DOSSIER ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2014/15

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1 LICEO STATALE GELASIO CAETANI Viale G. Mazzini, Roma tel. 06/ fax 06/ Municipio I - Distretto 25 - Cod.mecc. RMPM DOSSIER ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2014/15 1ª stesura 2014/15: 9 settembre

2 INDICE: N PAGINE A) PRESENTAZIONE Edizione aggiornata dopo gli esami 2013/14, analisi dei dati, pubblicazione, 1 contributi esterni B) INDICAZIONI ESAME DI STATO Documento finale, crediti formativi e crediti scolastici. 3ª prova. Lode 4 C) GRIGLIE DI VALUTAZIONE TABELLA DELLE CORRISPONDENZE VOTI/PUNTEGGI 8 VALUTAZIONE 1ª PROVA 9 MODELLO UNICO VALUTAZIONE 2ª PROVA 10 SCIENZE UMANE (OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE) SCIENZE UMANE LINGUISTICO VALUTAZIONE 3ª PROVA 13 mod. B (modello, riepilogo: a 5 materie, a 4 materie, per docente) mod. F (modello, riepilogo: a 5 materie, a 4 materie, per docente) VALUTAZIONE COLLOQUIO 21 mod. A ATTRIBUZIONE DEL BONUS 22 mod. B D) PREVISIONI E DISPOSIZIONI Materie della 2ª prova e affidate ai commissari esterni, classi quinte 2014/15, 23 tabella di previsione dal credito scolastico al voto finale E) BANCA DATI Calendario esami, materie della 2ª prova e affidate ai commissari esterni, commissari 26 interni, rilevazione statistica dei candidati nei diversi anni, simulazione prove scritte 2

3 A) PRESENTAZIONE L iniziativa è nata come ricerca per stabilire riferimenti condivisibili tra i docenti coinvolti negli Esami di Stato e per agevolare dibattiti di approfondimento in sede collegiale. Per l evoluzione del dossier esami è stato fondamentale il contributo della prof.ssa Italia Giammarco. Grazie alla sua tabella delle corrispondenze voti/punteggi è stato possibile strutturare correttamente le griglie di valutazione adottate verificando il peso di ogni descrittore sulle prove d esame. Mettere insieme i materiali in unico fascicolo per stabilire un piano operativo comune ai tre indirizzi presenti nella nostra scuola ha lo scopo di: 1) formalizzare una banca dati della scuola, 2) stabilire un quadro chiaro di riferimento nella valutazione delle prove, 3) agevolare il compito nella preparazione del documento finale, 4) consentire maggiore visibilità alle attività connesse all Esame di Stato. EDIZIONE AGGIORNATA DOPO GLI ESAMI 2013/14 Questo dossier (banca dati) è solo una raccolta ragionata del materiale utilizzato dai consigli di classe allo scopo di valorizzare e non disperdere quanto frutto di esperienza e di lavoro da parte dei docenti. I docenti dall a.s. 2005/06 hanno potuto consultare il dossier esami di Stato sia per la preparazione del documento finale delle quinte sia per avere un quadro più ampio nella scelta delle griglie di valutazione. Da questo primo confronto trasparente di come hanno operato le diverse commissioni nascono le successive edizioni del dossier. Questa edizione aggiornata raccoglie le diverse griglie, mantenendo come riferimento comune la tabella di corrispondenza dei voti. In questo modo si vuole superare un errore evidente nella 1ª edizione del dossier: partire da diverse corrispondenze dei voti. Se infatti è possibile che ogni Classe/Commissione scelga fra diverse griglie, è invece necessario che tutti facciano riferimento a una medesima tabella di corrispondenza tra voto in decimi/quindicesimi/trentesimi (pag.8). Il dossier esami di stato deve essere considerato un lavoro in progress Tutti i colleghi che vogliono proporre altre griglie o modificare quelle presenti nel dossier possono favorire una crescita di tutti i docenti coinvolti direttamente negli esami. Le proposte d integrazione dei dipartimenti e/o dei coordinatori delle classi quinte devono essere inviate tramite posta elettronica al prof. Michele Sica (promotore del dossier) alla michele.sica@alice.it. Le griglie dovranno mantenere l impostazione grafica già presente nel dossier per agevolare il confronto e la scelta tra modelli. Per evitare che le diverse pubblicazioni generino una certa confusione tra i colleghi è possibile ipotizzare una revisione del dossier per la preparazione del documento di classe quinte nel periodo marzo/aprile. Nell edizione 2014/15 per migliorare la fruibilità del dossier, grazie alla sollecitazione e partecipazione della prof.ssa Patrizia Manente, è stata rivista completamente la redazione dei testi. Per la valutazione delle tre prove scritte si propongono solo le griglie utilizzate in questi ultimi anni. Per la valutazione del colloquio e l attribuzione del bonus si propongono due griglie come bozza di lavoro per le commissioni d esame. Per consentire la continuità nello storico del dossier sono state mantenute le lettere che identificavano i modelli proposti nelle precedenti edizioni. Il vademecum esami non viene più allegato a questo documento ma pubblicato sul sito web di scuola. 1

4 ANALISI DEI DATI 1) Simulazioni delle prove d esame. Sarebbe opportuno per la 3ª prova: a) inserire tutte le materie a rotazione, b) fornire le risposte - criterio, c) non superare il tempo di 2 ore e 30 minuti per predisporre i due turni nelle classi commissioni. 2) Colloquio. È possibile utilizzare il programma excel per calcolare la media delle proposte dei docenti in relazione ai 4 descrittori della griglia del colloquio. Si può preparare un file con: i voti delle prove orali, il completamento al minimo, il credito e la media finale dei voti. In questa fase è anche possibile osservare il voto finale e confrontarlo con una proiezione riferita alla media raggiunta agli scrutini di giugno. L esame viene svolto a breve distanza dagli scrutini e può sorprenderci con risultati brillanti o scadenti; un riferimento certo potrebbe essere la media dei voti allo scrutinio (cfr. tabella a pag.25). Sarebbe opportuno: a) esercitarsi ad una valutazione collegiale nel corso del triennio con simulazioni che consentano ai docenti di sperimentare il colloquio d esame, b) che i dipartimenti indicassero un tempo medio di durata degli esami orali per evitare significative differenze tra le commissioni. 3) Bonus. Con il nuovo Esame di Stato è aumentata la possibilità di accedere al Bonus (15 di credito corrisponde ad una media di poco inferiore al 7 nel triennio) ma contestualmente è diminuita la probabilità di usufruirne (dal momento che il risultato complessivo raggiunto nelle prove di esame deve essere almeno pari a 70 p. su 75 p. totali disponibili). NB Al fine di facilitare l esame e la comparazione delle diverse griglie proposte pervenute e in un ottica di servizio, sono stati esplicitati i pesi assegnati ai diversi indicatori proposti nelle singole griglie. Delle proposte pervenute si è voluto omogeneizzare la veste grafica e la terminologia relativa ai giudizi formulabili per i vari livelli di prestazione, di cui sono stati resi omogenei gli intervalli di punteggio sulle scale in uso per gli attuali esami di stato: 15 esimi, 30 esimi e centesimi (cfr. tabella a pag.8). PUBBLICAZIONE FILE DEL DOSSIER ESAMI DI STATO: DISPONIBILE SUL SITO WEB DELLA SCUOLA IN FORMATO PDF DISPOSIZIONI MINISTERIALI ESAMI DI STATO È possibile consultare nei diversi raccoglitori le disposizioni ministeriali a partire dall a.s. 2006/07. I raccoglitori si trovano nella sede centrale, in sala docenti nell armadietto sotto la bachcea POF. 2

