Controllo di gestione: strumento per l ottimizzazione dei costi ed il conseguimento degli obbiettivi
|
|
- Arianna Grandi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Controllo di gestione: strumento per l ottimizzazione dei costi ed il conseguimento degli obbiettivi 1
2 Perché strutturare un sistema di controllo di gestione: alcune domande poste dagli imprenditori: possiamo accettare quel lavoro anche se ho bassa marginalità? il mio costo orario di 55.5 è corretto e competitivo? non riesco a capire il reale costo del mio prodotto; come posso fare? perché non riesco a fare i prezzi dei miei concorrenti? quali sono le linee di prodotti più redditizie e cosa mi conviene eliminare? perché il mio conto economico è in utile ma mi diminuisce la liquidità? quali sono gli sprechi della mia azienda che fanno aumentare i costi e mi fanno perdere in competitività? vorrrei monitorare i processi aziendali con degli indicatori, Come posso fare? ho un bilancio in perdita: cosa devo fare? A senso continuare il business? il nostro sistema informativo ha un sacco di dati che non ci aiutano a decidere. Come posso avere una informazione efficace che mi permetta di prendere le decisioni? come posso trasmettere la mia idea di business ai miei collaboratori e in che modo riesco a misurare le loro performance? 2
3 Controllo di Gestione: cosa non è: non è solamente un sistema di calcolo del costo di produzione non è solamente uno sviluppo di una contabilità analitica non è solamente un progetto di strutturazione di centri di costo e di responsabilità non è solamente un sistema di riclassifica dei bilanci non è solamente un analisi e strutturazione dei processi aziendali non è una solamente un attribuzione di responsabilità non è solamente la costruzione del budget aziendale 3
4 Controllo di Gestione: cos è Il Controllo di Gestione è un SISTEMA DI CONDUZIONE AZIENDALE che, attraverso il processo di GENERAZIONE e STRUTTURAZIONE DELLE INFORMAZIONI, consente di ottimizzare il funzionamento dell attività svolta e di PRENDERE LE DECISIONI ED ATTIVARE LE OPPORTUNE CORREZIONI Quindi: permette di individuare le aree di intervento e le azioni più opportune da intraprendere su organizzazione, processi e strumenti aziendali. Il risultato è una pratica di miglioramento continuo che coinvolge tutti i settori aziendali. 4
5 Gestire un azienda significa: Rispondere principalmente a queste 3 domande: 5
6 Il modello di Deming Già negli anni 50 la gestione virtuosa dell azienda veniva rappresentata attraverso questo processo circolare che permetteva il controllo e quindi il miglioramento continuo. Il sistema prevede obbiettivi e responsabilità attribuite agli attori aziendali. Analisi dell ambiente esterno Definizione della prospettiva a livello: Strategico Operativo Riposizionamento della strategia e delle azioni PLAN ACT DO CHECK Costruzione delle informazioni e dei dati Definizione del sistema di rendicontazione ed analisi dei dati 6
7 IL NOSTRO MODELLO: I nostri progetti di strutturazione di un sistema di controllo hanno come obbiettivo la definizione di questo circolo virtuoso della gestione mediante costruzione e la gestione delle informazioni: Plan Do Check Action Programmazione Rilevazione Verifica Analisi e correttivi Budget Verifica del sistema di controllo Reporting Riunioni mensili/analisi e migliorament Definizione dei parametri qualitativi e quantitativi Contabilità analitica gestione statistiche Informazione atte al supporto direzionale Comprensione dei numeri e verifica azioni 7
8 Quale percorso (modello Costruire l eccellenza ) VERIFICA MODELLO DI BUSINESS: Analisi delle caratteristiche del modello di business Clienti Mercato Concorrenti Fattori critici di successo e di rischio Architettura informatica COSTRUZIONE DELLE DIMENSIONI: Implementazione della contabilità analitica Analisi dei centri di costo e dei centri di profitto Dinamica di attribuzione dei costi ai centri Activity based cost Implementazione del sistema di controllo industriale Analisi e struttura del costo del prodotto Analisi della marginalità per prodotto o linea di business Analisi della marginalità per cliente e mercato Costruzione e definizione dei KPI Implementazione e gestione del COSTO STANDARD 8
9 GESTIONE DELLE INFORMAZIONI PER DECIDERE: Formalizzazione del sistema di reporting aziendale economico patrimoniale e finanziario attraverso riclassifiche. di efficienza strutturazione degli indicatori di performance (KPI) business intelligence. analisi what if PIANIFICAZIONE: strutturazione del business plan a medio periodo strutturazione del budget aziendale strutturazione del piano di tesoreria ALLINEAMENTO STRATEGICO: balanced scorecard (cruscotto aziendale) TRAINING STRATEGICO condivisione delle azioni. 9
