- REGOLAMENTO PRELIEVO SELETTIVO UNGULATI - STAGIONE VENATORIA 2014/2015

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1 Comprensorio Alpino CN 4 Valle Stura Via Divisione Cuneense, DEMONTE CN Tel. 0171/ fax. 0171/ cacn.vallestura@tiscalinet.it - REGOLAMENTO PRELIEVO SELETTIVO UNGULATI - STAGIONE VENATORIA 2014/2015 A norma dell art. 18 punto 2 della legge 11/02/92 n. 157 e della D.G.R. n DEL s.m.i., la caccia di selezione agli ungulati poligastrici (Camoscio, Muflone, Cervo e Capriolo) può essere effettuata esclusivamente sulla base di piani di prelievo selettivi, basati su censimenti quali-quantitativi accertanti la densità e strutturazione delle popolazioni presenti sul territorio oggetto del prelievo venatorio. Il Comprensorio Alpino intende coinvolgere i propri associati nella partecipazione dei censimenti agli ungulati, informandoli, tramite comunicazione scritta, delle date di svolgimento degli stessi e delle serate per l assegnazione dei settori da censire. Presenziando a queste ultime l associato potrà riconfermare il settore censito la stagione precedente e /o comunque avrà diritto di scelta rispetto a coloro che comunicheranno la propria adesione telefonicamente. In attuazione della D.G.R. n DEL s.m.i., il CA CN4, esegue i censimenti ed elabora i dati, ne formula i piani di prelievo per poi trasmetterli alla Regione Piemonte per l approvazione da parte della Giunta Regionale. Nell esercizio della caccia di selezione ad ogni cacciatore va consentito di operare con la massima tranquillità per evitare errate valutazioni sull animale da abbattere. La caccia di selezione viene esercitata senza l ausilio dei cani, salvo quanto previsto dall art. 18. Il CA CN 4 Valle Stura, in attuazione dei disposti della L.N.157/92 e della D.G.R. n DEL , ritiene importante il coinvolgimento dei cacciatori nella partecipazione alla gestione e considera fondamentale - per quanto attiene l iscrizione ai piani di prelievo ungulati e nella scelta del capo da abbattere - premiare con criteri meritocratici coloro che, collaborando volontariamente e gratuitamente con il Comprensorio Alpino, partecipano alle operazioni di censimento della fauna ungulata ed alle altre attività previste dal CA CN 4. Per quanto sopra in premessa, Vista la Legge Nazionale del 11 / 02 / 1992 n 157; Visto lo Statuto del C.A. CN 4; Vista la L.R. 22/2009; Vista la L.R. 10/2011; Vista la L.R. 5/2012 Vista la D.G.R. n DEL s.m.i.,, il Comitato di Gestione del CA CN 4 Valle Stura stabilisce il seguente Regolamento che è vincolante e deve essere rispettato da tutti i Soci del CA CN4 nella esecuzione del Piano di Prelievo Selettivo Ungulati. REGOLAMENTO PRELIEVO SELETTIVO UNGULATI 1. Nel Comprensorio Alpino CN 4 Valle Stura il prelievo selettivo di Camosci, Mufloni, Cervi e Caprioli è consentito ai sensi della deliberazione della Giunta regionale. Nel CA CN4 l attività venatoria è organizzata per DISTRETTI, nei quali sono effettuati distinti censimenti e per i quali è suddiviso il piano di prelievo. 2. Il CA CN 4 invia ai Soci il modulo di domanda per l iscrizione alla caccia di selezione agli ungulati e la scheda relativa alla preferenza del capo da prelevare, differenziato per specie, sesso, classe di età, e distretto di caccia. Per il primo periodo di caccia, saranno prese in considerazione solo le schede pervenute nei tempi stabiliti (GIOVEDI 31 LUGLIO 2014) correttamente compilate ed accompagnate dalla relativa quota di partecipazione alla caccia di selezione di 60,00 (sessanta/00) intestato al CA CN 4 Valle Stura, su c.c.p o su IBAN: IT49 K Per le assegnazioni degli ungulati nei periodi a seguire, sarà onere dei cacciatori informarsi presso l ufficio competente che stabilirà nuove date di scadenza per la presentazione delle richieste, fatto salvo per l ultimo periodo di ogni specie dove il Comprensorio si riserva la facoltà di accettare richieste pervenute anche oltre la data di scadenza, in base alla disponibilità di capi da assegnare. Le preferenze espresse non sono in nessun caso vincolanti per il CA CN4 nell assegnazione dell ungulato da prelevare e/o del Distretto di caccia. Preso atto dell esigenza di rispettare le proporzioni tra le classi di età ed il sesso, a prescindere dalle preferenze espresse, il cacciatore che non ritira l autorizzazione (scheda autorizzativa e fascetta) e/o comunque che non attesti l avvenuto pagamento entro l inizio di ogni periodo di caccia, viene considerato rinunciatario e perde la quota di prenotazione versata. Per le ulteriori assegnazioni all interno dello stesso periodo, si rimanda all art Le domande di partecipazione al piano di prelievo selettivo di Camoscio, Muflone, Cervo e Capriolo sono accettate proporzionalmente alla disponibilità degli ungulati del CA CN 4 Valle Stura. Nel caso in cui siano uguali o inferiori ai 1

