La fonetica è la scienza che studia i suoni (o foni) sia nella produzione del parlante sia nella ricezione dell ascoltatore.
|
|
- Alina Mariotti
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FONETICA DELL ITALIANO La fonetica è la scienza che studia i suoni (o foni) sia nella produzione del parlante sia nella ricezione dell ascoltatore. I suoni sono prodotti tramite l apparato fonatorio, costituito da polmoni, bronchi, trachea, laringe, cavità della bocca e cavità nasale. Pochi foni si combinano in modi molteplici formano un altissimo numero di parole (linguaggio verbale). Nessuna lingua utilizza tutti i foni possibili per formare parole. L aria prodotta dai polmoni passa attraverso la laringe e nel fuoriuscire dalla cavità orale subisce delle modificazioni che producono suoni distinti. Ø Se nel passaggio dalla laringe le corde vocali poste ai suoi bordi vibrano, si avranno suoni sonori;; se invece le corde vocali non si muovono, avremo suoni sordi. Ø Se l aria passa attraverso le cavità nasali, si producono suoni nasali, ma se il velo palatino (la parte posteriore e molle del palato) impedisce il passaggio attraverso il naso, si avranno soltanto suoni orali. In italiano
2 i suoni nasali sono pochi e sono soltanto consonantici, mentre tra i foni orali distinguiamo tra vocali e consonanti. Ø Quando produciamo le vocali, l aria che passa attraverso la cavità orale non incontra ostacoli, ma solo, in qualche caso, un restringimento;; le corde vocali vibrano sempre, per cui le vocali sono soltanto sonore. Le vocali sono gli unici foni dell italiano su cui può cadere l accento. Ø Le consonanti possono essere sorde o sonore e l aria incontra degli ostacoli lungo il passaggio. Ø Le semiconsonanti o semivocali sono suoni intermedi, prodotti quasi come le vocali ma con durata più breve per il sopraggiungere di un ostacolo. La fonetica studia dunque l articolazione fisica dei suoni ed è diversa dalla FONOLOGIA che studia il valore astratto dei foni;; si occupa cioè dei fonemi. Il fono è il suono fisicamente prodotto dal parlante, mentre il fonema è la rappresentazione mentale di un fono che ha funzione distintiva in un preciso sistema linguistico, che consente, cioè, di distinguere il significato di una parola dall altra. Il fono si rappresenta con un simbolo dell alfabeto fonetico racchiuso tra parentesi quadre [ʎ];; il fonema con un simbolo fonetico racchiuso tra barre oblique /ʎ/. Il fono è un qualsiasi suono linguistico, mentre il fonema è l unità minima utilizzata da una lingua per distinguere una parola dall altra.
3 Si tratta di una distinzione di estrema importanza per tutte le lingue. Ogni lingua ha alcuni foni che corrispondono a fonemi distinti, che corrispondono cioè a rappresentazioni mentali e astratte distinte. I parlanti però possono produrre anche foni diversi e possono produrre anche in modi diversi il fono corrispondente a un fonema;; possono dare cioè realizzazioni diverse dello stesso fonema per variazioni personali, geografiche, sociali. Le realizzazioni diverse dello stesso fonema si dicono allòfoni. Pensiamo a un parlante che tenda a realizzare la s poggiando la punta della lingua contro gli alveoli invece che contro i denti. Si tratterà solo di una variazione, di un allofono cui non corrisponde un fonema specifico, diverso da quello della /s/ italiana. Nell ascoltarlo non terremo conto di questa variazione, ma ricondurremo il suono al fonema dell italiano. Si tratta dunque di una variazione fonetica e non di una distinzione fonologica;; in una lingua, però, esistono, come si vedrà, anche allofoni stabili, ovvero variazioni di suono condizionati dal contesto fonetico. La funzione distintiva dei fonemi è testimoniata dalla presenza di coppie minime, cioè coppie di parole che si distinguono per un unico elemento: rata ~ rada;; patto ~ matto;; pazzo ~ pozzo. Se in una parola, sostituendo un fono con un altro, si ottiene un altra parola di senso compiuto, siamo di fronte a due fonemi (prova di commutazione) e a una distinzione fonologica. Il più diffuso sistema di trascrizione dei foni e dei fonemi è l IPA (International Phonetic Association). I foni sono elementi della comunicazione orale, del parlato. Da secoli gli uomini li fissano sulla carta attraverso segni grafici (grafemi). Lo studio dei grafemi e dei segni paragrafematici che si adoperano solo nella scrittura (apostrofi, accenti, interpunzione, ecc.) è detto grafematica. Non bisogna mai confondere il segno grafico con il suono;; non sempre (e in alcune lingue quasi mai) esiste un rapporto di esatta corrispondenza tra il fono e la sua realizzazione grafica. La fonetica di una lingua muta più velocemente della grafia, che registra spesso fasi più antiche. Per lo studio delle lingue antiche, la grafia riveste una grande importanza, mentre è secondaria nello studio delle lingue contemporanee. In italiano il rapporto tra fonetica e grafia non pone grandi problemi, ma esistono delle discordanze. Alcuni segni grafici, per esempio, non si realizzano nella fonetica (si pensi al valore diacritico della i in parole come giallo o
4 ciondolo);; a volte lo stesso fonema è reso in modi diversi (si pensi all occlusiva velare che può essere rappresentata dal digramma <ch>, chilo, o dal solo <c>, cane). Il sistema fonologico dell italiano è costituito da sette vocali, da due semivocali e da 21 consonanti. Un numero complessivo molto superiore ai 21 segni dell alfabeto, senza contare che molte consonanti, quando si trovano tra due vocali (posizione intervocalica), possono essere lunghe e brevi, dette anche doppie e scempie con riferimento alla realizzazione grafica. VOCALISMO Il vocalismo tonico dell italiano è formato da: una vocale centrale di massima apertura, /a/;; tre vocali anteriori, /i/, /e/, /ɛ/, o palatali (la lingua si sposta in avanti, verso il palato duro), aprocheile (realizzate cioè con distensione delle labbra);; tre vocali posteriori /u/, /o/, /ɔ/, o velari (la lingua si sposta indietro, verso il palato molle), procheile (realizzate cioè con arrotondamento delle labbra). In base all altezza della lingua distinguiamo tra vocali alte (/i/, /u/), vocali medio alte (/e/, /o/), vocali medio basse (/ɛ/, /ɔ/), vocale bassa (/a/). Le vocali alte sono di massima chiusura. La grafia dell italiano non segna la differenza di apertura e chiusura delle vocali medio alte e medio basse. Si tratta di una distinzione fonologica come prova l esistenza di alcuna coppie minime come
