NEWSLETTER n. 56 Gennaio - Febbraio 07

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1 NEWSLETTER n. 56 Gennaio - Febbraio 07 a cura dell Ufficio del Portavoce Ufficio Stampa di ARPA Lombardia Monia Maccarini Tel Grafica ProgettoWEB ARPA Lombardia

2 Sommario PRENDE AVVIO IL PROGETTO DI COLLABORAZIONE TRA ARPA LOMBARDIA E GUARDIA AMBIENTALE ROMENA 2 «LA DIFFUSIONE DI EMAS IN LOMBARDIA IL CONTRIBUTO DELLE ISTITUZIONI» IL CONVEGNO DI ARPA LOMBARDIA DEDICATO ALLA REGISTRAZIONE EMAS 3 LA PROVINCIA DI BRESCIA E ARPA LOMBARDIA INSIEME PER MONITORARE IL RUMORE PRODOTTO DALL AEROPORTO DI MONTICHIARI 4 URP: UN NUOVO STRUMENTO INFORMATICO CREATO APPOSITAMENTE PER GLI OPERATORI DI ARPA LOMBARDIA 4 Gennaio FEBBRAIO 07

3 PRENDE AVVIO IL PROGETTO DI COLLABORAZIONE TRA ARPA LOMBARDIA E GUARDIA AMBIENTALE ROMENA Ha preso avvio il 29 gennaio scorso la prima iniziativa di formazione a seguito dell accordo di cooperazione, sottoscritto nel novembre 2006, da ARPA Lombardia, Guardia nazionale Ambientale (NEG) della Romania, Università di Timisoara ovest e Università di Milano Bicocca. Il corso è stato inaugurato con un incontro presso la sede di ARPA Lombardia alla presenza del presidente dell Agenzia, Carlo Maria Marino, del console generale romeno Mincea Gheordonescu e del consigliere personale del commissario generale della NEG, Dan Trestieni. I quattordici componenti della delegazione, giunti da diversi distretti della Romania, sono stati invitati a partecipare a cinque giorni di formazione in campo ambientale presso la struttura del Centro nivometeorologico di Bormio. Il corpo docente era formato dagli esperti di ARPA Lombardia su tematiche quali laboratori, bonifiche, imprese a rischio di incidente rilevante e rifiuti. Sempre nel programma del corso sono state inserite anche due visite presso una centrale a biomasse a Tirano (SO) e presso gli stabilimenti di un impresa bergamasca considerata a rischio di incidente rilevante. Ha proseguito il console Gheordonescu dicendosi onorato di partecipare a questa iniziativa che si inserisce in un più ampio disegno di partenariato con l Italia e che ha l obiettivo di sostenere una reale integrazione della Romania all interno dell Unione Europea. In quest ottica, ha proseguito il console, la collaborazione con istituzioni come ARPA Lombardia si dimostra di fondamentale importanza. Il consigliere Trestieni, prima di una breve presentazione di tutti i componenti della delegazione, ha voluto sottolineare il valore di una lettera di intenti come quella sottoscritta con ARPA e gli altri due partner, che la Guardia Nazionale Ambientale romena considera fra le più significative collaborazioni attualmente in corso. In un prossimo futuro sarà possibile verificare quanto l iniziativa abbia incontrato le aspettative dei diversi attori coinvolti e individuare i successivi obiettivi che ci si aspetta di raggiungere, così come auspicato dallo stesso presidente Marino. Gennaio FEBBRAIO 07 Il benvenuto alla delegazione è stato dato dal presidente Marino, che ha voluto personalmente augurare buon lavoro a tutte le persone coinvolte nel progetto, esprimendo la speranza che le giornate organizzate incontrassero le aspettative della delegazione e fossero al contempo un punto di partenza per una serie di azioni comuni, così come previsto dall accordo sottoscritto nel novembre scorso. Il saluto del presidente Marino e del console Gheordonescu 2

4 «LA DIFFUSIONE DI EMAS IN LOMBARDIA IL CONTRIBUTO DELLE ISTITUZIONI» IL CONVEGNO DI ARPA LOMBARDIA DEDICATO ALLA REGISTRAZIONE EMAS Si è tenuto a Milano lo scorso 25 gennaio, presso l auditorium di Assolombarda, il convegno «La diffusione di EMAS in Lombardia il contributo delle istituzioni», organizzato da ARPA Lombardia in collaborazione con Edison, Certiquality, Assoreca, Cogeme e con il patrocinio della Regione Lombardia. Dopo i saluti di benvenuto del direttore generale di Assolombarda, Roberto Polli, il presidente di ARPA, Carlo Maria Marino, ha voluto sottolineare come l apertura dei lavori, che ha visto affiancati ad uno stesso tavolo Regione Lombardia, Assolombarda e Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Lombardia, ha permesso di enfatizzare il ruolo cruciale di trait d union svolto dall Agenzia stessa tra mondo pubblico e mondo privato. «Un rapporto - ha proseguito il presidente Marino - che mi auguro oggi possa fare di questo convegno un occasione positiva di confronto, riflessione e maturazione su un tema vitale come è quello delle certificazioni ambientali». Non era presente l assessore regionale alla Qualità dell Ambiente Marco Pagnoncelli che ha voluto tuttavia augurare buon lavoro a tutti i partecipanti attraverso una lettera di cui ha dato lettura lo stesso presidente di ARPA Lombardia. registrazione. Di fronte ad un eterogenea platea di quasi duecento partecipanti la giornata di lavori ha visto infatti rappresentati tutti i soggetti che lavorano per e con EMAS, nonché un folto numero di imprese coinvolte. L importanza dell impegno ambientale volontario, la logica del coinvolgimento e del fare sistema come modalità operativa, ma anche la descrizione del duplice ruolo di ARPA, che non è solo ente di controllo ma anche di promozione, sono stati i temi portanti della giornata. Il vicepresidente del Comitato Ecoaudit Ecolabel Gianni Silvestrini, alla sua prima uscita ufficiale in Lombardia, si è concentrato sulla necessità di credibilità e rigore per garantire che lo schema EMAS rappresenti veramente, per chi ne fa parte e agli occhi del mercato, un sinonimo di eccellenza ambientale. Tra le novità del convegno, ARPA Lombardia ha comunicato l istituzione di una EMAS Community dedicata alle organizzazioni registrate e l idea di una fiera dell EMAS che dia visibilità sul mercato al lavoro delle organizzazioni aderenti. GENNAIO FEBBRAIO 07 L evento, che si è concluso nel pomeriggio con una tavola rotonda, ha rappresentato un occasione importante per analizzare i risultati raggiunti a livello europeo, nazionale e regionale, in poco più di dieci anni dall introduzione dello schema EMAS. Tra i risultati più significativi dell incontro è da registrarsi il positivo confronto tra i vari soggetti protagonisti del processo di registrazione Il tavolo dei relatori durante la sessione del mattino 3

