali. È presente anche un utile motore di ricerca dal quale, digitando le parole chiave, si rintracciano i servizi o gli speciali. Ulteriore sviluppo del progetto di informazione video on line della Regione consiste nella trasmissione di eventi in diretta e nella predisposizione di un archivio di filmati storici sulla

11 Basilicata (progetto Digi Basilicata) da rendere fruibili attraverso il web o attraverso un canale satellitare e/o un canale digitale terrestre. Allo studio, infine, una collaborazione con le emittenti radiotelevisive locali, che arricchiranno il Tg web con propri servizi (da collocare in una sezione web dedicata) e trasmetteranno il prodotto informativo sulle proprie stazioni televisive con tecnica analogica. La Regione Basilicata realizza il Tg web in parte con infrastrutture tecnologiche proprie ed in parte in collaborazione con la società materana Openet Technologies che gestisce il canale satellitare administra.it. 293 Provincia di Genova Da nove anni, ogni settimana e con 52 edizioni l anno, va in onda Tabloid, il rotocalco televisivo prodotto interamente dall Ufficio Stampa dell amministrazione provinciale di Genova ( Oltre 2500 servizi video giornalistici che potrebbero coprire oltre 100 ore di trasmissione. L Ufficio agisce da interfaccia fra l amministrazione e i mass-media con cui stringe proficue sinergie. Avviata nel dicembre 1998, la produzione informativa audiovisiva viene oggi mandata in onda (in replica) da più di 10 emittenti locali. Tabloid è il supplemento video dell agenzia di stampa appositamente creata dalla provincia, Pro.No. Iscritta presso il Tribunale di Genova e oltre 600mila contatti tra operatori dell informazione, cittadini singoli e associati, istituzioni, organismi o enti operanti a diverso titolo sul territorio, l agenzia ha realizzato un ricco portale web dal quale però, non si rintracciano indicazioni sul settimanale Tabloid. Presente nelle pagine istituzionali della Provincia di Genova, Tabloid è un contenitore che comprende un numero variabile di servizi (da 5 a 8), ha una durata complessiva di circa 15 minuti, dedica la sua produzione sia all attività dell ente e dei suoi organi sia al territorio. L obiettivo è valorizzare le zone di frontiera, dare spazio alle culture locali, alla tradizione artigianale e allo sviluppo commerciale di coste ed entroterra. Questo preciso obiettivo ha caratterizzato Tabloid sin dalla sua prima messa in onda. Tabloid è la trasmissione d informazione più vista a livello regionale, dopo il Tg3 Liguria della RAI. Il format richiama i notiziari di Euronews: i servizi sono confezionati senza la presenza in video del giornalista, per rendere più snella e fruibile la visione. Le interviste sono inserite sotto forma di contributi audio, con l ospite in primo piano e presentato dal sottopancia. Il progetto nacque all inizio degli anni 90 prima con una collaborazione, solo giornalistica, con la struttura dell emittente Tv Primocanale, nel 1995 si decise di produrre in proprio per dare una vocazione giornalistica alla struttura di produzione Audiovisivi della Provincia di Genova, che sino a quel momento era utilizzata per la documentazione e la produzione di qualche documentario. La struttura organizzativa è snella ed efficiente: tre giornalisti, un montatore e due operatori di ripresa, tutti dipendenti dell amministrazione provinciale di Genova. L Ufficio Stampa ed il Centro di Produzione producono anche spot e docu-

12 294 mentari di cui però non vengono date informazioni nella sezione Tabloid. Recentemente, la Provincia di Genova ha avviato un progetto per lo sviluppo della web Tv che comprende la messa in rete permanente dei servizi di Tabloid, di un Tg web quotidiano di pochi minuti con immagini e interviste, di video monotematici. Tutti i prodotti saranno scaricabili e saranno provvisti di un archivio con motore di ricerca. L operazione, circoscritta inizialmente all Area 01- Servizio Stampa e all Area 02 Ced, sarà successivamente allargata all intera struttura al fine di rendere accessibile on line tutta la produzione. Per questo progetto si utilizzano esclusivamente risorse interne. Comune di Reggio Calabria Il Comune ha lanciato il servizio di web Tg nell