Ingresso Principale Liceo Siotto Viale Trento 103

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1 Liceo Ginnasio Statale G. Siotto Pintor Viale Trento, CAGLIARI Tel. 070/ Fax 070/ Sito web: Ingresso Principale Liceo Siotto Viale Trento 103

2 Quadro orario Riforma Gelmini Liceo Classico Quadro orario Riforma Gelmini Adottato per la 4 e 5 ginnasio dell anno scolastico 2011/ biennio 2 biennio Ginnasio 5 Ginnasio Anno Anno Anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario settimanale Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura greca Lingua straniera Storia e geografia 3 3 Filosofia Storia Matematica * Fisica Scienze naturali ** Storia dell arte Educazione fisica Religione cattolica o attività alternative Totale ore settimanali Totale ore annuali * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato

3 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA (ART. 3 DPR 235/2007) (Approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 19 settembre 2008) Il Piano dell Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi dall assunzione di specifici impegni da parte di tutti. DIRITTI E DOVERI TRA SCUOLA, ALUNNI E GENITORI PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA COSTITUISCE COINVOLGE IMPEGNA La dichiarazione, esplicita e partecipata, dell operato della scuola Dirigente Scolastico Docenti- Personale A.T.A. Alunni Genitori Consigli di classe Collegio dei Docenti -Consiglio d Istituto Enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico (Riferimenti normativi: Regolamento di disciplina degli alunni C.C.N.L. 2006/2009) Scuola Alunni Genitori LA SCUOLA Al fine di garantire itinerari di apprendimento che siano di effettiva soddisfazione del diritto allo studio SI IMPEGNA NEI CONFRONTI DELL ALUNNO A: - garantire un ambiente scolastico pulito, accogliente, sicuro; - esplicitare le norme che regolano la vita scolastica; - garantire il diritto allo studio in tutte le sue espressioni; - garantire il diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartiene; - creare un clima favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo didattico di qualità; - favorire l accettazione dell altro e la solidarietà; - incoraggiare, gratificando, il processo di formazione di ciascuno; - dialogare con gli alunni in modo pacato e teso al convincimento e al superamento di difficoltà personali e di apprendimento - prevenire e/o reprimere atti di bullismo, soprattutto se diretti verso alunni diversamente abili o indifesi; - promuovere le motivazioni all apprendere; - favorire momenti di ascolto e di dialogo; - rispettare i tempi e i ritmi dell apprendimento; - prevenire e/o ridurre al massimo la dispersione scolastica; - favorire l acquisizione ed il potenziamento di abilità cognitive e culturali che consentano la rielaborazione dell esperienza personale; - esplicitare gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo; - esplicitare le strategie didattiche, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione; - assicurare una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che conduca l alunno a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento; - concordare, nell ambito Consiglio di classe, i tempi di svolgimento delle verifiche scritte e delle interrogazioni; - far acquisire una graduale consapevolezza nelle proprie capacità per affrontare, con autonomia e sicurezza, i nuovi apprendimenti;

4 GLI ALUNNI Al fine di essere protagonisti della loro crescita culturale e umana SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DELLA SCUOLA A: - arrivare a scuola puntuali e portare tutto l occorrente per le lezioni; - frequentare con assiduità e impegnarsi nello studio in modo costante e metodico; - collaborare con gli insegnanti per mantenere in classe un clima favorevole al dialogo e all apprendimento; - avere un comportamento improntato al rispetto delle persone e dei beni comuni come norma fondamentale di educazione e di civiltà; - avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale A.T.A e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi; - non portare in classe denaro o oggetti personali di valore, consapevoli che la scuola non è responsabile del loro smarrimento o deterioramento; - non fumare nei locali della scuola e rispettare le elementari norme igieniche nell uso dei bagni; - rispettare i beni collettivi mantenendo l ordine e la pulizia dei locali che li ospitano, consapevoli che sono tenuti a risarcire danni volontariamente arrecati ai locali della scuola o al materiale didattico; - rispettare le norme di sicurezza, adottando un comportamento corretto e adeguato alle diverse situazioni; - nell arco dell orario delle lezioni, avere il telefono cellulare e qualsiasi strumento elettronico spenti e tenuti in cartella; - far controfirmare dai genitori (o dagli esercenti la patria potestà), le comunicazioni del Dirigente Scolastico e dei docenti; - rispettare, scrupolosamente, durante le visite guidate, i viaggi di istruzione e i soggiorni studio le direttive dei docenti; I GENITORI Per una proficua collaborazione scuola-famiglia SI IMPEGNANO AD ASSICURARE: - la partecipazione agli incontri periodici scuola-famiglia al fine di instaurare un dialogo costruttivo con i docenti; - il rispetto delle scelte educative e didattiche condivise nei singoli consigli di classe; - il controllo quotidiano delle assenze, degli ingressi posticipati e delle uscite anticipate; - il controllo dell impegno a domicilio e del profitto scolastico; - la presa visione delle comunicazioni del Dirigente Scolastico e dei docenti; - il risarcimento dei danni arrecati ai locali della scuola e al materiale didattico per atti di vandalismo; - la segnalazione alla scuola di eventuali problemi di salute al fine di favorire, all occorrenza, interventi tempestivi, efficienti ed efficaci; - la puntualità negli adempimenti burocratici richiesti dall Ufficio didattico della scuola. Alunno (a)....classe.. Firma... Genitori dell alunno (a) - Padre... Firma... - Madre.. Firma.... Il Dirigente Scolastico (Prof. Antonio Loddo) Firma... Cagliari, lì..