5 /bɔtte/ (plurale di botta) e /botte/ (recipiente per vino) /pɛsca/ ( frutto ) e /pesca/ ( attività del pescare ). Talvolta la distinzione si può segnare graficamente tramite l accento. L accento acuto, è, segnala la vocale chiusa, quello grave, è, la vocale aperta. La distinzione tra apertura e chiusura delle vocali medie si avverte soltanto quando sono accentate (toniche);; se sono atone la distinzione si annulla e i suoni vocalici si riducono a cinque. La distribuzione dei suoni in ogni lingua ha delle restrizioni: non sempre tutti i suoni, cioè, possono ricorrere in tutte le posizioni. Per quanto riguarda le vocali, per esempio, in italiano la u non può ricorrere in fine di parola tranne nel caso in cui non sia tonica (più, tribù, ecc.);; anche la o chiusa non ricorre mai in fine di parola, dove si trova solo la /ɔ/ (però, contò, ecc.). Quando due vocali appartengono a due sillabe diverse e si incontrano, si forma uno iato: pa-é-se, le-ó-ne (diverso il caso dei dittonghi fài-da, buò-no). Quando l incontro tra le vocali di due sillabe distinte si realizza per l incontro tra due parole diverse (la entrata, lo impero), per evitare lo iato, spesso cade la vocale finale della prima parola (l entrata, l impero). È un fenomeno fonosintattico (o di fonetica sintattica) e di riduzione del corpo fonico della parola definito elisione. Si parla invece di iato quando due vocali accostate sono pronunciate in due sillabe separate. Si verifica: - quando nessuna delle due vocali contigue è una i o una u (be-ato, le-ale, ero-e);; - quando una delle due vocali è una i o una u colpite da accento (mío, búe);; - in alcune parole formate con il prefisso ri- (ri-aprire, ri-avere) o, più in generale, in cui la i è preceduta da r o da un gruppo consonantico con r: oriente, ri-one, ecc.;; - quando si tratti del derivato di una parola che aveva l accento sulla i: viabilità (da vì-a), spi-are (da spì-a). L italiano possiede anche due semiconsonanti o semivocali: la /j/ (o iod) palatale e la /w/ velare che nella grafia dell italiano sono rese con <i> e <u>. La loro pronuncia è a metà tra le vocali e le consonanti;; si chiamano infatti anche consonanti approssimanti, perché il canale dell aria si restringe molto ma non completamente come per le consonanti. Questi foni possono comparire in italiano solo prima o dopo una vocale appartenente alla stessa sillaba. Se compaiono prima formano un dittongo
6 ascendente, piede, buono, accentato cioè sul secondo elemento vocalico. Se compaiono dopo formano un dittongo discendente, accentato cioè sul primo elemento vocalico: càusa, pòi. La /j/ non può mai co-occorrere con la /i/;; la /w/ non può mai co-occorrere con la /u/ e non può formare dittonghi discendenti con /i/, /ɔ/ e /o/. La /u/ non può mai apparire in fine di parola tranne nel caso in cui non sia tonica (più). CONSONANTI Fonemi consonantici dell italiano Luogo di articolazione Modo di Bilabiali Labiodent. Dentali Alveolari Palatali Velari articolaz. s.da s.ra s.da s.ra s.da s.ra s.da s.ra s.da s.ra s.da s.ra Occlusive p b t d k g Laterali l ʎ Vibranti r Fricative f v s z ʃ Nasali m n ɲ Affricate ts dz ʧ dʒ Occlusive: chiusura completa del canale Costrittive: c è un forte restringimento che tuttavia consente il passaggio dell aria: - fricative si producono con una frizione - vibranti con vibrazione della lingua - laterali con passaggio dell aria ai lati della lingua Affricate: c è un occlusione e poi un restringimento La presenza di quattro affricate tra i fonemi consonantici è considerato un tratto tipico dell italiano;; le altre principali lingue europee ne hanno al massimo due. Bilabiali: chiusura delle labbra Labiodentali: denti e labbro inferiore Dentali: punta della lingua contro i denti Alveolari: punta della lingua contro gli alveoli Palatali: dorso della lingua contro il palato anteriore Velari: dorso della lingua contro il velo Le poche discrepanze tra grafia e fonetica nell italiano riguardano le consonanti.
7 L occlusiva velare sorda /k/ha tre grafie differenti: <c> davanti alla a e alle vocali velari o, u;; il digramma <ch> davanti alle vocali palatali e, i;; <q> in alcuni casi davanti a /w/: quando, quale, ecc., ma cuore, cuoco, ecc. L occlusiva velare sonora /g/ ha due grafie differenti: <g> davanti alla a, alle vocali velari o, u, e alla semivocale /w/ (guanto);; il digramma <gh> davanti alle vocali palatali e, i. I suoni [kw] e [gw] sono definiti nessi labiovelari rispettivamente sordo e sonoro e devono essere sempre seguiti da una vocale. Le affricate palatali sorda e sonora, /ʧ/ e /dʒ/, hanno ciascuna due rese grafiche differenti: <c> e <g> davanti alle vocali palatali e, i (giallo, cena, ecc.);; i digrammi <ci> e <gi> davanti alla a, alle vocali velari o, u (ciocco, giallo, guancia, gancio, ecc.). La i ha in questo caso solo valore diacritico. Nella fonetica dell italiano standard contemporaneo, anche in parole come cielo, dove la i aveva valore fonetico (era la semivocale del dittongo /jε/) o in latinismi come superficie, igiene, la <i> ha ormai solo valore diacritico. Abbiamo anche casi contrari in cui due suoni differenti hanno un solo segno grafico. Le affricate alveolari sorda e sonora /ts/ e /dz/ si rendono in italiano con il solo grafema <z>: zaino / dzajno/, zucca / tsukka/. In posizione intervocalica le affricate alveolari sono sempre lunghe (intense), anche se nella grafia talvolta sono scempie e talvolta doppie: mezzo / meddzo/;; pizza / pittsa/ ma azoto /ad dzɔto/;; azione /at tsjone/. Anche le fricative alveolari sorda e sonora /s/ e /z/ si rendono in italiano con il solo grafema <s>. La fricativa alveolare sonora /z/ si può trovare all inizio di parola prima di un altra consonante sonora: sdolcinato, svegliarsi, ecc.;; in posizione intervocalica dove è sempre di grado tenue:rosa / rɔza/.
