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1 Diapositiva 1 PRESENTAZIONE DEL NIDO Dove si trova: IN PERIFERIA, VIA FIORNETINA ZONA SUD Quanti bambini: 44 suddivisi in tre gruppi: 30 grandi, 8 medi, 6 piccoli Quanti educatori: 11 educatori (due sono di sostegno per l handicap), personale ausiliario: 4 custodi e una cuoca COME NASCE L IDEA DI QUESTI LABORATORI A settembre 2005 durante la programmazione annuale la nostra coordinatrice ci ha invitato a fare una esperienza di gioco euristico e a documentarla Il team ha accettato questa proposta, che integrava l idea progettuale di lavorare sulle emozioni, e che offriva spazi di osservazione per la costruzione di adeguati percorsi di integrazione per due bambini disabili presenti uno nel gruppo piccoli l altro nel gruppo grandi. La realizzazione di questi laboratori richiedeva la realizzazione di materiali, la riorganizzazione degli spazi. Uno degli argomenti della progettazione educativa del nostro nido riguarda il coinvolgimento dei genitori nelle attività della scuola.

2 Fino all anno scorso offrivamo momenti di incontro finalizzati alle feste. Da questo anno abbiamo sentito la necessità di offrire momenti di incontro e scambio durante tutto l anno scolastico. Il team ha scelto di condividere l esperienza dei laboratori di gioco euristico e cinestitico con i genitori in attività ad essi dedicate. Durante la prima riunione con i genitori abbiamo presentato questa nuova programmazione, abbiamo chiesto la loro collaborazione per la ricerca e l assemblaggio dei materiali necessari ai laboratori. La loro risposta è stata positiva ed entusiastica. Abbiamo realizzato tre incontri laboratoriali per preparare tutto l occorrente.

3 Diapositiva 2 Tutti i genitori si sono impegnati nelle ricerca dei materiali Un buon numero ha partecipato alla realizzazione dell occorrente insieme alle educatrici (Descrizione dei materiali) diapositiva 3 il laboratorio euristico Ora vi illustreremo come potete vedere da questo grafico la definizione del gioco euristico, e vi descriveremo il ruolo degli attori: bambini ed educatori Il verbo Eurisko da cui il termine Euristico, significa riuscire a scoprire questo è esattamente ciò che i bambini piccoli fanno da soli senza bisogno che gli adulti li indirizzano, basta che abbiano i materiali con i quali portare avanti le loro esplorazioni. I bambini nel periodo tra il primo e il secondo anno di vita sentono il forte bisogno di esplorare e scoprire il modo con cui gli oggetti si comportano nello spazio, a seconda di come vengono maneggiati. A parte l evidente piacere che i bambini traggono dai materiali, il gioco euristico può avere un ruolo importante nello sviluppare le capacità di concentrazione.

4 Diapositiva 4 Il materiale di gioco: Devono essercene almeno 15 varietà, ogni tipo dovrebbe essere messo in una sacca chiusa da un laccio. Ogni sacca sarà contrassegnata da un etichetta trasparente, contenente l oggetto reale, che evidenzi il tipo di oggetto contenuto. Gli oggetti devono essere abbondanti 50 o 60 in ogni sacca. Lo spazio: E necessario definire lo spazio quando non abbiamo un locale tutto per questo tipo di attività si preferisce usare la stanza del riposo spazio che non viene usato per altre attività, dove si può stendere un tappeto. E necessario infatti poco rumore e molta tranquillità aspetti importanti dell attività Euristica. Materiale per il Gioco Euristico Pon pon di lana Tappi di sughero grandi e piccoli Cilindri di cartone di tutti i tipi Nastri di velluto, seta Legni piccoli (tipo scarti del falegname opportunamente lisciati) Chiavi (legate insieme in piccoli mazzi) Coperchi di barattoli in metallo Mollette da bucato (di legno)