autunno del Si tratta della più antica delle web Tv italiane, prodotta interamente dall Ufficio Stampa di Palazzo San Giorgio. A livello di infrastrutture tecnologiche, il Comune all estremo Sud d Italia è attrezzatissimo: forti di un anello di fibra ottica che collega il Palazzo ad una serie di pubbliche amministrazioni comunali (Centro Direzionale, Anagrafe, etc.), i flussi lavorativi sono velocissimi e sfruttano una Wireless Lan che da la possibilità, a tutti i dipendenti dotati di PDA, di video comunicare tra loro. Dalla ricca home page del portale istituzionale è possibile accedere alla sezione del web Tg che, con un layout grafico personalizzato, apre una pagina html dedicata. Una consolle accattivante simula un televisore con tanto di tasti (Play, Stop, Pause, Full Screen). Vengono resi disponibili l edizione giornaliera, quella precedente ed eventuali servizi speciali. Ogni edizione ha una durata media di circa 10 minuti e, nella logica televisiva, viene presentata da una conduttrice in studio che alterna la lettura delle notizie al lancio dei servizi giornalistici. Il format si spinge oltre l informazione istituzionale dando notizia dei più rilevanti fatti del giorno. Il portale rende disponibile anche un Radio Giornale quotidiano in formato mp3, della durata di circa 15 minuti. Entrambi i prodotti informativi sono fruibili attraverso il lettore multimediale gratuito RealPlayer ( Una particolarità ha fatto il successo di questa web Tv: ogni giorno veniva resa disponibile un edizione in lingua giapponese che ha registrato di contatti al mese: molti giapponesi erano infatti interessati al giocatore della Reggina Calcio, Nakamura ( Camera di Commercio di Milano È l esperienza che tocca una nuova frontiera delle TLC. è il sito del canale IP Tv realizzato dalla Camera di Commercio, in collaborazione con Telecom Italia/La7. Rintracciabile anche dalle pagine istituzionali ( è in fase di sperimentazione. Il nome è stato scelto per il richiamo immediato del target. Impresalive.tv è uno strumento di divulgazione al servizio delle imprese e diretto a rafforzare la comunicazione esterna. Al canale istituzionale si accede in modalità broadcast sia dal televisore, con un deco-

13 der connesso alla rete telefonica in tecnologia adsl veloce a 4 mb, sia da Web. Il palinsesto televisivo della camera di commercio prevede quotidianamente un ora e mezza di programmazione originale, la diffusione di eventi e di iniziative di tutta la holding camerale, news e reportage anche sotto forma di talk show. Anche qui c è Spazio Impresa, prodotto autonomamente dagli imprenditori e caratterizzato dalla messa in onda di video-mail, filmati, video-box, etc. L utente/imprenditore ha l opportunità di fruire, sia on demand che in diretta, di contenuti multimediali, decidendo cosa vedere in qualsiasi momento, senza vincoli di orari e di programmi. Può interagire, fare domande, raccontare e promuovere la storia della propria impresa diventando egli stesso editore. Il notiziario, realizzato con la collaborazione della redazione Telecom Italia/La7, è riproposto più volte nel corso della giornata. Vengono realizzati degli spot sulle iniziative della Camera e delle aziende speciali. Ogni giorno è dedicato all approfondimento di una policy (si tratta delle medesime aree regolate dalla programmazione camerale): PA per le imprese, regolazione del mercato, infrastrutture e territorio, formazione, internazionalizzazione, credito e innovazione. Settimanalmente le policy si arricchiscono di nuovi argomenti, scelti tramite un televoto di gradimento. Il palinsesto contempla anche interviste live ed editoriali particolarmente significativi. Finestre di opinione, appuntamenti e rubriche sono previsti sia mensilmente che periodicamente. Un archivio, consultabile con interrogazioni per parole chiave rende possibile la fruizione su richiesta di tutti i contenuti multimediali (es. interviste, approfondimenti, convegni live, etc.). Tale archivio funziona come un catalogo da cui estrapolare e scegliere i materiali e le immagini di interesse. Attraverso la distribuzione di migliaia di Smart Card, la Camera di Commercio di Milano eroga una serie di servizi: denunce di