5 Il laboratorio linguistico Alternanza scuola-lavoro

6 Griglia di valutazione d Istituto (approvata dal Collegio dei Docenti il ) LIVELLO CONOSCENZE COMPETENZE DISCIPLINARI 1-2 Assolutamente totalmente assenti negativo 3 Negativo 4 Insufficiente 5 Mediocre 6 Sufficiente 7 Discreto contraddistinte da lacune talmente diffuse da presentare scarsissimi elementi valutabili carenti nei dati essenziali per lacune molto ampie incomplete, di taglio prevalentemente mnemonico, rispetto ai contenuti minimi fissati per la disciplina nel coordinamento d'istituto non sempre complete, di taglio manualistico, ma pertinenti e tali da consentire la comprensione dei contenuti fondamentali stabiliti pressoché complete, anche se di tipo prevalentemente descrittivo Esposizione incapace di comunicare i contenuti richiesti del tutto confusa inefficace e priva di elementi di organizzazione carente sul piano lessicale e/o sintatticamente stentata accettabile sul piano lessicale e sintattico e capace di comunicare i contenuti anche se in modo superficiale corretta, ordinata, anche se non sempre specifica nel lessico Comprensione Applicazione totalmente assente del tutto scorretta molto faticosa; limitata a qualche singolo aspetto isolato e marginale insicura e parziale complessivamente corretta la comprensione; lenta e meccanica l'applicazione semplice e lineare Analisi e sintesi non coglie assolutamente l'ordine dei dati né stabilisce gerarchie non ordina i dati e ne confonde gli elementi costitutivi appiattisce i dati in modo indifferenziato; confonde i dati essenziali con gli aspetti accessori; non perviene ad analisi e sintesi accettabili ordina i dati in modo confuso; coglie solo parzialmente i nessi problematici e opera analisi e sintesi non sempre adeguate ordina i dati e coglie i nessi in modo elementare; riproduce analisi e sintesi desunte dagli strumenti didattici utilizzati ordina i dati in modo chiaro; stabilisce gerarchie coerenti; imposta analisi e sintesi guidate

7 LIVELLO CONOSCENZE COMPETENZE DISCIPLINARI 8 Buono complete e puntuali Esposizione chiara, scorrevole, con lessico specifico Comprensione Applicazione corretta e consapevole Analisi e sintesi ordina i dati con sicurezza e coglie i nuclei problematici; imposta analisi e sintesi in modo autonomo 9 Ottimo approfondite e ampliate autonoma e ricca sul piano lessicale e sintattico autonoma, completa e rigorosa stabilisce con agilità relazioni e confronti; analizza con precisione e sintetizza efficacemente; inserisce elementi di valutazione caratterizzati da decisa autonomia 10 Eccellente largamente approfondite, ricche di apporti personali elegante e creativa con articolazione dei diversi registri linguistici profonda e capace di contributi personali stabilisce relazioni complesse, anche di tipo interdisciplinare; analizza in modo acuto e originale; è in grado di compiere valutazioni critiche del tutto autonome Griglia per la valutazione del voto di condotta (approvata dal Collegio dei Docenti il e modificata in data ) Il voto di condotta è deciso collegialmente dal Consiglio di classe sulla base dello Statuto degli studenti e delle studentesse, dal Patto di corresponsabilità e dal Regolamento di Istituto. Il C.d.D. sottolinea che il voto in condotta ha una valenza educativa e non punitiva fondata sulle seguenti finalità e principi: - valorizzare il processo di crescita, - rafforzare e riconoscere il comportamento corretto, - favorire il confronto costante con le regole, - certificare l azione educativa della scuola.

