LA DIFFICILE USCITA DALLA CRISI: le prospettive della Toscana

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA DIFFICILE USCITA DALLA CRISI: le prospettive della Toscana"

Transcript

1 LA DIFFICILE USCITA DALLA CRISI: le prospettive della Toscana Stefano Casini Benvenuti Firenze, 11 dicembre 2015

2 La gravità della crisi Durata complessiva 6 anni 7 anni 7 anni Anni di recessione 3 anni 4 anni 5 anni Dall unità d Italia ad oggi Caduta del PIL -4,1% -3,4% -8,1% Rispetto agli altri paesi 20% 15% 10% 5% 0% -5% -10% -15% -20% -25% PIL: Variazione

3 Crescita PIL Italia: una recessione squilibrata altri servizi amministrazione pubblica attività professionali attività immobiliari attività finanziarie informazione e comunicazione commercio, trasporti, alloggio costruzioni acqua e rifiuti energia manifatturiera estrattiva agricoltura SETTORI: COMPONENTI DOMANDA: esportazioni investimenti lordi spesa delle A.P. consumi delle famiglie importazioni PIL -40% -20% 0% 20% -40%-30%-20%-10% 0% 10% TERRITORIO CLASSI DI ETÀ Tasso disoccup anni Tasso disoccupazione Totale 10 PIL procapite nel

4 Le dimensioni della recessione In Italia

5 Il capitale perduto mld Toscana: 45 mld

6 Il lavoro perduto: le ore in meno ,3 milioni di lavoratori equivalenti Toscana: 200 mila

7 Le cause endogene L Italia deve contrastare un debito pubblico molto elevato e una competitività esterna debole. Entrambi gli aspetti sono ascrivibili in ultima analisi al protrarsi di una crescita deludente della produttività e richiedono un intervento urgente e risoluto per ridurre il rischio di effetti negativi per l'economia italiana e per la zona euro. [cfr.: Commissione Europea - Macroeconomic Imbalance Procedure ].

8 Export La debole competitività esterna 8,5% Le variazioni ,0% Spagna 7,5% 7,0% 6,5% Danimarca Portogallo Germania Austria Olanda Finlandia Svezia 6,0% 5,5% Italia Francia UK 5,0% 0,0% 0,5% 1,0% 1,5% 2,0% 2,5% 3,0% Produttività oraria del lavoro

9 I distretti: i luoghi del benessere Il benessere I distretti IL BENESSERE prevalgono le aree di piccola impresa Il capitalismo dal volto umano

10 Il rischio nel modello distrettuale Talvolta può accadere che: con il favore di un periodo di crescita relativamente stabile le élite dominanti [ ] operino per mantenere lo status quo e siano incapaci di dirigere le risorse locali in modo da fronteggiare, per esempio, le crescenti difficoltà che si pongono sui mercati finali. Allora il gioco si rivolge al mantenimento delle rendite acquisite [G. Becattini]

11 Ma la Toscana non è solo distretti

12 Cresce il terziario favorito dai prezzi Variazioni di prezzo e quantità

13 Le filiere La preferenza per il fronte La distribuzione del lavoro nelle filiere Media Lombardia, Veneto, Emilia=100 Le specializzazioni Il peso del fronte Consumi dei residenti 105% 65% Consumi collettivi 123% 84% Investimenti fissi 86% 61% Esportazioni 89% 82% Turismo 156% 76% totale 100% 73%

14 Il 2008 e la lunga recessione: eppur si muove

15 Trentino.A. Lazio Toscana Veneto Lombardia Abruzzo Piemonte Emilia R. V.Aosta Friuli V.G. Liguria Marche Puglia Basilicata Sardegna Sicilia Umbria Molise Campania Calabria Meglio delle altre regioni Variazione una sintesi di 6 indicatori

16 Con una forte crescita dell export 30% La variazione dell export % 20% 15% 10% 5% 0%

17 Ma l industria soffre nonostante l export Tassi di variazione del valore aggiunto tra il 2008 e il 2014 Agricoltura -5.8% Industria in senso stretto -15.4% Costruzioni -31.8% Servizi 1.4% totale -4.6%

18 Il manifatturiero non dipende solo dall export Quota del valore aggiunto manifatturiero dipendente da domanda estera, toscana, italiana 13,5% 37,7% 48,8% Italia Toscana Estero

19 CONSUMI FAMIGLIE beni durevoli beni semidurevoli beni non durevoli servizi CONSUMI COLLETTIVI INVESTIMENTI risorse biologiche macchinari costruzioni proprietà intellettuale e la domanda interna di beni è in caduta libera 0% -10% -20% -30%

20 Non mancano però le imprese dinamiche N. imprese Addetti Fatt. (meuro) Export (meuro) Peso % export Addetti o fatturato ,3% Addetti e fatturato ,0% Totale imprese ,5% Peso % imprese dinamiche 8,5% 40,0% 67,4% 78,9% Sia addetti che fatturato 5,2% 24,1% 41,4% 53,9%

21 in tutti i settori N imprese addetti fatturato Estrattive 22.0% 45.0% 54.6% Alimentari 10.1% 45.8% 79.2% Moda 8.0% 35.8% 76.9% Carta e stampa 12.6% 57.1% 88.8% Legno e mobili 5.0% 25.5% 57.9% Chimica e farmaceutica 22.0% 65.7% 86.3% Minerali non metalliferi 6.8% 28.1% 53.1% Metallurgia e prodotti in metallo 9.0% 36.8% 69.7% Meccanica e mezzi di trasporto 18.9% 66.4% 86.1% altre industrie manifatturiere 4.9% 26.2% 58.8% TOTALE 8.5% 40.0% 78.9%

