Francesco Petrarca Il pensiero e la poetica Sambugar, Salà Letteratura+ Nuova Italia

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1 Francesco Petrarca Il pensiero e la poetica Sambugar, Salà Letteratura+ Nuova Italia

2 Petrarca: precursore dell'umanesimo Imitazione dei classici Modello da seguire e da imitare Antichità classica Rivisitazione del pensiero e dello stile degli scrittori classici in una prospettiva originale Il presente è lontano dalla dignità e dal decoro degli antichi Movimento culturale che vedeva nello studio dell'antichità la via migliore per migliorare il presente e tendere al futuro

3 Petrarca: precursore dell'umanesimo ( amore per lo studio ) Insieme di discipline che tendono alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro corretta interpretazione e comprensione filologia Medioevo attraverso l'allegoria, individuare i significati nascosti che prefigurano il messaggio cristiano Boccaccio a Montecassino scopre opere di Tacito e Apuleio Lettura dei testi classici coinvolge letterati italiani ed europei Scopre testi dimenticati Recuperare il patrimonio librario dell'antichità Collazione di manoscritti (confronto tra esemplari diversi della stessa opera) Ricostruisce la versione dei testi originali

4 Insegnamenti della saggezza antica Spiritualità cristiana Petrarca: spiritualità moderna sintesi tra Umanesimo cristiano Conflittualità tra cielo e terra MEDIOEVO Visione religiosa dimensione interiore Vita = realizzazione progetto divino Desiderio di amore e fama Continua insoddisfazione dissidio Richiamo al pentimento e alla vita religiosa Disagio psicologico Tormento

5 MEDIOEVO al tramonto Petrarca: spiritualità moderna NUOVA ETÀ sta per iniziare Primo intellettuale europeo Non è più legato esclusivamente nuova figura di intellettuale Prestigio internazionale Viaggia in varie corti europee (scrittore e diplomatico) Riceve Istituzioni religiose Vita politica municipale Rendita in denaro (tranquillità materiale) 1) Crollo istituzioni universali (Impero e Chiesa) 2) Non più Comuni ma Signorie Può dedicarsi agli studi

6 Latino e volgare nella scrittura di Petrarca La scelta del latino Per raggiungere Pubblico europeo Umanisti fiorentini Rifiutano la perfezione del VOLGARE usano solo il latino di Dante, Boccaccio ( e dello stesso) Petrarca

7 Latino e volgare nella scrittura di Petrarca Il Volgare e l'unilinguismo Maggior parte produzione in latino Si aspetta gloria e fama Opera più celebre in volgare Vuole inserirsi nella tradizione della poesia amorosa Gianfranco Contini critico letterario Canzoniere un passatempo di poco conto. Vuole dimostrare di poter raggiungere ottimi risultati anche usando il volgare toscano Tono e linguaggio di livello medio-alto Lingua molto diversa da quella usata da Dante e codificata nel De vulgare eloquentia Lessico semplice e uniforme Sperimentalismo e plurilinguismo

8 Latino e volgare nella scrittura di Petrarca Boccaccio regala una copia della Commedia perché tanta indifferenza Invidia?? Il rapporto Dante/Petrarca Non ho mai letto la Commedia di Dante Ragioni psicologiche 1) Dante amico di suo padre 2) Petrarca conosce l'opera di Dante 3) Dante: modello di intellettuale ineguagliabile Risponde in una lettera che apprezza Dante, ma il latino era la lingua più adatta al suo concetto elitario della cultura Non nomina mai Dante usa solo perifrasi! (l'amico di mio padre, quel grande, ecc...) Riportare in auge lo splendore della classicità vedi allusioni, citazioni e richiami nel Canzoniere Varietà delle sue opere e vicende personali Operazione d'avanguardia Libera da figure di riferimento

9 Latino e volgare nella scrittura di Petrarca Desiderio di un confronto rimane vivo Il rapporto Dante/Petrarca CANZONIERE Ci lavora per 40 anni fino a raggiungere la perfezione formale e stilistica TRIONFI Usa la terzina incatenata (detta anche dantesca) Opera allegorica

10 Sintesi Motivi petrarcheschi anticipatori dell'umanesimo L'intellettuale non è più legato a un preciso ambiente cittadino, ma diventa un cortigiano che, pur conservando la sua indipendenza intellettuale, accresce con la sua presenza il prestigio dei Signori i quali lo beneficiano con rendite, onori e protezione Lo studio dei classici deve essere fatto attraverso la filologia; l'imitazione dei grandi del passato deve essere attiva e creativa; i testi classici vanno studiati senza preoccupazioni di tipo teologico, morali e filosofico. Il latino è la lingua che ha la massima dignità letteraria, ma anche il volgare può essere nobilitato dal poeta e diventare strumento di comunicazione poetica.

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