2 capi disponibili per ciascuna classe, se regolari, vengono tutte accettate. Nel caso in cui le richieste siano superiori, per una o più classi, alla disponibilità del piano di prelievo attribuito, riguardo alle singole specie, sesso e classi di età, sono accettate secondo le priorità di cui all art.6. I punteggi meritocratici ottenuti potranno essere usufruiti per tutti i periodi di caccia disponibili. 4. In attuazione di quanto previsto dalle Linee guida in merito alla modalità A dell allegato 2- secondo quanto stabilito con D.G.R. n DEL , è previsto l accorpamento di alcune classi, in categorie di prelievo come di seguito riportato: SPECIE CATEGORIE DI PRELIEVO CLASSE 0 Soggetto di 0 anni Capretto maschio o femmina CAMOSCIO CLASSE 1 Soggetto di 1 anno Yearling maschio o femmina CLASSE (ADULTO) II-III Maschio di 2 o più anni Sub adulto e adulto CLASSE (ADULTO) II-III Femmina di 2 o più anni Sub adulto e adulto MUFLONE CLASSE 0 E FEMMINA I-III CLASSE I Soggetto di 0 anni e femmina (classe I-III) Soggetto di 1 anno Agnello maschio o femmina e femmina adulta I-III Yearling maschio CLASSE MASCHIO ADULTO (2 +) Soggetto di 2 o più anni Sub-adulto e adulto maschio CAPRIOLO CLASSE O e FEMMINA I-III CLASSE MASCHIO I-III (ADULTO) Soggetto di 0 anni e femmina (classe I-III) Maschio di 1 o più anni Piccolo maschio o femmina e femmina adulta I-III Sub adulto e adulto CERVO CLASSE O e FEMMINA I-III CLASSE I Soggetto di 0 anni e femmina (classe I-III) Soggetto maschio di 1 anno Piccolo maschio o femmina e femmina adulta I-III Fusone CLASSE II Soggetto maschio di 2-5 anni Sub- adulto CLASSE III Soggetto maschio di 6 o più anni Adulto La caccia, che si svolgerà secondo i criteri di cui al punto 1 modalità A dell allegato 2 delle Linee Guida,può essere esercitata sino al raggiungimento dell 90% del piano previsto per ciascuna specie o classe di tiro. Raggiunta questa soglia di salvaguardia i capi ancora disponibili vengono assegnati nominativamente per sesso e classe di età. 5. PRECLUSIONI Sono esclusi dalla partecipazione al piano di prelievo ungulati per la stagione in corso i cacciatori sospesi per motivi disciplinari o chi nella stagione in corso ha già abbattuto un capo non conforme a quello assegnato (punto 2.5 linee guida). In ogni caso verranno esclusi dalle ulteriori assegnazioni i cacciatori che nella stagione in corso siano incorsi in qualsiasi infrazione della normativa venatoria vigente, dei regolamenti o dell art. 16. L abbattimento di una femmina con il latte ( fino al 15 novembre per i cervidi e fino al termine della stagione venatoria per Il camoscio) comporta la mancata riassegnazione di capi subadulti e adulti con trofeo nella stagione in corso. La presentazione al centro di controllo di una femmina privata dell apparato mammario, in modo che non sia possibile accertarne lo stato di lattazione, equivale all abbattimento di una femmina con latte. 2

3 6. CRITERI MERITOCRATICI: a) abbattimento di femmina adulta senza latte nella stagione precedente ( entro il 15 novembre per i cervidi classe I- III e fino al termine della stagione venatoria per il camoscio appartenente alla classe II-III ( 5 punti per ogni capo).l animale deve pervenire al centro rilevamento dati con le mammelle intatte, e sarà cura del Tecnico incarico effettuare tale valutazione; b) numero di giornate dedicate al censimento ungulati ( 4, 5 punti per ogni censimento); c) abbattimento conforme del capo assegnato durante la stagione in corso ( 1 punto per ogni capo che potrà essere usufruito nella successiva stagione venatoria); lo stesso punteggio verrà assegnato per l effettivo abbattimento del capo in caso di ulteriore suddivisione del piano da parte del Comitato di gestione; d) Per il/i censiment/i per avvistamento diretto al cervo, che si svolgerà in contemporanea con tutti gli istituti presenti nel territorio della Valle Stura, ai sensi della disposizione regionale, verrà dato punteggio meritocratico come al punto b) ai concessionari e dipendenti delle A.F.V. che nello stesso giorno lo svolgeranno all interno della loro A.F.V.; e) numero di serate informative e/o attività organizzate dal CA ( 0,5 punto per ogni serata/attività); f) interventi ambientali previsti dal CA (1,5 punti per ogni intervento) 7. I cacciatori Soci, la cui domanda per la partecipazione al Prelievo Selettivo Ungulati è stata accolta, preventivamente al ritiro dell autorizzazione, dovranno versare sul cc n intestato al: Comitato di Gestione CA CN 4 Valle Stura - Via Divisione Cuneense, Demonte; Causale : CA CN 4 - Prelievo Ungulati Capo Assegnato Sesso...Classe/Categoria... l importo economico globale (compresa la quota di prenotazione di 60,00) che è stabilito in : Euro 170,00 per il prelievo di un camoscio, maschio adulto; Euro 130,00 per il prelievo di un camoscio, femmina adulta; Euro 110,00 per il prelievo di un camoscio, yearling (bimun); Euro 80,00 per il prelievo di un camoscio capretto ( classe 0); Euro 170,00 per il prelievo di un muflone, maschio adulto; Euro 120,00 per il prelievo di un muflone, maschio yearling (bimun); Euro 120,00 per il prelievo di un muflone, femmina; Euro 60,00 per il prelievo di un muflone, agnello ( classe 0) ; Euro 350,00 per il prelievo di un cervo, maschio adulto; Euro 260,00 per il prelievo di un cervo, fusone (daguet); Euro 260,00 per il prelievo di un cervo, femmina adulta (o sottile); Euro 170,00 per il prelievo di un cervo, piccolo (classe 0). Euro 120,00 per il prelievo di un capriolo, maschio adulto; Euro 90,00 per il prelievo di un capriolo, femmina adulta (o sottile); Euro 60,00 per il prelievo di un capriolo, piccolo (classe 0); Nel caso in cui la caccia sia organizzata secondo la modalità a) con accorpamento di più classi, di cui alla D.G.R. n DEL ,, l importo economico da versare, ad integrazione della prenotazione, sarà il seguente: - Euro 110,00 per il prelievo di un camoscio, maschio adulto; - Euro 70,00 per il prelievo di un camoscio femmina adulta; - Euro 