22 Le nostre previsioni Crescita PIL intorno all 1% più alta dell Italia nel 2015 per rallentare nel 2016 (effetto rimbalzo) Crescita potenziale di qui al 2025: 0,9% annuo (0,7 % Italia) 1,7% con 500 milioni annui in più di investimento pubblico

23 Quale politica per una regione in avanzo commerciale 9% 8% Saldo scambi merci-servizi-turismo su PIL 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0%

24 Le contraddizioni Crescono le esportazioni più che in Germania e vi è un numero interessante di imprese dinamiche (siamo competitivi) Il saldo commerciale è costantemente positivo (sarebbero possibili politiche espansive) Ma Gli investimenti pubblici sono crollati (fiscal compact?) Gli investimenti privati soffrono (trappola della liquidità?)

terre di Toscana come sta e dove va il Chianti Stefano Casini Benvenuti San Casciano in Val di Pesa, 21 settembre 2016

terre di Toscana come sta e dove va il Chianti Stefano Casini Benvenuti San Casciano in Val di Pesa, 21 settembre 2016 terre di Toscana come sta e dove va il Chianti Stefano Casini Benvenuti San Casciano in Val di Pesa, 21 settembre 2016 Qualche cenno sulla fase attuale 1. La gravità della crisi 1867-72 1930-36 2008-14

Dettagli

OPPORTUNITÀ E SVILUPPO POSSIBILE NEL SUD DELLA TOSCANA. Stefano Casini Benvenuti

OPPORTUNITÀ E SVILUPPO POSSIBILE NEL SUD DELLA TOSCANA. Stefano Casini Benvenuti OPPORTUNITÀ E SVILUPPO POSSIBILE NEL SUD DELLA TOSCANA Stefano Casini Benvenuti Follonica, 18 gennaio 2016 Quale sud della Toscana Quale sud della Toscana Montepulciano Piombino Follonica Montalcino Castel

Dettagli

L USCITA DALLA CRISI strategie di crescita ed effetti distributivi

L USCITA DALLA CRISI strategie di crescita ed effetti distributivi L USCITA DALLA CRISI strategie di crescita ed effetti distributivi Stefano Casini Benvenuti Firenze, 11 gennaio 2011 2010: anche l economia toscana riprende Tasso di variazione su anno precedente Esportazioni

Dettagli

La Toscana oltre la crisi

La Toscana oltre la crisi La Toscana oltre la crisi Stefano Casini Benvenuti Firenze, 3 febbraio 2014 Recessioni a confronto: dall Unità d Italia Durata complessiva Anni di recessione in senso stretto Caduta del PIL (punti percentuali)

Dettagli

CRISI E RISTRUTTURAZIONE DELL ECONOMIA TOSCANA

CRISI E RISTRUTTURAZIONE DELL ECONOMIA TOSCANA CONFERENZA DI FINE ANNO CRISI E RISTRUTTURAZIONE DELL ECONOMIA TOSCANA Stefano Casini Benvenuti IRPET Lunedì 14 dicembre - ore 10,00 Sala Verde - Palazzo dei Congressi La parola crisi domina nelle pagine

Dettagli

Stefano Casini Benvenuti Firenze, 3 febbraio 2014

Stefano Casini Benvenuti Firenze, 3 febbraio 2014 FARE DELL ACCESSIBILITA UNA NUOVA ALLEANZA FRA TURISMO E TERRITORIO Stefano Casini Benvenuti Firenze, 3 febbraio 2014 IL CONTESTO Recessioni a confronto: dall Unità d Italia Durata complessiva Anni di

Dettagli

3

3 3 5 7 29% Grafico 1 INDICE DI DISPARITÀ TERRITORIALE IN ITALIA 28% 27% 26% 25% 24% 23% 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 8 Basilicata Marche

Dettagli

I settori produttivi

I settori produttivi dinamica e territorializzazione Direzione sistema statistico regionale Venezia, 18 marzo 2009 1 I contenuti L analisi strutturale delle imprese Distribuzione territoriale La dinamica temporale Le mappe

Dettagli

Stefano Casini Benvenuti Firenze, 24 gennaio 2014

Stefano Casini Benvenuti Firenze, 24 gennaio 2014 Verso una TUSCANY SMART SPECIALISATION Stefano Casini Benvenuti Firenze, 24 gennaio 2014 Smart: tra ieri, oggi e domani Il passato: il rischio declino ovvero la perdita di competitività Il presente: la

Dettagli

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 NORD-ORIENTALE NORD-OCCIDENTALE ITALIA MEZZOGIORNO ITALIA CENTRALE -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5

Dettagli

RAPPORTO SVIMEZ 2013 SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO. Adriano GIANNOLA Presidente della SVIMEZ

RAPPORTO SVIMEZ 2013 SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO. Adriano GIANNOLA Presidente della SVIMEZ RAPPORTO SVIMEZ 2013 SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO Adriano GIANNOLA Presidente della SVIMEZ Catanzaro, 18 novembre 2013 PIÙ FORTE LA CRISI IN ITALIA RISPETTO AL RESTO D EUROPA Fig. 1. Tassi di crescita

Dettagli

Il 2013: l Italia. Andamento del Pil e contributi delle componenti di domanda in Italia

Il 2013: l Italia. Andamento del Pil e contributi delle componenti di domanda in Italia Il 2013: l Italia Andamento del Pil e contributi delle componenti di domanda in Italia 4 2 0-2 -4-6 -8 I 08 II 08 III 08 IV 08 I 09 II 09 III 09 IV 09 I 10 II 10 III 10 IV 10 I 11 II 11 III 11 IV 11 I