8 I docenti si impegnano, nel garantire la trasparenza, a segnalare sul diario di classe quei comportamenti degli studenti che contravvengono ai criteri individuati per la definizione del voto di condotta. Criteri: 1. rispetto delle regole esplicitate nel Patto, nel Regolamento e nello Statuto, 2. rispetto per le persone e le cose, 3. frequenza regolare, 4. rispetto della puntualità degli orari e della consegna delle giustificazioni, 5. impegno nel contribuire alla creazione e al mantenimento di un clima sereno e favorevole all attività didattica, 6. impegno nel portare il materiale occorrente per seguire le lezioni (libri, attrezzatura per l attività fisica), 7. comportamento corretto anche durante i viaggi e le uscite didattiche. A questi criteri corrisponde la seguente valutazione: VOTI CRITERI 10 - vengono rispettati regolarmente tutti e sette i criteri e non ci sono note sul registro di classe 9 - vengono rispettati regolarmente sei criteri su sette e non ci sono note sul registro di classe 8 - vengono rispettati regolarmente cinque criteri su sette e non ci sono note sul registro di classe - vengono rispettati solo alcuni criteri, ci sono assenze del 20% (fatta salva la 7 valutazione attenta dei singoli casi da parte dei Consigli di classe) e/o in presenza di una nota disciplinare sul registro di classe - vengono rispettati solo alcuni criteri, ci sono assenze del 25% (fatta salva la 6 valutazione attenta dei singoli casi da parte dei consigli di classe) e/o in presenza di note disciplinari sul registro di classe 5 - comportamenti di particolare gravità sanzionati secondo il Regolamento di Disciplina con allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica come prevede la normativa I casi particolari o dubbi saranno valutati dal C.d.C. con la presenza del Dirigente Scolastico. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Antonio Loddo

9 Ginnastica artistica Arrampicata sportiva

10 Il coro del Siotto Siotto incontra

11 Concerto di fine anno Premiazioni di fine anno

12 Incontro con Moni Ovadia Incontro con la scrittrice Michela Murgia

13 REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI del Liceo Ginnasio G. Siotto Pintor Cagliari (Art. 14 D.L. 297/94) L assemblea di istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene inviato in visione al Consiglio d Istituto. Art. 1. Diritto di assemblea - Gli studenti della scuola secondaria superiore hanno diritto di riunirsi in assemblea a livello di classe di corso e di istituto, secondo le modalità previste dai successivi articoli. - L attività didattica sarà sospesa per la durata delle assemblee anche per consentire agli interessati di partecipare attivamente con diritto di parola alla assemblea stessa. Art. 2. Funzione - Le assemblee studentesche nella scuola secondaria superiore costituiscono occasione di partecipazione democratica per l approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. Affinché questo diritto non risulti vano è fondamentale che lo studente rifletta sull importanza dello spazio dell assemblea. ASSEMBLEA D ISTITUTO Art. 3. Convocazione - E consentito lo svolgimento di una assemblea di istituto al mese nel limite delle ore di lezione di una giornata; - L assemblea d istituto è convocata su richiesta dei quattro rappresentanti d istituto; - La data di convocazione e l ordine del giorno devono essere comunicati al dirigente scolastico almeno cinque giorni prima dello svolgimento dell assemblea o 10 giorni in caso l assemblea si svolga al di fuori dell edificio scolastico. - In caso di necessità o di particolare urgenza il Dirigente può consentire lo svolgimento dell assemblea su richiesta dei quattro rappresentanti e con ridotto tempo di preavviso, anche il giorno stesso. - Il diritto all assemblea, sancito dalle Leggi, deve essere esercitato, per non essere vano, come una opportunità per migliorare la propria scuola e il proprio status di studente e non come un giorno di riposo o di vacanza. Pertanto, nel regolare l esercizio di un diritto, che assicuri anche l effettiva partecipazione democratica degli studenti, lo svolgimento delle assemblee avverrà solamente qualora si abbia la partecipazione attiva di almeno il 20% degli studenti. Ogni assemblea verrà indetta solo nel caso in cui nella precedente sia stato raggiunto il quorum del 20%; in caso contrario si convocherà solo il comitato studentesco per decidere sugli interventi da adottare in alternativa. La certificazione delle presenze sarà verificata all interno del luogo in cui si svolgerà l assemblea. Art. 4. Partecipazione di esperti - A richiesta degli studenti le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo. Art. 5. Svolgimento - Alle assemblee di istituto può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell ordine del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio d Istituto o, su delega dello stesso, dal Dirigente. In ogni anno scolastico le assemblee con la presenza di esperti sono al massimo quattro. La seduta è valida solo alla presenza di almeno il 20% degli studenti iscritti.

