AULE DELLA EX FACOLTA DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE e del COMUNE DI PADOVA. Sono stati richiesti i crediti ECM e dell Ordine degli Assistenti Sociali.
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- Mariangela Giuliani
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1 P.I.P.P.I. Programma di Intervento per la Prevenzione l Istituzionalizzazione. workshop di approfondimento sugli interventi con le famiglie Università Degli Studi di Padova AULE DELLA EX FACOLTA DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE e COMUNE DI PADOVA Responsabili Scientifico: Prof.ssa Paola Milani Sono stati richiesti i crediti ECM e l Ordine degli Assistenti Sociali. Premessa L evento, rivolto a psicologi, educatori, assistenti sociali, neuropsichiatri infantili che lavorano nei servizi sociali dei Comuni interessati, attraverso l utilizzo la modalità workshop in contemporanea, intende realizzare una formazione che valorizzi e approfondisca gli aspetti necessari alla realizzazione programma P.I.P.P.I. Programma di Intervento per la Prevenzione l Istituzionalizzazione. P.I.P.P.I. è un Programma di ricerca/intervento intensivo rivolto a 0 nuclei familiari in media per ogni città aderente, prioritariamente con figli da 0 a 11 anni a rischio di allontanamento e/o allontanati dalla famiglia in funzione loro rientro, che è in fase di realizzazione negli anni attraverso un partenariato tra la Direzione Generale per l'inclusione e i Diritti Sociali Ministero Lavoro e le Politiche Sociali, il Dipartimento di Scienze l'educazione l Università di Padova e le 9 città che hanno aderito alla proposta Ministero (Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Palermo, Reggio Calabria, Torino, Venezia). Le città aderenti hanno già tutte partecipato alla prima fase sperimentale di P.I.P.P.I. per gli anni 011/01, che in questa seconda fase prevede il suo consolidamento e ampliamento. Il Programma si propone di consolidare e ampliare l utilizzo l approccio, individuato grazie alla prima sperimentazione, intensivo, continuo, flessibile, ma allo stesso tempo strutturato, di presa in carico nucleo familiare, capace di ridurre significativamente i rischi di allontanamento bambino o ragazzo (home care intensive program) dalla famiglia e/o di rendere l allontanamento, quando comunque necessario, un azione fortemente limitata nel tempo facilitando i processi di riunificazione familiare. Obiettivi educativi formativi complessivi l attività formativa L evento formativo intende promuovere la riflessione teorica e approfondire le modalità operative con cui è possibile sostenere bambini e famiglie che vivono in situazioni di vulnerabilità, con particolare attenzione agli aspetti che riguardano: - la valutazione e la progettazione degli interventi: metodi e strumenti; - la conduzione dei gruppi di genitori e di bambini; - l educativa domiciliare; - le metodologie e gli strumenti per favorire la partecipazione le famiglie nella definizione degli interventi; - il supporto la comunità e le famiglie alle famiglie; - il rapporto tra la scuola e i servizi sociali. 1
2 Metodologie didattiche prevalenti Nei due giorni sono previste due sessioni plenarie: una all avvio la prima giornata e una a conclusione la seconda giornata. Il resto tempo a disposizione sarà organizzato in due sessioni che prevedono la conduzione di workshop in parallelo: i partecipanti si suddivideranno nei 6 gruppi disponibili e sarà possibile condurre attività in piccoli gruppi, con modalità didattiche fortemente interattive, grazie alla co-conduzione dei ricercatori l Università di Padova e dei coach le Città aderenti alla prima sperimentazione. I 6 gruppi di workshop si ripetono nelle due giornate, cosicché per ognuna le giornate ogni partecipante abbia la possibilità di partecipare almeno a due proposte formative. Per dare la possibilità a un numero più cospicuo possibile di operatori di parteciparvi, in entrambe le due giornate sono previste due edizioni WS 1 (1a e 1b) sul metodo la valutazione e progettazione proposto in PIPPI, che rappresenta un aspetto cruciale l implementazione programma. Materiali didattici consegnati Verrà distribuita ad ogni partecipante la nuova Guida operativa programma PIPPI, inoltre, per ogni workshop, verranno messi a disposizione le slides utilizzate durante il WS e la relativa bibliografia. Metodo di verifica l apprendimento Questionario Destinatari Assistenti sociali, psicologi, educatori professionali, medici specializzati in neuropsichiatria infantile Numero di partecipanti previsto 10 Attività di supporto al processo di apprendimento successiva all evento Tutoraggio a posteriori on line (mailing list/forum): nella piattaforma Moodle l Università di Padova è aperto uno spazio di condivisione con forum generali, specifici sui temi la formazione e per gli operatori le singole città partecipanti al programma P.I.P.P.I. La piattaforma rende possibile la condivisione di documenti e materiali sempre aggiornati e la discussione su temi specifici e generali. Modalità di iscrizione ai workshop Al momento la registrazione all evento formativo, ad ogni responsabile cittadino (o capogruppo) saranno consegnati un numero di gettoni colorati pari ai partecipanti la propria città. Ogni colore corrisponderà ad un workshop. Sarà compito referente distribuire tra i partecipanti la propria città i gettoni colorati. Si potrà accedere al workshop solo se in possesso gettone colorato. Sarà cura GS comunicare preventivamente al referente cittadino il numero di posti riservati alla città relativamente ad ogni workshop. Non sarà possibile effettuare deroghe rispetto alla quantità di gettoni distribuiti. Informazioni relative al ricevimento dei partecipanti Strutture che ospiteranno i partecipanti: Hotel M1, Via Acquette, 9 Hotel Plaza, Corso Milano, 0 La comunicazione relativa alla distribuzione dei partecipanti negli hotel sarà inviata preventivamente dal GS tramite il referente cittadino.
