SERVIZIO AMBIENTE (Parchi, tutela delle acque e dell atmosfera dall inquinamento) DETERMINAZIONE N. Reg. Serv. del

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1 PROVINCIA DI BARI SERVIZIO AMBIENTE (Parchi, tutela delle acque e dell atmosfera dall inquinamento) DETERMINAZIONE N. Reg. Serv. del OGGETTO: Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152, art. 269 comma 2 e art Autorizzazione alle emissioni in atmosfera relativo a un nuovo impianto per la produzione di da ubicarsi nel Comune di.. sulla. Ditta:... Via, cap Comune di IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO PREMESSO CHE: Con nota acquisita in atti al prot. n. 3521/11-7/AMB del , la Ditta. con sede legale nel Comune di, via.., ha inoltrato alla Provincia di Bari Servizio Ambiente, ai sensi del D.Lgs. 152/2006 art. 269 comma 2 e art. 275, la richiesta di autorizzazione alle emissioni in atmosfera, relativo a un nuovo impianto per la produzione di.. da ubicarsi nel Comune di.. sulla ; Alla suindicata istanza è stata allegata la seguente documentazione: a) Relazione tecnica ed annessi allegati dal n. 1 al n. 7; b) Attestazione di versamento su c/c postale n intestato alla Amministrazione Provinciale Servizio Tesoreria Bari, con la seguente causale: Servizio Ambiente - spese istruttorie autorizzazione emissioni in atmosfera ; c) Estratto topografico in scala 1: dell area su cui insiste lo stabilimento d) Stralcio catastale in scala 1:2000 dell area su cui insiste lo stabilimento; e) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà certificazione importo progetto; f) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà consumo solventi; g) Modulo dati utilizzo solventi; In data XX..XX.XXXX il Comitato Contro l Inquinamento Atmosferico Provinciale (CIAP), esaminati gli elaborati, ha espresso parere positivo a condizione che: siano rispettati i parametri e le concentrazioni indicati nella tabella 10 per le emissioni di polveri derivanti dall impianto di.. ( E1); siano rispettati i parametri e le concentrazioni indicati nella tabella n.11 per le emissioni di polveri e SOV derivanti dall impianto di. (Emissioni E2-E3); i camini E2-E3 posti sull impianto di siano unificati; venga prodotto uno studio di impatto acustico previsionale in riferimento al D.Lgs.194/05 sulla determinazione e gestione del rumore ambientale. MOD EMI 10 Pagina 1 di 7

2 Si precisa che sono presenti: emissioni poco significative non sottoposte ad autorizzazione di cui all art. 269 co. 14 let c, derivanti da..; emissioni diffuse rivenienti da punti di saldatura del processo di assemblaggio da qualificarsi come tali ai sensi dell art. 272 co. 2 al D.lgs. 152/06 allegato IV parte II, voce saldature di oggetti e superfici metalliche degli allegati alla parte V; che devono essere ricomprese nel quadro emissivo. In data XX.XX.XXXX, giusta convocazione avvenuta con nota del Servizio Ambiente della Provincia di Bari prot. n. XXX/XX/AMB del xx.xx.xxxx, si è tenuta la prima seduta della Conferenza di Servizi, indetta ai sensi dell art. 269 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e dell art 14 e ss. Legge 241/90, nel corso della quale il Comune di ha espresso parere favorevole. Con nota del xx.xx.xxxx, in atti del Servizio Ambiente con prot. n. XXX del XX. XXXX, l ASL BA ha espresso parere igienico sanitario favorevole all autorizzazione alle emissioni in atmosfera del nuovo impianto. Con nota del XXXX.2008, acquisita in atti con prot. XXXX del XXX. XXXX, la Società ha trasmesso le integrazioni richieste dal CIAP in relazione al quadro emissivo. Con nota del XXX.2008, acquisita in atti con prot. n. XXXX del XXXX. XXXX, l ASL BA visionate le integrazioni fornite ha confermato il parere favorevole; In data XXX.2008 il Comitato Contro l Inquinamento Atmosferico Provinciale (CIAP), visti le integrazioni di cui all alinea precedente ed il Rapporto di misura rilievi strumentali emissioni sonore in ambiente esterno già trasmesso con nota del XXXX. XXXX, acquisita in atti con prot. XXXX del XXX. XXXX, ha espresso parere positivo a condizione che: siano rispettati i parametri e le concentrazioni indicati nella tabella 10 per le emissioni di polveri derivanti dall impianto di ( E1); siano rispettati i parametri e le concentrazioni indicati nella tabella n.11 per le emissioni di polveri e SOV derivanti dall impianto di.. (Emissioni E2-E3); i camini E2-E3 posti sull impianto di verniciatura siano unificati; che siano verificati i limiti di immissione di rumore nelle aree limitrofe allo stabilimento con il rispetto dei parametri di zona previsti per tali destinazioni dal D.P.C.M In data XX.XX. XXXX si è tenuta la seconda seduta della Conferenza di Servizi, nel corso della quale l A.R.P.A. si é così espressa: L A.R.P.A. per quanto riguarda le saldature condotte nello stabilimento ritiene che vista l occasionalità dei lavori di saldatura all interno dello stabilimento si possa procrastinare la realizzazione di impianti di convogliamento esterno, anche se ciò sarebbe comunque raccomandabile, a quando tale attività dovesse essere eseguita con maggiore frequenza.- CABINA di VERNICIATURA: Si prevede soltanto l abbattimento di materiale particolato, si ritiene necessario un sistema di abbattimento per i COV. Il Piano di Gestione Solventi è da rivedere in relazione alla % di efficienza. L inquadramento territoriale dell impianto appare carente. Con nota del XX.XX. XXXX, acquisita in atti con prot. xxx del XX.XX. XXXX l, la Società ha trasmesso le ulteriori integrazioni richieste in relazione: 1. Ubicazione del sito con allegati: 1A. Attestazione di destinazione urbanistica; MOD EMI 10 Pagina 2 di 7