8 In posizione preconsonantica le fricative alveolari sono sorde o sonore in base al contesto fonetico. In posizione intervocalica hanno valore fonologico: fuso / fuso/ (arnese per filare, fuso orario) e fuso / fuzo/ participio passato di fondere;; chiese / kjεse/ (participio passato di chiedere) e chiese / kjεze/ (plurale di chiesa). Le consonanti laterale palatale, fricativa palatale e nasale palatale, /ʎ/, /ʃ/ /ɲ/, in posizione intervocalica sono sempre lunghe, di grado intenso. Nella grafia sono rese con un digramma o un trigramma. /ʎ/ con il digramma <gl> davanti a /i/: gli, gliene, figli, ecc. con il trigramma <gli> davanti alle altre vocali: aglio. /ʃ/ con il digramma <sc> davanti alle vocali palatali: scena con il trigramma <sci> davanti alle altre vocali: uscio (fanno eccezione alcuni latinismi come scienza) /ɲ/ con il solo digramma <gn>: pugno, ignorare Nei digrammi <gli> e <sci> la i ha solo valore diacritico Gli allofoni sono variazioni di suono che non hanno valore fonologico. La variazione di suono è condizionata dal contesto fonetico. Gli allofoni dell italiano sono: le velari che precedono la semivocale /j/, [kj] e [gj]: chiodo, chiesa, ghianda, ghiotto in alfabeto fonetico si indicano con [c] e [ɟ];; la nasale che precede una velare [ŋ]: ancora, e la nasale che precede una fricativa labiodentale [ɱ]: anfora. Un tratto fonologico tipico dell italiano è la lunghezza consonantica. È l unica delle lingue romanze ad aver conservato questo tratto dal latino e ha valore distintivo: pala/palla, cane/canne, fato/fatto LA SILLABA Anche all interno delle parole i suoni non sono mai pronunciati isaolatamente ma si legano l uno all altro in strutture che possono variare da lingua a lingua e che costituiscono le sillabe.
9 Elemento essenziale della sillaba è il nucleo che in italiano è sempre costituito da una vocale. Il nucleo è quasi sempre preceduto da un attacco (pa-ne) e può essere seguito da una coda (tut-to). In italiano, e anche questa è una specificità della nostra lingua possiamo avere sillabe costituite dalla sola vocale, mentre non possiamo avere sillabe costituite solo da consonanti, con l eccezione di onomatopee, dette anche ideofoni, come brrr, bzzz. L attacco può avere diverse composizioni: V: o-ro CV: ma-no CCV: tre-no CVC: den-te CCVC: trop-po CCCV: stra-da CCCVC: stret-to La coda è sempre costituita da una sola consonante. La sillaba chiusa da una consonante non si trova in fine di parola, tranne che in alcuni monosillabi come per, del, ecc. Le sillabe sono aperte quando finiscono per vocale e chiuse quando è presente la coda e si chiudono quindi in consonante: sillaba aperta ma-no sillaba chiusa can-to La sillaba aperta tonica è lunga;; la sillaba chiusa è breve, ma questa distinzione in italiano non ha valore fonologico. L ACCENTO È un tratto soprasegmentale, cioè al di sopra della sequenza dei suoni. Consiste nel far sentire con più forza una sillaba sulle altre o, più esattamente, il nucleo della sillaba. L accento italiano è intensivo, il nucleo della sillaba è cioè articolato con più forza (diversi i casi in cui l accentuazione è data dalla durata o dall altezza melodica = tono più acuto della voce). L italiano ha un accento mobile la cui posizione è impredicibile. Ha valore fonologico: rétina/retìna, àncora/ancóra, sùbito/subìto, ecc. Possiamo avere parole
10 ossitone o tronche, cantò, parossitone o piane, tàna proparossitone o sdrucciole, tàvolo bisdrucciole, dèlegano La maggioranza delle parole italiane è costituita da parole bisillabe con accento piano e tra queste predominano quelle la cui sillaba tonica è aperta. Il ritmo dunque prevalente in italiano è quello del trocheo: una sillaba lunga seguita da una breve Le parole composte hanno spesso un accento secondario: cassapanca Esistono alcuni monosillabi deboli che sono privi di accento e che si appoggiano all accento delle parole che le precedono o le seguono. Sono preposizioni, articoli e soprattutto i pronomi atoni come mi, ci, lo, ecc., denominati anche clitici. I clitici infatti si legano di solito al verbo che segue o che precede;; nel primo caso si parla di pròclisi e di pronomi proclitici: lo so;; mi sembra;; nel secondo casi si aprla di ènclisi e di pronomi enclitici: sentimi;; cavarsela. Fenomeni di fonosintassi Raddoppiamento Fonosintattico Nella comunicazione orale si produce il cosiddetto continuum fonico. Nel continuum fonico del parlato, talvolta una parola che termina per vocale allunga la consonante della parola che segue. La grafia non registra il fenomeno, tranne che in alcuni casi di parole univerbate, come soprattutto, appena, chicchessia, ecc. Il raddoppiamento fonosintattico si verifica nei seguenti casi: dopo una parola che termini per vocale accentata: comprò tutto;; non posso né voglio;; andò via;; perché tu e non lui;; dopo monosillabi forti come re, gru, tre, dì;; dopo bisillabi piani come dove, sopra, qualche, come;; dopo le forme seguenti: a, da, fra, tra, su, che, chi, se (congiunzione), e, o, ma. Si spiega storicamente come un caso di assimilazione regressiva: TRES CANES > tre ccani AD VENIRE > avvenire TERRA ET MARE > terra e mmare PLUS PANEM > più ppane
11 Elisione L elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi solo al confine di parola e fa parte della cosiddetta fonologia di giuntura o fonetica sintattica. La cancellazione della vocale atona finale serve a rendere più fluida l articolazione dei suoni ed evitare il formarsi di iati come accadrebbe in lo emporio, la avarizia, ecc. L eliminazione della vocale per elisione nella grafia è segnalata dall apostrofo: l amica, un altra, senz altro, ecc. Apocope L apocope (o troncamento) consiste nella caduta della vocale atona finale o della sillaba nell incontro con un altra parola che inizi perlopiù con consonante. Nell italiano contemporaneo l apocope sillabica sopravvive solo in gran, san, bel (gran caldo, san Gennaro, bel ragazzo) e nelle preposizioni articolate (del/dello, al/allo, ecc.). L apocope vocalica può essere obbligatoria in casi come: buon giorno, buon viaggio, signor Mario;; e facoltativa in casi quali: cuor mio, bicchier d'acqua, ancor più, ecc. Perché l apocope vocalica si verifichi - la vocale finale deve essere preceduta da l, r, n, m;; - deve essere vocale diversa da a, tranne che per i composti in -ora (suor Maria, ancor più, ecc.);; - le vocali finali -e, -i non devono indicare plurale;; - la parola non deve trovarsi in fine di frase. Si tratta, tuttavia, di un fenomeno impredicibile: secondo le regole precedenti, infatti, la sequenza car padre sarebbe ammessa, eppure non si produce. Attenzione: anche qual è è un apocope ed è per questo motivo che non si apostrofa (così come non si apostrofa qual era). La caduta della vocale in quale può infatti avvenire anche davanti a consonante (qual buon vento). Anche altre forme, come tal o buon, si comportano allo stesso modo e nella grafia non richiedono l apostrofo quando si trovino davanti a vocale (è un buon amico). La grafia qual'è si sta diffondendo, soprattutto nella scrittura giornalistica ma la regola grafica è ancora stabile. È diverso, invece, il caso di qual erano, dove si ha un elisione della i di quali che richiede l apostrofo.
