Istituto di istruzione superiore M.Ciliberto Via Siris, 10 Crotone ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (redatto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Istituto di istruzione superiore M.Ciliberto Via Siris, 10 Crotone ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (redatto"

Transcript

1 Istituto di istruzione superiore M.Ciliberto Via Siris, 10 Crotone ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (redatto ai sensi del D.P.R. 323/98, art. 5 e successive integrazioni e modifiche della L.176 del 25/10/2007 e dell O.M. n. 13 del 24/04/2013, art. 6 commi da 1 a 7) CLASSE 5 a sez. B APPARATI ED IMPIANTI MARITTIMI Coordinatore : Prof.ssa Vincenza Rubino ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Affisso all Albo della Scuola il 15 Maggio dep. prot.4264 del 15/05/2015

2 N o INDICE Pag. Indice 2 Premessa 3 Composizione del Consiglio di classe 4 Elenco degli alunni 5 D.1 Profilo professionale dell indirizzo di studio 5 D.2 Storia della classe e Risultati degli anni precedenti 5 D.2.1 Credito scolastico - Totale credito 6 D.3 Descrizione della classe 7 D.4 Attività extra scolastiche e di approfondimento 9 D.5 Impegni del consiglio di classe 10 D.6 Percorso formativo 11 D.7 Obiettivi contenuti nell attività didattica 11 D.8 Strutturazione della Simulazione della Terza Prova 11 D.9 Consuntivo attività disciplinari 13 D.9.1 Religione 13 D.9.2 Lettere Italiane 14 D.9.3 Storia 17 D.9.4 Lingua Inglese 19 D.9.5 Matematica 21 D.9.6 Diritto ed economia 23 D.9.7 Elettrotecnica elettronica e aut. 26 D.9.8 Scienze della Navigazione, Struttura e Costruzione del mezzo 28 D.9.9 Meccanica e macchine 31 D.9.10 Educazione fisica 32 D.10 Metodi adottati 34 ALLEGATI 34 Griglie di valutazione della prova scritta di Italiano (tip. A-B-B-C-D) Griglia di valutazione della seconda prova scritta Griglia di valutazione del colloquio 42 Tab. di valutazione della terza prova scritta Tip. B e C 43 Tab. di valutazione della terza prova scritta Tip. C 44 Simulazione della terza prova 1 46 Simulazione della terza prova

3 PREMESSA ( D.P.R.. 23 luglio, 1998 n.323 ) Il documento del Consiglio di classe, di seguito riportato, è il testo elaborato dal Consiglio di classe della 5 a Sez. B A.I.M.; esso, come specifica l O.M. n. 13 del 20/01/2012 art.6, esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, nonché i criteri e gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti. Tale documento costituisce il testo di riferimento ufficiale per la Commissione d esame al fine della preparazione della terza prova scritta e della conduzione del colloquio dell esame di stato. Per quanto riguarda la Terza prova, il Consiglio di classe ha deciso all unanimità di optare sia per la tipologia mista B e C quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta singola aperta, che per la sola tipologia C quesiti a risposta multipla. La simulazione di tale prova è stata effettuata due volte prima del 15/05/2014. Il criterio di misurazione della Terza prova viene riportato nelle tabelle di valutazione della Terza prova scritta, tipologia mista B e C e tipologia C allegate al Documento. 3

4 COMPOSIZIONE CONSIGLIO: CLASSE 5 B RELIGIONE LINGUE ITALIANE STORIA LINGUA INGLESE MATEMATICA DIRITTO ed ECONOMIA MATERIA DOCENTI FIRMA NAPOLITANO Gianluigi Stigliano Rita Stigliano Rita Massara Vincenza Rubino Vincenza Rossitti Michele ELETTRONICA GRILLO Elettronica ed autonomazione Maurizio Codocente BARRETTA Francesco Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo navale MECCANICA E MACCHINE EDUCAZIONE FISICA Vega Alberto Codocente Laratta Mariangela Santoro Antonio Fabiano Codocente Alfonso Capria Gaetano IL DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT.SSA A. ROMEO 4

5 ELENCO DEGLI ALUNNI 1 AMMIRATO DANIELE 2 ARABIA FRANCESCO 3 CONVERSO GIOVANNI 4 GAGLIARDI GRAZIANO 5 GALATI ANTONIO 6 LAROSA FRANCESCO 7 LIDONNICI GIUSEPPE 8 MAIORANO CARLO 9 MORISE GIOVANBATTISTA 10 RIZZA ANGELO 11 SPATARO ANDREA D.1 PROFILO PROFESSIONALE DELL INDIRIZZO DI STUDIO: CONDUZIONE DI APPARATI ED IMPIANTI MARITTIMI Le competenze conseguite alla conclusione del percorso di studi dei tre anni di indirizzo mirano a fornire una preparazione coerente con i requisiti minimi obbligatori per la certificazione di Allievo Ufficiale di Macchine. L indirizzo Conduzione di Apparati ed Impianti Marittimi permette di conseguire un titolo di studio per intraprendere una carriera nell ambito della navigazione su navi mercantili con tale qualifica professionale. Il tecnico per gli Apparati e Impianti Marittimi (A.I.M.) deve possedere conoscenze tecnicoscientifiche sulla teoria dei controlli delle macchine e degli impianti termici, meccanici, elettrici e fluidodinamici utilizzati nella trasformazione e nel controllo dell energia con riferimento specifico agli impianti navali. Le competenze sono anche nel campo della gestione degli impianti di tutela e disinquinamento dell ambiente ed in quello dell automazione. In considerazione che il D.M. del 30 Novembre 2007 prevede per le figure di allievo ufficiale di coperta e di macchine che il candidato sia in possesso del DIPLOMA DI SCUOLA SECONDARIA DI II CICLO AD INDIRIZZO NAUTICO O MARITTIMO che con l entrata in vigore del nuovo ordinamento scolastico di cui al D.P.R. 88/2010 (norme per il riordino degli istituti tecnici art. 64 comma 4 d.l n.112 convertito dalla Legge del 06 agosto 2008 n.133) i percorsi formativi del settore nautico hanno assunto la nuova denominazione all interno dell istruzione tecnica di indirizzo Trasporti e Logistica articolazione conduzione del mezzo : opzione conduzione del mezzo navale (CMN) per il settore coperta e opzione conduzione di apparati ed impianti 5

6 marittimi (CAIM) per il settore macchina, a partire dal corrente anno scolastico i soggetti in possesso del diploma ad indirizzo Trasporti e Logistica articolazione conduzione del mezzo opzione conduzione di apparati ed impianti marittimi (CAIM) potranno accedere alla qualifica di Allievo ufficiale di macchina di cui all Art.12 del D.M. del 30 Novembre D.2 STORIA DELLA CLASSE La classe, così come è composta attualmente, nasce nell anno scolastico 2012/13, anno nel quale viene operata da parte degli allievi, la scelta dell indirizzo (AIM o TM) ovvero all atto dell iscrizione alla classe terza, in corrispondenza della quale convergono ragazzi provenienti dalle classi seconde sezioni A, B e C. Andando a ritroso nel tempo, emerge che la classe 5 a Sez. B ha percorso negli ultimi tre anni le seguenti tappe, riassunte nella sottostante tabella: A.S. Classe Alunni M F Promossi Respinti Ritirati Inseriti Trasferiti 2014/15 V /14 IV = 2012/13 III = 1 D. 2.1 CREDITO SCOLASTICO TABELLA DI VALUTAZIONE MINISTERIALE ai sensi del D.M. n. 99 del 16/12/2009 Media Classe III Classe IV Classe V <M< <M< <M< <M< CLASSE III - A.S.2012/13 Credito scolastico DEBITO Punti SALDATO NON SALDATO Alunni % Credito scolastico CLASSE IV - A.S. 2013/14 6 DEBITO Punti SALDATO NON SALDATO Alunni %