10 Gli steps: 10
11 Quali benefici dall implementazione del sistema di controllo di gestione: analisi, definizione e comprensione del mercato e del contesto (DOVE SONO) costruzione della strategia (DOVE VOGLIO ANDARE) definizione del percorso e degli obbiettivi (COSA DEVO FARE PER ARRIVARCI) attraverso un continuo monitoraggio dell azione Una precisa e puntuale visione della situazione aziendale permette : Di monitorare specifici settori ed i relativi margini industriali e commerciali Di verificare in itinere il raggiungimento degli obiettivi strategici, con conseguente miglioramento delle performance dell impresa Il miglior utilizzo e razionalizzazione delle risorse a disposizione e relativo controllo e riduzione dei costi Il migliore coordinamento delle attività aziendali L allineamento degli obiettivi pianificati con le azioni operative poste in essere La valutazione, riconoscimento e apprezzamento delle prestazioni individuali e di gruppo La maggiore motivazione da parte di tutti i soggetti al perseguimento dei risultati strategici 11
12 Il successo della tua azienda è simile al successo nella vita, dipende se le affronti da pedina o da giocatore. Devi possedere o costruire gli strumenti per affrontare le difficoltà del tuo business da giocatore e non subire gli avvenimenti da pedina 12
13 Corporate Consulting S.r.l. Borgo G. Aleandro, Motta di Livenza (TV) Tel Fax info@corporateconsulting.biz
Master in Management delle Residenze Sanitarie Assistenziali
Master in Management delle Residenze Sanitarie Assistenziali Corso di ECONOMIA DELLE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI 14-15-16 Gennaio 2009 e 10-11-12 Febbraio 2009 14 Gennaio 2009 Presentazione del corso;
Dettagli1. LE CARATTERISTICHE DELLA LAVORAZIONE SU COMMESSA 2. LA STRATEGIA, LE RISORSE E IL VALORE DELL AZIENDA
SOMMARIO 1. LE CARATTERISTICHE DELLA LAVORAZIONE SU COMMESSA 1.1. Il concetto di lavorazione su commessa o per progetti... 3 1.2. Le differenze tra produzione su commessa e su previsione... 9 1.3. Le commesse
DettagliConoscere per decidere
Conoscere per decidere Il sistema direzionale di analisi, gestione e pianificazione del Notaio. La possibilità di monitorare in tempo reale gli indicatori chiave di risultato del proprio studio è fondamentale
DettagliInnovazione informatica e organizzativa
Antonio DI LEVA Dipartimento di Informatica Innovazione informatica e organizzativa 26 maggio 2016 Collegio Carlo Alberto 1 Il comparto della salute in Italia è uno dei settori economici fondamentali,
DettagliCatalogo. Humanform Corsi catalogo Area Comportamentale Area Finance
Catalogo Corsi catalogo Area Comportamentale 2010 Humanform 2016 Area Finance PROFILO AZIENDALE Humanform, società di formazione soggetta all attività di direzione e coordinamento di Humangest S.p.A.,
DettagliCONTROLLO DI GESTIONE NELLE PMI. Misurare per conoscere Conoscere per governare Governare per ottimizzare
CONTROLLO DI GESTIONE NELLE PMI Misurare per conoscere Conoscere per governare Governare per ottimizzare Il contesto attuale caratterizzato da numerosi e veloci cambiamenti a livello economico, culturale,
DettagliPARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1
Indice Autori Introduzione XV XVII PARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1 CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni e principali teorie organizzative 3 Introduzione 3 L evoluzione
DettagliIndice. Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV
Indice Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV Introduzione Origini ed evoluzione del controllo direzionale nella letteratura italiana e
DettagliDI SEGUITO N. 4 POSIZIONI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA PORTE APERTE ALLE IMPRESE 2011 Porte Aperte alle Imprese - Scheda Offerta Stage/Lavoro DI SEGUITO N. 4 POSIZIONI Per tali posizioni l azienda non effettuerà colloqui a Porte
DettagliIl Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale
Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre
DettagliIl controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi
Capitolo 11 Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi di Laura Zoni Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi (Cap. 11) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere
DettagliControllo di Gestione. la Gestione della tua Azienda sempre sotto Controllo!
