I ricoveri evitabili (Progetto ERA)
|
|
- Annibale Volpi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CONVEGNO LA SALUTE DEGLI ITALIANI NEI DATI DEL CNESPS giugno 2011 SALA 7 Palazzo dei Congressi EUR, Roma I ricoveri evitabili (Progetto ERA) Susanna Conti, Monica Vichi, Valerio Manno Ufficio di Statistica Istituto Superiore di Sanità
2
3 Potenzialità: Dati raccolti routinariamente (senza aggravio di costi) Esaustivi del territorio nazionale Codificati con sistema internazionale (ICD 9CM) Limiti Essenzialmente dovuti al fatto che tale raccolta di informazioni ha origini di tipo amministrativo Qualità in costante miglioramento a partire dal 2001
4 Analizzati i ricoveri verificatisi nel 2008 Circa 12 milioni Presa in considerazione la causa principale di ricovero
5 Strumento per caratterizzare l ospedalizzazione nelle USL: Il rischio relativo di trascorrere un giorno in ospedale (considerando convenzionalmente ogni accesso al DH pari ad 1/3 della degenza ordinaria)
6 ANNO Scostamenti % dalla media nazionale per classe di scostamento Uomini Donne
7 Scostamenti % dalla media nazionale del 2005 per classe di scostamento Anno 2005 Anno 2008 (media nazionale 2005 = 100) (media nazionale 2005 = 100)
8 Scostamenti % dalla media nazionale del 2005 per classe di scostamento Anno 2005 Anno 2008 (media nazionale 2005 = 100) (media nazionale 2005 = 100)
9 Anni 2005 e Valori per abitante e variazioni percentuali.
10 Si potrebbe evitare l ospedalizzazione in tutti quei casi in cui la patologia che provoca il ricovero può essere efficacemente contrastata con assistenza extra-ospedaliera : Vaccinazioni Controllo extra-ospedaliero degli episodi acuti (es: polmoniti) Corretta gestione delle cronicità (es: diabete, ipertensione).
11 Giornate di ricovero per grandi classi di età e per genere. Anno 2008 Valori assoluti (Tassi grezzi), Incidenza % osp.inappropr. su totale (valori in migliaia) Fino a 14 anni e oltre Totale Ospedalizzazione potenzialmente inappropriata Uomini 353, , , ,1 (82,4) (68,6) (641,7) (113,4) Donne 303, , , ,9 (74,8) (53,4) (429,6) (100,8) Totale 657, , , ,0 (78,7) (60,9) (508,7) (106,9) Ospedalizzazione totale Uomini 2.030, , , ,2 (472,9) (737,9) (3.614,1) (912,9) Donne 1.622, , , ,5 (400,0) (682,1) (2.707,4) (884,5) Totale 3.652, , , ,7 (437,5) (709,7) (3.045,4) (898,3) Incidenza % osp.inappropr. su totale Uomini 17,4 9,3 17,8 12,4 Donne 18,7 7,8 15,9 11,4 Totale 18,0 8,6 16,7 11,9 Somma delle giornate di degenza in regime ordinario e del numero di accessi in Day Hospital, convenzionalmente posti pari ad un terzo di giornata in regime ordinario Fonte: elaborazioni ERA su dati Ministero della Salute
12 Giornate di ricovero per grandi classi di età. Anno 2008 Tassi standardizzati per abitanti
13 Anno Scostamenti % dalla media nazionale per classe di scostamento
14 In analogia con la mortalità evitabile con interventi di prevenzione primaria: ospedalizzazione per patologie che si possono efficacemente contrastare con azioni di prevenzione primaria
15 Diagnosi principale ICD9-CM SISTEMA CIRCOLATORIO Malattie ischemiche del cuore Cardiomiopatia alcolica MALATTIE DLEL APPARATO DIGERENTE Gastrite alcoolica Malattia epatica cronica e cirrosi TUMORI Labbra, cavità orale, faringe, esofago Trachea, bronchi e polmoni Vescica TRAUMATISMI E AVVELENAMENTI Traumatismi e avvelenamenti ALTRE DIAGNOSI Deficienze nutrizionali Sindrome della morte improvvisa del lattante 798
16 Numero assoluto di ricoveri, composizione percentuale e tassi grezzi per 10,000 abitanti. Italia, anno Cod. ICD-9 Uomini Donne Totale CM Dimissioni % Tasso Dimissioni % Tasso Dimissioni % Tasso TUMORI 76, , , Labbra, cavità orale, faringe, esofago , , Trachea, bronchi, polmone , , Vescica , , MAL. DELL'APP. CIRCOLATORIO 176, , , Malattie ischemiche del cuore , , Cardiomiopatia alcolica TRAUMATISMI E AVVELENAMENTI 365, , , tutte , , , ALTRE 16, , , Deficienze nutrizionali , Gastrite alcolica Malattia epatica cronica e cirrosi , Sindrome della morte improvvisa del lattante TOTALE 634, , ,
17 tassi età specifici per 10,000). Italia, anno tassi età specifici per 10,000). Italia, anno ,0 Uomini tasso di ospedalizzazione per 10, ,0 400,0 200,0 0,0 0 Donne Totale Classe di età
