origine asse delle ascisse unità di misura e orientamento sull asse delle ascisse
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- Aurelia Lentini
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1 PIANO CARTESIANO Sia f: A R R, il grafico di f è un sottoinsieme del prodotto cartesiano RxR = R 2 Costruiamo una corrispondenza biunivoca tra i punti del piano euclideo e le coppie di numeri reali: 1- scelta di un punto O, origine, questo punto verrà associato alla coppia (0,0) 2- scelta di una retta r 1 qualsiasi passante per O, asse delle ascisse 3- scelta di un punto diverso da O su r 1 (unità di misura e orientamento sull asse delle ascisse)
2 PIANO CARTESIANO 4- scelta di una retta diversa da r 1 e passante per O, asse ordinate (usualmente scelto ortogonale all asse delle ascisse) 5- scelta di un punto diverso da O sull asse delle ordinate (unità di misura (può essere diversa da quella dell asse delle ascisse) e orientamento per l asse delle ordinate) Sistema di riferimento
3 PIANO CARTESIANO Scegliamo un punto P del piano, dobbiamo associare a P una coppia di numeri reali: 1- retta per P parallela all asse delle ordinate. Questa retta interseca l asse delle ascisse in un unico punto P 1 a cui corrisponde un unico numero reale x, ascissa del punto P 2- retta per P parallela all asse delle ascisse. Questa retta interseca l asse delle ordinate in un unico punto P 2 a cui corrisponde un unico numero reale y, ordinata del punto P P (x,y)
4 PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI {(x,c) x R} = {(x,y) R 2 y=c} R 2 è una retta parallela all asse delle ascisse L asse delle ascisse è una retta di equazione y=0 Analogamente {(c,y) y R} = {(x,y) R 2 x=c} R 2 è una retta parallela all asse delle ordinate L asse delle ordinate è una retta di equazione x=0
5 PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI f: A R R, il grafico G f della funzione f è G f ={(x,y) AxR y=f(x)} Esempi: f: R R, il polinomio f(x) = x 2 - x -2. Il grafico di f è l insieme di equazione y= x 2 - x -2, che è una parabola. f: [-1,1] R, la funzione (1-x 2 ). Il grafico di f è l insieme di equazione y = (1-x 2 ), che è la semicirconferenza superiore di centro l origine e raggio 1, dove x è compreso nell intervallo [-1,1].
6 PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI Esercizio:Nei due esempi precedenti, determina per quali valori di c l equazione f(x)=c ha soluzione Primo esempio:il grafico della funzione f è la parabola y= x 2 - x -2; essa interseca l asse delle ascisse nei punti (-1,0) e (2,0) (dunque x=-1 ed x=2 sono soluzioni dell equazione f(x)=0). Essendo la parabola rivolta verso l alto, il grafico di f ha ordinata minima nel vertice (1/2,f(1/2)) = (1/2,-9/4). Dunque:
7 PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI
8 PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI Se c< -9/4, il grafico di f non interseca la retta y=c, di conseguenza l equazione f(x) =c non ha soluzioni Se c=-9/4, la retta y=-9/4 interseca il grafico di f in un sol punto, di conseguenza l equazione f(x) = -9/4 ha una sola soluzione Se c>-9/4, la retta y=c interseca il grafico di f in due punti, pertanto l equazione f(x) = c ha due soluzioni distinte.
9 PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI Nel secondo esempio: f: [-1,1] R, la funzione (1-x 2 ). Poichè y = (1-x 2 ) è la semicirconferenza superiore di centro l origine e raggio 1, il grafico di f ha ordinata massima nel punto (0,f(0))=(0,1), inoltre f(x)=0 per x=- 1 oppure per x=1, per -1<x<1 f(x)>0. Dunque, l equazione f(x)=c per c<0 non ha soluzioni per 0 c<1 ha due soluzioni per c=1 ha una sola soluzione x=0 per c>1 non ha soluzione
10 PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI
11 PIANO CARTESIANO:DISEQUAZIONI Il semipiano superiore è rappresentato dalla disequazione y>0 Le soluzioni della disequazione f(x)>0 sono le ascisse dei punti del grafico di f contenuti nel semipiano superiore Esempio: Risolvere x 2 - x -2 > 0. Posto f(x) = x 2 - x -2, risolvere la disequazione equivale a determinare f -1 (R + ) f -1 (R + )={x R x<-1 o x>2} = (-, -1) (2, + )
12 PIANO CARTESIANO: un problema di programmazione lineare In un laboratorio sono disponibili due contatori A, B di batteri. Il contatore A può essere azionato da un laureato che guadagna 20 euro per ora. In media il contatore A è in grado di stimare 6 campioni l ora. Il contatore B è più veloce, ma anche più perfezionato, solo una persona più esperta, che guadagni 50 euro per ora, può usarlo. Con la stessa precisione di A, il contatore B consente in media la stima di 10 campioni l ora. Si devono stimare 1000 campioni in un periodo di tempo non superiore a 80 ore. Come conviene procedere?