iscrizione, modificazione, cessazione, domande di certificati, visure, copie di atti e di bilanci. Si dà piena attuazione alla nuova modalità di trasmissione telematica degli atti al Registro delle Imprese. Il target degli utilizzatori è costituito da imprenditori, artigiani, professionisti, titolari di piccoli esercizi e consumatori. A queste tipologie di utenti è mirata la produzione dei contenuti: un ora e mezza composta da un Tg, Impresa News e un talk show, Trentaminuti. Il primo va in onda tutti i giorni a partire dalle 15 ed in replica alle 17 e alle 19; nei primi sette minuti offre una panoramica sulle notizie economiche, politiche, ma anche più generaliste della giornata. Trentaminuti, invece, si definisce una chiacchierata sul mondo delle imprese, ma anche sui temi di maggiore attualità, affrontati con i dirigenti, gli amministratori, i consiglieri della Camera di Commercio ed altri ospiti in studio. Un archivio, consultabile con interrogazioni per parole chiave, rende possibile la fruizione su richiesta di tutti i contenuti multimediali (ad esempio interviste, approfondimenti, convegni live, etc.). Nella sezione Utility, mette a disposizione degli utenti strumenti interattivi per intervenire direttamente e creativamente alla costruzione del palinsesto. È prevista la partecipazione a sondaggi periodici per valutare l indice di fiducia delle imprese milane- 295

14 296 si. È possibile iscriversi al servizio SMS ALERT per rimanere informati sulla programmazione della Tv e ricevere i titoli del TG quotidiano. è presente anche sul quotidiano milanese Il Giorno e all interno dell inserto mensile Il Foglio di via Meravigli, una finestra che ripropone le iniziative più significative seguite dal network. Dal primo monitoraggio (2004) ad oggi (6 aggiornamento), sempre più amministrazioni si sono attrezzate per la pubblicazione di servizi videogiornalistici dedicati ai cittadini e alle imprese del proprio territorio: nello specifico dalle 16 web Tv individuate nel 2004, oggi siamo arrivati a oltre 32 PA che hanno iniziato un attività di comunicazione multimediale (audio e video) sul loro sito web. Questo dato è ulteriormente positivo se confrontato con il grande successo avuto, nelle prime tre edizioni, dal Premio la PA che si vede - La Tv che parla con te. Il concorso ha raccolto nei tre anni di realizzazione un gradissimo successo e una vastissima partecipazione a tutti i livelli istituzionali e in tutte le categorie di gara. In particolare nell edizione del novembre 2006 sono state 50 le PA preiscritte al concorso (erano 32 nella prima edizione), 77 i prodotti audiovisivi inviati alla redazione dell Osservatorio, 45 PA regolarmente ammesse equamente distribuite sull intero territorio nazionale. Visto il successo delle edizioni precedenti, anche nel 2007 si è svolta una edizione de la PA che si vede - La Tv che parla con te. All edizione 2007 hanno aderito complessivamente 44 pubbliche amministrazioni, per un totale di 53 video presentati. Ma la novità del 2007 è stata l accresciuta qualità dei prodotti in corsa per il premio: la giuria, oltre ad aver selezionato più prodotti, ha affermato di aver visionato contributi di qualità decisamente migliore. I vincitori dell edizione 2006 Nell edizione del 2006 si poteva concorrere in 4 categorie: notiziario istituzionale, video promozionale, nuovi format, servizi interattivi. Categoria notiziario istituzionale: I Classificato: Regione Sicilia Assessorato alla Presidenza dipartimento regionale della Protezione Civile Il notiziario informativo D.R.P.C. Video Informa nasce nel luglio 2006 dall esigenza di fornire uno strumento di informazione al cittadino sulle attività svolte dalle strutture della Protezione Civile. Il notiziario, della durata di massimo 8 minuti e 30, viene distribuito in programmazione televisiva grazie alla collaborazione gratuita di 18 emittenti tra analogiche locali, Tv digitali terrestre e su satellite con passaggi informativi con cadenza settimanale. La scelta delle notizie da inserire nel notiziario, così come i servizi, sono realizzati dal personale degli uffici di protezione civile della regione siciliana, ad eccezione della conduzione effettuata presso studi esterni con una giornalista.