50, 00 per il prelievo di un camoscio yearling; - Euro 20,00 per il prelievo camoscio piccolo; - Euro 290,00 per il prelievo di un cervo, maschio adulto; - Euro 200,00 per il prelievo di un cervo appartenente alla categoria unica ( fusone, femmina e classe 0) - Euro 110,00 per il prelievo di un muflone maschio adulto ; - Euro 60,00 per il prelievo di un muflone categoria unica ( yearling femmina e classe 0); - Euro 60,00 per il prelievo di un capriolo maschio; - Euro 30,00 per il prelievo di un capriolo appartenente alla categoria femmina, piccolo (Cl.0)); Il cacciatore che abbatta un animale, il cui importo economico totale risulta essere inferiore a quello versato, riceverà dal Comprensorio Alpino la restituzione della somma eccedente. Il cacciatore che non abbatta un animale, nel caso di assegnazione accorpata per più classi, a seguito di chiusura per raggiungimento del 90% del piano di prelievo delle categorie il cui importo economico sia maggiore, avrà diritto a ricevere la restituzione della quota eccedente proporzionata alle giornate di caccia non usufruite. Il pagamento della quota economica di partecipazione autorizza il cacciatore ad esercitare il prelievo selettivo sugli ungulati assegnati nelle giornate e nei periodi consentiti dal CA CN4 ma non costituisce in nessun caso diritto di acquisto o di prelazione del capo assegnato. 3

4 8. a) Per l assegnazione degli ungulati ( Camoscio, Cervo, Capriolo, Muflone) previsti dal piano di prelievo, secondo le categorie designate dall art. 4, si procederà con il seguente metodo: la caccia è organizzata assegnando al singolo cacciatore un capo da prelevare. L attribuzione del capo è automatica nel caso in cui le richieste siano in numero inferiore a quello dei capi previsti nel piano di prelievo. In caso contrario si procede all assegnazione della specie, classe, categoria e distretto, secondo le priorità di cui al punto 6. Per i cacciatori con parità di punteggio, si procede ad assegnare il capo e/o il Distretto tramite sorteggio, fermo restando l art.6. b) A coloro che verranno privati del capo assegnato a causa di tiri non conformi da parte di altri cacciatori e che si vedranno sostituita l autorizzazione per la caccia di selezione, il Comprensorio Alpino potrà riassegnare lo stesso capo nella stagione successiva indipendentemente dal punteggio meritocratico conseguito. 9.In riferimento all obiettivo del completamento del piano di prelievo assegnato come da punto 3.9 dell allegato 2 delle Linee guida D.G.R. n DEL , la caccia è organizzata, secondo il punto 1 A, con le seguenti modalità: La caccia è organizzata in periodi differenziati e si svolge nei giorni di giovedì e sabato, ad eccezione di quanto previsto dall art. 29. Per ogni specie e per ogni singolo periodo, sono autorizzate n 6 uscite, a libera scelta del cacciatore, all interno del periodo stesso. Per le ulteriori assegnazioni all interno dello stesso periodo, il numero delle uscite sarà condizionato dalle giornate di caccia rimanenti e pertanto potranno risultare inferiori a SEI. Il cacciatore che ha abbattuto in modo conforme il capo a lui assegnato può riscriversi al piano all interno dello stesso periodo, qualora siano rimasti capi ancora disponibili ( o in mancanza di tali, lo stesso potrà iscriversi nei periodi a seguire) per effettuare ulteriori prelievi sino al raggiungimento dell 90% del piano per ogni classe di tiro; raggiunta questa soglia di salvaguardia, i capi ancora disponibili sono assegnati nominativamente. Al secondo e terzo periodo possono partecipare tutti i cacciatori che ai sensi del presente regolamento ne hanno diritto; l assegnazione è effettuata con priorità di scelta, in base alla disponibilità degli animali e dei distretti, al punteggio meritocratico di cui al punto 6. Le proporzioni tra i sessi e le classi di età devono comunque essere rispettate nelle assegnazioni, a prescindere dalle preferenze espresse dai Soci. La caccia al Camoscio è attuata in tre distinti periodi. Per ogni singolo periodo sono autorizzate SEI uscite a libera scelta del cacciatore, nei giorni di giovedì e sabato. I cacciatori che hanno abbattuto un capo conforme possono riscriversi, all interno dello stesso periodo, al piano selettivo per prelevare eventuali ungulati rimasti da assegnare ( con le modalità di cui al punto 6); in questo caso per ogni ulteriore prelievo il cacciatore potrà disporre delle uscite rimanenti, nei giorni consentiti, all interno del periodo. Al secondo e terzo periodo di caccia possono iscriversi tutti coloro che ne fanno richiesta e che ai sensi del presente regolamento ne hanno diritto ( fatto salvo quanto previsto al punto 2).. L attribuzione dei capi è effettuata mantenendo la priorità dell assegnazione degli animali disponibili in base al punteggio meritocratico di cui al punto 6. Per la caccia di selezione all interno delle A.C.S., il cacciatore dovrà inoltrare specifica richiesta al Comprensorio, il quale concederà la relativa autorizzazione ( le priorità di accesso saranno regolamentate in base all art. 6 del presente regolamento). La caccia al Muflone è attuata in tre distinti periodi. Per ogni singolo periodo, la caccia si svolge nei giorni di giovedì e sabato. Il cacciatore che esercita tale tipologia di caccia, dovrà attenersi scrupolosamente al territorio autorizzato per la caccia al muflone secondo la cartografia predisposta dal CA e