L'orchidea s.a.s. Di Silvia Molinari & C.

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1 Documento di Valutazione dei Rischi ai sensi del T.U. 81/08 L'orchidea s.a.s. Di Silvia Molinari & C. COMUNE DI Isorella DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Realizzato secondo le procedure standardizzate ai sensi degli artt. 17,28,29 del D.Lgs. 81/08 (come modificato dal D.Lgs. 106/09) e s.m.i. DATORE DI LAVORO Molinari Silvia FIRMA R.S.P.P. MEDICO COMPETENTE R.L.S. Indirizzo: Via Bassa n. 15 Isorella (BS) Tel: Fa: DATA: 12/04/15 Il presente documento di valutazione dei rischi lavorativi aziendali è stato elaborato sulla base delle istruzioni di compilazione previste dal D.M. del 30 Novembre 2012.

2 Documento di Valutazione dei Rischi ai sensi del T.U. 81/08 INTRODUZIONE AL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Il seguente documento è stato redatto ai sensi degli artt. 17,28 e 29 del T.U 81/2008, aggiornato al D. Lgs. 106/2009, in base alle procedure standardizzate descritte dal D.M. del 30/11/2012 ed entrato ufficialmente in vigore in data 30/06/2013. Come indicato dal decreto ministeriale appena citato, tale procedura è applicabile alle aziende fino a 10 dipendenti e, in casi particolari, fino a 50. Sono escluse tutte quelle aziende comprese nell elenco di lett. a, b, c dell art. 31, comme 6 del T.U. 81/08 e quelle fino a 50 dipendenti, in cui i lavoratori sono esposti a rischi chimici, biologici, rischi ATEX e agenti cancerogeni e mutageni. Lo scopo del presente documento è quello di illustrare il processo di valutazione dei rischi (VDT) a cui segue l individuazione delle misure di protezione e prevenzione relative all attività della realtà aziendale presa in esame. In base all art. 29 del T.U. 81/08, aggiornato al D. Lgs. 106/2009, è necessario effettuare un aggiornamento della valutazione dei rischi specifici ogni volta che: Si verifichino delle modifiche nei processi produttivi significative ai fini della sicurezza e della salute sul luogo lavorativo. Vengano introdotte nuove attrezzature, materie prime o sostanze che possano modificare il grado di uno o più rischi specifici a cui sono sottoposti i lavoratori. A seguito di infortuni significativi. La sorveglianza sanitaria sottolinei la necessità di ridefinire le classi di rischio a cui sono sottoposti i lavoratori In caso di introduzione di cambiamenti significativi della realtà aziendale inerenti i pericoli e i rischi ad essi associati, il presente documento dovrà essere aggiornato entro 30gg. dalla modifica previo l effettuazione di una valutazione immediata. Il D.V.R. (documento di valutazione dei rischi) deve essere conservato presso la sede operativa dell azienza ed essere tenuto a disposizione per la consultazione da parte degli enti competenti, in base all art. 29, comma 4 del T.U. 81/08. Il documento di valutazione dei rischi elaborato secondo le procedure standardizzate è composto dai seguenti moduli: MODULO 1.0 Descrizione generale dell azienda. Modulo 1.1. Dati aziendali generali Modulo 1.1. Sistema di prevenzione e protezione aziendale (figure responsabili) Modulo 1.2. Attività aziendale Modulo 1.2. Ciclo lavorativo MODULO 2.0 Individuazione dei pericoli presenti in azienda. MODULO 3.0 Valutazione dei rischi e programma di miglioramento.

3 MODULO N. 1.1 DESCRIZIONE DELL AZIENDA DATI AZIENDALI Ragione Sociale Attività Economica Nominativo Titolare/Legale Rappresentante Indirizzo sede legale Indirizzo sito produttivo s.a.s. Azienda ristorativa Molinari Silvia Via Bassa n.15 Isorella (BS) Via Bassa n.15 Isorella (BS) SISTEMA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE Nominativo Datore di Lavoro Molinari Silvia Svolge i compiti di S.P.P. Nominativo del R.S.P.P. se diverso dal Datore di lavoro / INTERNO Nominativi degli A.S.P.P. se presenti Nominativo Medico Competente Nominativo del R.L.S./R.L.S.T. Nominativi Addetti Servizio Primo Soccorso Nominativi Addetti Servizio Antincendio ed Evacuazione SI X NO ESTERN O 3