Dettagli

ECONOMIA TOSCANA: consuntivo 2005 e previsioni

ECONOMIA TOSCANA: consuntivo 2005 e previsioni ECONOMIA TOSCANA: consuntivo 2005 e previsioni 2006-2009 Stefano Casini Benvenuti Crescita zero nell ultimo quadriennio Tassi % di crescita del PIL 5 4 3 2 1 0-1 -2 '81 '82 '83 '84 '85 '86 '87 '88 '89

Dettagli

Il lavoro interinale nel primo trimestre 2011 attraverso i Dati INAIL

Il lavoro interinale nel primo trimestre 2011 attraverso i Dati INAIL [maggio 2011] Il lavoro interinale nel primo trimestre 2011 attraverso i Dati INAIL SINTESI Nel primo trimestre del 2011 il numero di lavoratori che hanno svolto almeno una missione di lavoro interinale

Dettagli

Il divario nord-sud. Marco Fortis, Fondazione Edison

Il divario nord-sud. Marco Fortis, Fondazione Edison Il divario nord-sud di Marco Fortis, Fondazione Edison Documento realizzato in occasione della tavola rotonda I punti di forza e di debolezza dell Italia Progetto Interesse Nazionale Con il contributo

Dettagli

Dati e informazioni statistiche sul settore produttivo MECCANICA

Dati e informazioni statistiche sul settore produttivo MECCANICA Dati e informazioni statistiche sul settore produttivo MECCANICA Elaborato a cura della Giunta regionale P.F. Sistema Informativo Statistico Dati dell indagine Istat sulla struttura e competitività delle

Dettagli

Anno 2017 e previsioni

Anno 2017 e previsioni Sala delle Feste di Palazzo Bastogi Firenze, 6 luglio 2018 Andamento Crisi o ripresa? lento La situazione Leonardo economica Ghezzi e e Nicola sociale Sciclone in Toscana Anno 2017 e previsioni 2018-2020

Dettagli

Ripensare le Regioni ai tempi della crisi. Stefano Casini Benvenuti Direttore IRPET Perugia, 18 gennaio 2017

Ripensare le Regioni ai tempi della crisi. Stefano Casini Benvenuti Direttore IRPET Perugia, 18 gennaio 2017 Ripensare le Regioni ai tempi della crisi Stefano Casini Benvenuti Direttore IRPET Perugia, 18 gennaio 2017 Italia 2008-2015: recessione grave e squilibrata Il presunto declino del paese La produttività

Dettagli

Valutazione sull andamento congiunturale delle imprese cooperative biellesi I semestre 2012

Valutazione sull andamento congiunturale delle imprese cooperative biellesi I semestre 2012 Valutazione sull andamento congiunturale delle imprese cooperative biellesi I semestre 2012 Roberto Strocco Coordinatore Area Studi e Sviluppo del Territorio Unioncamere Piemonte Lo scenario internazionale

Dettagli

Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto: Il sistema economico

Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto: Il sistema economico Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto: Il sistema economico Maurizio Colombo Direttore Operativo Unioncamere Lombardia Milano, 4 febbraio 2019 Quanto contano le 4 regioni sul totale Italia? Superficie

Dettagli

L ECONOMIA RIPARTE? Le sfide per il territorio, le sfide per Confindustria

L ECONOMIA RIPARTE? Le sfide per il territorio, le sfide per Confindustria L ECONOMIA RIPARTE? Le sfide per il territorio, le sfide per Confindustria Stefano Casini Benvenuti direttore di IRPET. Lastra a Signa, 5 luglio 2018 La domanda di fondo è sufficiente una crescita potenziale

Dettagli

RAPPORTO SVIMEZ 2017 DOCUMENTAZIONE STATISTICA SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO. Roma, 7 novembre Camera dei Deputati

RAPPORTO SVIMEZ 2017 DOCUMENTAZIONE STATISTICA SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO. Roma, 7 novembre Camera dei Deputati RAPPORTO SVIMEZ 2017 SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO DOCUMENTAZIONE STATISTICA Roma, 7 novembre 2017 Camera dei Deputati 1. CONTI ECONOMICI TERRITORIALI Tab. A1. Conto economico delle risorse e degli impieghi

Dettagli

Nota sull export nel 2017 in Emilia-Romagna

Nota sull export nel 2017 in Emilia-Romagna Nota sull export nel 2017 in Emilia-Romagna Nel 2017 l Emilia-Romagna ha esportato 59.881 milioni di euro di beni e servizi, in crescita del 6,7% rispetto al 2016 (+3,7 miliardi di euro), in linea alla

Dettagli

L andamento congiunturale in Emilia-Romagna

L andamento congiunturale in Emilia-Romagna L andamento congiunturale in Emilia-Romagna Secondo trimestre 2016 Quadro internazionale Futuro (2016-2018) Elaborazione Unioncamere Emilia- Romagna su dati Fondo Monetario Internazionale(5 ottobre 2016)

Dettagli

Rapporto SVIMEZ 2013 sull'economia del Mezzogiorno SLIDES DI PRESENTAZIONE

Rapporto SVIMEZ 2013 sull'economia del Mezzogiorno SLIDES DI PRESENTAZIONE Rapporto SVIMEZ 2013 sull'economia del Mezzogiorno SLIDES DI PRESENTAZIONE Roma, 17 ottobre 2013 PIÙ FORTE LA CRISI IN ITALIA RISPETTO AL RESTO D EUROPA Fig. 1. Tassi di crescita annuali e cumulati del

Dettagli

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze 1 - TOT Anno 2017 EXTR 539 3552 4091 28964 60058 89022 14636 20789 35425 15262 20509 35771 9593028 18500148 28093176 Lazio 912 197.431 365.238 124.646 302.443 322.077 667.681 Umbria 910 43.683 217.206

