Scenario e Prospettive della Portualità Toscana: I Progetti Strategici, la Piattaforma Europa
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- Geraldina Marinelli
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1 Scenario e Prospettive della Portualità Toscana: I Progetti Strategici, la Piattaforma Europa Alessandro Panaro SRM Responsabile Maritime and Mediterranean Economy Meeting ASAMAR Livorno, 11 Aprile 2016
2 Agenda Il Mediterraneo: posizionamento dell Italia e sfide Il sistema portuale toscano è pronto? Le risposte alle sfide 2
3 Il Mediterraneo Marittimo: i dati più significativi Source: SRM on Port Authorities 3
4 Competitività. LSCI - Liner Shipping Connectivity Index 2015 Il Liner Shipping Connectivity Index (LSCI) è un indice calcolato dall UNCTAD, che misura la competitività di un sistema portuale e logistico (considera 157 paesi) sulla base del network e della qualità dei servizi di linea offerti dai porti. L Italia è al 17 posto in discesa di 3 posizioni rispetto al 2014 Leader UE Germany LSCI (+2) China 2004= Spain 11 (+2) MED UE France Italy 12 (=) 17 (-3) UAE 14 (+1) 70.4 MED GULF Morocco Saudi Arabia Egypt 16 (=) 18 (+1) 19 (-1) Source: UNCTAD 4
5 Maritime e Logistics Indicators - Posizionamento rispetto a LSCI e LPI Germany Spain LSCI UAE France Egypt Saudi Arabia 55 2,5 2,7 2,9 3,1 3,3 3,5 3,7 3,9 4,1 4,3 LPI Fonte: SRM su UNCTAD e World Bank L analisi congiunta di connettività marittima e performance logistica evidenziano l attuale leadership dei Paesi europei la Germania è top performer - seguiti dagli EAU. Italy 5
6 Maritime e Logistics Indicators - Posizionamento rispetto a LSCI e LPI e 2015 Med Ue Med Gulf 2015 LSCI Med Ue Med Gulf ,8 3,0 3,2 3,4 3,6 3,8 4,0 LPI Fonte: SRM su UNCTAD e World Bank Il confronto della media di LSCI e LPI dei Paesi dell area Med Gulf e dei Paesi Med UE per gli anni 2007 e 2015 mostra per entrambe le aree una crescita; più intensa per il gruppo Med Gulf. 6
7 Le sfide del Mediterraneo I nuovi «Canali» di crescita: Suez e Panama Le Megaships e le Alleanze Lo Short Sea Shipping I Competitors 7
8 Traffico nel Canale di Suez: Navi e Cargo Attraverso il Canale transita l 8-10% del traffico merci mondiale. Nel 2015, 823 milioni di tonnellate di merci hanno attraversato il Canale. Tra il 2001 e il 2015, il traffico merci attraverso il Canale ha registrato un aumento del 121%. In direzione nord-sud è cresciuto del 160% mentre in direzione sud-nord del 91,1%. Oltre navi hanno attraversato il Canale. N. of ships (thousands) Ships Number of which containerships Cargo Cargo ton (million) Source: SRM on Suez Port Authority,
9 Suez Canal Corridor Development Le cifre del raddoppio del Suez Canal: 72 Km di lunghezza e 24 m di profondità: per eliminare il tratto a senso unico alternato delle navi Raddoppio del traffico giornaliero: da 49 a 97 navi e il tempo di transito da 18 a 11 ore Costo dell opera: 8,2 mld$, finanziato in buona parte da obbligazioni interamente sottoscritte da cittadini egiziani Guadagno stimato della Suez Canal Authority: 13,5 mld$ (5,3 nel 2013) Il progetto intende fare di tutta l'area un centro economico, logistico e industriale dove incentivare l insediamento di investitori esteri. La Suez Canal Zone (SCZ) avrà i vantaggi delle Special Economic Zones in Egitto. 9
10 Il nuovo Canale di Panama 230 milioni di tonnellate di merci e oltre 12 mila navi hanno attraversato il Canale nel 2015 Il Nuovo Canale di Panama sarà inaugurato il prossimo giugno. 10 Fonte: SRM su Panama Canal Authority, 2016