5 CONTRIBUTI ESTERNI 1. Il documento elaborato dal Gruppo di Firenze "per la scuola del merito e della responsabilità" per un corretto svolgimento degli Esami di Stato 2010/11. La dichiarazione che ha avuto grande eco sui giornali italiani ed è stata recepita da alcune scuole di Roma spinge tutti noi ad una riflessione personale sull argomento. DICHIARAZIONE DI INSEGNANTI E DIRIGENTI Fra poco si svolgeranno gli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di studi. Negli ultimi anni i mezzi di informazione hanno riferito di numerosi casi in cui non è stato assicurato il loro corretto svolgimento. Questo danneggia fortemente la credibilità della scuola italiana e l immagine degli insegnanti e dei dirigenti. Non c è dubbio che la maggioranza dei colleghi agisca in modo inappuntabile e faccia il possibile per garantire la regolarità degli esami. Siamo però consapevoli che un malinteso atteggiamento di comprensione nei confronti degli studenti e la diffusa tendenza a considerare inutilmente fiscale la fermezza nel far rispettare le regole (e in alcune situazioni anche pressioni esterne) possono spingere a chiudere un occhio se qualcuno copia, a giustificare o a tollerare indebiti aiuti e persino comportamenti gravemente scorretti, come fornire ai propri allievi traduzioni e soluzioni. Va invece ribadito che certi atteggiamenti non sono affatto un modo di fare il bene dei ragazzi e che anzi feriscono la giustizia e il merito. Una scuola, infatti, in cui venga in qualche modo compromessa la regolarità degli esami, abitua gli studenti alla scorrettezza, commette un ingiustizia verso chi conta solo sulle sue forze e infine svaluta il senso dell esame come momento importante di verifica delle capacità degli allievi. Viceversa, l esempio di comportamenti coerenti con i valori che si insegnano costituisce per i giovani la più efficace educazione alla legalità. Noi pensiamo che il ruolo e l immagine dell istruzione pubblica si difendano certamente reclamando nuove leggi e finanziamenti più adeguati, ma anche facendo nel modo migliore la propria parte e assumendosi fino in fondo le proprie responsabilità. Ed è con questo spirito che noi sottoscritti commissari e presidenti di commissione dichiariamo pubblicamente che ci impegneremo per far sì che gli esami si svolgano in un clima sereno, ma nel rispetto della legalità, dell equità e dell imparzialità, a tutela del prestigio della scuola italiana, di coloro che vi operano con ammirevole impegno e dei tanti studenti che si preparano con serietà a questa importante prova. 2. Il libro di Marcello Dei Ragazzi, si copia. A lezione di imbroglio nelle scuole italiane edizione il Mulino, 2011 ci propone un analisi approfondita sulla pratica del copiare. Se ne consiglia la lettura. 3

6 B) INDICAZIONI ESAME DI STATO DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il documento redatto dal coordinatore della classe e consegnato alla segreteria didattica in tre copie, in tempo utile per la pubblicazione del 15 maggio, dovrebbe contenere: 1. INDICE 2. SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA, CON PROFILO DI INDIRIZZO 3. PROFILO DELLA CLASSE 4. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. STRUMENTI DI VALUTAZIONE 6. GRIGLIE ADOTTATE PER TUTTE LE TIPOLOGIE DI PROVE EFFETTUATE 7. TESTI DELLE SIMULAZIONI EFFETTUATE NEL CORSO DELL ULTIMO ANNO 8. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO 9. OBIETTIVI RAGGIUNTI 10. PROGRAMMI (ALLEGATI) 11. CONSIGLIO DI CLASSE (FOGLIO CON LE FIRME DEI DOCENTI) CREDITI FORMATIVI E CREDITI SCOLASTICI Al fine di assicurare l omogeneità della valutazione e l attribuzione dei crediti, ferma restando la discrezionalità dei Consigli di Classe: A. CREDITI FORMATIVI I Consigli di classe stabiliscono i criteri di valutazione delle esperienze compiute dallo studente, sulla base della rilevanza qualitativa delle stesse, anche riguardo alla formazione personale, civile e sociale dello studente. I settori o le attività interessate sono: attività cultuali, artistiche e ricreative, la formazione professionale, il lavoro, l ambiente, il volontariato, la solidarietà, la cooperazione, lo sport. Lo studente interessato deve presentare al proprio Consiglio di classe un attestazione, firmata dal responsabile dell ente, associazione o istituzione, presso i quali ha realizzato l esperienza, contenente una sintetica descrizione dell esperienza stessa. È necessario che l attestato sia presentato entro il 31 maggio. 4