4 MODULO N. 1.2 LAVORAZIONI AZIENDALI E MANSIONI Ciclo lavorativo/attività: (includere fasi di manutenzione ordinaria e straordinaria, riparazione, pulizia, arresto e riattivazione, cambio di lavorazioni, ecc.) Fase Affettare il prosciutto Descrizione Fase Prendo il prosciutto, tolgo il grasso e lo affetto con l'affettatrice. Reparto/Are a Attrezzature Utilizzate Materie Prime, Semilavorati e Sostanze Impiegate e prodotti. Scarti di Lavorazione. Cucina Affettatrice Prosciutto cotto Scarto: grasso del prosciutto Mansioni/ Postazioni Molinari Silvia 4

5 MODULO N. 2 Agenti fisici Sostanze pericolose Rumore Vibrazioni INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI PRESENTI IN AZIENDA presenti Campi elettromagnetici Radiazioni ottiche artificiali Microclima di ambienti, severi infrasuoni, ultrasuoni, atmosfere iperbariche Agenti chimici (polveri comprese) D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo VIII, Capo I;Titolo VIII, Capo II) D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo VIII, Capo I;Titolo VIII, Capo D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo VIII, Capo I;Titolo VIII, Capo IV) D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo VIII, Capo I;Titolo VIII, Capo V) D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo VIII, Capo I) D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo IX, Capo I; Allegato IV punto 2). R.D. 06/05/40, n. 635 e s.m.i. Ipocausia, difficoltà di comunicazione, stress psicofisico. Sindrome di Raynaud, lombalgia. Assorbimento di energia e correnti di contatto. Esposizione di occhi e cute a sorgenti di radiazioni ottiche di elevata potenza e concentrazione. Colpo di calore, congelamento, cavitazione, embolia. Esposizione per contatto, inalazione o ingestione. Esplosione. Incendio. Esposizione per contatto, inalazione o ingestione. Agenti cancerogeni e mutageni D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo IX, Capo II) Amianto D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo IX, Capo Inalazione di fibre. 5

6 Agenti biologici Radiazioni ionizzanti Virus, batteri, colture cellulari, microrganismi, endoparassiti. Raggi α, Raggi β, Raggi γ. D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo X) D.Lgs. 230/95 Esposizione per contatto, inalazione o ingestione. Esposizione a radiazioni ionizzanti. Movimentazione manuale dei carichi Incendio Atmosfere esplosive Scariche atmosferiche Posture incongrue Movimenti ripetitivi Sollevamento e spostamento dei carichi Presenza si sostanze (solide, liquide o gassose) combustibili, infiammabili condizioni di innesco (fiamme libere, scintille, parti calde, ecc ) Presenza di atmosfere esplosive (a causa di sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri). Scariche Atmosferiche presenti D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo VI; Allegato XXX D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo VI; Allegato XXX D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo VI; Allegato XXX D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo I, Capo III, Sezione VI, Allegato IV punto 4). D.M. 10/03/1998. D.Lgs. 8/03/2006 n. 139, art. 15. Regole tecniche di p.i. applicabili. DPR 151/2011. D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo XI, Allegato IV punto 4). D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo III, Capo. D.M. 37/08 DPR 462/01 Prolungata assunzione di postura incongrua. Elevata frequenza dei movimenti con tempi di recupero insufficienti Sforzi eccessivi, torsioni del tronco, movimenti bruschi, posizioni instabili. Incendio, esplosione. Esplosione. Incidenti di natura elettrica Innesco di incendi o di esplosioni 6

7 Lavori sotto tensione connessi ai lavori sotto tensione (lavori elettrici con accesso alle parti attive di impianti o apparecchi elettrici) D.Lgs. 81/08 s.m.i. (art. 82). Folgorazione Lavori in prossimità di parti attive di impianti elettrici Lavoro al videoterminale connessi ai lavori in prossimità di parti attive di linee o impianti elettrici. Lavoro al videoterminale presenti D.Lgs. 81/08 s.m.i. (art. 83 e Allegato I). D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo VII, Allegato XXXIV). Folgorazione Posture incongrue, movimenti ripetitivi. Ergonomia del posto di lavoro. Affaticamento visivo. Fattori organizzativi Stress lavoro-correlato Condizioni di lavoro particolari Lavoro notturno, straordinari, lavori in solitario in condizioni critiche D.Lgs. 81/08 s.m.i. (art. 28 comma 1 bis) Accordo europeo 8 Ottobre 2004 Circolare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 18/11/2010) D.Lgs. 81/08 s.m.i. (art. 15, comma1, lettera a) Numerosi infortuni/assenze. Evidenti contrasti tra lavoratori. Disagio psico-fisico. Calo d attenzione. Affaticamento. Isolamento. Incidenti causati dall affaticamento. Difficoltà o mancanza di soccorso. Mancanza di supervisione. 7