7 Credito scolastico TOTALE CREDITO DEBITO Punti SALDATO NON SALDATO Alunni % CREDITO ANNI PRECEDENTI - CLASSE 5 B Credito anni precedenti III IV Totale 1 AMMIRATO DANIELE ARABIA FRANCESCO CONVERSO GIOVANNI GAGLIARDI GRAZIANO GALATI ANTONIO LAROSA FRANCESCO LIDONNICI GIUSEPPE MAIORANO CARLO MORISE GIOVANBATTISTA RIZZA ANGELO SPATARO ANDREA D.3 - DESCRIZIONE DELLA CLASSE Per l Anno Scolastico 2014/2015 la situazione della classe è la seguente: 11 alunni frequentanti, 11 ragazzi, di cui diversi pendolari residenti in paesi della provincia di Crotone; Ripetenti NESSUNO; Ambiente socioeconomico di provenienza medio-basso; Ambiente culturale mediamente modesto. Omogenea per estrazione sociale e per il contesto culturale di provenienza, ma abbastanza diversificata ed eterogenea sia per il senso di responsabilità, sia per il desiderio di affermazione e di autorealizzazione. La frequenza delle lezioni ha fatto registrare periodi di regolarità ed interesse con partecipazione alla vita scolastica in genere; Alcuni alunni sono pendolari e ciò è stato spesso motivo di ritardi e di impegno discontinuo; per alcuni la frequenza è risultata scarsa con poco interesse e distacco, e proprio a causa delle numerose assenze hanno mostrato un mediocre interesse al dialogo educativo seguendo in modo non proprio partecipato le lezioni. La classe ha cambiato nel corso degli anni alcuni docenti, ciò ha significato doversi confrontare con metodologie diverse che hanno tuttavia consentito una maggiore apertura al dialogo educativo, non sempre continuo e produttivo. Il gruppo 7

8 ha conquistato una discreta autonomia di lavoro; la disposizione all apprendimento si è rilevata per parte della classe adeguata alla classe frequentata. Alcuni alunni non si sono applicati con costanza nello studio e, sebbene siano stati spronati e stimolati nell esecuzione dei compiti a casa, presentano ad oggi in qualche disciplina ancora un profitto mediocre. Il normale percorso didattico è stato talvolta rallentato dalla necessità di recuperare alcuni elementi meno partecipi al dialogo educativo, cercando di trovare ed applicare nuove metodologie ed approcci diversi per stimolare la partecipazione al dialogo in classe dei più riservati. Per buona parte della classe si rileva un grado di conoscenza grossomodo intorno alla sufficienza. Alcuni alunni si distinguono per il profitto dal resto della classe e presentano buone capacità critiche e rielaborative, a testimonianza dell impegno con cui hanno affrontato la loro attività scolastica. Complessivamente il comportamento in classe è stato quasi sempre omogeneo, gli allievi hanno mantenuto una condotta corretta e soddisfacente anche per quanto riguarda il rapporto tra loro e tra questi e l insegnante; in particolare hanno dimostrato senso di responsabilità durante le attività extracurriculari e nella attività di alternanza scuola lavoro. Infatti è risultata sentita la proposta di partecipare allo stage in alternanza scuola lavoro, ed il rapporto con le figure esterne, che hanno curato le attività complementari nell ambito degli stage professionalizzanti, è stato vissuto da parte degli alunni, nel pieno rispetto dei ruoli e finalizzato ad una reale volontà di conoscere strategie e tecniche diverse da quelle normalmente utilizzate nella quotidianità della vita scolastica. Quasi tutti gli alunni hanno seguito un regolare curriculum degli studi, anche quelli che non si sono distinti hanno comunque raggiunto un livello di formazione culturale generalmente accettabile e competenze professionali in qualche modo adeguate. Un alunno, proveniente dall I.I.S. Euclide di Bari si è inserito in questa classe in seguito ad esami di idoneità al terzo, nella classe 3 A ad indirizzo T.M. ed in seguito ha cambiato indirizzo inserendosi nella 4 B A.I.M. L impegno e l entusiasmo dimostrato per le attività connesse al progetto di formazione professionale, hanno consentito, a quelli che ne hanno recepito l utilità, di acquisire buone competenze teorico-pratiche conseguendo titoli professionali che possono consentire loro esperienze lavorative in ambiti affini al campo marittimo. In fase di programmazione si è ritenuto di dover dare agli alunni una formazione generale che consentisse di raggiungere determinati obiettivi e competenze. Si può ritenere che gli stessi siano stati grossomodo raggiunti a livello di gruppo classe e maggiormente a livello di singoli individui. Sotto l aspetto metodologico ciascun insegnante, pur nel rispetto delle indicazioni del consiglio di classe, ha adottato un metodo adeguato alla reale situazione della classe e alla particolarità della propria disciplina, puntando a favorire l apprendimento anche nei soggetti meno stimolati. Il grado di istruzione ed il profitto sono stati rilevati tenendo presente non tanto la quantità degli argomenti studiati, bensì la capacità logico-deduttiva dimostrata, la corretta applicazione delle regole e la chiarezza di esposizione. Dal punto di vista degli obiettivi raggiunti la classe può suddividersi in tre fasce; una prima nella quale sono compresi quegli studenti che hanno conseguito una buona preparazione, facendosi notare per costanza nell impegno, per motivazione ed interesse, e per essere stati in grado di fornire contributi personali, anche sul piano critico, al resto della classe. 8

9 Nella seconda fascia si trovano gli allievi che evidenziano una preparazione grossomodo sufficiente, avendo lavorato in modo discontinuo. Nell ultima fascia si trovano quei ragazzi la cui preparazione alla data attuale non risulta completamente sufficiente in alcune discipline ma a quali si da ancora la possibilità di dimostrare la piena sufficienza. D.4 ATTIVITA : EXTRA-SCOLASTICHE E DI APPROFONDIMENTO CLIL : In linea con gli orientamenti europei, la Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado introduce nelle classi quinte, a partire dal anno scolastico 2014/2015, l insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera, secondo la metodologia CLIL. Anche l esame di stato, a partire dall anno scolastico 2014/2015, prevede per gli alunni delle classi quinte dei licei e istituti tecnici, l accertamento del profitto nelle discipline non linguistiche, veicolate in lingua straniera. Poiché le previste attività di formazione rivolte ai Docenti in servizio sul fronte linguistico e sul fronte metodologico sono in pieno svolgimento, il MIUR con la nota 4969 del 25 luglio 2014 fornisce norme transitorie per l a.s. 2014/2015, che incoraggiano, comunque, l introduzione graduale del insegnamento delle DNL in lingua straniera da parte dei Docenti attualmente impegnati nelle specifiche attività di formazione. Il Collegio dei Docenti, pertanto, consapevole del valore didattico e formativo dell insegnamento CLIL ha individuato nella seduta del 26 settembre 2014 i Docenti disponibili a garantirne l avvio graduale mediante la programmazione di moduli disciplinari, e per la classe 5 B AIM il prof. Antonio Santoro docente di Meccanica e macchine. L attuale 5 a Sez.B A.I.M. è una classe che, come ormai è tradizione dell Istituto Mario Ciliberto, ha effettuato un significativo numero di ore di stage in imbarchi a bordo di navi mercantili in ambito di progetti di alternanza scuola. Infatti quasi l intera classe (9/11) ha partecipato a 82 ore di attività con uno stage formativo di 80 ore dal 17 al 21 Novembre 2014 e dal 01 al 05 Dicembre a bordo di unità della Società Vremar S.r.l. di Crotone acquisendo competenze sulla base delle indicazioni previste dal Codice IMO-STCW 95 sulla conduzione in esercizio e manutenzione di motori navali, di impianti ed apparati di bordo partecipando ad uscite in mare sulle unità Capo lacinio - Vos Maestrale- Sempre Avanti, finalizzate all assistenza di impianti Off-Shore. Ciò ha sicuramente determinato una buona motivazione allo studio, stimolando gli allievi a qualificare il loro impegno. Questo aspetto è stato ritenuto centrale da parte del consiglio di classe, stimolato in tal senso dalla Dirigenza Scolastica. Il percorso in alternanza scuola lavoro, in accordo con il DLGS 77 e la Legge 53, si è sviluppato mediante un monte ore aggiuntivo gestito da un docente interno con l intervento di esperti provenienti dal mondo del lavoro marittimo e da tutor aziendali da identificarsi con gli Ufficiali di Navigazione delle unità sulle quali sono stati effettuati gli imbarchi. Alcuni alunni, hanno partecipato al progetto Gutenberg e dopo la lettura del libro La Lucina giorno 6 maggio 15 hanno incontrato l autore Moresco e giorno 7 maggio tutta la classe ha incontrato l autore Quinto Antonelli del libro Storia intima della 9

