Fondo integrativo per i Comuni montani. Bando per le annualità
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1 Fondo integrativo per i Comuni montani Bando per le annualità
2 Il fondo nazionale integrativo per i Comuni montani Istituito da: Legge 24 dicembre 2012 n. 228 (Legge di stabilità 2013) art. 1, comma 319, 320, 321 Finalità: Finanziamento di progetti di sviluppo socio-economico, anche pluriennali, a carattere straordinario e che non possono riferirsi alle attività svolte in via ordinaria, a favore di Comuni classificati come interamente montani
3 Bando per le annualità aprile 2017: la Conferenza Unificata ha espresso l INTESA sulla griglia di criteri di valutazione dei progetti e sui tetti di spesa da utilizzare per la formazione delle graduatorie contenuti nel Bando 5 giugno 2017: il Bando è pubblicato in Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, serie generale n. 128 del 5 giugno 2017 e sul sito del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie fondo-integrativo-comuni-montani/ 19 giugno 2017: Deliberazione della Giunta regionale n. 812 del 19 giugno 2017 «PRESA D ATTO DELLA PUBBLICAZIONE DEL DECRETO DEL DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 APRILE 2017, RELATIVO AL BANDO PER LE ANNUALITÀ 2014/2017 DEL FONDO INTEGRATIVO PER I COMUNI MONTANI, ISTITUITO DALL ART. 1, COMMI 319, 320, 321 DELLA LEGGE 24 DICEMBRE 2012 N. 228, LEGGE DI STABILITÀ 2013
4 Dotazione finanziaria Dotazione nazionale (art. 4 del Bando) 2014 e 2015: 5 M /anno 2016: 4,729 M 2017: 4,325 M TOTALE: ,00 Per la Regione autonoma Valle d Aosta (art. 5 del Bando) per progetti pluriennali (3 progetti da ) per progetti annuali (8 progetti da )
5 Uffici di riferimento Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie E il soggetto gestore del Fondo Emana il/i bando/i Approva le graduatorie finali per ciascuna Regione Dispone, con proprio decreto, l assegnazione del finanziamento direttamente agli enti beneficiari Presidenza della Regione autonoma Valle d Aosta struttura Programmazione negoziata e aiuti di Stato Riceve le domande di finanziamento Effettua la valutazione dei progetti Definisce l elenco degli enti istanti con le relative valutazioni e punteggi e lo trasmette al DAR Verifica il rispetto delle tempistiche di spesa
6 Tempistiche 5 giugno 2017 Pubblicazione del bando sul sito del DAR Entro 60 gg dalla pubblicazione il Comune può presentare una comunicazione contenente la certificazione della numerosità esercizi commerciali discordante rispetto a rilevazione ISTAT (art. 6) Entro 90 gg dalla pubblicazione: domanda di finanziamento da parte del rappresentante legale del comune (o dell ev. capofila se aggregazione di comuni) alla Regione (art. 3) Entro 90 gg dal termine di presentazione delle domande di finanziamento: le Regioni procedono all istruttoria (=predispongono elenco degli enti istanti e valutazioni con i relativi punteggi) e trasmettono al DAR (art. 7) DAR approva le graduatorie finali e le relative quote di finanziamento con provvedimento del Capo del Dipartimento (art. 7). Entro 5 gg dall approvazione delle graduatorie: pubblicazione sul sito del Dar, con valore legale di notifica degli esiti della procedura (art. 7). Entro 180 gg dall approvazione delle graduatorie: emanazione di decreto di assegnazione dei finanziamenti da parte del Ministro degli affari regionali e autonomie Entro 2 anni dal ricevimento del finanziamento: termine per spendere finanziamenti annuali. Entro 4 anni dal ricevimento del finanziamento: termine per spendere finanziamenti pluriennali.
