ISCRITTE AI REGISTRI PROVINCIALI ASSOCIAZIONISMO

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1 ALLEGATO B/PROV Bando Associazionismo (Legge regionale n. 1/08, Capo III) SCHEMA PRESENTAZIONE PROGETTI ALLE PROVINCE DI COMPETENZA DA PARTE DELLE ASSOCIAZIONI SENZA SCOPO DI LUCRO E ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE ISCRITTE AI REGISTRI PROVINCIALI ASSOCIAZIONISMO N progetto (spazio riservato all Amministrazione)

2 Pagina 2 di SOGGETTO TITOLARE DEL PROGETTO (SONO PREVISTE DUE POSSIBILITA DIVERSE ED ALTERNATIVE) A) Soggetto che si presenta in forma singola Denominazione dell associazione titolare del progetto Humus in Fabula Codice Fiscale Partita IVA.. Sede legale dell associazione Via Verbano n 3 C.a.p Comune Abbiategrasso (Provincia MI) Fax.. Recapito telefonico di immediata reperibilità: di immediata reperibilità: info@humusinfabula.org Rappresentante legale dell associazione Laudi Roberta Carla Michela B) Soggetto che si presenta come Organizzazione in rete di tipo orizzontale (*) (*) Ai sensi par. 2 del Bando, l Organizzazione in rete è composta da un minimo di tre Associazioni Tutti i soggetti della rete alla data di scadenza del bando devono risultare autonomamente iscritti da almeno sei mesi al Registro dell Associazionismo Tutti i soggetti della rete devono risultare autonomamente iscritti al medesimo Registro provinciale In caso di partecipazione sotto forma di Organizzazione in rete di una Associazione, articolata in più livelli territoriali iscritti al medesimo registro, nella composizione della rete è consentita la partecipazione di una sola articolazione territoriale di tale Associazione. I soggetti che compongono l Organizzazione in rete devono corrispondere a quelli che sottoscrivono la Dichiarazione di Organizzazione in rete da allegare alla presente scheda Denominazione dell associazione capofila titolare del progetto Codice Fiscale Partita IVA.. Sede legale dell associazione capofila Via..... n... C.a.p. Comune.. (Provincia.) Fax. Recapito telefonico di immediata reperibilità:.. di immediata reperibilità:.. Rappresentante legale dell associazione capofila... Elenco dei soggetti che compongono l Organizzazione in rete (escluso il capofila) iscritti al Registro della medesima Provincia: (Nel rispetto del requisito di ricaduta territoriale : per i progetti presentati alle Province sotto forma di Organizzazione in rete, è indispensabile che le sedi legali e/o operative dei soggetti che compongo la rete, regolarmente dichiarate ai fini dell iscrizione nel Registro, non siano tutte situate nel medesimo Comune della provincia di iscrizione. Tale requisito non è indispensabile solo nel caso in cui il progetto sia realizzato in Milano Città e tutti i soggetti che compongono la rete siano iscritti nella registro provinciale di Milano 1. Denominazione C.F... data iscrizione al Registro Associazionismo _ _ / _ _ / _ _ 2. Denominazione C.F... data iscrizione al Registro Associazionismo _ _ / _ _ / _ _ 3. Denominazione C.F... data iscrizione al Registro Associazionismo _ _ / _ _ / _ _. (se più di tre aggiungere una pagina)