consegnata al momento del ritiro dell autorizzazione. I cacciatori che hanno effettuato un prelievo conforme possono riscriversi, all interno dello stesso periodo e nei periodi seguenti, al piano selettivo per prelevare eventuali capi di ungulati rimasti da assegnare. Al secondo e terzo periodo di caccia possono iscriversi tutti coloro che ne fanno richiesta e che ai sensi del presente regolamento ne hanno diritto ( fatto salvo quanto previsto al punto 2). L attribuzione dei capi è effettuata, mantenendo la priorità della assegnazione degli animali disponibili in base al punteggio meritocratico di cui al punto 6. La caccia al Cervo è attuata in DUE distinti periodi. Per ogni singolo periodo, la caccia si svolge nei giorni di giovedì e sabato. Con l obiettivo di raggiungere una struttura biologicamente equilibrata della popolazione Cervo, la Regione Piemonte con D.G.R. n DEL , prevede che nella classe maschio subadulto 2-5 anni non sia consentito l abbattimento di capi coronati su ambedue le stanghe. Il prelievo dei capi coronati su ambedue le stanghe, potrà essere effettuato sulla classe maschio adulto 6 + anni con percentuale definita dal Comprensorio Alpino. 4

5 (Convenzionalmente si definisce CORONA, la presenza al di sopra della pila o mediano di n 3 punte di almeno 4 cm di lunghezza ciascuna oppure di n 4 o più punte di lunghezza uguale o superiore a 2 cm). Completata la percentuale di una classe di Cervo maschio adulto, come sopra differenziata, si procederà alla chiusura della caccia a tale classe, (con sanzioni per gli eventuali trasgressori. previste dalla normativa in materia.) I cacciatori che hanno effettuato un prelievo conforme possono riscriversi, all interno dello stesso periodo, al piano selettivo per prelevare eventuali capi di ungulati rimasti da assegnare. Al secondo periodo di caccia possono iscriversi, all interno dello stesso periodo,, coloro che ne fanno richiesta avendone diritto ai sensi del presente regolamento ( fatto salvo quanto previsto al punto 2). L attribuzione dei capi è effettuata, mantenendo la priorità della assegnazione degli animali disponibili in base all art. 6 del presente regolamento. La caccia al Cervo è consentita nei Distretti 1 Alta Valle, 2 Bagni di Vinadio, 3 Rio Freddo, 4 Demonte,,il piano di prelievo potrà essere unico per i Distretti ; in questo caso l areale interessato dal prelievo sarà definito Distretto Cervo. Il Comprensorio Alpino si riserva la facoltà di limitare e /o chiudere porzioni di territorio per garantire un prelievo maggiormente omogeneo. Per la specie Cervo, nella presente stagione venatoria non è consentita la caccia a tale specie nel Distretto 5. La caccia al Capriolo è attuata in tre distinti periodi. La caccia di selezione al Capriolo sarà differenziata per classe maschio adulto, anticipando per tale classe l apertura della caccia di selezione come riportato nella tabella al punto 11. I cacciatori che hanno effettuato un prelievo conforme possono riscriversi, all interno dello stesso periodo o nei periodi seguenti, al piano selettivo per prelevare eventuali capi di ungulati rimasti da assegnare. Per ogni singolo periodo, la caccia si svolge nei giorni di giovedì e sabato. Al secondo e successivi periodi di caccia possono iscriversi tutti coloro che ne fanno richiesta e che, ai sensi del presente regolamento ne hanno diritto ( fatto salvo quanto previsto al punto 2). L attribuzione dei capi è effettuata, mantenendo la priorità della assegnazione degli animali disponibili in base al punteggio meritocratico di cui al punto La caccia deve essere prioritariamente indirizzata nei confronti dei soggetti traumatizzati e/o defedati, con ferite pregresse (escluse quelle di giornata), in condizione patologica, qualunque ne sia la classe di età o il sesso all interno della specie assegnata (punto 3.2 allegato 2 Linee guida ). Gli animali abbattuti che risultino ammalati, devono essere sottoposti alla valutazione del Servizio Veterinario della A.S.L. competente per territorio, per l eventuale distruzione della carcassa. In tal caso, dell avvenuta distruzione e delle relative modalità, deve essere redatto verbale dal Veterinario Pubblico. I capi così distrutti sono comunque conteggiati nel piano di abbattimento ed al cacciatore viene assegnato un capo, della stessa specie e /o classe di età, in sostituzione. 11. Per l attuazione del presente Piano di Prelievo, la caccia al Camoscio, Muflone, Cervo e Capriolo è consentita nelle giornate di GIOVEDI e SABATO, secondo i periodi previsti. all interno degli stessi, il cacciatore potra usufruire di n 6 giornate a scelta tra quelle disponibili. La caccia al CAMOSCIO è consentita: La caccia al MUFLONE è consentita - dal 18 settembre al 16 ottobre 2014 (primo periodo) - dal 18 ottobre al 15 novembre 2014 (secondo periodo) - dal 20 novembre al 13 dicembre 2014 ( terzo periodo) - dal 18 settembre al 16 ottobre 2014 (primo periodo) - dal 18 ottobre al 15 novembre 2014 (secondo periodo) - dal 20 novembre al 13 dicembre 2014 ( terzo periodo) La caccia al CERVO è consentita: La caccia al CAPRIOLO è consentita - dal 18 ottobre al 15 novembre 2014 (primo periodo) dal 20 novembre al 20 dicembre 2014 ( secondo periodo) - dal 18 settembre al 16 ottobre 2014 (primo periodo) - dal 18 ottobre al 15 novembre 2014 (secondo periodo) - dal 20 novembre al 13 dicembre 2014 ( terzo periodo femmina e piccolo) 12. Il cacciatore cui è assegnato un capo riceve dal C.A. CN 4 Valle Stura : a) una scheda autorizzativa con il numero del contrassegno e con le caratteristiche del capo da abbattere, il Distretto di caccia assegnato ed il periodo di caccia consentito; sul retro della scheda, prima di ogni uscita, deve essere annotata la giornate di caccia che, per ogni settimana non può essere maggiore di due; dopo l abbattimento e a recupero avvenuto, sulla stessa scheda, il cacciatore dovrà indicare, capo, luogo e ora di abbattimento; 5