10 grande guerra. Le iniziative hanno consentito loro una esperienza diversa e l acquisizione di credito formativo. In particolare un alunno è stato segnalato per il suo impegno, le sue capacità e i risultati raggiunti per l attribuzione del premio Pucciarelli d Afflitto del Rotary di Crotone che avverrà il 30/05/2015. Buona parte degli alunni hanno partecipato al corso di formazione on line sulla sicurezza e stanno concludendo il percorso per l ottenimento dell attestato. I ragazzi, nel corso degli anni sono stati coinvolti nei progetti: Giornata della Memoria ; legalità Orientamento : incontri con Ufficiali della Guardia di Finanza, dell Esercito Italiano, dei Carabinieri, della Marina Militare. Ciclo di conferenze della Marina Militare Il ruolo delle Forze armate nel nostro paese Incontro con l Agenzia Italia Lavoro Voucher Formativi e apprendistato Incontro con la guardia di Finanza Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica ; Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi ed ai tornei scolastici; Partecipazione al Corso di robotica a mare; Visite guidate presso la sala operativa della Capitaneria di porto di Crotone. Hanno inoltre conseguito o stanno per conseguire: Il Libretto di Navigazione il brevetto di bagnino di salvataggio, dopo aver seguito i corsi organizzati dalla società Italiana di Salvamento di Genova; la Certificazione Internazionale di Primo Soccorso Sanitario a Bordo di Navi Mercantili, con esami presso l Ufficio di Assistenza ai Naviganti del Ministero della Salute in Messina; l attestato sulla sicurezza sul posto di lavoro frequentando il corso di formazione on line sulla sicurezza. D.5 IMPEGNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE I docenti si sono impegnati a: a) Operare interventi di ripasso degli elementi essenziali funzionali al programma da svolgere; b) Operare interventi individualizzati in favore degli alunni con particolari carenze di metodo, oltre che cognitive; c) Selezionare gli argomenti cardini del programma da svolgere ai fini della preparazione degli alunni a svolgere la terza prova e il colloquio; d) Comunicare agli studenti le tematiche da sviluppare, precisando tempi, metodi e mezzi; e) Comunicare agli studenti i metodi di valutazione seguiti; f) Comunicare agli studenti numero e tipi di verifiche che si è inteso effettuare. 10

11 D.6 PERCORSO FORMATIVO: Ore Materia previste Religione 33 Lettere Italiane 132 Storia 66 Lingua Inglese 99 Matematica 99 Diritto ed economia 66 Elettrotecnica Elettronica ed automazione 99 Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo navale 132 Meccanica e macchine 264 Educazione fisica 66 Complessive ore 1056 Valutazioni Quadrimestrali Il consiglio di classe e in modo particolare i docenti dell area d indirizzo e di professionalizzazione si sono impegnati ad essere di supporto agli alunni nelle ricerche individuali o di gruppo. D.7 - OBIETTIVI CONTENUTI NELL ATTIVITÀ DIDATTICA Saper essere: se stessi; acquisire il senso di responsabilità ed autocontrollo. Saper fare: uso corretto della lingua scritta, capacità espositive nei diversi contesti, applicazione di procedure e di regole. Saper decidere: saper scegliere tra più alternative quella più economica. Conoscenza Competenza Abilità Formazione culturale valida e preparazione professionale aggiornata. Conoscenza dei processi che sono alla base delle materie professionali e dei legami interdisciplinari. Applicazione delle conoscenze acquisite a situazioni reali. Capacità di analisi e di sintesi. Capacità organizzative e gestionali. D.8 Strutturazione della Simulazione della Terza Prova La terza prova coinvolge tutte le discipline d esame eccetto quelle della prima e seconda prova. Il consiglio di classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica ha formulato i vari quesiti da somministrare agli allievi privilegiando la Tipologia C: quesiti a risposta multipla perché sono stati riscontrati risultati migliori, probabilmente, ciò è dovuto al fatto che le risposte sono del tipo diretto ed immediato, non richiedendo capacità di sintesi e buone capacità nell uso del testo scritto. In ogni caso è stata effettuata anche 11

12 una simulazione di tipo misto tipo B + C come altra tipologia indicate nel decreto ministeriale. Discipline interessate 5 Tipologie Adottate e Strutturazione della prove I Simulazione Tipologia C (quesiti a risposta multipla) - N 40 quesiti a risposta multipla Per ciascuna disciplina sono stati proposti 8 quesiti a risposta quadrupla, di cui una sola esatta. Discipline coinvolte: Matematica-Lingua Inglese-Diritto-Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo navale- Elettrotecnica e lab. Suddivisione del punteggio tra le cinque discipline interessate Nell'ambito dei 15 punti previsti, il punteggio sarà equamente ripartito tra le cinque discipline oggetto della prova secondo la griglia allegata. Ad ogni risposta esatta è stato attribuito un punteggio di 0,50, per un massimo di 3 punti per ciascuna disciplina. Le risposte errate non danno luogo all'attribuzione del punteggio, ma non comportano penalità, così come nel caso di quesiti ai quali il candidato abbia dato, seppure erroneamente, più di una risposta o vi abbia apportato correzioni e cancellature. Il tempo di svolgimento della prova è previsto in 1 ora. E previsto un unico arrotondamento finale del punteggio. II Simulazione Tipologia Mista B + C (quesiti a risposta aperta e a risposta multipla) Discipline coinvolte: Matematica-Lingua Inglese-Diritto-Storia-Elettrotecnica e lab.) - N 40 quesiti Per ciascuna disciplina sono stati proposti N 6 quesiti di cui 2 a risposta aperta (tipologia B) e 4 a risposta multipla (tipologia C). Suddivisione del punteggio tra le cinque discipline interessate Nell'ambito dei 15 punti previsti, il punteggio sarà equamente ripartito tra le cinque discipline oggetto della prova. Ogni disciplina ha pertanto 3 punti a disposizione così suddivisi: per i quesiti a risposta aperta (tipologia B) sono stati attribuiti 1 punto ad ogni risposta esatta e 0,50 punti per le risposte parziali o parzialmente errate; per i quesiti a risposta multipla (tipologia C) sono stati attribuiti 0,25 punti ad ogni risposta esatta, mente le risposte errate non danno luogo all'attribuzione del punteggio, ma non comportano penalità, così come nel caso di quesiti ai quali il candidato abbia dato, seppure erroneamente,più di una risposta o vi abbia apportato correzioni e cancellature. Il tempo di svolgimento della prova è previsto in 1 ora. E previsto un unico arrotondamento finale del punteggio. 12

13 D.9 CONSUNTIVI ATTIVITÀ DISCIPLINARI D.9.1 MATERIA: RELIGIONE Ore settimanali 1 LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Confronti 2.0 Ed. elledici (vol. unico) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NEL CORRENTE A.S. 30 fino alla data del 15 maggio comprese quelle dedicate alle prove di laboratorio, quelle perse per le assenze degli alunni, quelle dedicate agli incontri con le istituzioni. Se ne prevedono altre 3-4 fino al termine delle lezioni. OBIETTIVI REALIZZATI: 1. Conoscere i contenuti essenziali del cristianesimo. 2. Comprendere le motivazioni dell agire e delle scelte, interpretare i limiti dell esperienza umana 3. Acquisire una valida capacità di discernimento per essere più liberi e responsabili attraverso la riscoperta di alcuni testimoni della storia cristiana. 4. Conoscere le principali affermazioni della dottrina sociale della Chiesa. CONTENUTI - I nuovi interrogativi dell uomo oggi - Le principali religioni monoteiste e politeiste - Il dialogo interreligioso - I nuovi movimenti religiosi -L ateismo scientifico - Il senso della vita -La risposta biblica - Che cos è un uomo: caratteristiche generali - La Chiesa e la sua posizione - Una società fondata sui valori cristiani METODO DI INSEGAMENTO L insegnamento è stato proposto attraverso un metodo induttivo per coinvolgere la diretta partecipazione al dialogo educativo. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Sacra Bibbia, Documenti del Magistero della Chiesa, Libro di testo, Dispense del docente. SPAZI Tutte le lezioni sono state svolte in classe VERIFICA E VALUTAZIONE: Le verifiche svolte sono state attuate attraverso confronti e discussioni collettive e/o singole. La valutazione finale ha tenuto conto dei livelli di partenza dei singoli alunni, delle conoscenze, dell impegno quotidiano, dell interesse e della partecipazione al dialogo didattico. Crotone, 15 maggio IL DOCENTE Prof. Gianluigi Napolitano