3 Pagina 3 di 15 Principali finalità statutarie dell associazione titolare del progetto (nel caso di Organizzazione in rete, del soggetto capofila) (descrivere sinteticamente le finalità statutarie) Humus in Fabula è un'associazione di promozione sociale senza fini di lucro nata nel 2010 da una costola del Gruppo di Acquisto Solidale di Abbiategrasso. L'associazione si prefigge di diffondere la cultura in tutte le sue forme, i principi su cui si incentrano le sue attività sono il rispetto e la valorizzazione delle diversità, la multiculturalità, la socialità, la cultura e la tutela del territorio, la sostenibilità, la cooperazione in ambito economico e sociale, la non violenza. L'associazione ha organizzato escursioni ciclo-critiche finalizzate alla conoscenza, alla sensibilizzazione e alla salvaguardia del territorio, cene sul tema del risparmio energetico a base di prodotti locali e biologici, eventi multiculturali tra cui uno spettacolo teatrale, un laboratorio video e uno musicale rivolti a cittadini italiani e di altra nazionalità, cineforum sul tema della resistenza nel senso del vivere quotidiano, concerti, videoproiezioni, corsi, giornate per la diffusione di pratiche finalizzate al consumo critico, all economia solidale e a nuovi modelli di vita sostenibili. TITOLO DEL PROGETTO Il pranzo di Babele 2. IL REFERENTE OPERATIVO DELLA GESTIONE DEL PROGETTO Nome Elena Cognome Crespi Tel Cell Fax... elena.mics@gmail.com Specificare il ruolo professionale rivestito all interno della Associazione titolare del progetto (o all interno delle Associazioni che compongono l Organizzazione in rete): Socia Rapporto con l Associazione titolare del progetto (o con le altre Associazioni che compongono l Organizzazione in rete) Volontariox Retribuito 3. RICADUTA TERRITORIALE DEL PROGETTO - Per le Associazioni iscritte ai Registri provinciali dell associazionismo che si presentano in forma singola, la ricaduta operativa deve coinvolgere almeno un Comune nell ambito della Provincia di iscrizione dove il soggetto proponente risulta avere sede legale e/o sede operativo regolarmente dichiarate ai fini dell iscrizione al Registro. - Per le Associazioni che si presentano sotto forma di Organizzazione in rete la ricaduta operativa può essere in alternativa: di ambito sovra comunale (la cui ricaduta operativa coinvolga cioè, almeno due Comuni siti nella Provincia di iscrizione dei soggetti in rete dove gli stessi risultano avere sede legale e/o sede operativa regolarmente dichiarate ai fini dell iscrizione al Registro) di ambito sovra zonale (la cui ricaduta operativa coinvolga cioè almeno due delle nove zone di decentramento che costituiscono Milano) se la Provincia di iscrizione dei soggetti in rete è Milano ed il progetto è realizzato esclusivamente in Milano Città. A) PER I PROGETTI PRESENTATI DA SOGGETTI IN FORMA SINGOLA (PROGETTO CON RICADUTA OPERATIVA PROVINCIALE): (indicare almeno un Comune) 1. COMUNE ABBIATEGRASSO 2. COMUNE. 3. COMUNE. PROVINCIA MILANO B) PER I PROGETTI PRESENTATI DA ORGANIZZAZIONE IN RETE DI TIPO ORIZZONTALE (PROGETTO CON RICADUTA OPERATIVA SOVRA COMUNALE O SOVRA ZONALE SE IL PROGETTO E REALIZZATO ESCLUSIVAMENTE IN MILANO CITTA ) (Indicare almeno due Comuni siti nella medesima Provincia di iscrizione 1. COMUNE.... (PROVINCIA DI ) 2. COMUNE....(PROVINCIA DI.. )

4 Pagina 4 di 15 IN ALTERNATIVA SE IL PROGETTO E REALIZZATO ESCLUSIVAMENTE IN MILANO CITTA E SE LA PROVINCIA DI ISCRIZIONE DEI SOGGETTI CHE COMPONGONO LA RETE É MILANO : (indicare almeno due zone di decentramento) 1. ZONA N../MILANO CITTÀ 2. ZONA N./MILANO CITTÀ 4. AMBITO PROGETTUALE E MODALITÀ DI INTERVENTO Indicare (con una croce): A) in quale ambito progettuale PREVALENTE il progetto intende perseguire le finalità di utilità sociale (l ambito progettuale deve essere coerente alle finalità statutarie dell associazione); B) con quale modalità PREVALENTE si intende intervenire per il raggiungimento delle finalità di cui al precedente punto Modalità di intervento Ambiti progettuali Aree intervento connesse agli ambiti Promozione, potenziamento e sviluppo delle risorse umane, strumentali dell Associazione Promozione potenziamento e sviluppo dei servizi offerti dalla Associazione Tutela e promozione del valore della vita umana Promozione e tutela della maternità e paternità responsabile e della famiglia SOCIALE, CIVILE Tutela e promozione dei diritti dei minori RICERCA ETICA Tutela della salute psico-fisica e della sicurezza E SPIRITUALE Promozione principio di autodeterminazione - tutela dei diritti umani e civili X Attività e valorizzazione cultura e ruolo delle donne nella società e nel lavoro Ricerca etica e spirituale X Promozione sviluppo cultura, ricerca, formazione,educazione anche multietnica CULTURALE Promozione della tradizione della cultura popolare Lombarda; attività musicali X Promozione della cultura, informazione e orientamento al lavoro inteso come fondamentale esperienza individuale e collettiva X X AMBIENTALE X Tutela e valorizzazione dell'ambiente Tutela e valorizzazione del patrimonio storico, culturale religioso ed artistico X Promozione della cooperazione internazionale RELAZIONI Promozione del rapporto con i lombardi residenti all'estero INTERNAZIONALI Promozione delle culture etniche e nazionali degli emigrati e degli immigrati Attività sportive e ricreative SPORT, TEMPO Tutela, promozione e valorizzazione del turismo LIBERO E sociale e locale INNOVAZIONE Attività svolte al sostegno e all'animazione del mondo TECNOLOGICA giovanile e/o della terza età Promozione di una coscienza critica sui sistemi informativi e della comunicazione 5. DURATA DEL PROGETTO Il progetto deve essere avviato entro il 31 ottobre 2012 e concluso entro il 15 ottobre Il progetto non può essere iniziato prima della data di pubblicazione del bando I 12 mesi di attività finanziabile vengono considerati a decorrere dalla data di sottoscrizione dell atto di adesione.

