EniPower Mantova S.p.A.

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1 EniPower Mantova S.p.A. Società soggetta all attività di direzione e coordinamento dell Eni S.p.A. Bilancio al 31 dicembre 2008

2 EniPower Mantova S.p.A. Società per azioni con sede legale in S. Donato Milanese Milano Piazza Vanoni 1 Capitale Sociale euro i.v. Registro Imprese di Milano n R.E.A. Milano n Codice fiscale n Partita IVA n CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (1) Presidente Paolo Leoci Amministratori Pier Giuseppe Bottini Francesco Cuomo Francesco Panetta Gian Paolo Tosoni* COLLEGIO SINDACALE (2) Presidente Enrico Voceri Sindaci Effettivi Gabriele Bisceglie Vincenzo Ciruzzi Sindaci Supplenti Alberto Grossi Renato Spanò SOCIETA DI REVISIONE (3) BDO Sala Scelsi Farina S.p.A. (1) Nominato dall Assemblea del 26 aprile 2007 con scadenza alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2009; * Nominato per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione del 20 luglio 2007 e dall Assemblea del 9 aprile 2008; (2) Nominato dall Assemblea dell 11 aprile 2006 con scadenza alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2008; (3) Incarico conferito dall Assemblea del 26 aprile 2007 per il periodo

3 INDICE PARTE INTRODUTTIVA Pag. 4 Identità aziendale 4 Highlights 4 Organi sociali e di controllo 7 RELAZIONE SULLA GESTIONE Pag. 8 Scenario macro-economico e di mercato 8 Evoluzione del quadro normativo 10 Andamento operativo 12 Investimenti 12 Risorse umane 13 Salute, ambiente e assicurazione qualità 14 Commento ai risultati economico-finanziari 17 Rapporti con parti correlate 28 Azioni proprie o di società controllanti 28 Sedi secondarie 28 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio 29 Evoluzione prevedibile della gestione 29 Obblighi ai sensi della Deliberazione 11/07 dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas 29 Dichiarazione ai sensi del D.Lgs. del 30 giugno 2003, n BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2008 Pag. 30 Stato Patrimoniale 31 Conto Economico 33 Prospetto delle variazioni delle voci del patrimonio netto 34 Rendiconto finanziario 35 Criteri di redazione 36 Criteri di valutazione 36 Note al bilancio e altre informazioni 52 PROPOSTA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI Pag. 83 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Pag. 84 RELAZIONE DELLA SOCIETA DI REVISIONE Pag. 86 CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI Pag. 88 DELIBERAZIONI DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI Pag. 89 3

4 PARTE INTRODUTTIVA Identità aziendale Signori Azionisti, con efficacia 1 gennaio 2006 la Vostra Società ha ricevuto in conferimento dalla controllante EniPower S.p.A. il ramo di azienda rappresentato dalla centrale termoelettrica di Mantova e pertanto, da tale data, ha iniziato a svolgere la propria attività operativa. L attività è disciplinata da un contratto di conto lavorazione in esclusiva con Eni S.p.A. Divisione Gas & Power che consiste nella trasformazione del gas naturale in energia elettrica e termica che la stessa Eni S.p.A. Divisione Gas & Power commercializza. Il capitale sociale è posseduto per l 86,5% da EniPower S.p.A. e per il 13,5% da T.E.A. S.p.A., società di Mantova che opera nel campo dei servizi energetici ed ambientali. La Società opera in Italia ed è soggetta all attività di direzione e coordinamento dell Eni S.p.A.. Highlights L esercizio 2008 chiude con un utile di euro ,17 contro l utile di euro ,75 dell esercizio precedente. In data 29 gennaio 2008 e con efficacia 1 febbraio 2008, EniPower Mantova S.p.A. ha ceduto alla società Polimeri Europa S.p.A. il ramo d azienda denominato Gestioni di Reti Elettriche costituito dai debiti e crediti verso il personale trasferito (n. 11 dipendenti) adibito alla gestione della rete di distribuzione di energia elettrica interna al sito industriale di Mantova. In data 31 gennaio 2008, EniPower Mantova S.p.A. ha ricevuto un ordinanza dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con la quale veniva ordinato di provvedere alla rimozione del cumulo di rifiuti depositati in area III 4

5 nonché al loro smaltimento o recupero ai sensi della vigente normativa in materia di rifiuti. La Società ha completato le suddette attività in data 8 maggio In data 1 febbraio 2008, contestualmente alla sua entrata in esercizio, è stato firmato il contratto per la concessione in comodato a titolo gratuito dell impianto di cessione del calore e aree annesse a Tea Sei S.r.l., società di servizi pubblici controllata da TEA S.p.A. preposta all erogazione del servizio di teleriscaldamento della città di Mantova. Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 5 marzo 2008 ha deliberato di procedere al rimborso anticipato del valore di 20 milioni di euro di uno dei due finanziamenti concessi da Eni S.p.A.. L operazione è stata effettuata in data 29 aprile 2008 mediante addebito sul conto corrente ordinario che EniPower Mantova S.p.A. intrattiene con Eni S.p.A.. In data 9 aprile 2008, l Assemblea degli Azionisti, ha deliberato di attribuire l utile dell esercizio 2007 di euro ,75 come segue: euro ,14 a riserva legale, euro ,01 a copertura perdite degli esercizi precedenti, i restanti euro ,60 unitamente all importo di euro ,45 relativi alla Riserva facoltativa e all importo di euro ,95 relativi a parte della riserva ex art. 7 D.L. 38/05, e così per complessivi quale dividendo in ragione di 0,21 per azione. I pagamenti dei relativi dividendi sono stati effettuati con valuta 23 maggio. In particolare, l importo di euro è stato versato all Azionista EniPower S.p.A. e l importo di euro è stato versato all Azionista T.E.A. S.p.A.. Di seguito sono indicati i principali dati economico-finanziari del triennio

6 Tabella economico finanziaria (migliaia di euro) Ricavi della gestione caratteristica Risultato operativo Risultato netto Investimenti netti Patrimonio netto Capitale investito netto Indebitamento (Disponib.) finanziario netto Flusso netto da attività di esercizio I principali dati operativi riferiti alla capacità produttiva e alle quantità vendute sono i seguenti: Tabella della capacità produttiva Capacità produttiva installata (MW)* Energia Elettrica prodotta (GWh) Vapore prodotto (Kt) * di cui 840 MW in esercizio Per il commento ai dati sopra esposti si rimanda al capitolo sull andamento operativo. 6

7 Organi Sociali e di Controllo La Vostra Società è amministrata dal Consiglio di Amministrazione i cui membri, di seguito elencati, resteranno in carica fino all approvazione del bilancio al 31 dicembre 2009: Ing. Paolo Leoci - Presidente Ing. Pier Giuseppe Bottini - Consigliere Dott. Francesco Cuomo - Consigliere Rag. Francesco Panetta - Consigliere Dott. Gian Paolo Tosoni - Consigliere Il Collegio Sindacale è così composto: Dott. Enrico Voceri - Presidente Dott. Gabriele Bisceglie - Sindaco effettivo Dott. Vincenzo Ciruzzi - Sindaco effettivo Dott. Alberto Grossi - Sindaco supplente Dott. Renato Spanò - Sindaco supplente. I membri del Collegio Sindacale resteranno in carica fino all approvazione del bilancio al 31 dicembre La Società di Revisione è la BDO Sala Scelsi Farina S.p.A. alla quale l Assemblea del 26 aprile 2007 ha deliberato di prorogare, per gli esercizi , l incarico di revisione del bilancio di esercizio nonché delle attività controllo art. 155 D.Lgs 58/98. Signori Azionisti, poiché con l approvazione del presente bilancio scade l incarico del Collegio Sindacale, Vi invitiamo a deliberare in merito. 7

8 RELAZIONE SULLA GESTIONE Scenario macro-economico e di mercato In base a rilevazioni preconsuntive 1, nel 2008 la crescita stimata del prodotto interno lordo reale a livello mondiale è del 2,0%. L incremento del prodotto interno lordo dei soli Paesi industrializzati si attesta intorno al 0,8%; in particolare nell Unione Europea la crescita del prodotto interno lordo è al 0,8% nei 25 Paesi dello 0,7% limitando l analisi ai Paesi dell Area euro. In Italia le stime preliminari dell anno 2008 indicano una contrazione del prodotto interno lordo reale pari a circa lo 0,9%, la contrazione dello 0,6% della spesa delle famiglie, mentre si stima che gli investimenti fissi lordi siano diminuiti del 2,1%; le esportazioni sono diminuite di 1,7% e le importazioni del 2,6%. L indice generale della produzione industriale mostra una riduzione dello 4,3%; i prezzi al consumo sono in crescita dell 3,3%, quella dei prezzi alla produzione del 6,0%. Il prezzo del petrolio Brent dated è stato mediamente di 97,0 dollari a barile. Il saggio di disoccupazione è stato stimato al 6,8%, il tasso di interesse interbancario a tre mesi Euribor intorno al 4,6% nominale e infine il cambio medio Dollaro statunitense/euro si è attestato a 1,471. Il fabbisogno italiano di energia elettrica nel 2008 è diminuito dello 0,7% (da GWh del 2007 a GWh del 2008). La produzione nazionale lorda è aumentata dello 1,3% (fra le fonti energetiche sono cresciuti in modo considerevole i contributi della fonte idroelettrica ed eolica); inoltre le esportazioni di energia elettrica sono aumentate del 29,6% mentre le importazioni di energia elettrica si sono decrementate del 12,1% 2. La maggiore richiesta di energia elettrica italiana si è concentrata nel Nord ed è stata pari a GWh, (pari al 45,26% dell intera domanda nazionale). Il fabbisogno espresso dall area centrale composta da Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Lazio, Marche, Molise e Umbria è stato di GWh (pari al 29,37% del 1 Fonte: Direzione Strategie e Sviluppo Eni Rapporto del 27 febbraio Fonte: Terna dati provvisori

9 totale), quello del Mezzogiorno peninsulare di GWh (14,86% del totale) e quello del Mezzogiorno insulare di GWh (10,51% del totale). I principali parametri di riferimento dei prezzi dell energia elettrica ITEC 3 e PUN 4 medio sono entrambi aumentati rispettivamente del 47,06% (da 47,64 euro/megawattora del 2007 a 70,06 euro/megawattora) e del 22,5% (da 70,98 euro/megawattora del 2007 a 86,99 euro/megawattora). 3 Indice del costo medio di produzione termoelettrico dopo l abolizione del Ct dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas 4 Prezzo unitario nazionale 9

10 Evoluzione del quadro normativo Il quadro normativo di riferimento è rimasto sostanzialmente stabile nel corso dell anno 2008, durante il quale l interesse degli organismi di regolazione è stato indirizzato principalmente verso l attività di vendita, anche a seguito della completa liberalizzazione del mercato, intervenuta dal 1 luglio 2007; i principali temi trattati riguardano il cambio del fornitore, il recesso dai contratti e la trasparenza della fatturazione. Non sono mancati tuttavia interventi rivolti anche alle altre fasi della filiera elettrica; tra questi, appaiono particolarmente significativi quelli approvati a seguito dell eccezionale crisi economica internazionale, contenuti nel DL anti-crisi, convertito in legge ad inizio 2009, che hanno dato avvio ad un complesso processo di revisione della disciplina dei mercati dell energia e dei servizi di dispacciamento. A sostegno della produzione di energia elettrica nei piccoli impianti (fino a 200 kw) alimentati da fonti rinnovabili o da cogenerazione ad alta efficienza, l Autorità per l energia elettrica e il gas (AEEG) ha emanato il Testo integrato dello scambio sul posto, con l obiettivo di assicurare una maggiore trasparenza ed efficacia alla gestione del meccanismo che consente di immettere in rete l energia elettrica prodotta, al netto dell autoconsumo, e poi prelevarla per soddisfare i propri consumi in un tempo differito. In altre parole, al termine di ogni anno, i produttori da piccoli impianti da rinnovabili o da cogenerazione potranno pagare esclusivamente la differenza tra quanto dovuto per l energia consumata e la compensazione ottenuta per l energia prodotta. Se il valore di mercato dell energia immessa in rete supera il valore di mercato dell energia prelevata, viene maturato un credito che potrà essere mantenuto per un tempo indefinito (in precedenza, il credito veniva annullato dopo tre anni), ovvero incassato a fine anno, ma solo nel caso della cogenerazione. Sempre in tema di sostegno allo sviluppo delle fonti rinnovabili, il DM del 18 dicembre 2008 ha introdotto importanti novità per gli impianti entrati in esercizio dopo la fine dell anno In particolare, per gli impianti di potenza inferiore a 1 MW è ora possibile accedere, in alternativa al sistema dei certificati verdi, ad una tariffa fissa onnicomprensiva, variabile in base alla fonte. Si tratta di un cospicuo incentivo, 10