Dettagli

Il sistema economico della provincia di Roma

Il sistema economico della provincia di Roma Il sistema economico della provincia di Roma "14ª Giornata dell Economia" Aula Giunta - Camera di Commercio di Roma 23 maggio 2016 1 Il sistema produttivo 2015: confronto ROMA / ITALIA IL SISTEMA PRODUTTIVO

Dettagli

Il lavoro interinale nel quarto trimestre 2010 attraverso i Dati INAIL

Il lavoro interinale nel quarto trimestre 2010 attraverso i Dati INAIL [marzo 2011] Il lavoro interinale nel quarto trimestre 2010 attraverso i Dati INAIL SINTESI Il 2010 si è chiuso con un incremento del occupazione interinale del 12,7%. Il risultato positivo fa seguito

Dettagli

Le esportazioni del vino veneto Maria Teresa Coronella Regione del Veneto Direzione Sistema Statistico Regionale

Le esportazioni del vino veneto Maria Teresa Coronella Regione del Veneto Direzione Sistema Statistico Regionale Le esportazioni del vino veneto Regione del Veneto Direzione Sistema Statistico Regionale Vino veneto Strumenti per la competitività I contenuti della trattazione Il contesto socio-economico Le esportazioni

Dettagli

RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012

RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012 RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012 Roberto Strocco Coordinatore Area Studi e Sviluppo del Territorio Unioncamere Piemonte La produzione industriale per Paesi/1 230 Indice

Dettagli

Gennaio-Febbraio 2018

Gennaio-Febbraio 2018 1 - TOT Gennaio-Febbraio 2018 EXTR 536 3729 4265 28756 60882 89638 14522 20990 35512 15147 20853 36000 1401982 2554245 3956227 Lazio 912 23.184 41.077 8.978 22.483 32.162 63.560 Umbria 910 6.099 15.401

Dettagli

Anno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI

Anno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI 1 - TOT Anno 2018 EXTR 527 4439 4966 28582 65265 93847 14436 22139 36575 15068 22474 37542 9557727 19675376 29233103 Lazio 912 219.840 411.696 140.452 331.490 360.292 743.186 Lombardia 903 145.687 275.986

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00

Dettagli

150 ANNI DI CRESCITA, 150 ANNI DI DIVARI: SVILUPPO, TRASFORMAZIONI, POLITICHE

150 ANNI DI CRESCITA, 150 ANNI DI DIVARI: SVILUPPO, TRASFORMAZIONI, POLITICHE 150 ANNI DI CRESCITA, 150 ANNI DI DIVARI: SVILUPPO, TRASFORMAZIONI, POLITICHE Relazione SVIMEZ (L.Bianchi, D.Miotti, R.Padovani G.Pellegrini, G.Provenzano) Roma, 30 maggio 2011 Il divario nei 150 anni

Dettagli

L ECONOMIA LIVORNESE DOPO LA GRANDE CRISI STEFANO CASINI BENVENUTI - IRPET

L ECONOMIA LIVORNESE DOPO LA GRANDE CRISI STEFANO CASINI BENVENUTI - IRPET L ECONOMIA LIVORNESE DOPO LA GRANDE CRISI STEFANO CASINI BENVENUTI - IRPET PARTE I LO SCENARIO ESOGENO 1960 1962 1964 1966 1968 1970 1972 1974 1976 1978 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998

Dettagli

Internazionalizzazione e supporto al business

Internazionalizzazione e supporto al business Internazionalizzazione e supporto al business Monica Cristanelli, Responsabile Ufficio Internazionalizzazione Servizio Imprese, Direzione Marketing Intesa Sanpaolo Lucca, 5 novembre 2015 Agenda Internazionalizzazione

Dettagli

L economia umbra tra vecchie questioni e nuove domande

L economia umbra tra vecchie questioni e nuove domande L economia umbra tra vecchie questioni e nuove domande Posizionamenti e movimenti di lungo periodo (1995-2011) Dinamica Pil (media annua %) 1,2 1,1 1 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 Basilicata Sardegna Calabria Campania

Dettagli

PON R&C VIP Valutazione Informazione Progetti Primi Risultati Esercizio Valutativo n. 4

PON R&C VIP Valutazione Informazione Progetti Primi Risultati Esercizio Valutativo n. 4 PON R&C 2007-2013 VIP Valutazione Informazione Progetti Primi Risultati Esercizio Valutativo n. 4 Esercizio Valutativo n. 4 Indagine sulle determinanti delle performance delle imprese nel periodo 2000-2006

Dettagli

EXPORT 2016: CRESCONO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA

EXPORT 2016: CRESCONO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA EXPORT 2016: CRESCONO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA Nei primi 9 mesi del 2016 in Italia si è registrata una crescita tendenziale dell export pari allo 0,5%, sintesi del contributo positivo dell Italia

Dettagli

La competitività delle regioni italiane in chiave prospettica: focus Lombardia e Brescia

La competitività delle regioni italiane in chiave prospettica: focus Lombardia e Brescia FOCUS GROUP UNICREDIT SULL'ECONOMIA DELLA PROVINCIA DI BRESCIA E SUI SETTORI La competitività delle regioni italiane in chiave prospettica: focus Lombardia e Brescia Riccardo Masoero Head of Territorial

Dettagli

strutturale: riflessioni sulla competitività dell Umbria

strutturale: riflessioni sulla competitività dell Umbria Fenomeni recessivi nel quadro strutturale: riflessioni sulla competitività dell Umbria Elisabetta Tondini Sulla competitività the ability of a locality or region to generate high and rising incomes and

Dettagli

Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche

Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario Direzione Studi e Ricerche Milano, 30 Marzo 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 Il lattiero caseario

Dettagli

Il Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010

Il Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010 Il Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010 1. Il divario di reddito 2. Produttività e occupazione 3. Le determinanti 4. Le politiche 1.

