3. Relazioni internazionali
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- Fabiola Deluca
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1 3. Relazioni internazionali
2 3.1 Le relazioni internazionali dell Ateneo L impegno nelle attività di internazionalizzazione continuerà a essere una delle maggiori priorità dell Ateneo, per contrastare il pericolo di divenire un università di respiro regionale o locale. È chiaro che la considerazione internazionale di un ateneo dipende da molteplici fattori: in primis dalla opinione che all estero si ha del sistema paese, dall eccellenza scientifica e didattica, dalla posizione nei ranking internazionali, dalla qualità dei servizi, dalla qualità e dall estensione delle relazioni, sia individuali che istituzionali. L Università di Padova continuerà a impegnarsi per progredire su tutti questi fronti, coinvolgendo tutto il personale attraverso il Comitato dei consulenti del Rettore, i Direttori di Dipartimento, varie commissioni, mantenendo sempre l attenzione all ascolto diretto degli interessati. Le azioni di promozione delle relazioni internazionali riguarderanno principalmente la mobilità di studenti, docenti e amministrativi, la ricerca di nuove opportunità di collaborazione, la partecipazione ai più alti livelli dei principali network internazionali e il consolidamento e l estensione di buone relazioni accademiche internazionali. La mobilità complessiva di studenti e docenti nel programma Erasmus è aumentata anche in questo anno e il numero di studenti padovani che si recano all estero è soddisfacente. L obiettivo è ora quello di aumentare il numero, ancora relativamente basso, degli studenti stranieri in entrata: intensificheremo perciò i nostri sforzi per aumentare la disponibilità di corsi tenuti in lingua veicolare e i servizi agli studenti, per rafforzare l immagine della nostra Università e le sue relazioni accademiche. A questo scopo, anche se il numero degli accordi bilaterali Erasmus continua a crescere e ha già superato i 1.200, intendiamo agire per aumentare il volume degli scambi. Nell ambito del programma Erasmus Mundus dell Unione Europea, l Università di Padova ha raggiunto una posizione di rilievo: partecipiamo al 7% di tutti i progetti europei di Azione 1a (Master Course) e 1b (Doctorate). Padova partecipa anche a 14 progetti di Azione 2 (mobilità con paesi extraeuropei), cioè al 9% di tutti i progetti europei attivi. È di rilievo che due di questi progetti (ARTESS, 1.3 milioni di euro e PRECIOSA, 3.3 milioni di euro) diretti all'america Latina, sono stati presentati, vinti e gestiti dal nostro Servizio Relazioni internazionali. Proseguirà fino alla conclusione, quest anno, il coordinamento da parte della nostra Università del progetto BAPE (Bolivia, Argentina, Perù) finanziato con oltre 3 milioni di euro. Nell ambito del programma Erasmus Mundus, nell anno accademico appena concluso il nostro Ateneo ha accolto 120 persone, di tutte le categorie. È ancora in fase di valutazione, ma certamente si concretizzerà in diversi nuovi progetti, anche la partecipazione al nuovo bando Erasmus Mundus Un altro canale di promozione della mobilità internazionale sono gli accordi bilaterali. Dato che esistono efficaci circuiti istituzionali europei, gli accordi bilaterali tipicamente riguardano le università extra europee. Abbiamo riesaminato tutti gli accordi esistenti, non rinnovando quelli ritenuti non soddisfacenti (18 nell ultimo anno) e stipulato nuovi accordi (32), che tengano conto del livello qualitativo del partner, delle richieste dei nostri docenti e della funzionalità in rapporto alle strategie di sviluppo. Nell ultimo anno accademico sono stati firmati o perfezionati nuovi accordi bilaterali con università in Cina, Brasile, Argentina, India e nel prossimo periodo concretizzeremo ulteriori rapporti di collaborazione con altri atenei in America Latina, Cina, Turchia, Malesia. Nell ultimo anno la mobilità attraverso questi accordi ha riguardato 220 persone: 60 studenti stranieri sono arrivati e 60 studenti padovani hanno trascorso un periodo di studio all estero; sono arrivati 52 docenti stranieri e sono partiti per l estero 48 docenti padovani. Non abbiamo trascurato, e proseguiremo, le iniziative orientate alla cooperazione allo sviluppo, particolarmente in Africa, dove il nostro Ateneo ha interessanti programmi in atto o in via di attuazione, 13