18 Tassi standardizzati per 10,000. Italia, anno 2008.
19 Tassi standardizzati per 10,000. Italia, anno 2008.
20 Tassi standardizzati per 10,000. Italia, anno 2008.
21 Tassi standardizzati per 10,000. Italia, anno 2008.
22 Metodo ERA: Utile per evidenziare situazioni di criticità o positive al fine di contribuire ad efficaci politiche di programmazione sanitaria. e per saperne di più:
23 Grazie per l attenzione!!
RISULTATI Area di Augusta-Priolo Analisi della mortalità
RISULTATI Area di Augusta-Priolo I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità dell area di Augusta-Priolo sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 9-10-11-12). Si noti che gli SMR e gli
DettagliArea di Gela Analisi della mortalità Analisi della morbosità
Area di Gela I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità dell area di Gela sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 17-18-19-20). Gli SMR e gli SHR sono segnalati quando il q-value (p-value
DettagliVALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI ANAGNI
Roma, 20 aprile 2010 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI ANAGNI Obiettivo Valutare le condizioni di salute della popolazione residente nel comune
DettagliSede legale ARPA PUGLIA
Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione
DettagliRapporto sulla mortalità ASL NAPOLI 3 SUD. Periodo
Rapporto sulla mortalità ASL NAPOLI 3 SUD Periodo 1982-2010 Uno strumento per la valutazione dello stato di salute della popolazione e per la programmazione sanitaria Servizio Epidemiologia e Prevenzione
DettagliFigura 1a: Nuove Aziende Sanitarie Locali della Regione Piemonte
Figura 1a: Nuove Aziende Sanitarie Locali della Regione Piemonte TO 1-2 TO3 - Area Metropolitana Nord TO3 - Area Metropolitana Centro TO3 - Area Metropolitana Sud TO3 - Val Susa Val Sangone TO3 - Pinerolese
DettagliOGGETTO: Analisi dei dati di mortalità per causa nella popolazione residente nel quartiere S. Polo Brescia nel periodo
OGGETTO: Analisi dei dati di mortalità per causa nella popolazione residente nel quartiere S. Polo Brescia nel periodo 2004-2008 METODI Nella presente relazione viene analizzata la mortalità per grandi
Dettagliappendice A :30 Pagina 29 ƒ APPENDICE A
appendice A 18-05-2005 14:30 Pagina 29 ƒ APPENDICE A Rappresentazioni cartografiche dell Italia per Capoluoghi di Provincia: la mortalità evitabile per causa nel periodo 1996-2000 con il periodo 1989-1993
DettagliARPA PUGLIA - Unica AOO Protocollo del 24/02/ SRFI
ARPA PUGLIA - Unica AOO - 0032 - Protocollo 0009832 del 24/02/2011 - SRFI ARPA PUGLIA - Unica AOO - 0032 - Protocollo 0009832 del 24/02/2011 - SRFI ARPA PUGLIA - Unica AOO - 0032 - Protocollo 0009832 del
DettagliStatistiche sui ricoveri elaborati su Schede di Dimissione Ospedaliera. P.O. S. Felice a C.
Statistiche sui ricoveri elaborati su Schede di Dimissione Ospedaliera Pagina 1 di 5 2014 vs 2013 su Importo DRG ricoveri ordinari 1.647.609,90 1.656.095,93 1.382.267,01-0,51 19,20 Num. dimissioni ricoveri
Dettagli-------------------------------------------------------------------------------------------------- AL Sig. Sindaco Comune di Corato Bari, 6.12.2012 Oggetto: STATO DI SALUTE NEL COMUNE DI CORATO. Analisi
DettagliNatalia Buzzi. ERA 2008: le schede di dimissione ospedaliera per USL come strumento di posizionamento comparativo. ISS - Roma, 17-11-2008
ERA Epidemiologia e Ricerca Applicata Presentazione dell Atlante 2008 Giornata di Studio Roma, 17.11.08 ERA 2008: le schede di dimissione ospedaliera per USL come strumento di posizionamento comparativo
DettagliVALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA
Roma, 24 marzo 2009 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA Introduzione L obiettivo di questo rapporto è la valutazione delle condizioni
DettagliPROGETTO ARS COMUNICATO STAMPA
PROGETTO ARS COMUNICATO STAMPA Il progetto ARS- Arzignano Salute, finanziato dalla Fondazione Città di Arzignano, vede la collaborazione tra Comune di Arzignano, ULSS 5 e SER (Sistema Epidemiologico della
DettagliConvegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi
Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di
DettagliOSPEDALIZZAZIONE.