3 MARTEDÌ 11 GIUGNO 01 PROGRAMMA 10: Aula Titolo e relatori Contenuti Da confermare Saluti le Autorità Introduzione Il piano di valutazione e di intervento Alcuni dati dalla prima implementazione di P.I.P.P.I. Descrizione la piattaforma Moodle Presentazione la progettualità di P.I.P.P.I., degli assunti teorici e le linee di intervento. Dibattito Paola Milani e GS Pausa Pranzo 1:0-18:0 Sessione 1 (suddivisione dei partecipanti in 6 gruppi) 1a 1b Sala di Nassiryia (sotto l orologio) Sala Paladin (Palazzo Moroni, via Municipio) Aula FILM Sala le Edicole Aula Valutare e progettare gli interventi con bambini e famiglie. Sara Serbati Coach: Stefania Parrucci (BO) Valutare e progettare gli interventi con bambini e famiglie. Diego Di Masi Coach: Mariangela Lassi (FI) Nuovi metodi e strumenti per l intervento con le famiglie: attraverso le abilità comunicative e di relazione Marco Ius Silvio Premoli Coach: Giacomo De Candia (BA) La conduzione dei gruppi con genitori in situazione di vulnerabilità Ombretta Zanon Chiara Sità Coach: Silvana Aliberti (TO), Manuela Il workshop si rivolge a tutti gli operatori implicati nella costruzione progetto personalizzato (Progetto Quadro) bambino e la sua famiglia. Obiettivo workshop è apprendere un metodo innovativo e unitario (detto la valutazione partecipativa e trasformativa), che, rimettendo al centro la persona, tratteggia percorsi, pratiche e strumenti per creare un contesto partecipativo che accompagni le famiglie nella valutazione e sperimentazione le proprie strategie per imparare a vivere meglio. Il workshop si rivolge a tutti gli operatori implicati nella costruzione progetto personalizzato (Progetto Quadro) bambino e la sua famiglia. Obiettivo workshop è apprendere un metodo innovativo e unitario (detto la valutazione partecipativa e trasformativa), che, rimettendo al centro la persona, tratteggia percorsi, pratiche e strumenti per creare un contesto partecipativo che accompagni le famiglie nella valutazione e sperimentazione le proprie strategie per imparare a vivere meglio. Il Workshop si rivolge in particolare agli operatori implicati direttamente nella relazione con le famiglie. Obiettivo workshop è apprendere l utilizzo di nuovi metodi e strumenti che possano promuovere la partecipazione di bambini e famiglie, anche attraverso l apprendimento e l esercizio di alcuni fondamenti che riguardano le abilità di counseling e comunicazione. Il workshop si propone di presentare ed approfondire l approccio formativo dei "gruppi di parola" (incontri collettivi con un numero contenuto di genitori volti a sostenerne e rafforzarne le competenze educative, a partire dal racconto e dalla riflessione sulla propria esperienza familiare). Verranno condivise le premesse
4 Agnello (MI) pedagogiche, con particolare attenzione alla prospettiva la resilienza e ai fattori protettivi, e verranno proposti i principali orientamenti operativi per la conduzione gruppo. Aula Seminari Aula L'educativa domiciliare: un intervento con i bambini o con le relazioni loro ambiente di vita? Marco Tuggia Coach: Paola Chellini Le famiglie d appoggio e il lavoro con la scuola: piste e riflessioni per l intervento Paola Milani Coach: Daniela Cavallo (GE), Stefania Pilastrini (BO) Il workshop è rivolto agli educatori domiciliari. La ricerca scientifica ha ormai dimostrato che per occuparsi bene dei bambini è necessario prendersi cura le relazioni con i loro genitori e con il loro ambiente di vita. Si intende quindi esplorare la possibile evoluzione la figura l'educatore domiciliare che ha, tra i suoi obiettivi, anche quelli di aiutare i genitori ad apprendere, rinforzare o riappropriarsi le proprie competenze genitoriali e a tessere legami sociali con il territorio. Il Workshop si rivolge a tutti gli operatori. L obiettivo è esplorare metodologie e proposte operative volte a costruire le relazioni utili con il mondo la scuola e con il volontariato disponibile all appoggio familiare (natural helpers). Il workshop offrirà l occasione di analizzare possibili strumenti e strategie di comunicazione e collaborazione tra il contesto scolastico, il contesto familiare, il mondo le reti sociali