11 variabile da 300 /MWh per i piccoli impianti eolici a 180 /MWh per gli impianti alimentati da gas di discarica, che remunera l'energia immessa in rete con modalità simili a quelle del "conto energia" per il fotovoltaico, che mantiene tale forma di sostegno. Sono state inoltre rese operative le disposizioni riguardanti l estensione fino a 15 anni del periodo di diritto al rilascio di certificati verdi ed è stato stabilito che, al fine di garantire la graduale transizione ai nuovi meccanismi di incentivazione e di non penalizzare gli investimenti già avviati, il Gestore del Sistema Elettrico ha l obbligo di ritirare, su richiesta dei detentori e pagando un prezzo predeterminato, i certificati verdi rilasciati per le produzioni fino a tutto il In tema di risparmio energetico, a inizio luglio è stato emanato il decreto legislativo che attua la direttiva 2006/32/CE sull'efficienza degli usi finali dell'energia e sui servizi energetici, in base alla quale l Italia dovrà ridurre i consumi energetici del 9% entro il Con il provvedimento viene attribuito all'enea il ruolo di Agenzia nazionale per l'efficienza energetica: l'intento è di promuovere la razionalizzazione dell'uso dell'energia, la diffusione di impianti a più alto rendimento energetico e l'utilizzo di sistemi di certificazione di qualità; a tali fini sono previsti, tra l altro, interventi di semplificazione amministrativa, riguardanti in particolare la realizzazione di impianti di cogenerazione ad alta efficienza con potenza fino a 300 MWt, e l imposizione di obblighi di risparmio energetico, oltre che ai distributori di energia elettrica e gas naturale, anche ai venditori di energia ai clienti finali. Viene inoltre stabilito che, nell ambito del meccanismo dei certificati bianchi, il risparmio di forme di energia diverse dall'elettricità e dal gas naturale non destinate all impiego per autotrazione è equiparato al risparmio di gas naturale e vengono garantiti particolari benefici, in termini di accesso alla rete elettrica nazionale, agli impianti alimentati da fonti rinnovabili o di cogenerazione ad alta efficienza, di potenza fino a 10 MW, direttamente connessi agli impianti di consumo di un solo cliente finale. Il settore energetico, nel quale opera la Vostra società, è stato inoltre oggetto di un intervento di natura tributaria, motivato dalla sfavorevole congiuntura energetica e dal conseguente impatto su prezzi e tariffe, che si è concretizzato nell applicazione di 11

12 un addizionale del 5,5% all aliquota dell imposta sul reddito delle società del settore aventi ricavi maggiori di 25 milioni di euro, con divieto di traslazione dell onere aggiuntivo nei prezzi al consumo (cosiddetta Robin tax ). La vigilanza sul rispetto di tale divieto è stata demandata all AEEG, la quale ha emanato alcune disposizioni in materia, tuttora oggetto di contenzioso davanti al giudice amministrativo. Andamento operativo EniPower Mantova S.p.A., mediante un contratto di conto lavorazione in esclusiva per Eni S.p.A. Divisione Gas & Power, trasforma il gas naturale in energia elettrica e termica che poi la stessa Eni S.p.A. Divisione Gas & Power commercializza. La potenza installata è pari a circa 910 megawatt (invariata rispetto al 2007). La potenza degli impianti in esercizio è pari a 840 megawatt. Nel periodo di riferimento EniPower Mantova S.p.A. ha prodotto energia elettrica per gigawattora (al netto di acquisti di energia elettrica di autoconsumo da Eni S.p.A. Divisione Gas & Power) e vapore per usi industriali per circa migliaia di tonnellate. Il grado di utilizzo della capacità produttiva degli impianti, calcolato sulla potenza installata, è stato mediamente di circa il 62 %. Entrambi i gruppi a ciclo combinato hanno raggiunto i parametri di cogeneratività, pertanto non è stato necessario effettuare accantonamenti al fondo per l acquisto di certificati verdi. Investimenti Gli investimenti dell esercizio, pari a migliaia di euro, hanno riguardato principalmente il completamento dell impianto di cessione calore alla rete di teleriscaldamento della locale società di servizi pubblici ed altri investimenti di mantenimento. 12

13 Risorse umane I dipendenti a ruolo della società al 31 dicembre 2008 risultano essere 53 (65 dipendenti al 31 dicembre 2007) e, alla stessa data, si contano due dipendenti distaccati dalla controllante EniPower S.p.A.. La ripartizione per qualifica contrattuale al 31 dicembre 2008 è esposta nella seguente tabella: Qualifica 31/12/ /12/ /12/2008 Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale Con riferimento al personale a ruolo, nel corso dell anno si sono verificati i seguenti movimenti di personale: - 1 persona è stata trasferita alla capofila EniPower S.p.A.; - 11 persone del Servizio Reti Elettriche sono state trasferite in Polimeri Europa S.p.A. in seguito al conferimento del ramo d azienda denominato Gestioni di Reti Elettriche. E proseguita, inoltre, l attività formativa, finalizzata ad un continuo innalzamento delle skill professionali possedute dalle Risorse Umane del sito, con particolare attenzione alla figura del Capo Turno. La progressiva regimazione degli organici non ha necessitato di assunzioni da mercato. Tale trend proseguirà anche nel 2009, anno nel quale si stabilizzerà ulteriormente la struttura, con impegno costante all ottimale gestione delle relazioni sindacali. 13

14 Sicurezza, ambiente e assicurazione qualità Le attività HSE di EniPower Mantova S.p.A. sono condotte in collaborazione con EniPower S.p.A., seguendone le linee di indirizzo. Il Sistema di Gestione di Ambiente e Sicurezza dello Stabilimento produttivo è quindi mantenuto attivo secondo l approccio integrato cui tende tutta EniPower nel consolidamento del proprio Sistema di Gestione Aziendale. Oltre alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, la protezione dell ambiente è perseguita in un ottica di gestione sostenibile, con particolare riguardo al miglioramento dell efficienza energetica. EniPower Mantova S.p.A., confermando nel 2008 la certificazione ISO e la registrazione EMAS del proprio stabilimento produttivo si colloca tra gli apripista del progetto EniPower S.p.A. di registrazione EMAS di tutti gli stabilimenti del gruppo entro il 2010, unitamente al mantenimento delle certificazioni ISO in vigore. EniPower S.p.A. e Controllate sono impegnate nella costituzione di un Sistema di Gestione integrato Salute, Sicurezza e Ambiente che veda la Sostenibilità come principio cardine per la conduzione di tutte le proprie attività; sono state inoltre riviste alcune importanti procedure che costituiranno, insieme a quelle previste nel 2009, l ossatura principale del nuovo sistema. Contemporaneamente il processo di pianificazione viene sempre più armonizzato con le attività Eni, attraverso la definizione degli obiettivi quadriennali HSE e dei progetti di sostenibilità. L emissione del Decreto legislativo 81/2008 ha impegnato EniPower S.p.A. e Controllate nell attività di analisi della nuova normativa e del suo impatto sulle attività operative. E stato promosso ed attuato un programma di formazione sul nuovo decreto che ha coinvolto il personale EniPower Mantova S.p.A., con l obiettivo di diffondere la conoscenza delle nuove norme e di sensibilizzare i lavoratori alle tematiche della salute e della sicurezza. 14

15 Nel campo della sicurezza sul lavoro EniPower Mantova S.p.A. durante il 2008 non ha registrato infortuni sul lavoro confermandosi all avanguardia nella costante attenzione posta alle tematiche di salute e sicurezza. Ad ogni modo EniPower S.p.A. e Controllate, risolute a mantenere sempre alta l attenzione alla prevenzione di tutte le possibili cause di infortuni e di eventi accidentali in genere, hanno avviato dal 2007 una serie di azioni con l obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza e raggiungere il traguardo di infortuni zero : diffusione di un uniforme metodologia di monitoraggio e analisi dei mancati infortuni, promozione dello svolgimento delle Giornate della Sicurezza in tutti i siti produttivi e predisposizione di specifica cartellonistica e brochure di sensibilizzazione. Inoltre, nel 2009 EniPower Mantova S.p.A. sarà impegnata in una visita di pre-assessment, per valutare l idoneità alla certificazione di Società secondo la Norma BS OHSAS sulle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro. Da un punto di vista ambientale EniPower Mantova S.p.A. ha completato la sperimentazione e introduzione di bruciatori di ultimissima generazione Ultra Dry Low Nox, al fine di migliorare ulteriormente la proprie performance e rispondere alle prescrizioni autorizzative. La gestione operativa degli adempimenti HSE è in via di rafforzamento grazie all implementazione di progetti informatici. Nel 2008 è proseguita l attività di sviluppo di un software dedicato alla rendicontazione e comunicazione di emissioni e scarichi idrici delle centrali termoelettriche, per rispondere agli obblighi del Regolamento europeo 166/2006 sul Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (PRTR). Inoltre sono iniziate le attività di implementazione di sistemi informativi sulla salute e medicina del lavoro, sulla gestione dei rifiuti e sulle attività di reporting HSE automatizzato. Per quanto riguarda il processo di verifica, EniPower Mantova S.p.A. partecipa con propri auditor al programma annuale di Audit interni HSE di EniPower S.p.A. e Controllate: le visite ricevute nel proprio sito produttivo hanno permesso sia la verifica 15

16 di conformità legislativa (compresi gli adempimenti Emission Trading), sia quella di conformità dei sistemi di gestione agli standard volontari (ISO ed EMAS). Nell ambito della partecipazione al Sistema europeo di Emission Trading relativo allo scambio di quote di emissione di CO2 ai sensi della Direttiva 2003/87/CE, si è chiuso il primo periodo di adempimento corrispondente al triennio EniPower Mantova S.p.A. ha ottenuto nei tempi previsti la certificazione delle emissioni 2007 da parte di DNV e ha raggiunto la conformità con la restituzione delle quote per l anno In particolare, EniPower Mantova S.p.A. ha venduto quote alle installazioni in deficit di Ferrera Erbognone di EniPower S.p.A. e Ferrara di S.E.F. S.r.l.: le transazioni sono state effettuate con prezzo medio di vendita corrispondente all indice Eni per il mercato interno della settimana 24/3/ /3/2008 (individuata al momento dell approvazione del Piano di Bilanciamento Eni ) pari a 0,02 euro/tco2 e hanno comportato per EniPower Mantova S.p.A. un ricavo pari a euro 5.333,16. EniPower Mantova S.p.A. ha inviato ordini di vendita del surplus di quote di CO2 alla chiusura del triennio per quote complessive, ma non sono state vendute a causa della saturazione del mercato. Nel corso del 2008, EniPower S.p.A. e Controllate hanno partecipato, anche tramite le associazioni di categoria, ai tavoli tecnici e alle consultazioni pubbliche sulla Decisione di Assegnazione per il periodo e sulle nuove disposizioni di monitoraggio. Al termine del 2008, sono state rilasciate le quote relative all anno Accanto alla Dichiarazione Ambientale dello stabilimento di Mantova,le performance HSE della Società sono descritte nel Rapporto di Sostenibilità di EniPower S.p.A., pubblicato nel 2008 per il terzo anno. Il documento rappresenta un quadro organico del modello di Sostenibilità e degli impegni che EniPower S.p.A. e Controllate si assumono in questo campo. 16

17 Commento ai risultati economico-finanziari Si riportano di seguito le tabelle di riclassificazione del conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario. Conto economico riclassificato (migliaia di euro) Var. ass Ricavi della gestione caratteristica Altri ricavi e proventi (12) (37.011) Costi operativi (33.377) (31.861) (26.548) Ammortamenti e svalutazioni (23.870) (24.333) (463) Utile (Perdita) operativo (8.188) Proventi (oneri) finanziari netti (10.238) (11.840) (1.602) Utile (Perdita) prima delle imposte (7.435) Imposte sul reddito (8.141) (11.512) Utile (Perdita) netto (10.482) Il conto economico presenta un utile di migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007). I ricavi della gestione caratteristica ammontano a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007) e riguardano: - i compensi ricevuti da Eni S.p.A. Divisione Gas & Power per le a attività di conto lavorazione effettuate per la trasformazione del gas naturale in energia elettrica e termica di migliaia di euro; - i ricavi verso la società Tea Sei S.r.l. per la somministrazione di energia elettrica e calore durante il periodo di avviamento dell impianto di cessione di calore collegato alla rete di teleriscaldamento per migliaia di euro; - i ricavi verso la società T.E.R.N.A. S.p.A. per sbilanciamenti positivi di migliaia di euro; - i ricavi verso la controllante EniPower S.p.A. per la gestione della rete di distribuzione di energia elettrica del mese di gennaio per 81 migliaia di euro; Da tali importi vanno dedotte 55 migliaia di euro per imposte relative all addizionale regionale sull energia elettrica. 17

18 Gli altri ricavi e proventi ammontano a 90 migliaia di euro (102 migliaia di euro nel 2007) e sono costituiti principalmente dai ricavi per la vendita di rottami di 71 migliaia di euro, dai ricavi per la vendita di materiali per ricambio turbina di 13 migliaia di euro e dai ricavi per la cessione dei certificati verdi di 4 migliaia di euro per il surplus delle quote di CO2. * * * I costi operativi ammontano a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007). Essi sono rappresentati principalmente dagli acquisiti, prestazioni di servizi e costi diversi per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007) che riguardano: gli acquisti di materie prime e sussidiarie per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007) così dettagliati: - acquisti di energia elettrica e vapore di autoconsumo, da Eni S.p.A. Divisione Gas & Power, per migliaia di euro; - acquisti di acqua industriale per migliaia di euro; - acquisti di vapore da Eni S.p.A. Divisione Gas & Power per migliaia di euro, principalmente per la rivendita alla società Tea S.p.A. del calore per l impianto di teleriscaldamento (1.378 migliaia di euro); - oneri verso la società T.E.R.N.A. S.p.A. per sbilanciamenti negativi per migliaia di euro; - acquisti di altri combustibili e materie prime per 124 migliaia di euro; le spese di manutenzione ordinaria degli impianti per migliaia di euro (8.478 migliaia di euro nel 2007); gli oneri per l annullamento dei certificati verdi per migliaia di euro (non presenti nel 2007); gli oneri per servizi ambientali per migliaia di euro (667 migliaia di euro nel 2007), di cui migliaia di euro relativi alla rimozione del cumulo di rifiuti depositati in area III e riaddebitati alla controllante EniPower S.p.A.; 18

