PRESENTAZIONE PROGETTO OPERATIVO RELAZIONI INTERNAZIONALI. Aula Magna Rettorato 27 Maggio 2009
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1 PRESENTAZIONE PROGETTO OPERATIVO RELAZIONI INTERNAZIONALI Aula Magna Rettorato 27 Maggio
2 Background e situazione attuale Roma Tre nasce dichiarando una forte vocazione internazionale; Le principali forme di cooperazione interuniversitaria internazionale sono già presenti a Roma Tre, ma sono relativamente diffuse, strutturate e approfondite; LʼAteneo è pronto a entrare sul terreno delle istituzioni scientifico-culturali di respiro internazionale; Le linee del DdL per lo sviluppo dellʼuniversità prevedono unʼincentivazione del processo di internazionalizzazione dei singoli Atenei. 2
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4 Obiettivi Impostare una politica e una strategia di relazioni internazionali complessiva e condivisa, sostenuta da risorse anche esterne per lʼattuazione; Mettere in sinergia le attività internazionali centrali di Ateneo con quelle delle Facoltà, dei Dipartimenti, dei docenti; creare coesione; Sostenere la Mobilità Studenti in entrata e in uscita (organizzazione, finanziamenti, promozione e riconoscimento); Internazionalizzare la Didattica trasformando contatti, accordi e idee in progetti di percorsi formativi riconosciuti che attirino studenti italiani e stranieri e di titoli congiunti e/o doppi, tesi in co-tutela, consulenza curricolare ecc; Partecipare a reti internazionali di gruppi di ricerca, puntando ad acquisire finanziamenti da parte di enti italiani ed esteri; Internazionalizzare i nostri metodi di lavoro e lʼimmagine di Roma Tre, sfruttando lʼinnovazione tecnologica. 4
5 Azioni per perseguire nel medio periodo i seguenti risultati: Un incremento degli studenti stranieri iscritti ai corsi di studio di Roma Tre; Uno sviluppo delle collaborazioni internazionali nel campo delle attività didattiche; Un aumento dei progetti coinvolti in reti internazionali di gruppi di ricerca; La realizzazione di una anagrafe completa delle relazioni internazionali in atto; Il monitoraggio e la valutazione dei risultati conseguiti dalle diverse azioni internazionali attuate. 5
6 Lʼapproccio Creare una struttura centrale, dotata di personale qualificato e coadiuvata dallʼimpegno di docenti fortemente motivati; Elaborare un Piano Strategico di attività come riferimento delle singole azioni; Creare le condizioni per reperire le risorse finanziarie necessarie allʼinternazionalizzazione; La responsabilità centrale delle politiche di internazionalizzazione è assunta a livello di Rettorato. 6
7 La Struttura Centrale I - Ufficio Politiche Internazionali di Ateneo Parte come struttura di staff del Rettore. Ad essa è affidata la funzione di sostegno alla politica internazionale dellʼateneo e di raccordo tra le attività di diversi uffici preposti a vario titolo alle attività di relazioni internazionali in modo che lʼinternazionalizzazione non sia percepita come elemento supplementare bensì come attività perfettamente integrata con le altre; Svolge lavoro di istruttoria delle potenzialità e di analisi delle fattibilità; Attua interventi di coordinamento tra le attività dellʼateneo per una razionalizzazione delle azioni e delle risorse per mettere a fattore comune i risultati. 7
8 I Compiti Principali dellʼufficio Mettere a punto un sistema di fonti informative sulle attività di relazioni internazionali dell'ateneo; creare il curriculum di Roma Tre come spesso viene richiesto dalle organizzazioni e dagli enti internazionali; Predisporre lavori istruttori e dossier in occasioni istituzionali; Individuare e valutare possibili azioni innovative per lʼidentificazione delle priorità da sostenere e incentivare; Sostenere le attività dei Gruppi di Lavoro; Seguire l'evoluzione delle politiche comunitarie che riguardano lʼalta formazione e la ricerca; Mantenere e sviluppare i rapporti ufficiali con le istituzioni accademiche internazionali, con MAE, MIUR, CRUI, etc.; Dare assistenza nella stipula degli accordi internazionali interuniversitari e monitorarne lo sviluppo; Dare operatività a particolari progetti dʼiniziativa di Ateneo; Seguire le reti a cui siamo affiliati. 8
