COMUNE DI S. GIUSTINA IN COLLE PROVINCIA DI PADOVA

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1 COPIA Deliberazione nr. 15 Prot. nr. COMUNE DI S. GIUSTINA IN COLLE PROVINCIA DI PADOVA Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza Ordinaria di 1ª convocazione - seduta Pubblica Oggetto: Mozioni e interrogazioni. L'anno duemilaquindici, addì diciotto del mese di marzo alle ore nell'aula Consiliare della Residenza Municipale, per determinazione del Presidente a seguito di inviti scritti, si è riunito il CONSIGLIO COMUNALE. Risultano presenti alla trattazione dell'argomento in oggetto: Pres Ass Pres Ass 1 Gallo Paolo X 10 Basso Lucia X 2 Bellù Valerio X 11 Basso Giannino X 3 Cagnin Raffaella X 12 Centenaro Giulio X 4 Gallo Barbara X 13 De Santi Ornella X 5 Giora Giulia X 14 6 Cagnin Adriano X 15 7 Ruffato Silvia X 16 8 Poggese Riccardo X 17 9 Ruffato Gianluca X Partecipa alla seduta il sig. Pontini Claudio in qualita' di Segretario Comunale. Il Presidente del Consiglio Ruffato Silvia constatato legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e invita il Consiglio a deliberare sull'oggetto sopraindicato, compreso nell'ordine del giorno. Sono nominati Scrutatori i Sigg.:Giora Giulia, Ruffato Gianluca, Basso Lucia Deliberazione di Consiglio 15 del 18/03/2015 Pagina - 1

2 Alle ore 22,45 escono definitivamente dall aula il Consigliere Adriano CAGNIN e l Assessore Raffaella CAGNIN. Cons. CENTENARO: Presenta la seguente mozione: Mozione consiliare riguardante il divieto di realizzare dei centri islamici o moschee nel territorio comunale, inserendo tale esclusione nelle norme tecniche del PAT adottato nel Premesso che: - non ci risultano essere presenti centri islamici o moschee sul territorio comunale e neppure esservi delle richieste in tal senso, ma si vuole prevenire un loro eventuale diffondersi, in quanto non danno attualmente alcuna garanzia di controllo ed integrazione sociale, anzi creano allarmismo tra i Cittadini, visti anche i recenti tragici fatti che stanno coinvolgendo l Europa ed il Mondo; Considerato che: - costruire o insediare centri islamici o moschee, sul territorio comunale, non risolve certamente il problema dell integrazione, anzi spinge solamente verso un ghettizzazione amplificandone l impatto sociale, culturale e religioso, favorendo il crearsi di allarmismi e tensioni inutili; - i centri islamici o moschee sono il punto di riferimento non solo religioso, ma anche politico, dove è stato accertato che taluni Imam predicano odio verso l occidente e dove sono sorte ed alimentate alcune cellule terroristiche; - non esiste alcuna legislazione che regoli in particolar modo la costruzione e la gestione dei centri islamici o moschee, in quanto la religione islamica non riconosce al suo interno una gerarchia con a capo un unico riferimento; - fino a che l Islam non consentirà l reciprocità con le altre religioni, non rispetterà la donna e non smetterà di disprezzare le altre religioni, non potremo cedere su questo punto per un fatto di giustizia sociale, di difesa del nostro territorio, della nostra cultura e tradizioni. Il Consiglio Comunale impegna la Giunta a - predisporre un osservazione alle norme tecniche del PAT (piano di assetto del territorio) adottato nel 2014, che vieti in via assoluta la realizzazione nel nostro territorio comunale di centri islamici o moschee; - comunicare tempestivamente in Consiglio Comunale se si è a conoscenza di locali attualmente adibiti impropriamente ed abusivamente a centri islamici o moschee. Udito il dibattito, nel quale: Il SINDACO: Spiega che non è possibile tecnicamente accogliere questa mozione, anche se l Amministrazione Comunale si impegna in questo senso. Cons. CENTENARO: Dichiara di non essere interessato al voto, purchè vi sia l impegno dell Amministrazione a sostenere le richieste della Minoranza. La mozione viene dunque ritirata. Cons. CENTENARO : Presenta la seguente mozione: Regolamento e contrasto all uso ossessivo delle slot machines. Premesso che: - le slot machines elettroniche, da qualche tempo, sono oramai diffuse nei bar, nelle tabaccherie, in alcuni circoli e nei centri scommesse dei nostri Comuni e inducono singole persone a spendere quotidianamente cospicue quantità di denaro; - che malgrado le entrate economiche per lo Stato siano ingenti, è impensabile che in momenti di crisi come quello attuale lo stesso Stato diventi la causa della rovina di numerose famiglie; Considerato che: - il problema più evidente è quello della ossessione che spinge alcune persone a non effettuare giocate sporadiche, ma costanti e per diverse ore al giorno; - i dati epidemiologici di questa malattia (simile alla dipendenza da droga e alcol) hanno da tempo indotto alcune Aziende Sanitarie a formare dei nuclei specializzati presso i Sert, dove le vittime possono rivolgersi per ricevere assistenza ed avviare un percorso di recupero; Deliberazione di Consiglio 15 del 18/03/2015 Pagina - 2