19 l accantonamento al fondo rischi ed oneri ambientali per migliaia di euro (286 migliaia di euro nel 2007) per oneri ambientali futuri; le imposte ICI del periodo per migliaia di euro (stesso importo nel 2007); i costi relativi ai servizi vari di stabilimento forniti da Polimeri Europa S.p.A. per migliaia di euro (1.529 migliaia di euro nel 2007); i costi per gli oneri di sistema riconosciuti a T.E.R.N.A. S.p.A. per migliaia di euro (972 migliaia di euro nel 2007); i costi per le prestazioni effettuate da EniPower S.p.A. di servi gestionali, manageriali ed industriali per 791 migliaia di euro (948 migliaia di euro nel 2007) al netto del costo lavoro capitalizzato di 157 migliaia di euro; le spese assicurative per 311 migliaia di euro ( 379 migliaia di euro nel 2007); le prestazioni amministrative e finanziarie eseguite da Sofid S.p.A. per 112 migliaia di euro (191 migliaia di euro nel 2007), gli emolumenti degli Amministratori e dei Sindaci, comprensivi dei rimborsi spese, per 85 migliaia di euro (88 migliaia di euro nel 2007); le spese giudiziarie, legali e notarili per 60 migliaia di euro (158 migliaia di euro nel 2007); altri costi di natura varia per 501 migliaia di euro. L utilizzo dei fondi ammonta a complessivi migliaia di euro (478 migliaia di euro nel 2007) e si riferisce al fondo per l acquisto dei certificati verdi (9.112 migliaia di euro), al fondo rischi per oneri ambientali (4.411 migliaia di euro) e al fondo rischi diversi per oneri di manutenzione Ansaldo (per migliaia di euro). Il costo lavoro è pari a migliaia di euro (3.644 migliaia di euro nel 2007) si riferisce all organico medio del personale in servizio di n 56 unità. Gli ammortamenti e svalutazioni ammontano a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007) e rappresentano le quote di ammortamento del periodo delle immobilizzazioni materiali. 19

20 Gli oneri finanziari netti ammontano a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007) e sono costituiti dagli interessi passivi maturati sul debito a lungo termine nei confronti di Eni S.p.A. per migliaia di euro, dagli oneri finanziari relativi all adeguamento del fondo smantellamento impianti per 535 migliaia di euro, dagli interessi passivi sul conto corrente intrattenuto presso Eni S.p.A. per 64 migliaia di euro, dagli interessi passivi per ritardati pagamenti verso Eni S.p.A. Divisione Gas & Power per 13 migliaia di euro; dedotti gli interessi attivi maturati sul conto corrente intrattenuto presso Eni S.p.A. per 933 migliaia di euro. La gestione fiscale, negativa per migliaia di euro (positiva per migliaia di euro nel 2007), comprende le imposte correnti per IRAP di migliaia di euro e la fiscalità differita di migliaia di euro. Il Decreto Legge n. 112 del 25 giugno 2008 (Robin Tax), prevedendo un addizionale di 5,5 punti percentuali sull aliquota IRES, ha determinato un effetto positivo sulla fiscalità anticipata di migliaia di euro. L effetto complessivo della fiscalità differita di migliaia di euro si compone: del rigiro di migliaia di euro delle imposte anticipate stanziate negli esercizi precedenti, dell accantonamento per imposte differite di 196 migliaia di euro, per l adeguamento dell aliquota, dell utilizzo fondo imposte differite di 84 migliaia di euro, dell accantonamento per imposte anticipate di migliaia di euro (di cui migliaia di euro per l adeguamento dell aliquota) e dell ammontare di 129 migliaia di euro relativo alle imposte differite, al netto di quelle anticipate, calcolate sulle differenze temporanee tra il risultato fiscale e quello civilistico. 20

21 Stato patrimoniale riclassificato 31/12/2006 Capitale immobilizzato (migliaia di euro) 31/12/ /12/2008 Var. ass Immobili, impianti e macchinari (15.346) Attività immateriali Partecipazioni Crediti finanziari e titoli strumentali all'attività operativa (8.713) Crediti (debiti) netti relativi all'attività di investimento (6.343) (3.960) (12.963) Capitale di esercizio netto 220 Rimanenze (35) Crediti commerciali Crediti tributari Attività per imposte anticipate (7.057) Altre attività (1.139) (60.083) Debiti commerciali (8.292) (8.804) (512) (240) Debiti tributari (12.053) (9.538) (2.329) Passività per imposte differite (19.683) Fondi per rischi e oneri (21.811) (11.209) (15.238) Altre passività (1.719) (1.721) (2) (56.345) (12.357) (6.928) (1.022) Fondi per benefici ai dipendenti (823) (650) CAPITALE INVESTITO NETTO (7.361) Patrimonio netto (12.916) Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto COPERTURE (7.361) Le immobilizzazioni materiali nette che ammontano a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007) si riferiscono essenzialmente ai terreni, fabbricati, impianti e macchinari ricevuti in conferimento da EniPower S.p.A.; hanno avuto un decremento di migliaia di euro per effetto degli agli ammortamenti del periodo che ammontano a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007), compensati dagli investimenti effettuati nell esercizio per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007) e da ulteriori oneri capitalizzati per lo smantellamento dei vecchi impianti (288 migliaia di euro). 21

22 Le immobilizzazioni immateriali ammontano a migliaia di euro (stesso importo nel 2007) e si riferiscono al valore dell avviamento derivante dall operazione di conferimento del ramo d azienda Centrale termoelettrica di Mantova effettuata con effetto dal 1 gennaio I debiti netti relativi all attività di investimento ammontano a migliaia di euro (6.343 migliaia di euro nel 2007) e si riferiscono principalmente al riaddebito di costi effettuato da EniPower S.p.A. per forniture di materiali e servizi vari, come regolato dal relativo contratto di servizi. Il capitale di esercizio netto presenta un saldo negativo di migliaia di euro (saldo negativo di migliaia di euro nel 2007). Si analizzano di seguito le voci più significative. Tra le poste attive: - i crediti commerciali pari a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007) riguardano principalmente i crediti verso Eni S.p.A. Divisione Gas & Power essenzialmente per le attività di conto lavorazione effettuate per la trasformazione del gas naturale in energia elettrica e termica; - i crediti per imposte anticipate di migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007) riguardano principalmente l imposta IRES. Tra le poste passive: - i fondi per rischi ed oneri, pari a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007), consistono negli accantonamenti relativi ad oneri di smantellamento e ripristino impianti per migliaia di euro, ad oneri di natura ambientale per migliaia di euro ed ad oneri per rischi diversi per migliaia di euro. Questi ultimi riguardano la stima di oneri relativi a ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) anni precedenti (1.263 migliaia di euro), e stima di oneri per imposte e addizionali sul consumo di energia elettrica (251 migliaia di euro); 22

23 - i debiti tributari di migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007) si riferiscono principalmente al debito residuo verso l erario per il pagamento dell imposta sostitutiva (ex legge 244/2007) di migliaia di euro, la cui prima rata è stata pagata nel mese di giugno 2008; - i debiti commerciali di migliaia di euro (8.292 migliaia di euro nel 2007) riguardano principalmente i debiti verso la controllante EniPower S.p.A. per le prestazioni del service manageriale e per gli addebiti di servizi vari. Il patrimonio netto di migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007) è composto dal capitale sociale di migliaia di euro, dalle riserve di migliaia di euro, dalle riserve dovute agli effetti del restatement IFRS di migliaia di euro e dall utile di periodo di migliaia di euro. Indebitamento/Disponibilità finanziarie nette (migliaia di euro) 31/12/ /12/ /12/2008 Var. ass Indebitamento (disponibilità) finanziario netto a lungo termine (41.842) Debiti finanziari (41.842) (54.648) Indebitamento (disponibilità) finanziario netto a breve termine (21.966) Debiti finanziari (1.796) (56.391) Disponibilità liquide (49.193) L indebitamento finanziario netto ammonta a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007). I debiti finanziari a lungo termine di migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2007) rappresentano l esposizione debitoria nei confronti di Eni S.p.A. per il finanziamento ricevuto mediante il conferimento del ramo di azienda della centrale termoelettrica di Mantova; l indebitamento finanziario a breve termine di migliaia di euro (disponibilità finanziaria di migliaia di euro nel 2007) è rappresentato dalla quota a breve del finanziamento sopra menzionato scadente 23

24 nell esercizio 2009, dalla quota degli interessi maturati al 31 dicembre 2008 sul finanziamento stesso e non ancora pagati e dall esposizione debitoria nei confronti di Eni S.p.A.. 24

25 Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori Stato patrimoniale riclassificato (milioni di euro) Voci dello stato patrimoniale riclassificato (dove non espressamente indicato, la componente è ottenuta direttamente dallo schema legale). riferimento alle note al bilancio di esercizio Valori parziali da schema obbligatorio Valori da schema riclassificato Valori parziali da schema obbligatorio Valori da schema riclassificato Capitale immobilizzato Immobili, impianti e macchinari Rimanenze immobilizzate - scorte d'obbligo Attività immateriali Partecipazioni Crediti finanziari e titoli strumentali all'attività operativa Debiti netti relativi all'attività di investimento: (6.343) (3.960) - crediti relativi all'attività di disinvestimento v. nota 10 "Debiti - debiti relativi all'attività di investimento commerciali e altri debiti" (6.343) (3.960) Capitale di esercizio netto Rimanenze v. nota 2 "Crediti Crediti commerciali commerciali e altri crediti" v. nota 10 "Debiti Debiti commerciali commerciali e altri debiti" (8.292) (8.804) Debiti tributari e fondo imposte netto, composto da: (3.494) - passività per imposte sul reddito correnti (11.950) (9.449) - passività per altre imposte correnti (103) (89) - passività per imposte differite - attività per imposte correnti attività per imposte anticipate altre attività per imposte - altre attività (non correnti) Fondi per rischi ed oneri (21.811) (11.209) Altre attività (passività) di esercizio, composte da: 417 (724) v. nota 2 "Crediti - altri crediti commerciali e altri crediti" altre attività (correnti) v. nota 5 "Altre attività" altre attività (non correnti) - acconti e anticipi, altri debiti - altre passività (correnti) v. nota 10 "Debiti commerciali e altri debiti" (1.719) (1.721) - altre passività (non correnti) Totale capitale d'esercizio netto (12.357) (6.928) Fondo per benefici ai dipendenti (823) (650) Capitale investito netto Patrimonio netto Indebitamento finanziario netto (disponibilità) - passività finanziarie a lungo termine quote a breve di passività finanziarie a lungo termine passività finanziarie a breve termine a dedurre: - disponibilità liquide ed equivalenti (49.193) - - titoli non strumentali all'attività operativa - crediti finanziari non strumentali all'attività operativa crediti finanziari non strumentali all'attività operativa Totale Indebitamento finanziario netto Coperture

26 Rendiconto finanziario riclassificato (migliaia di euro) Voci del rendiconto finanziario riclassificato e confluenze/riclassifiche delle voci dello schema legale Valori parziali da schema obbligatorio Valori da schema riclassificato Valori parziali da schema obbligatorio Valori da schema riclassificato Utile netto a rettifica: - ammortamenti e altri componenti non monetari: ammortamenti svalutazioni (rivalutazioni) nette. variazioni fondi per rischi e oneri (10.890). variazioni fondi per benefici ai dipendenti (199) (35) - plusvalenze nette su cessione di attività - dividendi, interessi, imposte e altre variazioni dividendi. interessi attivi (1.728) (933). interessi passivi differenze cambio. imposte sul reddito del periodo, correnti, differite e anticipate (3.371) altre variazioni Flusso di cassa del risultato operativo prima della variazione del capitale d'esercizio Variazione del capitale di esercizio relativo alla gestione: (42.491) rimanenze (175) 35 - crediti commerciali e diversi (270) - altre attività debiti commerciali e diversi (65.310) altre passività Dividendi incassati, imposte pagate, interessi (pagati) incassati: (10.492) (15.134) - dividendi incassati - interessi incassati interessi pagati (11.966) (12.482) - imposte sul reddito pagate al netto dei rimborsi e crediti di imposta acquistati (254) (3.585) Flusso di cassa netto da attività di esercizio Investimenti tecnici: (13.290) (8.679) - immobilizzazioni immateriali - immobilizzazioni materiali (13.290) (8.699) - rami d'azienda 20 Investimenti in partecipazioni Dismissioni: immobilizzazioni immateriali - immobilizzazioni materiali - rami d'azienda - partecipazioni Altre variazioni relative all'attività di investimento/disinvestimento: (2.370) (2.383) - investimenti finanziari: titoli - investimenti finanziari: crediti finanziari - variazione debiti e crediti relativi all'attività d'investimento e imputazione di ammortamenti all'attivo patrimoniale (2.370) (2.383) - riclassifica : investimenti finanziari in titoli e crediti finanziari non strumentali all'attività operativa - disinvestimenti finanziari: titoli - disinvestimenti finanziari: crediti finanziari - variazione debiti e crediti all'attività di disinvestimento - riclassifica : disinvestimenti finanziari in titoli e crediti finanziari non strumentali all'attività operativa Free cash flow (7.682) Investimenti e disinvestimenti relativi all'attività di finanziamento: riclassifica : investimenti finanziari in titoli e crediti finanziari non strumentali all'attività operativa - riclassifica : disinvestimenti finanziari in titoli e crediti finanziari non strumentali all'attività operativa Variazione debiti finanziari a breve e lungo: 484 (43.638) - assunzione debiti finanziari a lungo termine rimborsi di debiti finanziari a lungo termine (26.743) (44.204) - incremento (decremento di debiti finanziari) a breve termine 566 Flusso di cassa del capitale proprio: - (30.240) - apporti (rimborsi) netti di capitale proprio da/a terzi - acquisizione di quote di imprese controllate, collegate e joint venture - dividendi distribuiti (30.240) - acquisto netto di azioni proprie Effetto delle fusioni (223) Flusso di cassa netto di periodo (7.198) (49.193) 26