5 Pagina 5 di 15 Durata del progetto in mesi (massimo 12 mesi) 1 2 Barrare la casella di interesse: Il progetto è già iniziato in data _ _ / _ _ / _ _ X Il progetto deve ancora partire e la data di avvio sarà indicata nell Atto di adesione Il progetto rappresenta la fase iniziale di un progetto pluriennale della durata di anni _ _ Il progetto rappresenta l evoluzione progettuale di un progetto già finanziato sui bandi precedenti L attività progettuale prosegue con fondi autonomi oltre il periodo finanziato 6. DESTINATARI DEL PROGETTO Barrare una o più caselle Utenti destinatari del progetto Barrare la casella N degli utenti previsti Famiglie Specificare in modo più dettagliato la tipologia di utenza Genitori Preadolescenti e adolescenti Giovani Anziani (autosufficienti e non) Diversamente abili Disoccupati X 5 Immigrati, emarginati e nuove povertà X 10 Donne disoccupate, appassionate di cucina, interessate a ricollocarsi nel mercato del lavoro Donne straniere appassionate di cucina, interessate a crearsi una nuova professione Persone con altri tipo di disagio Persone senza specifici disagi X 5 Comunità indistinta X 100 Persone con specifico interesse in Donne appassionate di cucina, interessate a crearsi una nuova professione La cittadinanza di Abbiategrasso (coinvolta nella giornata di conclusione del percorso) ambito (specificare):. (es. letterario, artistico, musicale, turistico, politico/civile, sportivo, ricreativo, religioso, animalista, ecologista, museale, ecc)

6 Pagina 6 di 15 Animali Altro (specificare).. Gli utenti destinatari del progetto sono: (barrare) esclusivamente soci prevalentemente soci X prevalentemente non soci esclusivamente non soci. DESCRIZIONE DEL PROGETTO E DEL PIANO DI INTERVENTO A - Descrizione del contesto di realizzazione (Descrivere brevemente il contesto territoriale all interno del quale si intende realizzare il progetto: identificando il territorio di azione, il numero degli abitanti, i problemi/bisogni rilevati e la fonte/sistema di rilevazione utilizzata( es. report regionali/provinciali/comunali; ricerche proprie o esterne, consultazione PdZ, o di programmazione delle amministrazioni locali, ecc) Abbiategrasso è una città a sud ovest di Milano con abitanti, di cui il 51,44 % sono donne. Il 10 % della popolazione è di origine straniera e proviene da 85 paesi diversi (per la maggior parte da Egitto, Albania, Romania ed Ecuador): si presenta dunque come un territorio caratterizzato da una popolazione eterogenea per provenienza. (Fonte Istat) Tra le donne straniere, soprattutto tra quelle di origine araba, la maggior parte non intraprende nessuna attività lavorativa al di fuori delle attività domestiche perché totalmente dedita alla cura della famiglia; questo a volte coincide con un mancanza di partecipazione a proposte socializzanti anche a causa della non conoscenza della lingua, nonostante in città siano diverse le offerte di corsi di lingua italiana. Ultimamente è in aumento anche il numero delle donne italiane che, a causa del periodo di crisi economica che stiamo vivendo, si trovano senza un occupazione; infine, sono molte le donne che decidono di non rientrare al lavoro dopo la nascita di un figlio a causa della mancanza di sufficienti posti negli asili nido o dell impossibilità di pagare una baby sitter (Fonte: Sportello Donna). Da questa prima analisi emerge che sono sempre di più le donne a casa, sia italiane che straniere, che necessiterebbero di spazi in primis aggregativi e socializzanti in cui condividere le problematiche quotidiane, ma anche di spazi dove queste donne possano apprendere nuove conoscenze e mettere in campo le proprie competenze. B - Descrizione delle finalità generali del progetto (Descrivere brevemente i macro obiettivi e le finalità generali del progetto tenuto conto di quanto indicato al precedente punto 5)