Controllo di Gestione la Gestione della tua Azienda sempre sotto Controllo! Il controllo per decidere Ogni azienda ha bisogno di un sistema pratico di controllo di gestione e di supporto alle decisioni.
DettagliLEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE
LEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE 1 LEAN STRATEGY SERVIZI OFFERTI Successo e competitività sono frutto di una vision aziendale ambiziosa che richiede la
Dettagli9 PASSI per LO SVILUPPO DELLA TUA IMPRESA. MasterClass Un iniziativa in 9 passi dedicata a chi è chiamato a far funzionare l impresa
9 PASSI per LO SVILUPPO DELLA TUA IMPRESA MasterClass 2015 Un iniziativa in 9 passi dedicata a chi è chiamato a far funzionare l impresa Perché un Percorso di Sviluppo Imprenditoriale La piccola e media
DettagliIL CONTROLLO DI GESTIONE PER RECUPERARE E INCREMENTARE LA REDDITIVITÀ AZIENDALE
ANNO FORMATIVO 2017-2018 BOLOGNA PERCORSI SPECIALISTICI IL CONTROLLO DI GESTIONE PER RECUPERARE E INCREMENTARE LA REDDITIVITÀ AZIENDALE FIRENZE MILANO VICENZA TORINO Con la collaborazione scientifica di
DettagliDOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING?
DOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING? Pianificazione strategica (Definizione degli obiettivi strategici a livello corporate) Business Plan (Pianificazione a livello di divisione, di SBU, di prodotto,
DettagliPiano della performance 2017
Periodo di riferimento Anno 2017 Assessorato: Bilancio, programmazione, patrimonio e personale (Assessore: Gianfranco Montis) Centro di responsabilità Settore Finanziario D.U.P. Settore Ufficio Linee di
DettagliComunicazione economico-finanziaria
Pagina 1 di 6 Comunicazione economico-finanziaria Bilanci aziendali Il bilancio d esercizio - Il sistema informativo di bilancio - La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico: Stato
DettagliUniversità degli Studi di Milano Polo Didattico e di Ricerca di Crema
Università degli Studi di Milano Polo Didattico e di Ricerca di Crema Busin3ss Analyt1cs La matematica che crea valore 21 giugno 2011 Dati e Sistemi 2 di 23 I Trend di Mercato oggi Trend Commodity Specialtà
DettagliOpen Square. Controllo delle scorte di magazzino. Quali sono i KPI strategici da monitorare e come utilizzarli
Open Square Quali sono i KPI strategici da monitorare e come utilizzarli Controllo delle scorte di magazzino per migliorare le performance della tua azienda Andrea Nicolini Responsabile Centro di Competenza
DettagliMono e pluri Scelte opposte o modelli complementari?
MONO PLURI Mono e pluri Scelte opposte o modelli complementari? Sindacato Nazionale SERVIZIO CLIENTI Agenti di assicurazione Roberto Oddo (Componente Esecutivo Nazionale Sna, Responsabile area formazione)
DettagliADMINISTRATIVE MANAGEMENT
ADMINISTRATIVE MANAGEMENT REDIGERE UN BUSINESS PLAN DEGLI INVESTIMENTI LA COSTRUZIONE DEL BUDGET PIANIFICAZIONE FINANZIARIA, BUDGET E CASH FLOW CONTROLLO DI GESTIONE LA COMUNICAZIONE NEL RECUPERO CREDITI
DettagliI sistemi di Pianificazione e Controllo. Emilio Botrugno
1 I sistemi di Pianificazione e Controllo 1 2 3 4 3 L azienda come generatrice di VALORE Fornitori Clienti INPUT ATTIVITÀ 1 ATTIVITÀ 2 ATTIVITÀ n OUTPUT RISORSE utilizzate: - materiali - persone - servizi
DettagliLOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE
Giuseppe Toscano (Università C. Cattaneo - LIUC - Castellanza (VA) LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE 1 COME SI VUOLE GESTIRE LO STUDIO PROFESSIONALE? Vivere alla giornata
DettagliIL BILANCIO D ESERCIZIO
IL BILANCIO D ESERCIZIO funzione,analisi equilibri e attestazioni 1 L AZIENDA COME SISTEMA DI RISCHI LA GESTIONE AZIENDALE: - si svolge in un contesto di incessante cambiamento in presenza di RISCHI (esterni
DettagliE-20 TM. IL SISTEMA DI GESTIONE PER EVENTI SOSTENIBILI DI TROISI RICERCHE
E-20 TM. IL SISTEMA DI GESTIONE PER EVENTI SOSTENIBILI DI TROISI RICERCHE La sostenibilità, tra sensibilità e impegno L organizzazione di eventi sostenibili è oggi considerata una delle più efficaci best
DettagliIL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO
IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO Che cos è la logistica? Il concetto di logistica è spesso poco chiaro Per logistica, spesso, s intendono soltanto le attività di distribuzione fisica dei prodotti (trasporto
DettagliIl Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi
Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa Davide Vierzi L approccio al controllo di gestione Il controllo di gestione spesso non è sistematico Le cause sono molteplici: Può essere oneroso Non
Dettagli«Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza»
«Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza» About us Studio Eidos è una società che opera da oltre dieci anni nella consulenza direzionale, finanziaria e organizzativa. IL
DettagliProgetto di Business Management. Milano
Milano Alcune premesse Il sistema di controllo di gestione e della rappresentazione ed essa collegata (report di periodo) ha bisogno di trovare «adeguatezza» rispetto alla tipologia di impresa; Tuttavia
DettagliCONTABILITA DEI COSTI
CONTABILITA DEI COSTI IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Pianificazione strategica Definizione degli obiettivi e delle linee guida aziendali Controllo direzionale Definizione e perseguimento delle
DettagliTutto un altro tipo di consulenza
Tutto un altro tipo di consulenza Consulenza Strategica Aziendale Business Coaching Problem Solving Mentoring per la Piccola Media Impresa una partnership insieme a Voi per creare nuove strategie di business,
DettagliIl Reporting Il Reporting
Il Reporting Dott. Francesco Orefice Il Reporting Caratteristiche generali Il Reporting tradizionale e l analisi delle varianze Il Reporting direzionale 2 1 Il Reporting E talvolta definito come fase ultima
DettagliStandard di Percorso Formativo Tecnico del controllo di gestione
Standard di Percorso Formativo Tecnico del controllo di gestione CANALE DI OFFERTA FORMATIVA: Disoccupati, inoccupati, occupati. DURATA MINIMA DEL PERCORSO AL NETTO DI STAGE/WORK EXPERIENCE: 212 ore ARTICOLAZIONE
DettagliIl punto sul CRM nelle banche italiane Risultati di un indagine ABI-Università di Parma
Il punto sul CRM nelle banche italiane Risultati di un indagine ABI-Università di Parma Presentazione di Luciano Munari Convegno ABI CRM 2005 Roma, 13 dicembre 2005 Obiettivi, metodologia e struttura dell
DettagliIl Cruscotto Direzionale
Misurare, Comprendere e Gestire le performance aziendali con strumenti di Business Intelligence in ambiente Hyperion System 9 BI+ Il mondo sta cambiando ma gli imprenditori no In questi anni di dinamiche
DettagliKit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.
Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma
DettagliALESSANDRO TULLIO Curriculum vitae
ALESSANDRO TULLIO Curriculum vitae 1) DATI PERSONALI - Alessandro Tullio, nato a Modena il 11 agosto 1964 - Studio professionale in Modena, Corso Canalgrande n. 90, tel. 059-42.79.344 Fax 059-24.19.01;
DettagliALESSANDRO TULLIO Curriculum vitae
ALESSANDRO TULLIO Curriculum vitae 1) DATI PERSONALI - Alessandro Tullio, nato a Modena il 11 agosto 1964 - Studio professionale in Modena, Corso Canalgrande n. 90, tel. 059-42.79.344 Fax 059-24.19.01;
DettagliConsulenza e Software, insieme per la certificazione ISO : presentazione di un caso reale
Consulenza e Software, insieme per la certificazione ISO 9001-2015: presentazione di un caso reale Workshop Pier Alberto Guidotti QualiWare Alberto Mari NCG Francesco Bassi Soluzioni Bologna, 6 settembre
Dettagli6.5. Sistemi a costi variabili e sistemi a costi pieni: costi di prodotto e costi di periodo
6.5. Sistemi a costi variabili e sistemi a costi pieni: costi di prodotto e costi di periodo Sistema a costi variabili Sistema a costi pieni Costi di prodotto Costi variabili diretti di fabbricazione Costi
DettagliMarco R. Bellinzona Partner Ecos. Indicatori di performance per la Pubblica Amministrazione: il caso Provincia di Milano
Marco R. Bellinzona Partner Ecos Indicatori di performance per la Pubblica Amministrazione: il caso Provincia di Milano La Provincia di Milano e la Provincia di Monza e Brianza N comuni: 50 residenti:
DettagliIl CFO nelle aziende 2.0
Il CFO nelle aziende 2.0 Metodologie e strumenti operativi per il governo finanziario dell impresa Corso 19 giornate Il CFO è una funzione chiave nelle aziende moderne, per il ruolo determinante che la
DettagliLa balanced scorecard
La balanced scorecard Prof. Domenico Nicolò domenico.nicolo@unirc.it 1) TRADURRE LA VISION E LA STRATEGIA 2) COMUNICARE E COLLEGARE DEFINIRE GLI OBIETTIVI BALANCED SCORE-CARD 4) FEEDBACK E APPRENDIMENTO
DettagliParte prima Le regole
IndIce Presentazione, di Claudio Siliotti pag. XV Prefazione, di Vincenzo Boccia» XVII introduzione» XIX Parte prima Le regole di Roberto Santini 1 La forma societaria: società PersonaLi (snc e sas) e
DettagliCATALOGO FONDIMPRESA. Controllo di gestione: elementi base
Controllo di gestione: elementi base fornire gli elementi che sono alla base del controllo dell azienda: le informazioni da reperire, la reportistica a supporto, le decisioni da supportare. La definizione
DettagliIntroduzione. L evoluzione delle organizzazioni dall inizio del secolo a oggi 3 Il dirigente nei vari tipi di organizzazione 12
00 Calamandrei romane 16-07-2002 16:26 Pagina V Indice Introduzione XI PARTE PRIMA Il contesto: l ambiente organizzativo, la legislazione, i modelli 1 organizzativi CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni,
DettagliProcedure relative al sistema di controllo interno sull informativa finanziaria
ALLEGATO RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA Premessa. Le risposte alle domande della presente sezione Controllo interno sull
DettagliDigital R-evolution. Gestire la digital transformation. Soluzioni concrete per lo sviluppo delle imprese.
Digital R-evolution Gestire la digital transformation Soluzioni concrete per lo sviluppo delle imprese. Le 7 fasi dell approccio digitale di Assolombarda Servizi In principio era il Business. I modelli
DettagliAlessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI
Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative
DettagliTecnico del controllo di gestione
Tecnico del controllo di gestione Denominazione del profilo Tecnico del controllo di gestione Definizione Il tecnico del controllo di gestione definisce l architettura del sistema della contabilità analitica
DettagliUn programma intelligente a supporto delle decisioni: il caso BCC di Roma
Un programma intelligente a supporto delle decisioni: il caso BCC di Roma Rossano Giuppa Responsabile Pianificazione e Gestione Rischi Banca di Credito Cooperativo di Roma Roma, 12 novembre 2004 ABI Palazzo
DettagliIl Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale
Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo nelle aziende bergamasche: risultati di una ricerca empirica Prof. Cristiana CATTANEO Bergamo, 21 settembre
DettagliSistema di controllo interno del rispetto delle regole stabilite dall Ateneo
Servizio di Pianificazione e Valutazione Sistema di controllo interno del rispetto delle regole stabilite dall Ateneo (Compliance System) Marzo 2013 1 2 Sommario Introduzione... 4 Obiettivi e risultati...
DettagliGESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE
GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE DESCRIZIONE SINTETICA GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE Il gestore del è in grado di sviluppare ed implementare un funzionale all attuazione degli obiettivi strategici
DettagliLa Misurazione dei Processi Amministrativi
AMMINISTRAZIONE & FINANZA Benchmarking Study La Misurazione dei Processi Amministrativi Business International Via Isonzo, 42 C 00198 Roma Tel. 06845411 Fax 0685301046 Indice Premessa 3 Introduzione 6
DettagliModelli e metodologie per l analisi strategica
Modelli e metodologie per l analisi strategica Realizzazione del progetto e controllo strategico Vicenza, A.A. 2011-2012 Schema ANALISI VISION PROGETTO STRATEGICO STRATEGIC DESIGN REALIZZAZIONE E CONTROLLO
DettagliMaster in Finanza Aziendale e Controllo di Gestione
Master in Finanza Aziendale e Controllo di Gestione VIII Edizione Anno Accademico 2011-2012 Il Dipartimento di Economia Aziendale organizza, all interno del Master di I livello in Finanza Aziendale e Controllo
Dettagliagriregionieuropa Progettare e gestire il cambiamento. Il business plan in agricoltura. Crescita e competitività delle imprese zootecniche
Crescita e competitività delle imprese zootecniche Teramo, 6 giugno 2007 Progettare e gestire il cambiamento. Il business plan in agricoltura. Emilio Chiodo Facoltà di Agraria Dipartimento di Scienze degli
DettagliBanca Sara. Dall Analisi del Consuntivo alla Pianificazione Strategica: il caso Banca Sara. Chi è Banca Sara. Milano, 8 novembre 2007
Banca Sara Dall Analisi del Consuntivo alla Pianificazione Strategica: il caso Banca Sara Milano, 8 novembre 2007 Chi è Banca Sara Dal 2004 fa parte del Gruppo Sara Assicurazioni Rete di circa 500 Promotori
DettagliGESTIRE PER OBIETTIVI DALLA TEORIA ALLA PRATICA. Dott.ssa Rita Moro
GESTIRE PER OBIETTIVI DALLA TEORIA ALLA PRATICA Dott.ssa Rita Moro GESTIRE PER OBIETTIVI PERMETTE DI AGIRE AVENDO BEN CHIARI I RISULTATI DA OTTENERE RESPONSABILE UFFICIO/SERVIZIO/STRUTTURA CHI MI PONE
DettagliFederlegno Arredo Eventi S.p.A. IN COLLABORAZIONE CON
Federlegno Arredo Eventi S.p.A. IN COLLABORAZIONE CON Il master in breve A cosa servono gli strumenti di programmazione e controllo? Sono tecniche di analisi dei dati che vi permettono di spezzare la complessità
Dettagliper il controllo di gestione in ambito pubblico, spesso incentrata sull analisi economica dei
2. INTRODUZIONE Nel corso degli anni 90 si è prodotta in Italia una articolata sperimentazione di tecniche e metodi per il controllo di gestione in ambito pubblico, spesso incentrata sull analisi economica
DettagliOSSERVATORIO PROVINCIALE PER IL TURISMO
1 OSSERVATORIO PROVINCIALE PER IL MISSION DI UN OSSERVATORIO PER IL 2 informazioni per indicazioni di strategia coordinamento e interazione con una rete di soggetti per l elaborazione di orientamenti strategici
DettagliL organizzazione delle imprese. Il piano di marketing
Materia: ECONOMIA AZIENDALE Classe: V Sezione: C Indirizzo di studi: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING Docente: PEZZELLA PIO PROGRAMMA SVOLTO Lineamenti della moderna impresa industriale Che cosa s intende
DettagliFare impresa: un flash introduttivo
Fare impresa: un flash introduttivo 1 Le motivazioni dei neo-imprenditori Finalizzazione di esperienze precedenti Necessità di sopperire alla crisi del lavoro dipendente Necessità di orari e impegni flessibili
DettagliPARTE 1 IL CONTESTO: I PRINCIPALI MODELLI ORGANIZZATIVI...1
Indice AUTORI...XVII PREFAZIONE di Carlo Orlandi...XXI PARTE 1 IL CONTESTO: I PRINCIPALI MODELLI ORGANIZZATIVI...1 capitolo 1 GENERALITÀ SULLE ORGANIZZAZIONI E PRINCIPALI TEORIE ORGANIZZATIVE Carlo Calamandrei,
DettagliDGM Consulting AREA MERCATI
DGM Consulting AREA MERCATI DGM Consulting offre servizi di analisi strutturata dei mercati attuali e potenziali dell impresa con l obiettivo di comprenderne le caratteristiche as is e le probabili evoluzioni
DettagliSCHEDA DISCIPLINARE ALLEGATA AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
SCHEDA DISCIPLINARE ALLEGATA AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Disciplina: Economia Aziendale Insegnante: Antonello Lutzu Libro di testo in adozione: Autore: P. Boni P. Ghigini C. Robecchi B. Trivellato Titolo:
DettagliDELIBERAZIONE N. 182 della seduta di GIUNTA CAMERALE N 13 del 17 dicembre 2013
DELIBERAZIONE N. 182 della seduta di GIUNTA CAMERALE N 13 del 17 dicembre 2013 Oggetto: Approvazione del budget direzionale ai sensi dell'art. 8 del DPR 254/2005 UDITA la relazione del Presidente; LA GIUNTA
DettagliCalendario Corso sistemi di misurazione e valutazione della performance amministrativa: finalità, caratteristiche, strumenti
Calendario Corso sistemi di misurazione e valutazione della amministrativa: finalità, caratteristiche, strumenti 1^ EDIZIONE 16 marzo I - finalità e presupposti applicativi del ciclo di gestione della
DettagliBusiness Excellence. Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016
Business Excellence Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016 Lo scenario MIGLIORARE LE PERFORMANCE IN UN MERCATO SEMPRE PIU COMPETITIVO PRESENZA IN DIVERSI SEGMENTI DI MERCATO/ DIVERSE AREE GEOGRAFICHE
DettagliOfferta di servizi consulenziali alle società di calcio professionistico Labet Srl. All rights reserved.