7 B. CREDITI SCOLASTICI 1) Criterio quantitativo (ai sensi della normativa vigente) Tabelle allegate al Decreto Ministeriale n. 99/2009 TABELLA A - CANDIDATI INTERNI Media dei voti (scrutinio finale) divisa in 5 fasce Credito scolastico (punti) III anno IV anno V anno M = < M < M < M < M TABELLA B - CANDIDATI ESTERNI Media dei voti (esami di idoneità) Credito scolastico (punti) M = < M < M < M < M TABELLA C - CANDIDATI ESTERNI Media dei voti (prove preliminari) Credito scolastico (punti) M = < M < M < M < M Nota: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. 2) Criterio qualitativo (deliberato dal collegio dei docenti del 20/12/2012) Il punteggio più alto della fascia di appartenenza relativo alla media matematica dei voti viene attribuito, di norma, ad ogni studente che abbia conseguito per proprio merito una media 0.50 della fascia stessa (es. 6,50; 7,50; etc.). Il consiglio di classe può derogare a tale parametro e attribuire il punteggio massimo della fascia se la decisione è presa dal consiglio di classe all unanimità e riguarda la partecipazione dello studente alle attività integrative proposte dalla scuola e/o la presenza di crediti formativi. 1 In caso di sospensione del giudizio, agli studenti che superano gli esami previsti viene attribuito, di norma, il punteggio più basso della fascia di appartenenza relativo alla media matematica dei voti. 1 CREDITI FORMATIVI - I Consigli di classe stabiliscono i criteri di valutazione delle esperienze compiute dallo studente, sulla base della rilevanza qualitativa delle stesse, anche riguardo alla formazione personale, civile e sociale dello studente. I settori o le attività interessate sono: attività cultuali, artistiche e ricreative, la formazione professionale, il lavoro, l ambiente, il volontariato, la solidarietà, la cooperazione, lo sport. Lo studente interessato deve presentare al proprio Consiglio di classe un attestazione, firmata dal responsabile dell ente, associazione o istituzione, presso i quali ha realizzato l esperienza, contenente una sintetica descrizione dell esperienza stessa. È necessario che l attestato sia presentato entro il 31 maggio. 5

8 LA TERZA PROVA SCRITTA Decreto 20 novembre 2000, n. 429: Regolamento recante le caratteristiche formali generali della terza prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e le istruzioni per lo svolgimento della prova medesima (G.U , n. 19). Art. 1 - Finalità 1. La terza prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell'ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica. Art. 2 - Tipologie e caratteristiche formali generali della prova 1. La prova, predisposta dalle commissioni a norma dell'art. 5, co. 2, del d.p.r , n. 323, per la quale le commissioni stesse possono avvalersi dell'archivio nazionale permanente dell'osservatorio nazionale istituito presso il centro europeo dell'educazione di cui all'art. 14 del medesimo decreto, può comprendere, alternativamente o cumulativamente, le seguenti tipologie di svolgimento: a) trattazione sintetica di argomenti significativi anche a carattere pluridisciplinare, contenente l'indicazione della estensione massima consentita (numero delle righe o delle parole). Tale proposta può essere presentata al candidato anche mediante un breve testo, in relazione al quale vengano poste specifiche domande; b) quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti una o più materie, possono essere articolati in una o più domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato e contenute nei limiti della estensione massima indicata dalla commissione, analogamente a quanto previsto alla precedente lettera a); c) quesiti a risposta multipla, per i quali vengono fornite più risposte, tra cui il candidato sceglie quella esatta, possono essere presentati anche in forma di risposta chiusa e prevedere un certo numero di permutazioni di posizione delle domande e delle risposte. Tali quesiti possono pertanto concretarsi in vere e proprie prove strutturate vertenti su argomenti di tutte le materie dell'ultimo anno di corso; d) problemi a soluzione rapida, articolati in relazione allo specifico indirizzo di studio e alle esercitazioni effettuate dal candidato nel settore disciplinare coinvolto nel corso dell'ultimo anno; e) analisi di casi pratici e professionali, correlata ai contenuti dei singoli piani di studio dei vari indirizzi, alle impostazioni metodologiche seguite dai candidati e alle esperienze acquisite anche all'interno di una progettazione di istituto caratterizzata dall'ampliamento dell'offerta formativa. La trattazione di un caso pratico e professionale, che costituisce una esercitazione didattica particolarmente diffusa negli istituti professionali e tecnici, può coinvolgere più materie ed è presentata con indicazioni di svolgimento puntuali e tali da assicurare risposte in forma sintetica; f) sviluppo di progetti, proposto per quegli indirizzi di studio per i quali tale modalità rappresenta una pratica didattica largamente adottata. In particolare negli istituti tecnici e professionali, in relazione ai singoli piani di studio, può essere richiesto lo sviluppo di un progetto che coinvolga diverse discipline o la esposizione di una esperienza di laboratorio o anche la descrizione di procedure di misura o di collaudo di apparati o impianti che siano tali da consentire al candidato di dimostrare anche la conoscenza degli strumenti, delle loro caratteristiche e delle metodologie di impiego. [...] Art. 3 - Scelta delle tipologie e articolazione della prova 1. La prova concerne una sola delle tipologie di cui all'articolo 2 ad eccezione delle tipologie di cui alle lettere b) e c), che possono essere utilizzate anche cumulativamente. La scelta della tipologia da parte delle commissioni deve tenere conto della specificità dell'indirizzo di studi, delle impostazioni metodologiche seguite dai candidati, delle esperienze acquisite all'interno della progettazione dell'istituto e della pratica didattica adottata, quali risultano dal documento del consiglio di classe di cui all'articolo 5, comma 2, del citato d.p.r. 23 luglio 1998, n La prova, che coinvolgerà non più di cinque discipline, deve prevedere: a) non più di cinque argomenti per la trattazione sintetica; b) da dieci a quindici quesiti a risposta singola; c) da trenta a quaranta quesiti a risposta multipla; d) non più di due problemi scientifici a soluzione rapida, tali cioè da non richiedere calcoli complessi; e) non più di due casi pratici e professionali; f) un progetto. 3. Nel caso in cui le tipologie di cui alle lettere b) e c) siano utilizzate cumulativamente, il numero dei quesiti a risposta singola e il numero dei quesiti a risposta multipla non può essere inferiore, rispettivamente, a 8 e Le commissioni, in alternativa a quanto indicato nel comma 2, possono predispone la prova mediante un testo di riferimento (in forma di documento scritto e/o iconico e/o grafico) che consenta di sollecitare prestazioni di valore pluridisciplinare, articolate in una o più delle modalità previste dall'art. 2 e contenute nei limiti di cui al comma 2 del medesimo articolo. A tal fine le commissioni possono avvalersi, ai sensi dell'art. 14 del d.p.r. 23 luglio 1998, n. 323, dei modelli forniti dall'osservatorio nazionale istituito presso il CEDE. 5. Considerato il carattere pluridisciplinare della terza prova, la correzione viene effettuata collegialmente. 6