Dettagli

Presentazione scenario economico territoriale. Ancona, 11 giugno 2013

Presentazione scenario economico territoriale. Ancona, 11 giugno 2013 Presentazione scenario economico territoriale Ancona, 11 giugno 2013 I livelli pre-crisi sono sempre più lontani Le componenti del PIL e il reddito disponibile 2008-12 su dati a prezzi costanti, Percento

Dettagli

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970

Dettagli

Il commercio estero dell Emilia Romagna nel primo semestre report flash

Il commercio estero dell Emilia Romagna nel primo semestre report flash Il commercio estero dell Emilia Romagna nel primo semestre 2017 report flash 13 settembre 2017 Nel primo semestre 2017 prosegue la dinamica positiva delle esportazioni regionali, cresciute del 6,4% (+1,8

Dettagli

RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012

RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012 RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012 La produzione industriale per Paesi/1 230 Indice destagionalizzato della produzione industriale (Anno 2000=100) 220 Anni 2000-2012 210

Dettagli

QUADERNO ECONOMIA LAZIO A cura dell Ufficio Studi e Ricerche Dicembre 2015

QUADERNO ECONOMIA LAZIO A cura dell Ufficio Studi e Ricerche Dicembre 2015 QUADERNO ECONOMIA LAZIO 2015 A cura dell Ufficio Studi e Ricerche Dicembre 2015 INDICE GLI SCENARI PREVISIONALI - Stime previsionali del PIL Italia Pag. 3 IL QUADRO PRODUTTIVO - Congiuntura dei settori

Dettagli

Liguria-Russia: quale potenziale nel medio termine. Cristina Balbo Direttore Regionale Piemonte, Liguria e Valle d Aosta

Liguria-Russia: quale potenziale nel medio termine. Cristina Balbo Direttore Regionale Piemonte, Liguria e Valle d Aosta Liguria-Russia: quale potenziale nel medio termine Cristina Balbo Direttore Regionale Piemonte, Liguria e Valle d Aosta Genova,17 febbraio 2017 Agenda 1 Le relazioni economiche tra Italia e Russia 2 Il

Dettagli

Il commercio estero dell Emilia Romagna nei primi nove mesi del report di sintesi

Il commercio estero dell Emilia Romagna nei primi nove mesi del report di sintesi Il commercio estero dell Emilia Romagna nei primi nove mesi del 2017 report di sintesi 12 dicembre 2017 Nei primi nove mesi del 2017 prosegue la dinamica positiva delle esportazioni regionali, cresciute

Dettagli

Ciclo economico e produttività nelle regioni italiane di Cristina Brasili

Ciclo economico e produttività nelle regioni italiane di Cristina Brasili di Cristina Brasili Presidente dell Associazione RegiosS e docente dell Università di Bologna 1 Sommario 1. Crescita economica e produttività del lavoro 2. La produttività del lavoro nelle regioni italiane

Dettagli

GLI SCAMBI COMMERCIALI DELLA FILIERA AGROALIMENTARE DELL EMILIA-ROMAGNA Dinamica 2015 e I trimestre Luglio 2016

GLI SCAMBI COMMERCIALI DELLA FILIERA AGROALIMENTARE DELL EMILIA-ROMAGNA Dinamica 2015 e I trimestre Luglio 2016 GLI SCAMBI COMMERCIALI DELLA FILIERA AGROALIMENTARE DELL EMILIA-ROMAGNA Dinamica 2015 e I trimestre 2016 Luglio 2016 INDICE 1. La dinamica del commercio estero della filiera agroalimentare dell Emilia-Romagna

Dettagli

Anno Regione Euro AL BE BG BM EL GA IB IG ND Totale 2017 PIEMONTE EURO

Anno Regione Euro AL BE BG BM EL GA IB IG ND Totale 2017 PIEMONTE EURO Automobile Club d'italia - Distribuzione Parco Veicoli (esclusi rimorchi) per Anno, Regione, Norma Euro e Alimentazione Categorie: AV elaborazione del 16-11-2018 2017 PIEMONTE EURO 0 47 183.851 12.184

Dettagli

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00

Dettagli

1 TRIMESTRE 2016: LE IMPRESE GIOVANILI IN LIGURIA. Nati-mortalità delle imprese giovanili (*) in Liguria

1 TRIMESTRE 2016: LE IMPRESE GIOVANILI IN LIGURIA. Nati-mortalità delle imprese giovanili (*) in Liguria 1 TRIMESTRE 2016: LE IMPRESE GIOVANILI IN LIGURIA Nei primi 3 mesi, 800 giovani hanno deciso di aprire un attività in proprio Nonostante il tasso di disoccupazione giovanile in Liguria nel 2015 sia sceso

Dettagli

Il lavoro interinale nel terzo trimestre 2010 attraverso i Dati INAIL

Il lavoro interinale nel terzo trimestre 2010 attraverso i Dati INAIL [Febbraio 2011] Il lavoro interinale nel terzo trimestre 2010 attraverso i Dati INAIL SINTESI Nel terzo trimestre del 2010 il numero di lavoratori che hanno svolto almeno una missione di lavoro interinale

Dettagli

La competitività del Piemonte: scenario atteso

La competitività del Piemonte: scenario atteso SEGNALI DI RIPRESA IN PIEMONTE, COME RAFFORZARLI La competitività del Piemonte: scenario atteso Riccardo Masoero Head of Territorial & Sectorial Intelligence DINAMICA DEL PIL Dinamica del PIL italiano,