15 Presenta attività svolte dagli uffici sul territorio, iniziative degli enti locali con particolare attenzione ad iniziative realizzate dal volontariato. Alcuni servizi audiovisivi sono raccolti all interno della pagina web del dipartimento. II Classificato: Provincia di Modena Provincia informa è la trasmissione istituzionale della Provincia di Modena. Nata nel 1988 con successivi aggiornamenti nell immagine e nell impaginazione, è il notiziario settimanale dei principali temi trattati nel corso della settimana dall amministrazione provinciale. Della durata di circa 15 minuti, è realizzato dall emittente locale TRC e messo in onda in coda ai telegiornali locali di maggior ascolto (il sabato alle ore 20 e in replica la domenica alle ore 14.15). Una copia della trasmissione viene inserita nel sito della Provincia di Modena ed è scaricabile in formato.wmv. La trasmissione informa sul dibattito politico in corso nella Provincia (coinvolgendo i gruppi consiliari di maggioranza e opposizione), sulle attività dei servizi e sulle iniziative dell amministrazione. Il sommario è a cura dell Ufficio Stampa della Provincia, la realizzazione a cura della struttura giornalistica e tecnica dell Emittente TRC. 297 III Classificato: ENEA, Ente per le nuove tecnologie, l energia e l ambiente ENEA web tv è un contenitore di brevi servizi a carattere giornalistico sugli eventi, le attività e le ricerche dell ENEA. Nasce nel 2005 con l obiettivo di sperimentare nuove modalità di comunicazione e soprattutto di avvicinare il pubblico di Internet ai temi dell energia, dell ambiente e delle nuove tecnologie. I servizi hanno una durata massima di tre minuti, le riprese sono spesso correlate da interviste ad esperti, ricercatori, esponenti delle Istituzioni, scienziati e mondo imprenditoriale. ENEA web Tv vuole essere una finestra aperta sul mondo della ricerca e della scienza. Attraverso la cronaca delle manifestazioni più rilevanti che l ENEA organizza o a cui partecipa, si vuole diffondere il contributo che la ricerca e l innovazione tecnologica forniscono al dibattito sulle più rilevanti questioni connesse allo sviluppo del Paese e, più in generale, al futuro del pianeta. Categoria Video Promozionale: I Classificato: Comune di Cuneo Settore Ambiente e Mobilità L audiovisivo è di recente realizzazione e riassume le principali caratteristiche e finalità del progetto del parco fluviale di Cuneo. Immagini e suoni consentono di effettuare un percorso attraverso gli interventi strutturali di riqualificazione del territorio fluviale, ma anche tra le iniziative ludiche, ricreative, didattiche e sportive che sono state promosse. Si parte dai corsi d acqua Gesso e Stura che abbracciano la città di Cuneo, le

16 298 conferiscono la forma singolare da cui prende nome e ne segnano fortemente lo sviluppo urbanistico, sociale ed economico. I fiumi vengono presentati come protagonisti della storia della città e di un progetto ambizioso che intende integrare il territorio fluviale di Cuneo con i vicini spazi urbani e, in futuro, farne cerniera di collegamento con le frazioni e con i comuni a monte e a valle. Il video rappresenta uno strumento divulgativo che si va ad aggiungere ad altre forme di comunicazione sul parco e si incentra su alcuni aspetti distintivi del territorio: il patrimonio naturalistico, il patrimonio storico-culturale, le attività economiche locali e le prospettive di sviluppo economico, la vocazione sportiva. II Classificato: Provincia di Perugia Da oltre dieci anni la Provincia di Perugia punta sulla comunicazione. Una scommessa che ha portato all apertura di vari servizi tra cui l antenna Europe Direct - Info Point Europa Perugia. La più recente produzione consiste in un video che presenta le principali attività dell antenna, sviluppato in vari formati, per diversi canali di distribuzione e per pubblici differenti. La stessa sceneggiatura è stata utilizzata per produrre uno spot per la Tv, un video per il web, una versione più lunga per tutte le altre occasioni, una versione sottotitolata in inglese per attività all estero. Nel video, con un linguaggio semplice e diretto, tre ragazze