1 RISCHIO IDROGEOLOGICO - GEOMORFOLOGICO. 1.1 Caratteristiche del territorio
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- Severina Grilli
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2 1 RISCHIO IDROGEOLOGICO - GEOMORFOLOGICO 1.1 Caratteristiche del territorio Il territorio comunale di Vallebona ha una superficie complessiva di 599 ettari che interessano prevalentemente il bacino imbrifero del rio Battagli, corrispondente a circa il 75% dell intero territorio comunale. La rete idrografica comunale risulta piuttosto schematica poiché il rio più grande, Rio Battagli (affluente del Rio Borghetto, divide il territorio comunale quasi nel centro, mentre verso est il rio minore, Rio Sasso, delimita il suo abitato verso est. Il Rio Battagli lambisce il territorio del comune per un tracciato di circa 3 km ed un bacino di 9 kmq, il suo bacino è ad una quota inferiore ai principali tracciati viari, ma abbiamo alcuni punti di attraversamento dello stesso tramite ponti che collegano strade vicinali di modesta entità. Il Rio Sasso, ad est dei Madonna della neve, ricade al centro del territorio comunale poiché nasce dal Monte Carparo, a sud di Cima Perrissoni, ad una quota di circa 600 m slm,la lunghezza della sua asta principale è di 7.22 Km, la Pagina 1
3 Vallebona non fa parte dei centri abitati instabili segnalati dall Atlante dei Centri Abitati Instabili della Liguria IV. Provincia di Imperia del 2007, inoltre, secondo la carta del rischio Geomorfologico del Piano di Bacino (ambito 2 Nervia e ambito 3 San Francesco) il 30% del territorio comunale ricade in zona R0 (rischio trascurabile) ed il restante 60 % è suddiviso tra zone R1 ( rischio moderato in giallo sulla planimetria allegata ) ed R2 (rischio medio in arancione sulla planimetria allegata) infine abbiamo quattro aree che ricadono in R3 (rischio elevato) ed R4 (rischio molto elevato), che nel totale rappresentano meno del 10% del territorio comunale e che, nel presente piano sono state mappate e contrassegnate come zone da tenere monitorate con maggior attenzione rispetto al resto del territorio comunale. Non esiste una mappa dei movimenti franosi ad oggi pregressi suscettibili di riattivazione quindi lo scenario di rischio riguarderà l ipotesi di movimenti franosi futuri. Comune di Vallebona PIANO COMUNALE DI EMERGENZA giugno 2013 Pagina 2 pendenza media è del 12% ed il tracciato lungo il territorio comunale è di circa 2 km, il suo bacino, di 5.81 kmq è ad una quota inferiore dispetto ai principali tracciati viari, i suoi principali affluenti sono Rio Degli Orti e Rio della Lisega, entrambi provenienti dal crinale ovest del Monte Capraro, ossia il colle del Monte Nero.
4 1.2 Scenario di evento L evento meteorologico metterà in crisi il sistema infrastrutturale del borgo, soprattutto, se le piogge saranno intense, si potrebbero verificare frane che potrebbero occludere le seguenti strade: Strada Provinciale 57 Bordighera-Seborga-Negi Strada Provinciale 58 Bordighera-Vallebona L intera superficie comunale può essere suddivisa in quattro parti, così descritte da ponente verso levante: - l area di versante con prevalente esposizione ovest-nord ovest che nella sua parte alta si pone in relazione al nucleo di San Martino in comune di Soldano e che scendendo verso il mare si estende ai piedi del Castello dei Gabbiani; - il versante in sponda destra del rio Battagli con esposizione sud est, sul quale sono localizzati sia il centro capoluogo, sia una notevole quantità di case rurali sparse a testimonianza della vocazione agricola di questa porzione di territorio; - il versante con prevalente esposizione ovest-nord ovest che dalla località di Madonna della Neve scende sino alla sponda sinistra del rio Battagli e che è interessato in gran parte da coltivazioni a pieno campo; - le aree di crinale su cui è ubicata la chiesa della Madonna della Neve Il territorio Comunale è stato diviso in due areali molto compatti sia nel sistema viario e acquifero che nell antropizzazione poiché sviluppati sulle valli opposte del Torrente Borghetto (Rio Battagli), seguendo il tracciato delle strade Provinciali 57 e 58. Pagina 3