Offerta di servizi consulenziali alle società di calcio professionistico 1 Labet: i settori di intervento nel calcio professionistico 1. ASSISTENZA NEGLI ADEMPIMENTI RELATIVI ALL OTTENIMENTO DELLA LICENZE
DettagliIl controllo di gestione in outsourcing anche per la piccola impresa
Il controllo di gestione in outsourcing anche per la piccola impresa Oggi anche le piccole e medie imprese di organico inferiore alle 100 unità e fatturato inferiore ai 20 milioni di euro necessitano di
DettagliI processi direzionali
Metodi e strumenti per il controllo dei processi: certificazione ed accreditamento I processi direzionali Relatore: Dott.ssa Maria Rita Cavallo ASL TO 3 Pinerolo GLI 8 PRINCIPI DEL TQM Organizzazione orientata
DettagliProf. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento
Prof. Giuseppe Sancetta La pianificazione del risanamento Sommario Introduzione Macro fasi progetto di risanamento Stakeholders e crisi Le professionalità coinvolte nella soluzione delle crisi La ristrutturazione
DettagliRipetizione delle rilevazioni in p.d. della contabilità generale svolta anche negli anni precedenti
ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE Via Scarlatti 29 Napoli PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE ANNO 2016/17 PROF.SSA MORVILLO ISABELLA CLASSE V IT CONTABILITA GENERALE Ripetizione delle rilevazioni in p.d. della
DettagliLA NUOVA ISO 9001:2015
LA NUOVA ISO 9001:2015 La ISO 9001:2015 è divenuta definitiva a partire dal 15 Settembre 2015; da questa data inizia un periodo di transizione e di coesistenza tra la vecchia e le nuova norma. Come funziona
DettagliSistemi di valutazione delle performance. Nicola Castellano Università di Macerata
Sistemi di valutazione delle performance Università di Macerata ncaste@unimc.it ncaste@ec.unipi.it La misurazione delle performance Strategic Control I processi di definizione degli obiettivi di fondo
DettagliLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO DELLA CONTROPARTE. 13 giugno 2013 Renato Lavoratorini Responsabile Finanza d'impresa Banca Carige Spa
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO DELLA CONTROPARTE 13 giugno 2013 Renato Lavoratorini Responsabile Finanza d'impresa Banca Carige Spa Componenti del rischio di credito e loro misurazione INSOLVENZA
DettagliPiano della performance
Piano della performance 2011- Allegato B Progetti di Ente 2011 Progetto n. 1 Ciclo della programmazione e controllo 2011- Segretariato Direzione Generale Direzione Pianificazione e Controllo Interno 1
DettagliIl Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi
Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa Davide Vierzi L approccio al controllo di gestione Il controllo di gestione spesso non è sistematico Le cause sono molteplici: Può essere oneroso Non
DettagliCORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La
DettagliControllo di gestione
Controllo di gestione Processo di crescita aziendale dal controllo di gestione alla Business Intelligence Premessa Tutte le aziende sono dotate di sistemi informatici e programmi gestionali che permettono
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 AREA COMUNE SERVIZI PER LE IMPRESE Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale
DettagliOrganigramma. Roma, ottobre 2015
Organigramma Roma, ottobre 2015 Organigramma Normative e Certificazioni, cura: il monitoraggio delle normative che hanno impatto sull operatività aziendale la gestione del sistema della Sicurezza aziendale
DettagliDate: Martedì 9, 16, 23, 30 Giugno Sede: Milano, Sala Corsi Farsi Prossimo ONLUS
Da oltre 30 anni, al vostro fianco per formarvi, supportarvi, aiutarvi a crescere. K Venture Corporate Finance opera nel campo della consulenza di direzione aziendale e supporta le imprese nelle attività
DettagliINDICE RAGIONERIA PARTE I I. LE REGOLE PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO E LE OPERAZIONI DI. Capitolo 1 Le regole di bilancio in Italia. pag.