OSPEDALIZZAZIONE Fonte dei dati La base di dati utilizzata è quella nazionale delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) disponibile presso l Ufficio di Statistica dell ISS elaborata a partire dalle
DettagliI dati correnti: mortalità e ospedalizzazione Giada Minelli, Valerio Manno. 21 giugno 2016 Istituto Superiore di Sanità Aula Pocchiari
I dati correnti: mortalità e ospedalizzazione Giada Minelli, Valerio Manno 21 giugno 2016 Istituto Superiore di Sanità Aula Pocchiari CONTESTO DEMOGRAFICO Fonte dei dati Popolazioni Per il calcolo degli
DettagliVALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DEI RESIDENTI NELL AREA FRASCHETTA DEL COMUNE DI ALESSANDRIA: STUDIO DI MORTALITÀ LOCALE ( )
VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DEI RESIDENTI NELL AREA FRASCHETTA DEL COMUNE DI ALESSANDRIA: STUDIO DI MORTALITÀ LOCALE (1996-2014) A cura del Coordinamento del Piano Locale di Prevenzione - Funzioni
DettagliAnalisi dello stato di salute della popolazione della frazione Fraschetta -comune di Alessandria. Studio epidemiologico di morbosità
Analisi dello stato di salute della popolazione della frazione Fraschetta -comune di Alessandria Studio epidemiologico di morbosità 1996-2013 Ennio Cadum Dip.to Epidemiologia e salute Ambientale ARPA Piemonte
DettagliValutazione dello stato di salute dei residenti nell area Fraschetta del Comune di Alessandria: studio di mortalità locale ( )
Alessandria (AL), 23 Marzo 2017 Presentazione esiti studi epidemiologici in Fraschetta Valutazione dello stato di salute dei residenti nell area Fraschetta del Comune di Alessandria: studio di mortalità
DettagliComune di Siracusa (Area di Augusta-Priolo) Analisi della mortalità Analisi della morbosità
Comune di Siracusa (Area di Augusta-Priolo) I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità per il comune di Siracusa (area di Augusta-Priolo) sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 13-14-15-16).
DettagliWorkshop regionale LA MORTALITÀ EVITABILE DA INQUINAMENTO ATMOSFERIO NELLE CITTÀ. Roberto Romizi Presidente ISDE Italia, Coordinatore SIASS
Workshop regionale LA MORTALITÀ EVITABILE DA INQUINAMENTO ATMOSFERIO NELLE CITTÀ Roberto Romizi Presidente ISDE Italia, Coordinatore SIASS 1 La mortalità per cause evitabili Sono considerate evitabili
DettagliAree ad elevato rischio di crisi ambientale
OMS Centro Europeo Ambiente e Salute Roma Aree ad elevato rischio di crisi ambientale Marco Martuzzi*, Francesco Mitis*, Annibale Biggeri**, Roberto Bertollini* *OMS, Centro Europeo Ambiente e Salute,
DettagliMortalità in calo, casi di demenza in crescita
Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale di statistica UST Comunicato stampa Embargo: 02.09.2008, 9:15 14 Salute N. 0352-0808-70 Cause di mortalità 2006 Mortalità in calo, casi di demenza
Dettagli5. L Atlante: le schede regionali e per unità sanitaria territoriale
5. L Atlante: le schede regionali e per unità sanitaria territoriale Premessa In questo capitolo viene riportata una sintesi regionale e le schede di dettaglio territoriali delle principali evidenze ottenute
DettagliLE OSPEDALIZZAZIONI DOVUTE A VENEZIAGIULIA PATOLOGIE ALCOL CORRELATE NELLA POPOLAZIONE RESIDENTE DELFRIULI
Azienda per l assistenza sanitaria n 4 Friuli Centrale Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia LE OSPEDALIZZAZIONI DOVUTE A PATOLOGIE ALCOL CORRELATE NELLA POPOLAZIONE RESIDENTE DELFRIULI VENEZIAGIULIA
Dettagli0 2 40,2 100,0 206, ,1 70,0 144,2 7 10
2012-14 NELLA ASL DI SANLURI: SHORT LIST CON STIME DEGLI SMR E LORO LC PER GENERE (POPOLAZIONE STANDARD ITALIA 2012) Malattie infettive e parassitarie (A00-B99) 2012-14 ATTESI 2012-14 ATTESI 2012-14 ATTESI
DettagliFigura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti Sanitari della Regione Piemonte
Figura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti Sanitari della Regione Piemonte ASL TO1 ASL TO2 ASL TO3 1 Collegno 2 Rivoli 3 Orbassano 4 Giaveno 5 Susa 6 Venaria 7 Pinerolo 8 Val Pellice 9 Valli Chisone
