Note informative sulla tesi
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- Dante Piccolo
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1 Note informative sulla tesi 1. La tesi Lo Studente che alla fine del terzo anno di corso ha superato tutti gli esami curricolari e quelli di Diploma, deve discutere davanti a una Commissione una tesi. Egli dovrà quindi provvedere a scegliere l argomento della tesi in tempo utile per poterla redigere e discutere senza eccessive perdite di tempo. Tale scelta potrà essere fatta per tempo anche durante il II anno di corso. Spetta ancora allo Studente la scelta del Relatore che dovrà essere un insegnante della SSML, libero di accettare o meno la richiesta dell allievo. Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo sono le lingue da usare per la redazione della tesi. La tesi, sia per il suo contenuto che per la struttura, rappresenta per lo Studente la dimostrazione della capacità di svolgere un lavoro autonomo in applicazione di quanto appreso nel corso degli studi. 2. Relatore e Coordinatore Accertata la disponibilità di un insegnante della SSML a seguire una tesi su un certo argomento e ad assumersi il ruolo del Relatore, lo Studente si rivolge al Coordinatore delle tesi. Il Coordinatore fornirà allo Studente le indicazioni generali sull impostazione scientifica e sulle modalità amministrative della tesi, collocandola nel contesto delle altre tesi in corso presso la SSML. L approvazione finale della scelta dell argomento e del Relatore spetta al Direttore. Il Relatore deve essere docente della lingua in cui si svolge la tesi stessa. Punto di riferimento durante la ricerca e la stesura della tesi è il Relatore. Con lui lo Studente tratta dell argomento della tesi, del come svilupparlo, dei limiti e delle dimensioni dell opera. Non si dovrà pretendere che il Relatore diventi un correttore di bozze: la forma e l ortografia corrette sono compito esclusivo dello Studente. Il Relatore, letta la tesi in stesura che il candidato ritiene definitiva e consultato il Coordinatore e il Direttore, deciderà se essa deve essere ammessa alla discussione o ritirata per ulteriore revisione. 1
2 3. Tempistica La scelta del Relatore, concordata con il Coordinatore e approvata dal Direttore, deve avvenire almeno 6 mesi prima della discussione della tesi. Ottenuta l approvazione, lo Studente consegnerà in Segreteria l allegato A debitamente compilato e, se trattasi di una traduzione, richiederà alla casa editrice o all Autore una dichiarazione che l opera non sia mai stata tradotta in lingua italiana. La dichiarazione dovrà essere tempestivamente consegnata in Segreteria. Lo Studente preparerà un piano generale (prima bozza di Indice) della tesi che, unito a un saggio di traduzione o composizione di alcune pagine (3/5) non manoscritto, sarà presentato al Relatore pochi giorni dopo l approvazione del Direttore. Ottenuta dal Relatore l approvazione sul suddetto saggio, lo Studente procederà alla stesura completa della tesi. Tale stesura dovrà essere consegnata al Docente Relatore almeno 2 mesi prima della discussione e quindi entro le seguenti date: 05/05 22/08 19/12 Ciò permetterà di apportare eventuali variazioni prima della stesura definitiva. La tesi nella versione definitiva, dovrà essere presentata in segreteria in duplice copia cartacea e in una versione elettronica su CD-ROM, e consegnata almeno 20 giorni prima della sua discussione: 24/06 26/09 23/01 4. Argomento Lo Studente è libero di proporre l argomento della sua tesi all interno delle aree di ricerca seguenti: 1. Traduzione 2. Traduttologia a. Teoria b. Storia c. Analisi 3. Interpretazione a. Teoria b. Storia 2
3 c. Analisi 4. Linguaggi settoriali 5. Linguistica 6. Letteratura 7. Storia 8. Geografia 9. Arte 10. Cultura popolare 11. Comunicazione aziendale 12. Comunicazione sociale 13. Comunicazione interculturale 14. Studi europei 15. Scrittura creativa SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI DI VARESE 5. Struttura La tesi dovrà essere strutturata da: a) FRONTESPIZIO secondo lo schema stabilito (all. C) b) Se si tratta di una traduzione, INDICE completo di tutta l opera in italiano e in lingua straniera (in grassetto le parti tradotte). c) INTRODUZIONE (in lingua) che indichi sinteticamente le motivazioni della scelta di un determinato argomento, che illustri i criteri seguiti nell impostazione e nella stesura della tesi, che dia un quadro bibliografico degli studi sull argomento e che segnali gli obiettivi e le caratteristiche di novità della tesi. d) CORPO opportunamente articolato in parti, capitoli, sottocapitoli, paragrafi ecc., secondo gli schemi e gli intendimenti personali e gli accordi con il Docente relatore. e) CONCLUSIONE (in lingua). 3