6 b) una fascetta di plastica numerata (contrassegno), che il cacciatore deve immediatamente apporre, in modo inamovibile, al garretto di un arto posteriore del capo abbattuto, provvedendo alla rimozione, sullo stesso contrassegno, delle tacche relative alla data di abbattimento. c) uno o più blocchetti di tagliandi giornalieri di uscita venatoria predisposto dal CA CN4 ( vedi art. 15). 13. Hanno diritto alla scelta di un capo extra sorteggio (all interno della stessa specie) i cacciatori che, nella stagione precedente(o in quella in corso) hanno realizzato un capo sanitario ( art. 20). La richiesta del capo extra sorteggio (per prelievo sanitario) va specificata nel modulo di domanda dal cacciatore che intende usufruire del diritto. Il diritto può essere usufruito nella stagione venatoria in corso o nella stagione venatoria successiva; in quest ultimo caso, la scelta da parte del cacciatore di usufruire del capo extra sorteggio in un periodo successivo al primo, dovrà adeguarsi della disponibilità dei capi rimanenti nel piano di prelievo. 14. La scheda e la fascetta sono strettamente personali, dunque non cedibili per alcuna ragione. In caso di smarrimento della scheda e/o della fascetta, queste non sono sostituite ed il cacciatore perde il diritto all abbattimento del capo corrispondente. I cacciatori che nei singoli periodi di caccia, non hanno effettuato l abbattimento, del capo assegnato, devono restituire al CA CN 4 al termine del periodo di assegnazione( entro i due giorni lavorativi successivi alla conclusione di ogni periodo di caccia) - la scheda autorizzativa e la relativa fascetta, integra, come ricevuta al momento del rilascio. La consegna potrà avvenire o presso l ufficio o il Centro rilevamento dati biometrici del CACN4. I cacciatori che non provvedono a tale restituzione entro il termine stabilito perderanno il diritto di partecipare al prelievo selettivo degli ungulati per l anno in corso. 15. I cacciatori devono indicare OBBLIGATORIAMENTE preventivamente la giornata di caccia oltre che sul tesserino regionale anche negli spazi posti sulla parte retrostante della scheda autorizzativa e devono provvedere ad imbucare nelle cassette predisposte dal CA CN4 (prima dell uscita di caccia) l apposito tagliando di uscita venatoria debitamente compilato come sotto indicato nell esempio; in caso di immediata variazione della zona di caccia, si dovrà ripetere tale operazione. Chi non adempirà in modo corretto e completo alla compilazione del tagliando incorrerà nelle sanzioni previste. TAGLIANDO GIORNALIERO CACCIA SELEZIONE UNGULATI Ex. Modalità corretta di compilazione Parte da conservare: Parte da imbucare: DATA: ----/------/2014 NOME: Giuseppe ORA IMBUCAMENTO: 6.00 COGNOME: Garibaldi DISTRETTO ASSEGNATO N : 1 DATA: /-----/2014 LOCALITA DI CACCIA: Moriglione ORA IMBUCAMENTO: CAPO ASSEGNATO: Camoscio DISTRETTO ASSEGNATO N : 1 LOCALITA DI CACCIA: Moriglione Il tagliando di uscita venatoria deve essere imbucato nelle cassette poste nel Distretto dove si è autorizzati ad effettuare la caccia, o nella cassetta situata all ingresso della sede del CA CN4. Il controllo dei tagliandi viene effettuato dagli agenti autorizzati (l ubicazione delle cassette sarà resa nota a tutti i soci al momento della consegna dei contrassegni). 16. Salvo i casi di prelievo sanitario, l abbattimento di un capo non corrispondente alle caratteristiche assegnate, comporta l applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla normativa vigente. Inoltre il Comitato di gestione, ai sensi del proprio statuto, ha previsto le seguenti sanzioni accessorie non pecuniarie: a) in caso di abbattimento di uno o più capi di specie non autorizzata, abbattimento di uno o più capi in distretto/zona/giorni e/o con mezzi non consentiti, mancata annotazione sul tesserino venatorio e/o mancata applicazione del contrassegno all atto del controllo da parte degli agenti addetti alla vigilanza, il cacciatore verrà immediatamente espulso dal CA CN4 per la stagione venatoria in corso e per quella successiva ; B) in caso di mancato inserimento del tagliando giornaliero di uscita di caccia nelle apposite buche, il cacciatore verrà escluso immediatamente dalla partecipazione alla caccia di selezione agli ungulati per la stagione in corso nel territorio del Comprensorio Alpino CN 4; Resta inteso che le sanzioni di cui sopra non escludono le sanzioni pecuniarie e/o penali previste dalla normativa vigente in materia. 17. Gli abbattimenti devono essere effettuati mediante carabina con canna ad anima rigata munita di cannocchiale, di calibro non inferiore a 6 millimetri per il prelievo di Camoscio, Muflone e Capriolo; carabina di calibro non inferiore a 7 mm (compreso il calibro 270) per il prelievo del Cervo. E vietato il fucile con canna ad anima rigata semiautomatico o a ripetizione. 6

