POR FESR e POR FSE ABRUZZO
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1 POR FESR e POR FSE ABRUZZO
2 1. Le risorse disponibili 2. La Strategia di specializzazione intelligente - S3 3. La Valutazione strategica dei due programmi 4. La procedura di designazione delle Autorità di Gestione e Certificazione 5. Il Cronobilancio 6. La valutazione ex ante degli strumenti finanziari 2
3 1.Risorse disponibili Nel periodo di programmazione , la Regione Abruzzo ha a disposizione: FSE: 142,5 Milioni di euro FESR: 231,6 Milioni di euro a cui si aggiungono le risorse del FEASR: 432,0 Milioni di euro e le risorse nazionali del FSC (Fondo sviluppo e Coesione) per circa oltre 1 miliardo di euro. 3
4 2.Smart Specialisation Strategy La Smart Specialisation Strategy (S3) della Regione Abruzzo, in coerenza con le indicazioni a livello europeo, indica strategie d innovazione - flessibili e dinamiche - concepite con l obiettivo di: evitare la frammentazione degli interventi e mettere a sistema le politiche di ricerca e innovazione; sviluppare strategie d innovazione regionali che valorizzino gli ambiti produttivi di eccellenza tenendo conto del posizionamento strategico territoriale, delle prospettive di sviluppo in un quadro economico globale, identificando i vantaggi competitivi e le specializzazioni tecnologiche più coerenti con il loro potenziale di innovazione e specificando gli investimenti pubblici e privati necessari a supporto della strategia. 4
5 Quali sono le macro priorità della Smart Specialisation Strategy? Potenziare l infrastruttura per la ricerca e l innovazione (R&I) e le capacità di sviluppare l eccellenza nella R&I, promuovere centri di competenza in particolare quelli d interesse europeo; Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, lo sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento tecnologico, l innovazione sociale e le applicazioni nei servizi pubblici, la stimolazione della domanda, le Reti, i Cluster, i Poli d Innovazione e l innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente; Sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazione avanzate e la prima produzione in tecnologie chiave abilitanti e la diffusione di tecnologie con finalità generali. 5
6 Il percorso seguito per la definizione delle aree di specializzazione intelligente La definizione delle aree di specializzazione intelligente è stata supportata da elementi di condivisione e di rafforzamento strategico con le aziende rappresentative delle aree stesse. È stato seguito un percorso, cosiddetto di «Scoperta Imprenditoriale», (Entrepreneurial Discovery) vale a dire di fattiva e concreta collaborazione del sistema economico locale nel disegnare le traiettorie di sviluppo regionali. Sono stati condotti focus group con testimoni privilegiati del mondo imprenditoriale attraverso l intermediazione dei 13 Poli di Innovazione costituiti nel corso della programmazione 2007/
7 I cinque domini della S3 Abruzzo Dal percorso di «scoperta imprenditoriale» sono emerse le seguenti aree di specializzazione: Automotive e meccatronica (veicoli commerciali e moto e relativa componentistica) DS; Agrifood (agroindustria) FE; Scienze della vita (settore chimico-farmaceutico) DS; ICT/Aeropazio (componenti e sistemi nano e micro-elettronici per lo spazio, le applicazioni dell ICT e le smart communities) DS; LEGENDA Moda/Design (creatività, design, tessuti intelligenti) PC. 1. Driver di Sviluppo - DS (settori maturi, già strutturati, detentori di know how e competenze, attori consolidati del sistema economico regionale); 2. Frontiere d Espansione FE (settori con forti potenzialità, presenti nel tessuto regionale, con elementi di debolezza e presenza di fattori di sviluppo); 3. Proiezioni di Cambiamento - PC (settori tradizionali a significativa contrazione, attivi in domini maturi, con ritardo d innovazione, che necessitano di riconversione e riqualificazione). 7