3 in Camerun, Etiopia, Sudan; contiamo anche di poter proseguire il programma di cooperazione con i fondi messi a disposizione dalla Regione Veneto attraverso la Legge 55/99, secondo il modello delle Summer School per i Paesi in via di sviluppo. Allo scopo di potenziare le opportunità di formazione per i diversi tipi di utenti continueremo le International Summer and Winter School di Ateneo, iniziate nel L esperienza ci conferma che il modello formativo, dove allievi e docenti condividono un intenso periodo di lavoro interattivo, in un clima favorevole alla socializzazione e al confronto, è particolarmente utile per il confronto internazionale e per l apertura a punti di vista diversi. L anno scorso l Università di Padova ha finanziato 18 progetti, in collaborazione con istituzioni internazionali e/o studiosi stranieri. Quest anno è in fase avanzata la proposta di svolgere anche una prima Summer School su temi economici presso l Università di Guangzhou, Cina. Anche quest anno proseguiremo il programma di visite brevi di studiosi stranieri, i Visiting Scientist con il co-finanziamento dei Dipartimenti. Questa iniziativa, di successo, offre risposta a una esigenza effettiva dei ricercatori e si affianca all iniziativa dei Visiting Professor, focalizzata sulla didattica e sostenuta finanziariamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Con il progetto Visiting Scientist sono stati ospitati 53 ricercatori stranieri e sono state finanziate 39 iniziative di cooperazione. Anche per il 2013 ci proponiamo obiettivi simili. Il nostro Ateneo è stato uno dei pochi selezionati in Italia per partecipare al programma mondiale di borse di studio CAPES del governo Brasiliano Scienza senza frontiere : il progetto sta dando risultati soddisfacenti. Sono a Padova, già quest anno, 41 studenti brasiliani e 5 studenti di dottorato, interamente finanziati per tutto il corso di studio dal governo brasiliano. Prosegue il rapporto di collaborazione con la Hallym University di Seoul, Corea, con le visite di studenti e ricercatori e con il congresso annuale congiunto Padova-Hallym: l ultimo nel 2012 su temi di pediatria. L offerta dei corsi in lingua veicolare, dei corsi con doppio titolo o con titolo congiunto è un importante elemento di internazionalizzazione. Quest anno ci sarà un importante aumento dei corsi magistrali, ora cinque, interamente svolti in lingua veicolare, essenzialmente in inglese: Environmental Engineering, Local Development, Economics and Finance, Medical Biotechnologies, Cognitive Neuroscience and Clinical Neuropsychology. A questi si aggiungono due repliche in lingua veicolare. Un altro elemento di rilievo è che nell Ateneo di Padova sono attivi 27 corsi con doppio titolo, che originano principalmente dalla nostra partecipazione ai programmi TIME ed Erasmus Mundus. Allo scopo di garantire che la docenza in lingua veicolare sia di livello elevato, inizierà quest anno un progetto di formazione avanzata, dedicato ai docenti dei corsi erogati in inglese: questo si svolgerà anche come progetto di ricerca e verrà confrontata l efficacia dei vari formati. D intesa con i Responsabili della Formazione alla ricerca e con il gruppo di Coimbra, verrà messa a disposizione degli studenti di dottorato e di un gruppo di docenti l esperienza sui Transferable Skills for PhD Students, percorso formativo sviluppato all interno del gruppo di Coimbra e collaudato con successo in Europa e negli USA. Proseguirà l attività del gruppo di consulenza degli International Ambassadors, costituito da autorevoli docenti dell Ateneo in quiescenza che dispongono di una estesa rete di contatti internazionali e collaborano con il Prorettore alle nostre azioni di sviluppo internazionale. Saranno ripresi i contatti con le università europee nelle quali gli studenti laureati a Padova sono divenuti docenti. Sono in corso contatti per organizzare convegni e scambi di studenti/docenti con l Università di Uppsala, dove Olof Rudbeck fece costruire un teatro anatomico a imitazione di quello di Fabrici d Aquapendente, e con il Royal College of Physicians di Londra, il cui fondatore Thomas Linacre si laureò a Padova nel