7 18. Al fine di evitare di lasciare sul territorio animali feriti, ogni cacciatore dovrà sempre controllare l esito del tiro mediante accurata verifica sul colpo; In caso di ferimento del capo assegnato, il cacciatore è tenuto alla sua scrupolosa ricerca ed in caso di mancato ritrovamento, alla immediata segnalazione del fatto al CA CN4 ( 335/ e 0171/950928) al servizio Vigilanza della Provincia di Cuneo (0171/445254) ( ai sensi del punto 3.8 Linee guida a.llegato 2), in modo che venga attivata la ricerca con il cane da sangue. L esito di tale intervento dovrà comunque essere comunicato al CA CN4, entro le 24 ore successive. Nel caso in cui la ricerca risulti infruttuosa, il cacciatore mantiene il diritto all abbattimento purchè abbia comunicato il fatto tempestivamente. 19. Il capo abbattuto deve essere presentato intero ed eviscerato lo stesso giorno e nelle ore prestabilite al Centro di Rilevamento dati biometrici, predisposto dal CA CN 4 negli orari stabiliti per: a) la verifica della congruità dell abbattimento rispetto all assegnazione; b) la compilazione della Scheda di rilievo biometrico che attesta la liceità del possesso dell animale; c) il ritiro della scheda di assegnazione, il riscontro della sua corretta compilazione, la verifica dell apposizione della fascetta al garretto dell animale ed il ritiro della sua parte terminale; d) l eventuale evidenziazione di anomalie fisiche in base alle quali il tiro possa essere definito sanitario in base a quanto previsto al punto 3.2 della D.G.R. n DEL , in questo caso il Tecnico del Centro di rilevamento dati biometrici causa attestante il prelievo sanitario, nello spazio riservato alle note, sulla scheda di rilevamento dati. Il Tecnico del Centro di rilevamento dati biometrici è nominato dal Comprensorio Alpino CN4 Valle Stura. 20. Come capo sanitario si intende un animale che presenti le seguenti caratteristiche: - segni di malattia, lesioni o ferite pregresse ( escluse quelle di giornata) denunciate dal cacciatore al momento della presentazione del capo presso il Centro di Rilevamento dati biometrici e di cui si accerti l esistenza e la rilevabilità a distanza da parte del Tecnico addetto al Centro di controllo; - peso inferiore al 35% rispetto al peso medio della corrispondente classe di sesso ed età ( tale peso verrà desunto dai dati biometrici riportati nel O.G.U.R. ex P.P.G.U.) - con il palco ancora in velluto, ad esclusione della classe maschio fusone (daguets) per il cervo fino al 31 ottobre; 21. L attribuzione della qualifica di tiro sanitario rende conforme anche un tiro su sesso o classe di età diversa, all interno della specie assegnata. Tale giudizio di conformità spetterà al Tecnico incaricato al Centro di rilevamento dati biometrici. Inoltre, la qualifica di tiro sanitario dà diritto alla priorità di scelta extra-sorteggio su un capo ungulato per la stagione venatoria in corso ( se possibile) o per quella successiva. Sarà compito del Comprensorio Alpino valutare l assegnazione di un capo extra sorteggio appartenente anche a specie diversa da quella prelevata, nel caso in cui non vi sia disponibilità di un capo appartenente alla specie abbattuta. 22. Nel caso in cui al Centro di rilevamento dati biometrici si riscontri l abbattimento di un animale con caratteristiche diverse da quelle indicate sulla scheda autorizzativa salvo che si tratti di un abbattimento sanitario, il Tecnico addetto al Centro di rilevamento dati biometrici provvederà a comunicare tale irregolarità al Presidente del CA CN4 ( o chi per esso) oppure ad un suo delegato il quale ne darà tempestivamente notizia al Servizio di Vigilanza della Provincia di Cuneo. 23. Eventuali contestazioni rispetto alle valutazioni del tecnico sulla non conformità del capo devono essere segnalate per iscritto entro tre giorni al Presidente del Comprensorio. Ai fini del ricorso il cacciatore dovrà consegnare la testa dell animale o quanto altro richiesto dal tecnico addetto al controllo. Il ricorso sarà risolto entro 15 giorni da una commissione composta da un rappresentante del CA, da un rappresentante della Provincia, e da un rappresentante della Regione Piemonte; l esito sarà comunicato al cacciatore al termine della seduta. Oltre ai casi contestati, la commissione potrà valutare tutti quei casi in cui un capo appartenente ad una determinata classe di sesso o di età, abbia delle evidenti caratteristiche proprie di un altra classe; in questo caso l abbattimento non conforme può essere giustificato da tali anomalie ( punto 4.5 Linee guida allegato 2). 24. I contrassegni rilasciati ai cacciatori nell ambito della caccia di selezione e per l attuazione dei piani numerici alla piccola fauna alpina, devono essere restituiti entro e non oltre quanto disposto dal calendario venatorio della Regione Piemonte ( 30 marzo 2015). La scheda riepilogativa dovrà invece pervenire entro e non oltre il 15 febbraio La mancata restituzione comporta quanto previsto dall art.16 del presente regolamento. 25. Per tutto quanto non previsto dal presente Regolamento si attuano le disposizioni previste dal vigente calendario venatorio, dalla L.N. 157/92, dalla L.R. 10/2011, dalla D.G.R. n DEL , L.R. 5/ Il cacciatore, prima di ogni uscita di caccia, è sempre tenuto a verificare se la caccia ad una o più classi di ungulati, è stata sospesa e/o eventualmente i capi disponibili sono stati assegnati nominativamente, in modo ufficioso tramite comunicazione scritta affissa presso le Bacheche e/o le cassette utilizzate per la caccia di selezione o in modo ufficiale telefonicamente presso la segreteria ( 0171/ / ) del Comprensorio Alpino. 27. Le ulteriori assegnazioni all interno dello stesso periodo, stante la disponibilità dei capi, verranno effettuate nel seguente modo: 7