naturali e istituzionali. MERCOLEDÌ 1 GIUGNO 01 Aula Titolo e relatori Contenuti Sessione (suddivisione dei partecipanti in piccoli gruppi)) 1a 1b Sala di Nassiryia (sotto l orologio) Sala Paladin (Palazzo Moroni, via Municipio) Sala Servizi Sociali (via Carmine) Valutare e progettare gli interventi con bambini e famiglie. Sara Serbati Salvatore Me Coach: Stefania Parrucci (BO) Valutare e progettare gli interventi con bambini e famiglie. Diego Di Masi Coach: Mariangela Lassi (FI) Nuovi metodi e strumenti per l intervento con le famiglie: attraverso le abilità comunicative e di relazione Il workshop si rivolge a tutti gli operatori implicati nella costruzione progetto personalizzato (Progetto Quadro) bambino e la sua famiglia. Obiettivo workshop è apprendere un metodo innovativo e unitario (detto la valutazione partecipativa e trasformativa), che, rimettendo al centro la persona, tratteggia percorsi, pratiche e strumenti per creare un contesto partecipativo che accompagni le famiglie nella valutazione e sperimentazione le proprie strategie per imparare a vivere meglio. Il workshop si rivolge a tutti gli operatori implicati nella costruzione progetto personalizzato (Progetto Quadro) bambino e la sua famiglia. Obiettivo workshop è apprendere un metodo innovativo e unitario (detto la valutazione partecipativa e trasformativa), che, rimettendo al centro la persona, tratteggia percorsi, pratiche e strumenti per creare un contesto partecipativo che accompagni le famiglie nella valutazione e sperimentazione le proprie strategie per imparare a vivere meglio. Il Workshop si rivolge in particolare agli operatori implicati direttamente nella relazione con le famiglie. Obiettivo workshop è apprendere l utilizzo di nuovi metodi e strumenti che possano promuovere la
5 Sala le Edicole Aula Seminari Sala riunioni (via Beato Pellegrino) Marco Ius Coach: Giacomo De Candia (BA), La conduzione dei gruppi con genitori in situazione di vulnerabilità Ombretta Zanon Coach: Silvana Aliberti (TO), Manuela Agnello (MI) L'educativa domiciliare: un intervento con i bambini o con le relazioni loro ambiente di vita? Marco Tuggia Silvio Premoli Coach: Paola Chellini Le famiglie d appoggio e il lavoro con la scuola: piste e riflessioni per l intervento Paola Milani Coach: Daniela Cavallo (GE), Stefania Pilastrini (BO) Pausa Pranzo Da confermare Visione video Dibattito Somministrazione questionario ECM e Ordine Assistenti Sociali Conclusioni: Ministero Lavoro e le Politiche Sociali partecipazione di bambini e famiglie, anche attraverso l apprendimento e l esercizio di alcuni fondamenti che riguardano le abilità di counseling e comunicazione. Il workshop si propone di presentare ed approfondire l approccio formativo dei "gruppi di parola" (incontri collettivi con un numero contenuto di genitori volti a sostenerne e rafforzarne le competenze educative, a partire dal racconto e dalla riflessione sulla propria esperienza familiare). Verranno condivise le premesse pedagogiche, con particolare attenzione alla prospettiva la resilienza e ai fattori protettivi, e verranno proposti i principali orientamenti operativi per la conduzione gruppo. Il workshop è rivolto agli educatori domiciliari. La ricerca scientifica ha ormai dimostrato che per occuparsi bene dei bambini è necessario prendersi cura le relazioni con i loro genitori e con il loro ambiente di vita. Si intende quindi esplorare la possibile evoluzione la figura l'educatore domiciliare che ha, tra i suoi obiettivi, anche quelli di aiutare i genitori ad apprendere, rinforzare o riappropriarsi le proprie competenze genitoriali e a tessere legami sociali con il territorio. Il Workshop si rivolge a tutti gli operatori. L obiettivo è esplorare metodologie e proposte operative volte a costruire le relazioni utili con il mondo la scuola e con il volontariato disponibile all appoggio familiare (natural helpers). Il workshop offrirà l occasione di analizzare possibili strumenti e strategie di comunicazione e collaborazione tra il contesto scolastico, il contesto familiare, il mondo il mondo le reti sociali naturali e istituzionali.
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