4 f) BIBLIOGRAFIA comprendente le opere citate e consultate (esclusi i dizionari scolastici). g) un eventuale INDICE ANALITICO E DEI NOMI (elenco dei termini riguardante la materia trattata Nomi degli Autori citati) h) nella parte inferiore del dorso della tesi rilegata si stamperà il N di matricola e, se si vuole, lungo il dorso, il titolo della tesi. La tesi dovrebbe avere nel complesso minimo pagine, mediamente parole (salvo casi particolari da concordarsi col Coordinatore e col Direttore). 6. Dimensionamenti Le pagine della tesi debbono avere mediamente, 25 righe; le righe debbono essere di caratteri. Il formato carta A4. (Per evitare righe orfane o vedove potranno verificarsi variazioni nella lunghezza delle pagine. Altrettanto dicasi per l inizio o la fine capitolo, l inserimento di sottotitoli, ecc.) La numerazione delle pagine è in numeri arabi, quella della premessa in numeri romani. I Font utilizzati sono a scelta del Candidato. Si consiglia comunque, nell ambito del testo, l utilizzo di caratteri con corpo 12 (nel rispetto delle opportune caratterizzazioni estetiche e delle preferenze personali del tipo di font prescelto e delle modalità di presentazione del testo). Le note di chiarimento o di richiamo sono poste a piede della pagina relativa. Qualora la nota fosse di lunghezza tale da superare la pagina, sarà fatta proseguire nella pagina seguente con opportuni richiami (segue a pag seguito nota di pag....) La tesi in duplice copia, nella stesura definitiva deve essere consegnata rilegata con copertina rigida e con una struttura di frontespizio prestabilito (all. C.) La presentazione deve essere esente da errori di battitura, da correzioni manuali ecc., Successivamente sarà possibile apportarvi eventuali variazioni ad esempio: il cambio della sessione d esami. Si rammenta altresì che, ottenuta dal Docente relatore l approvazione al contenuto e alla forma della tesi, le verifiche di tipo estetico, degli errori ortografici legati alla ribattitura finale ecc., sono di esclusiva competenza dello Studente. 4
5 7. Discussione La discussione della tesi è suddivisa in due parti. La prima, quella più estesa e differenziata, è strettamente legata al contenuto e alla metodologia della tesi e si svolge nella prima lingua dello Studente, ossia quella in cui egli ha scritto la tesi. La seconda parte invece prevede la discussione di alcuni aspetti specifici della tesi nella seconda lingua dello Studente, che collochino il contenuto o la metodologia di essa nel contesto linguistico-culturale della seconda lingua o, in modo più generale, nel contesto europeo. Questa parte della discussione permette allo Studente di dare prova non solo delle sue conoscenze linguistiche ma anche della sua capacità di servirsi dei mezzi di comunicazione, innanzitutto di Internet, e di organizzare ed elaborare le informazioni raccolte in modo sintetico, ragionato e mirato. Lo Studente stesso sceglie e propone alla commissione tre aspetti da discutere, depositandoli, per iscritto, in segreteria assieme alla versione definitiva della tesi, e cioè almeno 20 giorni avanti la sua discussione: giugno/luglio settembre/ottobre gennaio/febbraio. Si consiglia di consultarsi con il Relatore e il Coordinatore delle tesi per la scelta degli aspetti. A titolo informativo si ipotizzano i seguenti esempi: Argomento della tesi Traduzione di un racconto dall inglese in italiano Discussione nella seconda lingua 1. Le traduzioni francesi del racconto. 2. Aspetti comparativi del lessico inglese, italiano e francese in riferimento al racconto. 3. La ricezione dell autore in Francia. Glossario italiano-spagnolo della ceramica 1. Aspetti comparativi del lessico inglese, italiano e spagnolo in riferimento al glossario. 2. L industria della ceramica in Gran Bretagna. 3. La posizione dell industria italiana della ceramica nel contesto economico dell Europa. 5
6 La teoria degli atti comunicativi di Austin e Searle 1. La terminologia tedesca intorno al concetto dello Sprechakt. 2. Rappresentanti della linguistica pragmatica in Germania. 3. Jacob Grimm come linguista. Il carnevale francese 1. La Spagna come paese cattolico. 2. Tradizioni popolari in Spagna. 3. La storia del carnevale europeo. L agriturismo italiano e i turisti tedeschi 1. L agriturismo in Germania. 2. Lo stereotipo del turista tedesco in Italia. 3. Turisti italiani in Germania. 6
7 Allegato A) RICHIESTA TESI..l.. sottoscritt.. matr. n... iscritto al presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Varese di poter presentare la seguente TESI finale: (Indicare titolo ed eventuale sottotitolo) CHIEDE PIANO SINTETICO DELLA TESI: Relatore/trice Prof.: Sessione d esame nella quale prevede di discutere la tesi: Varese,.l. Studente... N.B. Se si tratta di una traduzione, indicare oltre al titolo, l Autore, l editore (con la città) l anno di edizione, i capitoli con il numero di pagine che si vuole tradurre. Inoltre, bisogna allegare una dichiarazione dell Editore o dell Autore che l opera non è mai stata tradotta. 7
8 Allegato B) Frontespizio SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI VARESE TITOLO DELLA TESI (in lingua) Ad es: Translation of excerpts from TITOLO ORIGINALE DELL OPERA (Autore) Relatore: Ch.mo Prof.. Tesi di.. Matr. n.. Anno Accademico... (a febbraio si indica l anno accademico precedente) Nella parte inferiore del dorso della tesi rilegata si stamperà il N di matricola e, se si vuole, lungo il dorso, il titolo della tesi. 8
9 Allegato C) MODULO PER LA DISCUSSIONE IN SECONDA LINGUA Candidato Matricola n A/A Titolo tesi Primo argomento da discutere nella seconda lingua: Secondo argomento da discutere nella seconda lingua: Terzo argomento da discutere nella seconda lingua: Data Firma 9
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