LE RELIGIONI IN PREGHIERA. PAROLE E GESTI DEL PREGARE

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Amedeo Oliva
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1 LE RELIGIONI IN PREGHIERA. PAROLE E GESTI DEL PREGARE

2 TESI IL PREGARE È IL MODO PER CONFIGURARE L EVIDENZA SPIRITUALE DI UN LEGAME CON DIO, CIOÈ IL MODO DI ABITARE IL MONDO IN RELAZIONE CON IL TUTTO

3 IL PERCORSO 1. INTRODUZIONE 2. LA PREGHIERA È «SIMBOLO» 3. IL CORPO DEL SIMBOLO 4. IL CORPO DELLA PREGHIERA

4 IL PERCORSO 1. INTRODUZIONE 2. LA PREGHIERA È «SIMBOLO» 3. IL CORPO DEL SIMBOLO 4. IL CORPO DELLA PREGHIERA

5 INTRODUZIONE

6 NON ESISTE «LA PREGHIERA». ESISTONO MODI CONCRETI DI PREGHIERA CHE ESPRIMONO, DICONO IL PREGARE, NEL QUALE, CIOÈ, L ESPERIENZA ORANTE TROVA LA SUA FORMA

7 IL GESTO DELLA PREGHIERA SI IMPONE COME FATTO DI POPOLO CHE PRECEDE E ENTRO CUI IL SINGOLO ENTRA

8 IL RITO DICE DI UNA STRUTTURA CHE MODELLA, SEGNA LO SPAZIO, LA POSIZIONE DEI CORPI. IL RITO È UN MODO DI DIRE L UMANO NEL MOMENTO IN CUI IRROMPE IL DIVINO

9 DECISIVO IL LUOGO FISICO NEL QUALE SI PREGA: LA STRUTTURA ARTISTICA, ARCHITETTONICA, RISPECCHIA UNA MODALITÀ DI VIVERE LA PREGHIERA, UNA SPIRITUALITÀ. IL LUOGO DI CULTO DICE DI UN IMMAGINE DI DIO E DI UN IMMAGINE DELL UOMO ORANTE.

10 IL PERCORSO 1. INTRODUZIONE 2. LA PREGHIERA È «SIMBOLO» 3. IL CORPO DEL SIMBOLO 4. IL CORPO DELLA PREGHIERA

11 LA PREGHIERA È «SIMBOLO»

NELL ANTICA GRECIA ERA DIFFUSA LA CONSUETUDINE DI TAGLIARE IN DUE UN ANELLO, UNA MONETA, UNA TAVOLETTA, UN BASTONCINO O QUALSIASI OGGETTO, E DARNE UNA METÀ AD UN AMICO O AD UN OSPITE QUANDO CI SI

12 NELL ANTICA GRECIA ERA DIFFUSA LA CONSUETUDINE DI TAGLIARE IN DUE UN ANELLO, UNA MONETA, UNA TAVOLETTA, UN BASTONCINO O QUALSIASI OGGETTO, E DARNE UNA METÀ AD UN AMICO O AD UN OSPITE QUANDO CI SI SEPARAVA O AL CONTRAENTE DI UN PATTO, AFFINCHÉ CONSERVANDOLA, FOSSE ESPRESSIONE DEL RICONOSCIMENTO VICENDEVOLE DEL LEGAME ESISTENTE O DELL OBBLIGAZIONE CONTRATTA. QUESTE METÀ, CONSERVATE DALL UNA E DALL ALTRA PARTE, DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE, CONSENTIVANO ANCHE AI DISCENDENTI DEI DUE CONTRAENTI DI RICONOSCERSI.

IL SIMBOLO, DUNQUE, È EVENTO COMUNICATIVO MEDIANTE L ASSOCIAZIONE DI REALTÀ CHE ESPRIME L ENERGIA, L INTERAZIONE, IL LEGAME STRETTO TRA DUE (O PIÙ) PERSONE.

13 IL SIMBOLO, DUNQUE, È EVENTO COMUNICATIVO MEDIANTE L ASSOCIAZIONE DI REALTÀ CHE ESPRIME L ENERGIA, L INTERAZIONE, IL LEGAME STRETTO TRA DUE (O PIÙ) PERSONE. LE DUE PARTI SEPARATE NON SIMBOLEGGIANO NULLA, PERCHÉ SOLO NEL LORO INSIEME SONO ESPRESSIONE DEL LEGAME CHE HA COINVOLTO E CHE RI-SCRIVE L ACCORDO DELLE DUE LIBERTÀ.

