Record di Attivazione
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- Ambrogio Piccinini
- 6 anni fa
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1 Record di Attivazione La macchina virtuale Record di attivazione di funzioni e procedure Record di attivazione 1
2 LA MACCHINA VIRTUALE DEL C MODELLO A TEMPO DI ESECUZIONE Aree di memoria: Area del codice contiene il codice del programma Area dati globali contiene le variabili globali e statiche Area heap disponibile per allocazioni dinamiche Area stack contiene i record di attivazione delle funzioni (variabili locali e parametri)... CODE SEGMENT DATA SEGMENT HEAP STACK... Record di attivazione 2
3 RECORD DI ATTIVAZIONE Record di Attivazione di una funzione Contiene tutto ciò che caratterizza l esistenza di una funzione: le variabili locali i parametri ricevuti l indirizzo (del chiamante) a cui tornare al termine dell esecuzione un riferimento al record di attivazione del chiamante. Return address Parametro 1 Parametro 2... Link dinamico Variabile locale 1 Variabile locale 2... Dimensione del record (non fissa) Ad ogni attivazione di funzione viene creato un nuovo record d'attivazione specifico per quella chiamata. Per catturare la semantica delle chiamate annidate lo stack viene gestito con politica LIFO (Last In First Out) Record di attivazione 3
4 RECORD DI ATTIVAZIONE (segue) Dimensione La dimensione del record di attivazione varia da una funzione all altra ma, per una data funzione, è fissa e calcolabile a priori. Creazione Il record di attivazione: viene creato dinamicamente nel momento in cui la funzione viene chiamata rimane sullo stack per tutto il tempo in cui la funzione è in esecuzione viene deallocato alla fine quando la funzione termina. Annidamento Funzioni che chiamano altre funzioni danno luogo a una sequenza di record di attivazione gestiti secondo la politica LIFO: allocati secondo l ordine delle chiamate deallocati in ordine inverso Record di attivazione 4
5 ESEMPIO 1 Dato il seguente programma: int x = 4; void R(int A) { x = A; void Q(int x) { R(x); void P() { int a=10; Q(a); main() { P(); Le attivazioni sono le seguenti ( S.O. ) main P Q R main P Q R Record di attivazione 5
6 Return Address e Link Dinamico Quando la funzione termina, il controllo torna al chiamante, che deve riprendere la sua esecuzione dall'istruzione successiva alla chiamata della funzione. A questo scopo, quando il chiamante chiama una funzione, nel suo record di attivazione si inseriscono: l indirizzo di ritorno (RTA) ossia l indirizzo della prossima istruzione del chiamante che andrà eseguita quando la funzione terminerà il link dinamico (DL), ossia un collegamento al RdA del chiamante, in modo da poter ripristinare l ambiente del chiamante quando la funzione terminerà. Si costituisce così la catena dinamica che rappresenta la storia delle attivazioni. Record di attivazione 6
7 PARAMETRI e RISULTATO Passaggio dei parametri Per i parametri passati per valore, nella cella del record di attivazione viene copiato il valore assunto dal parametro attuale all atto della chiamata. Per i parametri passati per riferimento, nella cella del record di attivazione viene copiato l indirizzo della variabile che costituisce il parametro attuale all atto della chiamata. Restituzione del risultato Per le funzioni, spesso il record di attivazione prevede anche una ulteriore cella, destinata a contenere il risultato della funzione. Il.suo contenuto viene copiato dal chiamante prima di distruggere il record della funzione appena terminata. In alternativa, il risultato viene restituito dalla funzione al chiamante semplicemente lasciandolo in un registro della CPU. Record di attivazione 7
8 ESEMPIO 2 int fact(int n) { int p = 1; while (n-- >0) p *= n; return p; main(){ int x = 3, y; y = fact(x); La figura illustra la situazione nello stack nel momento di massima espansione (al momento del return). x y n p rit. S.O. - 3 rit. main DL record di attivazione di main record di attivazione di fact(3) Successivamente la funzione fact termina, il suo RdA viene deallocato e il risultato viene trasferito (tramite un registro macchina) nella cella di nome y. Record di attivazione 8
9 ESEMPIO 3 Dato il seguente programma per lo scambio di variabili (SBAGLIATO): main() { int X = 33, Y = 5; scambia1(x,y); void scambia1(int A, int B) { int T; if (A>B) { T=A; A=B; B=T; La situazione nello stack prima della restituzione del controllo al chiamante è la seguente: X DL 33 RA Y 5 DL RA A B T 33 Record di attivazione 9
10 ESEMPIO 4 Dato il seguente programma scritto in C++ per lo scambio di variabili (GIUSTO): main() { int X = 33, Y = 5; scambia2(x,y); void scambia2(int& A, int& B) { int T; if (A>B) { T=A; A=B; B=T; Quando il chiamante invoca scambia2, A e B contengono un riferimento alla corrispondente variabile X o Y del chiamante cioè l indirizzo (qui indicato con α, β) di tali variabili DL RA X 33 5 a Y 5 33 b DL RA A a B b T 33 Record di attivazione 10
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