27 Rendiconto finanziario riclassificato (migliaia di euro) 31/12/ /12/ /12/2008 Var. ass Utile (perdita) del periodo (10.482) a rettifica: ammortamenti ed altri componenti non monetari (13.103) - - plusvalenze nette su cessioni di attività dividendi, interessi, proventi (oneri) su attività operative cessate, imposte e altre variazioni Flusso di cassa del risultato operativo prima della variazione del capitale di esercizio (11.006) Variazione del capitale di esercizio relativo alla gestione (42.491) Dividendi incassati, interessi e proventi (oneri) su attività operative (6.461) cessate incassati (pagati), imposte sul reddito pagate (10.492) (15.134) (4.642) Flusso di cassa netto da attivita' di esercizio (16.791) Investimenti tecnici (13.290) (8.699) (16.942) Investimenti finanziari strumentali all'attività operativa Dismissioni Altre variazioni relative all'attività di investimento (2.370) (2.363) Free Cash Flow (7.682) Investimenti e disinvestimenti relativi all'attività di finanziamento Variazione debiti finanziari a breve e lungo 484 (43.638) (44.122) Flusso di cassa del capitale proprio - (30.240) (30.240) Utili e perdite su cambi relativi alle disponibilità liquide ed equivalenti e - altre variazioni - (223) (223) Flusso di cassa netto del periodo (7.198) (49.193) (41.995) Free Cash Flow (7.682) ( ) Debiti e crediti finanziari società acquisite Debiti e crediti finanziari società disinvestite/discontinued operation (1.743) Differenze cambio su debiti e crediti finanziari e altre variazioni - (223) (223) Flusso di cassa del capitale proprio - (30.240) (30.240) ( ) VARIAZIONE INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (7.682) (5.555) Nel corso dell esercizio 2008 si è generato un Free Cash Flow di migliaia di euro dovuto al flusso di cassa netto del capitale di esercizio per migliaia di euro a cui vanno dedotti i flussi relativi all attività di investimento per migliaia di euro. 27

28 Rapporti con parti correlate La Vostra Società è controllata da EniPower S.p.A. e indirettamente da Eni S.p.A.. Le operazioni compiute con le parti correlate riguardano essenzialmente lo scambio di beni, le prestazioni di servizi, le provviste e l impiego di mezzi finanziari con le controllate e collegate dell Eni S.p.A.. Tutte le operazioni fanno parte della ordinaria gestione, sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra le due parti indipendenti, e sono state compiute nell interesse dell impresa. L entità dei rapporti di natura commerciale, diversa e di natura finanziaria posti in essere con le parti correlate e la descrizione della tipologia delle operazioni più rilevanti sono evidenziate nella nota al bilancio. In particolare gli scambi più rilevanti riguardano il contratto di conto lavorazione stipulato con Eni S.p.A. Divisione Gas & Power, i cui corrispettivi annui sono determinati prevedendo la remunerazione del capitale investito e il recupero dei costi operativi. La Vostra Società inoltre, acquista energia elettrica e vapore per autoconsumo da Eni S.p.A. Divisione Gas & Power, e riceve dalla propria controllante EniPower S.p.A. i servizi manageriali a fronte di apposito contratto, da Sofid S.p.A. i servizi amministrativi e dall Eni S.p.A. i servizi di approvvigionamento. Azioni proprie o di società controllanti In ottemperanza a quanto disposto dall articolo 2428, comma 2, n. 3) del codice civile, si attesta che la Vostra Società non detiene e non ha detenuto nel corso dell esercizio, né è stata autorizzata dalla relativa Assemblea ad acquistare azioni proprie o azioni della controllante EniPower S.p.A. e della controllante di questa, Eni S.p.A., neanche tramite società fiduciaria o interposta persona. Sedi secondarie In ottemperanza a quanto disposto dall articolo 2428, quarto comma del codice civile, si attesta che al 31 dicembre 2008 la Vostra Società non ha sedi secondarie, ma ha la seguente unità locale: 28

29 - Via Taliercio, 14 - Mantova - stabilimento Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio Non vi sono eventi di rilievo da segnalare avvenuti dopo la chiusura dell esercizio. Evoluzione prevedibile della gestione In Italia, nell anno 2009, è atteso 5 un decremento del 2,3% dei consumi delle famiglie e del 6,3% degli investimenti fissi lordi; i prezzi al consumo sono previsti salire dello 0,8%, ed il prezzo del petrolio Brent dated attestarsi mediamente intorno a 43 Dollari a barile; il saggio di disoccupazione è stimato al 8,4%, il tasso di interesse nominale Euribor a tre mesi è previsto al 1,6% e infine il cambio medio Dollaro statunitense/euro è stimato sopra la parità a 1,298. Obblighi ai sensi della deliberazione n. 11/07 dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas- La Società svolge attività di produzione di energia elettrica e vapore in forza di un contratto di conto lavorazione stipulato con Eni S.p.A. Divisione Gas & Power, pertanto è soggetta agli obblighi di separazione contabile e amministrativa previsti dalla deliberazione n. 11/07 dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas. Dichiarazione ai sensi del Decreto Legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, in qualità di Responsabile dell Osservanza in materia di privacy, dichiara che è stato aggiornato il documento programmatico sulla sicurezza ai sensi del Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 n Fonte: Direzione Strategie e Sviluppo Eni Rapporto del 27 febbraio

30 Bilancio al 31 dicembre

31 Stato Patrimoniale ATTIVITA' (in euro) di cui verso di cui verso Totale parti Totale parti correlate correlate ATTIVITA' CORRENTI Disponibilità liquide ed equivalenti Crediti commerciali e altri crediti Rimanenze Attività per imposte sul reddito correnti Altre attività ATTIVITA' NON CORRENTI Immobili, impianti e macchinari Attività immateriali Attività per imposte anticipate Altre attività TOTALE ATTIVITA'

32 PASSIVITA' e PATRIMONIO NETTO (in euro) di cui verso di cui verso Totale parti Totale parti correlate correlate PASSIVITA' CORRENTI Passività finanziarie a breve termine Quota a breve di passività finanziarie a lungo termine Debiti commerciali e altri debiti Passività per imposte sul reddito correnti Passività per altre imposte correnti PASSIVITA' NON CORRENTI Passività finanziarie a lungo termine Fondi per rischi e oneri Fondi per benefici ai dipendenti Passività per imposte differite - - Altre passività TOTALE PASSIVITA' PATRIMONIO NETTO Capitale sociale interamente versato costituito da azioni del valore nominale di 1 euro ( al ) Riserva legale Riserva facoltativa Riserva per business comb. under comm Altre riserve ( copertura perdita) Perdite relative a esercizi precedenti (17.929) - Utile dell' esercizio Totale patrimonio netto TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO

33 Conto Economico RICAVI (in euro) di cui verso di cui non di cui verso di cui non Totale parti ricorrenti Totale parti ricorrenti correlate correlate Ricavi della gestione caratteristica Altri ricavi e proventi Totale ricavi COSTI OPERATIVI Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi ( ) ( ) - ( ) ( ) - Costo lavoro ( ) (14.757) ( ) (2.486) - Ammortamenti e svalutazioni ( ) - - ( ) - UTILE (PERDITA) OPERATIVO PROVENTI (ONERI) FINANZIARI Proventi finanziari Oneri finanziari ( ) ( ) - ( ) ( ) ( ) Imposte sul reddito ( ) - - Utile netto dell'esercizio

34 Prospetto delle variazioni delle voci del patrimonio netto (migliaia di euro) Capitale Riserva Riserve Riserva Altre Utili/(perdite) Risultato Totale sociale legale diverse Indisponibile Riserve a nuovo d'esercizio Saldi al 31 dicembre (158) (18) Destinanzione del risultato delib. 26/04/ (3.278) - Utile dell'esercizio Saldi al 31 dicembre (158) (18) Destinanzione del risultato delib. 9/04/ (2.891) - (940) 18 (27.583) (30.017) Utile dell'esercizio Saldi al 31 dicembre (158)

35 Rendiconto Finanziario (migliaia di euro) Utile del periodo Ammortamenti Variazione fondi per rischi e oneri (10.890) Variazione fondi per benefici ai dipendenti (199) (35) (Interessi attivi) (1.728) (933) Interessi passivi Imposte sul reddito (3.371) Flusso di cassa del risultato operativo prima della variazione del capitale d'esercizio Variazioni: Rimanenze (175) 35 Crediti commerciali e diversi (270) Altre attività Debiti commerciali e diversi (65.310) 894 Altre passività Flusso di cassa del risultato operativo Interessi incassati Interessi pagati (11.966) (12.482) Imposte sul reddito pagate (141) (3.585) Imposte rimborsate e crediti d'imposta ceduti (113) Flusso di cassa netto da attività di esercizio di cui verso parti correlate (9.846) Investimenti: Attività immateriali Immobili, impianti e macchinari (13.290) (8.699) Rami d'azienda 20 Variazione debiti e crediti relativi all'attività di investimento e imputazione di ammortamenti all'attivo patrimoniale (2.370) (2.383) Flusso di cassa degli investimenti (15.660) (11.062) Disinvestimenti: Flusso di cassa dei disinvestimenti - - Flusso di cassa netto da attività di investimento (15.660) (11.062) di cui verso parti correlate (3.756) (512) Apporti di capitale proprio - - Debiti finanziari a lungo termine 484 (44.204) Variazione debiti finanziari a breve 566 Dividendi pagati (30.240) Flusso di cassa netto da attività di finanziamento 484 (73.878) di cui verso parti correlate 484 (43.638) Effetto delle differenze di cambio - - Altre variazioni - (223) Flusso di cassa netto del periodo (7.198) (49.193) Disponibilità liquide ed equivalenti a inizio del periodo

36 Criteri di redazione Il bilancio separato della società è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito IFRS o principi contabili internazionali ) emanati dall International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. I principi contabili internazionali utilizzati ai fini della redazione del bilancio separato coincidono con quelli emanati dallo IASB in quanto le attuali differenze tra gli IFRS omologati dalla Commissione Europea e quelli emessi dallo IASB riguardano fattispecie non presenti nella realtà di EniPower Mantova S.p.A. Le informazioni a commento dello stato patrimoniale e del conto economico, tenuto conto della rilevanza degli importi, sono espresse in migliaia di euro. Il bilancio è stato redatto applicando il metodo del costo storico con l eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione. In applicazione dell art. 27 del D.Lgs 127/91 non si è provveduto alla redazione del bilancio consolidato poiché tale bilancio è redatto dalla controllante Eni S.p.A., Piazza Enrico Mattei 1 Roma. Criteri di valutazione I criteri di valutazione più significativi adottati per la redazione del bilancio sono indicati nei punti seguenti. 36

37 Attività correnti Il fair value degli strumenti finanziari è stimato sulla base delle quotazioni di mercato ovvero, in loro assenza, sulla base di adeguate tecniche di valutazione che utilizzano variabili finanziarie aggiornate e utilizzate dagli operatori di mercato nonché, ove possibile, tenendo conto dei prezzi rilevati in transazioni recenti su strumenti finanziari similari. I crediti sono iscritti al costo ammortizzato (v. punto successivo Attività finanziarie ). Le attività finanziarie cedute sono eliminate dall attivo patrimoniale quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati alla proprietà. Le rimanenze, incluse le scorte d obbligo, differenti dai lavori in corso su ordinazione, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall ammontare che l impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell attività. Il costo delle rimanenze è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei corrispettivi pattuiti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori determinato utilizzando il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost). Gli acconti versati dai committenti sono detratti dal valore delle rimanenze nei limiti dei corrispettivi maturati; la parte eccedente il valore delle rimanenze è iscritta nelle passività. Le perdite derivanti dalla chiusura delle commesse sono rilevate interamente nell esercizio in cui sono previste. I lavori in corso su ordinazione non fatturati i cui corrispettivi sono pattuiti in moneta diversa dall euro sono convertiti in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell esercizio con imputazione degli effetti a conto economico. 37

38 Attività non correnti Attività materiali Le attività materiali, sono rilevate secondo il criterio del costo e iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all uso. Quando è necessario un rilevante periodo di tempo affinché il bene sia pronto all uso, il prezzo di acquisto o il costo di produzione include gli oneri finanziari sostenuti che teoricamente si sarebbero risparmiati nel periodo necessario a rendere il bene pronto all uso qualora l investimento non fosse stato fatto. In presenza di obbligazioni attuali per lo smantellamento, la rimozione delle attività e la bonifica dei siti, il valore di iscrizione include i costi stimati (attualizzati) da sostenere al momento dell abbandono delle strutture, rilevati in contropartita a uno specifico fondo. Il trattamento contabile delle revisioni di stima di questi costi, del trascorrere del tempo e del tasso di attualizzazione sono indicati al punto Fondi per rischi e oneri. Non è ammesso effettuare rivalutazioni delle attività materiali, neanche in applicazione di leggi specifiche. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati all attivo patrimoniale. Le attività materiali, a partire dal momento in cui inizia o avrebbe dovuto iniziare l utilizzazione del bene, sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui l attività sarà utilizzata dall impresa. Quando l attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l ammortamento è effettuato per ciascuna componente. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione, ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla 38

39 cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione. I beni gratuitamente devolvibili sono ammortizzati nel periodo di durata della concessione o della vita utile del bene se minore. I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo della componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico. Le spese di manutenzione e riparazione ordinarie sono imputate a conto economico nell esercizio in cui sono sostenute. Quando si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del valore delle attività materiali, la loro recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d uso. In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l ammontare che l impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene. Il valore d uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall esterno. L attualizzazione è effettuata a un tasso che tiene conto del rischio implicito nei settori di attività in cui opera l impresa. La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le attività sono rivalutate e la rettifica è imputata a conto economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al 39