7 Pagina di 15 Tenendo conto della realtà sopra descritta e della difficoltà nel raggiungere e coinvolgere in maniera efficace e continuativa il target individuato, il progetto si pone la finalità generale di favorire l integrazione e l interazione tra donne italiane e straniere con un approccio interculturale, attraverso la condivisione di un interesse e una passione comune: l arte culinaria. Il progetto vuole coinvolgere donne che, a parte il loro essere italiane o straniere, siano davvero appassionate di cucina e che potrebbero realmente essere interessate a trasformare questa passione in una professione. L intercultura, come è intesa nel percorso proposto, è un interazione attiva tra persone di diverse appartenenze (culturali, linguistiche, religiose, sociali, ) che nasce e si sviluppa a partire da un reale interesse comune. L intento non è quello di realizzare un semplice laboratorio di cucina, ma proporre un percorso composito e multidisciplinare che mira ai seguenti macro obiettivi: - creare occasioni di incontro e socializzazione, di scambio di saperi e competenze, di valorizzazione di culture altre e delle loro tradizioni culinarie; - promuovere l empowerment delle donne italiane e straniere e l avvio di nuove piccole attività imprenditoriali, trasformando una passione in una nuova professione. La condivisione degli esiti del percorso con l intera cittadinanza permetterà di raggiungere una finalità più ampia: promuovere l incontro tra diversità, la conoscenza dell altro e la valorizzazione dei suoi saperi. C Descrizione obiettivi specifici, attività programmate, risorse umane e strumentali impegnate e risultati attesi in relazione alla ricaduta territoriale e sui destinatari (declinare il macro obiettivo indicato al punto 8.B, in obiettivi specifici correlati con una o più attività programmata e con uno o più risultati attesi) Descrivere brevemente Obiettivo specifico: Creare occasioni di socializzazione e aggregazione tra donne italiane e straniere. Attività programmate: All inizio del progetto l iniziativa sarà diffusa attraverso l utilizzo di materiale pubblicitario e informativo di vario tipo e attraverso i contatti diretti con l utenza delle associazioni coinvolte nel progetto e di altri enti con i quali queste collaborano sul territorio. Il fine sarà quello di costituire un gruppo di donne, italiane e straniere, realmente interessate al percorso e ai sui obiettivi specifici e con le caratteristiche più adatte al suo sviluppo: intraprendenza, voglia di mettersi in gioco, passione e abilità in cucina, adeguate competenze in lingua italiana (interazione orale). Risorse umane (volontarie e non) e risorse strumentali impegnate (tenuto conto di quanto indicato nelle Tabelle 11) Volontari delle associazioni coinvolte da progetto, tra i quali esperti di grafica e comunicazione e operatori con esperienza di lavoro con adulti e donne straniere, mediatrici linguistico-culturali.. Risorsa esterna: chef che seguirà tutto il percorso. Risultato atteso (in relazione alla ricaduta territoriale e sui destinatari di cui al punto ): Costituzione di un gruppo eterogeneo di partecipanti (donne italiane, donne straniere di diversa provenienza, diverse età, diverso status sociale, ), spazio di socializzazione e ambito privilegiato per la nascita di nuovi legami.