3 1B. Inquadramento territoriale nel raggio di 300 m dal sito; 2. Aggiornamento delle tecnologie impiantistiche per limitare le emissioni. In data XX.XX. XXXX il Comitato Contro l Inquinamento Atmosferico Provinciale (CIAP), viste le integrazioni di cui all alinea precedente, ha espresso nuovamente parere positivo a condizione che: siano rispettati i parametri e le concentrazioni indicati nella tabella 10 per le emissioni di polveri derivanti dall impianto di granigliatura ( E1); siano rispettati i parametri e le concentrazioni indicati nella tabella n.11 per le emissioni di polveri e COV derivanti dall impianto di verniciatura (Emissioni E2-E3). Con nota del XX.XX.XXXX, acquisita agli atti con prot. n. XXXX del XX..XX.XXXX, la ASL BA, anche sulla scorta delle sopradescritte integrazioni, ha confermato il parere favorevole già espresso in precedenza. In data XX.XX.XXXX, giusta convocazione avvenuta con nota del Servizio Ambiente della Provincia di Bari prot. n. XXX/11-7/AMB del XX.XX.XXXX si è tenuta la terza e conclusiva seduta della Conferenza di Servizi, nel corso della quale: L A.R.P.A. ribadisce le considerazioni espresse nella conferenza del XX.XX.XXXX ed esprime parere favorevole con la seguente prescrizione: sia previsto adeguato idoneo sistema di abbattimento delle emissioni di COV dall impianto di verniciatura. CONSIDERATO CHE: - tutti gli Enti convocati in conferenza di servizi hanno espresso parere favorevole, in alcuni casi con prescrizioni; - il Comitato CIAP ha espresso parere favorevole con prescrizioni. Fissati i limiti massimi dei valori di emissioni in atmosfera nella misura che segue: Emissioni Convogliate: E1 Camera di granigliatura Polveri <50 E2 Cabina di verniciatura polveri C.O. Tab D classe II(*) C.O. Tab D classe III (*) C.O. Tab D classe IV(*) COV E3 (**) Gruppo di immissione aria calda Bruciatore a Gas Polveri SOx COT CO NO2 HCl < 3 <20 <300 0 <5 < 350 <35 <800 <500 (*) Composti organici di cui alla tabella D della Parte II dell Allegato 1 del D.Lgs. 152/2006 MOD EMI 10 Pagina 3 di 7