8 - fermo restando il rispetto dei punti 2)- 5) - 6) del presente regolamento, il Comprensorio Alpino predisporrà un modulo di richiesta, che dovrà essere presentato all ufficio del CA entro le ore 12 di ogni lunedì ; - Sarà obbligo del cacciatore che ha inoltrato la richiesta, verificare l avvenuta assegnazione entro e non oltre le ore 12 del giorno successivo (MARTEDI ); - La mancata verifica (che può avvenire anche a mezzo telefonico) equivarrà alla perdita dell assegnazione del capo e comporterà l immediato reintegro dei soci esclusi; 28. Il carniere stagionale per il prelievo degli ungulati ruminanti poligastrici ( cervo, capriolo, muflone, camoscio) sarà da uno a sette capi, fermo restando la disponibilità dei piani numerici di prelievo. 29. Il Comitato di gestione potrà consentire il prelievo di UNGULATI a cacciatori TEMPORANEI ( nei giorni di lunedì, giovedì, sabato e domenica) fino ad un massimo del 7% del piano di prelievo (ad eccezione del cervo maschio adulto coronato), fermo restando il limite di cacciatori ammissibili e nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni vigenti (D.G.R. n del ). I cacciatori TEMPORANEI devono provvedere al pagamento di una quota di partecipazione economica di.300,00 trecento/00), nonché della quota prevista per il capo prelevabile che è quantificata nel triplo della quota prevista per gli associati per la caccia di selezione. Il Comprensorio Alpino predisporrà appositi moduli e provvederà a rilasciare a tale cacciatore apposita autorizzazione, la quale accompagnerà il tesserino venatorio. Il cacciatore temporaneo, al quale verrà assegnato un capo da prelevare, dovrà provvedere al pagamento prima dell uscita di caccia. Qualora il cacciatore temporaneo intenda esercitare la caccia in periodi successivi al primo e garantirsi fin da subito il diritto di un capo da prelevare, dovrà provvedere al pagamento maggiorato di un terzo rispetto alla quota prevista. In tal caso si garantirà la possibilità di effettuare il capo nel periodo da lui richiesto. Il cacciatore temporaneo che effettui due capi portatori di trofeo, non potrà più risultare assegnatario di altri capi con trofeo. Resta inteso inoltre che il Comprensorio considererà in ordine temporale le domande e darà precedenza a quelle pervenute prima. La caccia si potrà svolgere per un massimo di sei giornate per ungulato assegnato, all interno dei periodi di caccia previsti. Il Comitato di gestione individuerà il personale esperto per l accompagnamento del cacciatore temporaneo durante l esercizio della caccia., in possesso dei requisiti previsti dal punto 7 dell allegato A del D.G.R. n del Qualora l accompagnatore sia un socio del CA CN4, lo stesso non potrà esercitare la caccia in tali giornate. Per tutto quanto non espressamente previsto in tale articolo, si rimanda alla D.G.R. n del A seguito dell entrata in vigore della D.G.R. n del , relativo alla vendita ed al consumo delle carni, il Comitato di gestione del Comprensorio Alpino CN 4 Valle Stura declina ogni responsabilità in merito ad eventuali patologie rilevabili nelle carni dei selvatici abbattuti destinate al consumo alimentare privato e non, anche in seguito alla compilazione della scheda di rilevamento dati biometrici eseguita dal Tecnico incaricato al Centro rilevamento dati, la quale non attesta l eventuale commestibilità della selvaggina abbattuta. Tale responsabilità è disciplinata dalla D.R.G. sopraccitata. Il presente regolamento è stato approvato dal Comitato di gestione del CA CN4 nella seduta del 26 marzo Il presente regolamento potrebbe subire delle variazioni a seguito di comunicazioni da parte della Regione Piemonte. 8

9 Comprensorio Alpino CN 4 Valle Stura Via Divisione Cuneense, DEMONTE CN Tel. 0171/ fax. 0171/ cacn.vallestura@tiscalinet.it Regolamento partecipazione caccia Tipica fauna alpina stagione venatoria 2014/2015 In riferimento alla D.G.R. n DEL s.m.i., così come modificata dalla D.G.R. n del s.m.i., ed alle normative vigenti, il Comitato di Gestione del CA CN 4 Valle Stura, ha deliberato il presente regolamento per l attività venatoria alla specie Fagiano di monte, Coturnice, Pernice Bianca, Lepre variabile. Art. 1. Periodo di caccia. Il periodo di caccia alle specie in oggetto è consentito ( nei giorni di mercoledì e domenica) a far data dal 1 ottobre fino al 30 novembre 2014, salvo diversa disposizione regionale. Art. 2. Assegnazione nominativa dei capi. Al raggiungimento della soglia di abbattimento prevista per ogni specie di 1-3 capi mancanti al completamento del piano di prelievo previsto, questi verranno assegnati nominativamente, ai cacciatori in relazione alla graduatoria di cui all art. 4 con prelazione, a parità di punteggio, di coloro che hanno già effettuato 1 o più prelievi nel Comprensorio Alpino CN 4, nella stagione venatoria in corso. Art. 3. Partecipanti alla caccia. Sono autorizzati alla presente attività venatoria per la stagione 2014/2015, coloro che inoltrino domanda al Comprensorio Alpino su apposito modulo predisposto entro e non oltre il 31 agosto 2014, a seguito di un versamento di. 50,00 ( cinquanta/00) su c.c.p. n o su IBAN: IT49 K intestato a Comprensorio Alpino CN 4 Valle Stura Via Divisione Cuneense, DEMONTE CN indicando come causale: quota di partecipazione prelievo tipica fauna alpina stagione venatoria 2014/2015. La D.G.R. n DEL , - allegato 4 punto 1.2 prevede una percentuale massima di cacciatori e capi da prelevare in questo rapporto. 