12 Aferesi L aferesi consiste nella caduta di uno o più foni all inizio di parola. Oggi è un tratto caratteristico del parlato, soprattutto nei registri trascurati o informali, e nel parlato regionale o popolare. L aferesi riguarda più frequentemente la vocale atona iniziale delle parole, soprattutto negli articoli e quando precedono un nesso nasale + consonante: «come stai?» «nsomma»;; oggi non fatto n tubo;; t ho aspettato tutto l tempo. Si ha anche aferesi della sillaba iniziale;; nel parlato contemporaneo, sempre di registro informale, è frequente l aferesi sillabica del dimostrativo: Tutte ste storie m hanno scocciato. Il dimostrativo, nella forma aferetica, perde l accento e si comporta come un clitico, appoggiandosi all accento della parola che segue (enclitico): sempre sto chiasso tutte le sere!
LA FONETICA. Lezione del 2 ottobre 2014
LA FONETICA Lezione del 2 ottobre 2014 La fonetica è la scienza che studia i suoni del linguaggio Va fatta una distinzione preliminare tra Foni= qualsiasi suono di una lingua. Fonemi (quelli che ci interessano
DettagliUniversità degli Studi Guglielmo Marconi
Alfabeto fonetico Fonetica. Parlato e scritto L alfabeto fonetico Si basa sulla corrispondenza tra grafema e fono: una sola lettera per un solo suono e, viceversa, un solo suono cui corrisponde una sola
DettagliLa fonetica è la scienza che studia i suoni (o foni) sia nella produzione del parlante sia nella ricezione dell ascoltatore.
1 FONETICA DELL ITALIANO La fonetica è la scienza che studia i suoni (o foni) sia nella produzione del parlante sia nella ricezione dell ascoltatore. I suoni sono prodotti tramite l apparato fonatorio,
DettagliI suoni linguistici. App Generation Writers. I. C. San Francesco. Anguillara Sabazia - RM. Nicola Napolitano. Laboratorio di Scrittura creativa
Laboratorio di Scrittura creativa Il Testo narrativo I suoni linguistici App Generation Writers I. C. San Francesco Nicola Napolitano Anguillara Sabazia - RM I fonemi L uomo, utilizzando il suo apparato
Dettagli4. I suoni linguistici
1) La fonetica Nel campo della produzione dei suoni è necessario anzitutto distinguere tra: suoni: si tratta di fatti fisici che hanno la capacità di produrre una moltitudine di forme e fenomeni linguistici
DettagliProva di commutazione e la nozione di coppia minima
FONOLOGIA Definizione di fonema e coppia minima, Regole di Trubekoj e allofoni. Inventario fonematico dell italiano. Teoria dei tratti distintivi Regole fonologiche. FONO vs. FONEMA FONO: suono producibile
Dettagli1. La fonetica e i suoni delle lingue
Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2011 / 2012 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. La fonetica e i suoni delle lingue Lingue verbali:
DettagliEsercizi di fonetica e fonologia (SOLUZIONI IN FONDO)
Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2013 / 2014 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) Esercizi di fonetica e fonologia (SOLUZIONI IN FONDO)
DettagliMa come si realizzano i suoni?
I SUONI E LE LETTERE Ognuno di noi, quando parla, emette dei suoni Parlare significa produrre suoni che formano le parole, cioè la base di ogni messaggio Ma come si realizzano i suoni? È un fenomeno nello
DettagliLa fonetica studia le unità di prima o seconda articolazione?
Proprietà dei codici verbali:andrè Martinet (Saint-Alban-des-Villards, 12 aprile 1908 Châtenay-Malabry, 16 luglio 1999) La fonetica studia le unità di prima o seconda articolazione? Doppia articolazione
DettagliPRELIMINARI FONETICI (Serianni, pp. 15-26)
PRELIMINARI FONETICI (Serianni, pp. 15-26) GRAFEMA:la più piccola unità distintiva del sistema di scrittura di una lingua (segno grafico, lettera dell'alfabeto, che rappresenta un fonema) Rappresentazione
DettagliINDICE. Ringraziamenti 11 CAPITOLOI INTRODUZIONE 12. 1.1. Oggetto di studio 12. 1.2. II sangiovannese nella classificazione dei dialetti calabresi 13
INDICE Ringraziamenti 11 CAPITOLOI INTRODUZIONE 12 1.1. Oggetto di studio 12 1.2. II sangiovannese nella classificazione dei dialetti calabresi 13 1.3. San Giovanni in Fiore 14 1.4. Raccolta e presentazione
DettagliFrancesca Chiusaroli. Linguistica Generale e Applicata 12 cfu
Francesca Chiusaroli Linguistica Generale e Applicata 12 cfu L-LIN/01 Glottologia e Linguistica chiusaroli@lettere.uniroma2.it Modulo A Programma LE LINGUE E IL LINGUAGGIO: ELEMENTI DI LINGUISTICA GENERALE
DettagliG. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio N O Z I O N I F O N D A M E N T A L I 3
G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio N O Z I O N I F O N D A M E N T A L I 3 Introduzione 2 L apparato fonatorio è in grado di produrre una quantità enorme di suoni Ma solo pochi fanno parte
DettagliFrancesca Chiusaroli. Linguistica Generale e Applicata Modulo A. Le lingue e il linguaggio: elementi di linguistica generale. Modulo A Programma
Francesca Chiusaroli Linguistica Generale e Applicata Modulo A Le lingue e il linguaggio: elementi di linguistica generale Modulo A Programma LE LINGUE E IL LINGUAGGIO: ELEMENTI DI LINGUISTICA GENERALE
Dettagli1. I suoni dell italiano (e non solo) 1.1 Vocali. Italiano standard: sistema eptavocalico. [i] alta, anteriore, non arrotondata cani, libro, lingua
Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2011 / 2012 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. I suoni dell italiano (e non solo) 1.1 Vocali
DettagliTerza proprietà semiotica fondamentale: la articolatezza del significante
Terza proprietà semiotica fondamentale: la articolatezza del significante Segni a s.te non articolato e segni a s.te articolato 1. Esempio di codice con segni a s.te non articolato: il codice semaforico
DettagliFonetica. Le consonanti
Fonetica Le consonanti Consonanti Le consonanti sono articolate producendo restringimenti o occlusioni del canale orale L aria che fuoriesce dai polmoni viene modificata dal restringimento del canale che
DettagliRIASSUNTO DI I SUONI DELLE LINGUE I SUONI DELL ITALIANO P. MATURI
RIASSUNTO DI I SUONI DELLE LINGUE I SUONI DELL ITALIANO P. MATURI INTRODUZIONE 1. LINGUISTICA E SCIENZE FONICHE Le lingue umane sono complessi sistemi di segni, cioé elementi dotati di un significante
DettagliFondamenti di Linguistica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA Facoltà di Lettere e Filosofia Lingue e culture straniere occidentali e orientali LINGUISTICA GENERALE Modulo A (9 CFU) Fondamenti di Linguistica PROF.SSA CLARA FERRANTI
Dettagli1. ELEMENTARI NOTE DI FONETICA
Benito Calonego 1. ELEMENTARI NOTE DI FONETICA A - ARTICOLAZIONE DELLE VOCALI pag. 2 B - ARTICOOLAZIONE DELLE CONSONANTI pag. 3-5 C - ARTICOLAZIONE DEI SUONI AFFINI 1. P B... p. 6 2. D T p. 7 3. F V...