5 LA PROVINCIA DI BRESCIA E ARPA LOMBARDIA INSIEME PER MONITORARE IL RUMORE PRODOTTO DALL AEROPORTO DI MONTICHIARI ARPA Lombardia è stata coinvolta dalla Provincia di Brescia in merito al piano d area dell aeroporto di Montichiari per il supporto tecnico adeguato alla valutazione di impatto acustico delle infrastrutture oggetto della VAS. In particolare la Provincia si è avvalsa delle competenze del Centro di riferimento del rumore per le Infrastrutture e il sistema dei trasporti aeroportuale e lineari (CRISTAL), struttura dell unità operativa rumore e vibrazioni della sede centrale. Lo studio ha previsto, oltre ad una valutazione tecnica della situazione attuale, possibili scenari futuri di sviluppo dell aeroporto, integrato alle nuove infrastrutture ferroviarie e stradali, attraverso un analisi delle tendenze di sviluppo del traffico, sulla base di dati e di informazioni fornite dall amministrazione provinciale. La metodologia sviluppata nello studio utilizza informazioni e si riferisce a documenti che ne garantiscono l oggettività, la riproducibilità e la conformità alla normativa vigente. I risultati dei modelli sono stati tradotti in indicatori di quantificazione di impatto, sia in termini di territorio interessato sia in termini di popolazione. In previsione della programmazione futura dei voli e dell assenza di sistema fisso per il monitoraggio del rumore dovuto all infrastruttura, di competenza della società di gestione aeroportuale, ARPA provvede, con la collaborazione dei cittadini e degli enti locali, alla rilevazione, attraverso una rete di postazioni mobili, del rumore in prossimità delle aree interessate dai movimenti in atterraggio e decollo dallo scalo. URP: UN NUOVO STRUMENTO INFORMATICO CREATO APPOSITAMENTE PER GLI OPERATORI DI ARPA LOMBARDIA Gennaio FEBBRAIO 07 Nasce un nuovo strumento informatico ideato per le esigenze degli Uffici Relazioni con il Pubblico (Urp) di ARPA Lombardia. Un data base che permette di condividere agevolmente fra operatori Urp, collegati da remoto al medesimo server centrale, tutti i dati relativi ai contatti con gli utenti, funzionando non solo come un grande contenitore ma soprattutto come un sistema di gestione strategica delle informazioni. Per mettere il personale URP nelle condizioni di sfruttare a pieno le potenzialità dello strumento, lo scorso 24 gennaio si è tenuta un apposita giornata di formazione presso un aula dell Università Cattolica di Milano. Erano presenti tutti i referenti che, ciascuno per il dipartimento provinciale di competenza, giornalmente svolgono un ruolo fondamentale di interfaccia con il cittadino che vuole mettersi mettersi in contatto con ARPA. L obiettivo del corso era quello di far conoscere l utilizzo corretto del data base, presentato in anteprima durante la manifestazione COMPA (Bologna 7-9 novembre 2006), chiarendo il significato delle singole voci e dei campi a disposizione dell utilizzatore. «E importante inoltre - riferisce la signora Mariarosa Caporali, responsabile dell Ufficio relazioni con il pubblico di ARPA e tra gli organizzatori della giornata di formazione - far comprendere come, grazie a questo nuovo strumento, sarà possibile d ora in poi l immediata disponibilità dei dati relativi ai contatti con gli utenti, con il vantaggio di poter ottenere in tempi rapidi report finali di buona qualità, facilmente spendibili all interno dell attività dell Agenzia». (segue) 4

6 (continua da pg. 4) Gli organizzatori del corso, che si sono avvalsi della collaborazione di Andrea Barollo per la parte tecnica e di Gabriella Chinelli e Lorenzo Facchetti, per l individuazione di casi reali da analizzare a scopo didattico, hanno riscontrato una partecipazione costruttiva da parte dei colleghi e proporranno loro in un prossimo futuro un ulteriore incontro formativo, tutto dedicato al funzionamento della reportistica del database. Si tratta infatti di uno uno dei risultati di maggior rilievo del nuovo strumento informatico, con implicazioni importanti in termini di tempi e modalità di accesso ai dati URP. Per questo si ritiene opportuno sia oggetto di maggiori approfondimenti che permettano a tutti i referenti URP di ARPA Lombardia di sfruttare appieno le potenzialità di uno strumento appositamente studiato per le loro esigenze. Gennaio FEBBRAIO 07 5

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