40 minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione. Attività immateriali Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l avviamento quando acquisito a titolo oneroso. L identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l attività immateriale acquisita dall avviamento; questo requisito è soddisfatto, di norma, quando: (i) l attività immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, oppure (ii) l attività è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente oppure come parte integrante di altre attività. Il controllo dell impresa consiste nella potestà di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall attività e nella possibilità di limitarne l accesso ad altri. Le attività immateriali sono iscritte al costo determinato secondo i criteri indicati per le attività materiali. Non è ammesso effettuare rivalutazioni, neanche in applicazione di leggi specifiche. Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall impresa; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto Attività materiali. L avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento all avviamento, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell investimento che include l avviamento stesso. Quando il 40

41 valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo dell avviamento ad essa attribuito è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria all avviamento fino a concorrenza del suo ammontare; l eventuale eccedenza della svalutazione rispetto all avviamento è imputata pro quota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit. Le svalutazioni dell avviamento non sono oggetto di ripristino di valore. L avviamento negativo è imputato a conto economico. I costi relativi all attività di sviluppo tecnologico sono imputati all attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all attività immateriale è attendibilmente determinabile; (ii) vi è l intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica a rendere l attività disponibile all uso o alla vendita; (iii) è dimostrabile che l attività è in grado di produrre benefici economici futuri. Attività finanziarie Crediti e attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza I crediti e le attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono iscritti al costo rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dai costi di transazione (es. commissioni, consulenze, etc.). Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale; l ammortamento è effettuato sulla base del tasso d interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (cd. metodo del costo ammortizzato). In presenza di obiettive evidenze di perdita di valore (v. anche punto Attività correnti ), l accantonamento per la svalutazione è determinato confrontando il relativo valore di iscrizione con il valore attuale dei flussi di cassa attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo definito al momento della rilevazione 41

42 iniziale.gli effetti economici della valutazione al costo ammortizzato sono rilevati alla voce Proventi (oneri) finanziari. Passività finanziarie I debiti sono rilevati con il metodo del costo ammortizzato (v. punto precedente Attività finanziarie ). Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell esercizio sono indeterminati nell ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: (i) è probabile l esistenza di un obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l adempimento dell obbligazione sia oneroso; (iii) l ammontare dell obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell ammontare che l impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all obbligazione; l incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce Proventi (oneri) finanziari. Quando la passività è relativa ad attività materiali (es. smantellamento e ripristino siti), il fondo è rilevato in contropartita all attività a cui si riferisce; l imputazione a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento. I costi che l impresa prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell esercizio in cui viene definito formalmente il programma e si è generata nei soggetti interessati la valida aspettativa che la ristrutturazione avrà luogo. 42

43 I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima sono imputate alla medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l accantonamento ovvero, quando la passività è relativa ad attività materiali (es. smantellamento e ripristino siti), in contropartita all attività a cui si riferisce. Nelle note al bilancio sono illustrate le passività potenziali rappresentate da: (i) obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell impresa; (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso. Benefici per i dipendenti I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi a contributi definiti e programmi a benefici definiti. Nei programmi a contributi definiti l obbligazione dell impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza di esercizio coerentemente al periodo lavorativo necessario all ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Gli utili e le perdite attuariali relative a programmi a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate o da modifiche delle condizioni del piano sono rilevati pro quota a conto economico per la rimanente vita lavorativa media dei dipendenti che partecipano al programma, se e nei limiti in cui il loro valore netto non rilevato al termine dell esercizio precedente eccede il maggiore valore tra il 10% del 43

44 valore attuale della passività relativa al programma e il 10% del fair value delle attività al suo servizio (cd. metodo del corridoio). Le obbligazioni relative a benefici a lungo termine sono determinate adottando ipotesi attuariali; gli effetti derivanti dalle modifiche delle ipotesi attuariali ovvero da una modifica delle caratteristiche del beneficio sono rilevati interamente a conto economico. Ricavi e costi I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando si verifica l effettivo trasferimento dei rischi e dei vantaggi rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione. I ricavi sono riconosciuti al momento della spedizione quando a quella data i rischi di perdita sono trasferiti all acquirente. Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempre ché sia possibile determinarne attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull ammontare e sull esistenza del ricavo e dei relativi costi; diversamente sono rilevati nei limiti dei costi sostenuti recuperabili. I corrispettivi maturati nel periodo, relativi ai lavori in corso su ordinazione sono iscritti sulla base dei corrispettivi pattuiti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori determinato utilizzando il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost). Le richieste di corrispettivi aggiuntivi derivanti da modifiche ai lavori previsti contrattualmente si considerano nell ammontare complessivo dei corrispettivi quando è probabile che il committente approverà le varianti e il relativo prezzo; le altre richieste (claims) derivanti, ad esempio, da maggiori oneri sostenuti per cause imputabili al committente, si considerano nell ammontare complessivo dei corrispettivi solo quando è probabile che la controparte le accetti. I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse. Le permute di beni o servizi di natura e valore simile, in quanto 44

45 non rappresentative di operazioni di vendita, non determinano la rilevazione di ricavi e costi. I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l utilità futura degli stessi. I costi relativi alle quote di emissione, determinati sulla base della media dei prezzi esistenti sulle principali borse europee alla chiusura dell esercizio, sono rilevati limitatamente alla quota di emissioni di anidride carbonica eccedente le quote assegnate; i proventi relativi alle quote di emissione sono rilevati all'atto del realizzo attraverso la cessione. I canoni relativi a leasing operativi sono imputati a conto economico lungo la durata del contratto. I costi volti all acquisizione di nuove conoscenze o scoperte, allo studio di prodotti o processi alternativi, di nuove tecniche o modelli, alla progettazione e costruzione di prototipi o, comunque, sostenuti per altre attività di ricerca scientifica o di sviluppo tecnologico che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione all attivo patrimoniale sono considerati costi correnti e imputati a conto economico nell esercizio di sostenimento. Imposte sul reddito Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile; il debito previsto è rilevato alla voce Passività per imposte correnti. I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alle/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e le normative fiscali vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell esercizio. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori 45

46 riconosciuti ai fini fiscali sulla base delle aliquote e delle normative approvate o sostanzialmente tali per gli esercizi futuri. L iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è considerato probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce Attività per imposte anticipate ; se passivo, alla voce Passività per imposte differite. Quando i risultati delle operazioni sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch esse imputate al patrimonio netto. 46

47 Schemi di bilancio Le voci dello stato patrimoniale sono classificate in correnti 6 e non correnti, quelle del conto economico sono classificate per natura. 7 Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto presenta i proventi (oneri) complessivi del periodo, le operazioni con gli azionisti e le altre variazioni del patrimonio netto. Lo schema di rendiconto finanziario è definito secondo il metodo indiretto, rettificando l utile del periodo delle altre componenti di natura non monetaria. Utilizzo di stime contabili L applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che la Direzione aziendale effettui stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, stime basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relativi a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati possono determinare un impatto rilevante sui risultati successivi. 6 A partire dall esercizio 2007 le voci relative alle attività/passività per imposte correnti sono articolate nelle voci attività/passività per imposte sul reddito correnti e attività/passività per altre imposte correnti. I corrispondenti valori dell esercizio posto a confronto sono stati riclassificati. Negli esercizi precedenti l informativa relativa alle attività/passività correnti per imposte sul reddito e altre imposte era indicata nelle note al bilancio. 7 Le informazioni relative agli strumenti finanziari secondo la classificazione prevista dagli IFRS sono indicate nella nota Altre informazioni sugli strumenti finanziari. 47

48 Svalutazioni Le attività materiali e immateriali sono svalutate quando eventi o modifiche delle circostanze facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. In particolare gli eventi che possono determinare una svalutazione di attività sono variazioni nei piani industriali e variazioni nei prezzi di mercato. La decisione se procedere ad una svalutazione e la quantificazione della stessa dipendono dalle valutazioni della Direzione aziendale su fattori complessi ed altamente incerti, tra i quali l andamento futuro dei prezzi, l impatto dell inflazione e dei miglioramenti tecnologici sui costi di produzione, i profili produttivi e le condizioni della domanda e dell offerta su scala globale o regionale. La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall utilizzo dell attività al netto degli oneri di dismissione e dell effetto imposta. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull andamento di variabili future quali i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all attività interessata. L avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità dei loro valori di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento all avviamento, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato (cash generating unit) al quale l avviamento può essere attribuito su base ragionevole e coerente; tale aggregato rappresenta la base sulla quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell investimento. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo dell avviamento ad essa attribuito è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria all avviamento fino a concorrenza del 48

49 suo ammontare; l eventuale eccedenza della svalutazione rispetto all avviamento è imputata pro quota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit. Smantellamento e ripristino siti EniPower Mantova S.p.A. sostiene delle passività significative connesse agli obblighi di smantellamento delle attività materiali e di ripristino ambientale dei terreni o del fondo marino al termine dell attività di produzione. La stima dei costi futuri di smantellamento e di ripristino è un processo complesso e richiede l apprezzamento e il giudizio della Direzione aziendale nella valutazione delle passività da sostenersi a distanza di molti anni per l adempimento di obblighi di smantellamento e di ripristino, spesso non compiutamente definiti da leggi, regolamenti amministrativi o clausole contrattuali. Inoltre, questi obblighi risentono del costante aggiornamento delle tecniche e dei costi di smantellamento e di ripristino, nonché della continua evoluzione della sensibilità politica e pubblica in materia di salute e di tutela ambientale. La criticità delle stime contabili degli oneri di smantellamento e di ripristino dipende anche dalla tecnica di contabilizzazione di queste passività il cui valore attuale è inizialmente capitalizzato insieme al costo dell attività a cui ineriscono in contropartita al fondo rischi. Successivamente il valore del fondo rischi è incrementato per riflettere il trascorrere del tempo e le eventuali variazioni di stima a seguito di modifiche dei flussi di cassa attesi, della tempistica della loro realizzazione nonché dei tassi di attualizzazione adottati. La determinazione del tasso di attualizzazione da utilizzare sia nella valutazione iniziale dell onere sia nelle valutazioni successive è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte della Direzione aziendale. Passività ambientali Come le altre società del settore, EniPower Mantova S.p.A. è soggetta a numerose leggi e regolamenti per la tutela dell ambiente a livello comunitario, nazionale, regionale e locale, ivi incluse le leggi che attuano convenzioni e protocolli internazionali relativi 49

50 alle attività nel settore elettrico, ai prodotti e alle altre attività svolte. I relativi costi sono accantonati quando è probabile l esistenza di una passività onerosa e l ammontare può essere stimato attendibilmente. Sebbene EniPower Mantova S.p.A. attualmente non ritenga che vi saranno effetti negativi particolarmente rilevanti sul bilancio dovuti al mancato rispetto della normativa ambientale anche tenuto conto degli interventi già effettuati, delle polizze assicurative stipulate e dei fondi rischi accantonati tuttavia non può essere escluso con certezza che EniPower Mantova S.p.A. possa incorrere in ulteriori costi o responsabilità anche di proporzioni rilevanti perché, allo stato attuale delle conoscenze, è impossibile prevedere gli effetti dei futuri sviluppi tenuto conto tra l altro dei seguenti aspetti: (i) la possibilità che emergano nuove contaminazioni; (ii) i risultati delle caratterizzazioni in corso e da eseguire e gli altri possibili effetti derivanti dall applicazione del decreto del Ministro dell ambiente n. 471/1999; (iii) gli eventuali effetti di nuove leggi e regolamenti per la tutela dell ambiente (iv) gli effetti di eventuali innovazioni tecnologiche per il risanamento ambientale; (v) la possibilità di controversie e la difficoltà di determinare le eventuali conseguenze, anche in relazione alla responsabilità di altri soggetti e ai possibili indennizzi. Benefici per i dipendenti I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, i ritorni attesi sulle attività a servizio dei piani, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. Le principali assunzioni utilizzate per la quantificazione di tali benefici sono determinate come segue: (i) i tassi di sconto e di inflazione che rappresentano i tassi in base ai quali l obbligazione nei confronti dei dipendenti potrebbe essere effettivamente adempiuta, si basano sui tassi che maturano su titoli obbligazionari di elevata qualità (titoli di stato) e sulle aspettative inflazionistiche dei Paesi interessati; (ii) il livello delle retribuzioni future è determinato sulla base di elementi quali le aspettative 50

51 inflazionistiche, la produttività, gli avanzamenti di carriera e di anzianità; (iii) il costo futuro delle prestazioni sanitarie è determinato sulla base di elementi quali l andamento presente e passato dei costi delle prestazioni sanitarie, comprese assunzioni sulla crescita inflattiva di tali costi, e le modifiche nelle condizioni di salute degli aventi diritto; (iv) le assunzioni demografiche riflettono la migliore stima dell andamento di variabili quali la mortalità, il turnover, l invalidità e altro relative alla popolazione degli aventi diritto; (v) il ritorno delle attività a servizio dei piani è determinato sulla base della media ponderata dei rendimenti futuri attesi differenziati per classi di investimento (reddito fisso, equity, monetario). Le differenze tra i costi sostenuti e quelli attesi e tra i ritorni effettivi e quelli attesi sulle attività a servizio del piano si verificano normalmente e sono definite utili o perdite attuariali. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevate pro quota a conto economico per la rimanente vita lavorativa media dei dipendenti che partecipano al programma se, e nei limiti in cui, il loro valore netto non rilevato al termine dell esercizio precedente eccede il maggiore valore tra il 10% del valore attuale della passività relativa al programma e il 10% del fair value delle attività al suo servizio (cd. metodo del corridoio). Fondi Oltre a rilevare le passività ambientali e gli obblighi di rimozione delle attività materiali e di ripristino dei siti e le passività relative ai benefici per i dipendenti, EniPower Mantova S.p.A. effettua accantonamenti connessi prevalentemente ai contenziosi legali e fiscali. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte della Direzione aziendale. 51