SIMBOLO, DUNQUE, È LA NECESSITÀ E LA REALTÀ DELL ACCOSTAMENTO E DEL COMBACIAMENTO DEL MARGINE DI ROTTURA DI DUE ELEMENTI ORIGINATI DA UN UNITÀ: IL SIMBOLO SI ORIGINA IN UN UNITÀ CHE SI SPEZZA ED

14 SIMBOLO, DUNQUE, È LA NECESSITÀ E LA REALTÀ DELL ACCOSTAMENTO E DEL COMBACIAMENTO DEL MARGINE DI ROTTURA DI DUE ELEMENTI ORIGINATI DA UN UNITÀ: IL SIMBOLO SI ORIGINA IN UN UNITÀ CHE SI SPEZZA ED ESISTE SOLO COME FUNZIONE DELLA RESTAURAZIONE DELL UNITÀ. MA L UNITÀ NON È TANTO FISICA, QUANTO SPIRITUALE, PERCHÉ RENDE PRESENTE, ESPRIME LA RELAZIONE: IL SIMBOLO COME COSA AFFERMA IL NON-AFFERMABILE (LEGAME/PATTO) CHE È RICONOSCIBILE SOLO NEL VISIBILE (NELLA METÀ DELL OGGETTO SPEZZATO CHE COMBACIA CON LA METÀ CORRISPONDENTE).

15 IL SIMBOLICO NON È UN SEGNO CHE STA AL POSTO DI UNA REALTÀ O CHE LA INDICA (DEL TIPO: LA BANDIERA È IL SEGNO DELLA NAZIONE), PERCHÉ L AFFETTO SI VEDE CON LA CAREZZA

16 IL PRIMO SIGNIFICATO DEL SIMBOLICO È L EVIDENZA DI UNA RELAZIONE SPIRITUALE: L ESPERIENZA SPIRITUALE DELL UOMO È INTERPRETAZIONE DI SGUARDI CHE TUTTI GLI ESSERI UMANI DECODIFICANO IMMEDIATAMENTE.

17 IL VALORE DEL SIMBOLICO (IL SUO DARE A PENSARE ) È IN FUNZIONE DEL SUO VALORE ENERGETICO (IL SUO DARE A VIVERE ). PER QUESTO, DUNQUE, CIÒ CUI IL SIMBOLICO MIRA È QUELLO DI TRASFORMARE I SOGGETTI, STABILIRE LEGAMI INVISIBILI (FORZE) PIÙ CHE CREARE CONCETTI, IDEE, SEGNI (FORME). E IN QUESTO SENSO È VICINO A QUANTO LA TEOLOGIA SACRAMENTARIA INDICA CON SACRAMENTO: SEGNO EFFICACE QUIA EFFICIUNT QUOD FIGURANT.

18 QUESTA È LA PREGHIERA: UN MODO PROBABILMENTE «IL» MODO PER CONFIGURARE L EVIDENZA SPIRITUALE DI UN LEGAME CON «DIO», CIOÈ IL MODO DI ABITARE IL MONDO IN RELAZIONE CON IL TUTTO

19 IL PERCORSO 1. INTRODUZIONE 2. LA PREGHIERA È «SIMBOLO» 3. IL CORPO DEL SIMBOLO 4. IL CORPO DELLA PREGHIERA

20 IL CORPO DEL SIMBOLO

21 LA STRUTTURA DEL CAMPO SIMBOLICO È ESSENZIALMENTE DATA DALLA STRUTTURA CORPOREA DELL UMANO: È IL PROGETTO SVILUPPATO DA G. DURAND, LE STRUTTURE ANTROPOLOGICHE DELL IMMAGINARIO E L IMMAGINAZIONE SIMBOLICA

22 ALLE TRE GRANDI DOMINANTI CORPORALI DOMINANTE VERTICALE DEL GESTO POSTURALE DOMINANTE NUTRITIVA DEL GESTO DEGLUTITIVO-DIGESTIVO; DOMINANTE SESSUALE DEL GESTO RITMICO CORRISPONDEREBBERO LE TRE GRANDI COSTELLAZIONI SIMBOLICHE