11 La mappa dello Short Sea Shipping L Italia è leader in UE 28 per merci movimentate in SSS nel Med con 203 mln di tonnellate (35% del totale). 11
12 Orderbook
13 I nuovi driver della maritime economy: LE ALLEANZE 13
14 L analisi dei competitor del Med: il traffico container dei top 5 e dei porti italiani Porto TEUS 2005 TEUS 2014 TEUS 2015 Var % Valencia ,5 Algeciras ,9 Port Said ,1 Pireo ,8 Istanbul ,7 Porto TEUS 2005 TEUS 2014 TEUS 2015 Var % Gioia Tauro ,5 Genova ,0 La Spezia ,9 Livorno ,6 Cagliari ,0 Venezia ,3 Trieste ,8 Napoli ,3 Salerno ,1 Ravenna ,2 Fonte: SRM su dati Autorità Portuali 14
15 Il ruolo crescente della Cina nel Mediterraneo (via Suez) 1. Il Pireo è diventato un asset strategico per la Cina: la Cosco Pacific, azienda controllata dal governo, gestisce lo scalo greco che può diventare un hub importante per il commercio tra Asia e Europa Centrale ma anche West Coast degli USA. Cosco ha acquisito il controllo della Piraeus Port Authority con una quota del 67%. La movimentazione di container del Piraeus Port è aumentata del 140% dal 2005 al Inoltre, il 20% del Suez Canal Container Terminal (Port Said) è della Cosco. Ancora, Cosco sta cercando di ampliare la propria rete di terminal portuali nel Mediterraneo partecipando alla gara per la privatizzazione del porto di Limassol. La compagnia coreana Hanjin Shipping ristrutturerà i propri servizi sull area del Mediterraneo istituendo un servizio pendulum fast per connettere l Asia al Mediterraneao. Esso consentirà di collegare molti porti cinesi a quelli del Mediterraneo. A febbraio è stata inaugurata una nuova grande alleanza chiamata China Lines (Cosco+China Shipping). Essa controlla il 7% della flotta container mondiale e possiede 830 navi. 2. The New Suez Canal rende più conveniente raggiungere la West Coast degli USA dall Asia via Mediterraneo (per le megaships che non possono e non potranno attraversare Panama) contribuendo a rafforzare la nuova centralità del Mediterraneo nel commercio marittimo. 15
16 Agenda Il Mediterraneo: posizionamento dell Italia e sfide Il sistema portuale toscano è pronto? Le risposte alle sfide 16
17 I numeri portuali in Toscana: i dati più significativi TOTAL CARGO THROUGHPUT 41 MLN TONNES AP Marina Carrara RO-RO THROUGHPUT 16 MLN TONNES LIVORNO CONTAINER THROUGHPUT 781 thous AP Livorno DRY BULK THROUGHPUT 3,1 MLN TONNES LIQUID BULK THROUGHPUT 9 MLN TONNES AP Piombino Elba PASSENGERS 8,8 MLN of which 750 thous CRUISERS 17 Source: SRM on Port Authorities
18 Il posizionamento di Livorno e Piombino Livorno è in Italia: 1 per movimentazione merci in Ro-Ro 4 per merci complessivamente movimentate 4 per container 4 per merci in break bulk 6 per traffico crocieristico Piombino è in Italia: 3 per numero di passeggeri Il cluster marittimo La Toscana, con imprese del cluster marittimo, è la 2 regione per numero di unità ( 12,3% del totale Italia). Più della metà (54%) sono attive nella cantieristica. Nautica da diporto La Toscana è la 4 regione italiana per numero di posti barca (15.608) Source: SRM on Port Authorities 18
19 La componente internazionale del porto: l interscambio marittimo IL PIL CRESCE SE SI VALORIZZA IL SISTEMA PORTUALE Miliardi di euro I porti toscani rappresentano infrastrutture chiave a sostegno dell internazionalizzazione: il 37,5% dell import-export della regione avviene via mare. L interscambio marittimo della Toscana tra il 2011 e il 2015 si è stabilizzato intorno ai 16 mld. Tale andamento è stato trainato dall export che ha riportato nel periodo considerato costanti incrementi. L import invece registra una contrazione. 19 import export +19,1% +1,7% +6,5% -3,9% +0,3% -6,6% +7,6% -0,2% Fonte: Elaborazioni SRM su dati Coeweb, 2016 Il 2015 conferma il trend con un importante aumento dell export (+7,6%; 8,6 mld ) e una lieve riduzione dell import (-0,2%; 7,7 mld )