52 Note al bilancio e altre informazioni Attività correnti 1) Disponibilità liquide ed equivalenti Al 31 dicembre 2008 non sussistono disponibilità liquide ed equivalenti ( migliaia di euro al 31 dicembre 2007). 2) Crediti commerciali e altri crediti I crediti commerciali e gli altri crediti di migliaia di euro ( migliaia di euro al 31 dicembre 2007) si analizzano come segue: (migliaia di euro) Crediti commerciali: - terzi controllanti altre imprese dell'eni (30) Altri crediti: - altri I crediti commerciali di migliaia di euro riguardano principalmente i crediti relativi al fatturato nonché gli stanziamenti del mese di dicembre 2008 verso Eni S.p.A. Divisione Gas & Power relativi alla gestione caratteristica per migliaia di euro. 52

53 Gli altri crediti di 41 migliaia di euro si analizzano come segue: (migliaia di euro) Acconti per servizi 8 2 Depositi Cauzionali 8 8 Crediti verso dipendenti Debitori diversi Crediti verso controllante (liquidazione IVA) I crediti verso parti correlate sono indicati alla nota n ) Rimanenze Le rimanenze di 360 migliaia di euro si analizzano come segue: (migliaia di euro) Greggio, Prodotti Lavori in Altre Totale Greggio, Prodotti Lavori in Altre Totale gas chimici corso su gas chimici corso su naturale ordinazione naturale ordinazione e prodotti e prodotti petroliferi petroliferi Materie prime, sussidiarie e di consumo (migliaia di euro) Valore al Accantonamenti Utilizzi Valore al Fondo svalutazione materiali diversi Le rimanenze per materie prime, sussidiarie e di consumo al 31 dicembre 2008 sono costituite principalmente da chemicals vari impiegati nei processi produttivi per 59 migliaia di euro e da materiali tecnici vari e parti di ricambio per la manutenzione per 293 migliaia di euro. L accantonamento al fondo svalutazione si riferisce a materiali che non saranno più utilizzati e che saranno alienati come rifiuti. 53

54 4) Attività per imposte sul reddito correnti Le attività per imposte sul reddito correnti di 113 migliaia euro si analizzano come segue: (migliaia di euro) Ires 7 7 Irap ) Altre attività Le altre attività per 956 migliaia di euro (1.305 migliaia di euro al 31 dicembre 2007) si analizzano come segue: (migliaia di euro) Altre attività Le altre attività si riferiscono a risconti attivi sui mobilization fee previsti nel contratto di manutenzione con EniPower S.p.A. (che sub-appalta ad Ansaldo Energia S.p.A.). Attività non correnti 6) Immobili, impianti e macchinari Gli immobili, impianti e macchinari di migliaia di euro si analizzano come segue: (migliaia di euro) 2007 Fondo Saldo iniziale Investi- trasferi- Ammor- Altre Saldo finale Saldo finale ammortamento e netto menti menti da LIC tamenti variazioni netto lordo svalutazione al al al Terreni Fabbricati (279) Impianti e macchinari (23.556) (712) Attrezzature industriali e commerciali (21) Altri beni (14) Immobilizzazioni in corso e acconti (13.884) - (5.244) (23.870) (5.956)

55 (migliaia di euro) 2008 Fondo Saldo iniziale Investi- Trasferi- Ammor- Altre Saldo finale Saldo finale ammortamento e netto menti menti da LIC tamenti variazioni netto lordo svalutazione al al al Terreni Fabbricati (279) Impianti e macchinari (24.015) Attrezzature industriali e commerciali (36) Altri beni (3) Immobilizzazioni in corso e acconti (22.736) (24.333) Gli investimenti di migliaia di euro sono riferiti essenzialmente a: palette turbine Ansaldo, completamenti cicli combinati, impianto cessione calore teleriscaldamento, completamento automazione caldaia B6-3 step, raddoppio alimentazione rete di sito, working budget: sostituzione SME B6, spostamento partenze da C1 a C1A, revamping caldaia B6. Le altre variazioni si riferiscono alla variazione del fondo smantellamento ripristino siti per 288 migliaia di euro. I principali coefficienti di ammortamento adottati per l esercizio 2008 sono compresi nei seguenti intervalli: % % Fabbricati 4 4 Impianti e macchinari 1 5 Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Fra gli impianti e macchinari sono inclusi inoltre impianti ammortizzati con il metodo unit of product (UOP), in base alle ore effettivamente lavorate dagli impianti. Sono inoltre presenti costi di smantellamento e ripristino siti ammortizzati in base alla previsione di smantellamento dei siti. 55

56 Gli immobili, impianti, macchinari completamente ammortizzati ancora in uso di migliaia di euro sono riferiti essenzialmente a: GR 4 caldaia Tosi 122,5 T/H Turbina Tosi 23 MW, GR 5 caldaia Tosi 187 T/H Turbina Tosi 1,9 MW gruppo 3, Peak Boiler Macchi 40 T/H 20 BAR C, 2 Palette R1 in ricondizionamento, FABB 67 sala macchine GR B Sala Controllo. 7) Attività immateriali Saldo iniziale Investi- Ammor- Altre Saldo finale netto menti tamenti variazioni netto al Attività immateriali a vita utile indefinita - Avviamento Le attività immateriali ammontano a migliaia di euro e si riferiscono al valore dell avviamento derivante dall operazione di conferimento del ramo d azienda centrale termoelettrica di Mantova effettuata con effetto dal 1/1/2006 ed è stato determinato sulla base delle risultanze della perizia espressa da esperto indipendente. Il valore è stato oggetto di impairement test ed è risultato congruo. 8) Attività per imposte anticipate Le attività per imposte anticipate di migliaia di euro sono indicate al netto delle attività per imposte differite di migliaia di euro (1.119 migliaia di euro al 31 dicembre 2007) e si analizzano come segue: 56

57 (migliaia di euro) Imposte sul reddito differite IRES (982) (994) Imposte sul reddito anticipate IRES Imposte sul reddito differite IRAP (137) (115) Imposte sul reddito anticipate IRAP Attività per imposte anticipate La natura delle differenze temporanee che hanno determinato le passività nette per imposte differite è la seguente: Im poste differite: (m igliaia di euro) Acc.ti U tilizzi Altre 2007 Variazioni capitalizzazione canoni m anutenzione ciclica (24) capitalizzazione oneri finanziari (61) attualizzazione TFR Im poste anticipate: (85) fondo am m ortam ento tassato (2.753) (623) 995 (474) (2.855) - fondo sm antellam ento e ripristino siti (2.010) (147) - (353) (2.510) - fondo rischi ed oneri am bientali (1.069) (1.277) (188) (906) - fondo rischi ed oneri futuri (393) (69) - - fondo rischi ed oneri (ricorso ICI) (49) (49) - fondo svalutazione m ateriali (23) - - (4) (27) - fondo certificati verdi (2.861) (501) - - oneri finanziari pregressi com pensi am m inistratori non pagati (9) (12) 10 (2) (13) - com pensi sindaci - prestazioni non ultim ate (14) - 17 (3) - - com penso revisori - prestazioni non ultim ate (2) - 3 (1) - - esodi agevolati benefici ai dipendenti (19) - - (4) (23) - contributo ass. unione ind. (1) tributo consorzio bonifica (2) (2) - perdite fiscali portate a nuovo (4.901) (998) (655) (14.106) (2.059) (2.597) (7.040) (12.988) (2.059) (2.521) (5.931) 57

58 Passività correnti 9) Quota a breve di passività finanziarie a lungo termine La quota a breve di passività finanziarie a lungo termine ( migliaia di euro) è indicata nella nota n. 13 Passività finanziarie a lungo termine e quote a breve di passività a lungo, cui si rinvia. 10) Debiti commerciali e altri debiti I debiti commerciali e gli altri debiti di migliaia di euro ( migliaia di euro al 31 dicembre 2007) si analizzano come segue: (migliaia di euro) Debiti commerciali - fornitori controllanti altre imprese dell'eni Altri debiti: - relativi all'attività di investimento altri Gli altri debiti di migliaia di euro si analizzano come segue: (migliaia di euro) Debiti verso: - fornitori per attività di investimento controllante per IVA di gruppo controllante per rapporti diversi personale istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti I debiti verso parti correlate sono indicati alla nota n

59 11) Passività per imposte sul reddito correnti Le passività per imposte sul reddito correnti di migliaia di euro si analizzano come segue: (migliaia di euro) Imposta sostitutiva Ires - - Irap Le passività per imposte sul reddito ( migliaia di euro al 31 dicembre 2007) sono relative all imposta sostitutiva ex legge 244/2007 per migliaia di euro. 12) Passività per altre imposte correnti Le passività per altre imposte correnti di 89 migliaia di euro si analizzano come segue: (migliaia di euro) Ritenute Irpef su lavoro dipendente Ritenute d'acconto su lavoro autonomo 1 1 Imposta sostitutiva su T.F.R. 6 6 Altre imposte e tasse Passività non correnti 13) Passività finanziarie a lungo termine e quote a breve di passività a lungo termine Le passività finanziarie a lungo termine, comprensive delle quote a breve termine, di migliaia di euro si analizzano come segue: 59

60 (migliaia di euro) Quote a Quote a Totale Quote a Quote a Totale lungo breve lungo breve termine termine termine termine Banche Altri finanziatori I finanziamenti concessi da Eni S.p.A. (già Enifin S.p.A.) in essere al 31 dicembre 2008 sono stati stipulati originariamente da EniPower S.p.A. e conferiti il 1 gennaio 2006; sono così composti: - finanziamento pari a migliaia di euro acceso per la costruzione della nuova centrale termoelettrica di Mantova. La scadenza del finanziamento risulta essere il 30 ottobre Il piano di ammortamento prevede il rimborso in 20 quote semestrali di migliaia di euro ciascuna a partire dal 29 aprile Nel periodo di preammortamento (dal 29 ottobre 2003 al 29 ottobre 2007) il tasso di interesse previsto è indicizzato all Euribor 3 mesi, mentre nel periodo di ammortamento tale tasso sarà indicizzato all Euribor 6 mesi. Il pagamento degli interessi avverrà trimestralmente nel periodo di pre-ammortamento e semestralmente nel periodo successivo in via posticipata; - finanziamento pari a migliaia di euro acceso per la costruzione della nuova centrale termoelettrica di Mantova. La scadenza del finanziamento risulta essere il 29 ottobre Il piano di ammortamento originario prevedeva il rimborso in 20 quote semestrali di migliaia di euro ciascuna a partire dal 29 aprile In occasione del rimborso della prima quota capitale, oltre al rimborso previsto da piano ammortamento, si è effettuato un ulteriore rimborso pari a migliaia di euro. A seguito di ciò, il piano di ammortamento è stato modificato e prevede il rimborso in 19 quote semestrali di migliaia di euro, mantenendo immutata la scadenza. Nel periodo di pre-ammortamento (dal 31 marzo 2004 al 29 ottobre 2007) il tasso di interesse previsto è indicizzato all Euribor 3 mesi, mentre nel periodo di ammortamento tale tasso sarà indicizzato all Euribor 6 mesi. Il pagamento degli 60

61 interessi avverrà trimestralmente nel periodo di pre-ammortamento e semestralmente nel periodo successivo in via posticipata. I debiti finanziari presentano principalmente un tasso di interesse variabile; il tasso di interesse medio ponderato è del 5,46%. La scadenza delle passività finanziarie a lungo termine si analizza come di seguito indicato: (migliaia di euro) oltre i 12 mesi entro i cinque anni oltre i cinque anni Altri finanziatori L analisi dell indebitamento finanziario netto indicato nel Commento ai risultati economici-finanziari delle Informazioni sulla gestione è la seguente: (migliaia di euro) Correnti Non Totale Correnti Non Totale correnti correnti A. Disponibilità liquide (566) - (566) B. Disponibilità liquide equivalenti C. Titoli disponibili per la vendita e da mantenere fino alla scadenza D. Liquidità (A+B+C) (566) - (566) E. Crediti finanziari F. Passività finanziarie a breve termine verso banche G. Passività finanziarie a lungo termine verso banche H. Prestiti obbligazionari I. Passività finanziarie a breve termine verso entità correlate L. Passività finanziarie a lungo termine verso entità correlate M. Altre passività finanziarie a breve termine N. Altre passività finanziarie a lungo termine O. Indebitamento finanziario lordo (F+G+H+I+L+M+N) M. Indebitamento finanziario netto (O-D-E) (21.966)

62 14) Fondi per rischi e oneri (migliaia di euro) Valore al Valore al Fondo smantellamento e ripristino siti Fondo rischi ed oneri ambientali Fondo certificati verdi Fondo rischi e oneri diversi I fondi per rischi e oneri si analizzano come di seguito indicato: (migliaia di euro) Valore al Variazioni Utilizzi Effetto Valore al Accant.ti stima a fronte oneri per esuberanza attualizzazione Fondo smantellamento e ripristino siti Fondo Rischi e oneri ambientali (4.411) Fondo Certificati Verdi (7.469) (1.643) - - Fondo Rischi e oneri diversi (1.250) (11.880) (2.893) Il fondo smantellamento e ripristino siti, conferito dalla EniPower S.p.A., accoglie i costi che si presume di sostenere al termine dell attività sul sito di Mantova. Il fondo rischi ed oneri ambientali, conferito dalla EniPower S.p.A., riguarda i costi ambientali relativi a bonifiche presso il sito produttivo di Mantova. Il fondo certificati verdi riguarda gli oneri aggiuntivi che i produttori di energia elettrica devono sostenere per il fatto di aver utilizzato, nel processo produttivo, fonti di energia non rinnovabile. Il fondo rischi ed oneri diversi riguarda la stima di oneri relativi a ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) per gli anni precedenti (1.263 migliaia di euro) e stima di oneri per imposte e addizionali sul consumo di energia elettrica (251 migliaia di euro). 15) Fondi per benefici ai dipendenti I fondi per benefici ai dipendenti di 650 migliaia di euro si analizzano come segue: 62