4 Infine, l Università di Padova svilupperà le sue relazioni internazionali anche attraverso l assidua partecipazione alle attività di network internazionali: tra questi il gruppo di Coimbra, la European University Association (EUA), l Eurasian Silk Road University Consortium (ESRUC) e la Venice International University (VIU). Alessandro Martin 15
5 3.2 La partecipazione ai progetti dell Unione Europea L anno 2013 è di fondamentale importanza per i finanziamenti della UE per la ricerca, in quanto è l anno di transizione dal VII PQ ormai in chiusura al nuovo programma quadro Horizon 2020 tuttora in discussione negli organismi UE, che costituirà il quadro di riferimento per i prossimi 7 anni, a partire dal 1 gennaio del Proprio in vista di Horizon 2020, l Ateneo sta sviluppando un piano strategico che trova il suo fulcro nel rafforzamento della partecipazione dei nostri gruppi di ricerca ai vari gruppi di stakeholders europei le cui Agende di ricerca rappresentano uno dei principali strumenti per influenzare il contenuto dei prossimi programmi di lavoro e quindi dei prossimi bandi europei. In particolare, sono già state avviate azioni volte a promuovere la partecipazione dell Ateneo nell European Innovation Partnership (EIP) pilota su Active and Healthy Ageing, nell EIP su Water; seguiranno azioni relative ad altre EIP (Raw Materials, Agricultural Productivity and Sustainability, etc.). Abbiamo da poco aderito ad EERA (European Energy Research Alliance) e sarà tra breve completata l adesione dell Ateneo al Joint Undertaking su Fuel Cells and Hydrogen; un altra JU di rilevante interesse per l Università è Clean Sky (settore aerospaziale), che vede già attivi vari progetti finanziati. Siamo inoltre già membri della piattaforma Artemis, nel settore dell Embedded computing systems, dell EPUE (European Platform of Universities Engaged in Energy Research), della FABRE (Farm Animal Breeding and Reproduction Technology Platform). Nel 2014 lo European Institute of Technology, che godrà di finanziamenti specifici nell ambito di Horizon 2020, attiverà le KICs (Knowledge and Innovation Communities) nel settore Food, Raw materials e Healthy living and ageing, e quindi specifiche azioni per l adesione a tali comunità saranno implementate già a partire da quest anno. Nel settore Materials, l Università è altresì entrata a far parte di un gruppo di lavoro nazionale coordinato dall Agenzia per la Ricerca Europea. Sempre nel quadro della strategia per Horizon 2020 si evidenzia l azione dell Ateneo volta al rafforzamento delle sinergie con la Regione Veneto, con la quale è operativo un Tavolo di lavoro per l individuazione di argomenti di interesse comune, che saranno poi presentati ai Delegati nazionali di programma per il loro sostegno in sede comunitaria. Di fondamentale rilevanza è altresì l azione volta a promuovere la partecipazione dei ricercatori dell Ateneo nei gruppi consultivi (Advisory groups) che saranno attivati dalla Commissione UE su tutte le principali tematiche di interesse europeo, a partire dalla prossima primavera: i gruppi consultivi hanno il compito di fornire consulenze per la preparazione dei bandi nell ambito di Horizon 2020 e promuoveranno il dialogo a tutti i livelli di governo, società civile e imprese di tutti gli Stati membri della UE, influenzando l orientamento del finanziamento della ricerca e dell innovazione da qui al Nel quadro del sostegno ai docenti e ricercatori dell Ateneo per la realizzazione di attività di networking e la presentazione di nuove proposte progettuali di ricerca nell ambito di programmi europei e/o internazionali, l Ateneo ha approvato il secondo bando Networking che prevede il finanziamento di 25 premi da 3.000, indirizzati a quei docenti e ricercatori che abbiano presentato progetti, valutati positivamente dalla Commissione UE, ma che non siano stati finanziati. È in fase di implementazione un iniziativa pilota, volta anch essa a incrementare il numero e la qualità dei progetti presentati, che consiste nel recupero di progetti che, valutati positivamente dalla Commissione Europea in bandi precedenti, non abbiano ottenuto il punteggio per essere finanziati. Con tale azione, che prevede la collaborazione di valutatori europei appositamente individuati, si procederà a una revisione dei progetti per migliorarne i punti deboli individuati sulla base del report di valutazione, e auspicabilmente alla loro ri-sottomissione. Allo stato attuale tale iniziativa-pilota riguarda le azioni individuali Marie Curie, per le quali il nuovo (e ultimo) bando si aprirà a metà marzo. 16