presentano i servizi della Provincia di Perugia e raccontano la loro esperienza, lanciando il messaggio che non occorre andare lontano per trovare le opportunità offerte dall Ue, perché l Europa ti aspetta all antenna Europe Direct. III Classificato: Comune di Napoli Il video è stato promosso a seguito del grande cambiamento che c è stato nel Municipio: le vecchie 21 circoscrizioni sono state sostituite da 10 municipalità, omogenee per territorio e popolazione. Delle vere e proprie piccole città di circa 100mila abitanti, ognuna con nuovi poteri e nuove competenze e l elezione diretta del proprio Presidente. Materie come la manutenzione urbana, le attività di assistenza sociale sul territorio, le scuole, la promozione dello sport e tanti altri servizi di natura amministrativa sono ora gestiti dalle locali municipalità, più vicine e più accessibili al cittadino. Lo spot, sottotitolato per i non udenti, è stato veicolato attraverso il sito web istituzionale del comune di Napoli:

17 Categoria Nuovi Format: I Classificato: Provincia di Ferrara Agreste Tv Agreste è una trasmissione televisiva che si occupa di agricoltura nata nel 1993 per volontà dell Amministrazione Provinciale di Ferrara - Settore Agricoltura e Ambiente - che è il principale ente finanziatore, assieme ad aziende private. Va in onda il mercoledì alle ore sull emittente locale Telestense, il cui segnale copre l intera Provincia di Ferrara e buona parte delle province limitrofe. Col passare degli anni, la trasmissione si è consolidata passando dalle iniziali 30 puntate con una durata di 45 minuti ciascuna, alle attuali 40 puntate di circa 60 minuti e programmate nel periodo marzo-dicembre. Da quattro anni, per venire incontro alle esigenze manifestate dai telespettatori, c è una replica alle ore 21 del mercoledì. I contenuti riguardano il rispetto degli adempimenti dell Ue in materia di agricoltura sostenibile, ma si parla anche di alimentazione e di ambiente. La trasmissione è rivolta in particolare agli agricoltori (target privilegiato) ma anche ai consumatori. Ogni puntata prevede una parte tecnica con le indicazioni per la gestione fitoiatrica delle colture, un servizio di approfondimento (lo speciale) su argomenti di attualità non necessariamente tecnici, un altro servizio di attualità, le previsioni del tempo fornite dall ARPA e due rubriche che riguardano le quotazioni dei prodotti ortofrutticoli e gli appuntamenti di settore. La PA trova spazio sia all interno dello speciale sia nei servizi di attualità. Elemento di novità del 2006 rispetto alle precedenti edizioni è la maggiore interattività con il pubblico attraverso la possibilità di poter vedere sul sito i filmati dei principali servizi andati in onda nella normale programmazione televisiva e scelti all interno di ogni puntata in base ai contenuti. Nel sito inoltre sono riportati gli argomenti trattati in ogni trasmissione, con tanto di archivio storico ed per l interattività con il pubblico che scrive o telefona per segnalare argomenti interessanti o per chiedere informazioni. La redazione di Agreste risponde inserendo nella programmazione interventi specifici sulla base delle richieste pervenute. La PA è parte attiva nella strutturazione dei contenuti in quanto la redazione è composta da personale della PA con competenze tecnico-agricole e da giornalisti. La trasmissione interagisce poi anche con le altre amministrazioni pubbliche: con la Regione Emilia-Romagna, con i restanti Settori della Provincia di Ferrara (Turismo, Formazione Professionale, etc.), con il Comune di Ferrara e con i Comuni della provincia, dando voce alle loro attività legate al settore agricoltura e ambiente, facendole conoscere ad agricoltori e consumatori, promuovendo il territorio, valorizzando i prodotti tipici, partecipando a sagre e fiere e pubblicizzandole in trasmissione e sul sito. 299