20 Il commercio marittimo della Toscana: le Aree e i Mercati. Quote di interscambio marittimo della Toscana per macroarea Altri 23% Asia orientale 22% Altri 30% Merci scambiate via mare dalla Toscana Macchine ed apparecchi meccanici 26% Trend % export marittimo 2015 / 2014 Toscana 7,6% Medio Oriente 11% UE 28 11% America centro-sud 12% Nord America 21% Prodotti chimici 7% Prodotti alimentari 9% Tessile, abbigliament o e cuoio 14% Mezzi di trasporto 14% Fonte: Elaborazioni SRM su dati Coeweb, L Est Asia e il Nord America sono le principali Aree di riferimento per il commercio estero della Toscana: pesano insieme per il 43%. Le macchine e gli apparecchi meccanici, i prodotti dell industria tessile e in cuoio e i mezzi di trasporto assorbono il 54% delle merci scambiate. Nel 2015 l export via mare della Toscana è aumentato del 7,6%, di più rispetto alla media dell Italia e in misura lievemente inferiore al Centro (8,8%). Centro Italia 5,5% 8,8% 0% 5% 10% 20
21 Le aree di destinazione dell import-export marittimo. Export e Import per area di destinazione Trend dell'export dell'area Miliardi di euro 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 22,6% 20,8% 13,3% 27,3% import 9,9% 13,4% export 21,6% 2,2% 9,6% 12,6% Nord America Asia Orientale America centro-sud Medio Oriente 87% 59% 52% 13% 0,0 Asia orientale Nord America America centro-sud UE 28 Medio Oriente Fonte: Elaborazioni SRM su dati Coeweb, 2016 Per le importazioni, è l Asia Orientale il principale partner commerciale della Toscana con il 22,6% del totale, seguito dai paesi dell UE28 (21,6%). Per le esportazioni, invece, prevalgono i paesi del Nord America con il 27,3%. Nel periodo , l export marittimo della Toscana ha registrato un andamento altalenante ma è aumentato con tutte le principali aree partner. La crescita maggiore - rispetto al si registra con i paesi del Nord America (+87%) seguiti da quelli dell America Centro-Meridionale (+59%). 21
22 I porti toscani: la struttura e il trend del traffico merci Altre merci varie 3,80 mln tonn. 9% Ro-ro 15,75 mln tonn 39% La struttura Rinfuse liquide 9,02 mln tonn 22% Rinfuse solide 3,13 mln tonn 8% Container 8,90 mln tonn 22% Milioni di tonnellate Fonte: SRM su dati Autorità Portuali, Livorno è il principale porto commerciale della regione (32,7 mln di tonn). È multipurpose con prevalenza del Ro-Ro che, con 11,4 mln di tonnellate, assorbe il 35% del totale. Livorno è il 1 porto italiano in questo segmento. È anche un importante scalo passeggeri (2,7 mln di unità). Marina Carrara, (1,4 mln di tonnellate), si è specializzato in trasporto di carichi eccezionali e crociere di lusso. L AP di Piombino e dell Elba è multipurpose (6,5 mln di tonn) con prevalenza di rinfuse solide e Ro-Ro Merci Container Migliaia di TEU 22
23 Il ruolo di Livorno nel segmento Ro-Ro 12 Porto di Livorno. Traffico Ro-Ro Savona, Genova, Savona, Genova, Livorno La Spezia, Livorno 24,7% 24,5% Trieste, Monfalcone, Venezia 9,0% 10,5% Ancona, Bari Ravenna, Ancona, Brindisi Bari e Brindisi 10,3% 9,7% Milioni di tonnellate ,4 10,8 9,8 10,0 10,8 11,4 Olbia e Cagliari 12,7% 10,4% 20,7% 19,2% Civitavecchia, Napoli, Salerno Civitavecchia, Napoli, Salerno Fonte: AP Livorno, ,4% Messina, Catania, Palermo Fonte: SRM, 2016 L arco nord tirrenico concentra un quarto del traffico ro-ro nazionale. 23
