Graziano Vittone Luca Nari

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1 [Digitare il testo] 2017 Graziano Vittone Luca Nari Venerdì 5 maggio 2017 AGGIORNAMENTO TECNICO N 12 POMACEE Melo Ticchiolatura: 4 infezione Carpocapsa: ovideposizione I GEN Cemiostoma: maturazione uova in corso Diradamento chimico: epoca applicazione 6-BA e Brevis Pero Ticchiolatura: 4 infezione Maculatura bruna: condizioni favorevoli Psilla: presenza uova DRUPACEE Pesco Monilia: condizioni favorevoli Cydia molesta: larve I GEN Susino Monilia: condizioni favorevoli Ruggine: condizioni favorevoli Cydia funebrana: ovideposizione (I GEN) Albicocco Apiognomonia: condizioni favorevoli ACTINIDIA Batteriosi (Psa): rischio infezione primaverile CIMICE ASIATICA Fuori uscita adulti dai ricoveri invernali

2 DIFESA DELLE POMACEE MELO Fase I: allegagione Ticchiolatura Nel corso della settima si è verificata una nuova infezione di ticchiolatura con valori Rim compresi tra Le precipitazioni maggiori si sono verificate lunedì 1 maggio (20 25 mm) e nei giorni seguenti si sono verificati temporali pomeridiani che hanno prolungato la bagnatura fogliare praticamente in tutti i meleti dell areale fino a ieri pomeriggio. Le temperature basse d inizio settimana hanno limitato e rallentato l infezione la quale si è evoluta solamente negli ultimi 2 giorni. Il volo ascosporico è stato evidenziato sia lunedì 1 maggio con 320 spore sia martedì 2 maggio con meno di 100 spore. Per quanto riguarda l inoculo si fa presente che le ultime precipitazione hanno ridotto significativamente la massa di spore disponibili e al momento se ne stima ancora un %. Immagine Rim con trattamento preventivo di sabato 29 aprile ATTENZIONE: Si segnala che nella prova sperimentale Agrion il testimone non trattato ad oggi manifesta oltre il 30 % di foglie colpite (tra la 4 e la 6 foglia) segno che la seconda infezione dei primi di aprile è stata di significativa gravità. Si consiglia pertanto a tutti i tecnici di monitorare con attenzione la situazione in campo.

3 Principali infezioni 2017 Data Infezione mm pioggia N spore Rim Comparsa macchie 1 20-mar-17 1 INFEZIONE aprile (rosetta basale) 2 30-mar-17 / 3-apr-17 2 INFEZIONE > aprile (4-5 foglia) apr-17 3 INFEZIONE > mag-17 4 INFEZIONE Strategia di difesa La suddetta infezione è stata inizialmente coperta dal trattamento eseguito sabato 29 aprile e successivamente si è proceduto al rinnovo di copertura consigliato tra mercoledì 3 e giovedì 4 maggio. Quest ultimo intervento oltre a proteggere le piante dalle bagnature fogliari settimanali dovrebbe garantire la copertura dell eventuale infezione di domani. Oidio Come già segnalato nei precedenti avvisi, quest anno, la presenza in campo di getti colpiti è significativa in diversi appezzamenti, in particolare nelle zone storicamente più a rischio. Strategia di difesa In questi casi si consiglia di procedere all eliminazione manuale dei germogli infetti continuando a proteggere adeguatamente la vegetazione con zolfo, alternandolo agli altri prodotti specifici. Modello matematico previsionale per l oidio Si segnala che da qualche settimana la piattaforma Rim_pro ha messo a disposizione agli utenti il modello previsionale oidio il quale, come per la ticchiolatura, è in grado di segnalare in funzione delle condizioni ambientali le infezioni di oidio. L oidio sporula e germina in determinate condizioni ambientali cioè nei giorni con temperature elevate seguite da notti con elevata umidità relativa. Per contro la pioggia limita la germinazione delle spore ed è inoltre in grado di distruggere le conidiospore riducendo quindi il rischio d infezione. Le suddette condizioni favorevoli si sono verificate nella prima decade di aprile allorquando il modello ha correttamente segnalato l infezione (11 12 aprile) mentre le successive piogge di fine aprile/inizio maggio hanno limitato nuovi attacchi. Tuttavia, queste prime indicazioni dovranno essere opportunamente verificate attraverso la validazione del modello in campo anche per la nostra zona. Immagine modello oidio