4 (**) Non soggetto ad autorizzazione ai sensi dell art. 269 co. 14 lettera c) del D.lgs. 152/2006 Emissioni diffuse: E4 Saldatura di superfici Polveri metalliche SOV (come carbonio organico totale) Metalli totali (Cr VI, Co, Ni, Cd) < 20 <50 <1 Fissate altresì le seguenti prescrizioni: La Società per le attività nel sito autorizzato deve rispettare come massimo consumo di solventi il limite di 5,81 tonnellate per anno, con un valore limite per le emissioni diffuse di COV pari al 25% di input di solvente; La Società... è tenuta a contenere le emissioni nei limiti imposti dalla presente autorizzazione e dalla normativa vigente ed a contenere, in ogni caso, le emissioni stesse ai livelli più bassi a seguito dell'utilizzo, cui è tenuta, della migliore tecnologia man mano disponibile. La suddetta Società deve comunicare, ai sensi del comma 5 dell art.269 del D.Lgs.152/2006, la data di messa in esercizio con un anticipo di almeno quindici giorni, nonché la data di messa a regime dell impianto e trasmettere entro 30 gg. da quest ultima le analisi relative alle emissioni dei primi 10 giorni, durante i quali deve effettuare almeno n. 2 campionamenti, al Dipartimento Provinciale di BARI dell A.R.P.A. PUGLIA, alla A..S.L BA, all Amministrazione Provinciale di BARI Servizio Ambiente, al Sindaco del Comune di Diria. La Società deve effettuare, ai sensi del comma 4 lettera b) dell art. 269 del D.Lgs. n. 152/2006 le analisi delle emissioni con metodo UNICHIM con frequenza annuale, conservandone l'originale e trasmettendo copia al Dipartimento Provinciale di BARI dell A.R.P.A. PUGLIA, alla A.S.L. BA, al Sindaco di Diria, all Amministrazione Provinciale di Bari Servizio Ambiente. La Società..deve aggiornare, ai sensi del comma 6 dell art. 275 del D.Lgs. n. 152/2006 il Piano di Gestione Solventi, di cui alla parte V dell Allegato III, con frequenza annuale, conservandone l'originale e trasmettendo copia al Dipartimento Provinciale di BARI dell A.R.P.A. PUGLIA, alla A.S.L. BA, al Sindaco di Diria, all Amministrazione Provinciale di Bari Servizio Ambiente. La Società.ove l'impianto in questione ricada nelle condizioni di cui alla legge regionale 22 gennaio 1999 n. 7, deve assicurare il rispetto delle disposizioni normative ivi fissate. MOD EMI 10 Pagina 4 di 7

5 La suindicata Società deve verificare, entro e non oltre il trentesimo giorno della data di messa a regime dell impianto, che i limiti massimi di esposizione al rumore nell'ambiente esterno rientrino in quelli previsti dall'art. 6 del D.P.C.M. 1 marzo 1991, trasmettendo copia delle misurazioni al Dipartimento Provinciale di BARI dell A.R.P.A. PUGLIA, alla A.S.L. BA, al Sindaco del Comune di Diria, all Amministrazione Provinciale di Bari Servizio Ambiente. RICHIAMATI: l'art.278 del D.Lgs. n. 152/2006 in merito alla inosservanza delle prescrizioni contenute nell autorizzazione, che, secondo la gravità dell'infrazione, comporterà la diffida, la diffida con contestuale sospensione dell'attività per un tempo determinato, la revoca dell'autorizzazione con la chiusura dell'impianto ovvero la cessazione dell attività; MOD EMI 10 l'art.271, comma 9 lettera a) e b), del D.Lgs. n. 152/2006 in merito alle possibili modifiche da apportare alle prescrizioni riportate nel presente atto per l'evoluzione della migliore tecnologia disponibile nonché per l'evoluzione della situazione ambientale; l'art. 269 comma 8 del D.Lgs. n. 152/2006 in merito all'autorizzazione preventiva per la modifica sostanziale degli impianti che comportino variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni ed il trasferimento degli impianti stessi; l art 275 comma 21 in merito alla definizione di modifica sostanziale in relazione alla di COV; RITENUTO: di demandare all A.R.P.A. Puglia Dipartimento Provinciale di BARI ed alla A.S.L. BA il controllo dell'osservanza da parte della Società..di quanto riportato nel presente atto e nella relazione tecnica, presentata dalla Ditta, pena l'applicazione delle sanzioni di cui a D.Lgs. n. 152/2006 art. 279; di far salve le autorizzazioni, prescrizioni e la vigilanza di competenza di altri Enti, in uno con i diritti dei terzi. Preso atto delle risultanze dell'istruttoria condotta dal funzionario incaricato; Vista la documentazione tecnica in atti; Visto il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152; Visto il DPCM 1 marzo 1991, pubblicato sulla G.U. n. 57 del 8 marzo 1991; Vista la Legge 26 ottobre 1995 n. 447 recante Legge quadro sull inquinamento acustico ; Vista la legge regionale 12 febbraio 2002, n. 3; Vista la legge regionale , n. 17; Vista la legge regionale , n. 17; Vista la legge regionale 22 gennaio 1999, n. 6; Visto il regolamento regionale n. 7; Vista la Deliberazione di Giunta Provinciale n. XXX del xx.xx.xxxx di istituzione del Comitato contro l Inquinamento Atmosferico Provinciale C.I.A.P; Visto il Decreto Presidenziale n. XX/DP del xx.xx.xxxx; Visto lo Statuto della Provincia di Bari; Visti i pareri favorevoli del CIAP espressi in data xx.xx.xxxx, xx.xx.xxxx e xx.xx.xxxx; Visti i verbali delle sedute del xx.xx.xxxx, del xx.xx.xxxx e del xx.xx.xxxx della Conferenza di Servizi; Visto l art.107 del D.Lgs.n.267/2000. MOD EMI 10 Pagina 5 di 7