DettagliDemografia. Il contesto della qualità del SSR: demografia, stato di salute e dimissioni ospedaliere
Direttore: Fernando Antonio Compostella Convegno La Qualità del Sistema Socio Sanitario Regionale del : aspetti professionali Il contesto della qualità del SSR: demografia, stato di salute e dimissioni
DettagliRoma, 13 luglio 2009. Introduzione
Roma, 13 luglio 2009 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DI CIVITAVECCHIA, ALLUMIERE, TARQUINIA, TOLFA E SANTA MARINELLA Introduzione L obiettivo di
DettagliMortalità generale nell ex AS 7 Anno 2007 A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni,
Introduzione Mortalità generale nell ex AS 7 Anno 27 A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni, Servizio Epidemiologia e Statistica Sanitaria Lo studio delle cause di morte che caratterizzano
Dettagli5. L Atlante: le schede regionali e per unità sanitaria territoriale
5. L Atlante: le schede regionali e per unità sanitaria territoriale Premessa In questo capitolo viene riportata una sintesi regionale e le schede di dettaglio territoriali delle principali evidenze ottenute
DettagliPiano d azione cantonale alcol: consumo problematico negli anziani
Piano d azione cantonale alcol: consumo problematico negli anziani Anziani e alcol Un tema tabù? Manno, 6 maggio 2015 Dr Martine Bouvier Gallacchi e collaboratori Servizio promozione e valutazione sanitaria
DettagliIl costi sanitari del tabagismo in della Provincia di Sondrio
Il costi sanitari del tabagismo in della Provincia di Sondrio 1) Giorni di vita si a causa del in Provincia di Sondrio Materiali e metodi E stato utilizzato il Sistema Informativo di Mortalità dell ASL
Dettagli5. L Atlante: le schede regionali e per unità sanitaria territoriale
5. L Atlante: le schede regionali e per unità sanitaria territoriale Premessa In questo capitolo viene riportata una sintesi regionale e le schede di dettaglio territoriali delle principali evidenze ottenute
DettagliI registri di altre patologie: solo progetti pilota, nessuna rete? L infarto miocardico
Azienda Sanitaria Firenze I registri di altre patologie: solo progetti pilota, nessuna rete? L infarto miocardico Alessandro Barchielli Unità di epidemiologia, ASL 0- Firenze alessandro.barchielli@asf.toscana.it
Dettagli4. I PRINCIPALI GRUPPI DI PATOLOGIE
4. I PRINCIPALI GRUPPI DI PATOLOGIE 4.1 LE MALATTIE CARDIO E CEREBROVASCOLARI (Papa R) Le malattie cardiovascolari, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi, rappresentano ancora oggi la principale
Dettagli48 Congresso Nazionale SITI Milano
48 Congresso Nazionale SITI Milano Mortalità nella Provincia di Taranto per le principali cause associate ad inquinamento ambientale V.Siciliani, S.Leogrande; S.Carone, M.Latagliata, M.Tanzarella, C.Galluzzo,
DettagliOGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia.
OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia. Introduzione I risultati ottenuti dall indagine precedente
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute Relazione sullo stato sanitario del Paese 2003-2004 2004 Carlo Donati Direzione Generale del Sistema Informativo Ministero della Salute Roma Basi normative della Relazione La Relazione
DettagliQuarto Rapporto sulla mortalità nella ASL NA 4. Periodo
Quarto Rapporto sulla mortalità nella ASL NA 4 Periodo 98-5 Uno strumento per la valutazione dello stato di salute della popolazione e per la programmazione sanitaria Servizio Epidemiologia e Prevenzione
DettagliISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA. La mortalità in Italia nell anno 2010
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA La mortalità in Italia nell anno 2010 Monica Vichi (a), Giada Minelli (a), Stefano Maria D Ottavi (a), Giuseppe Loreto (a), Valerio Manno (a),
DettagliVALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLE ZONE INDUSTRIALI DI OTTANA E MACOMER E NELLE ZONE DI NUORO, SINISCOLA E SORGONO.
VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLE ZONE INDUSTRIALI DI OTTANA E MACOMER E NELLE ZONE DI NUORO, SINISCOLA E SORGONO. Analisi delle principali cause di morte nella ASL di
DettagliLe amputazioni agli arti inferiori nelle persone con diabete
Convegno LA SALUTE DEGLI ITALIANI NEI DATI DEL CNESPS - Roma, Giugno 2011 Le amputazioni agli arti inferiori nelle persone con diabete Flavia Lombardo, Marina Maggini Centro Nazionale di Epidemiologia
DettagliProfili di salute dei comuni di Arezzo, Civitella in Val di Chiana e Monte S. Savino
Progetto Regione Toscana Studio di popolazione nei Comuni di Civitella della Chiana ed Arezzo in relazione all esposizione a fattori di inquinamento ambientale ATTIVITA ARS Profili di salute dei comuni
DettagliAttività di Monitoraggio dell Uso e Abuso di Alcol e dei problemi alcolcorrelati
R E P U B B L I C A I T A L I A N A REGIONE SICILIANA ASSESSORATO PER LA SANITA' Dipartimento Osservatorio Epidemiologico della Prevenzione e Formazione Servizio Epidemiologia Attività di Monitoraggio
DettagliDIPARTIMENTO CARDIOCIRCOLATORIO IPERTENSIONE - ARITMIA
CORTE DI GIUSTIZIA POPOLARE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE III CONGRESSO NAZIONALE IL DIRITTO ALLA SALUTE: UN DIRITTO INALIENABILE CRITICITA A CONFRONTO COMMISSIONE TECNICA NAZIONALE DIPARTIMENTO CARDIOCIRCOLATORIO
DettagliMETODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT
METODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT SOMMARIO Indicatori... 2 Residenti, indici demografici... 2 Ricoveri Ordinari... 2 Cronicità... 3 Tumori maligni... 3 Mortalità... 3 Tempi e distanze
DettagliLA MORTALITÀ PER CAUSA NELLE AZIENDE ULSS DEL VENETO,
LA MORTALITÀ PER CAUSA ELLE AZIEDE ULSS DEL VEETO, PERIODO 2007-2009 A cura del Sistema Epidemiologico Regionale-SER Direzione Controlli e Governo SSR LA MORTALITA PER CAUSA ELLE AZIEDE ULSS DEL VEETO,
DettagliFigura Tumori Pleura (Mesotelioma) - Femmine
Figura 1.2.36 - Tumori Pleura (Mesotelioma) - Femmine Sintesi dei principali risultati riguardanti la mortalità oncologica Oltre alla conferma della gravità, in generale, della situazione epidemiologica
DettagliSede legale ARPA PUGLIA
Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione
DettagliMortalità. Tab.1 Tasso standardizzato* (x ) di mortalità generale, per Regioni. Anno 1994
Mortalità La riduzione della mortalità è un fenomeno ampiamente generalizzato su tutto il territorio regionale e nazionale. Il tasso standardizzato (sulla popolazione mondiale) di mortalità generale in
DettagliIncidenze e letalità: Ictus
ARS Dipartimento di Sanità Pubblica Università di Firenze Firenze 4 Novembre 2011 Convegno La gestione delle cronicità sul territorio in Toscana: evidenze dalla banca dati MaCro Incidenze e letalità: Ictus
DettagliTumori: incidenza e mortalità nella popolazione del Veneto
Tumori: incidenza e mortalità nella popolazione del Veneto Padova, 28 gennaio 2016 Ugo Fedeli Stima nuovi casi di tumore diagnosticati nel 2012 tra i residenti in Veneto http://www.registrotumoriveneto.it
DettagliFigura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti Sanitari della Regione Piemonte
Figura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti Sanitari della Regione Piemonte ASL TO1 ASL TO2 ASL TO3 1 Collegno 2 Rivoli 3 Orbassano 4 Giaveno 5 Susa 6 Venaria 7 Pinerolo 8 Val Pellice 9 Valli Chisone
DettagliDIPARTIMENTO DI PREVENZIONE ULSS 13 - Mirano MORTALITÀ PER CAUSA NELL ULSS 13 REGIONE VENETO
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE ULSS 13 - Mirano MORTALITÀ PER CAUSA NELL ULSS 13 REGIONE VENETO 2010-2011 http:// www.ulss13mirano.ven.it A cura di : Damiano Dalla Costa, Antonella Dal Pra, Silvia Milani,
DettagliLA SALUTE NELLE AREE GEOTERMICHE TOSCANE
LA SALUTE NELLE AREE GEOTERMICHE TOSCANE Daniela Nuvolone*, Francesco Cipriani*, Fabrizio Bianchi** * Agenzia Regionale di Sanità ** Fondazione Toscana Gabriele Monasterio CNR, Pisa daniela.nuvolone@ars.toscana.it