9 Art. 4 - Accertamento della conoscenza della lingua straniera 1. All'interno della terza prova scritta deve essere previsto, ove la lingua o le lingue straniere sia o siano comprese tra le discipline dell'ultimo anno di corso, un breve spazio destinato all'accertamento della conoscenza della lingua o delle lingue straniere comprese nel piano di studi dell'ultimo anno. La verifica di tale conoscenza può essere effettuata dalla commissione secondo una delle seguenti modalità: a) breve esposizione in lingua straniera (entro un numero massimo di parole prestabilito) di uno degli argomenti o di uno dei quesiti, a scelta del candidato, tra quelli proposti dalla commissione nell'ambito della trattazione sintetica o del gruppo dei quesiti o anche delle domande che accompagnano la soluzione di casi pratici o lo sviluppo di progetti. All'interno di tali tipologie può anche prevedersi che una richiesta o parte di essa venga presentata al candidato attraverso un testo in lingua straniera della lunghezza di circa 80 parole, seguito da una o due domande intese ad accertare la comprensione del brano e la capacità di produzione scritta. In tal caso la commissione ha cura di scegliere possibilmente un testo che per contenuto e caratteristiche linguistico-formali sia, per quanto possibile, congruente con la specificità dell'indirizzo di studio seguito dal candidato; b) breve risposta in lingua straniera o anche in lingua italiana ad uno o più quesiti appositamente formulati in lingua dalla commissione. 2. Qualora nel piano di studio dell'ultimo anno siano comprese due o più lingue straniere, di cui una già oggetto della seconda prova scritta, il candidato deve utilizzare per la terza prova una lingua straniera diversa da quella nella quale ha svolto la seconda prova. 3. Nella scelta delle modalità da seguire per la verifica della conoscenza della lingua straniera, la commissione tiene nel debito conto gli spazi orari, l'impostazione metodologica, le esperienze realizzate, gli obiettivi conseguiti e il livello di conoscenza della lingua raggiunto dai candidati, in conformità di quanto puntualmente precisato nel documento del consiglio di classe. OM 37/2014 art.21 Voto finale, certificazione, adempimenti conclusivi 4. Fermo restando il punteggio massimo di cento, la commissione d'esame può motivatamente integrare, secondo i criteri determinati ai sensi dell'articolo 13, comma 11, il punteggio fino a un massimo di 5 punti ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nella prova d'esame pari ad almeno 70 punti. Ai sensi dell articolo 12, comma 15, per l attribuzione del punteggio integrativo si seguono le procedure di cui all articolo 15, comma 7 e all articolo 16, comma 6 e comma La Commissione all unanimità può motivatamente attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire della predetta integrazione del punteggio, a condizione che: a) abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile senza fruire della integrazione di cui all articolo 11, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998,n.323; b) abbiano riportato negli scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa la valutazione del comportamento. Sempre relativamente ai candidati agli esami conclusivi del secondo ciclo di istruzione, a conclusione dell anno scolastico 2013/2014, ai fini dell attribuzione della lode, il credito scolastico annuale relativo al terzultimo, al penultimo e all ultimo anno nonché il punteggio previsto per ogni prova d esame devono essere stati attribuiti dal consiglio di classe o dalla commissione, secondo le rispettive competenze, nella misura massima all unanimità (articolo 3, commi 1, 2 e 3 del decreto ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99). Anche al fine di consentire l effettuazione delle opportune verifiche da parte della commissione, si rammenta che, ai sensi del decreto ministeriale 16 dicembre 2009, n.99, articolo 3, comma 2, i candidati destinatari del punteggio massimo di credito scolastico (8 punti per la classe terza, 8 punti per la classe quarta e 9 punti per la classe quinta) devono avere comunque riportato, negli scrutini finali relativi alla classe terza, alla classe quarta e alla classe quinta, la media dei voti superiore a nove, con nessun voto inferiore a otto (ivi compresa la valutazione del comportamento). 7

10 B) GRIGLIE DI VALUTAZIONE TABELLA DELLE CORRISPONDENZE VOTI/PUNTEGGI Su pagelle e Quadri Il R.D non consente né zero, né frazioni UNO DUE TRE QUATTRO CINQUE SOGLIA DI SUFFICIENZA SEI SETTE SETTE OTTO OTTO NOVE NOVE DIECI Sui registri Ammesse le frazioni Equivalenti a Maturità 2009 In Centesimi 75 alle prove e 25 al curriculum 3 prove scritte max 45 punti soglia di sufficienza 10/15 per ogni prova 1 colloquio orale max 30 punti soglia di sufficienza 20/30 per la prova , / , , / , , / , , / , , / , Tabella A DM 42 22/05/07 0 POSSIBILI GIUDIZI GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 0 INSUFFICIENTE 0 MEDIOCRE SUFFICIENTE 6+ 6, PIÙ CHE / SUFFICIENTE 7-6, DISCRETO , PIÙ CHE / DISCRETO 8-7, BUONO ,25 82 PIÙ CHE / BUONO 9-8, OTTIMO , / ECCELLENTE 10-9, NB - La Tabella è stata elaborata dalla prof.ssa Italia Giammarco 8

11 VALUTAZIONE DELLA 1ª PROVA SCRITTA CLASSE/COMM. MATERIA: DATA CANDIDATO/A Pesi DESCRITTORI Gravemente Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo 33% USO DELLA LINGUA 33% CONOSCENZE 33% CAPACITÀ LOGICO CRITICHE ED ESPRESSIVE Voto in quindicesimi Voto in decimi Correttezza ortografica e morfosintattica Proprietà e pertinenza (lessico, registro) Argomento e contesto di riferimento Caratteristiche della tipologia prescelta Organicità e coerenza del discorso Capacità di approfondimento/di rielaborazione (analisi, sintesi, confronto). Originalità ½-4½ ½ ½ TABELLA PER L ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI: INDICATORI: DESCRITTORI: PUNTI USO DELLA LINGUA Correttezza ortografica e morfosintattica Proprietà e pertinenza (lessico, registro) CONOSCENZE CAPACITÀ LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE Argomento e contesto di riferimento Caratteristiche della tipologia prescelta Organicità e coerenza del discorso Capacità di approfondimento/ di rielaborazione (analisi, sintesi, confronto). Originalità SOMMA DEI PUNTI DIVISO 6 = VOTO DELLA PROVA PROSPETTO PER LE FIRME DEI COMMISSARI: N COGNOME E NOME FIRMA N COGNOME E NOME FIRMA IL PRESIDENTE 9