14 D.9.2 MATERIA: ITALIANO Ore settimanali 4 LIBRO DI TESTO ADOTTATO: TITOLO LETTERATURA + VOL 3 EDIZIONE LA NUOVA ITALIA ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL A.S. 2014/2015 N. 107 fino alla data del 15 Maggio 2015, comprese quelle dedicate alle prove di laboratorio,quelle perse per le assenze degli alunni, nonché quelle dedicate agli incontri con le istituzioni, giornalisti e quelle relative a visite guidate. Se ne prevedono altre 11 fino al termine delle lezioni. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) competenze abilità conoscenze Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi tra testi e autori fondamentali Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Lingua Identificare momenti e fasi evolutive della lingua italiana con particolare riferimento al Novecento. Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei / nei testi letterari più rappresentativi. Letteratura Contestualizzare l evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall Unità d Italia ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento. Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura italiana e di altre letterature Interpretare testi letterari con opportuni metodi al fine di formulare un motivato giudizio critico Collegare i testi letterari con altri ambiti disciplinari Cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementidi identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi Saper collocare un testo letterario in un quadro di relazioni più vasto Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico,ed artistico Utilizzare termini tecnici e scientifici anche in lingua diversa dall italiano Processo storico e tendenze evolutive della lingua italiana dall Unità nazionale ad oggi. Caratteristiche dei linguaggi specialistici e del lessico tecnicoscientifico. Elementi e principali movimenti culturali della tradizione letteraria dall Unità d Italia ad oggi con riferimenti alle letterature di altri paesi. Autori e testi significativi della tradizione culturale italiana e di altri popoli. Metodi e strumenti per l analisi e l interpretazione dei testi letterari. La scienza, La prosa la poesia il romanzo il teatro del Novecento in Europa e in Italia Conosce le operazioni richieste al candidato in relazione alla specificità della tipologia testuale 14

15 La Classe dal punto di vista degli obiettivi raggiunti a conclusione dell anno scolastico, la si può suddividere in tre fasce: 1) Un gruppo ristretto di studenti, che ha partecipato costantemente e con interesse al dialogo educativo - formativo, e che rileva una buona preparazione; 2) Un gruppo d allievi che, pur se interessati, ha operato in modo discontinuo e manifesta un profitto complessivamente sufficiente; 3) Un gruppo di studenti che possiede una preparazione non solida tuttavia in grado di poter affrontare gli esami di stato. E da evidenziare che nel corso del quinquennio gli alunni hanno cambiato più volte docente di lettere. CONTENUTI: MODULO 1- LA LETTERATURA DALL'ITALIA POST-UNITARIA ALLA GRANDE GUERRA L Età del Positivismo Il Naturalismo francese Il verismo come letteratura verità: Il Verismo italiano. Giovanni Verga e il mondo dei vinti, il romanzo I vinti. Novella Malpelo. Analisi del testo Sfruttamento minorile Lettura di un documento storico "Inchiesta di Sonnino" la Sicilia 1876" I Malavoglia Prefazione analisi del testo Mastro don Gesualdo L'addio alla roba Scapigliatura, Decadentismo G.Pascoli La poetica del fanciullino X Agosto Simbolismo Estetismo Decadentismo G. D Annunzio e il superuomo pensiero poetica Le Avanguardie Futurismo Marinetti Manifesto del Futurismo Aggressività audacia, dinamismo Modulo 2- LA POESIA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE La poesia italiana tra gli anni '20 e '50: Ermetismo e poesia civile Ermetismo Ungaretti testimone di guerra analisi di poesie Veglia Fratelli Montale la poetica degli oggetti Quasimodo da ermetico a poeta di impegno civile analisi poesie Alle fronde dei salici Uomo del mio tempo Montale la poetica dell oggetto Modulo 3- LA CRISI D'IDENTITA' DELL'UOMO MODERNO NELLA NARRATIVA DEL PRIMO NOVECENTO E LA CULTURA TRA LE DUE GUERRE Pirandello e la crisi dell individuo vita opere pensiero Il teatro di Pirandello Analisi del testo della novella la figura dell'impiegato 15

16 Pirandello da Novelle per un anno : Il treno ha fischiato Il fu Mattia Pascal Narrativa e romanzo del Novecento Moravia, Gli indifferenti, Un mondo grottesco e patetico Modulo 4 -IL NEOREALISMO: AUTORI DESCRIVONO LA REALTÀ PER POTERLA CAMBIARE Il Romanzo, la Narrativa, la poesia, il cinema del secondo Novecentoil r Beppe Fenoglio e la narrativa della Resistenza Il partigiano Johnny E.Vittorini Calvino dal Neorealismo al Postmoderno Analisi di un testo in prosa TUTTO IN UN PUNTO Autori a confronto il tema dell identità in Pirandello e Calvino Pier Paolo Pasolini Una vita violenta Il coraggio di Tommasino (dopo il 15 maggio) Modulo 5 - Lettura integrale o parziale di alcuni canti del Paradiso (I, III,VI, XI,XVII), (dopo il 15 maggio canto XXXIII) Modulo 6- LABORATORIO DI SCRITTURA :TIPOLOGIE DELL ESAME DI STATO tutto il corso dell anno La classe ha partecipato al Progetto Gutenberg con la lettura di alcune parti del libro STORIA INTIMA DELLA GRANDE GUERRA all incontro con Q.Antonelli. Alcuni alunni hanno partecipato, sempre per il progetto Gutenberg, all incontro con Moresco per il libro La Lucina METODO D INSEGNAMENTO lezione frontale debriefing esercitazioni dialogo formativo problem solving MEZZI E STRUMENTI Dispense fotocopie mappe libro di testo pubblicazioni ed e-book SPAZI Tutte le lezioni sono state svolte in classe ad eccezione delle assemblee d istituto, degli incontri con le istituzioni, giornalisti, che si sono tenuti nell androne dell istituto adibito ad aula magna. Per l incontro con l autore Q.Antonelli la classe ha usufruito della sala della Lega Navale di Crotone STRUMENTI DI VERIFICA prova strutturata prova semistrutturata comprensione del testo saggio breve o articolo testo tip. D colloquio orale 16

17 Livelli minimi per le verifiche Leggere correttamente testi di varia tipologia Comprendere le idee centrali di una spiegazione e dei testi proposti Scrivere testi semplici ma corretti Conoscere le linee essenziali della storia letteraria del XX sec. Il Docente Rita Francesca Stigliano Crotone, 15 maggio 2015 D.9.3 MATERIA: STORIA Ore settimanali 2 LIBRO DI TESTO ADOTTATO: TITOLO: PARLARE DI STORIA 3 EDIZIONE B.MONDADORI ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL A.S. 2014/2015 N. 51 fino alla data del 15 Maggio 2015, comprese quelle dedicate alle prove di laboratorio, quelle perse per le assenze degli alunni, nonché quelle dedicate agli incontri con le istituzioni, giornalisti e quelle relative a visite guidate. Se ne prevedono altre 7 fino al termine delle lezioni. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, abilità) Competenze Abilità Conoscenze Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. Agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità. Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali. Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un ottica interculturale. Individuare i rapporti fra cultura umanistica e scientifico-tecnologica con riferimento agli ambiti professionali. Inquadrare i beni ambientali, culturali ed artistici nel periodo storico di riferimento. Applicare categorie, strumenti e metodi delle scienze storico-sociali per comprendere mutamenti socioeconomici, aspetti demografici e processi di trasformazione. Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per ricerche su specifiche tematiche, anche pluri/interdisciplinari Analizzare problematiche significative del periodo considerato. Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo. Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale (quali in particolare: industrializzazione e società post-industriale; limiti dello sviluppo; violazioni e conquiste dei diritti fondamentali; nuovi soggetti e movimenti; Stato sociale e sua crisi; globalizzazione). Radici storiche della Costituzione italiana e dibattito sulla Costituzione europea. Carte internazionali dei diritti. Principali istituzioni internazionali, europee e nazionali. Problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l evoluzione dei settori produttivi e del mondo del lavoro. Cittadinanza :Modelli culturali e politici a confronto: idee, conflitti, scambi 17