DettagliFonologia e ortografia
Programma di lingua e letteratura italiana (grammatica) 2014/2015 Prof.ssa Maria Rosaria Aliberti Classe 1BT Fonologia e ortografia I suoni e i segni Come si scrivono e come si pronunciano le lettere Uso
DettagliPARTE PRIMA - FONETICA
Sommario PARTE PRIMA - FONETICA 1. Scrittura e pronuncia 3 1.1. Introduzione 3 1.2. L alfabeto: i segni grafici 6 1.2.1. La pronuncia del greco e la fonetica 7 1.2.2. Spiriti 10 1.2.3. Segni d interpunzione
DettagliSTORIA DELLA LINGUA TEDESCA
STORIA DELLA LINGUA TEDESCA PROF. LUCA PANIERI A.A. 2012-2013 Libera Università di Lingue e comunicazione IULM Introduzione Il corso viene tenuto dal professor Luca Panieri e si occupa di tracciare la
DettagliI suoni del sanscrito: alfabeto in trascrizione e pronuncia delle parole. Giulio Geymonat website:
I suoni del sanscrito: alfabeto in trascrizione e pronuncia delle parole Giulio Geymonat website: www.sanscrito.it 1 www.sanscrito.it 2 La trascrizione È possibile rappresentare i suoni del sanscrito (i.e.
DettagliFonetica. Linguistica generale Massimo Moneglia. 3/ 7/8/10 dicembre non c è lezione. Il 17 c è lezione in via capponi aula 8 (ultima lezione)
Fonetica Linguistica generale Massimo Moneglia 3/ 7/8/10 dicembre non c è lezione Il 17 c è lezione in via capponi aula 8 (ultima lezione) 1- il suono Il suono è una variazione di pressione atmosferica
DettagliEsercizi di fonetica e fonologia (SOLUZIONI IN FONDO)
Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2011 / 2012 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) Esercizi di fonetica e fonologia (SOLUZIONI IN FONDO)
Dettagli1. Fonetica e fonologia. La fonetica studia le caratteristiche fisiche dei suoni linguistici
Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2011 / 2012 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. Fonetica e fonologia La fonetica studia le caratteristiche
DettagliScreening I elementare La scuola fa bene a tutti Marialuisa Antoniotti Claudio Turello
Screening I elementare La scuola fa bene a tutti Marialuisa Antoniotti Claudio Turello Il progetto: la scuola fa bene a tutti è un progetto di formazione/ intervento per l identificazione e il recupero
DettagliFonemi, coppie minime. Fonologia. Allofoni. Tratti distintivi
Fonemi, coppie minime Fonologia Fonemi: segmenti minimi con valore distintivo (distinguono coppie di parole). Coppie minime: parole che differiscono solo per un fonema: mano, nano; sono, sogno /soio/;
DettagliL alfabeto e la divisione delle parole in lettere
L alfabeto e la divisione delle parole in lettere Una parola è formata da un insieme di suoni articolati della voce; quando scriviamo questi suoni vengono tradotti in segni grafici: i grafemi, le lettere
DettagliLinguistica antropologica cod a.a. 2014/2015 Ada Valentini Mat. 3. La fonologia. A. Fonologia segmentale
Linguistica antropologica cod. 13151- a.a. 2014/2015 Mat. 3 La fonologia A. Fonologia segmentale (1) Fonologia: si occupa dei suoni usati sistematicamente nelle l. naturali, ne studia l organizzazione
DettagliLa struttura della sillaba. Sequenze di suoni possibili in italiano. 1
La struttura della sillaba. Sequenze di suoni possibili in italiano. 1 La sillaba è un unità della lingua maggiore del fonema (cioè si compone o da un fonema o da più fonemi), ma non è un morfema, in quanto
DettagliNOZIONI DI BASE: FONEMI, TRATTI DISTINTIVI, COPPIE MINIME, ALLOFONI. Fonemi: segmenti minimi con valore distintivo (distinguono coppie di parole).