8 connessi all interazione con persone connessi all interazione con animali Luoghi di lavoro: -al chiuso (anche in riferimento ai locali sotterranei art. 65) -All aperto Tenere conto dei lavoratori disabili art.63 comme2,3. Attività svolte a contatto con il pubblico (attività ospedaliera, di sportello, di formazione, di assistenza, di intrattenimento, di rappresentanza e vendita, di vigilanza in genere, ecc.) Attività svolte in allevamenti, maneggi, nei luoghi di intrattenimento e spettacolo, nei mattatoi, stabulari, ecc. Stabilità e solidità delle strutture Altezza, cubatura, superficie Pavimenti, muri, soffitti, finestre e lucernari, banchine e rampe di carico presenti D.Lgs. 81/08 s.m.i. (art. 15, comma1, lettera a) D.Lgs. 81/08 s.m.i. (art. 15, comma1, lettera a) e normativa vigente locale Aggressioni verbali e fisiche. Aggressione, calci, morsi, punture, schiacciamento, ecc. Crollo di pareti o solai per cedimenti strutturali. Crollo di strutture causate da urti da parte di mezzi aziendali. Mancata salubrità o ergonomicità legate ad insufficienti dimensioni degli ambienti. Cadute dall alto, in piano, in profondità. Urti. 8

9 Luoghi di lavoro: -al chiuso (anche in riferimento ai locali sotterranei art. 65) -All aperto Tenere conto dei lavoratori disabili art. 63 comme2,3. Vie di circolazione interne ed esterne Utilizzate per raggiungere il posto di lavoro o fare manutenzione agli impianti) Vie e uscite di emergenza Porte e portoni Scale Posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni presenti D.M. 10/03/98 Regole tecniche di prevenzione incendi applicabili D.Lgs. 8/03/06 n. 139, art. 15. D.M. 10/03/98 Regole tecniche di prevenzione incendi applicabili D.Lgs. 8/03/06 n. 139, art. 15. D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Allegato IV, punto 1.7; Titolo IV Capo II, art. 113) D.M. 10/03/98 Regole tecniche di prevenzione incendi applicabili D.Lgs. 8/03/06 n. 139, art. 15. Cadute dall alto, in piano, in profondità. Contatto con mezzi in movimento. Caduta di materiali. Vie di esodo non facilmente fruibili. Urti, schiacciamento Uscite non facilmente fruibili. Cadute. Difficoltà nell esodo. Caduta, investimento da materiali e mezzi in movimento. Esposizione ad agenti atmosferici. 9

10 Luoghi di lavoro: -al chiuso (anche in riferimento ai locali sotterranei art. 65) -All aperto Tenere conto dei lavoratori disabili art. 63 comme2,3. presenti Microclima Illuminazione naturale e artificiale Locali di riposo e refezione Spogliatoi e armadi per il vestiario Servizi igienico assistenziali D.M. 10/03/98 Regole tecniche di prevenzione incendi applicabili D.Lgs. 8/03/06 n. 139, art. 15. Normativa vigente locale Normativa vigente locale Normativa vigente locale Esposizione a condizioni microclimatiche non confortevoli. Assenza di impianto di riscaldamento. Carenza di areazione naturale e/o forzata. Carenza di illuminazione artificiale. Abbagliamento. Affaticamento visivo. Urti. Cadute. Difficoltà nell esodo. Scarse condizioni di igiene. Inadeguata conservazione di cibi e bevande. Scarse condizioni di igiene. Numero e capacità inadeguati. Possibilità di contaminazione degli indumenti privati con quelli di lavoro. Scarse condizioni di igiene. Numero e dimensioni inadeguati. 10