9 La Struttura Centrale II - Gruppi di Lavoro Saranno creati Gruppi di Lavoro composti da docenti che si dichiarino interessati ad essere coinvolti attivamente, motivati a lavorare allʼinternazionalizzazione; In prima fase costruiti su base geo-politica, identificati in base allʼesistenza di specifici rapporti internazionali in atto; non sono strutture definitive; In seguito potranno ampliarsi, ridursi, connotarsi come tematici. 9
10 Gruppi di Lavoro Composizione e Struttura Ogni gruppo di lavoro sarà costituito da non più di 7-8 membri; I Gruppi di Lavoro dovranno assumere una struttura agile, una funzionalità molto operativa e propositiva; Ogni Gruppo di Lavoro avrà un Coordinatore; Ogni gruppo di lavoro avrà unʼarea di riferimento costituita dai colleghi che operano nelle stesse tematiche e siano interessati a coordinarsi con le iniziative e le strategie di Ateneo. 10
11 Ruolo e compiti dei gruppi di lavoro Preparare un programma di internazionalizzazione di Ateneo articolato e attuato secondo aree geografiche e tematiche; Proporre una strategia per ogni area geo-politica; Analizzare temi e problemi per individuare proposte e ipotesi di lavoro in ambiti sia geografici che tematici; Favorire lʼaccesso a risorse finanziarie per la realizzazione dei progetti; Creare un raccordo tra strutture didattiche e di ricerca e organi centrali di Ateneo in merito a relazioni internazionali; Interagire con gli altri gruppi per progetti trasversali. 11
12 Gruppi di Lavoro e Coordinatori Europa - prof. Vincenzo Mannino America Latina e Caraibica - prof.ssa Maria Rosaria Stabili Mediterraneo e Medio Oriente - prof.ssa Giuliana Calcani America del Nord e Australia - prof. Marco Cremaschi Cina - prof.ssa Rosa Lombardi Africa - prof. Pasquale De Muro Asia -? 12
13 Ruolo e compiti dei coordinatori Raccordo tra i gruppi di lavoro, il Rettore e gli Uffici Centrali competenti; Far parte di un Comitato di Coordinamento, presieduto dal Rettore o da un suo delegato, che avrà funzioni di impostazione, monitoraggio, informazione e coordinamento delle politiche di relazioni internazionali di Ateneo; Redigere il Piano Strategico delle Relazioni Internazionali dellʼuniversità degli Studi Roma Tre; Analizzare e sollecitare le richieste di sostegno provenienti da singoli docenti e ricercatori ai gruppi di lavoro. 13
14 Come manifestare lʼinteresse per collegarsi ai Gruppi di Lavoro Inviare unʼ allʼindirizzo specificando il gruppo di lavoro di interesse. 14
15 La Pianificazione Strategica Il coordinamento lavorerà al piano strategico delle relazioni internazionali: Analisi SWOT - punti di forza, punti di debolezza, opportunità, quadro delle difficoltà; Le nostre priorità e le azioni per raggiungere gli obiettivi; Il piano triennale, il piano annuale e il piano per fundraising; Programmi di azioni specifiche per le aree geo-politiche. 15
16 È inoltre necessario: Sostenere un programma di Lectures di Roma Tre e/o di cicli di Conferenze di Ateneo per valorizzare i rapporti accademici internazionali dei singoli ricercatori o di gruppi e nella linea del progetto di Alta Scuola Roma Tre; Promuovere una rete istituzionale di rapporti con Istituti e Accademie Culturali attive in Roma e con gli Addetti culturali delle più interessanti Ambasciate straniere in Italia; Sostenere le iniziative necessarie ad accrescere la capacità di attrazione e la competitività dellʼateneo, sempre in funzione del rafforzamento delle strategie di internazionalizzazione. In particolare si dovranno sviluppare iniziative di natura culturale, politica, economica e istituzionale che riguardino in generale il processo di unificazione dellʼue e che vedranno coinvolto il Centro Altiero Spinelli. 16
17 Settori più direttamente coinvolti Centro Linguistico di Ateneo; Ufficio Progetti Comunitari; Ufficio programmi europei per la mobilità studentesca; Ufficio per l'attuazione dei Programmi di Mobilità d'ateneo; Segreterie Studenti Stranieri; Ufficio Orientamento; Strutture centrali di didattica e ricerca. 17
18 Sito Web delle relazioni internazionali Home page di Ateneo; Sito delle Relazioni Internazionali - pubblicazione prevista entro fine giugno
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