8 Pagina 8 di 15 Obiettivo specifico: Valorizzare saperi e competenze pregresse in ambito culinario, con una particolare attenzione agli apporti provenienti da culture altre. Attività programmate: 8 incontri dei 14 proposti saranno dedicati alla pratica in cucina (3 ore a incontro). Alle donne verrà chiesto all inizio del percorso di creare un menù condiviso, con l aiuto dello chef. Ogni donna proporrà un piatto della propria tradizione culinaria in modo tale da creare un menù variegato e multietnico, che sarà servito in occasione dell evento finale (vedi sotto). In ognuno di questi 8 incontri le donne affronteranno la preparazione di uno di questi piatti guidate dallo chef (strumenti, tecniche e preparazioni), con un attenzione particolare all utilizzo di prodotti locali e biologici. Il calendario degli incontri sarà stabilito in corso d opera in base alle esigenze delle partecipanti. Risorse umane (volontarie e non) e risorse strumentali impegnate (tenuto conto di quanto indicato nelle Tabelle.11) Risorse umane: - Chef (risorsa esterna) - almeno 2 volontari delle associazioni coinvolte come assistenti Risorse strumentali: - cucina adeguatamente attrezzata, materiali per laboratori (alimentari). Risultato atteso (in relazione alla ricaduta territoriale e sui destinatari di cui al punto ): Definizione e realizzazione di un menù per il catering dell evento finale che raccoglie piatti delle diverse tradizioni culinarie. Gratificazione personale delle partecipanti e presa di coscienza delle proprie competenze e dei propri saperi. Obiettivo specifico: Fornire input, informazioni e strumenti per favorire l empowerment delle donne e promuovere lo start-up di piccole e nuove imprese Attività programmate: 6 dei 14 incontri previsti saranno dedicati all informazione e alla formazione su cosa significa mettersi in proprio e, in particolare, avviare un attività di catering (2 ore per ciascun incontro). L intento è quello di fornire alle partecipanti degli input su delle possibilità future senza la pretesa di arrivare alla costituzione di un impresa di catering all interno del progetto. Gli incontri, da dettagliare in corso d opera con l esperto della tematica specifica, tratteranno indicativamente i seguenti ambiti: procedure per avviare un attività in proprio; requisiti professionali specifici e autorizzazioni; identificare e definire l idea imprenditoriale; investimenti iniziali (sede, attrezzature.); elementi economico-finanziari; marketing e comunicazione; incontri laboratoriali con imprese di catering già attive (es. racconto dell esperienza, allestimento sala, relazioni con i clienti, ), approfondimento sulla cucina biologica e sul consumo sostenibile. Per la proposta formativa è previsto il coinvolgimento di esperti di FORMAPER (Azienda Speciale Formazione e Servizi per l Imprenditorialità della Camera di Commercio di Milano), impegnati nella promozione dell imprenditoria immigrata. Sarà fondamentale conoscere competenze e interessi specifici delle partecipanti per rimodulare il percorso ad hoc. Il calendario degli incontri sarà stabilito in corso d opera in base alle esigenze delle partecipanti. Risorse umane (volontarie e non) e risorse strumentali impegnate (tenuto conto di quanto indicato nelle Tabelle.11) Risorse umane: formatore/esperto sulle tematiche affrontate chef almeno 1 volontario delle associazioni coinvolte come assistente Risorse strumentali: - aula per lo svolgimento dei corsi - materiale di consumo Risultato atteso (in relazione alla ricaduta territoriale e sui destinatari di cui al punto ): Acquisizione di nuove conoscenze/competenze ed elaborazione di nuove idee per il futuro (eventuale prospettiva di avviare una piccola impresa di catering). Questa parte di percorso permette quindi di dare al progetto una prospettiva di lungo termine e degli orizzonti più ampi.

9 Pagina 9 di 15 Obiettivo specifico: Coinvolgimento della cittadinanza abbiatense nel corso dell evento conclusivo del percorso Attività programmate: Realizzazione di un servizio di catering in occasione di un evento pubblico, aperto all intera cittadinanza di Abbiategrasso, come momento conclusivo del percorso realizzato. Il gruppo si occuperà dell intera realizzazione/organizzazione dell evento: ideazione menù, acquisto materie prime, cucina, allestimento e servizio. Risorse umane (volontarie e non) e risorse strumentali impegnate (tenuto conto di quanto indicato nelle Tabelle.11) Risorse umane: chef volontari delle associazioni coinvolte Risorse strumentali: spazio per l allestimento cucina materiale allestimento catering Risultato atteso (in relazione alla ricaduta territoriale e sui destinatari di cui al punto ): Messa in pratica delle competenze acquisite nel corso del progetto (donne partecipanti). Conoscenza del percorso proposto e sperimentazione e valorizzazione di nuovi sapori e saperi (cittadinanza) C1. In caso di presentazione del progetto sotto forma di Organizzazione in rete compilare il seguente prospetto ATTIVITA PROGETTUALI SVOLTE DA CIASCUNA ASSOCIAZIONE CHE COMPONE L ORGANIZZAZIONE IN RETE DENOMINAZIONE DELLA ASSOCIAZIONE Rispetto alle attività descritte nel prospetto C dettagliare le attività svolte D Il progetto si pone all interno di un processo di azioni e attività più ampio o prevede forme di continuità su successive annualità? Se sì, come? (descrivere brevemente come il presente progetto si collochi nell ambito di un progetto pluriennale o di più ampia portata) Nell anno 2011 Abbiategrasso è stata protagonista e destinataria del Festival dei mo(n)di possibili, una serie di iniziative (testimonianze, documentari, film, incontri, mostre, concerti, giochi, laboratori, attività culturali) proposte da giovani associazioni cittadine con lo scopo di far riflettere sulla conoscenza dei modi e dei mondi possibili, per capire e vivere al meglio, in tutte le sue opportunità, una città multietnica e multiculturale. Tutte le Associazioni che nel 2011 hanno partecipato al Festival dei mo(n)di possibili sono al momento impegnate a trovare risorse (proprie o attraverso fondi pubblici e privati) per proseguire le azioni proposte. Ogni attività che verrà organizzata in questo ambito vedrà quindi il coinvolgimento della rete di associazioni, in particolare per la diffusione e la promozione delle iniziative. Il progetto IL PRANZO DI BABELE rientra dunque in questo più ampio programma, considerato che ogni donna partecipante, italiana o straniera, porterà attraverso la cucina alla conoscenza del suo mondo possibile. La creazione di un gruppo di persone in grado di preparare e somministrare cibi, farà in modo che per le prossime iniziative rivolte alla cittadinanza sia sempre contemplata la parte culinaria.