63 (migliaia di euro) Valore al Valore al Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Altri fondi per benefici ai dipendenti Il fondo trattamento di fine rapporto, disciplinato dall art del codice civile, pari a 580 migliaia di euro (754 migliaia di euro al 31 dicembre 2007) accoglie la stima dell obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all ammontare da corrispondere ai dipendenti delle imprese italiane all atto della cessazione del rapporto di lavoro. L indennità, erogata sotto forma di capitale, è pari alla somma di quote di accantonamento calcolate sulle voci retributive corrisposte in dipendenza del rapporto di lavoro e rivalutate fino al momento della cessazione dello stesso. L ammontare dell accantonamento al TFR, considerata ai fini della determinazione della passività e del costo è ridotta della parte eventualmente versata a fondi pensione. A seguito dell entrata in vigore delle disposizioni della Legge Finanziaria 2007 e relativi decreti attuativi, a partire dal 1 gennaio 2007 il Trattamento di Fine Rapporto maturando è stato destinato ai fondi pensione o al fondo di tesoreria istituito presso l INPS in funzione delle scelte effettuate dai lavoratori. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio Trattamento di Fine Rapporto fino al 30 giugno In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del Trattamento di Fine Rapporto ai fondi pensione ovvero all INPS comporta che una quota significativa del Trattamento di Fine Rapporto maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l obbligazione dell impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all INPS. La passività relativa al Trattamento di Fine Rapporto pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali. 63

64 La modifica della natura dell istituto ha comportato la necessità di provvedere alla rideterminazione del valore del fondo Trattamento di Fine Rapporto pregresso per effetto essenzialmente dell esclusione dal calcolo attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Gli effetti della modifica del valore del Trattamento di Fine Rapporto pregresso rilevati a conto economico ammontano a 43 migliaia di euro. Gli altri fondi per benefici ai dipendenti, pari a 71 migliaia di euro (69 migliaia di euro al 31 dicembre 2007), riguardano la stima del premio che verrà corrisposto ai dipendenti al raggiungimento del 25 anno di anzianità aziendale. I fondi per benefici ai dipendenti valutati applicando tecniche attuariali si analizzano come di seguito indicato: (migliaia di euro) TFR ALTRI TFR ALTRI Valore attuale delle passività all'inizio dell'esercizio Costo corrente Costo per interessi Utili (perdite) attuariali (79) (4) 21 8 Benefici pagati (75) - (105) - Trasferimenti (16) - (95) (14) Plan curtailments (70) Valore attuale delle passività alla fine dell'esercizio Utili/perdite attuariali non rilevate Passività rilevata in bilancio Il costo relativo ai piani a contributi definiti ammonta a 220 migliaia di euro (62 migliaia di euro nel 2007 ) si analizza come di seguito indicato: (migliaia di euro) TFR Altri TFR Altri piani piani Costo corrente Costo per interessi Ammortamento utili (perdite) attuariali - (4) - 8 Curtailment (159) Altri costi (14)

65 Le principali ipotesi attuariali adottate sono di seguito indicate: Tasso di sconto 4,25% - 5,35% 5,35% - 6,00% Tasso tendenziale di crescita dei salari 2,70% - 4,00% 2,70% - 4,00% Tasso di inflazione 2,00% 2,00% - 2,50% 16) Patrimonio netto Patrimonio netto (migliaia di euro) Valori Valori al al Capitale sociale Riserva legale Riserva facoltativa Altre riserve. Business comb. under common Riserve ex art. 7 del D.L. 38/2005 c. 4 e Riserva indisponibile effetti restatement IFRS (158) (158) Utili (perdite) relativi a esercizi precedenti (18) - Utile (perdita) dell'esercizio Capitale sociale Al 31 dicembre 2008 il capitale sociale della EniPower Mantova S.p.A. è rappresentato da n azioni del valore nominale di euro 1, così suddivise: azionista EniPower S.p.A. n azioni, azionista T.E.A. S.p.A. n azioni. Riserva facoltativa La riserva facoltativa è stata completamente distribuita come da delibera dell Assemblea degli Azionisti del 9 aprile Altre riserve Le altre riserve di migliaia di euro (2.303 migliaia di euro al 31 dicembre 2007) riguardano la riserva disponibile ex art. 7 D.L. 38/2005 commi 4 e 5 generatasi per effetto del restatement IFRS per migliaia di euro e la riserva per business 65

66 combination under common control a seguito conferimento ramo d'azienda a Polimeri Europa S.p.A. per 223 migliaia di euro. Riserve indisponibili La riserva indisponibile ex art. 7 D.L. 38/2005 comma 7 di 158 migliaia di euro, generatasi per effetto del restatement IFRS a seguito del conferimento da parte di EniPower S.p.A.. Perdite portate a nuovo Le perdite portate a nuovo ammontanti a 18 migliaia di euro nel 2007 sono state coperte come da delibera dell Assemblea degli Azionisti del 9 aprile Analisi del patrimonio netto per origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità (migliaia di euro) Importo Possibilità di Quota utilizzazione disponibile CAPITALE RISERVE DI UTILI Riserva legale B Riserva disponibile A,B,C Utile/ (Perdita) a nuovo - Riserve facoltative 223 A,B,C 223 Riserva indisponibile (158) Utile dell'esercizio A,B,C Totale Quota non distribuibile Residua quota distribuibile Legenda: A: disponibile per aumento di capitale B: disponibile per copertura perdite C: disponibile per distribuzione ai soci Relativamente alle variazioni nei due esercizi precedenti delle riserve, si rinvia al Prospetto delle variazioni nelle voci di patrimonio netto. La quota non distribuibile risulta costituita dalla riserva legale al 31 dicembre 2007 (1.543 migliaia di euro), dall accantonamento alla stessa riserva del 5% dell utile 66

67 d esercizio 2008 (855 migliaia di euro) e dalla riserva indisponibile derivante dall applicazione dei nuovi principi IFRS (158 migliaia di euro). Non vi sono limitazioni alla distribuzione delle riserve a norma dell art. 2426, comma 1, n. 5 del codice civile perché non vi sono costi di impianto e di ampliamento e costi di ricerca e sviluppo non ammortizzati. Il vincolo sul patrimonio dovuto alle deduzioni extracontabili di cui al periodo precedente è stato affrancato avendo operato lo storno della fiscalità differita relativa ai componenti di reddito dedotti extracontabilmente in applicazione della facoltà concessa dalla Legge 244/ ) Garanzie, impegni e rischi Garanzie Le garanzie di migliaia di euro si analizzano come segue: (migliaia di euro) Fidejussioni Altre Garanzie Totale Fidejussioni Altre Garanzie Totale garanzie reali garanzie reali personali pesonali Altri La fidejussione prestata nell interesse di Terna S.p.A. riguarda la stipula del contratto per il servizio di dispacciamento dell energia elettrica per punti di immissione. Impegni e rischi Impegni (migliaia di euro) Acquisto di beni e prestazioni di servizi

68 Gestione dei rischi d impresa Nell ambito dei rischi di impresa, i principali rischi, identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti da EniPower Mantova S.p.A. sono i seguenti: il rischio mercato derivante dall esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse; il rischio credito derivante dalla possibilità di default di una controparte; il rischio liquidità derivante dalla mancanza di risorse finanziarie per far fronte agli impegni finanziari a breve termine. Di seguito è fornita la descrizione dei principali rischi aziendali e delle relative modalità di gestione nonché l esposizione ai rischi di mercato. Rischio mercato Il rischio mercato derivante dall esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse e variazione dei prezzi. La società svolge l attività di produzione nell ambito del settore elettrico con esposizione ai rischi di mercato in connessione a modifiche nei tassi di interesse, nei tassi di cambio e nei prezzi delle merci. Il rischio di variazione dei prezzi e dei flussi finanziari è strettamente connesso alla natura stessa del business ed è solo parzialmente mitigabile attraverso l utilizzo di appropriate politiche di gestione del rischio. I risultati della società sono influenzati dalle variazioni dei prezzi dei prodotti e servizi venduti. La variazione dei prezzi delle commodities produce effetti sui risultati operativi benché normalmente l esposizione dei portafogli relativi agli acquisti ed alle vendite tendano ad elidersi. Inoltre, i flussi finanziari della società sono esposti alle oscillazioni dei tassi di cambio e di interesse in relazione allo sfasamento temporale tra il momento degli acquisti e delle vendite. In particolare, l esposizione ai tassi di cambio deriva dalla circostanza che i 68

69 prezzi di una parte rilevante dei prodotti venduti (acquistati) sono quotati o legati al dollaro USA. Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie della società e sul livello degli oneri finanziari netti. Rischio credito Il rischio credito rappresenta l esposizione della società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio di credito connesso al normale svolgimento delle operazioni commerciali è monitorato sulla base di procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali. Relativamente agli impieghi di disponibilità e all utilizzo di strumenti finanziari l unica controparte della società è essenzialmente Eni S.p.A. La società non ha avuto casi di mancato adempimento della controparte. Al 31 dicembre 2008 non vi sono significativi rischi di credito. Rischio liquidità Il rischio liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell incapacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) o di liquidare attività sul mercato (asset liquidity risk), l impresa non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento e, più in generale, a esigenze finanziarie di breve termine. Allo stato attuale, la Società ritiene, data l ampia disponibilità di accedere a linee di credito, di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare le prevedibili necessità finanziarie. Le caratteristiche di scadenza delle passività finanziarie sono indicate nella nota

70 Valore di mercato degli strumenti finanziari Nell'espletamento della sua attività, l'impresa utilizza diverse tipologie di strumenti finanziari. Le informazioni concernenti il valore di mercato degli strumenti finanziari dell'impresa sono riportate di seguito: Passività finanziarie a lungo termine e quote a breve di passività a lungo termine: il valore di mercato delle passività finanziarie esigibili oltre l esercizio successivo, inclusa la quota a breve, è stimato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri. (migliaia di euro) Valore Valore di Valore Valore di contabile mercato contabile mercato Passività finanziarie a lungo termine e quote a breve Contenziosi La Società è parte in procedimenti civili e amministrativi e in azioni legali collegati al normale svolgimento delle sue attività. Di seguito è indicata una sintesi dei procedimenti più significativi. 1. La Società ha impugnato al TAR Lombardia un decreto direttoriale del Ministero dell Ambiente del 6 febbraio 2007 che pretende di imporre a EniPower Mantova S.p.A., quale intervento di messa in sicurezza di emergenza integrativo dei sistemi di sbarramento idraulico già posti in essere nel sito di bonifica di interesse nazionale Laghi di Mantova e Polo Chimico, anche un oneroso contenimento fisico atto a impedire la diffusione della contaminazione veicolata della falda. L 11 maggio 2007 la Società ha ottenuto la sospensione del provvedimento impugnato. A seguito dell udienza di trattazione del merito, fissata per l 11 ottobre 2007, il TAR ha depositato - il successivo 5 dicembre un ordinanza interlocutoria con la quale ha richiesto al Ministero dell Ambiente il deposito di alcuni documenti entro 90 giorni dalla 70

71 comunicazione dell ordinanza stessa, stabilendo che il prosieguo della trattazione del ricorso sarebbe stato fissato dopo tale adempimento. Nel mese di marzo 2009 il Ministero ha depositato una relazione tecnica con la relativa documentazione ma l udienza di discussione in cui, tra l altro, su istanza della Società, avrebbero dovuto essere trattati congiuntamente tutti i ricorsi pendenti dinanzi al TAR Brescia relativamente alla bonifica del sito di Mantova, non è ancora stata fissata. 2. Per motivazioni analoghe, la Società ha impugnato anche il decreto direttoriale del Ministero dell Ambiente del 1 agosto 2007 contenente il provvedimento finale di adozione delle determinazioni conclusive della conferenza di servizi decisoria del 27 luglio Anche in relazione a questo ricorso, all udienza dell 11 ottobre scorso, il TAR ha accolto la richiesta di EniPower Mantova S.p.A. di sospendere l esecuzione dei provvedimenti impugnati nella parte in cui impongono la realizzazione di una MISE nelle forme dello sbarramento fisico. Si attende la fissazione dell udienza di discussione congiunta del merito di cui al punto precedente. 3. La Società ha impugnato cautelativamente a fine gennaio 2006 avanti il TAR Lombardia, una comunicazione del Ministero dell Ambiente che, in risposta ad una richiesta di parere dell ARPA Mantova, ha affermato che le terre da scavo residuate dal cantiere debbano essere considerate come rifiuti, sebbene le caratterizzazioni effettuate portino ad escludere il superamento dei limiti previsti per i terreni ad uso industriale e la Società sia intenzionata a riutilizzarle per ottemperare ad una prescrizione contenuta nei provvedimenti che abilitano a costruire ed esercire il nuovo impianto. Anche per questo ricorso la Società ha richiesto la trattazione del merito congiuntamente ai ricorsi di cui ai punti precedenti, ma l udienza non è stata ancora fissata. Si segnala al riguardo che nel febbraio 2008 la Società ha impugnato con ricorso per motivi aggiunti una nota del Ministero dell Ambiente con la quale, tra l altro, si ordinava alla Società di provvedere entro 30 giorni alla rimozione delle 71