5 AREALE OVEST nucleo storico AREALE EST madonna della neve abitanti residenti anni anni anni anni anni > 75 anni persone disabili scuole attività 16 2 comune chiesa parcheggi impianti sportivi sede volontari aree di emergenza linee elettriche cabine ENEL linee telefoniche cabine Telecom serbatoi acque estintori rete fognaria rete gas Pagina 4
6 Inoltre potrebbero essere messe a rischio le seguenti infrastrutture presenti sul territorio Comunale: - Cabine ENEL MT-BT - Cabine ENEL AT-BT - Centrale telefonica Telecom - Armadi di distribuzione Telecom - Serbatoi ad uso idropotabile - Rete adduzione e distribuzione acquedotto civico - Rete di distribuzione del GAS - Linee elettriche e telefoniche - Rete fognaria In relazione all andamento dei tracciati rilevati si deve osservare che perdite di funzionalità prolungate sono possibili in relazione all eventuale danneggiamento delle infrastrutture e sono ipotizzabili problematiche di rischio indotto. Pagina 5
7 1.3 Scenario di rischio FASE DI PREALLERTA (fase 1) Il comune riceve il messaggio di Pre-allerta PROCEDURA: 1. Il Sindaco costituisce il COC convocando: - L assessore ai Lavori Pubblici; - Il tecnico del Comune; - I vigili Urbani (se presenti); - Capo Squadra di Protezione Civile; - Caposquadra del Volontariato; - Rappresentante dei Carabinieri. Affida le funzioni ai soggetti responsabili, in relazione all evento in corso: Funzione Responsabile Telefono Reperibilità 1. Tecnica e pianificazione 2. Sociale e assistenza veterinaria 3. Volontariato 4. Materiali e mezzi 5. Servizi essenziali e scuola 6. Censimento danni 7. Strutture operative locali e viabilità 8. Telecomunicazioni 9. Assistenza alla popolazione Determina la reperibilità per le 24 ore successive di alcuni dei Responsabili 2. Il Sindaco predispone un immediata ricognizione da parte dei Vigili Urbani e del personale Tecnico del Comune delle aree a rischio per localizzare tutte le situazioni che potrebbero determinare un incremento di danno 3. Il Sindaco predispone una verifica predispone una verifica di eventuali eventi programmati nel territorio comunale nelle ore successive che possano comportare una concentrazione straordinaria di persone. Verifica le richieste di occupazione del suolo pubblico per eventuali manifestazioni quali : - Mercato ambulante - Manifestazioni gastronomiche e/o danzanti - Spettacoli teatrali - Manifestazioni sportive - Cantieri potenzialmente a rischio Consulta il calendario degli eventi in programma nel territorio comunale Pagina 6
8 quali: - Mostre fotografiche e/o pittoriche - Eventi promossi dall ufficio turistico - Eventi promossi dai ristoratori locali - Varie ed eventuali. 4. Il Sindaco predispone una verifica dei sistemi di telecomunicazione sia interni al Comune che di interfaccia tra il Comune e le strutture e gli enti esterni. 5. Il Sindaco predispone una verifica delle attività operative da svolgere eventualmente nelle fasi successive dello schema operativo. 6. Il Sindaco informa l ufficio Protezione Civile della Regione Liguria e la Prefettura di Imperia dell adempimento delle precedenti attività e mantiene in situazione di attesa il COC organizzando i turni di presidio per le 24 ore successive. Pagina 7
9 FASE DI ALLERTA I (fase 2) Il comune riceve il messaggio di miglioramento della situazione meteo PROCEDURA: 1. Il Sindaco tiene in sospeso la sala operativa ed attende conferma di miglioramento della situazione metereologica. 2. Il Sindaco, a seguito di ricevimento di messaggio di conferma di miglioramento meteo, dichiara conclusa la fase di emergenza. Il comune riceve il messaggio di conferma possibilità dell evento dalle ore alle ore del giorno PROCEDURA: 1. Il Sindaco comunica alla popolazione la previsione dell evento attraverso il sito internet del Comune e/o tramite mailing list, messaggio sonoro itinerante nelle zone a più alto rischio, tramite pannelli a messaggio variabile e/o l'affissione del manifesto di Evento in Corso e Ordinanza Sindacale in determinati punti del territorio Comunale, in particolare l Amministrazione si è organizzata per effettuare un servizio SMS per tutti coloro i quali abbiano fatto richiesta. 