Dettagli( 90%; %) SMR (IC
Tab. 16 Mortalità per i comuni facenti parte della corona esterna : osservati, attesi, tassi grezzi, tassi standardizzati (Italia Censimento 2001), SMR ( rif. Italia) e ; Periodo 2003-2009 (escluso 2004-2005
DettagliStato di salute della popolazione 2012 ASL Napoli 3 Sud
Stato di salute della popolazione 2012 ASL Napoli 3 Sud LA MORTALITÀ NELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELL AREA DEL REGISTRO TUMORI DELLA ASL NAPOLI 3 SUD 1982-2010 ASSOCIAZIONE TRA MORTALITA' GENERALE E PER
DettagliLA DONNA IMMIGRATA IN ITALIA
Convegno: L interruzione volontaria di gravidanza tra le donne straniere ISS, Roma, 15 Dicembre 2005 LA DONNA IMMIGRATA IN ITALIA Giovanni Baglio UP Studio dei Fenomeni Migratori Agenzia di Sanità Pubblica
DettagliRICOVERI 2013 con diagnosi principale DCA DI RESIDENTI EMILIA-ROMAGNA BENCHMARKING TRA AZIENDE SANITARIE E AREE VASTE
RICOVERI 2013 con diagnosi principale DCA DI RESIDENTI -ROMAGNA BENCHMARKING TRA AZIENDE SANITARIE E AREE VASTE Fonte dati: Reportistica Dinamica SDO, Regione Emilia-Romagna Per monitorare il ricorso al
DettagliMortalità e prevalenza delle patologie cardiovascolari e respiratorie nel comune di Lumezzane - Gennaio
Mortalità e prevalenza delle patologie cardiovascolari e respiratorie nel comune di Lumezzane - Gennaio 2013 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico, ASL di Brescia SOMMARIO 1. INTRODUZIONE 2. METODI
Dettaglifonte:
ALLEGATO B ASL INDICATORI TEMATICI AREA DEFINIZIONE NUMERATORE DENOMINATORE RIFERIMENTO >= 10 % Integrazione ospedale territorio Percentuale di ultra sessantacinquenni sottoposti a valutazione multidimensionale
DettagliStudio di coorte sullo stato di salute della popolazione di Saluggia in relazione ai siti nucleari Eurex-Sorin
Studio di coorte sullo stato di salute della popolazione di Saluggia in relazione ai siti nucleari Eurex-Sorin Centro regionale per l epidemiologia e la salute ambientale ArpA Piemonte Direzione integrata
DettagliSchede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna
Schede indicatori socio-sanitari Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Valutazione dell efficacia sanitaria delle attività Percentuale di ricoveri con degenza superiore
DettagliAnalisi della Mortalità in Abruzzo
Analisi della Mortalità in Anni 2006-2007 Una lettura critica dei Rapporti ISTISAN sulla Mortalità in 2010 A cura di Felice Vitullo Agenzia Sanitaria Regionale ASR Progetto Epidemiologia e VIS Valutazione
Dettagli2. CONDIZIONI DI SALUTE
Popolazione e salute 67 2. CONDIZIONI DI SALUTE Lo stato di salute di una popolazione è difficilmente misurabile e dipende oltre che dall'offerta di servizi, sanitari e non, anche da molteplici altri fattori
DettagliLe malattie respiratorie
Le malattie respiratorie Le principali malattie respiratorie croniche, di cui le più frequenti sono l asma e la bronchite cronica, pur avendo differenti meccanismi fisiopatologici, possono associarsi e
DettagliA cura di Maura Ferrari Bravo Stato di salute popolazione ASL 4 Seconda edizione Maggio 2007
Analisi demografica A cura di Maura Ferrari Bravo Stato di salute popolazione ASL 4 Seconda edizione Maggio 2007 Piramide popolazione ASL 4 >90anni da 85a 89 da 80 a 84 da 75 a 79 da 70 a 74 da 65 a 69
DettagliAnalisi dei dati sugli incidenti domestici e stradali
Le schede ISTAT per la denuncia delle cause di morte Castelfranco Veneto, 12 febbraio 2009 Analisi dei dati sugli incidenti domestici e stradali Stefano Brocco Centro Regionale di Riferimento per il Coordinamento
DettagliLa prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna. Marina Fridel. Bologna, 3 ottobre 2013
La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna Marina Fridel Bologna, 3 ottobre 2013 Piano Regionale della Prevenzione 2010 2013: Ha contribuito a orientare verso la salute
DettagliLa Salute raggiungibile per...