24 Milioni di passeggeri I porti toscani ed il turismo: il traffico passeggeri Livorno Fonte: SRM su dati Autorità Portuali Piombino Elba Civitavecchia Venezia Napoli Savona-Vado Genova Livorno La Spezia Bari Palermo Messina- Catania Salerno Brindisi Trieste Cagliari Piombino Ravenna Ancona Marina Carrara Il sistema portuale toscano ha registrato nel ,8 milioni di passeggeri di cui oltre 750 mila crocieristi. Piombino è il principale porto passeggeri della regione. Con 6,1 mln di unità è il 3 porto italiano nel comparto. Livorno con quasi 700 mila passeggeri è il 6 porto crocieristico italiano. In una logica di sistema, Livorno e Piombino, sono al 1 posto in Italia nel segmento passeggeri. 24 Migliaia di crocieristi
25 La nautica da diporto: nuovi potenziali di sviluppo. La Toscana con posti barca offre una densità superiore alla media nazionale con 27,8 posti barca/km di costa (dato Italia = 19,4), superiore alle unità da diporto iscritte (11.150). Questo dato mette in luce un assetto infrastrutturale destinato a soddisfare l elevata domanda di posti barca per le per le imbarcazioni turistiche provenienti nei mesi estivi dall estero o da altre Regioni La Toscana è 5 in Italia per numero di posti barca destinati alle unità da diporto superiori a 24 m Il business delle imbarcazioni da diporto è notevole se consideriamo che il 75% delle imbarcazioni da diporto di tutto il mondo si muove nel Mediterraneo. * Nei cerchi sono indicati i posti barca Fonte: SRM su MIT,
26 Il diporto nautico: settore con un alto moltiplicatore della produzione e dell occupazione. Produzione Occupazione Trasporti marittimi (al netto della spesa dei crocieristi) 2,53 2,02 Trasporti marittimi (inclusa la spesa dei crocieristi) 2,54 4,11 Attività portuali e ausiliarie 2,75 2,01 Cantieristica navale 3,44 2,63 Nautica da diporto (al netto della spesa dei diportisti) 2,28 1,67 Nautica da diporto ( inclusa la spesa dei diportisti) 4,03 6,41 Pesca 2,56 1,46 Totale attività marittime industriali e terziarie 2,49 1,81 Fonte: SRM su ANCE 26
27 I progetti infrastrutturali nel porto di Livorno. La sfida del Project Finance 1. Piattaforma Europa 1 fase - Terminal container (dotato di raccordo ferroviario con binari lunghi 750 m) 2 fase - Terminal Ro-Ro 477 mln sono capitali pubblici (177 nel Project Financing e 300 in interventi vari) Costo della 1 fase: 804 mln 326,7 mln saranno da investitori privati Project Financing Il bando europeo (da 504,46 mln ) è stato pubblicato nel gennaio Finanziamento BEI Lo scorso 18 marzo la BEI ha annunciato un prestito di 90 mln e una durata di 20 anni per il porto di Livorno per finanziare gli interventi già inseriti nel programma triennale 2016/
28 La sfida di Livorno: l opportunità di fondali profondi Livorno non riesce oggi a ricevere navi oltre i 7mila TEU se riuscisse a raggiungere i 18 m di profondità lo scenario cambierebbe : La domanda di Livorno potrebbe passare dai 577mila TEU del 2014 a 2,67 milioni nel 2035: 2015 Mercato locale GLI SCENARI POSSIBILI Mercato internazionale di transito (*) transhipment 13,8% == 16% TEU 577 mila % 20% 17% 930 mila % 30% 18% 1,5 mil % 50% 20% Fonte: OSC ,67 mil 28
29 Agenda Il Mediterraneo: posizionamento dell Italia e sfide Il sistema portuale toscano è pronto? Le risposte alle sfide 29
30 Le possibili risposte Intermodalità e integrazione con i retroporti Free Zone Attrazione di investimenti e logistica Riefficientamento di sistema (ADSP) 30
31 L intermodalità: l impatto delle Megaships 31
