I percorsi di sostenibilità delle aziende tessili italiane L Osservatorio Tessile & Sostenibilità
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1 I percorsi di sostenibilità delle aziende tessili italiane L Osservatorio Tessile & Sostenibilità Albachiara Boffelli, Barbara Resta, Stefano Dotti CELS Research Group on Industrial Engineering, Logistics and Service Operations Dipartimento di Ingegneria gestionale, dell informazione e della produzione Università degli Studi di Bergamo Fabbrica Futuro Bologna 19 marzo 2015
2 Ogni anno vengono prodotti 1000 MILIARDI di KWh 60 MILIARDI DI KG DI TESSUTO 8000 MILIARDI di LITRI 2000 TIPI DI SOSTANZE CHIMICHE Anno: 2008 Fonte: U.S. Energy Information Administration 2
3 rilasciando in aria Fonte: U.S. Energy Information Administration Anno:
4 in acqua Emissione di inquinanti (BOD*) Alimentare Cartiera Tessile Metallo Chimica Altro 7% 11% 8% 7% 13% 54% Fonte: World Bank Anno: 2008 *Biochemical Oxygen Demand 4
5 e in terra. 5% DELLO SPAZIO DESTINATO ALLE DISCARICHE È OCCUPATO DA RIFIUTI TESSILI Moodboard Anno: 2008 Fonte: US Environmental Protection Agency (EPA) 5
6 Il problema è sotto gli occhi dell intera società 6
7 Il sistema-moda del futuro 7
8 Obiettivi 1) Framework di riferimento; 2) Strategie di sostenibilità ambientale; 3) Caratterizzazione delle strategie in termini di pratiche e di competitività. 8
9 Framework di riferimento 9
10 Popolazione di riferimento Estrazione dal database AIDA delle aziende con codice ATECO13, comprensivo di 4 sottocodici aziende così suddivise: 34% 16% 19% 31% 13.1: Preparazione e filatura di fibre tessili 13.2: Tessitura 13.3: Finissaggio 13.9: Fabbricazione di articoli in tessuto 322 aziende che dichiarano pratiche di sostenibilità sul sito 1187 aziende che non dichiarano pratiche di sostenibilità sul sito 1295 aziende che non hanno sito web aziende 10
11 Indagine empirica Aziende che dichiarano pratiche di sostenibilità sul sito: 96 risposte (29,8%) Aziende non che dichiarano pratiche di sostenibilità sul sito: 207 risposte (17,4%) Totale: 303 risposte (20,1%) Analisi descrittive: Informazioni generali Segmento di attività: tutti i segmenti sono ben rappresentati, la maggioranza dei rispondenti sono distribuiti tra la tessitura e il finissaggio; Dimensioni aziendali: prevalenza di aziende micro e piccole - campione rappresentativo della popolazione; Provenienza geografica: aziende situate prevalentemente nei distretti tessili di Lombardia, Piemonte e Toscana campione rappresentativo della popolazione; Strategia competitiva: differenziazione di prodotto è la strategia più diffusa. 11
12 Analisi descrittive Analisi descrittive: Strategia di sostenibilità Integrazione tra strategia di sostenibilità e strategia competitiva: assestamento intorno ad una media integrazione; Comportamento strategico: prevalenza di un comportamento strategico reattivo (54,7%); Vantaggio competitivo dato dalla sostenibilità: differenziazione di prodotto è il vantaggio più riscontrato; Stakeholder di riferimento: clienti, fornitori e dipendenti percepiti come gli stakeholder più importanti. 12
13 Analisi descrittive 13
14 Analisi descrittive 14
15 Analisi descrittive 15
16 Analisi descrittive 16
17 Analisi descrittive Analisi descrittive: Pratiche di sostenibilità Le pratiche maggiormente adottate sono quelle rientranti nelle categorie gestione dei rifiuti solidi, materie prime e materiali di processo. Gestione delle emissioni in atmosfera Cultura Governance Gestione dei rifiuti solidi 0,50 0,45 Materiali di processo 0,40 0,35 0,30 Materie prime 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 Trasporto 0,00 Fgestione dell'acqua Gestione dell'energia Prodotto Packaging Fornitura Sistema di gestione Campione totale 17
18 Analisi descrittive Analisi descrittive: Competitività 18