2. Il Sindaco organizza ed allestisce le aree di attesa e di ricovero della popolazione 3. Il Sindaco predispone la messa in sicurezza delle persone disabili e non autosufficienti 4. Il Sindaco provvede alla redazione dell'ordinanza di chiusura (limitazione) di determinate aree soggette a rischio. 5. Il Sindaco emette cautelativamente ordinanza di chiusura delle scuole e di sgombero delle abitazioni e dei locali a rischio. 6. Il Sindaco ordina l annullamento di tutte le manifestazioni pubbliche individuate in fase di Pre-allerta, anche attraverso mezzi di comunicazione di massa. 7. Il Sindaco ordina la chiusura di tutte le strutture di interesse pubblico considerate a rischio. 8. Il Sindaco predispone ricognizione delle aree soggette a maggior rischio attivando turni di vigilanza e monitoraggio periodico Pagina 8
10 9. Il Sindaco verifica le attività da attuare eventualmente nella fase successiva ed informa l Ufficio di Protezione Civile della Regione Liguria e la Prefettura di Imperia dell adempimento delle precedenti attività e mantiene in stato di allerta la sala operativa Comunale. Pagina 9
11 FASE DI ALLERTA II (fase 3) Il comune mantiene lo stato di massima allerta proseguendo le attività della fase precedente. Il Sindaco rimane in stretto e continuo contatto con la Prefettura e con il Servizio Meteo Regionale per acquisire elementi sull evoluzione della situazione metereologica ed idrologica. Il Sindaco verifica le possibili condizioni di pericolo PROCEDURA: 1. Il Sindaco ordina agli osservatori dislocati nei punti strategici del territorio comunale di attuare la chiusura al transito delle strade e di impedire l accesso a punti più rischiosi designati dal presente Piano. 2. Il Sindaco informa l ufficio di Protezione Civile della Regione Liguria e la Prefettura di Imperia delle attività svolte precedentemente. 3. Il Sindaco comunica alla Prefettura di Imperia lo stato di allarme ed indica le reti e le strutture interessate dall evento. 4. Il Sindaco chiede l appoggio dei Vigili del Fuoco ORA ZERO (evento in corso) PROCEDURA: Il Sindaco avvia le attività del Piano di Emergenza per il soccorso ORA ZERO (situazione sotto controllo) PROCEDURA: Situazione Perturbata: Il Sindaco mantiene attiva la fase operativa in atto valutando la situazione del territorio in riferimento alle informazioni emesse dal Servizio Meteo Regionale. Situazione Metereologica in via di miglioramento: Il Sindaco sulla base delle informazioni meteo emesse dal Servizio Meteo Regionale e valutando la situazione territoriale, solo dopo aver ricevuto conferma del miglioramento meteo, decreta la chiusura della fase di allerta 2 e successivamente decreta la chiusura della fase di allerta 1. Pagina 10
12 FASE DI SOCCORSO VIABILITA Il Sindaco verifica la viabilità di accesso ai centri abitati e nei centri abitati, se non si sono verificate interruzioni in corrispondenza dei nodi principali di accesso si può procedere con le procedure relative alla fase di soccorso, in alternativa, se si dovessero verificare interruzioni ai principali assi viari (in particolar modo alla strada Provinciale 58 che collega Bordighera con Vallebona e 58 Bordighera con Seborga ) impedendo il transito e di conseguenza l accesso ad un nucleo abitato, Il Sindaco ed il Responsabile dell Ufficio Tecnico, verificata la situazione, devono provvedere a rintracciare una delle ditte disponibili nell elenco allegato al presente Piano di Emergenza, disponendo incarico ad operare in somma urgenza per il ripristino della viabilità. SERVIZI PRIMARI Energia elettrica Il Sindaco, verificata la situazione di interruzione nell erogazione dei servizi, preso contatto con l ente fornitore (ENEL), predispone, con l ausilio del responsabile dell Ufficio Tecnico, il recupero di personale tecnico specializzato