FONOLOGIA NOZIONI DI BASE: FONEMI, TRATTI DISTINTIVI, COPPIE MINIME, ALLOFONI. Fonemi: segmenti minimi con valore distintivo (distinguono coppie di parole). Coppie minime: parole che differiscono solo
Dettagli(L-LIN/01-Glottologia e Linguistica) Linguistica generale 1a. a.a Anna Pompei
(L-LIN/01-Glottologia e Linguistica) Linguistica generale 1a a.a. 2013-2014 Anna Pompei FONETICA vs. FONOLOGIA Fonetica Disciplina della linguistica che studia gli aspetti fisici inerenti alla produzione
Dettagli3) Quale di questi nomi propri non contiene un dittongo? a) Paolo b) Pietro c) Mauro d) Chiara
1) La fonologia: a) studia i suoni in quanto entità concrete fisico-acustiche b) è sinonimo di fonetica c) ha per unità minime i fonemi d) prescinde dalle relazioni tra i suoni in una determinata lingua
DettagliFONETICA ARTICOLATORIA FATTORI E FENOMENI PROSODICI
Università degli Studi di Macerata Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in Lingue e culture straniere occidentali e orientali GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA GENERALE (MODULO B 3 CFU) FONETICA ARTICOLATORIA
DettagliLo sviluppo del linguaggio l idea di lettura e scrittura e il numero nella scuola dell infanzia Marialuisa Antoniotti Claudio Turello
Lo sviluppo del linguaggio l idea di lettura e scrittura e il numero nella scuola dell infanzia Marialuisa Antoniotti Claudio L idea di lettura e scrittura LA RAPPRESENTAZIONE GRAFEMICA /p/ p /b/ b /t/
DettagliProgrammi di Fonetica Applicata
Programmi di Fonetica Applicata LIVELLO 1 Natura e produzione pratica del suono Percezione ed acustica Una prospettiva generale dei suoni inglesi Le cavità di Risonanza - L alfabeto e la trascrizione fonologica
DettagliProblemi di Metodologia Statistica
Questioni Metodologiche Ordine degli interventi: 1. Le basi metodologiche del record linkage Cristina Mazzali Università degli Studi di Milano 2. La scelta degli strumenti di record linkage Soundex Sara
Dettagli1. La fonetica e i suoni delle lingue
Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2013 / 2014 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. La fonetica e i suoni delle lingue Lingue verbali:
Dettagli4 Fonetica e fonologia
Sonia Cristofaro - Glottologia A/ Linguistica Generale A - a.a 2016-17 1 4 Fonetica e fonologia [Materiale di riferimento per questa parte: Per fonetica e fonologia in generale: Canepari 1979: 12-34, 40-55,
DettagliI meccanismi di acquisizione dell apprendimento della letto-scrittura. Maristella Scorza
I meccanismi di acquisizione dell apprendimento della letto-scrittura Maristella Scorza La lettura Apprendimento procedurale semplice e robusto che Si realizza in tempi molto rapidi Non richiede forte
DettagliElementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo
Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.
DettagliAlcune regole di grammatica
Alcune regole di grammatica Sommario degli argomenti INTRODUZIONE...3 1. L ELISIONE...3 2. IL TRONCAMENTO...5 3. SEGNI DI INTERPUNZIONE...6 2 INTRODUZIONE Il manualetto che state per leggere, è un breve
DettagliModi di articolazione
Modi di articolazione passaggio dell aria libero vs ostruito libero (modifica del timbro da parte della cavità sopraglottidale e diversificazione dei vocoidi) ristretto o ostruito (l ostacolo crea un rumore
DettagliL italiano regionale. Lezione del 13 novembre 2014
L italiano regionale Lezione del 13 novembre 2014 A proposito del dialetto tra i giovani, a p. 52 del libro di testo (Marcato) si legge: Il dialettalismo, in qualche caso, può non essere diretto nel senso
Dettagli4 Fonetica e fonologia
Sonia Cristofaro - Glottologia A - a.a 2015-16 1 4 Fonetica e fonologia [Materiale di riferimento per questa parte: Per fonetica e fonologia in generale: Canepari 1979: 12-34, 40-55, 94-7, 118-23, 193-202
DettagliFonetica e Fonologia
Fonetica e Fonologia Fonetica: studio concreto delle proprietà fisiche (fonetica acustica) e fisiologiche (fonetica articolatoria) dei suoni del linguaggio. Fonologia: studio astratto delle rappresentazioni
DettagliGiuliana Fiorentino Fonetica & Fonologia
Giuliana Fiorentino Fonetica & Fonologia Fonetica: studio dei suoni in quanto entità fisiche Fonologia: studio dei suoni della lingua in quanto entità di un sistema Tipi di fonetica Acustica: studia la
DettagliFONDAMENTI DI LINGUISTICA
Università degli Studi di Macerata Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in Lingue e culture straniere occidentali e orientali L-11 - a.a. 2010-2011 LINGUISTICA GENERALE (MODULO A 9 CFU) FONDAMENTI
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Classe: 1LC (IV Ginnasio) Disciplina: GRECO Docente: TONELLI NADIA Indirizzo: CLASSICO 1 2 Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture Fonetica L alfabeto greco; Campanini
DettagliStrumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno. Collana diretta da Dario Ianes
Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Grazia Maria Santoro e Antonella Panero Le coppie minime 2 Attività di riabilitazione
DettagliRISPOSTE ALLE DOMANDE DEL CAPITOLO 3
Linguistica generale, 2e Giovanni Gobber, Moreno Morani Copyright 2014 McGraw Hill Education (Italy) RISPOSTE ALLE DOMANDE DEL CAPITOLO 3 3.1. Come si distinguono i tre modi di analisi del suono in fonetica?
DettagliALFABETO NEOEBRAICO. Dario Giansanti
ALFABETO NEOEBRAICO LA LINGUA Dario Giansanti È assai strano il destino della lingua ebraica: dopo la Diaspora, gli Ebrei sparsi per il mondo avevano cominciato a utilizzare le parlate locali, servendosi
DettagliFonologia dei segni. Fonologia delle lingue segniche? Analisi di un segno BANCA
Fonologia delle lingue segniche? Università degli Studi di Milano Fonologia dei segni Sandro Zucchi 2016-2017 Nel discutere il primo mito sulle lingue segniche ho detto che lingue segniche diverse possono
DettagliINTRODUZIONE: IL GERMANICO E LE LINGUE GERMANICHE
INDICE Premessa... XIII Abbreviazioni... XV INTRODUZIONE: IL GERMANICO E LE LINGUE GERMANICHE 1. Le lingue germaniche... 3 1.1 Le lingue germaniche moderne... 3 1.2 Le lingue germaniche antiche e la loro
Dettaglivocali latine esito dialettale
vocali latine esito dialettale e velari e presentano quattro gradi di apertura. La differenza di apertura e chiusura delle vocali medie appare più evidente attraverso le cosiddette coppie minime, parole
DettagliVNÉ MEI VOÛ A MËNÂ LA BARTAVÈLLË DISPENSE
VNÉ MEI VOÛ A MËNÂ LA BARTAVÈLLË DISPENSE ANNO 2004 III, IV,V INCONTRO 21, 23, 26 GENNAIO 2004 DOTT.SSA MONICA CINI Il problema della rappresentazione grafica delle parlate consiste nel fatto che gli alfabeti
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI OZZANO/VIGNALE M.TO - AL Via Manzoni, 38/3 Vignale Tel Fax
ISTITUTO COMPRENSIVO DI OZZANO/VIGNALE M.TO - AL Via Manzoni, 38/3 Vignale Tel. 012 93307 Fax 012 93072 e-mail alic823007@istruzione.it CURRICOLI SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 201/2017 COMPETENZE IN
DettagliLuca Serianni GRAMMATICA ITALIANA. Italiano comune e lingua letteraria. Con la collaborazione di. Alberto,Gastelvecchi. ni,;» ni.