10 Pagina 10 di 15 E Indicare le attività che si intendono affidare a fornitori di servizio esterni (gli eventuali costi sostenuti devono essere indicati nella Tabella 11.3) Breve descrizione attività che si intende affidare a fornitori di servizio esterni Conduzione degli incontri in cucina Denominazione e natura giuridica fornitore incaricato (es. Cooperativa sociale, Enti di consulenza, ecc) Chef Socio dell Associazione Dimensione Diverse - FORMAPER, Conduzione degli incontri di Formazione - Associazioni, Cooperative e imprese di catering del territorio già attive in questo ambito 8. STRUMENTI DI AUTOVALUTAZIONE DEL PROGETTO Strumenti di Autovalutazione Tipologia di autovalutazione Breve descrizione della modalità di utilizzo dello strumento di auto-valutazione Questionari Test Interviste individuali Relazioni Riunioni di gruppo Rilevazione dati sulle attività Valutazione iniziale di bisogni, risorse, risultati attesi, ecc Valutazione intermedia delle attività X Valutazione finale dei risultati raggiunti Valutazione iniziale di bisogni, risorse risultati attesi, ecc Valutazione intermedia delle attività Valutazione finale dei risultati raggiunti Valutazione iniziale di bisogni, risorse, risultati attesi, ecc Valutazione intermedia delle attività Valutazione finale dei risultati raggiunti Valutazione iniziale di bisogni, risorse, risultati attesi, ecc Valutazione intermedia delle attività X Valutazione finale dei risultati raggiunti X Valutazione iniziale di bisogni, risorse, risultati attesi, ecc X Valutazione intermedia delle attività X Valutazione finale dei risultati raggiunti X Valutazione iniziale di bisogni, risorse, risultati attesi, ecc X Valutazione intermedia delle attività X Valutazione finale dei risultati raggiunti Alla fine del percorso verrà somministrato alle partecipanti un questionario per rilevarne il grado di soddisfazione. Alla fine del progetto verrà elaborata una relazione finale che metterà a confronto i bisogni iniziali con gli obiettivi raggiunti. Ogni due settimane l équipe di lavoro si riunirà per pianificare le attività e monitorare l andamento del progetto. Per ogni incontro verrà stilato un breve report. Registro presenze partecipanti