72 suddette terre da scavo nonché al loro smaltimento o recupero ai sensi della vigente normativa in materia di rifiuti. Tuttavia, in ottemperanza a una modifica della normativa vigente nel frattempo entrata in vigore e a seguito dell accoglimento da parte del Ministero della richiesta di proroga del brevissimo termine concesso con la nota impugnata, la Società ha provveduto al totale smaltimento delle terre in questione e ha rinunciato alla discussione della sospensiva chiedendo però la fissazione dell udienza per il merito in tempi brevi. 4. La Procura della Repubblica di Mantova ha avviato delle indagini nei confronti di dirigenti di EniPower Mantova S.p.A. in relazione alle emissioni in atmosfera asseritamente nocive provenienti dalla nuova Centrale di Mantova. Attualmente sono ancora in corso le indagini preliminari, nell ambito delle quali in data 22 maggio 2007 è stato notificato l ultimo avviso di proroga delle indagini preliminari. Siamo in attesa delle determinazioni del PM in ordine all eventuale prosecuzione dell azione penale. 5. La Società ha impugnato dinanzi al TAR Lombardia, unitamente a EniPower S.p.A. e S.E.F. S.r.l., la delibera n. 307/07 in materia di cogenerazione. Contenzioso ICI L Agenzia del Territorio in data 16 ottobre 2006 aveva notificato la nuova rendita catastale relativa ai nuovi impianti. In seguito a tale notifica, in data 19 giugno 2007 l Ufficio delle Entrate Tributarie del Comune di Mantova aveva emesso Avviso di accertamento integrazione per definizione di rendita (D.M. 701/94) relativa alla Centrale Termoelettrica di Mantova. La Società, non ha incluso nella propria dichiarazione il valore delle turbine e altri impianti per la produzione di energia elettrica, ritenendo palese il vizio di illegittimità costituzionale dell articolo 1-quinquies del decreto legge n. 44/2005, convertito della legge 88/

73 In sintesi, la norma in questione introduce l obbligo limitatamente alle sole centrali elettriche - di considerare nel valore della rendita catastale non solo i terreni, gli immobili e fabbricati, ma anche le turbine e gli altri impianti per la produzione di energia elettrica. Proprio questa limitazione alle sole centrali elettriche crea una ingiustificata disparità di trattamento fra proprietari di impianti industriali, da cui deriva il dubbio di incostituzionalità della norma. Nel 2007 la Società ha proceduto a redigere il ricorso avanti la Commissione Tributaria provinciale di Mantova la quale, in data 3 ottobre 2007, ha rigettato il ricorso. La Società, sempre per il tramite dello Studio Gallo, in data 3 giugno ha depositato il ricorso in appello presso la Commissione Tributaria Regionale di Milano. Nel frattempo una recente sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato legittima la norma che prevede l inclusione delle turbine e degli altri impianti per la produzione di energia elettrica ai fini della determinazione della rendita catastale. La materia del contenzioso ed i nuovi accertamenti, riguardano quindi ora esclusivamente la questione della congruità del valore attribuito alla rendita. Regolamentazione in materia ambientale Come le altre società del settore, l EniPower Mantova S.p.A. è soggetta a numerose leggi e regolamenti per la tutela dell ambiente a livello comunitario, nazionale, regionale e locale, comprese le leggi che attuano convenzioni e protocolli internazionali, relativi alle attività del settore elettrico. Le normative in materia ambientale hanno un impatto notevole sulle attività dell impresa. Rischi di costi e responsabilità ambientali sono inerenti ad alcune delle attività e ad alcuni dei prodotti dell impresa, così come accade alle altre imprese impegnate nello stesso settore. Non può essere escluso con certezza che l impresa possa incorrere in costi o responsabilità anche di proporzioni rilevanti. Sebbene l impresa attualmente non ritenga che vi saranno effetti negativi particolarmente rilevanti sul bilancio di esercizio per il rispetto della normativa ambientale, anche tenuto conto degli interventi già effettuati, delle polizze assicurative stipulate e dei fondi rischi stanziati, 73

74 tuttavia non può essere escluso con certezza che l impresa possa incorrere in ulteriori costi o responsabilità anche di proporzioni rilevanti perché, allo stato attuale delle conoscenze, è impossibile prevedere gli effetti dei futuri sviluppi tenuto conto, tra l altro, dei seguenti aspetti: (i) la possibilità che emergano nuove contaminazioni; (ii) gli eventuali effetti di nuove leggi e regolamenti per la tutela dell ambiente; (iii) gli effetti di eventuali innovazioni tecnologiche per il risanamento ambientale; (iv) la possibilità di controversie e la difficoltà di determinare le eventuali conseguenze, anche in relazione alla responsabilità di altri soggetti e ai possibili indennizzi. Emission trading Il D.Lgs. 4 aprile 2006, n. 216, ha recepito la direttiva 2003/87/CE istitutiva di un sistema per lo scambio di permessi di emissione dei gas a effetto serra nella Comunità (Emission trading): dal 1 gennaio 2008 è operativo il II periodo dello Schema Europeo di Emission Trading (ETS), cui sono assoggettati gli impianti termoelettrici di EniPower Mantova. I permessi di emissione per il quinquennio sono stati assegnati con la Deliberazione 20/2008 del Comitato Nazionale di Gestione e Attuazione della Direttiva 2003/87. Alla società sono stati quindi assegnati permessi di emissione pari a tonnellate di CO2 annue. Nell esercizio 2008 le emissioni di anidride carbonica delle installazioni della società incluse nel decreto sono risultate inferiori rispetto ai permessi di emissione assegnati. 18) Ricavi Di seguito sono analizzate le principali voci che compongono i Ricavi. Ricavi della gestione caratteristica I ricavi delle vendite e delle prestazioni si analizzano come segue: 74

75 (migliaia di euro) Ricavi per lavori conto terzi Corrispettivo variabile Corrispettivo sbilanciamento mensile Ricavi per servizi ausiliari Premi su prestazioni di servizi (520) Ricavi per distribuzione calore Riaccrediti sbilanciamenti a toller - (1.183) Add. Reg. imposta consumo (208) (55) L impresa opera (sostanzialmente) in un unico settore di attività in Italia. Altri ricavi e proventi Gli altri ricavi e proventi si analizzano come segue: (migliaia di euro) Altri ricavi diversi Gli altri ricavi di 90 migliaia di euro sono costituiti principalmente dalla vendita di rottami (71 migliaia di euro) a terzi. 19) Costi operativi Di seguito sono analizzate le principali voci che compongono i Costi operativi. Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi Gli acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi si analizzano come segue: (migliaia di euro) Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo Costi per servizi Costi per godimento di beni di terzi Variazione delle rimanenze (175) 35 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Altri accantonamenti - - Altri oneri

76 I costi per servizi di migliaia di euro riguardano: (migliaia di euro) Utilizzo Fondo Rischi spese future (478) (4.411) Progettazione e direzione lavori Manutenzioni Trasporti e movimentazioni (182) Assicurazioni Servizi di carattere operativo Servizi relativi al personale Consulenze e prestazioni professionali Pubblicità, propaganda e rappresentanza Acquisto prestazioni per costruzione impianti Servizi per investimento (4.321) (4.610) I costi per servizi di carattere operativo comprendono servizi generali ed ausiliari di service per migliaia di euro e servizi ambientali per migliaia di euro nonché il riaddebito di oneri di smaltimento a EniPower S.p.A. per migliaia di euro. I costi sostenuti nei confronti della società di revisione ammontano a 8 migliaia di euro (9 migliaia di euro nel 2007). Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri comprendono oneri ambientali per migliaia di euro, l utilizzo del fondo certificati verdi per migliaia di euro e l utilizzo del fondo rischi diversi relativo a oneri di manutenzione relativi al contratto Ansaldo per migliaia di euro. Le informazioni relativi ai fondi rischi e oneri sono indicate alla nota n. 14 a cui si rinvia. Costo lavoro Il costo lavoro si analizza come segue: (migliaia di euro) Salari e stipendi Oneri sociali Oneri per programmi a benefici definiti Altri costi - - comandati, interinali e borsisti

77 Il numero medio dei dipendenti ripartito per categoria è il seguente: Quadri 8 7 Impiegati Operai Il numero medio dei dipendenti è calcolato come semisomma dei dipendenti all inizio e alla fine del periodo. I compensi spettanti agli Amministratori e ai Sindaci per l esercizio 2008 ammontano rispettivamente a 36 migliaia di euro e a 46 migliaia di euro. I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in EniPower Mantova S.p.A.. Ammortamenti e svalutazioni Gli ammortamenti e svalutazioni si analizzano come di seguito indicato: (m igliaia di euro) Ammortamenti: - attività m ateriali ) Proventi (oneri) finanziari I proventi (oneri) finanziari si analizzano come segue: (m igliaia di euro) Interessi attivi verso controllanti Interessi passivi verso controllanti (109) (64) Interessi e altri oneri su prestiti (11.585) (12.161) Interessi su debiti verso fornitori - (13) Comm. e spese per fidej. e av. Banche (4) - On. fin. adeg. F.di gen. Relativi al trascorrere del tem po (268) (535) (10.238) (11.840) 77

78 Gli interessi ed altri oneri su prestiti di migliaia di euro riguardano gli interessi corrisposti sui finanziamenti di originari migliaia di euro ricevuti da Eni S.p.A. per la costruzione della centrale. 21) Imposte sul reddito Le imposte sul reddito si analizzano come segue: (migliaia di euro) Imposte correnti: - Ires (5) - - Irap Imposta sostitutiva legge 244/ Imposte differite e anticipate nette: - Ires Irap utilizzo fondo imposte differite e anticipate per esuberanza (24.556) - (3.371) L incidenza delle imposte dell esercizio sul risultato prima delle imposte è del 32,25% (-13,92% nell esercizio 2007). L analisi della differenza tra l aliquota teorica e l aliquota effettiva è la seguente: (m igliai a d i e uro) Ali quota Im posta Aliq uota Im posta U tile prim a d elle im poste 33,00 % ,00 % D ifferen za tra va lori e costi del la p roduzion e 4,25 % ,90 % A liquota teoric a 38,41 % ,76 % E ffetto d elle variazion i in au m ento (dim in uzione) ri sp etto all'ali quota te orica: - effetto netto s torno delle fiscalità differita L. 244/ ,40 % ( ) - rideterminazione im pos te differite per cambio aliquote 16,33 % ,47 % im ponibili e imposte indeducibili 3,64 % altre variazioni -3,90 % ,96 % 495 A liquota effettiv a -13,92 % (3.371) 32,25 % ) Rapporti con parti correlate Le operazioni compiute dalla EniPower Mantova S.p.A. con le parti correlate riguardano essenzialmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l impiego di mezzi finanziari con le imprese collegate nonché con altre società 78

79 possedute o controllate dallo Stato. Tutte le operazioni fanno parte della ordinaria gestione, sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti. Di seguito sono indicati gli ammontari dei rapporti di natura commerciale e diversa e di natura finanziaria posti in essere con le parti correlate ed è indicata la natura delle operazioni più rilevanti. Rapporti commerciali e diversi I rapporti commerciali e diversi sono di seguito analizzati: Imprese controllanti: (migliaia di euro) crediti debiti garanzie impegni beni servizi altro beni servizi altro Eni S.p.A Eni S.p.A. divisione R&M Eni S.p.A. divisione G&P EniPower S.p.A. (40) (496) Imprese controllate dall'eni: AgipFuel S.p.A Eni Insurance Ltd Eniservizi S.p.A Polimeri Europa S.p.A Serfactoring Syndial - (6) Saipem S.p.A Sofid S.p.A Imprese possedute o controllate dallo Stato Finmeccanica Gestore dei servizi elettrici ENEL Terna S.p.A costi 2008 ricavi Rapporti finanziari I rapporti finanziari sono di seguito analizzati: (m i g li ai a d i eu ro ) cr ed it i d eb it i g aran zi e o ner i pr ov en t i I mp res e c on tro l la nti : E n i S.p. A

80 I rapporti più significativi riguardano le controllanti EniPower S.p.A. e ENI S.p.A. divisione Gas & Power con le quali sono in essere contratti di conto lavorazione dell energia elettrica. L EniPower Mantova S.p.A. ha inoltre rapporti commerciali con società di scopo finalizzati alla prestazione di servizi al Gruppo Eni, tra le principali: Sofid S.p.A. che presta servizi amministrativi e finanziari, Eni S.p.A. con la quale è in essere un contratto di compravendita di EU Allowance (emission right) e per la fornitura dei servizi informatici, Snamprogetti S.p.A. per la fornitura di servizi di ingegneria e Polimeri Europa S.p.A. per la fornitura di materiali chimici e diversi. In considerazione dell attività svolta e della natura della correlazione (società possedute interamente o pressoché interamente dall Eni), i servizi forniti da queste società sono regolati sulla base di tariffe definite con riferimento ai costi specifici sostenuti e al margine minimo per il recupero dei costi generali e la remunerazione del capitale investito. Con l Eni S.p.A. che svolge attività finanziaria per conto delle società del Gruppo Eni - è in essere una convenzione in base alla quale la stessa provvede alla copertura dei fabbisogni finanziari e all impiego della liquidità e alle operazioni di cash pooling della EniPower Mantova S.p.A.. Vi sono inoltre ricavi verso la società Tea Sei S.r.l., società controllata dal socio Tea S.p.A., per la somministrazione di energia elettrica e calore per migliaia di euro. 80

81 Attività di direzione e coordinamento A norma dell articolo 2497-bis si indicano i dati essenziali del bilancio al 31 dicembre 2007 dell Eni S.p.A. che esercita sull impresa attività di direzione e coordinamento. 81

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