11 Luoghi di lavoro: -al chiuso (anche in riferimento ai locali sotterranei art. 65) -All aperto Tenere conto dei lavoratori disabili art. 63 comme2,3. Ambienti confinati o a sospetto rischio di inquinamento Lavori in quota Dormitori Aziende agricole. Vasche, canalizzazioni, tubazioni, serbatoi, recipienti, silos. Pozzi neri, fogne, camini, fosse, gallerie, caldaie e simili. Scavi. Attrezzature per lavori in quota (ponteggi, scale portatili, trabattelli, cavalletti, piattaforme elevabili, ecc.) presenti Normativa vigente locale D.M. 10/03/98 D.Lgs. 8/03/06 n. 139, art. 15. DPR 151/2011 All. 1 punto 66 D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Allegato IV, punto 6) D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Allegato IV, punto 3,4; Titolo XI, art. 66 e 121) D.M. 10/03/98 D.Lgs. 8/03/06 n. 139, art. 15. DPR 177/2011 D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo IV, Capo II ove applicabile); art. 113; Allegato XX Scarsa difesa da agenti atmosferici. Incendio. Scarse condizioni di igiene. Servizi idrici o igienici inadeguati. Caduta in profondità. Problematiche di primo soccorso e gestione dell emergenza. Insufficienza di ossigeno. Atmosfere irrespirabili. Incendio ed esplosione. Contatto con fluidi pericolosi. Urto con elementi srtutturali. Seppellimento. Cadute dall alto. Scivolamento. Caduta di materiali. 11

12 Impianti di servizio Impianti elettrici. (circuiti di alimentazione degli apparecchi utilizzatori e delle prese a spina, cabine di trasformazione, gruppi elettrogeni, sistemi fotovoltaici, gruppi di continuità, ecc.) Impianti radiotelevisivi, antenne, impianti elettronici. (impianti di segnalazione, allarme, trasmissione dati, ecc. alimentati con valori di tensione fino a 50V in corrente alternata e 120V in corrente continua) presenti D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo III, Capo D.M. 37/08 D.Lgs. 626/96 (Dir. BT) DPR 462/01 D.M. 13/07/2011 D.M. 10/03/98 Regole tecniche di prevenzione incendi applicabili D.Lgs. 08/03/06, n.139, art. 15 D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo III, Capo D.M. 37/08 D.Lgs. 626/96 (Dir. BT) Incidenti di natura elettrica (folgorazione, incendio, innesco di esplosioni). Incidenti di natura elettrica (folgorazione, incendio, innesco di esplosioni). Esposizione a campi elettromagnetici. 12

13 Impianti di servizio Impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione Impianti idrici e sanitari Impianti di distribuzione e utilizzazione di gas presenti D.M. 37/08 D.Lgs. 17/10 D.M. 01/12/75 DPR 412/93 D.M. 17/03/03 D.Lgs. 311/06 D.Lgs. 93/00 D.M. 329/04 DPR 661/96 D.M. 12/04/96 D.M. 28/04/05 D.M. 10/03/98 RD 9/01/1927 D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo III, Capo I) D.M. 37/08 D.Lgs. 93/00 D.M. 37/08 Legge n del 1971 D.Lgs. 93/00 D.M. 329/04 Regole tecniche di prevenzione applicabili Incidenti di natura elettrica (folgorazione, incendio, innesco di esplosioni). Scoppio di apparecchiature sotto pressione. Incendio. Esplosione. Emissione di inquinanti. Esposizione ad agenti biologici. Incidenti di natura meccanica (tagli, schiacciamento, ecc.). Esposizione ad agenti biologici. Scoppio di apparecchiature sotto pressione. Incendio. Esplosione. Scoppio di apparecchiature in pressione. Emissione di inquinanti. 13

14 Impianti di servizio Attrezzature di lavoro Impianti di produzione e macchinari fissi Impianti di sollevamento (ascensori, montacarichi, scale mobili, piattaforme elevatrici, montascale) Apparecchi e impianti in pressione (es. reattori chimici, autoclavi, impianti e azionamenti ad aria compressa, compressori industriali, ecc., impianti di distribuzione dei carburanti) Impianti e apparecchi termici (forni per trattamenti termici, forni per carrozzerie, forni per panificazione, centrali termiche di processo, ecc.) presenti D.M. 37/08 DPR 162/99 D.Lgs. 17/10 D.M. 15/09/05 D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo III, Capo I) D.Lgs. 17/10 D.Lgs. 93/00 D.M. 329/04 D. Lgs. 626/96 (Dir. BT) D.Lgs. 93/00 D.M. 329/04 D.M. 12/04/96 D.M. 28/04/05 D.Lgs. 08/03/06 n. 139, art. 15 Incidenti di natura meccanica (tagli, schiacciamento, ecc.). Incidenti di natura elettrica. Scoppio di apparecchiature in pressione. Emissione di inquinanti. Getto di fluidi e proiezione di oggetti. Contatto con superfici calde. Incidenti di natura elettrica. Incendio. Esplosione. Scoppio di apparecchiature in pressione. Emissione di inquinanti. 14