6 Alla luce del piano strategico che vuole incentivare la partecipazione dei docenti di Padova ai bandi europei, assumerà rilevanza il regolamento che disciplina l utilizzo delle economie di gestione rimanenti alla chiusura dei progetti europei del 7 PQ. Un gruppo di lavoro, appositamente nominato dal Rettore, produrrà nei prossimi mesi una bozza di tale regolamento, da sottoporre agli Organi di governo dell Ateneo. L Ateneo ha voluto ancora confermare la sua vocazione all internazionalizzazione della ricerca incentivando la partecipazione di ricercatori stranieri alla ricerca della nostra Università. In tale ottica, il Servizio Ricerca internazionale ha presentato il progetto PISCOPIA (azione Co-fund, programma specifico People del VII PQ) che è stato recentemente approvato dalla Commissione Europea. Questo importante progetto finanzierà 28 ricercatori stranieri che svolgeranno a Padova progetti di ricerca da loro stessi proposti, per un periodo di 12 o 24 mesi. PISCOPIA ha ottenuto un finanziamento europeo di oltre grazie al finanziamento dall Ateneo di circa A partire dalla primavera, ossia subito dopo che Horizon 2020 sarà approvato dal Parlamento Europeo e assumerà quindi veste ufficiale e definitiva, sarà realizzata una serie di eventi formativi e informativi nell ambito del consolidato programma How to European Research : è previsto un evento per il lancio di Horizon 2020, con la partecipazione di esperti nazionali e internazionali; seguiranno workshop tematici e corsi di formazione destinati sia ai docenti, per rafforzare le loro abilità nella scrittura dei progetti di ricerca europei, sia al personale amministrativo per formarlo sulle nuove regole di gestione di Horizon Non sono state tralasciate, comunque, le ultime call del VII PQ: nell ambito delle azioni Marie Curie individuali che saranno pubblicate a metà marzo, è in calendario un laboratorio con la partecipazione di un valutatore della Commissione UE. A gennaio 2013, hanno concluso la valutazione e sono stati ammessi al finanziamento 40 progetti presentati in risposta ai bandi 2012 del VII PQ, con un finanziamento complessivo previsto pari a circa 16 milioni di euro, quasi il doppio rispetto all anno precedente. Le proposte presentate sono state 151, di cui 57 in qualità di coordinatori europei; i progetti ammessi al finanziamento (alla data del 31 gennaio 2013) rappresentano il 26% del totale delle proposte presentate, quindi + 9% rispetto all anno precedente ( 1 ). La partecipazione dell Università nell ambito del VII PQ sale quindi a 165 progetti finanziati, per un totale pari a circa 52 milioni di euro. Ben 12 (a oggi miglior risultato tra le università italiane nel 2012) sono i progetti finanziati dall European Research Council nell ambito del programma specifico Ideas del VII PQ; Ideas è il programma più prestigioso della UE per il finanziamento alla ricerca, sostenendo con finanziamenti che vanno da 1,5 a 3,5 milioni a progetto, progetti di frontiera altamente innovativi, svolti da docenti e ricercatori con un curriculum di assoluta eccellenza. Nell ambito di altri Programmi UE, nel 2012 sono stati finanziati 6 progetti (3 Life+, 2 Eurostars e 1 Eranet) per un totale di ; a dicembre 2012, risultano complessivamente finanziati 28 progetti per un ammontare di circa 3,2 milioni di euro. Inoltre, nell ambito del programma Euratom, è stato assegnato al Consorzio RFX, costituito da Università, CNR, ENEA e INFN, un finanziamento di circa 4 milioni di euro per attività da svolgersi a Padova. Sempre nel 2012 sono stati attivati 55 assegni grant su progetti UE, per un importo totale annuo lordo di circa Piero Ruol 1 Nell a.a. precedente (bandi VII PQ 2011) erano stati finanziati 21 progetti (tasso di successo 17%) per un finanziamento totale di circa Le proposte presentate erano state 121, di cui 40 in qualità di coordinatori europei. 17
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