14 - L assemblea elegge un presidente, un segretario verbalizzante e un/due vicepresidente/i che lo sostituisce/sostituiscono in caso di temporaneo impedimento. Il presidente dell assemblea può essere nominato permanentemente ovvero in ciascuna riunione. Il presidente apre e chiude la seduta e regola l esercizio del diritto di parola. - Di ogni seduta è redatto verbale, firmato dal presidente e dal segretario; tale documento è consegnato al Dirigente Scolastico o al suo Collaboratore che ne curerà l archiviazione in apposito registro.. Art. 6. Vigilanza - I rappresentanti garantiscono l esercizio democratico dei diritti dei partecipanti all Assemblea d Istituto. - Il Dirigente ha potere d intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell assemblea Cagliari, 26 gennaio 2010

15 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI STUDENTI In armonia con i principi generali sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione sui diritti del fanciullo, con i principi generali dell ordinamento italiano e con riferimento al decreto del Presidente della Repubblica, 24 giugno, n 249 (Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria), viene emanato il seguente: REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI del Liceo Ginnasio G. Siotto Pintor di Cagliari Articolo 1 - La comunità scolastica 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione della cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio. La scuola è una istituzione che costruisce con gli studenti, con le loro famiglie e con il territorio un rapporto forte, responsabile e trasparente, nell intento di venire incontro alla domanda sociale di formazione e di sviluppare percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante- studente, persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all evoluzione delle conoscenze e all inserimento nella vita attiva. 4. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio, Il comportamento dello studente, quale membro della Comunità Scolastica, è improntato al rispetto della personalità di tutti gli altri componenti, siano essi studenti, operatori della scuola, o terzi che entrano in rapporto con l'istituzione stessa. 5. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento di istituto: gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola, 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Articolo 2 - Disciplina 1. I provvedimenti di disciplina adottati nei confronti degli alunni hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all interno della comunità scolastica. 2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 3. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinione correttamente manifestata e non lesiva dell altrui personalità. 4. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all infrazione disciplinare ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente può essere offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 5. Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale;