8 Obiettivi strategici per la S3 (1) Dal confronto con gli stakeholders di riferimento, condotto mediante l elaborazione di swot analysis e di specifici focus group sulle cinque aree individuate, sono emersi obiettivi comuni ai cinque domini. MACRO FINALITA / CAMBIAMENTI ATTESI Aumento della cultura e della propensione a valorizzare i risultati della ricerca. Integrazione tra imprese e strutture di ricerca. Incremento delle attività collaborative tra imprese. Partecipazione di PMI regionali a cluster e filiere innovative interne ed esterne alla regione. Sviluppo di tecnologie clean per riduzione gas serra, l aumento delle fonti di energia rinnovabili, e l efficientamento energetico. Aumento della cultura imprenditoriale (settori knowledge intensive). Valorizzazione delle competenze e incremento dell impiego dii ricercatori all interno delle imprese per accrescere il potenziale di eccellenza ed i vantaggi competitivi del territorio. Aumento dei prodotti e servizi realizzati nei comparti più innovativi. OBIETTIVI STRATEGICI PER LA S3 1. Supportare la valorizzazione dei risultati della ricerca sviluppata nella regione all esterno. 2. Sostenere la trasferibilità dei risultati della ricerca alle PMI operanti nella regione. 3. Rafforzare le capacità innovative della nuova imprenditorialità per sostenere l internazionalizzazione e la presenza nei mercati esteri. 8
9 Obiettivi strategici per la S3 (2) MACRO FINALITA / CAMBIAMENTI ATTESI Aumento dell efficienza produttiva. Potenziamento della domanda di ICT di impresa in termini di utilizzo dei servizi on line, inclusione digitale e partecipazione in rete. Aumento della concorrenzialità del sistema delle imprese regionali. Incremento dell attività di ricerca e innovazione tecnologica (e trasferimento tecnologico) e sociale delle imprese nel territorio della regione. OBIETTIVI STRATEGICI PER LA S3 4. Sostenere i processi di rete e di filiera per promuovere innovazione ed efficienza organizzativa nel sistema delle imprese regionali. Miglioramento della qualità della vita della popolazione. Aumento dell attrattività del territorio regionale. Potenziamento dei servizi condivisi. Rafforzamento di servizi innovativi e dell efficienza della Pubblica Amministrazione. 5. Sviluppare sistemi di servizi innovativi per migliorare la qualità della vita della popolazione. 9
10 I cinque focus group: i principi applicati I focus group sulle cinque aree di specializzazione individuate, sono stati condotti sulla base dei seguenti principi: La selezione di settori caratterizzati (i) dalla presenza di una rilevante vitalità e capacità di innovazione delle imprese; (ii) dalla presenza sul territorio di centri di ricerca ed innovazione capaci di supportare, col proprio know how, i concreti programmi di ricerca e sviluppo delineati da quei settori; La concentrazione dei principi della strategia e delle risorse provenienti dai Programmi operativi, su specifici campi di ricerca, innovazione, sperimentazione e trasferimento tecnologico; L incrocio con le cosiddette «tecnologie abilitanti» (KETS), vale a dire tecnologie ad alta intensità di ricerca e sviluppo, a cicli d innovazione rapidi, a consistenti spese di investimento e a posti di lavoro altamente qualificati. 10
11 Individuazione delle traiettorie di sviluppo Sulla base di tale metodologia, sono stati individuati, per ciascuna area di specializzazione: i temi prioritari della ricerca; le traiettorie di evoluzione (visione settoriale del futuro); le sfide competitive. Stato di attuazione (A che punto siamo..) Dopo approfondita interlocuzione con la Commissione Europea la S3 è stata approvata con DGR n. 281 del 31/05/