5 Pezzi di gomma 20cm ( tipo gomma per irrigazione con diam. Largo) Pezzi di catena 30 cm ( fini e di media grossezza ) Anelli per tende,di legno e metallo Bigodini di diversi diam vuoti all interno Carte da gioco e cartoline Scatole divario genere (tipo bomboniera) Palle da tennis di spugna Barattoli di latta diverse misure Ceste di vimini (tipo porta pane) Diapositiva 7 Ruolo dell educatore: Il ruolo degli adulti è quello di essere attenti ma non invadenti. L educatrice rimarrà seduta tranquilla sulla sedia o per terra osservando attentamente ciò che stà accadendo. L educatrice non incoraggia, non da suggerimenti, non loda né esorta i bambini. L'unica eccezzione è ammessa se un bambino inizia a lanciare gli oggetti e disturba gli altri. In tal caso la cosa migliore è quella di offrigli un contenitore e incoraggiarlo a metterci dentro gli oggetti. Naturalmente ci sono momenti in cui è necessario parlare durante l'attività, soprattutto nella fase di riordino. Chiaramente se un bambino è turbato per qualsiasi ragione e non riesce a giocare deve essere confortato se ha bisogno di essere accudito, cioè soffiarli il naso o essere cambiato, ma tutto questo deve avvenire cercando di creare il minor disturbo e interrompendo il meno possibile il gruppo. Per mettere in pratica la proposta del gioco Euristico, bisogna

6 creare gli spazi e ricercare il tempo necessario. Anche a coloro che non ne sono direttamente coinvolti può essere richiesto di fare concessioni e adattamenti. questo rende indispensabile che chiunque pensi di introdurre nel proprio nido il gioco Euristico coinvolga l'intero collettivo per realizzarlo. Diapositiva 8 Il Laboratorio cinestesico: vediamo insieme una definizione di questo gioco e il ruolo di adulti e bambini Laboratorio cinestetico: la percezione e il movimento e il corpo Nel nido è molto importante il gioco con il corpo, inteso come percezione del concetto di sé, di spazio, del fuori del sé.quasi tutti i giochi sono corporei sia nei momenti liberi sia in quelli strutturati. Competenze: - Sviluppare la capacità di compiere con il proprio corpo schemi di azioni in sequenza finalizzate ad un risultato specifico. - Sviluppare la capacità di imitare movimenti e la capacità di eseguire azioni coordinate. - Sviluppare la capacità di equilibrio. - Sviluppare capacità tattili attraverso le varie sensazioni. - Fornire possibilità infinite di espressione creativa che possono risvegliare, orientare e stimolare l intera personalità. - Fornire scambio emotivo-comunicativo con l altro.

7 - Creare esperienze di movimento ed espressione corporea, per stimolare una familiarizzazione con il canale corporeo. - Stimolare le singole capacità creative e avvicinarsi all esperienza del linguaggio non-verbale. - Sperimentare creativamente la libertà espressivo-corporeo. - Acquisizione di uno strumento che permette al bambino di comunicare con i suoi coetanei, favorendone l integrazione delle proprie sensazioni a quelle degli altri e cooperazione con il gruppo. Diapositiva 9 Materiale di gioco: Giocare con tanti materiali Diversi e un po Speciali. Utilizzeremo stoffe, nylon, carta (tipo scottex), cartoni da imballaggio, giornali (quotidiani), grandissimi teli colorati (senso visivo) piacevoli a toccarsi (senso tattile) che faremo ondeggiare piano e forte formando delle onde immaginarie; il telo ci avvolge, ci copre, ci trascina. Anche tantissime carte (carta da uovo di Pasqua) colorate possono divertire: fanno rumore, brillano, ed hanno colori bellissimi; con esse si può creare una specie di vasca dentro la quale i bambini possono far finta di nuotare saltare e nascondersi Lo spazio: E necessario definire lo spazio quando non abbiamo un locale allestito per questo tipo di attività, altrimenti si preferisce usare la

8 stanza del riposo, che non viene usata per altre attività. E necessario infatti poco rumore e molta tranquillità aspetti importanti dell attività Cinestetica. Diapositiva 12 e diapositiva 13 Ruolo dell educatore: Il ruolo degli adulti è quello di essere attenti ma non invadenti. L educatrice non incoraggia, non da suggerimenti, non loda né esorta i bambini. L'unica eccezione è ammessa se un bambino inizia a disturbare gli altri. Chiaramente se un bambino è turbato per qualsiasi ragione e non riesce a giocare deve essere confortato, oppure se ha bisogno di essere accudito, ma tutto questo deve avvenire cercando di creare il minor disturbo e interrompendo il meno possibile il gruppo. Anche agli educatori che non ne sono direttamente coinvolti può essere richiesto di fare concessioni e adattamenti, questo rende indispensabile che chiunque pensi di introdurre nel proprio nido il gioco Cinestetico coinvolga l'intero collettivo per realizzarlo. Diapositiva 14 Il coinvolgimento dei genitori nel corso di tutto l anno scolastico a sostegno della attività proposta si è concluso/celebrato con la festa di fine anno in cui tutti i genitori hanno partecipato con entusiasmo all esperienza di gioco proposta insieme ai loro bambini

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