18 300 II Classificato: Università degli Studi di Torino Extracampus Tv Il format rappresenta un pulpito per le scuole torinesi e piemontesi che hanno avviato sperimentazioni in ambito audiovisivo, in generale, laboratori che coinvolgono direttamente gli studenti nella progettazione e realizzazione di prodotti creativi e artistici. Ideato dal prof. Alberto Parola e da Lorenzo Denicolai, School is cool considera ogni istituto scolastico come probabile studio di registrazione, in modo da rendere possibile un contatto diretto con le attività svolte. School is cool si propone come strumento espressivo a disposizione degli studenti che, mostrando le proprie attività davanti alla telecamera, illustrano le finalità dei loro progetti e il percorso didattico compiuto per ottenere quei risultati. Il programma è articolato in due sezioni, che si intrecciano più volte nel corso della puntata. La prima sezione prevede la presentazione e l analisi del progetto formativo, la messa in onda di alcune immagini del prodotto e i ragazzi che lavorano alla realizzazione dello stesso, con l aggiunta dei loro pareri e opinioni. La seconda parte è un indagine più puntuale sugli aspetti didattici della sperimentazione, sulla struttura dei piani di studio e sulla partecipazione attiva degli studenti alle attività svolte. La grafica accattivante conferma la natura del programma, che intende unire gli aspetti precisi della formazione scolastica e la spensieratezza degli studenti. In onda dal mese di marzo 2006, sul Digitale Terrestre, Piemonte occidentale, canale Rete7 e su internet al sito III Classificato: Consiglio Regionale dell Umbria Il Punto è una trasmissione televisiva di dibattito e di approfondimento sui temi politici di maggiore attualità regionale. Non ha una cadenza fissa. La realizzazione è a cura del Consiglio regionale dell Umbria, in collaborazione con alcune emittenti televisive umbre consorziate in un Associazione temporanea di scopo. In base ad un apposita convenzione, viene trasmessa dalle principali emittenti private umbre con almeno due passaggi settimanali. Il tema della trasmissione viene presentato con una scheda filmata della redazione e poi dibattuto e discusso da due consiglieri regionali, uno di maggioranza ed uno di opposizione, nel rispetto delle norme sulla par condicio e, comunque, di un equa ripartizione degli spazi televisivi tra le diverse forze politiche. La durata è di circa 30 minuti. La trasmissione è condotta da giornalisti delle televisioni private associate e, come ospite, è sempre presente un giornalista della carta stampata. La trasmissione è realizzata in collaborazione fra Ufficio Stampa, Servizio Studi e Servizio Comunicazione e documentazione del Consiglio regionale dell Umbria oltre, naturalmente, ai giornalisti delle emittenti private aderenti all AtI. Produzione e postproduzione sono a cura del Centro Video del Consiglio regionale. Per la categoria Servizi Interattivi si rimanda al capitolo relativo al Digitale terrestre.

19 Tutti i dati e le informazioni raccolti attraverso l Osservatorio sulla Multimedialità nella PA, sia quelli relativi al monitoraggio sia quelli relativi al premio, ci indicano in maniera chiara ed inequivocabile che le pubbliche amministrazioni italiane stanno dimostrando un enorme interesse ed apertura a tutte le forme di comunicazione innovativa, ci credono, ne hanno colto le potenzialità e l obiettivo primario: rendere partecipe il cittadino avvicinandosi a lui e coinvolgendolo nelle attività dell ente con degli strumenti che gli consentono di vivere le istituzioni Altri strumenti di comunicazione on line: il mobile Oltre ad internet, molti altri servizi on line attualmente vengono veicolati attraverso un ottica multicanale dalla pubblica amministrazione. Primo fra tutti il cellulare, utilizzato principalmente per fornire informazioni tramite sms, ma non mancano esperienze più innovative di PA che stanno sperimentando servizi più specifici via sms (pagamenti, rinnovi di permessi di soggiorno, gestione di alcuni servizi sanitari e altro ancora). Il momento è particolarmente favorevole sia per diffusione della telefonia mobile in Italia, ma soprattutto perché le offerte dei quattro operatori nazionali hanno raggiunto una maturazione tecnologica molto elevata. Il telefonino insomma si sta evolvendo fino ad assomigliare sempre di più ad un mini computer e tutto lascia pensare che presto sarà uno dei mezzi privilegiati per entrare nella rete. Il passaggio logico immediato è che le PA italiane, già molto attente a questo fenomeno, devono continuare migliorando la distribuzione dei loro servizi attraverso questo strumento. 