11 Pagina 11 di REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IN PARTENARIATO DI COESIONE TERRITORIALI Qualora il progetto venga realizzato in partenariato con altri soggetti pubblici e privati indicare i soggetti coinvolti. Le collaborazioni di partenariato devono essere idoneamente documentate da intese/accordi da allegare al presente schema (es.: delibere, convenzioni, protocolli di intesa, accordi di programma, lettere di intesa, ecc.) N.B. : NON VANNO QUI INCLUSI I FORNITORI DI SERVIZI INDICATI AL PUNTO 8.E IN CASO DI ORGANIZZAZIONE IN RETE NON VANNO QUI INDICATI I SOGGETTI CHE LA COMPONGONO LEGENDA CODICI SOGGETTI Tipologia soggetto partner Codice Amministrazioni statali 50 Amministrazioni pubbliche (Regione, Province, Comuni, Comunità montane) 51 Aziende Sanitarie Locali 52 Aziende Ospedaliere/Ospedali 53 Scuole 54 Altri soggetti di diritto pubblico 55 Organismi della Cooperazione 56 Cooperative Sociali 5 Associazioni e Enti di Promozione Sociale 58 Fondazioni 59 Enti di patronato 60 Associazioni familiari 61 Organizzazioni di volontariato 62 Enti religiosi/parrocchie 63 Strutture territoriali pubbliche e private erogatrici di servizi 64 Soggetti profit 65 Altro (specificare):. 66 Altro (specificare):. 6 Codice soggetto Ragione/Denominazione sociale Strumento attivato con soggetti coinvolti nel progetto Livello di coinvolgimento nel progetto di partenariato (descrivere brevemente) 58 Associazione Mics Convenzione X Accordo/Intesa Contratto X Programmazione X Gestione operativa X Comunic./Informaz - Partecipazione agli incontri di programmazione e monitoraggio - Collaborazione nella realizzazione di tutte le attività - Attivazione di canali di comunicazione per la massima diffusione del progetto Convenzione Accordo/Intesa Contratto Programmazione Gestione operativa Comunic./Informaz Convenzione Accordo/Intesa Contratto Programmazione Gestione operativa Comunic./Informaz Convenzione Accordo/Intesa Contratto Programmazione Gestione operativa Comunic./Informaz Convenzione Accordo/Intesa Contratto Programmazione Gestione operativa Comunic./Informaz Convenzione Accordo/Intesa Contratto Programmazione Gestione operativa Comunic./Informaz Convenzione Accordo/Intesa Contratto Programmazione Gestione operativa Comunic./Informaz

12 Pagina 12 di PIANO FINANZIARIO DEL PROGETTO E VOCI ANALITICHE DI SPESA Nella seguente legenda ad ogni ruolo professionale è stato attribuito un codice numerico che permetterà di identificare la specifica funzione svolta all interno del progetto e, di conseguenza permetterà di esplicitare i costi relativi sia al personale retribuito che alla valorizzazione del lavoro volontario. Nella compilazione delle Tabelle di cui alle pagine seguenti, è importante cercare di attribuire sempre la competenza, cercando di utilizzare il meno possibile la voce Altro, poiché nell elenco sono state considerate moltissime figure. LEGENDA DEI CODICI PROFESSIONALI Ruolo professionale del personale impiegato nel progetto Codici Lavoratori retribuiti Codici Volontari Referente operativo gestione progetto 1 2 Ausiliario socio-assistenziale 3 4 Inserviente 5 6 Animatore sociale 8 Mediatore/Consulente familiare 9 10 Mediatore linguistico-culturale Educatore professionale Assistente sociale Psicologo/Psicoterapeuta 1 18 Consulente legale Sociologo Amministrativo Informatico Formatore/Docente 2 28 Maestro di canto/musica/arte, ecc Regista Guida ambientale Istruttore di corsi Figure informali non qualificate (pensionati, studenti, casalinghe, volontari generici) 3 Altro (specificare): Chef Altro (specificare): Grafico Costo del personale retribuito: compilare una riga per persona che si prevede di impegnare nel progetto, indicandone: il n di codice professionale (di cui alla precedente tabella), il n di ore previste, il costo orario ed il costo totale. Se una persona svolge più ruoli professionali all interno del progetto, va conteggiata ogni volta per ogni ruolo ricoperto con il codice corrispondente. (Gli importi vanno indicati SENZA i decimali) Codice professionale Ore n Costo/ora (Comprensivo di IVA e oneri previdenziali) COSTO TOTALE 39 (chef) 24 40, , , ,00 TOTALE DA RIPORTARE NELLA TABELLA ,00