INDICE Presentazione XI PARTE I RAGIONERIA di Valter Cantino e Alain Devalle I. LE REGOLE PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO E LE OPERAZIONI DI CHIUSURA DEL BILANCIO 3 Capitolo 1 Le regole di bilancio in Italia
DettagliPROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E IMPRESA Corso di laurea in Economia aziendale Anno accademico 2016/2017-2 anno PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO 9 CFU - 2 semestre Docente titolare dell'insegnamento ANTONIO LEOTTA
DettagliDirezione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE
Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI ANNO 2011 LINEE GUIDA DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI
DettagliClelia Consulting per le imprese I.A.R. Interagire SupportAre CresceRe
Newsletter n. 1 Clelia Consulting per le imprese I.A.R. Interagire SupportAre CresceRe in questo numero «Guida la tua impresa dai suoi stessi processi» Newsletter n.1 anno 2017 a cura di Clelia Consulting
DettagliDott. Antonio Coglitore
Formazione Tirocinanti anno 2016 Analisi di Bilancio e Controllo di Gestione Dott. Antonio Coglitore Controllo di gestione = Governo? Pianificazione strategica Il processo di controllo Gestione delle responsabilità
DettagliCONTROLLO DI GESTIONE DELLA RETE VENDITA
CONTROLLO DI GESTIONE DELLA RETE VENDITA SOMMARIO schema di sintesi planning della rete vendita e processo di budgeting reportistica per la rete vendita controllo e analisi degli scostamenti Il controllo
DettagliIl Controllo di Gestione fra Tradizione e Evoluzione. Alessandro GARUGLIERI Professionista qualificato APCO CMC
Il Controllo di Gestione fra Tradizione e Evoluzione Lucca, 25 febbraio 2016 Alessandro Garuglieri Alessandro GARUGLIERI Professionista qualificato APCO CMC a.garuglieri@garuglieri.it Perché il Controllo
DettagliPresentazione della società e dei servizi offerti
Presentazione della società e dei servizi offerti 2 Chi siamo Possediamo un esperienza di oltre 25 anni Siamo partner di aziende operanti su scala mondiale: Competenze: Sistemi MES gestione della produzione
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE
ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE LE DETERMINAZIONI QUANTITATIVE D IMPRESAD 1 DETERMINAZIONI D IMPRESA D E OBIETTIVI DI CONOSCENZA LE DETERMINAZIONI D IMPRESA DIPENDONO DAGLI OBIETTIVI DI CONOSCENZA: 1.
Dettagli3^ Edizione. (Rev. 01)
ELENCO CORSI TOTAL QUALITY S.r.l. 3^ Edizione (Rev. 01) Pag. 1/13 (Ed. 3 Rev. 01) SEZ. 0 INDICE Sez. Rev. Area Rif. N pag. SEZ. 0 01 Indice Pag. 2 SEZ. 1 01 Qualità Pag. 3 SEZ. 2 01 Sviluppo risorse umane,
DettagliIntroduzione al controllo di gestione negli enti locali
Introduzione al controllo di gestione negli enti locali Dott. Marco M. Rubini 24 Marzo, 2003 1 scopi e funzioni elementi caratteristiche Indice Progettazione dei sistemi di controllo di gestione fattori
DettagliQUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO
QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO Step 7 Elaborare un piano di miglioramento, basato sull autovalutazione report Attività 1 2 3 4 5 7.1. Raccogliere tutte le proposte relative alle azioni
DettagliOIV Organismo Indipendente di Valutazione
OIV Organismo Indipendente di Valutazione Agenzia Nazionale Giovani Monitoraggio sull avvio del Ciclo della Performance 2017-2019 FEBBRAIO 2017 1 Indice Premessa... 3 Piano della performance 2017-2019...
Dettagli