18 La Classe dal punto di vista degli obiettivi raggiunti a conclusione dell anno scolastico, la si può suddividere in TRE fasce: 4) Un gruppo ristretto di studenti, che ha partecipato costantemente e con interesse al dialogo educativo - formativo, e che rileva una buona preparazione; 5) Un gruppo d allievi che, pur se interessati, ha operato in modo discontinuo e manifesta un profitto complessivamente sufficiente 6) Un gruppo di studenti che possiede una preparazione non solida tuttavia in grado di poter affrontare gli esami di stato. E da evidenziare che nel corso del quinquennio gli alunni hanno cambiato più volte docente di lettere. CONTENUTI Modulo 1- DALLA GRANDE GUERRA ALL ASCESA DEI REGIMI TOTALITARI IN EUROPA E NEL MONDO L Europa e il mondo prima della grande guerra L'economia, il mondo, le guerre prima della Grande guerra L età giolittiana politica interna ed estera La grande guerra La rivoluzione russa Il dopoguerra i trattati di pace L economia mondiale I Totalitarismi Confronto dei totalitarismi europei e le democrazie L Italia dallo stato liberale alla dittatura fascista. Ascesa e affermazione del nazismo in Germania. L alternativa democratica USA dalla ripresa al new deal del '29 Cittadinanza Totalitarismi e il califfato del terrore oggi Immigrazione timori ricorrenti (lettura di articoli di giornale) Orientamento scolastico e al mondo lavorativo Modulo 2 - DALLA II GUERRA MONDIALE ALLA GUERRA FREDDA Seconda guerra mondiale. Shoah. Resistenza. La ricostruzione politica e sociale in Italia. La Costituzione Nascita e attualità della Costituzione italiana L Europa divisa Modulo 3- DAL MIRACOLO ECONOMICO A UN MONDO NUOVO E GLOBALE Decolonizzazione. Bipolarismo e Decolonizzazione Guerra Fredda La ricostruzione Il miracolo economico Il crollo dell Urss Orientamento scolastico e mondo lavorativo Dopo il 15 maggio si prevede di completare i seguenti contenuti Nord e sud del mondo Terza rivoluzione industriale Globalizzazione La classe ha partecipato al Progetto Gutenberg con la lettura di alcune parti del libro di Q.Antonelli STORIA INTIMA DELLA GRANDE GUERRA METODO D INSEGNAMENTO LEZIONE FRONTALE DEBRIEFING ESERCITAZIONI DIALOGO FORMATIVO MEZZI E STRUMENTI PROBLEM SOLVING LIBRO DI TESTO E ALTRI TESTI FORNITI DALL INSEGNANTE PUBBLICAZIONI ED E-BOOK APPARATI MULTIMEDIALI SPAZI Tutte le lezioni sono state svolte in classe, ad eccezione delle assemblee d istituto, degli incontri con le istituzioni, giornalisti, che si sono tenuti nell androne dell istituto adibito ad aula 18

19 magna. Per l incontro con l autore Q.Antonelli la classe ha usufruito della sala della Lega Navale di Crotone. VERIFICHE PROVE STRUTTURATE SEMISTRUTTURATE VERIFICA ORALE LIVELLI MINIMI PER LE VERIFICHE Di fronte alla descrizione di semplici fenomeni di carattere storico sociale, lo studente individua i concetti relativi allo spazio, al tempo, alle cause di un fenomeno ed i suoi effetti Descrive i fatti storici in maniera elementare Il Docente Rita Francesca Stigliano Crotone, 15 maggio 2015 D.9.4 MATERIA: LINGUA INGLESE Ore settimanali: 3 Docente: prof.ssa Vincenza Massara Libro di testo: Get On Board di Giuseppina Albis e Sally -Il Capitello Ed. Ore di lezioni svolte fino al 15 Maggio: 69 Si prevedono 11 ore di lezioni fino alla fine dell anno Situazione della classe Il livello della classe risulta globalmente sufficiente, ma disomogeneo; accanto ad elementi che dimostrano discrete competenze in lingua straniera si affianca un gruppo di allievi che non possiede le strutture linguistiche basilari e non è sempre riuscito a partecipare attivamente al dialogo educativo. Mediamente sufficiente risulta, per quasi tutti gli elementi della classe, l'acquisizione del lessico specifico di settore anche se molti allievi privilegiano uno studio di tipo mnemonico, che rende spesso l'esposizione orale difficoltosa e poco autonoma e la progressione all apprendimento è stata piuttosto lenta. In generale gli obiettivi programmati sono stati in parte raggiunti e i risultati conseguiti variano in relazione alle competenze linguistiche individuali ed al livello di impegno e continuità nello studio. Il programma è stato svolto nella sua interezza anche se non ci sono stati ampliamenti ed approfondimenti. Il progetto CLIL attivato assieme al docente di macchine prof. Antonio Santoro ha favorito: l acquisizione del linguaggio specifico della disciplina di indirizzo del corso di studi usando la L2 come lingua veicolare, ha favorito la capacità di acquisire competenze per leggere ed interpretare testi e documenti in lingua inglese e ha consentire una crescita autonoma dello studente sia nella produzione scritta che orale. Obiettivi Cognitivi operativi in termini di competenze, conoscenze e capacità -Acquisire una competenza linguistica, sia orale che scritta sulle funzioni comunicative più frequenti in relazione ai propri bisogni linguistici. -Saper individuare il linguaggio specifico di settore e orientarsi nella comprensione del testo di microlingua. -Comprendere e produrre messaggi orali in L2 contenenti lessico e concetti del settore tecnico-professionale specifico 19

20 -Interagire in L2 con relativa spontaneità utilizzando adeguatamente le strutture morfosintattiche, il lessico e il sistema fonologico per esprimersi in relazione agli argomenti tecnico-professionali -Saper elaborare brevi testi, scritti, anche con l ausilio di strumenti multimediali -Saper tradurre in italiano brevi testi scritti Metodologie di Formazione L approccio al testo di micro-lingua è avvenuto attraverso la lettura e analisi linguistica di brani specifici di settore, si è proceduto quindi alla assimilazione del vocabolario specifico e alla conoscenza dei contenuti specifici tramite domande sui fenomeni studiati e sulle conoscenze acquisite. Oltre al libri di testo,sono stati utilizzate: fotocopie, computer per ricerche in internet sugli argomenti affrontati. Metodologie di valutazione: Prove strutturate, semi- strutturate, verifiche orali. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti obbiettivi: -Conoscenza dei contenuti -Conoscenza del lessico specifico -Capacità di usare correttamente e in modo appropriato le strutture e le funzioni linguistiche per produrre testi orali e scritti. -I livelli di partenza. -La costanza nell impegno e la partecipazione alle attività didattiche. Contenuti The Engine Department s officers and ratings Auxiliary machinery Functions of auxiliary machinery The engine room logbook Pumps on board ship The three types of pumps: main features, component parts and operation Visual and sound signals Alphabet letters and number in radio communications IALA Buoyage System The different types of buoy Ship navigation lights The steam engine plant:( diagram) The working fluid Boilers: use on board The water-tube boiler:component parts and fittings Condensers A condenser specification form The condenser circuits Fresh water generators: evaporators The main sources of thermal energy The combustion process Electrical and heat engine The two types of reciprocating engine The main part of reciprocating engines Four stokes engine Two stokes engine The diesel engine Crotone, 15/05/2015 La docente Prof.ssa Vincenza Massara 20