12 VALUTAZIONE 2ª PROVA SCRITTA INDIRIZZO SCIENZE UMANE (opzione economico-sociale) CLASSE/COMM. MATERIA: DATA CANDIDATO/A Pesi DESCRITTORI Gravemente Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Voto in quindicesimi Voto in decimi ½-4½ ½ ½ % USO DELLA LINGUA Correttezza Proprietà e pertinenza Conoscenza terminologia disciplinare 20% CONOSCENZE Conoscenza dell'argomento proposto Conoscenza del contesto di riferimento Conoscenza dei riferimenti teorici del testo 40% CAPACITÀ LOGICO- CRITICHE ED ESPRESSIVE Capacità di analisi e sintesi Organicità e coerenza del discorso TABELLA PER L ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI: INDICATORI: DESCRITTORI: PUNTI USO DELLA LINGUA CONOSCENZE CAPACITÀ LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE Correttezza Proprietà e pertinenza Conoscenza terminologia disciplinare Conoscenza dell'argomento proposto Conoscenza del contesto di riferimento Conoscenza dei riferimenti teorici del testo Capacità di analisi e sintesi Organicità e coerenza del discorso SOMMA DEI PUNTI DIVISO 5 = VOTO DELLA PROVA PROSPETTO PER LE FIRME DEI COMMISSARI: N COGNOME E NOME FIRMA N COGNOME E NOME FIRMA IL PRESIDENTE 10

13 VALUTAZIONE 2ª PROVA SCRITTA INDIRIZZO SCIENZE UMANE CLASSE/COMM. MATERIA: DATA CANDIDATO/A DESCRITTORI Voto in quindicesimi Voto in decimi Gravemente Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo 5-7 3½-4½ ½ ½ Pesi COMPETENZA VALUTATA DESCRITTORI PUNTI 27% 33% 20% 20% a. pertinenza (dimostra di aver capito il testo e di saper gestire le sue conoscenze per rispondere in modo appropriato) b. correttezza concettuale (formula concetti corretti ed appropriati dimostrando un adeguata comprensione degli argomenti affrontati) c. organicità e completezza (collega ed integra tra loro in modo appropriato i concetti esposti affrontando tutti gli aspetti presi in considerazione nel testo) d. proprietà linguistica e correttezza morfosintattica In misura gravemente insufficiente 1 In misura non del tutto sufficiente Sufficiente 3 Discreta 3.5 Totale 4 In misura gravemente insufficiente 1 In misura non del tutto sufficiente Sufficiente 3 Discreta 4 Totale 5 In misura gravemente insufficiente 1 In misura non del tutto sufficiente 1.5 Sufficiente 2 Discreta 2.5 Totale 3 In misura gravemente insufficiente 1 In misura non del tutto sufficiente 1.5 Sufficiente 2 Discreta 2.5 Totale 3 Somma dei punti attribuiti TABELLA PER L ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI: PROPRIETÀ INDICATORI: PERTINENZA CORRETTEZZA ORGANICITÀ LINGUISTICA QUESITO N 1 QUESITO N 2 MEDIA = VOTO (arrotondamento per eccesso) TOT. PROSPETTO PER LE FIRME DEI COMMISSARI: N COGNOME E NOME FIRMA N COGNOME E NOME FIRMA IL PRESIDENTE 11

14 VALUTAZIONE 2ª PROVA SCRITTA INDIRIZZO LINGUISTICO CLASSE/COMM. MATERIA: DATA CANDIDATO/A DESCRITTORI Voto in quindicesimi Voto in decimi Gravemente Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo 5-7 3½-4½ ½ ½ Pesi INDICATORI DESCRITTORI PUNTI 33% 40% 27% a) COMPRENSIONE DEL TESTO b) CORRETTEZZA (risposte, riassunto, composizioni breve) c) CAPACITÀ DI : ANALISI E SINTESI, RIELABORAZIONE, ORIGINALITÀ SCARSA risponde solo a qualche quesito in modo confuso, con qualche riferimento testuale di tipo referenziale PARZIALE o INADEGUATA non risponde a tutti i quesiti e fornisce solo limitati riferimenti testuali (ripete il testo). Non argomenta ADEGUATA risponde a tutte le domande cogliendone il nucleo essenziale COMPLETA e APPROFONDITA risponde a tutte le domande, fornisce argomentazioni chiare e supportate da precisi riferimenti testuali SCARSA esposizione non comprensibile, coerenza limitata 1 INADEGUATA esposizione semplice con frequenti, gravi errori; discorso coerente ma non sempre coeso; lessico ripetitivo e limitato ADEGUATA esposizione scorrevole, discorso coerente e coeso, errori frequenti ma non gravi, lessico semplice ma appropriato BUONA esposizione scorrevole ed elaborata, errori sporadici e lievi, discorso strutturato e argomentato, lessico appropriato e vario CARENTE di idee e/o argomentazioni convincenti, offre sintesi poco significativa PARZIALE negli approfondimenti e nelle argomentazioni. Nella sintesi coglie i punti principali ARRICCHITA di approfondimenti, citazioni e originalità. Coglie i punti essenziali e li rielabora TABELLA PER L ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN /15 INDICATORI: PUNTEGGIO a. COMPRENSIONE DEL TESTO b. CORRETTEZZA c. CAPACITÀ DI ANALISI E SINTESI, SOMMA DEI PUNTI ATTRIBUITI = VOTO PROSPETTO PER LE FIRME DEI COMMISSARI: N COGNOME E NOME FIRMA N COGNOME E NOME FIRMA IL PRESIDENTE 12

15 VALUTAZIONE 3ª PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B (mod. B) CLASSE/COMM. MATERIA: DATA CANDIDATO/A DESCRITTORI Voto in quindicesimi Voto in decimi Gravemente Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo 5-7 3½-4½ ½ ½ Pesi INDICATORI DESCRITTORI PUNTI 33% 33% 33% a) CONOSCENZA dei contenuti della disciplina oggetto della domanda b) CAPACITÀ di identificare in modo sintetico il concetto-chiave del singolo quesito c) CORRETTEZZA e proprietà linguistica In modo errato 1 In modo parziale e/o molto superficiale 2 In modo superficiale 3 In modo corretto ma poco approfondito 4 In modo corretto e approfondito 5 Significative incoerenze 1 In modo impreciso 2 In modo parziale 3 In modo abbastanza preciso 4 In modo preciso 5 Non corretto e non comprensibile 1 Molti errori, esposizione elementare 2 Parzialmente corretto - lessico appropriato 3 Errori sporadici, scorrevole - lessico appropriato 4 Corretto e lessico appropriato 5 Somma dei punti attribuiti NOTA. È fondamentale per la correzione della prova predisporre le RISPOSTE - CRITERIO per la correzione. Bisogna tenere conto del tempo previsto e dello spazio limitato di otto o dieci righe. TABELLA PER L ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI: INDICATORI: CONOSCENZA CAPACITÀ CORRETTEZZA TOT. QUESITO N 1 QUESITO N 2 Nel verbale è prevista l attribuzione di numeri interi MEDIA = VOTO (arrot. per eccesso) PROSPETTO PER LE FIRME DEI COMMISSARI: N COGNOME E NOME FIRMA N COGNOME E NOME FIRMA IL PRESIDENTE 13