Luca Serianni GRAMMATICA ITALIANA Italiano comune e lingua letteraria Con la collaborazione di Alberto,Gastelvecchi ni,;» ni [ TTj H UTET UNIVERSITÀ C INDICE Introduzione Trascrizioni fonematiche p. Ili»
DettagliĪ Ĭ Ē Ĕ Ā Ă Ŏ Ō Ŭ Ū. MĂLUS cattivo MĀLUS melo PŌPULUS pioppo PŎPULUS popolo VĔNIT viene VĒNIT venne
Il sistema vocalico del latino classico comprendeva dieci fonemi vocalici; ciascuno dei cinque suoni vocalici, infatti, poteva essere distinto per lunghezza o brevità: Ī Ĭ Ē Ĕ Ā Ă Ŏ Ō Ŭ Ū La quantità vocalica
DettagliDOCENTE: ERRICO INES DISCIPLINA: GRECO CLASSE 1 N. Morfologia del nome e del verbo. Elementi di sintassi come da programma allegato.
DOCENTE: ERRICO INES DISCIPLINA: GRECO CLASSE 1 N Contenuti da recuperare Tipologia della prova Modalità di recupero Morfologia del nome e del verbo. Elementi di sintassi come da programma allegato. -
DettagliAPPUNTI DI LINGUISTICA GERMANICA a.a
APPUNTI DI LINGUISTICA GERMANICA a.a. 2016-17 VOCALISMO IN SILLABA TONICA Triangolo vocalico indoeuropeo: vocali brevi vocali lunghe i u ī ū e o ē ō a ā Triangolo vocalico germanico (II-I sec. a.c.): vocali
Dettagli4 Fonetica e fonologia
Sonia Cristofaro - Glottologia A - a.a 2014-15 1 4 Fonetica e fonologia [Materiale di riferimento per questa parte: Canepari 1979: 12-34, 40-55, 95-6, 100-4, 118-23; Matthews 1979: cap.11 (solo per quanto
DettagliLa fonologia (Riferimento: Berruto/Cerruti 2011, cap. 2, sezione 2)
Linguistica generale 2, aa. 2016/17, Giuliano Bernini 3 La fonologia (Riferimento: Berruto/Cerruti 2011, cap. 2, sezione 2) A. segmentale (1) : studia l organizzazione e il funzionamento dei suoni nel
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA
CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA Conoscere l ordine alfabetico; Riconoscere le vocali dal punto di vista grafico e fonico; Riconoscere e isolare le vocali nelle parole che le contengono; Riconoscere
DettagliPROGRAMMA DI GRECO ANNO 2009/10 CLASSE IV E
LIBRO DI GRAMMATICA DESCRITTIVA CAPITOLO 1 1. L alfabeto 2. La pronuncia 3. Segni diacritici 3.1 Gli accenti 3.2 Gli spiriti 3.3 La punteggiatura 3.4 L apostrofo 3.5 La coronide CAPITOLO 2 1. Le vocali
DettagliI suoni, la pronuncia, la grafia
1. FONOLOGIA ORTOGRAFIA I suoni, la pronuncia, la grafia ABCDEFGHI... BACI CEDA CHE... Articolare le parole vuol dire COMBINARE ALCUNE LETTERE CONVENZIONALI che compongono la nostra lingua. I SUONI delle
DettagliL inventario fonologico delle lingue
L inventario fonologico delle lingue Si definisce fono un qualsiasi suono linguistico. Nessuna lingua utilizza tutti i foni possibili per formare parole (questo vale sia per l insieme di foni che per l
Dettagli6 Il mutamento fonetico
Sonia Cristofaro - Glottologia A - a.a 2008-9 1 6 Il mutamento fonetico 6.1 Alcune nozioni preliminari di fonetica e fonologia [Materiale di riferimento per questa parte: Canepari 1979: 12-34, 40-55, 118-23]
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DEI LINGUAGGI, DELLA COMUNICAZIONE E DEGLI STUDI CULTURALI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DEI LINGUAGGI, DELLA COMUNICAZIONE E DEGLI STUDI CULTURALI Sociolinguistica A2 (codice: 37089) Ada Valentini Esercitazione n. 1: fonetica e fonologia L esercitazione
DettagliCorso di Storia della lingua italiana
Corso di Storia della lingua italiana Anno accademico 2013-14 Foni e fonemi (1) FONI = Sono costituiti da qualsiasi suono normale previsto dall inventario di una certa lingua (i foni si esprimono tra parentesi
DettagliPREREQUISITI della letto scrittura. Lucia Maria Collerone
PREREQUISITI della letto scrittura Percezione visiva Coordinamento occhio mano; percorsi; posizione nello spazio; copia riproduzione; riproduzione figura sfondo; completamento di figure; velocità visuo-motoria;
DettagliScuola superiore per mediatori linguistici Carlo Bo di Roma
Scuola superiore per mediatori linguistici Carlo Bo di Roma IL CONSONANTISMO ITALIANO 1 Com e si è già detto le consonanti differiscono dalle vocali per la presenza di qualche form a di ostacolo nelle
DettagliRoberto Buscetta. Per così dire. La fonetica e la fonologia nella didattica dell italiano per stranieri ARACNE
Roberto Buscetta Per così dire La fonetica e la fonologia nella didattica dell italiano per stranieri ARACNE Copyright MMVIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele
Dettagliche cosa sai fare Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5
Percorso 1 La fonortografia mappa del percorso 2 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5 Come si parla e come si scrive
Dettagli184 Il dialetto arzaghese
INDICE PREFAZIONE...3 Prefazione alla seconda edizione...8 FONOLOGIA E ORTOGRAFIA...9 Fonemi...9 Alfabeto IPA...10 Alfabeto arzaghese e sua corrispondenza col sistema fonologico...17 Ortografia...18 Scrittura
Dettagli5.2. Foni e fonemi. Due foni che hanno valore distintivo sono detti fonemi
5.2. Foni e fonemi Due foni che hanno valore distintivo sono detti fonemi Un fonema non «ha» significato in sé, ma contribuisce a differenziare dei significati Un fonema è un segmento fonico che: ha funzione
DettagliSCHEMI DI FONOLOGIA, MORFOLOGIA E SINTASSI DELLA LINGUA ITALIANA
SCHEMI DI FONOLOGIA, MORFOLOGIA E SINTASSI DELLA LINGUA ITALIANA Rita Licitra Rita Licitra Grammatichiamo Proprietà letteraria riservata Rita Licitra Kion Editrice, Terni Prima Edizione gennaio 2014 ISBN:
DettagliGilda Balestra Tiziana Tiziano. A Fonologia e Ortografia. Morfologia