21 D.9.5 MATERIA: MATEMATICA Ore settimanali 3 LIBRI DI TESTO ADOTTATO: Matematica.verde vol. 5 M. Bergamini A. Trifone - Barozzi Editore: Zanichelli ORE DI LEZIONE EFFETTUATE FINO AL 15 MAGGIO 2015 Il corso di studio prevede al 5 anno N. ore 3 di lezione settimanali, fino al 15 Maggio 2015 sono state effettuate ore 87 di lezione. Fino al termine delle attività didattiche si prevedono altre ore 11 di lezione. Giudizio sintetico sulla classe La Classe dal punto di vista degli obiettivi raggiunti a conclusione dell anno scolastico, la si può suddividere in tre fasce: 7) Un gruppo ristretto di studenti, che ha partecipato costantemente e con interesse al dialogo educativo - formativo, e che rileva una buona preparazione; 8) Un gruppo d allievi che, pur se interessati, ha operato in modo discontinuo e manifesta un profitto complessivamente sufficiente; 9) Un gruppo di studenti che possiede una preparazione non solida e che ad oggi risulta ancora non sufficiente ma ai quali si dà ancora la possibilità di migliorare, nell ottica di poter affrontare gli esami di stato. Nelle valutazioni si considereranno le competenze trasversali raggiunte. In generale gli obiettivi programmati sono stati in parte raggiunti e i risultati conseguiti variano in relazione alle competenze individuali ed al livello di impegno e continuità nello studio. Fino al termine dell anno scolastico, si cercherà di arrivare al completamento dello studio degli integrali. Obiettivi Cognitivi in termini di competenze, conoscenze e capacità Obiettivi trasversali Conoscenza e rispetto delle regole di comportamento e delle regole disciplinari; Potenziamento delle capacità di ascolto, di produzione orale e scritta e delle competenze di base; Potenziamento di strumenti di analisi e sintesi; Consolidamento di un autonoma metodologia di studio; Educare ad un linguaggio preciso, non ambiguo; Obiettivi didattici - Conoscere il concetto di funzione e saper riconoscere le eventuali proprietà; - Determinare il dominio delle funzioni; - Sapere calcolare limiti di funzioni algebriche; - Definire il concetto di derivata; - Interpretare geometricamente la derivata; - Saper operare con le derivate fondamentali e determinare i massimi e minimi di una funzione; - Studiare le funzioni polinomiali e saperne tracciare in possibile grafico; - Definire l integrale indefinito e definito per il calcolo di aree - Saper operare con integrali elementari con alcune tecniche di integrazione - Raggiungere la competenza di Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. 21

22 Metodi e tecniche di insegnamento Nella trattazione dei contenuti proposti, si e avuto cura di condurre l insegnamento per esercizi, in modo da promuovere negli allievi la capacità a scoprire le relazioni matematiche che sottostanno a ciascun esercizio e quindi a collegare razionalmente e a sistemare progressivamente le nozioni teoriche. Nello svolgimento dei vari argomenti, ai fini della formazione professionale, si e tenuto presente il carattere interdisciplinare della materia, e pertanto si e avuto cura di dare a ciascun argomento uno sviluppo adeguato nel contesto delle discipline tecniche di indirizzo. Contenuti Modulo 1: FUNZIONI Funzioni reali di variabile reale; Determinazione del dominio di semplici funzioni algebriche razionali ed irrazionali; Grafico delle principali funzioni elementari; Limiti - Forme indeterminate (forme 0/0 e infinito/infinito); Concetto di Asintoto di una funzione Asintoti orizzontali, verticali e obliqui Funzioni continue; Derivata della funzione di una variabile; Concetto di rapporto incrementale e significato geometrico di derivata Teoremi del calcolo differenziale: Regola della Derivata del prodotto di una funzione per una costante; Regola della Derivata della somma di due o piu funzioni; Regola della Derivata del prodotto di due funzioni; Regola della Derivata del quoziente di due funzioni; Derivate delle funzioni elementari; Derivate delle funzioni composte; Studio del grafico di una funzione fino alla derivata ; Modulo 2: INTEGRALI definizione di integrale indefinito e relative proprietà principali tecniche di integrazione definizione di integrale definito e principali proprietà funzione integrale Calcolo di aree e di volumi Strumenti di lavoro Libro di testo; Lavagna; Apparati multimediali STRUMENTI PER IL CALCOLO ELETTRONICO Fotocopie ; Metodi Formativi lezione frontale esercitazioni dialogo formativo problem solving Strumenti di verifica Verifiche scritte formative e sommative; Verifiche orali; 22

23 prova strutturata e/o semistrutturata soluzione di problemi Proposte di lavoro individuali e di gruppo; Domande a campione; Le verifiche scritte sono state articolate sia sottoforma di esercizi di tipo tradizionale, sia sottoforma di test con quesiti del tipo a risposta multipla, a risposta aperta. Le verifiche orali hanno valutato,soprattutto, le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti. SPAZI Tutte le lezioni sono state svolte in classe o in laboratorio, ad eccezione delle assemblee d istituto, degli incontri con le istituzioni, giornalisti, che si sono tenuti nell androne dell istituto adibito ad aula magna. Crotone, li 15/05/2015 LA DOCENTE Prof.ssa Vincenza RUBINO D 9.6 MATERIA : DIRITTO ED ECONOMIA Ore settimanali : 2 LIBRO DI TESTO ADOTTATO : TITOLO: DIRITTO & ECONOMIA SETTORE NAUTICO AUTORI: FLACCAVENTO E GIANNETTI CASA EDITRICE HOEPLI ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL A.S. 2014/2015 N. 41 fino alla data del 15 Maggio 2015, comprese quelle perse per le assenze degli alunni, nonché quelle dedicate agli incontri con le istituzioni, giornalisti e quelle relative a visite guidate. Se ne prevedono altre sette fino al termine delle lezioni. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Conoscenza del contratto di trasporto di persone e di cose nel settore marittimo. Conoscenza dei rischi nel contratto di assicurazione marittima. Conoscenza della disciplina giuridica del contratto di lavoro in generale e degli aspetti specifici del contratto di lavoro del personale marittimo. Conoscenza delle Convenzioni STCW, SOLAS e MARPOL in tema di sicurezza del trasporto marittimo e sulla tutela dell ambiente marino. Conoscenza delle licenze e delle abilitazioni nautiche. Comprensione della funzione del contratto di trasporto nel settore marittimo. Comprensione della funzione del contratto di assicurazione nel settore marittimo. Comprensione delle norme poste a tutela del lavoro subordinato. Identificazione delle norme relative al contratto di lavoro del personale marittimo. Identificazione del ruolo delle Convenzioni STCW, SOLAS e MARPOL per la sicurezza del trasporto marittimo e per la tutela dell ambiente marino. Comprensione della funzione delle licenze e delle abilitazioni nautiche. Individuazione dei contratti di utilizzazione del mezzo navale e delle normative ad essi correlate. 23

24 Individuazione degli obblighi assicurativi per le imprese di trasporto marittimo. Individuazione dei rischi nel contratto di assicurazione marittima. Individuazione del contratto di lavoro in generale e del contratto di lavoro del personale marittimo. Individuazione delle norme sulla sicurezza del trasporto marittimo e sulla tutela dell ambiente marino derivanti dalle Convenzioni STCW, SOLAS e MARPOL. Individuazione delle licenze e delle abilitazioni nautiche. CONTENUTI Modulo 1 : Il contratto di trasporto Il contratto di trasporto marittimo Il trasporto marittimo di persone Il trasporto di bagagli Il trasporto marittimo di cose La responsabilità del vettore per danni a passeggeri e bagagli Modulo 2 : Il contratto di assicurazione Il contratto di assicurazione nel settore marittimo L assicurazione delle cose L assicurazione di responsabilità Il rischio assicurato La liquidazione dell indennizzo : per avaria o per abbandono Modulo 3 : Il contratto di lavoro Il contratto di lavoro e le sue fonti Il contratto di lavoro subordinato Obblighi nascenti dal contratto Durata e scioglimento del rapporto Il diritto sindacale Il lavoro autonomo Il contratto d opera ed il professionista intellettuale Il contratto di lavoro internazionale Il rapporto di lavoro del personale marittimo Modulo 4 : La sicurezza nel trasporto marittimo e la tutela dell ambiente marino La Convenzione STCW La Convenzione Solas La Convenzione Marpol Modulo 5 : Le licenze e le abilitazioni nautiche Il personale marittimo La gente di mare Il personale addetto ai servizi dei porti Il personale tecnico delle costruzioni navali Le abilitazioni nautiche previste dalla normativa Ufficiale di navigazione Primo ufficiale di coperta Comandante Comune di guardia di coperta Le abilitazioni di macchina Il personale della navigazione interna La patente nautica da diporto 24

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di

Dettagli

Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) Montani Fermo

Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) Montani Fermo Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) Montani Fermo Istituto Tecnico Tecnologico In Primo 33 ore alla settimana Orario dalle 8:00 alle ore 13:30 Dal Secondo al Quinto 32 ore alla settimana Orario : Lunedì

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 24 / 9 /2014 Pag. di 5

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 24 / 9 /2014 Pag. di 5 INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 201 / 201 X MECCANICA e MECCATRONICA X ELETTRONICA X LOGISTICA e TRASPORTI LICEO SCIENTIFICO STORIA X MANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA DOCENTE

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.