La Salute raggiungibile per... 79 Nota introduttiva per la lettura delle patologie La scelta di descrivere le patologie più frequenti attraverso l analisi dell andamento dei ricoveri ospedalieri è stata
DettagliASL NAPOLI 1 CENTRO SEVIZIO EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE ANALISI DELLA MORTALITA A NAPOLI DAL 2004 AL 2007: MORTALITA EVITABILE
ASL NAPOLI 1 CENTRO SEVIZIO EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE ANALISI DELLA MORTALITA A NAPOLI DAL 2004 AL 2007: MORTALITA EVITABILE Marina Di Gennaro, Emma Sandomenico, Andrea Simonetti INTRODUZIONE In assenza
DettagliIl profilo di salute del Friuli Venezia Giulia
Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Elena Clagnan Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali 1 MORTALITA IN FVG MORTALITA EVITABILE
DettagliDIMISSIONI OSPEDALIERE A. Sutera Sardo, A. Mazzei, N. Sirianni, P. Mancuso, B. Ferraro
DIMISSIONI OSPEDALIERE A. Sutera Sardo, A. Mazzei, N. Sirianni, P. Mancuso, B. Ferraro 1. Fonti informative L archivio utilizzato per il presente lavoro è relativo alle dimissioni ospedaliere, dai presidi
DettagliIndicatori di salute nell area estrattiva del comune di Arezzo
Progetto Regione Toscana Studio di popolazione nei Comuni di Civitella della Chiana ed Arezzo in relazione all esposizione a fattori di inquinamento ambientale Indicatori di salute nell area estrattiva
DettagliMalattie croniche non neoplastiche: focus su cirrosi e malattie epatiche croniche, diabete, BPCO e cardiopatia ischemica.
Malattie croniche non neoplastiche: focus su cirrosi e malattie epatiche croniche, diabete, BPCO e cardiopatia ischemica. Enzo Coviello U.O. Epidemiologia e Statistica - Registro Tumori ASL BT 9 Luglio
DettagliMAPPE DELLE DIMISSIONI OSPEDALIERE ANNI
MAPPE DELLE DIMISSIONI OSPEDALIERE ANNI 2000-2004 111 dimissioni con diagnosi di MALATTIE INFETTIVE (001-139) (primo ricovero ordinario e dh) 9112 6.98 ++ ++ 0.65 1.35 2045 8.13 + ++ 0.84 1.25 112 dimissioni
DettagliLE MALATTIE RESPIRATORIE, NEUROLOGICHE E GASTROINTESTINALI NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE.
LE MALATTIE RESPIRATORIE, NEUROLOGICHE E GASTROINTESTINALI NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE. A cura di Unità Operativa Complessa Osservatorio Epidemiologico In base agli anni potenziali di vita persi
DettagliISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA. La mortalità in Italia nell anno 1996
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA La mortalità in Italia nell anno 1996 Susanna Conti (a), Gino Farchi (b), Riccardo Capocaccia (b), Maria Masocco (a), Giada Minelli (a), Riccardo
DettagliSorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati
Sorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati Giuliano Carrozzi 1, Carlo Alberto Goldoni 1, Simona Giampaoli 2 1 Dipartimento di Sanità Pubblica
DettagliLa prevenzione degli infortuni stradali Report annuale 2011 sulle fonti di dati disponibili
[2011] La prevenzione degli infortuni stradali Report annuale 2011 sulle fonti di dati disponibili Unità Organizzativa Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria DG Sanità La prevenzione degli infortuni
Dettagli2 INDICATORI DIRETTI DI BISOGNO DI SALUTE E DI ASSISTENZA
2 INDICATORI DIRETTI DI BISOGNO DI SALUTE E DI ASSISTENZA Nel capitolo precedente sono stati trattati alcuni indicatori indiretti dei bisogni di salute e di assistenza in Valle d Aosta. In questo capitolo,
DettagliImpatto delle malattie gastroenterologiche sul sistema sanitario
Convegno congiunto FISMAD Sezioni Veneto Trentino Alto Adige 19 febbraio 2011 Impatto delle malattie gastroenterologiche sul sistema sanitario La valutazione dei processi di cura a partire dai dati amministrativi
DettagliI dati sanitari nel progetto EPIAIR
I dati sanitari nel progetto EPIAIR Claudia Galassi AOU S Giovanni Battista di Torino, Servizio Epidemiologia dei Tumori e CPO Piemonte Roma 25 novembre 2009 Outline I dati di mortalità I dati dei ricoveri
DettagliStili di vita e malattie croniche