12 3. La Valutazione strategica dei due programmi (1) La PROCEDURA DI AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI VALUTAZIONE del POR FESR e del POR FSE ABRUZZO (Decisione C.E. C(2015)5818 del ; Decisione C(2014)10099 del ) è stata avviata nel 2016: DETERMINAZIONE A CONTRARRE (DPA/254 del modificata con Det. DPA/14 del ) IMPORTO DEL SERVIZIO ,00 (Oltre IVA) PROCEDURA APERTA ex art. 60 del D.lgs. n. 50/2016 TERMINI PUBBLICAZIONE Invio bando alla GUUE Pubblicazione bando di gara in: o G.U.U.E. 2017/S del o GURI SEZ. SPECIALE n. 33 del o PROFILO COMMITTENTE (sito RA) il
13 La Valutazione strategica dei due programmi (2) Di seguito lo stato di avanzamento della procedura: FASE AMMINISTRATIVA FASE DI VALUTAZIONE OFFERTE TECNICHE E ECONOMICHE INDIVIDUAZIONE AGGIUDICATARIO* TERMINI PRESENTAZIONE OFFERTE Apertura busta amministrativa virtuale- BUSTA A I termini per la presentazione delle offerte sono stati riaperti per una modifica apportata ai criteri di valutazione delle offerte Nomina Commissione di valutazione. Entro settembre 2017 Entro settembre
14 4. Designazione Autorità La designazione dell Autorità di Gestione (AdG) e dell Autorità di Certificazione (AdC) si basa su una relazione e un parere dell Autorità di Audit (AdA) che valuta la conformità delle autorità ai criteri relativi all ambiente di controllo interno, alla gestione del rischio, alle attività di gestione e di controllo e alla sorveglianza definiti dall Allegato XIII del Reg. UE 1303/2013. Cosa verifica l AdA: Ambiente di controllo interno; Gestione del rischio; Procedure di gestione e controllo; Sorveglianza. 14
15 4. Designazione Autorità: a che punto siamo L AdG del POR FESR e POR FSE è stata individuata con DGR 180 del in attuazione della DGR. n. 622 del e n. 681 del , nel Direttore pro-tempore del DPA - Dipartimento Presidenza e Rapporti con l'europa in posizione di indipendenza e di netta separazione gerarchica e funzionale dall Autorità di Audit dall Autorità di Certificazione. L AdC del POR FESR e FSE : da ultimo è stata collocata all interno del Dipartimento Risorse e Organizzazione nel Servizio Autorità di Certificazione ed è posta in posizione di indipendenza e di netta separazione gerarchica e funzionale dall AdG e dall AdA, come da DGR n. 66 del L AdA è individuata nel Dirigente pro-tempore del Servizio Autorità di Audit e Controllo Ispettivo Contabile. Nella riformulazione dell assetto organizzativo della macrostruttura della Giunta Regionale approvata con la DG.R n. 622 del e s.m.i. l AdA è in posizione funzionalmente indipendente dai Dipartimenti DPA e DPB in cui sono incardinate l AdG e l AdC e dalle strutture regionali (Servizi/Uffici), incaricate dell attuazione e del controllo delle operazioni. 15
16 4. Designazione Autorità. Procedure poste in essere ai fini della Designazione AdG e AdC 1. Predisposizione del Si.Ge.Co. Unico per POR FSE e POR FESR Abruzzo ; 2. Predisposizione dei Manuali delle Procedure dell AdG per il POR FSE e POR FESR ; 3. Adeguamento in corso del Sistema Informativo SISPREG; 4. Avvio del confronto con AdA su Si.Ge.Co., Manuali AdG e Sistema Informativo Sispreg; 5. Incontro con SOGEI in data per verifica Sispreg. Attualmente si stanno recependo le osservazioni dell AdA. 16
17 5. Il Cronobilancio come strumento di controllo e pianificazione CRONOBILANCIO Il Servizio Autorità di Gestione Unica FESR-FSE ha predisposto uno strumento per la pianificazione ed il controllo dell attuazione del Programma e della spesa: CRONOBILANCIO ; Il CRONOBILANCIO costituisce un atto di programmazione per l efficace attuazione del POR FESR ABRUZZO 2014/2020 e pertanto è approvato dalla Giunta Regionale; Il CRONOBILANCIO riporta i dati e le informazioni fornite dai Responsabili di Asse e dai Responsabili di Azione in raccordo con i Controllori di Primo Livello ed è lo strumento utile per misurare l andamento, l efficienza e l efficacia del Programma rispetto agli obiettivi e alla strategia proposti; Gli step di avanzamento della spesa previsti nel CRONOBILANCIO costituiscono specifici obiettivi del PIANO DELLE PRESTAZIONI; Il Piano delle prestazioni è stato presentato all approvazione della Giunta regionale. Il CRONOBILANCIO è stato realizzato per: consentire una verifica del raggiungimento degli obiettivi stabiliti dagli indicatori di performance/programma consentire la rilevazione periodica dello stato di avanzamento (finanziario, fisico e procedurale) a livello di singola azione 17