Dettagli

STORICO-SOCIALE BRUNETTIN GIORDANO CLASSE E SEZIONE IV B INDIRIZZO ENOGASTRONOMICO

STORICO-SOCIALE BRUNETTIN GIORDANO CLASSE E SEZIONE IV B INDIRIZZO ENOGASTRONOMICO Istituto d Istruzione Superiore Federico Flora Istituto Tecnico per il Turismo Istituto Professionale per i Servizi Commerciali Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera Socio Sanitari Via G. Ferraris Tel.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Anno Scolastico: 2014 2015 Dipartimento (1) : DIRITTO ED ECONOMIA Coordinatore (1) : Prof.ssa ALESSANDRA CALDARA Classe: 2 Indirizzo: SERVIZI SOCIO- SANITARI Ore di insegnamento

Dettagli

ANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

ANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I.I.S. FEDERICO II DI SVEVIA LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE - MELFI - PIANO DI LAVORO ANNUALE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE V AA A.S. 2015/2016 PROF.SSA VIOLANTE RIZZO FINALITÀ SPECIFICHE

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1. STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 OBIETTIVI E CONTENUTI Disciplina:STORIA Nucleo fondante:uso DELLE FONTI Obiettivi di apprendimento

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

Progetto di formazione e ricerca SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. ITALIANO Competenze linguistico-comunicative. Competenze di cittadinanza

Progetto di formazione e ricerca SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. ITALIANO Competenze linguistico-comunicative. Competenze di cittadinanza Progetto di formazione e ricerca SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ITALIANO Competenze linguistico-comunicative Competenze di cittadinanza NUCLEI FONDANTI: ASCOLTARE PARLARE LEGGERE SCRIVERE RIFLETTERE

Dettagli

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI E LETTERE BIENNIO ITALIANO e 3. lavoro individuale 4. lavoro di gruppo 5. laboratorio di lettura e scrittura 6. correzione sistematica collettiva e individualizzata degli esercizi eseguiti a casa e delle

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

COME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE

COME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE COME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE Riunione Collegio Docenti, 30 Ottobre 2012 A cura della Prof.ssa Valentina Zocco, Figura Strumentale al Riordino e Aggiornamento Per un lessico comune

Dettagli

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 5^ AS CLASSE Indirizzo di studio Liceo Scientifico Docente Disciplina Prof.ssa Giuliana

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSE 3 AS ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MODULI RELATIVI ALLE COMPETENZE STCW

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MODULI RELATIVI ALLE COMPETENZE STCW PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MODULI RELATIVI ALLE COMPETENZE STCW ISTITUTO : ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE BUCCARI-MARCONI INDIRIZZO: ISTITUTO TECNICO A INDIRIZZO TRASPORTI MARITTIMI E LOGISTICA

Dettagli

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione

Dettagli

PROGETTO CLASSE QUARTE

PROGETTO CLASSE QUARTE PROGETTO CLASSE QUARTE PROFESSIONALE- TURISTICO A.S. 2010/11 ELENCO UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. Titolo Periodo 1 Viaggi e Viaggiatori d Europa Primo Trimestre 2 Viaggiare in Europa con una nuova sensibilità

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA

Dettagli

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri F. Brunelleschi Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Diritto

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Diritto Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI STORIA/ GEOGRAFIA per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali

PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI STORIA/ GEOGRAFIA per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali LICEO STATALE G. COMI - TRICASE a. s. 2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI STORIA/ GEOGRAFIA per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali Classe I sez. AL indirizzo: Linguistico Docente: Prof.ssa Carla

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione

Dettagli

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - B1 Amministrazione, finanza e marketing (Ragioniere Perito Commerciale

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Partecipa a scambi comunicativi con compagni ed insegnanti, formulando messaggi chiari e pertinenti Obiettivi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA

PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA CURRICOLO D ISTITUTO COMPRENDERE COMUNICARE RIFLETTERE RIELABORARE PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA AREA DEI LINGUAGGI (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine) TRAGUARDI PER LO

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE

3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE 3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE Il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate è un articolazione del Liceo Scientifico. Oltre agli obiettivi propri del Liceo Scientifico tradizionale, il Liceo

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

Programmazione di Francese Classe I B Liceo Linguistico Anno scolastico 2015/2016

Programmazione di Francese Classe I B Liceo Linguistico Anno scolastico 2015/2016 Programmazione di Francese Classe I B Liceo Linguistico Anno scolastico 2015/2016 Presentazione della classe: La classe formata da 21 alunni presenta una preparazione non omogenea e un livello di preparazione

Dettagli

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INDIRIZZO AMM.NE, FINANZA E MARKETING MATERIA: CLASSE: DOCENTE: ECONOMIA AZIENDALE 3^ C VALENTINA CASTELLI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Conosco

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRISTOFARO MENNELLA

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRISTOFARO MENNELLA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRISTOFARO MENNELLA CORSO GARIBALDI 11, 80074 CASAMICCIOLA TERME (NA) ipiacasamicciola@libero.it www.istitutosuperioreischia.it C.F. 91005980635 Tel 081900215 Fax 081900998

Dettagli

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI FRANCAVILLA FONTANA (BR) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COMMISSIONE EUROPEA Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale La Scuola

Dettagli

DIPARTIMENTO ITALIANO E STORIA. Introduzione

DIPARTIMENTO ITALIANO E STORIA. Introduzione SETTORE TECNOLOGICO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ARTICOLAZIONI BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI, BIOTECNOLOGIE SANITARIE SETTORE ECONOMICO DIRIGENTI DI COMUNITÀ SEDE CENTRALE: Via Cantù 39-41-43-34134 Trieste

Dettagli

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado Il percorso si articola su moduli che intendono rafforzare le competenze di base ed investire sulle competenze

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA a.s. 2013-2014 INDIRIZZI E ARTICOLAZIONI: TURISMO e RIM DISCIPLINA TERZA LINGUA COMUNITARIA- TEDESCO PROFILO

Dettagli

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DECRETO MINISTERIALE N. 17 del 9 febbraio 2005 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni di liceo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013 PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013 Docente: Elvio SILVESTRIN Materia: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Classe: 3A CAT Indirizzo: Geometri Testi in adozione: Gestione del cantiere e sicurezza,

Dettagli

A PRESENTAZIONE. Fogli elettronici con le operazioni aritmetiche e alcune funzioni più semplici anche con grafici

A PRESENTAZIONE. Fogli elettronici con le operazioni aritmetiche e alcune funzioni più semplici anche con grafici UNITÀ DI APPRENDIMENTO TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A.S. 2015-2016 TITOLO : Calcoliamo con il computer COD. U.d.A N 4/4 A PRESENTAZIONE

Dettagli

ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA M. Faraday ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO DIRITTO AERONAUTICO (CLASSE V)

ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA M. Faraday ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO DIRITTO AERONAUTICO (CLASSE V) ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA M. Faraday ANNO SCOLASTICO 014/015 PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO DIRITTO AERONAUTICO (CLASSE V) MATERIA 1: LEGISLAZIONE AERONAUTICA TITOLO MATERIA 1: DIRITTO AERONAUTICO

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

conoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX.

conoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX. ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5 SEZ.F INDIRIZZO scientifico PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE DOCENTE MATERIA TESTI Prof. Marina Lugetti Italiano Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura. it, ed. Bruno

Dettagli

2. Competenze: Conoscenza (titolo) 1

2. Competenze: Conoscenza (titolo) 1 PIANO DI MATERIA 1. Dati generali Indirizzo elettronica Materia Storia Classe terza Anno scolastico: 2015/2016 2. : Conoscenza (titolo) 1 BASSO MEDIOEVO Conoscenze/Contenuti 2 Tempistica Abilità Caratteri

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ssa

Dettagli

Liceo Classico e Linguistico Statale G. Pico Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13

Liceo Classico e Linguistico Statale G. Pico Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13 Liceo Classico e Linguistico Statale G. Pico Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13 Liceo classico Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della

Dettagli

Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E.

Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E. Scuola Anno scolastico Sezioni Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E. Schiapparelli Edizioni il capitello,

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

RELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015

RELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO Karol Wojtyla Classe: Disciplina: TECNOLOGIA Prof.ssa Mariani Paola PROGRAMMAZIONE

Dettagli

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Anno scolastico 2015 / 2016 Piano di lavoro individuale ITE Falcone e Borsellino Classe: IV ITE Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Materia: LABORATORIO DI INFORMATICA ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO

Dettagli

SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO:

SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO: ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO: Amministrazione, Finanza e Marketing/IGEA Costruzioni, Ambiente e Territorio/Geometri Liceo Linguistico/Linguistico

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016

Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 I.P.S.I.A E. DE AMICIS - ROMA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA Classe 5C Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 Prof. Rossano Rossi La programmazione è stata sviluppata seguendo le linee guida ministeriali

Dettagli

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Opzione economico-sociale

Liceo delle Scienze Umane Opzione economico-sociale ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA VIA UGO FOSCOLO CROTONE ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Programmazione Dipartimento Discipline Giuridiche ed Economiche Asse Storico - Sociale Liceo delle

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE Programmazione didattica-educativa Bienno-triennio a.s. 2013/2014 Premessa Sulla base di una scelta didattica

Dettagli

Codice e titolo del progetto

Codice e titolo del progetto Codice e titolo del progetto (codice attribuito nel Programma Annuale) Anno Scolastico 2011/2012 (Riservato all amministrazione) Area funzionale di riferimento Area 4 - Rapporti con enti e istituzioni

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI"

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI" Indirizzi: Scienze applicate- Scienze umane- Economico-sociale - Linguistico- Classico-Musicale Via Roma, 66-81059 VAIRANO PATENORA-SCALO (CE) Tel.-fax- 0823/988081

Dettagli

Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^

Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^ Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^ Docente Anna Maria Candiani Classe IV sez. A Indirizzo Sistemi informativi aziendali Materia di insegnamento Matematica Applicata Libro di testo Bergamini

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO SUI CREDITI FORMATIVI DEL PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL SANNIO (D.R. n. 304 del 13 aprile 2004) Articolo 1 Finalità 1.

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA. Classe 4ATI A.S. 2013/2014

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA. Classe 4ATI A.S. 2013/2014 Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore ETTORE MAJORANA 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 -Tel. 035-297612 - Fax 035-301672 e-mail: majorana@ettoremajorana.gov.it - sito internet: www.ettoremajorana.gov.it

Dettagli

QUADRO COMPETENZE OBBLIGO: PERITI AZ.LI CORR.TI LINGUE ESTERE/TURISTICO

QUADRO COMPETENZE OBBLIGO: PERITI AZ.LI CORR.TI LINGUE ESTERE/TURISTICO Materia: ITALIANO Totale Abilità: 15 Competenza: 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti 1. 1.1 Comprendere

Dettagli

RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES. - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti:

RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES. - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti: RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: A.S. ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti: Evoluzione della classe rispetto ai livelli individuati

Dettagli

Percorso Apprendisti MODULO BASE

Percorso Apprendisti MODULO BASE Percorso Apprendisti MODULO BASE ORE: 40 COMPETENZE: Comunicare ed esprimersi correttamente nelle situazioni quotidiane e professionali saper identificare le proprie caratteristiche comunicative e le aree

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez.

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez. PROGETTAZIONE ANNUALE CORSO: A. S. 200_/0_ Classe sez. Disciplina: ANALISI DELLA CLASSE: Situazione di partenza Descrivere tipologia, (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la

Dettagli

VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015

VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015 ITALIANO VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015 - Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente in modo significativo. - Leggere

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO la classe 3 A indirizzo

Dettagli

CURRICOLO DI STORIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE / ATTIVITA

CURRICOLO DI STORIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE / ATTIVITA CURRICOLO DI STORIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1. Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza.

Dettagli

LINGUA E CULTURA STRANIERA

LINGUA E CULTURA STRANIERA LINGUA E CULTURA STRANIERA LICEO CLASSICO LINEE GENERALI E COMPETENZE Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2 Progettazione curricolare della lingua inglese FINALITÀ/TRAGUARDI Le finalità dell insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di I grado, inserita nel vasto

Dettagli

PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO Anno Scolastico 2015/2016 Istituto Tecnico Tecnologico E. Barsanti Via dei Carpani 19/B 31033 Castelfranco V. ( TV ) Pag. 1 di 9 PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO Discipline giuridiche ed economiche

Dettagli

STRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

STRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA A.S. 2015/2016 TITOLO Prove meccaniche distruttive e non distruttive

Dettagli

La Ripamonti si ingrandisce

La Ripamonti si ingrandisce La Ripamonti si ingrandisce NUOVO CORSO 2008 internet, televisione, cinema comunicazione in movimento (tre anni, qualifica - cinque anni, diploma) Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato

Dettagli

ASSE STORICO SOCIALE

ASSE STORICO SOCIALE ASSE STORICO SOCIALE 1 ASSE STORICO SOCIALE competenze attese d asse indicatori descrittori Competenze di asse Indicatori Descrittori 1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2008/09 Il Piano dell Offerta formativa 2008/09 è stato deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 giugno 2008, con delibera n. 27/2008. CENTRO

Dettagli

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni SISTEMA DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al

Dettagli

INDIRIZZI DI STUDIO I.P.S.E.O.O.A.

INDIRIZZI DI STUDIO I.P.S.E.O.O.A. LA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO I.P.S.E.O.O.A. Al fine di facilitare la scelta dell indirizzo di studi e le eventuali opzioni, il nostro Istituto ha predisposto il seguente prospetto che,

Dettagli

ISIS G. Tassinari a.s. 2015-2016. Programmazione di Matematica. Classe V I

ISIS G. Tassinari a.s. 2015-2016. Programmazione di Matematica. Classe V I ISIS G. Tassinari a.s. 2015-2016 Programmazione di Matematica Classe V I Prof.ssa C. Pirozzi Analisi della situazione di partenza La classe V sezione I è costituita da un gruppo di 16 allievi non sempre

Dettagli

Istituto Tecnico G.Galilei Livorno

Istituto Tecnico G.Galilei Livorno IL FUTURO: i quadri orari e le 4 specializzazioni della riforma PRIMO BIENNIO Il primo biennio del nostro istituto è dedicato all acquisizione di saperi e competenze di base ed ha valore orientativo e

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

UNITÀ DI APPRENDIMENTO DISCIPLINA TECNOLOGIA NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 01 DATI IDENTIFICATIVI TITOLO I METALLI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSI SECONDE CLASSI / ALUNNI COINVOLTI DOCENTI COINVOLTI UNITÀ DI APPRENDIMENTO DOCENTI

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli. MATERIA: Geografia CLASSE I E

PROF. Silvia Tiribelli. MATERIA: Geografia CLASSE I E PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: Geografia CLASSE I E DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

CORSO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CORSO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CORSO DI ITALIANO CLASSE PRIMA UdA n.1 - LEGGERE, COMPRENDERE E INTERPRETARE TESTI 1. Comprendere e analizzare narrativi, descrittivi, espositivi e poetici 2. Riconoscere e classificare diversi tipi di

Dettagli