2,5 cacciatori per capo da prelevare... Verrà quindi presa in considerazione la graduatoria prevista all art. 4 tra tutti coloro che avranno presentato domanda nei tempi previsti. Art. 4. Punteggi meritocratici e formulazione graduatoria di merito. 50 punti per la partecipazione al censimento pernice bianca primaverile; 10 punti per ogni censimento estivo con cane per le specie coturnice, gallo forcello, pernice bianca; 10 punti per ogni abbattimento conforme effettuato nella stagione precedente. 5 punti per la partecipazione alle serate informative e/o attività organizzate dal CA; In caso di parità di punteggio verrà data la priorità al socio più anziano d età. Art. 5. Censimenti. Il Comitato di gestione, a seguito di valutazione tecnica da parte dei propri dipendenti e/o personale delegato, può escludere cani ritenuti non idonei all effettuazione delle operazioni censuali (mancata correttezza sulla ferma, non soggetti al comando del proprio conduttore, o tutto quanto possa far fallire le operazioni censuali). In tal caso non verrà dato il punteggio meritocratico previsto. Gli associati possono partecipare con cani non di proprietà, inoltre il Comprensorio Alpino in caso di necessità, per effettuare ulteriori verifiche e/o censimenti, può avvalersi di unità cinofile e/o di conduttori non associati. 9

10 Art.6. Obblighi per il cacciatore. In aggiunta alle disposizioni previste per legge, il cacciatore dovrà : prima dell inizio della caccia, compilare il tagliando di uscita giornaliera in modo corretto ed in ogni sua parte, imbucare la parte prevista nella buca più vicina alla zona in cui intenda praticare la caccia; conservare la parte rimanente del tagliando durante l uscita di caccia; ripetere l operazione nel caso si decida di variare la zona di caccia; portare il capo abbattuto presso il centro rilevamento dati nelle giornate e orari previsti; tenersi informato giornalmente in modo ufficiale presso la segreteria del Comprensorio ed in modo ufficioso presso le bacheche informative dislocate sul territorio del CA, in merito ad eventuali chiusure di specie e/o assegnazioni nominative; se autorizzato alla caccia al cinghiale, dovrà indossare un abbigliamento ad alta visibilità sul lato ventrale e dorsale del proprio corpo; Art. 7. Sanzioni. Il Comitato di gestione, in relazione al proprio statuto, prevede le seguenti sanzioni accessorie non pecuniarie per infrazioni e/o inadempimenti al presente regolamento: a) in caso di mancata apposizione del contrassegno in seguito all abbattimento di uno o più capi, abbattimento in numero superiore al quantitativo consentito, abbattimento di femmina di Fagiano di monte, abbattimento di specie cui sia chiusa l attività venatoria e/o che non sia autorizzato,,, il cacciatore verrà immediatamente espulso dal CA CN4 per la stagione venatoria in corso e per quella successiva ; b) in caso di mancato inserimento del tagliando giornaliero nelle apposite cassette prima dell inizio dell attività venatoria e/o segnalazione di località diversa da quella indicata per inizio caccia, il cacciatore verrà immediatamente escluso dalla caccia alla tipica fauna alpina per la stagione venatoria in corso; Il mancato rispetto di detto regolamento inoltre comporterà la sanzione amministrativa di. 400,00 (quattrocento/00) prevista dalla L.R. 5/2012, art. 40, comma 5, lettera dd. Art. 8 Misure precauzionali Il Comitato di gestione, per particolari esigenze di tutela per le specie in oggetto ( gallo forcello, coturnice, pernice bianca, lepre variabile), per sopravvenute variazioni alle normative vigenti o per altre giustificate motivazioni, può limitare, chiudere l attività venatoria ad una o più specie e/o limitare o chiudere la caccia in alcune porzioni di territorio, previo adeguata comunicazione agli interessati. Art. 9. Disposizioni per il consumo delle carni A seguito dell entrata in vigore della D.G.R. n del , relativo alla vendita ed al consumo delle carni, il Comitato di gestione del Comprensorio Alpino CN 4 Valle Stura declina ogni responsabilità in merito ad eventuali patologie rilevabili nelle carni dei selvatici abbattuti destinate al consumo alimentare privato e non, anche in seguito alla compilazione della scheda di rilevamento dati biometrici eseguita dal Tecnico incaricato al Centro rilevamento dati, la quale non attesta l eventuale commestibilità della selvaggina abbattuta. Tale responsabilità è disciplinata dalla D.R.G. sopraccitata. Art.10. Carniere giornaliero e stagionale Durante il periodo stabilito il cacciatore può abbattere complessivamente quattro capi annuali nel rispetto del piano di prelievo numerico annuale. Inoltre ogni cacciatore non può abbattere più di un capo per specie al giorno, fermo restando il numero massimo di 2 capi giornalieri. Il presente regolamento è stato approvato dal Comitato di gestione nella seduta del 26 marzo 2014 e potrà subire variazioni da parte della Regione Piemonte. 10

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