7 Destinatari del finanziamento Comuni totalmente montani, o ordinati in classi in base alla numerosità degli esercizi commerciali con riferimento alla classificazione ATECO Commercio: 471 (Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati) 472 (Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati) 1 classe comuni che non hanno alcun esercizio commerciale 2 classe comuni con fino a 3 esercizi commerciali 3 classe comuni con esercizi commerciali da 4 a 10 4 classe comuni con più di 10 esercizi commerciali Ogni Comune può presentare una sola domanda di contributo Possibilità di presentare domanda SINGOLARMENTE (per progetto annuale da ) o IN AGGREGAZIONE con altri Comuni montani (per progetto pluriennale da , se di almeno 3 Comuni)
8 per la Valle d Aosta (allegato 1 del Bando)
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10 articolo 6, commi 3 e 4
11 Ambiti di finanziamento (art. 2 del Bando) Incentivazione agli esercizi commerciali per l avvio, il mantenimento o l ampliamento dell offerta commerciale anche in forma di multiservizi Servizi di consegna su ordinazione delle merci a domicilio Servizi di trasporto, ove mancanti o non sufficienti a rispondere alle esigenze della popolazione locale, con particolare riferimento a quella residente nelle frazioni, per il raggiungimento delle sedi dei mercati nell ambito dei territori montani
12 Valutazione dei progetti Compete alla Regione Ufficio competente: struttura Programmazione negoziata e aiuti di Stato della Presidenza della Regione che si avvarrà di un apposita Commissione. La Regione esaminerà unicamente le richieste provenienti da comuni appartenenti alla prima classe e solo qualora il numero dei comuni ammissibili risultasse inferiore a quello delle quote erogabili, procede a esaminare le richieste delle classi successive (art. 7 comma 2 del bando)
13 Criteri di valutazione e punteggi
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16 Modalità di presentazione della domanda (art. 3 del Bando) Moduli editabili reperibili sul sito del DAR ( I moduli compilati, sottoscritti dal legale rappresentante dell ente, devono essere inviati via PEC alla struttura referente regionale (affari_europei@pec.regione.vda.it) SCADENZA lunedì 4 settembre 2017 DOVRANNO ESSERE TRASMESSI 4 DOCUMENTI: 1) nota di richiesta di finanziamento; 2) Dichiarazione 3) Scheda del progetto 4) delibera/e del comune/dei comuni o dell ente rappresentativo, che approva/no la richiesta di finanziamento
17 DICHIARAZIONE Il legale rappresentante dell ente (o dell aggregazione) chiede l ammissione alla ripartizione del Fondo, dichiarando, in particolare: che il progetto è localizzato in un Comune/in Comuni di cui all allegato 1; il numero di attività commerciali presenti sul territorio; l indicazione della delibera con cui l organo esecutivo ha approvato la richiesta di finanziamento; che il progetto non è in corso di realizzazione; il titolo, del progetto, il suo costo e l importo del finanziamento richiesto; che le iniziative finanziate ricadranno nell ambito territoriale indicato; che le iniziative finanziate saranno afferenti gli ambiti indicati dall art. 1, comma 2 del Bando; qualora il finanziamento sia in tutto o in parte destinato a imprese, che saranno finanziate solo le voci indicate all art. 2 comma 1 del Bando e le imprese dovranno possedere i requisiti previsti dall art. 2 comma 2.
18 SCHEDA DEL PROGETTO Sottoscritta dal legale rappresentante dell ente (o dell aggregazione) Contiene l indicazione: del Titolo; del Comune/Comune capofila/ente rappresentativo dell aggregazione di Comuni; degli altri Comuni partecipanti al progetto (eventuale); del referente del progetto: degli ambiti di intervento individuati; Contiene, altresì, la descrizione (guidata) del progetto (una per ogni ambito prescelto) Descrizione generale; Modalità di realizzazione; Destinazione del finanziamento; Numero di nuovi occupati locali previsti a seguito della realizzazione del progetto; Eventuale creazione di centri multiservizi in cui sia inclusa la vendita di prodotti locali; Quadro finanziario; Cronoprogramma
19 Modalità di rendicontazione (art. 9 del Bando) FORMA: relazione finale del responsabile del procedimento A CHI INVIARLA: all ufficio regionale referente e al DAR SCADENZA: entro 60 giorni dalla conclusione del progetto CONTENUTO DELLA RELAZIONE FINALE: dichiarazione di regolare svolgimento del progetto; dichiarazione sull effettivo raggiungimento degli obiettivi (con elementi a supporto di tale valutazione); dichiarazione sulla conformità delle spese; dichiarazione sulla sussistenza di eventuali economie.
20 Recapiti Per richieste di informazioni e chiarimenti al DAR affariregionali@pec.governo.it RECAPITI UFFICIO REGIONALE DI RIFERIMENTO Presidenza della Regione autonoma Valle d'aosta Struttura Programmazione negoziata e aiuti di Stato 0165/ montagna.accordiint@regione.vda.it
R. Si conferma che la situazione elencata è sanabile, in quanto fa fede la Delibera firmata di approvazione del progetto.
1. Il progetto di cui trattasi prevede una forma sperimentale di organizzazione del servizio di rifornimento dell unico esercizio commerciale che verrà aperto nel Comune, nonché l acquisto di arredi e
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