PANTELLERIA. 50 km. Ustica. Sicily. Pantelleria. Linosa
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- Giustina Fusco
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1 PANTELLERIA L'isola di Pantelleria è situata nel Canale di Sicilia a 70 km dalla costa africana e a circa 100 km dalla costa sud-orientale siciliana. La sua superficie è di circa 83 kmq e la sua altezza massima è rappresentata dagli 836 m della Montagna Grande. E ubicata in corrispondenza di una fossa tettonica sommersa, profonda circa 2000 m, e costituisce la parte sommitale di un edificio vulcanico sottomarino. La forma dell'isola, allungata secondo una direzione NW-SE, segue l'andamento generale del rift tettonico che interessa il Canale di Sicilia (fig. 1). 50 km Ustica Tyrrhenian Abyssal Plain Aeolian Islands Sicily Etna Iblean plateau Tunisia Pelagian Block Pantelleria Linosa Malta Escarpment Malta Ionian Abyssal Plain Fig. 1 Ubicazione dell Isola di Pantelleria e principali lineamenti tettonici del Canale di Sicilia (modificato da Esperança e Crisci, 1993). L'isola è costituita esclusivamente da rocce vulcaniche che possono essere divise in due gruppi: vulcaniti acide (ricche in silice) e vulcaniti basiche (povere in silice), senza termini intermedi. Le prime rappresentano il 98% delle rocce affioranti e consistono nelle trachiti e rioliti a forte contenuto alcalino (sodio e potassio). A causa di questa peculiarità queste ultime vengono dette anche pantelleriti. Tali rocce sono state messe in posto sia come lave ad alta viscosità con forte percentuale di vetro, sia come prodotti piroclastici (ignimbriti) derivanti da attività esplosiva. Le seconde costituiscono il 2% delle rocce affioranti e consistono nei basalti olivinici e nelle hawaiti. Si tratta di lave molto fluide e dall'aspetto scuro presenti principalmente nella parte settentrionale dell isola (Fig. 2). Sono stati
2 individuali centri eruttivi: i coni e i domi sono caratteristici delle lave acide, i coni allineati delle lave basiche. Fig. 2 - Schema geologico dell isola di Pantelleria (da Orsi, 2003) Nell isola si riconoscono due principali elementi morfo-strutturali (Fig. 3): - la grande depressione calderica che occupa la parte centrale dell isola formata da due relitti calderici: la Vecchia Caldera e la Caldera Cinque Denti. All interno di tale depressione si osserva un sistema di fratture con andamento più o meno concentrico ed in relazione diretta con il collasso calderico. - la struttura di Montagna Grande: rappresenta il massimo livello altimetrico dell isola, formatasi in seguito ad un sollevamento vulcano-tettonico.
3 Fig. 3 Schema vulcano-tettonico dell isola di Pantelleria (da Fulignati et al., 1997). 1) Principali allineamenti tettonici; 2) Centri eruttivi intracalderici; 3) Faglie dell horst di Montagna Grande; 4) Bordo della caldera La Vecchia (114 ka); 5) Bordo della caldera Cinque Denti (45 ka); 6) Sorgenti termali; 7) Pozzi geotermici. L attività vulcanica è rappresentata dalle numerose manifestazioni esalativeidrotermali che si riscontrano nell isola: sorgenti termali (Gadir, Nikà, Scauri, Lago) con temperature comprese tra i 40 e i 90 C, emissioni di gas e fumarole di basso flusso e bassa temperatura (<100 C). Tutte espressioni di una forte anomalia del gradiente geotermico. Queste manifestazioni sono disposte secondo direzioni particolari che si identificano con i principali sistemi di fratturazione che interessano l isola. L isola è caratterizzata dalla quasi totale assenza di un vero e proprio reticolo idrografico, in relazione alle scarse precipitazioni (circa 400 mm/a) ed alla notevole permeabilità delle vulcaniti affioranti. L unico elemento di idrografia è rappresentato da un lago di origine vulcanica denominato Specchio di Venere o Bagno dell Acqua. Esso si colloca in una depressione intercalderica avente una quota media di poco superiore a quella del livello del mare (Fig. 4). E alimentato esclusivamente dalle acque meteoriche e dalle sorgenti idrotermali presenti al suo interno.
4 Fig. 4 Panoramica del lago Specchio di Venere dall altura di Bugeber. Le lave di Pantelleria sembrano idonee a rappresentare un potenziale serbatoio di fluidi caldi, ma l assenza di una copertura impermeabile condiziona però la temperatura dei fluidi ad un limite che è grosso modo quello della temperatura di ebollizione dell acqua a pressione atmosferica. Sulla base dei dati ricavati dalle perforazioni eseguite negli anni 80 e 90 sono stati riconosciuti due reservoir: uno nella porzione centro-nord dell isola e l altro, più caldo, nella parte più antica dell isola (sud-ovest). Gadir Scauri Le Favare Cala Tramontana Fig. 5 Foto di alcuni siti di campionamento di acqua e gas.
5 Bibliografia ESPERANÇA S., CRISCI G.M. (1995) The island of Pantelleria: a casefor the development of DMM-HIMU isotopic composition in a long-lived extensional setting. Earth and Planetary Science Letters, 136: FULIGNATI, P., G. MALFITANO AND A. SBRANA (1997) - The Pantelleria caldera geothermal system: data from the hydrothermal minerals. Journal of Volcanology and Geothermal Research 75: ORSI, G. (2003) - Geology and Volcanism of Pantelleria. Annual Workshop of the Working Group of the European Seismological Commission, Seismic Phenomena Associated with Volcanic Activity, Field Trip, September 2003, Pantelleria (Sicily).
Quando il magma è basico si presenta fluido e molto caldo: infatti la sua temperatura costante è di circa 12OO C. Inoltre nel momento in cui avviene
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