3 - le attuali difficoltà economiche, purtroppo, spingono un numero crescente di persone a cercare una via d uscita tentando la fortuna con queste macchinette e peggiorando così la loro situazione. In particolare si stima che sul territorio nazionale le persone affette da ludopatia siano circa , dato sicuramente approssimativo ed in forte crescita; - è dovere di un Amministrazione comunale ridurre i problemi dei cittadini, e se possibile prevenirli disincentivando e contrastando l uso ossessionato di forme di gioco di azzardo, che provocano gravi danni economici e sociali alle famiglie. Fermi restando i regimi autorizzativi, le norme legislative attualmente vigenti, il Consiglio Comunale impegna l Amministrazione Comunale 1) ad intraprendere un percorso informativo rivolto ai Cittadini, predisponendo un adeguato sostegno ai progetti di cura e contrasto alle ludopatie, collaborando e sostenendo l azione di Enti sanitari, associazioni, ecc., che contrastano e cercano di recuperare chi cade nella sindrome del gioco d azzardo; 2) ad attuare forme di disincentivazione dell utilizzo delle slot machines negli esercizi pubblici presenti sul territorio comunale, con eventuali sgravi e agevolazioni volte a favorire e privilegiare gli esercizi cosiddetti No Slot ; 3) a predisporre un regolamento che imponga l obbligatorietà di sistemi di videosorveglianza all interno dei locali in funzione del loro lay-out, che hanno al loro interno slot machines, con lo scopo di prevenirne l utilizzo da parte di minorenni e che imponga regole più stringenti per le sale, quali distanza da luoghi sensibili, ecc., privilegiando luoghi dedicati e non promiscui con altre attività pubbliche; 4) a sollecitare il Parlamento ed il Governo affinchè si impegni a revisionare la legge in materia di gioco d azzardo, mettendo in atto strumenti rivolti a tutelare i cittadini; 5) a diramare la presente mozione a tutti i Comuni, ai Parlamentari della nostra Provincia ed alla Regione Veneto, affinchè analoga sollecitazione sia inviata dagli stessi al Governo e al Parlamento Italiano. Udito il dibattito, nel quale: Il SINDACO: Si dichiara favorevole in linea di principio con la mozione presentata. Rileva purtroppo che lo Stato Italiano non aiuta a combattere questo fenomeno di dipendenza con adeguate leggi. Cons. BASSO G.: Ritiene sia raccapricciante vivere in uno Stato che promuove questo fenomeno aberrante. Il problema è nell efficacia delle azioni che si svolgono: bisogna studiare formule efficaci per chiudere questa partita, come per esempio riuscire a portare a livello di ANCI un progetto di legge che vada a contrastare il fenomeno. Osserva come le conseguenze di questo tipo di dipendenza siano drammatiche per le famiglie. Il PRESIDENTE RUFFATO: Propone due modifiche alla mozione, con la finalità che si possa raggiungere il consenso unanime dei Consiglieri. 1) Negli impegni così sollecitati, al punto 2: ad attuare forme di disincentivazione dell utilizzo delle slot machines negli esercizi pubblici presenti sul territorio comunale, con eventuali sgravi e agevolazioni volte a favorire e privilegiare gli esercizi cosiddetti No Slot nei limiti di bilancio; 2) Al punto 3: a predisporre un regolamento con lo scopo di prevenirne l utilizzo da parte di minorenni e che imponga regole più stringenti per le sale, nei termini di logistica e di orari. Cons. CENTENARO: Ritiene che le integrazioni proposte vadano bene e siano accoglibili. Accenna alla questione delle Commissioni Consiliari, chiedendo di poter rivedere la situazione attuale, ed invitando l Amministrazione a portare la questione in Consiglio. Presenti: Favorevoli: n. 11 (undici) n. 11 (undici) Deliberazione di Consiglio 15 del 18/03/2015 Pagina - 3

4 Astenuti: Contrari: nessuno nessuno. Deliberazione di Consiglio 15 del 18/03/2015 Pagina - 4

5 PARERI Regolarità tecnica: (art. 49 comma 1 del D.Lgs. n. 267/2000) Favorevole Il Responsabile del Servizio Fto Fiorenza Verzotto Regolarità contabile: (artt. 49 comma 1 e 151 comma 4 del D.Lgs. n. 267/2000) Parere non dovuto Il Ragioniere Capo Fto Fiorenza Verzotto Deliberazione di Consiglio 15 del 18/03/2015 Pagina - 5

6 Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue. IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE Fto Ruffato Silvia Fto Pontini Claudio REFERTO DI PUBBLICAZIONE Reg.n (art.124 D.Lgs , n.267) Il sottoscritto Segretario Comunale, certifica che copia della presente deliberazione viene affissa all'albo Pretorio il giorno... e vi rimarra' per 15 gg. consecutivi. li', Il Segretario Comunale Fto Pontini Claudio Copia conforme all originale in carta libera per uso amministrativo. Lì,... IL SEGRETARIO GENERALE F.to Pontini Claudio

7 Tipo atto: Delibera di Consiglio Anno: 2015 Numero atto: 15 Oggetto atto: Mozioni e interrogazioni. Stato atto: Esecutivo Data certificazione fase: 27/03/2015 Utente certificazione fase: Fiorenza Verzotto Il responsabile del Servizio Informatico e Tecnologico F.to FIORENZA VERZOTTO