6 DETERMINA 1) Di autorizzare la Società.., sulla base della documentazione agli atti, per le ragioni meglio espresse in narrativa che qui si intendono integralmente riportate, ai sensi dell art. 269 comma 2 e dell art. 275 del D.Lgs. 152/2006, ad emettere in atmosfera gli inquinanti, rivenienti da un nuovo impianto per la produzione di da ubicarsi nel Comune di ; Di fissare i limiti massimi dei valori di emissioni in atmosfera nella misura che segue: Emissioni Convogliate: E1 Camera di. Polveri <50 E2 Cabina di E3 (**) Gruppo di immissione aria calda Bruciatore a Gas polveri C.O. Tab D classe II(*) C.O. Tab D classe III (*) C.O. Tab D classe IV(*) COV Polveri SOx COT CO NO < 3 <20 <300 0 <5 < 350 <35 <800 <500 HCl (*) Composti organici di cui alla tabella D della Parte II dell Allegato 1 del D.Lgs. 152/2006 (**) Non soggetto ad autorizzazione ai sensi dell art. 269 co. 14 lettera c) del D.lgs. 152/2006 Emissioni diffuse: E4 Saldatura di superfici Polveri metalliche SOV (come carbonio organico totale) Metalli totali (Cr VI, Co, Ni, Cd) < 20 <50 <1 2) di stabilire, ai sensi dell art. 275 del D.Lgs. 152/2006, che il consumo massimo teorico autorizzato di solvente è pari a 5,81 tonnellate, con un valore limite per le emissioni diffuse di COV pari al 25% di input di solvente, e che la Società deve presentare con cadenza annuale il Piano di Gestione Solventi; 3) di fissare le prescrizioni come in narrativa, che qui si intendono integralmente riportate; MOD EMI 10 Pagina 6 di 7

7 4) di stabilire che le prescrizioni potranno essere modificate in seguito alle disponibilità di migliore tecnologia, nonché all'evoluzione della situazione ambientale ai sensi dell'art. 271, comma 9 lettera a) e b), del D.Lgs. n. 152/2006; 5) di impegnare la Società istante alla puntuale osservazione di tutte le misure di mitigazione e contenimento delle emissioni proposte dalla stessa nel corso del procedimento ed in tutti gli atti acquisiti; 6) di demandare all A.R.P.A. Puglia Dipartimento Provinciale di BARI ed alla A.S.L BA il controllo dell'osservanza da parte della Società.di quanto riportato nel presente atto e nella relazione tecnica presentata dalla Ditta, oltre che di ogni altra disposizione di legge, pena l'applicazione delle sanzioni di cui al D.Lgs. n. 152/2006; 7) dichiarare il presente provvedimento esecutivo dal momento della sua emanazione; 8) di notificare il presente provvedimento per opportuna conoscenza e per quanto di competenza al Dipartimento Provinciale di BARI dell A.R.P.A. PUGLIA, alla A.S.L BA, al Comune di Diria ed alla Società.., al Presidente e all Assessore all Ambiente della Provincia di Bari, al dirigente del Servizio di Polizia Provinciale; 9) di fare salve le autorizzazioni, prescrizioni e la vigilanza di competenza dello Stato, della Regione, della Provincia, del Comune o di altri Enti derivanti dalla legislazione vigente in materia di tutela dell ambiente e della salute pubblica, in uno con eventuali diritti dei terzi; 10) di dare atto che la presente determinazione non dà luogo ad impegno di spesa; 11) di dare atto che la presente determinazione è esecutiva; di dare atto che la stessa va pubblicata all Albo 12) pretorio di questo Ente per 15 giorni consecutivi. Bari, lì IL DIRIGENTE (Dott. XXXXXXXXXXX) Avverso il suesteso provvedimento è ammesso ricorso dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio nel termine perentorio di 60 giorni dalla data di notificazione o dell'avvenuta piena conoscenza dello stesso, ovvero, ricorso straordinario dinanzi al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni dalla data di notificazione o dall'avvenuta piena conoscenza del provvedimento. Bari, IL FUNZIONARIO ISTRUTTORE (Dott. Ing. XXXXXXXX) IL FUNZIONARIO AMMINISTRATIVO (Dott.ssa XXXXXXXXXX) IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO AMBIENTE ( Dott.XXXXXXXX) MOD EMI 10 Pagina 7 di 7

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