16 VALUTAZIONE 3ª PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B (mod. B) Riepilogo con 5 materie con 10 quesiti a risposta singola (8-10 righe) CLASSE/COMM. CANDIDATO/A TABELLA DI SINTESI PER L ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO: N. MATERIA E QUESITI PUNTEGGIO 1 2 MEDIA MEDIA = VOTO (arrotondato) NOTA. È fondamentale per la correzione della prova predisporre le RISPOSTE - CRITERIO per la correzione. Bisogna tenere conto del tempo previsto e dello spazio limitato di otto o dieci righe. L'arrotondamento della media riguarda solo il risultato complessivo nelle materie coinvolte. a) CONOSCENZA [Peso 33%] dei contenuti della disciplina oggetto della domanda In modo errato (p 1) In modo parziale e/o molto superficiale (p 2) In modo superficiale (p 3) In modo corretto ma poco approfondito (p 4) In modo corretto e approfondito (p 5) b) CAPACITÀ [Peso 33%] di identificare in modo sintetico il concetto-chiave del singolo quesito Significative incoerenze (p 1) In modo impreciso (p 2) In modo parziale (p 3) In modo abbastanza preciso (p 4) In modo preciso (p 5) c) CORRETTEZZA e proprietà linguistica [Peso 33%] Non corretto e non comprensibile (p 1) Molti errori, esposizione elementare (p 2) Parzialmente corretto - lessico appropriato (p 3) Errori sporadici, scorrevole - lessico appropriato (p 4) Corretto e lessico appropriato (p 5) Corrispondenza voti: in /15 in / ½-4½ ½ ½ PROSPETTO PER LE FIRME DEI COMMISSARI: N COGNOME E NOME FIRMA N COGNOME E NOME FIRMA IL PRESIDENTE 14

17 VALUTAZIONE 3ª PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B (mod. B) Riepilogo con 4 materie con 12 quesiti a risposta singola (8-10 righe) CLASSE/COMM. CANDIDATO/A TABELLA DI SINTESI PER L ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO: N. MATERIA E QUESITI PUNTEGGIO MEDIA MEDIA = VOTO (arrotondato) NOTA. È fondamentale per la correzione della prova predisporre le RISPOSTE - CRITERIO per la correzione. Bisogna tenere conto del tempo previsto e dello spazio limitato di otto o dieci righe. L'arrotondamento della media riguarda solo il risultato complessivo nelle materie coinvolte. a) CONOSCENZA [Peso 33%] dei contenuti della disciplina oggetto della domanda In modo errato (p 1) In modo parziale e/o molto superficiale (p 2) In modo superficiale (p 3) In modo corretto ma poco approfondito (p 4) In modo corretto e approfondito (p 5) b) CAPACITÀ [Peso 33%] di identificare in modo sintetico il concetto-chiave del singolo quesito Significative incoerenze (p 1) In modo impreciso (p 2) In modo parziale (p 3) In modo abbastanza preciso (p 4) In modo preciso (p 5) c) CORRETTEZZA e proprietà linguistica [Peso 33%] Non corretto e non comprensibile (p 1) Molti errori, esposizione elementare (p 2) Parzialmente corretto - lessico appropriato (p 3) Errori sporadici, scorrevole - lessico appropriato (p 4) Corretto e lessico appropriato (p 5) Corrispondenza voti: in /15 in / ½-4½ ½ ½ PROSPETTO PER LE FIRME DEI COMMISSARI: N COGNOME E NOME FIRMA N COGNOME E NOME FIRMA IL PRESIDENTE 15

18 GRIGLIA DI CORREZIONE TIP. B - MOD. B MATERIA: Riepilogo per docente Indicatori: Pesi (33%) conoscenze capacità n. Studente 1 QUESITO 2 QUESITO correttezza totale conoscenze capacità correttezza totale media matem. dei due quesiti voto in /15 voto in /10 a) CONOSCENZA dei contenuti della disciplina oggetto della domanda [Peso 33%] In modo errato (p 1) In modo parziale e/o molto superficiale (p 2) In modo superficiale (p 3) In modo corretto ma poco approfondito (p 4) In modo corretto e approfondito (p 5) b) CAPACITÀ [Peso 33%] di identificare in modo sintetico il concetto-chiave del singolo quesito Significative incoerenze (p 1) In modo impreciso (p 2) In modo parziale (p 3) In modo abbastanza preciso (p 4) In modo preciso (p 5) c) CORRETTEZZA e proprietà linguistica [Peso 33%] Non corretto e non comprensibile (p 1) Molti errori, esposizione elementare (p 2) Parzialmente corretto - lessico appropriato (p 3) Errori sporadici, scorrevole - lessico appropriato (p 4) Corretto e lessico appropriato (p 5) L'arrotondamento della media riguarda solo il risultato complessivo nelle materie coinvolte. Corrispondenza voti: in /15 in / ½-4½ ½ ½

19 VALUTAZIONE 3ª PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B (mod. F) CLASSE/COMM. MATERIA: DATA CANDIDATO/A DESCRITTORI Voto in quindicesimi Voto in decimi Gravemente Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo 5-7 3½-4½ ½ ½ Pesi INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTI Nulle o errate e/o molto superficiali Gravem. Insuff. 1-2 Superficiali e/o parziali Inadeguato 2,5-3,5 46% a) Conoscenze 27% 27% b) Capacità 1) sintesi 2) organicità 3) coerenza c) Correttezza 1) proprietà linguistica 2) uso del lessico della specifica disciplina Adeguate ma non approfondite Sufficiente 4-4,5 Adeguate e con alcuni approfondimenti apprezzabili Discreto-Buono 5-6 Più che adeguate ed approfondite Ottimo 6,5-7 Nulle o fortemente imprecise Gravem. Insuff. 1-1,5 Inadeguate Inadeguato 2-2,5 Minime ma presenti Sufficiente 3 Abbastanza precise Discreto-Buono 3,5 Molto precise Ottimo 4 Lessico disciplinare erroneo. Esposizione inadeguata Gravem. Insuff. 1-1,5 Esposizione disorganica e lessico specialistico molto generico Inadeguato 2-2,5 Proprietà linguistica elementare ma lessico specialistico privo di errori sostanziali Sufficiente 3 Lessico specifico appropriato Testo lineare con lievi errori. Discreto-Buono 3,5 Lessico molto appropriato. Testo coeso. Errori assenti sporadici Ottimo 4 È fondamentale per la correzione della prova predisporre le RISPOSTE - CRITERIO Per la correzione. bisogna tenere conto del tempo previsto e dello spazio limitato di otto o dieci righe. TABELLA PER L ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI: INDICATORI: CONOSCENZA CAPACITÀ CORRETTEZZA TOT. QUESITO N 1 QUESITO N 2 Nel verbale è prevista l attribuzione di numeri interi MEDIA = VOTO (arrot.per eccesso) PROSPETTO PER LE FIRME DEI COMMISSARI: N COGNOME E NOME FIRMA N COGNOME E NOME FIRMA IL PRESIDENTE 17