7. La televisione digitale La televisione digitale terrestre costituisce una tappa fondamentale nello sviluppo tecnologico dei sistemi televisivi. La diffusione dei servizi on line attraverso la Tv digitale rappresenta una nuova frontiera anche per la pubblica amministrazione. Considerando la grande diffusione delle apparecchiature televisive nelle famiglie italiane, si prevede che in breve tempo la TDT sarà in grado di veicolare potenzialmente applicazioni di carattere innovativo nell area dei servizi pubblici e dell interazione tra cittadini e amministrazioni pubbliche. T-government è una parola nuova che sta ad indicare l utilizzo del canale televisivo, nella sua versione digitale, per rendere disponibili ai cittadini - soprattutto quella fascia di popolazione che non utilizza internet - servizi on line della pubblica amministrazione. La televisione digitale terrestre è un mezzo di comunicazione multimediale che, a fronte di un utilizzo semplice e alla portata di tutti, è molto più accattivante ed esaustiva della vecchia televisione e - cosa più importante - consente al

20 302 telespettatore di stabilire un contatto diretto con le istituzione attraverso strumenti di interazione. Se nel digitale satellitare l attenzione é stata posta sopratutto sui contenuti, nel TDT l attenzione é posta sulla versatilità della piattaforma e sul livello di interattività, ed é proprio questa caratteristica che attrae nuovi soggetti come enti locali o singole imprese che finiscono o finiranno col trasformare le Tv da erogatori di intrattenimento ad erogatori di servizi. E poiché il servizio é inevitabilmente legato al territorio, ci troveremo di fronte ad un processo moltiplicativo, che ha nella contestualizzazione il suo carattere distintivo. I vantaggi di sistema derivanti dalla rapida adozione della televisione digitale terrestre sono: Un uso efficiente delle risorse frequenziali destinate alla diffusione terrestre; Un offerta di programmi e servizi più ampia e meglio rispondente alle richieste del pubblico; Un incremento dei consumi e degli introiti dell industria produttrice (in ambito software e hardware); L accelerazione alla diffusione, presso il grande pubblico, dell uso di internet e dei servizi interattivi sofisticati; Un impulso all adozione di nuove tecnologie e relativi guadagni di posizione nella competizione internazionale. Le applicazioni possibili per la pubblica amministrazione sono molteplici e grazie a incentivi statali stanziati ad hoc, c è già qualche ente che inizia a sperimentarle. In particolare con il bando (G.U. nr. 143 del 21 giugno 2004), il CNIPA ha stanziato 7 miliardi di euro per il cofinanziamento di applicazioni informative di e- government basate sul digitale terrestre e destinate al grande pubblico, a cui si sommano altri 3 miliardi della Fondazione Bordoni per il cofinanziamento di applicazioni avanzate di pubblica utilità. Obiettivo primario è quello di cofinanziare progetti (applicazioni semplici, informative, ad elevata multimedialità e bassa interattività remota, destinate al grande pubblico) che prevedano sistemi di erogazione, trasferimento e promozione basati sul digitale terrestre. Dei 56 progetti pervenuti al CNIPA alla chiusura del bando, 29 sono stati ammessi al cofinanziamento e hanno dato il via ad investimenti per oltre 32,5 milioni di euro. Sono coinvolte 13 regioni, 25 province, 164 comuni, 15 comunità montane, 40 emittenti tra locali e nazionali. I progetti cofinanziati prevedono l attivazione sperimentale sul territorio di numerosi servizi destinati ai cittadini. Le classi in cui è possibile raggruppare i servizi previsti dai progetti sono le seguenti: servizi sociali (40 servizi): sanità, assistenza sociale e alla disabilità, terza età, lavoro e occupazione; ambiente e Turismo (21 servizi): ambiente, turismo, viabilità, eventi, manifestazioni, musei, cultura;

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