15 Attrezzature di lavoro Apparecchi e dispositivi elettrici o ad azionamento non manuale, trasportabili, portatili. Apparecchi termici trasportabili. Attrezzature in pressione trasportabili Apparecchiature informatiche e da ufficio (PC, stampante, fotocopiatrice, fa, ecc.) Apparecchiature audio e video (TV, apparecchiature stereofoniche, ecc.) Apparecchi e dispositivi vari di misura, controllo, comunicazione (registratori di cassa, sistemi per controllo accessi, ecc.) Elettrodomestici (frigoriferi, forni a micronde, aspirapolveri, ecc.) presenti D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo III, Capo D.Lgs. 626/96 (Dir. BT) D.Lgs. 626/96 (Dir. BT) D.Lgs. 17/10 Incidenti di natura elettrica Incidenti di natura meccanica. Incidenti di natura elettrica. Apparecchi termici trasportabili (termoventilatori, stufe a gas trasportabili, cucine a gas, ecc.) D.Lgs. 626/96 (Dir. BT) D.Lgs. 17/10 DPR 661/96 Incidenti di natura elettrica. Formazione di atmosfere esplosive. Scoppio di apparecchiature in pressione. Emissione di inquinanti. Incendio. 15

16 Attrezzature di lavoro Apparecchi e dispositivi elettrici o ad azionamento non manuale, trasportabili, portatili. Apparecchi termici trasportabili. Attrezzature in pressione trasportabili Organi di collegamento elettrico mobili ad uso domestico o industriale (avvolgicavo, cordoni di prolunga, adattatori, ecc.) Apparecchi di illuminazione (lampade da tavolo, lampade da pavimento, lampade portatili, ecc.) Gruppi elettrogeni trasportabili D.Lgs. 626/96 (Dir D.Lgs. 626/96 (Dir. BT) D.Lgs. 17/10 D.M. 13/07/11 D.Lgs. 626/96 (Dir. BT) D.Lgs. 17/10 D.M. 13/07/11 Incidenti di natura elettrica. Incidenti di natura meccanica. Emissione di inquinanti. Incidenti di natura elettrica. Incidenti di natura meccanica. Incendio. Scoppio di apparecchiature in pressione. Incidenti di natura elettrica. Incidenti di natura meccanica. Incendio. 16

17 Attrezzature di lavoro Apparecchi e dispositivi elettrici o ad azionamento non manuale, trasportabili, portatili. Apparecchi termici trasportabili. Attrezzature in pressione trasportabili Apparecchi elettromedicali (ecografi, elettrocardiografi, defibrillatori, elettrostimolatori, ecc.) Attrezzature in pressione trasportabili (compressori, sterilizzatrici, bombole, fusti in pressione, recipienti criogenici, lampade abbronzanti, elettrostimolatori, ecc.) presenti D.Lgs. 37/10 D.Lgs. 626/96 (Dir. BT) D.Lgs. 17/10 D.Lgs. 93/00 D.Lgs. 23/02 Incidenti di natura elettrica. Scoppio di apparecchiature in pressione. Incidenti di natura elettrica. Incidenti di natura meccanica. Incendio. Attrezzature di lavoro Altre attrezzature a motore Attrezzature di lavoro Utensili manuali Altre emergenze Mezzi di trasporto materiali (autocarri, furgoni, autotreni, autocisterne, ecc.) Coltelli e superfici taglienti Inondazioni, allagamenti, terremoti, ecc. presenti D.Lgs. 30/06/92 n. 285 D.Lgs. 35/10 D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo III, Capo I) D.Lgs. 81/08 s.m.i. (Titolo I, Capo III, sez. VI) Ribaltamento. Incidenti di natura meccanica. Sversamento di liquidi. Incidenti stradali. Incidenti di natura meccanica. Cedimenti strutturali 17

18 MODULO N. 3 VALUTAZIONE RISCHI, MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE, PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO. Area/Reparto/Luogo di Lavoro che determinano rischi per la sicurezza Misure attuate VALUTAZIONE DEI RISCHI E MISURE ATTUATE Se necessario, inserire la fase del ciclo lavorativo/attività Mansioni/Postazioni Eventuali strumenti di supporto Le mansioni possono essere identificate anche mediante codice PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO Misure di miglioramento da adottare. Tipologie di Misure Incaricati della realizzazione Prev./Prot. Data di attuazione delle misure di miglioramento 18

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