20 VALUTAZIONE 3ª PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B (mod. F) Riepilogo con 5 materie con 10 quesiti a risposta singola (8-10 righe) CLASSE/COMM. CANDIDATO/A TABELLA DI SINTESI PER L ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO: N. MATERIA E QUESITI PUNTEGGIO 1 2 MEDIA MEDIA = VOTO (arrotondato) NOTA. È fondamentale per la correzione della prova predisporre le RISPOSTE - CRITERIO per la correzione. Bisogna tenere conto del tempo previsto e dello spazio limitato di otto o dieci righe. L'arrotondamento della media riguarda solo il risultato complessivo nelle materie coinvolte. a) CONOSCENZE [Peso 46%] Nulle o errate e/o molto superficiali (p 1-2); Superficiali e/o parziali (p 2,5-3,5); Adeguate ma non approfondite (p 4-4,5); Adeguate e con alcuni approfondimenti apprezzabili (p 5-6); Più che adeguate ed approfondite (p 6,5-7) b) CAPACITÀ (sintesi, organicità, coerenza) [Peso 27%] Nulle o fortemente imprecise (p 1-1,5); Inadeguate (p 2-2,5); Minime ma presenti (p 3); Abbastanza precise (p 3,5); Molto precise (p 4) c) CORRETTEZZA [Peso 27%] (proprietà linguistica, uso del lessico della disciplina specifica) Lessico disciplinare erroneo. Esposizione inadeguata (p 1-1,5); Esposizione disorganica e lessico specialistico molto generico (p 2-2,5); Proprietà linguistica elementare ma lessico specialistico privo di errori sostanziali (p 3); Lessico specifico appropriato Testo lineare con lievi errori (p 3,5); Lessico molto appropriato. Testo coeso. Errori assenti sporadici (p 4) Corrispondenza voti: in /15 in / ½-4½ ½ ½ PROSPETTO PER LE FIRME DEI COMMISSARI: N COGNOME E NOME FIRMA N COGNOME E NOME FIRMA IL PRESIDENTE 18

21 VALUTAZIONE 3ª PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B (mod. F) Riepilogo con 4 materie con 12 quesiti a risposta singola (8-10 righe) COMMISSIONE ALUNNO/A DATA TABELLA DI SINTESI PER L ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO: N. MATERIA E QUESITI PUNTEGGIO MEDIA MEDIA = VOTO (arrotondato) NOTA. È fondamentale per la correzione della prova predisporre le RISPOSTE - CRITERIO per la correzione. Bisogna tenere conto del tempo previsto e dello spazio limitato di otto o dieci righe. L'arrotondamento della media riguarda solo il risultato complessivo nelle materie coinvolte. a) CONOSCENZE [Peso 46%] Nulle o errate e/o molto superficiali (p 1-2); Superficiali e/o parziali (p 2,5-3,5); Adeguate ma non approfondite (p 4-4,5); Adeguate e con alcuni approfondimenti apprezzabili (p 5-6); Più che adeguate ed approfondite (p 6,5-7) b) CAPACITÀ (sintesi, organicità, coerenza) [Peso 27%] Nulle o fortemente imprecise (p 1-1,5); Inadeguate (p 2-2,5); Minime ma presenti (p 3); Abbastanza precise (p 3,5); Molto precise (p 4) c) CORRETTEZZA [Peso 27%] (proprietà linguistica, uso del lessico della disciplina specifica) Lessico disciplinare erroneo. Esposizione inadeguata (p 1-1,5); Esposizione disorganica e lessico specialistico molto generico (p 2-2,5); Proprietà linguistica elementare ma lessico specialistico privo di errori sostanziali (p 3); Lessico specifico appropriato Testo lineare con lievi errori (p 3,5); Lessico molto appropriato. Testo coeso. Errori assenti sporadici (p 4) Corrispondenza voti: in /15 in / ½-4½ ½ ½ PROSPETTO PER LE FIRME DEI COMMISSARI: N COGNOME E NOME FIRMA N COGNOME E NOME FIRMA IL PRESIDENTE 19

22 GRIGLIA DI CORREZIONE TIP. B - MOD. F MATERIA: Riepilogo per docente Indicatori: Conoscenze (46%), Capacità (27%), Correttezza(27%) conoscenze n. Studente 1 QUESITO 2 QUESITO capacità correttezza totale conoscenze capacità correttezza totale media matem. dei due quesiti voto in /15 voto in /10 a) CONOSCENZE [Peso 46%] Nulle o errate e/o molto superficiali (p 1-2); Superficiali e/o parziali (p 2,5-3,5); Adeguate ma non approfondite (p 4-4,5); Adeguate e con alcuni approfondimenti apprezzabili (p 5-6); Più che adeguate ed approfondite (p 6,5-7) b) CAPACITÀ (sintesi, organicità, coerenza) [Peso 27%] Nulle o fortemente imprecise (p 1-1,5); Inadeguate (p 2-2,5); Minime ma presenti (p 3); Abbastanza precise (p 3,5); Molto precise (p 4) c) CORRETTEZZA [Peso 27%] (proprietà linguistica, uso del lessico della disciplina specifica) Lessico disciplinare erroneo. Esposizione inadeguata (p 1-1,5); Esposizione disorganica e lessico specialistico molto generico (p 2-2,5); Proprietà linguistica elementare ma lessico specialistico privo di errori sostanziali (p 3); Lessico specifico appropriato Testo lineare con lievi errori (p 3,5); Lessico molto appropriato. Testo coeso. Errori assenti sporadici (p 4) L'arrotondamento della media riguarda solo il risultato complessivo nelle materie coinvolte. Corrispondenza voti: in /15 in / ½-4½ ½ ½