nella fornitura di gruppi elettrogeni per le attività di supporto al soccorso e di mantenimento della sala operativa. Gas Il Sindaco, verificata la situazione di interruzione nell erogazione dei servizi, preso contatto con l ente fornitore (Eni-Italgas), predispone, con l ausilio del responsabile dell Ufficio Tecnico, il recupero di personale tecnico specializzato nella verifica di eventuali anomalie dell impianto onde evitare danni. Acqua Il Sindaco, verificata la situazione di interruzione nell erogazione dei servizi, preso contatto il referente Comunale per il servizio di acquedotto e con l ente fornitore (SADA e acquedotto Bordighera), predispone, con l ausilio del responsabile dell Ufficio Tecnico, il recupero di personale tecnico specializzato nella verifica di eventuali anomalie dell impianto. La sospensione dell erogazione superiore a 24 ore consecutive deve comportare, da parte del Sindaco e del Responsabile dell Ufficio Tecnico,, il recupero di personale tecnico specializzato nella fornitura di mezzi alternativi di rifornimento per la popolazione. Telefono Il Sindaco, verificata la situazione di interruzione nell erogazione dei servizi, preso contatto con l ente fornitore (TELECOM), predispone, con l ausilio del responsabile dell Ufficio Tecnico, il recupero di personale tecnico specializzato per la verifica di eventuali interruzioni della linea. La sospensione del servizio superiori a ore deve comportare, da parte del Sindaco e del Responsabile dell Ufficio Tecnico, l attivazione di mezzi alternativi di Pagina 11
13 comunicazione. In caso di evento, al fine di velocizzare i soccorsi ed agevolare le procedure di emergenza, il Sindaco ed i Referenti per le Funzione attivate durante le fasi di allerta, dovranno compilare il seguente schema operativo per l acquisizione dei dati di riferimento alle operazioni di soccorso. LOCALITA DI RIFERIMENTO caratteristiche dell'evento danni alle persone danni alle abitazioni superficie interessata (Kmq) numero vittime numero di feriti numero di dispersi numero di evacuati edifici distrutti o non agibili piani terra inondati edifici allagati o inondati dal fango danni alle strutture pubbliche tipologia di struttura (dest. d'uso) danni alle infrastrutture danni alle attività artigianali ubicazione tipologia di danno tipologia di infrastrutture ubicazione tipologia di danno tipologia di attività ubicazione tipologia di danno previsione di ripresa attività (gg) danni alle attività commerciali viabilità servizi primari tipologia di attività ubicazione tipologia di danno previsione di ripresa attività (gg) nominativo strada ubicazione tipologia di danno gravità del danno impiego di mezzi di intervento previsione di riapertura (gg) percorsi alternativi tipologia di servizio interrotto ubicazione Pagina 12
14 fenomeni franosi causa dell'interruzione gravità del danno impiego di mezzi di intervento previsione di ripristino (gg) fornitura alternativa ubicazione valutazione dei rischi tipologia di intervento elenco attrezzature disponibili In base livello di emergenza e alla presenza nel territorio comunale di persone ferite, il Sindaco incaricherà personale medico specializzato, eventuali trasporti in elicottero (se la viabilità dovesse essere interrotta per lunghi periodi), eventuali ambulanze ed organizzerà, con i Referenti per le Funzione attivate durante le fasi di allerta, l assistenza e l alloggiamento dei senza tetto. Inoltre sarà cura del Sindaco e dei responsabili delle funzioni attivate verificare e valutare specifici bisogni e necessità della popolazione colpita. Pagina 13
15 EVENTO SENZA PREANNUNCIO PROCEDURA: 1. Il Sindaco segnala immediatamente alla Prefettura di Imperia ed alla Regione Liguria il manifestarsi dell evento 2. Il Sindaco attiva la Protezione civile Comunale secondo le modalità previste dalle procedure in fase di Pre-Allerta 3. Il Sindaco avvia la fase di Soccorso secondo le modalità previste dalle procedure della fase di Soccorso Pagina 14
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