Dettagli

I NUMERI DELLA FILIERA

I NUMERI DELLA FILIERA I NUMERI DELLA FILIERA La filiera legno-arredo campana conta3.776 imprese, 9.750 addetti e un fatturato prodotto di 743 milioni di euro. La filiera campana copre il 2% del fatturato totale prodotto in

Dettagli

Opportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto

Opportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto Venezia, 24 novembre 2016 EVOLUZIONE DEL COMMERCIO CON L ESTERO PER AREE E SETTORI Opportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto Riccardo Landi Direttore Ufficio di Supporto per la Pianificazione

Dettagli

Osservatorio trimestrale sulla crisi di impresa

Osservatorio trimestrale sulla crisi di impresa Settembre 212 Osservatorio trimestrale sulla crisi di impresa Secondo Trimestre 212 Nei primi sei mesi del 212 il numero di fallimenti si attesta sui livelli elevati dell anno precedente Secondo gli archivi

Dettagli

Contiene un Focus sulle Comunicazioni Obbligatorie 2015 e 1 T (fonte: MLPS)

Contiene un Focus sulle Comunicazioni Obbligatorie 2015 e 1 T (fonte: MLPS) Contiene un Focus sulle Comunicazioni Obbligatorie 2015 e 1 T. 2016 (fonte: MLPS) Commercio estero e prezzi all import Maggio: export -0,2% import -1,2%, prezzi all import prodotti industriali +1,0% su

Dettagli

Agricoltura biologica in Italia: nel 2015, i produttori sono cresciuti dell 8,1%, la SAU del 7,5%

Agricoltura biologica in Italia: nel 2015, i produttori sono cresciuti dell 8,1%, la SAU del 7,5% Agricoltura biologica in Italia: nel, i produttori sono cresciuti dell 8,1%, la SAU del 7,5% Nel, secondo l ultimo rapporto pubblicato dal SINAB (Sistema d Informazione Nazionale sull Agricoltura Biologica),

Dettagli

EVOLUZIONE DELLA SPESA SANITARIA

EVOLUZIONE DELLA SPESA SANITARIA EVOLUZIONE DELLA SPESA SANITARIA Le tabelle che seguono forniscono elementi di valutazione sull'andamento della spesa sanitaria pubblica e privata. La tavola 1 mette a confronto i dati nazionali relativi

Dettagli

Fattori di successo e sfide per le imprese italiane

Fattori di successo e sfide per le imprese italiane Fattori di successo e sfide per le imprese italiane Gregorio De Felice Chief Economist Milano, 16 gennaio 2019 Lo scenario macro globale 1 L economia mondiale continuerà ad espandersi anche nel 2019 a

Dettagli

Le esportazioni dell Emilia Romagna nel primo trimestre report flash

Le esportazioni dell Emilia Romagna nel primo trimestre report flash Le esportazioni dell Emilia Romagna nel primo trimestre 2017 report flash 12 Giugno 2017 Nel primo trimestre 2017 prosegue la dinamica positiva delle esportazioni regionali, cresciute dell 8,9% (+1,2 miliardi

Dettagli

La sfida dell economia globale alle economie locali

La sfida dell economia globale alle economie locali La sfida dell economia globale alle economie locali Paolo Onofri 21 novembre 26 Contributi percentuali alla crescita del commercio mondiale 5 4 3 2 1 1979/1975 1989/1979 1999/1989 25/1999 Asia escluso

Dettagli

RUIS 2010 (Regione Umbria Innovation Scoreboard)

RUIS 2010 (Regione Umbria Innovation Scoreboard) 6 edizione del RUICS (Regione Umbria Innovation and Competitiveness Scoreboard) L indicatore misura - attraverso la valutazione comparativa e l evoluzione nel tempo di numerosi indicatori chiave analizzati

Dettagli

siderweb LA COMMUNITY DELL ACCIAIO BILANCI d ACCIAIO Napoli, 23 novembre Salone D Amato - Unione Industriali Napoli - siderweb eventi 2017

siderweb LA COMMUNITY DELL ACCIAIO BILANCI d ACCIAIO Napoli, 23 novembre Salone D Amato - Unione Industriali Napoli - siderweb eventi 2017 BILANCI d ACCIAIO 2017 A N A L I S I I N C H I A V E S T R A T E G I C A E P R O S P E T T I C A D E I B I L A N C I 2 0 1 6 Napoli, 23 novembre 2017 - Salone D Amato - Unione Industriali Napoli - eventi

Dettagli

IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE. Inserire titolo del documento. Milano, 10 novembre 2017

IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE. Inserire titolo del documento. Milano, 10 novembre 2017 Inserire titolo del documento Il ruolo della comunicazione per la società di domani Generare valore e cambiamento culturale IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO

Dettagli

Gennaio-Novembre 2018

Gennaio-Novembre 2018 1 - TOT CONSISTENZA RICETTIVA E RILEVATI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI Gennaio-Novembre 2018 EXTR 528 4398 4926 28617 65025 93642 14456 22060 36516 15090 22403 37493 8785278 18138949 26924227 Lazio 912 196.079

Dettagli

C e n t. r o. t u d i RIEPILOGO INDICATORI MARCHE LE ESPORTAZIONI

C e n t. r o. t u d i RIEPILOGO INDICATORI MARCHE LE ESPORTAZIONI C e n t RIEPILOGO INDICATORI MARCHE LE ESPORTAZIONI r o S Settembre 2018 t u d i Esportazioni delle regioni italiane gennaio-giugno (valori assoluti, composizione e variazioni %) Ripartizioni e regioni