19 Cluster analysis Percentuale di aziende per cluster Cluster 1 - Leader di sostenibilità Cluster 2 - Inclini alla sostenibilità Cluster 3 - Assoggettati alla sostenibilità 18% 33% 49% 19
20 Leader di sostenibilità 100 aziende; Alto livello di proattività (2.44/3.00); Alta integrazione tra strategia di sostenibilità e strategia competitiva (3.96/5.00); Vantaggio competitivo di differenziazione (78%); Importanza degli stakeholder: Primari esterni (0.75/1.00); Primari interni (0.25/1.00); Governativi (0.24/1.00); Secondari (0.10/1.00). 49% 18% 33% 20
21 Inclini alla sostenibilità 147 aziende; Comportamento strategico reattivo (2.02/3.00); Media integrazione tra strategia di sostenibilità e strategia competitiva (3.07/5.00); Vantaggio competitivo di differenziazione (48%) e di riduzione dei costi (69%); Importanza degli stakeholder: Primari esterni (0.75/1.00); Primari interni (0.22/1.00); Secondari (0.04/1.00); Governativi (0.01/1.00). 49% 18% 33% 21
22 Assoggettati alla sostenibilità 56 aziende; Comportamento strategico passivo (1.49/3.00); Bassa integrazione tra strategia di sostenibilità e strategia competitiva (1.57/5.00); Vantaggio competitivo di differenziazione (56%); Importanza degli stakeholder: Primari esterni (0.58/1.00); Primari interni (0.10/1.00); Governativi (0.07/1.00); Secondari (0.03/1.00). 49% 18% 33% 22
23 Caratterizzazione pratiche Gestione delle emissioni in atmosfera Cultura Governance Gestione dei rifiuti solidi 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0,0 Materiali di processo Materie prime Trasporto Gestione dell'acqua Gestione dell'energia Prodotto Packaging Fornitura Sistema di gestione Leader di sostenibilità Inclini alla sostenibilità Assoggettati alla sostenibilità 23
24 Caratterizzazione competitività Minor costo del capitale Miglioramento delle capacità di attrarre, trattenere e motivare i dipendenti Nessuno Utilizzo più efficiente delle risorse 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Riduzione dei costi e delle imposte Migliore fidelizzazione del cliente, con un minore tasso di abbandono Maggiore abilità di entrare in nuovi mercati Maggior accesso al capitale, ai finanziamenti e alle assicurazioni Maggiore forza del brand e maggiore influenza sul prezzo Minori rischi di mercato, di bilancio e operativi Maggior produttività dei dipendenti Aumento delle potenziali fonti di reddito Leader di sostenibilità Inclini alla sostenibilità Assoggettati alla sostenibilità 24
25 Traiettorie evolutive Due traiettorie: Diventare leader ambientale Creare coerenza Importanza degli stakeholder primari esterni 0,8 0,6 0,4 Importanza degli stakeholder governativi 0,2 0 Importanza degli stakeholder secondari Importanza degli stakeholder primari interni Leader di sostenibilità Inclini alla sostenibilità Assoggettati alla sostenibilità 25
26 Traiettorie evolutive Due traiettorie: Diventare leader ambientale Creare coerenza Gestione delle emissioni in atmosfera Cultura Governance Gestione dei rifiuti solidi 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0,0 Materiali di processo Materie prime Trasporto Gestione dell'acqua Gestione dell'energia Prodotto Packaging Fornitura Sistema di gestione Leader di sostenibilità Inclini alla sostenibilità Assoggettati alla sostenibilità 26
27 Strumenti manageriali Sistema informativo: informazioni ambientali a disposizione dell azienda; Sistema di gestione delle performance ambientali: sistema di indicatori che supporti l azienda nella gestione delle attività ambientali; Sistema di governance flessibile: coordinamento, impegno e partecipazione vs. controllo verticale; Cultura della sostenibilità ambientale: non deve pervadere solo l azienda, ma l intera società. 27
28 Grazie per la cortese attenzione! Albachiara Boffelli Barbara Resta Stefano Dotti
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