18 CRONOBILANCIO Il CRONOBILANCIO , elaborato dal Servizio Autorità di Gestione Unica FESR-FSE in sinergia con l AdC ed il Servizio Bilancio, riporta i dati e le informazioni fornite dai Responsabili di Asse, dai Responsabili di Azione con il supporto dei Controllori di Primo Livello. Il CRONOBILANCIO , strumento di sintesi dell attività di controllo di cui l Adg si è dotata, è composto da un Quadro generale degli Assi e delle Azioni e n. 8 Schede, una per ciascun Asse per il POR FESR e n. 5 Schede per il POR FSE. 18
19 STRUTTURA DEL CRONOBILANCIO I dati riportati nella prima parte riguardano le informazioni generali sull Asse, Azione, contenuti principali, l indicazione del responsabile di Asse, di Azione e del Servizio/ufficio preposto al controllo di primo livello oltre che la dotazione finanziaria. La seconda parte riporta lo stato di attuazione degli avvisi pubblicati e la previsione di quelli che sono programmati per l anno Gli Avvisi sono programmati in coerenza con gli stanziamenti di bilancio gestionale per le annualità 2017, 2018 e La terza parte riguarda le previsioni delle attestazioni di spesa all Adg e riportano le date entro le quali i Responsabili di Azione devono presentare le attestazioni di spesa all Autorità di Gestione per consentire il rispetto del target finanziario. La quarta parte riporta i Target finanziari stabiliti per l anno 2017 e per il 2018 per ciascun azione e/o Asse e contiene anche gli indicatori fisici di performance framework fissati al 2018 oltre quelli di programma al
20 IL CONTROLLO ATTRAVERSO IL CRONOBILANCIO CONTROLLO MENSILE SUL CRONOPROGRAMMA DEGLI AVVISI CONTROLLO BIMESTRALE SULLE ATTESTAZIONI DI SPESA CONTROLLO SEMESTRALE SUL RAGGIUNGIMENTO DEGLI INDICATORI DI OUTPUT 20
21 6. VALUTAZIONE EX ANTE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI (POR FESR ) AZIONI del POR FESR PER LE QUALI E PREVISTA LA POSSIBILITA DI RICORSO A STRUMENTI FINANZIARI: Asse III "Competitività del sistema produttivo" - Azione Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro finanza (Priorità 3.a.) - Azione Sostenere la creazione e l ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi (Priorità 3.c) - Azione Potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per l espansione del credito in sinergia tra sistema nazionale e sistemi regionali di garanzia, favorendo forme di razionalizzazione che valorizzino anche il ruolo dei confidi più efficienti ed efficaci (Priorità 3.d.) Asse IV Promozione di un economica a bassa emissione di carbonio Azione Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l'installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l'autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza (Priorità IV.4b) 21
22 6. VALUTAZIONE AX ANTE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI (POR FESR ) Di seguito lo stato di avanzamento della procedura avviata con R.D.O. MEPA n del Criterio di valutazione: offerta economicamente più vantaggiosa. TERMINI PRESENTAZI ONE OFFERTE N. OFFERTE PREVENUTE 3 FASE AMMINISTRATIVA Apertura busta amministrativa virtuale- BUSTA A Nomina Commissione di valutazione (Det. n. DPA/15 del ) FASE DI VALUTAZIONE OFFERTE TECNICHE Apertura BUSTA B Esame Commissione tecnica di valutazione 8 e FASE DI VALUTAZIONE OFFERTE ECONOMICHE Apertura Offerte economiche AGGIUDICAZIONE Aggiudicazione definitiva Il 05/06/2017 è stata presentata la bozza del disegno della valutazione. In data 27/6/2017 è stato consegnato il disegno di valutazione. Entro il 05/09/2017 è prevista la consegna della VEXA che verrà presentata al CdS (di settembre). 22
23 GRAZIE PER L ATTENZIONE 23
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