Dettagli

PIEMONTE IN CIFRE 2014

PIEMONTE IN CIFRE 2014 IN CIFRE 2014 La competitività del sistema imprenditoriale piemontese Riccardo Masoero Country Development Plans Territorial & Sectorial Intelligence DINAMICA DEL PIL Dinamica del PIL italiano e dei principali

Dettagli

O.D. a.s. 2011/12. O.D. a.s. 2012/13

O.D. a.s. 2011/12. O.D. a.s. 2012/13 TABELLA "A" Dotazioni organiche regionali anno scolastico 2013-2014 2013/14 rispetto 2011/12 a b c d=c-a Abruzzo 5.195 5.124 5.119-76 Basilicata 2.898 2.814 2.807-91 Calabria 9.859 9.606 9.588-271 Campania

Dettagli

Il 2016 si chiude per la Liguria con una crescita del 7,7% delle vendite sui mercati internazionali 1

Il 2016 si chiude per la Liguria con una crescita del 7,7% delle vendite sui mercati internazionali 1 Basilicata Lombardia E.Romagna Friuli V.G. Abruzzo Veneto Marche Lazio Liguria Campania Toscana Calabria Molise Trentino A.A. Umbria Valle d'aosta Puglia Sardegna Sicilia Piemonte EXPORT: CONFERMATO IL

Dettagli

2017 Turismo nel Veneto

2017 Turismo nel Veneto : l anno d oro per i numeri del turismo ARRIVI 1 9. 1 7 2. 5 7 6 + 7, 4 % PRESENZE 6 9. 1 8 4. 0 8 2 + 5, 8 % 2 Un aumento a tutto campo Arrivi Presenze 6.660.616 +5,2% +3,0% 22.083.919 12.511.960 +8,6%

Dettagli

O.D. a.s. 2012/13 O.D.

O.D. a.s. 2012/13 O.D. TABELLA "A" Dotazioni organiche regionali anno scolastico 2012-2013 a.s. 2010/11 a.s. 2011/12 a.s. 2012/13 Abruzzo 5.581 5.195 5.131-64 Basilicata 3.139 2.898 2.838-60 Calabria 10.644 9.859 9.678-181 Campania

Dettagli

Economia italiana e settori industriali

Economia italiana e settori industriali OPEN DAY ATTIVITÀ INTERNAZIONALI ANIE Economia italiana e settori industriali Stefania Trenti Direzione Studi e Ricerche Milano, 6 dicembre 2016 La crescita del PIL mondiale è diventata strutturalmente

Dettagli

A CONFRONTO. La Valle d Aosta. Valutazione della crescita in Valle d Aosta nel periodo con la cartografia socioeconomica NMK SER IST PRIV

A CONFRONTO. La Valle d Aosta. Valutazione della crescita in Valle d Aosta nel periodo con la cartografia socioeconomica NMK SER IST PRIV La Valle d Aosta A FRONTO AGR IND COSTR MK NMK FAM PUB VA IST PRIV PA K RDE AGR 39,0 67,8 0,3 4,3 0,2 31,5 4,9 3,7 0,2 151,8 IND 13,9 787,4 82,3 100,1 7,4 180,3 46,9 21,4 788,6 2.028,3 COSTR 0,0 3,9 0,2

Dettagli

I NUMERI DELLA FILIERA

I NUMERI DELLA FILIERA FOCUS LOMBARDIA I NUMERI DELLA FILIERA La Lombardia, con un totale di 10 milioni di abitanti è la regione più popolosa d Italia ed è anche la prima per apporto al PIL totale italiano. Con un PIL che sfiora

Dettagli

Boschi alti Impianti di arboricoltura da legno Aree temporanemente prive di soprassuolo. Totale Impianti di arboricoltura da legno

Boschi alti Impianti di arboricoltura da legno Aree temporanemente prive di soprassuolo. Totale Impianti di arboricoltura da legno Tabella 5.39 - Estensione delle categorie inventariali del Bosco, ripartite per appartenenza a parchi naturali Boschi alti Impianti di arboricoltura da legno Aree temporanemente prive di soprassuolo Totale

Dettagli

APPENDICE STATISTICA

APPENDICE STATISTICA APPENDICE STATISTICA Fig.1. Tassi di crescita annuali e cumulati del PIL in termini reali (%) (a) Paesi 1996-2001- 2008-2008- 1996-2014 2015 2000 2007 2014 2015 2015 Mezzogiorno 10,5 4,5-13,2-1,2 1,0-12,3

Dettagli

QUADERNO DELLA CHIMICA A MILANO 2006

QUADERNO DELLA CHIMICA A MILANO 2006 QUADERNO DELLA CHIMICA A MILANO 2006 L industria chimica e farmaceutica italiana in Europa Produzione chimica e farmaceutica europea per paese 2004 (quota % sul totale) 30 25 24,5% 20 15,7% 15 10 5 12,3%

Dettagli

Economia Toscana e Comprensorio: la crisi e la vulnerabilità nei territori

Economia Toscana e Comprensorio: la crisi e la vulnerabilità nei territori Economia Toscana e Comprensorio: la crisi e la vulnerabilità nei territori David Burgalassi Simone Bertini IRPET Area Sviluppo Locale, Sistemi Produttivi e Imprese Santa Croce sull Arno - 5 febbraio 06

Dettagli

L EXPORT ABRUZZESE nel I semestre 2016

L EXPORT ABRUZZESE nel I semestre 2016 L EXPORT ABRUZZESE nel I semestre 2016 L export registra un incremento di 500 M pari al 13,6% mentre quello italiano non cresce e si posiziona al terzo posto della graduatoria nazionale I mezzi di trasporto

Dettagli

Osservatorio Regionale del Turismo in Toscana. La Toscana e i mercati esteri, le tendenze per il 2005 Indagine sulla domanda organizzata