Gilda Balestra Tiziana Tiziano Grammaticalmente A Fonologia e Ortografia Morfologia Gilda Balestra Tiziana Tiziano A Grammaticalmente Fonologia e Ortografia Morfologia internet: www.petrini.it e-mail:
DettagliSTORIA DELLA LINGUA ITALIANA (ISTITUZIONALE)
STORIA DELLA LINGUA ITALIANA (ISTITUZIONALE) PROF. MICHELE COLOMBO A.A. 2012-13 Università Cattolica del Sacro Cuore - Facoltà di Lettere e Filosofia Introduzione Il corso di Storia della lingua italiana,
DettagliFonetica: fonema e grafema
Fonetica: fonema e grafema Def. Def. Quanti fonemi e quanti grafemi? Gioco. Aglio. Casi critici dell ortografia: esempi ch gh gl Sc+e Sc+i Gn+a Gn+e Gn+o Gn+u Q+u+a Q+u+e Q+u+i Q+u+o eccezioni --------no----
DettagliAREA DI APPRENDIMENTO: ITALIANO
AREA DI APPRENDIMENTO: ITALIANO A. ascoltare e comprendere semplici messaggi e comunicazioni degli insegnanti Competenza n. 1: INTERAGIRE E COMUNICARE VERBALMENTE IN CONTESTI DI DIVERSA NATURA ASCOLTO
Dettaglia.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 La cavità orale 23/3/2006
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 La cavità orale 23/3/2006 I cinque sensi La bocca Parte del corpo molto importante che ha principalmente 4 funzioni percezione del
DettagliComunicazione Vs. Linguaggio
Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: rete di scambi di informazioni e di relazioni sociali sirealizzaall internodiungruppo(naturasociale) ne costituisce la base dell interazione e delle relazioni
DettagliIndicazioni metodologiche
Indicazioni metodologiche Metodo Multisensoriale Fono-sillabico MULTISENSORIALE TATTO Il bambino costruisce la lettera con vari materiali: carta vetrata, argilla (scavata-rilevata, costruita) nastro, scotch,
DettagliI suoni della lingua italiana
Paolo Pettinari I suoni della lingua italiana (schede di fonetica) www.emt.it 2002 L'APPARATO DI FONAZIONE Per produrre i suoni che noi utilizziamo per comunicare, mettiamo in movimento tutta una serie
DettagliIndice. 7 Indicazioni per l insegnante 9 Contenuti dell Unità didattica
Indice 7 Indicazioni per l insegnante 9 Contenuti dell Unità didattica 11 L alfabeto 16 Le sillabe 24 Digrammi e trigrammi 42 Altre difficoltà ortografiche Indicazioni per l insegnante Questo volume è
Dettagli2 LE PARTI DEL DISCORSO Le nove parti del discorso Caratteristiche delle parti del discorso 48 ESERCIZI 50 INDICE
1 FONOLOGIA E ORTOGRAFIA SUONI, LETTERE E ORTOGRAFIA 2 A COLPO D OCCHIO - PERCORSO DI STUDIO 2 QUIZ PER COMINCIARE 4 1. I suoni e le lettere 5 1. L alfabeto italiano 5 2. Le sette vocali 6 3. Dittonghi,
DettagliINTRODUZIONE ALLA LINGUISTICA GENERALE E ITALIANA di C. De Santis e F. Orletti
INTRODUZIONE ALLA LINGUISTICA GENERALE E ITALIANA di C. De Santis e F. Orletti INDICE LINGUAGGIO E LINGUA VERBALE. PARLATO, SCRITTO, TRASMESSO... 3 CHE COSA È LA LINGUA, NELL INSIEME DEGLI ALTRI LINGUAGGI...
DettagliBrevi note di filologia romanza (per gli studenti del 1 Liceo Classico) Giuliano Cianfrocca 2014
* Brevi note di filologia romanza (per gli studenti del 1 Liceo Classico) 01 Concorrenza tra greco e latino L Impero romano, a partire dal I secolo d.c., si presenta come sostanzialmente bilingue, almeno
Dettagli(L-LIN/01-Glottologia e Linguistica) Linguistica generale 1a Strutture del linguaggio. a.a.2009-2010 (M-Z) Anna Pompei
(L-LIN/01-Glottologia e Linguistica) Linguistica generale 1a Strutture del linguaggio a.a.2009-2010 (M-Z) Anna Pompei FONETICA vs. FONOLOGIA Fonetica Disciplina della linguistica che studia gli aspetti
DettagliLa fonologia. (5) esempi di due fonemi dell italiano individuati tramite una coppia minima
LINGUISTICA GENERALE, Linguistica di base D, a.a 2010/11, Ada Valentini Mat. 4 La fonologia (1) Fonologia: si occupa dei suoni usati sistematicamente nelle l. naturali per comunicare significati, ne studia
DettagliVIII. Indice. Unità 2 La semantica 20
Presentazione Metodo e menti Struttura dell 0pera Percorso A Il lessico: parole, suoni, segni e significati Unità 1 Il lessico 2 2 1. Che cos è il lessico 3 2. La forma delle parole: il significante 3
DettagliVOCALISMO ATONO. N.B.: Portare anche gli schemi del vocalismo tonico contenuti nel file «Esercitazione pdf». Ī Ĭ Ē Ĕ ĀĂ Ŏ Ō Ŭ Ū
N.B.: Portare anche gli schemi del vocalismo tonico contenuti nel file «Esercitazione 07.03.2012.pdf». VOCALISMO ATONO Ī Ĭ Ē Ĕ ĀĂ Ŏ Ō Ŭ Ū ITALO-ROMANZO (toscano+ area perimediana, ligure, veneto centrale
DettagliIndice. Fonologia e Ortografia 15. Unità 2 La scrittura corretta 48. Unità 1 La Pronuncia delle parole 16. La Comunicazione 2
Indice Unità 0 La Comunicazione 2 n Caratteri generali 3 n Gli elementi della comunicazione 6 Come avviene la comunicazione? 6 n I segni e i codici 9 Com è fatto un segno 10 La classificazione dei segni
Dettagli2 Anatomia e fisiologia dell apparato risuonatore: faringe, velo palatino, lingua 3 Elementi di fonetica. a cura di Domenico Innominato
Elementi di tecnica vocale 2 Anatomia e fisiologia dell apparato risuonatore: faringe, velo palatino, lingua 3 Elementi di fonetica a cura di Domenico Innominato AA 2007-08 Bienni abilitanti A77-31-32
DettagliPROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO. Prof. Emanuele Banfi / Prof. Ignazio Mauro Mirto. Modulo 1 Elementi di Fonetica e Fonologia
PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO Docenti Prof. Emanuele Banfi / Prof. Ignazio Mauro Mirto Insegnamento LINGUISTICA GENERALE Modulo 1 Elementi di Fonetica e Fonologia 1.1. Alfabeti e corrispondenza biunivoca;
Dettagli