13 Pagina 13 di Valorizzazione attività di volontariato: compilare una riga per ogni volontario che si prevede di impegnare nel progetto, indicandone: il n di codice professionale (di cui alla precedente tabella), il n di ore previste, il valore orario e il valore complessivo. Gli importi vanno indicati SENZA i decimali La valorizzazione dell attività resa dai volontari non deve superare: per le prestazioni ordinarie il valore orario non deve superare i tetti massimi delle tariffe tabellari previste nel CCNL delle cooperative sociali; per le prestazioni altamente qualificate, o comunque non previste dal CCNL il valore orario non deve superare i tetti massimi delle tariffe previste dagli albi professionali o tabelle regionali per prestazioni professionali Codice professionale Ore n Valore/ora VALORE TOTALE (*) , ,00 42 (grafico) 18 1, , , 00 1, 00 1, ,00 306,00 119,00 1, ,00 1, ,00 1, ,00 1, ,00 1, ,00 1, ,00 1, ,00 TOTALE 2465,00 (*) N.B : L attività resa dai volontari è imputabile nel piano finanziario per il 50% massimo del valore complessivo del progetto Pertanto nella Tabella 12.4 NON VA RIPORTATO IL TOTALE INDICATO NELLA COLONNA 4 DELLA PRESENTE TABELLA ma un valore contenuto entro tale limite percentuale Attrezzature, materiali, beni e servizi necessari allo svolgimento delle attività progettuali (attrezzature tecniche, supporti informatici, riproduzione di materiali documentali, spese per beni e/o servizi forniti da soggetti terzi ivi compresi quelli indicati al punto 8.E, ecc., escluso l acquisto di veicoli). Gli importi vanno indicati SENZA i decimali

14 Pagina 14 di 15 VOCI ANALITICHE Materie prime per laboratorio (alimentari) COSTO (Comprensivo di IVA, se dovuta) COSTO TOTALE 1200, ,00 Materiale allestimento catering 340,00 340,00 TOTALE (da riportare nella tabella 12.2) 1540, Spese forfettarie di gestione legate all attività dell associazione e altre spese connesse al progetto (es. affitto di locali e sale convegni, spese di catering, rimborsi spese di viaggio, vitto e alloggio, oneri assicurativi, spese postali, cancelleria e materiali di consumo, utenze di riscaldamento, luce e gas, ecc) 00,00 Per i progetti presentati in forma singola L importo non può superare 00,00 (da riportare nella Tabella 12.3) Per i progetti presentanti sotto forma di Organizzazione in rete L importo non può superare 1.000,00 12 PIANO FINANZIARIO COMPLESSIVO DEL PROGETTO (massimo 12 mesi di attività finanziabile) Gli importi vanno indicati SENZA i decimali COSTI 1. Personale retribuito: riportare l importo totale dichiarato nella Tabella 11.1 VALORE COMPLESSIVO DEL PROGETTO 2. Attrezzature tecniche, materiali, beni e servizi riportare l importo totale dichiarato nella Tabella Spese di gestione: riportare l importo totale dichiarato nella Tabella 11.4 massimo 00,00 per le Associazioni che si presentano in forma singola massimo 1.000,00 per le Associazioni che si presentano sotto forma di Organizzazione in rete VALORIZZAZIONI 4. Valorizzazione attività di volontariato: riportare fino ad un massimo del 50% del valore complessivo del progetto (vedi indicazioni riportate in calce alla Tabella 11.2.) Totale valore complessivo del progetto (Il Totale Valore complessivo del progetto deve essere uguale al Totale Fonti di Finanziamento del progetto ) 260, ,00 00, ,00 465,00

15 FONTI DI FINANZIAMENTO DEL PROGETTO FONTI DI FINANZIAMENTO Contributi e donazioni: quota parte di contributi privati, elargizioni liberali, donazioni destinata al finanziamento del progetto Autofinanziamento: quota parte avanzi di amministrazione, attività commerciali e produttive marginali, attività non commerciali destinata al finanziamento del progetto Contributo regionale pari al 0% del valore complessivo del progetto e comunque: - non superiore a 5.000,00 per i soggetti che si presentano in forma singola - non superiore a ,00 per i soggetti che si presentano sotto forma di Organizzazione in rete Eventuali cofinanziamenti di altri Enti Pubblici per il medesimo progetto La percentuale massima di contribuzione pubblica (Regione e Altri Enti Pubblici) non può superare il 0% del valore complessivo del progetto VALORIZZAZIONI Valorizzazione attività di volontariato: riportare il medesimo importo indicato al punto 12.4 Totale Fonti di Finanziamento del progetto (Il Totale Fonti di Finanziamento del progetto deve essere uguale al Totale Valore complessivo del progetto ) Data, 19/0/2012 Pagina 15 di 15,00, ,00, ,00 465,00 Firma leggibile del legale rappresentante del soggetto titolare del progetto (In caso di Organizzazione in rete, del legale rappresentante dell associazione capofila) Allegare: fotocopia della carta d identità del legale rappresentante copia Convenzione, Accordo, Intesa, Contratto attestante quanto eventualmente dichiarato nella Tabella 10 Dichiarazione di Organizzazione in rete (se dovuta)

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