Osservatorio Regionale del Turismo in Toscana. La Toscana e i mercati esteri, le tendenze per il 2005 Indagine sulla domanda organizzata Regionale del Turismo in Toscana La Toscana e i mercati esteri, le tendenze per il 2005 Indagine sulla domanda organizzata LA DOMANDA ORGANIZZATA EUROPEA Graduatoria delle regioni italiane richieste dalla

Dettagli

VERSO REGNO UNITO. DATI AL 2006 provvisori

VERSO REGNO UNITO. DATI AL 2006 provvisori VERSO REGNO UNITO DATI AL 2006 provvisori Orientamento geografico dell'export MARCHE Principali paesi di destinazione in graduatoria in base al valore dell'export al 2006 Paese Export (migliaia di ) Percentuale

Dettagli

Il settore agro-alimentare in Italia e in Toscana. Direzione Studi e Ricerche

Il settore agro-alimentare in Italia e in Toscana. Direzione Studi e Ricerche Il settore agro-alimentare in e in Direzione Studi e Ricerche Firenze, 31 Maggio 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 L olivicoltura e la viticoltura in e in 3 Le sfide

Dettagli

Caratteri stazionali Capitolo 16 - L'esposizione. INFC - Le stime di superficie

Caratteri stazionali Capitolo 16 - L'esposizione. INFC - Le stime di superficie Tabella 16.10 - Estensione delle categorie forestali dei Boschi alti, ripartite per classi di esposizione (parte 29 di 34) Leccete Nord Nord - Est Est Sud - Est Sud Sud - Ovest superficie ES superficie

Dettagli

Redditi Irpef e Toscana nel 2014 (anno d imposta 2013)

Redditi Irpef e Toscana nel 2014 (anno d imposta 2013) Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Redditi Irpef e nel 2014 (anno d imposta 2013) SINTESI Redditi Irpef e nel 2014 La seguente presentazione offre una

Dettagli

EXPORT 2015: NEI PRIMI 9 MESI IN CALO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA

EXPORT 2015: NEI PRIMI 9 MESI IN CALO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA EXPORT 2015: NEI PRIMI 9 MESI IN CALO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA Nei primi 9 mesi del 2015 in Italia si è registrata una crescita tendenziale dell export pari al 4,2%, sostenuta in particolar

Dettagli

Italia 2030 L efficienza energetica: obbligo o grande opportunità?

Italia 2030 L efficienza energetica: obbligo o grande opportunità? Italia 2030 L efficienza energetica: obbligo o grande opportunità? Enrico Frigerio (Delegato AIB per l Energia) 19/01/2015 STRUTTURA PRODUTTIVA (Brescia/Italia) Brescia Italia BS / Italia Unità locali

Dettagli

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering Casi di morte sul lavoro per Regione in Italia Regione Graduatoria in base all'indice di incidenza Indice di incidenza sugli occupati* n casi % sul totale Occupati annuali** Valle d'aosta Sicilia Lazio

Dettagli

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE: LE ESPORTAZIONI

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE: LE ESPORTAZIONI RIEPILOGO INDICATORI MARCHE: LE ESPORTAZIONI Marzo 2016 Esportazioni delle regioni italiane gennaio- dicembre (valori assoluti, composizione e variazioni %) Ripartizioni e regioni 2014 2015 2014/2015 milioni

Dettagli

COMMERCIO ESTERO DELLA TOSCANA

COMMERCIO ESTERO DELLA TOSCANA COMMERCIO ESTERO DELLA TOSCANA Rapporto 2005-2006 COS È SUCCESSO NEL 2005 ALLE ESPORTAZIONI REGIONALI? 25% 20% 15% 10% 5% 0% -5% TOSCANA Mondo -10% 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Le

Dettagli

Il saldo della bilancia commerciale risulta positivo ed è pari a 18 miliardi e 454 milioni di euro.

Il saldo della bilancia commerciale risulta positivo ed è pari a 18 miliardi e 454 milioni di euro. I SEMESTRE 2015: CRESCITA DELL EXPORT IN LIGURIA DEL 7% Nel primo semestre 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, in Italia le vendite di beni sui mercati esteri risultano in sensibile espansione

Dettagli

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering Sicilia 1 7 Campania 1 7 Emilia Romagna 1 5 Veneto 8, 4 Basilicata 3 Calabria 3 Liguria 3 Piemonte 3 Valle d'aosta 2 Trentino Alto Adige 2 Puglia 2 Abruzzo 1 Sardegna 1 Lazio 1 Friuli Venezia Giulia 0

Dettagli

Giovani e politiche del lavoro

Giovani e politiche del lavoro Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe Programma di ricerca «Idea Azione» Giovani che non studiano e non lavorano: idee e prospettive per la nuova programmazione di Garanzia Giovani Giovani e politiche

Dettagli

Il settore agro-alimentare in Italia e in Sicilia. Direzione Studi e Ricerche

Il settore agro-alimentare in Italia e in Sicilia. Direzione Studi e Ricerche Il settore agro-alimentare in Italia e in Direzione Studi e Ricerche Palermo, 11 Maggio 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 L agroalimentare in 3 Le opportunità per l

Dettagli

C e n t. r o. t u d i RIEPILOGO INDICATORI MARCHE LE ESPORTAZIONI

C e n t. r o. t u d i RIEPILOGO INDICATORI MARCHE LE ESPORTAZIONI C e n t RIEPILOGO INDICATORI MARCHE LE ESPORTAZIONI r o S Settembre 2017 t u d i Esportazioni delle regioni italiane gennaio-giugno (valori assoluti, composizione e variazioni %) Ripartizioni e regioni

Dettagli