16 6. Il temporaneo allontanamento dell alunno dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai 15 giorni : (Consiglio di classe fino a 7 giorni - Consiglio d Istituto da 8 a 15 giorni). 7. Nei casi in cui l autorità giudiziaria, i servizi sociali, o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso alunno sconsiglino il rientro nella comunità di appartenenza, all alunno è consentito di iscriversi, anche in corso d anno, ad altra scuola. 8. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d esame sono inflitte dalla Commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Articolo 3 - Sanzioni disciplinari 1. Nel caso di violazione delle disposizioni contenute nell articolo 1, sono previste, in rapporto alla gravità delle stesse, le seguenti sanzioni: - 1) Ammonimento - diffida scritta - 2) Frequenza riparatoria consistente nell obbligo di frequenza scolastica e riparazione del danno arrecato; - 3) Allontanamento dalla comunità scolastica, per un periodo non superiore ai 15 giorni, nel caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari. L allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto altresì nel caso in cui siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l incolumità delle persone. 2. Costituiscono violazioni gravi sanzionabili con l allontanamento temporaneo dello studente: a) Le offese verbali o scritte rivolte al personale della scuola b) Le offese gravi alla personalità degli altri studenti c) I danni arrecati alle strutture scolastiche, agli arredi, attrezzature, sussidi e documenti scolastici (registro di classe, libretto di giustificazione delle assenze etc ) d) Minaccia o compromissione dell incolumità del personale scolastico e degli altri studenti e) Ogni reato consumato all interno della scuola o a danno di essa e delle sue componenti f) Ogni altra violazione grave della normativa scolastica vigente (privacy, sicurezza, uso dei cellulari etc..). Articolo 4- Norme procedurali In caso di violazioni che possano comportare l allontanamento dalla comunità scolastica, il procedimento inizia con l informazione circa i fatti ritenuti lesivi del regolamento. Tale informazione, stilata e firmata dalla persona che ha assistito al fatto e controfirmata dal coordinatore di classe e dal Dirigente Scolastico, prevederà, in congruo termine (7 giorni), la possibilità da parte dello studente, unitamente a chi esercita la potestà genitoriale, in caso di minori, o da un difensore munito di apposito mandato o dallo stesso studente, qualora maggiorenne, di presentare giustificazione scritta in merito ai fatti. Lo stesso atto, trasmesso per iscritto alla famiglia, conterrà l indicazione della data e dell ora in cui il C.d.C. si riunirà per procedere all eventuale formalizzazione dell addebito, per recepire le eventuali giustificazioni scritte, per ascoltare le difese orali dei soggetti di cui sopra e quindi, in fase finale, per deliberare sull eventuale sanzione da irrogare. Nel caso in cui venga inflitta la sanzione, è data la possibilità di adire al Comitato di garanzia per l impugnazione del provvedimento stesso entro 15 giorni. Decorso tale termine, la sanzione verrà resa esecutiva. Articolo 5- Provvedimenti d urgenza e integrazioni applicative Qualora il comportamento dello studente sia configurabile come reato o metta in pericolo l incolumità delle persone, il Consiglio di classe allontana immediatamente lo studente dalla comunità scolastica in attesa della decisione dell Autorità giudiziaria o dei servizi sociali tempestivamente avvisati del fatto.

17 Articolo 6- Organi competenti Gli organi competenti ad irrogare le sanzioni di cui al precedente articolo 3 sono il Dirigente scolastico assieme al Consiglio di classe. Per le sanzioni, di natura più lieve ( punti I e 2 dell art.3), è competente il Dirigente scolastico. Articolo 7- Organo di garanzia L organo di garanzia e composto da: - Il Dirigente scolastico - Due docenti eletti dal Collegio - Un rappresentante dei genitori e un rappresentante degli studenti eletti in Consiglio di Istituto Nel caso in cui uno o più membri dell Organo fossero interessati direttamente dal procedimento stesso, saranno automaticamente esclusi dal Comitato. Uno dei componenti dell organo fungerà da istruttore e relatore nel corso del procedimento, salvaguardando la privacy dello studente ed in generale il segreto d ufficio. Il giudizio dell Organo è definitivo. L Organo, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, decide anche sui conflitti che sorgano all interno dell Istituto in merito all applicazione del Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti di cui al D.P.R. n 249 del 24 giugno (*) Il presente regolamento, approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del giorno 14 settembre 2007, è affisso all Albo in data odierna, entra immediatamente in vigore e avrà i suoi effetti fino a nuove e/o diverse determinazioni degli OO.CC. della scuola. Il Dirigente Scolastico Prof. Antonio Loddo

18 Gruppo Comenius

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21 Diario Scolastico 2011/2012 Nome Cognome Nato a Prov. Il Indirizzo Telefono Scuola Classe Sezione Spazio per foto alunno Firme dei miei genitori

22 Dirigente Scolastico Insegnanti Materie Giorno ed ora dei colloqui dei genitori

23 Libri di testo Autore Titolo del libro Editore Prezzo

24 Elenco del materiale occorrente Quantità Materiale

25 I miei compagni di classe Cognome - Nome Indirizzo N. Telefono

26 Disciplina Data Tipologia prova Valutazioni Firma Docente Firma Genitore

27 Disciplina Data Tipologia prova Valutazioni Firma Docente Firma Genitore

28 Disciplina Data Tipologia prova Valutazioni Firma Docente Firma Genitore

29 Disciplina Data Tipologia prova Valutazioni Firma Docente Firma Genitore

30 Disciplina Data Tipologia prova Valutazioni Firma Docente Firma Genitore

31 Disciplina Data Tipologia prova Valutazioni Firma Docente Firma Genitore

32 Uscita didattica La fisica in barca a vela

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