23 ALLA DOMINANTE VERTICALE DEL GESTO POSTURALE FAREBBE CAPO L UNIVERSO SIMBOLICO DELL ALTEZZA, DELLA LUCE E DELLA VISTA, LE TECNICHE DI SEPARAZIONE E PURIFICAZIONE, LE ARMI

24 ALLA DOMINANTE NUTRITIVO-DIGESTIVA, FAREBBE CAPO L UNIVERSO SIMBOLICO, L ACQUA, LA TERRA, E I RECIPIENTI;

25 ALLA DOMINANTE SESSUALE FAREBBE CAPO L UNIVERSO CICLICO-TEMPORALE (LA RUOTA, L ACCENDINO, LA PULEGGIA, LA ZANGOLA ).

26 IL PERCORSO 1. INTRODUZIONE 2. LA PREGHIERA È «SIMBOLO» 3. IL CORPO DEL SIMBOLO 4. IL CORPO DELLA PREGHIERA

27 IL CORPO DELLA PREGHIERA

28 IL CORPO DELLA PREGHIERA CORPI IN PREGHIERA IL RITO DELLA PREGHIERA IL LUOGO DELLA PREGHIERA LE PAROLE DELLA PREGHIERA I SIMBOLI DELLA PREGHIERA

29 CORPI IN PREGHIERA

30 CORPI IN PREGHIERA MANI, PIEDI IN PREGHIERA

31 IL RITO DELLA PREGHIERA

32 RITI DI INGRESSO - L INTROITO - IL SALUTO - L ATTO PENITENZIALE - IL KYRIE ELEISON - IL GLORIA - L ORAZIONE (O COLLETTA)

33 LA LITURGIA DELLA PAROLA DIO PARLA PRIMA LETTURA SALMO RESPONSORIALE SECONDA LETTURA CANTO AL VANGELO VANGELO L UOMO RISPONDE L OMELIA LA PROFESSIONE DI FEDE LA PREGHIERA UNIVERSALE O PREGHIERA DEI FEDELI

34 LA LITURGIA EUCARISTICA PRESENTAZIONE DEI DONI 1. PROCESSIONE 2. PREGHIERA DI BENEDIZIONE 3. PURIFICAZIONE 4. INVITO ALLA PREGHIERA E ORAZIONE SULLE OFFERTE

35 LA LITURGIA EUCARISTICA PREGHIERA EUCARISTICA 1. PREFAZIO 2. SANTO 3. EPICLESI SULLE OFFERTE 4. RACCONTO DELL ISTITUZIONE O CONSACRAZIONE 5. ACCLAMAZIONE 6. ANAMNESI 7. EPICLESI SUI COMUNICANDI 8. INTERCESSIONI 9. DOSSOLOGIA

36 I RITI DI COMUNIONE 1. PADRE NOSTRO 2. EMBOLISMO E ACCLAMAZIONE 3. SEGNO DELLA PACE 4. FRAZIONE DEL PANE 5. OSTENSIONE DEL CORPO E SANGUE DI CRISTO 6. COMUNIONE 7. ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE

37 I RITI CONCLUSIVI 1. BENEDIZIONE 2. CONGEDO 3. BACIO ALL ALTARE

38 IL LUOGO DELLA PREGHIERA

39 SAGRADA?

40 Sagrada Familia

41 Le colonne-albero della navata maggiore

42 Area d incrocio tra corpo longitudinale e transetto

43 Soffitto della navata maggiore sostenuto da colonne arborescenti

44 Luminosità dell area d incrocio tra corpo longitudinale e transetto

45 Facciata della Natività INSERISCI FOTO DELLA FACCIATA NATIVITA (internet)

46 Facciata della Natività

47 Facciata della Passione INSERISCI FOTO DELLA FACCIATA PASSIONE (internet)

48 Facciata della Passione

49 Facciata della Gloria

50 Facciata della Gloria

51 Facciata della Gloria

52 La pietra scartata dai costruttori

53 La sua luce è l Agnello

54 LE PAROLE DI PREGHIERA

55 LA PREGHIERA DEL SIGNORE PADRE NOSTRO, CHE SEI NEI CIELI, SIA SANTIFICATO IL TUO NOME, VENGA IL TUO REGNO, SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ, COME IN CIELO COSÌ IN TERRA. DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO, E RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI COME NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI, E NON ABBANDONARCI ALLA TENTAZIONE, MA LIBERACI DAL MALE.

56 I SIMBOLI DELLA PREGHIERA

57 CROCE

58 CROCE

59 CROCE

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