4 Carpocapsa Il volo del lepidottero è stato ridimensionato significativamente dall abbassamento delle temperature registrato nel corso delle ultime 2 settimane. Il modello matematico previsionale continua ad indicare l inizio della fase di ovideposizione nelle zone più anticipate (Nizza Monferrato, Saluzzo ecc) ma non ancora la presenza di larve. Tutto questo in accordo con il conteggio della sommatoria termica (gradi/giorno). Strategia di difesa Per l applicazione del Coragen o del virus della granulosi si consiglia di attendere il ripristino di condizioni ambientali più stabili e calde pertanto seguire con attenzione le indicazione dei prossimi avvisi. Cemiostoma Il volo del Cemiostoma è segnalato in calo e si sta osservando la maturazione delle uova con l imminente schiusura. Per quanto riguarda l applicazione del Coragen si consiglia di attendere il passaggio della perturbazione mentre per i neonicotinoidi imidacloprid, thiametoxan o acetamiprid è necessario intervenire alla schiusura uova cioè ancora dopo qualche giorno. Afide grigio Non si segnalano al momento infestazioni ascrivibili a questo afide in difesa integrata mentre si osserva la presenza del rincote in qualche meleto a conduzione BIO. Per l eventuale applicazione dei neonicotinoidi (imidacloprid, thiametoxan e acetamiprid) utili anche contro il Cemiostoma attendere le indicazioni dei prossimi avvisi. Diradamento con fitoregolatori I diametri dei frutti centrali stanno raggiungendo ormai il limite massimo per l impiego dei diradanti 6- BA o Brevis (16 18 mm) e quindi la loro applicazione è possibile solo nelle zone più in ritardo. Le condizioni ambientali da domenica in poi risulteranno più favorevoli all impiego dei suddetti prodotti in quanto si prevedono temperature in aumento. Si dovrà comunque verificare l effettiva portata dell effetto gelo prima di procedere all esecuzione del trattamento. PERO Fase H: allegagione Ticchiolatura Si segnala la presenza dei primi frutti colpiti dal patogeno su William sintomo che le precedenti precipitazioni, se non ben difese, sono state infettanti. Per questo motivo fare attentamente riferimento alla strategia di difesa consigliata per il melo. Maculatura bruna Come già consigliato, sulle varietà sensibili (Abate, Conference, Decana, Passacrassana e Kaiser) è preferibile utilizzare nella fase di allegagione le strobilurine (Flint, Bellis: max 3 trattamenti all anno) oppure le anilinopirimidine (al massimo 2 trattamenti all anno con fludioxonil) o il penthiopyrad (Fontelis: 1 kg/ha max 2 interventi all anno) o il fosetyl-aluminium (Aliette ecc).

5 Carpocapsa Vedi melo. Psilla In campo si osserva la presenza delle uova di colore bianco e prime neanidi. Attendere per eventuali interventi insetticidi in quanto al momento non si segnala la presenza di melata e le temperature risultano comunque non idonee all esecuzione del trattamento. DIFESA DELLE DRUPACEE PESCO Fase H: allegagione Monilia/Oidio Come consigliato nel precedente avviso si consiglia di proteggere adeguatamente i frutticini in accrescimento considerate le condizioni ambientali più favorevoli al patogeno rilevate nel corso di queste ultime due settimane. Bolla Terminato il periodo delle infezioni primarie: si segnala in qualche appezzamento la presenza del patogeno. Verificare la strategia di difesa seguita (data trattamento e dosaggi) per comprendere la causa dell insuccesso. Cydia molesta Continua la fase larvale di I generazione e si è in attesa della ripresa del volo dell insetto. Al momento non sono necessari trattamenti specifici. Afide verde Si segnala la presenza di qualche colonia di afide laddove non è stato eseguito il trattamento post fiorale consigliato. In questi casi non attendere ulteriormente e programmare a breve l intervento aficida con Teppeki o neonicotinoidi. Si ricorda che la soglia d intervento in post fioritura risulta essere di 3 % di germogli colpiti per le nettarine e 10% per le pesche. SUSINO Fase H: allegagione

6 Monilia Valgono le considerazioni fatte per il pesco. Ruggine Si segnala la presenza di ruggine del susino in alcuni appezzamenti. Per questo motivo si consiglia, date le condizioni meteo favorevoli al patogeno e laddove era già stato segnalato negli anni scorsi, di eseguire in questo periodo un trattamento specifico. I prodotti previsti dal disciplinare e registrati sono il tebuconazolo (Folicur wg ecc: 0.6 kg/ha) e lo zolfo (Sulfar: 200 g/hl). NOTA: Verificare con attenzione l indicazione del patogeno ruggine del susino nell etichetta dei prodotti! Cydia funebrana Anche lo sviluppo della Cydia funebrana è stata rallentata dall andamento climatico anomalo e il modello matematico continua a segnalare esclusivamente la presenza delle larve per le zone più anticipate (Nizza Monferrato ecc). Per l eventuale applicazione di larvicidi attendere le indicazioni dei prossimi avvisi. ALBICOCCO Fase H: frutto giovane Apiognomoniosi Maculatura rossa Negli appezzamenti in cui l anno scorso è stata segnalata la patologia, è importante in questo periodo date le condizioni di umidità di prevedere l intervento con il fenbuconazolo (Indar ecc) consigliato nei precedenti avvisi. Forficula Vedere le indicazione del precedente avviso.

7 ACTINIDIA Batteriosi da Psa Considerate le condizioni favorevoli al patogeno continuare con la strategia di difesa consigliata nei precedenti avvisi completando il ciclo d interventi con il Bion (acibenzolar-s-metile) laddove la vegetazione non sia stata compromessa dall azione del gelo: negli appezzamenti colpiti gravemente dal gelo risulta assolutamente inutile l utilizzo del Bio. SVERNAMENTO HALYOMORPHA HALYS Si riporta di seguito l aggiornamento sugli adulti svernanti al 5 maggio 2017: % insetti fuori usciti: 17.6 % % insetti morti: 92.1 % Non vi sono aggiornamenti rispetto al precedente avviso. La percentuale di insetti fuoriusciti è rimasta invariata in quanto le temperature fredde hanno altresì rallentato il ciclo biologico dell insetto.