32 L intermodalità Il porto di Amburgo uno dei migliori esempi di integrazione tra porto e ferrovia per la presenza di: infrastrutture, politiche di incentivo, operatori specializzati Sono 340 km le strade ferrate all interno del porto su cui operano oltre 90 operatori ferroviari con oltre 200 collegamenti nazionali e internazionali 84 mln è l investimento medio annuo dello Stato per il mantenimento e l ammodernamento delle strutture portuali Il 37% dei container movimentati dal porto viene trasferito su ferro. Efficace programmazione dei trasporti a livello federale e a livello portuale volto a favorire l uso della ferrovia 32
33 Le alleanze tra i terminal Il terminal e la sua produttività garantiscono l efficienza logistica e intermodale del porto Oltre alle alleanze tra i carrier è in corso anche una politica di alleanze tra i grandi operatori dei terminal portuali 33 33
34 Le Free Zone nel mondo. Dati di impatto economico Numero di Free Zone La crescita mondiale delle Free Zone negli anni in 135 Paesi in 130 Paesi in 116 Paesi in 93 Paesi in 25 Paesi in 47 Paesi Fonte: SRM su Trade Performance Of Free Trade Zones, 2014 e varie La crescita delle Free Zone è stata imponente. Secondo alcuni esperti tale numero è destinato ad aumentare fino a raggiungere le unità in breve tempo Le attuali Free Zone impiegano oltre 68 milioni di lavoratori diretti e un valore aggiunto, derivante dagli scambi, di 500 miliardi di dollari 34
35 La competitività logistica e intermodale italiana 4,12 Logistics Performance Index (LPI) 4,05 4,04 Scaliamo 4 posizioni 3,85 1 (+1) 1 (+3) 2 (+3) 3 (+4) 13 (-1) 3,72 18 (+2) 3,69 20 (+4) 3,5 30 (-3) Germania Olanda Belgio Francia Spagna Italia Turchia Fonte: SRM su World Bank, 2014 L Italia è al 20 posto nel ranking mondiale per performance logistica sulla base del Logistics Performance Index (LPI), in crescita di 4 posizioni rispetto al 2012 (è migliorato il rank di infrastrutture, spedizioni e tracking). L Italia figura sempre dietro i suoi principali competitor, permane il problema dei tempi e dei costi. 35
36 La riforma portuale. Le Autorità di Sistema Portuale AUTORITA' DI SISTEMA PORTUALE 1 Mar Ligure Occidentale 2 Mar Ligure Orientale 3 Mar Tirreno Settentrionale 4 Mar Tirreno Centro-Settentrionale Civitavecchia 5 Mar Tirreno Centrale 6 Stretto 7 Mare di Sardegna 8 Mare di Sicilia Occidentale 9 Mare di Sicilia Orientale 10 Mare Adriatico Meridionale 11 Mar Ionio Taranto 12 Mare Adriatico Centrale 13 Mare Adriatico Centro-Settentrionale Ravenna 14 Mare Adriatico Settentrionale Genova Savona, Vado Ligure La Spezia Marina di Carrara Livorno Piombino, Portoferraio, Rio Marina Porti Fiumicino, Gaeta Napoli Salerno, Castellammare Gioia Tauro Crotone, Corigliano Calabro, Taureana di Palmi, Villa San Giovanni, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Messina, Milazzo, Tremestieri Cagliari Olbia, Porto Torres, Golfo Aranci, Oristano, Portoscuso-Portovesme, Santa Teresa di Gallura (solo banchina commerciale) Palermo Termini Imerese, Porto Empedocle, Trapani Augusta Catania Bari Brindisi, Manfredonia, Barletta, Monopoli Ancona Falconara, Pescara, Pesaro, San Benedetto del Tronto (esclusa darsena turistica), Ortona Venezia Chioggia 15 Mare Adriatico Settentrionale Trieste 36
37 I tempi delle infrastrutture Attenzione alle criticità!!! Non perdiamo di vista che per realizzare un infrastruttura il nostro Paese ha tempi piuttosto lunghi. Per realizzare il raddoppio del Canale di Suez l Egitto ha impiegato 1 anno, costo dell opera 8,2 miliardi di dollari. Per realizzare tale opera in Italia, occorrerebbe un tempo pari a 12 anni e 7 mesi Fonte: Elaborazioni SRM su dati DPS
38 Grazie dell attenzione 38
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