13 PIANO CARTESIANO: un problema di programmazione lineare Contatore Campioni stimati per ora Retribuzioni orarie in euro Numero di ore di funzionamento A 6 20 x B y Poiché il lavoro deve essere eseguito in 80 ore, si ha: 0 x 80, 0 y 80 Inoltre, 6x + 10y = 1000, con costo 20x + 50y che vorremmo minimo.
14 PIANO CARTESIANO: un problema di programmazione lineare Dobbiamo considerare i punti del piano che soddisfano a tutte le condizioni elencate. Abbiamo il quadrato[0, 80]x[0, 80], intersecato dalla retta 6x+10y=1000. Questa intersezione è data dal segmento di estremi i punti (100/3,80) e (80,52). Il costo totale 20x + 50y può essere espresso nella sola incognita x; infatti, dalla relazione 6x + 10y =1000, ricaviamo y=-0.6x + 100, quindi Costo= 20x + 50(-0.6x + 100)= -10x
15 PIANO CARTESIANO: un problema di programmazione lineare
16 PIANO CARTESIANO: un problema di programmazione lineare Costo= 20x + 50(-0.6x + 100)= -10x C(x) = x, il costo diminuisce all aumentare di x Per x= 100/3 il costo C(100/3) 4667 euro Per x=80 il costo C(80)=4200 euro La spesa minima si ottiene facendo lavorare il contatore A per 80 ore e il contatore B per 52 ore A controlla 480 campioni e B ne controlla 520 (da Batschelet, pag 81)
17 FUNZIONI LINEARI Una funzione è lineare se il suo valore varia in modo proporzionale alla variazione del suo argomento. Supponiamo che l argomento vari da x 0 a x, la variazione dell argomento è, dunque, Δx= x - x 0. Se f: R R è una funzione lineare, la variazione Δf = f(x) - f(x 0 ) deve essere proporzionale a x - x 0, vale a dire deve esistere una costante m tale che f(x) - f(x 0 ) = m (x - x 0 ), Δf = m Δx, dunque f(x) =mx + q, dove si è posto q= f(x 0 ) - m x 0
18 FUNZIONI LINEARI Viceversa, se f: R R è una funzione f(x) =mx + q, dove m e q sono costanti, allora f(x) - f(x 0 )=mx+q -(mx 0 +q)= m (x - x 0 ), quindi f è lineare. Le funzioni lineari sono tutte e sole le funzioni del tipo f(x) = mx + q, dove m e q sono opportune costanti reali.
19 FUNZIONI LINEARI: un problema di crescita Supponiamo di voler studiare la crescita di una radice di pianta di mais, la cui lunghezza verrà espressa in mm, in funzione del contenuto di saccarosio, espresso in gr/l, nel terreno di coltura. Per un contenuto di saccarosio (s) di 15 gr/l, si è ottenuto una lunghezza (l) di 62 mm, mentre con 25 gr/l si è ottenuto una lunghezza di 74 mm. Puoi determinare l(s), supponendo che la relazione sia lineare?
20 FUNZIONI LINEARI: un problema di crescita Vogliamo esprimere l(s)=ms +q Determiniamo m = m (25-15), da cui m=1.2 Determiniamo q q= = 44 l(s) = 1.2s + 44 Quale sarà la lunghezza della radice per un contenuto di saccarosio di 20 gr/l? l(20) = = 68 mm
21 FUNZIONI LINEARI: un problema di crescita l(s) = 1.2s + 44 Per quale contenuto di saccarosio la radice avrà una lunghezza di 80 mm? 80= 1.2s + 44, da cui s = (80-44)/1.2 = 30 gr/l
22 FUNZIONI LINEARI: un problema di crescita Le osservazioni di cui disponiamo danno per la variabile libera s i due valori 15 e 25, per cui 20 è un valore interno a questo intervallo, la predizione per l(20)=68 è frutto di una interpolazione dei dati; il valore s=30 ottenuto nella seconda domanda è esterno all intervallo dei dati, per cui la predizione l(30) =80 è frutto di una estrapolazione dei dati Attenzione! Per un contenuto 0 di saccarosio una lunghezza di 44 mm sarà ragionevole? Se mettessimo 100 gr/l la previsione di una lunghezza di 164 mm è ragionevole?
23 FUNZIONI LINEARI In generale: per una funzione f(x) = mx + q, assegnati due coppie di dati (x 1,y 1 ) e (x 2,y 2 ), per determinare m e q, si pone y 1 - y 2 = f(x 2 )-f(x 1 ) = m(x 2 -x 1 ) m=(y 1 - y 2 )/(x 2 -x 1 ) q= f(x 1 ) -m x 1 = f(x 2 )- mx 2 Due punti bastano per individuare una funzione lineare, viceversa data una funzione lineare, bastano due punti per disegnare il suo grafico.