Stili di vita e malattie croniche Nicoletta Bertozzi Dipartimento di Sanità Pubblica AUsl Cesena Bologna, 16 luglio 2010 Speranza di vita Emilia-Romagna 2006-08 alla nascita rispetto al 2003-05 a 65 anni
DettagliISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA. La mortalità in Italia nell anno 1998
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA La mortalità in Italia nell anno 998 Susanna Conti (a), Gino Farchi (b), Riccardo Capocaccia (b), Maria Masocco (a), Giada Minelli (a), Riccardo
DettagliBibliografia di riferimento: Studio Taranto, SENTIERI e Atlante ricoveri Regione Sicilia periodo
1 2 3 4 N.B. L analisi prende in considerazione sia i ricoveri dei residenti avvenuti negli ospedali di ASL 5, sia quelli avvenuti in ospedali fuori ASL. Il periodo di riferimento è stato imposto dalla
DettagliL'ISTAT ha pubblicato nel 2015 "Le dimensioni della salute in Italia. Determinanti sociali, politiche sanitarie e differenze territoriali"
PREMESSA L Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato in anni recenti tre rapporti (Rapporti ISTISAN) che descrivono la mortalità nel nostro Paese negli anni 2009 (Vichi et al., 2013), 2011 (Minelli
DettagliAnalisi della Mortalità generale e per cause. nell ASL VC di Vercelli e nei Distretti. Anno 2011
Analisi della Mortalità generale e per cause nell ASL VC di Vercelli e nei Distretti Anno 2011 STRUTTURA: S.S. d. UVOS - S.S. Epidemiologia Tel. +39 0161 593976 - Fax. +39 0161 593408 E-mail: epidemiologia@aslvc.piemonte.it
DettagliLazio: la Regione con meno giovani consumatori a rischio di alcolici
COMUNICATO STAMPA ROMA, 30 MARZO 2015 Lazio: la Regione con meno giovani consumatori a rischio di alcolici Ma è la Regione con più fumatori Il Lazio è la Regione in cui vivono meno giovani con consumi
DettagliAnalisi della morbosità
Area di Milazzo I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità dell area di Milazzo sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 21-22-23-24). Gli SMR e gli SHR sono segnalati quando il q-value
DettagliFig. 1 Tassi di natalità in serie storica dei due distretti della provincia di Rimini. Fonte: Rem
4.NATALITA, MORTALITA, SPERANZA DI VITA 4.1 LA NATALITÀ Il tasso di natalità, in caduta libera dagli anni 70 (del secolo scorso) ha raggiunto il valore più basso alla fine degli anni 80 (7,6 nati per mille
Dettaglidiminuite dell 1,7% nel pubblico e del 3,8% nell altro comparto. A parte il 2000, il tasso di utilizzo ha mantenuto lo stesso livello presso gli
4 SANITA E SALUTE La sanità in Sicilia, come per altro nel resto del Paese, continua ad essere interessata da problematiche connesse ad una ininterrotta espansione della spesa pubblica e al conseguente
DettagliMonica Vichi (a), Maurizio Pompili (b), Silvia Ghirini (c), Susanna Conti (a)
Monica Vichi (a), Maurizio Pompili (b), Silvia Ghirini (c), Susanna Conti (a) Frida Kahlo. The Suicide of Dorothy Hale. 1939. Oil on masonite. 60.4 x 48.6 cm. The Phoenix Art Museum, Phoenix, AZ, USA Dorothy
DettagliSTATO DI SALUTE Zona Valtiberina. A cura di S. Arniani, F.Nisticò, P. Piacentini
STATO DI SALUTE Zona Valtiberina A cura di S. Arniani, F.Nisticò, P. Piacentini INDICE Demografia; Indicatori socio-economici; Mortalità generale e prematura; Patologie di particolare rilievo; Patologie
DettagliAzienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli DISTRETTO SANITARIO DI TARCENTO
Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli DISTRETTO SANITARIO DI TARCENTO Povoletto, 08.06.2012 dott.ssa Bruna Mattiussi Tasso di ricovero dei residenti nel Distretto di Tarcento, anno 2010 Valore
DettagliMORTALITA. x x1 2.
MORTALITA Fonte dei dati La base di dati utilizzata è quella sulla Mortalità per Causa in Italia elaborata dall Ufficio di Statistica dell Istituto Superiore di Sanità a partire dall indagine sulle cause
DettagliComunicato stampa. 14 Salute N. 0352-0903-10. Tassi di mortalità ancora in leggero calo. Cause di morte nel 2007. Embargo: 23.03.
Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale di statistica UST Comunicato stampa Embargo: 23.03.2009, 9:15 14 Salute N. 0352-0903-10 Cause di morte nel 2007 Tassi di mortalità ancora in leggero
Dettagli