24 FUNZIONI LINEARI I grafici delle funzioni lineari sono tutte le rette non parallele all asse delle ascisse. Per ottenere tutte le rette dobbiamo considerare, più in generale, l equazione ax + by = c Per b 0 otteniamo y = -(a/b) x + c/b, se a=0 allora y=c/b, vale a dire la retta parallela all asse delle ascisse passante per il punto (0, c/b) Per b=0, a 0 otteniamo x=c/a, vale a dire una retta parallela all asse delle ordinate passante per il punto (c/a,0)
25 FUNZIONI LINEARI Assegnata f(x)=mx+q, conoscendo un valore y=f(x) determinare x, si ottiene: per m 0 x= (y-q)/m, soluzione unica per m=0 se y q, non ci sono soluzioni per m=0 se y=q, ogni valore di x va bene, infinite soluzioni.
26 FUNZIONI MONOTONE Diremo che una funzione f: A R R è crescente se per ogni x 1, x 2 A con x 1 < x 2 allora f(x 1 ) f(x 2 ). Diremo che la funzione è strettamente crescente se se per ogni x 1, x 2 A con x 1 < x 2 allora f(x 1 ) < f(x 2 ). Diremo che la funzione f è decrescente se per ogni x 1, x 2 A con x 1 < x 2 allora f(x 1 ) f(x 2 ). Diremo che la funzione f è strettamente decrescente se per ogni x 1, x 2 A con x 1 < x 2 allora f(x 1 ) > f(x 2 ).
27 FUNZIONI LINEARI Sia f una funzione lineare f(x) = mx + q, come decidere se f è monotona? Sappiamo che m= Δf(x)/ Δx, possiamo quindi dire: se m > 0, quando Δx > 0 anche Δf(x) > 0 quindi f è strettamente crescente se m < 0, quando Δx > 0 allora Δf(x) < 0 quindi f è strettamente decrescente se m=0 la funzione è costante, si ha f(x)=q
28 MAX E MIN Sia f: [a, b] R diremo che x 0 [a, b] è un punto di minimo per f, se per ogni x [a, b] si ha f(x) f(x 0 ). f(x 0 ) è il valore minimo che la funzione f assume nell intervallo [a, b] Sia f: [a, b] R diremo che x 0 [a, b] è un punto di massimo per f, se per ogni x [a, b] si ha f(x) f(x 0 ). f(x 0 ) è il valore massimo che la funzione f assume nell intervallo [a, b]
29 Se f: [a, b] R è crescente MAX E MIN il punto di minimo è a (perché?) ( ed è unico se la funzione è strettamente crescente) ed il valore minimo è f(a); il punto di massimo è b (perché?) (ed è unico se la funzione è strettamente crescente) e il valore massimo assunto da f in [a, b] è f(b).
30 MAX E MIN Se f: [a, b] R è decrescente il punto di minimo è b (ed è unico se la funzione è strettamente decrescente) ed il valore minimo è f(b); il punto di massimo è a (ed è unico se la funzione è strettamente decrescente) e il valore massimo assunto da f in [a, b] è f(a).
31 FUNZIONI LINEARI Se f: [a, b] R è lineare f(x) = mx + q Per m>0 x=a punto di minimo, x=b punto di massimo Per m<0 x=a punto di massimo, x=b punto di minimo f: R R tale che f(x) = mx + q non ha né punti di massimo né punti di minimo
32 FUNZIONI LINEARI f: R R tale che f(x) = mx + q non ha né punti di massimo né punti di minimo Infatti se m>0, per ogni M>0, per quanto grande possiamo sceglierlo, esiste un valore x 0 tale che per ogni x x 0 f(x) M basta porre mx+q M e ricavare x 0 = (M-q)/m quindi non si può avere un punto di massimo
33 FUNZIONI LINEARI f: R R tale che f(x) = mx + q non ha né punti di massimo né punti di minimo Infatti se m>0, per ogni M<0, per quanto grande possiamo sceglierlo in valore assoluto, esiste un valore x 0 tale che per ogni x x 0 f(x) M basta porre mx+q M e ricavare x 0 = (M-q)/m quindi non si può avere un punto di minimo
34 LIMITI Sia f: R R Se per ogni M>0, per quanto grande possiamo sceglierlo, esiste un valore x 0 tale che per ogni x x 0 si ha f(x) M, diremo che la funzione f(x) ha limite + per x che tende (x + ) a + Se per ogni M<0, per quanto grande possiamo sceglierlo in valore assoluto, esiste un valore x 0 tale che per ogni x x 0 si ha f(x) M, diremo che la funzione f(x) ha limite per x che tende (x ) a.
35 Scriveremo rispettivamente: lim x + f(x) =+ lim x f(x) = A voi definire : lim x + f(x) = lim x f(x) =+ LIMITI
36 LIMITI: FUNZIONI LINEARI Se f(x) = mx +q, si ha per m>0 lim x + f(x) =+ lim x f(x) = Mentre, per m<0 lim x + f(x) = lim x f(x) =+ Dimostralo per esercizio
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