23 VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO (mod. A) CLASSE/COMM. CANDIDATO/A DESCRITTORI Voto in trentesimi Voto in decimi Gravemente Insufficiente ½ Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo ½ ½ ½ ½-8½ PESI: INDICATORI: PUNTI: 25% a. Conoscenze generali e specifiche 25% b. Capacità di utilizzare e collegare le conoscenze 25% c. Capacità di approfondire gli argomenti (riferita al percorso) 25% d. Padronanza della lingua MEDIA = VOTO (arrotondamento per eccesso) PROSPETTO PER LE FIRME DEI COMMISSARI: N COGNOME E NOME FIRMA IL PRESIDENTE Data 21

24 ATTRIBUZIONE DEL BONUS DI 5 PUNTI (mod. B) per i candidati che abbiano conseguito un credito scolastico di almeno 15 punti ed un risultato complessivo nelle prove di esame pari almeno a 70 punti CLASSE/COMM. CANDIDATO/A MODELLO B 1 PUNTO IN PRESENZA DI CIASCUNO DEI SEGUENTI INDICATORI: PESI: INDICATORI: PUNTI: 20% a. La continuità del curriculum (del quinquennio o del triennio) 20% b. Eccellenza in due delle tre prove scritte (14/15) 20% c. Eccellenza del colloquio (28/30) 20% d. Originalità del percorso o progetto presentato 20% e. Partecipazione alla vita della scuola BONUS DI PUNTI PROSPETTO PER LE FIRME DEI COMMISSARI: N COGNOME E NOME FIRMA IL PRESIDENTE Data 22

25 D) PREVISIONI E DISPOSIZIONI A.S. 2014/ ANNO ESAMI CON NUOVI INDIRIZZI MATERIE OGGETTO DELLA II PROVA SCRITTA E MATERIE AFFIDATE AI COMMISSARI ESTERNI INDIRIZZO SCIENZE UMANE econonico-sociale SCIENZE UMANE LINGUISTICO CODICE 2ª PROVA SC. UMANE SC. UMANE LINGUE ST. COM. ESTERNO COM. ESTERNO COM. ESTERNO/I MATERIE ESTERNI LA COMUNICAZIONE UFFICIALE È PREVISTA PER GENNAIO 2015 CLASSI QUINTE CODICE SEZIONI SCIENZE UMANE opzione econonico-sociale A B SCIENZE UMANE D E F LINGUISTICO G H I C. M. n.29 del 13/02/2014 Designazione dei commissari interni Subito dopo l'indicazione delle materie affidate ai commissari esterni, della materia oggetto della seconda prova scritta e dell'effettuazione delle operazioni di abbinamento delle classi/commissioni, ciascun consiglio di classe designa i commissari interni, tenendo presenti i seguenti criteri: Criteri generali a. i commissari interni, il cui numero deve essere pari a quello degli esterni, sono designati tra i docenti appartenenti al Consiglio della classe/commissione, titolari dell insegnamento delle materie non affidate ai commissari esterni; b. è assicurata, comunque, la designazione del docente della disciplina oggetto della prova scritta nei casi in cui tale materia non sia assegnata al commissario esterno (cfr. art.3 DM n.95 dell ); c. è assicurata, per le classi degli alunni che sostengono l esame ESABAC, la presenza del docente di storia, qualora la materia non risulti assegnata a commissari esterni; d. le materie affidate ai commissari interni devono essere scelte in modo da assicurare una equilibrata presenza delle materie stesse e, in particolare, una equa e ponderata ripartizione delle materie oggetto di studio dell ultimo anno tra la componente interna e quella esterna, tenendo presente l'esigenza di favorire, per quanto possibile, l'accertamento della conoscenza delle lingue straniere. e. la scelta deve essere, altresì, coerente con i contenuti della programmazione organizzativa e didattica del Consiglio di classe, al fine di consentire ai commissari interni di offrire in sede di esame alla componente esterna tutti gli elementi utili per una valutazione completa della preparazione del candidato. 23

26 ESAMI 2014/15 SCIENZE UMANE econonico-sociale SCIENZE UMANE LINGUISTICO NUMERO SEZIONE STUDENTI A 28 B 17 D 25 E 23 F 23 G 23 H 16 I 17 TOT. 172 Scansione temporale degli esami orali Negli indirizzi, Scienze Umane e Linguistico, una classe quinta della scuola, sarà abbinata ad altro Istituto. L indirizzo delle Scienze Umane (opzione economico-sociale) ha un numero pari di classi quinte: la turnazione sarà tra le due classi abbinate nella singola commissione dell indirizzo. Il numero dei privatisti abbinati alle commissioni d esame dovrà essere comunicato. Il calendario probabile delle prove: RIUNIONE PLENARIA LUNEDÌ 15 GIUGNO 1ª PROVA MERCOLEDÌ 17 GIUGNO 2ª PROVA GIOVEDÌ 18 GIUGNO 3ª PROVA LUNEDÌ 22 GIUGNO N.B. Come riporta la normativa questa scansione temporale dei colloqui può essere considerata solo un ipotesi visto che è ciascun Presidente a dover coordinare tutta l organizzazione degli Esami di Stato. Anche il calendario per la correzione delle prove scritte dipenderà dalle sovrapposizioni dei docenti. Si potrebbe inoltre verificare il caso di prove suppletive (per malattia degli studenti) o ritardo dovuto alla sostituzione di un docente commissario. Si consiglia, quindi, ai commissari coinvolti negli Esami di Stato di non prenotare visite o viaggi personali per tutto il periodo degli Esami!! Può sempre infatti capitare che per malori o impedimenti improvvisi e imprevedibili si debba procedere a sostituzioni e quindi ai sensi del D.M. 6 del 17 gennaio 2007, art.16: SOSTITUZIONI 1. I dirigenti preposti all Ufficio Scolastico regionale provvedono alla sostituzione dei componenti esterni impediti ad assolvere l'incarico, tenendo conto, ove possibile, dell elenco dei non nominati, distinto per sede di servizio e di residenza, e dei criteri di nomina di cui ai precedenti articoli. 2. Il capo d'istituto, al fine della sostituzione del commissario interno, valuta l'opportunità di designare un docente della stessa materia dello stesso corso o di altra classe di diverso corso o un docente di materia non affidata ai commissari esterni, della stessa classe o dello stesso corso o di altra classe di diverso corso del medesimo istituto, anche se svolge detta funzione in altra commissione. 3. Qualora ciò non si renda possibile, il capo d'istituto designa un docente compreso nelle graduatorie d'istituto della stessa materia del commissario da sostituire o, in mancanza, di materia non rappresentata. 4. Nelle operazioni di sostituzione deve essere assicurata la presenza in commissione dei docenti delle materie oggetto della prima e seconda prova scritta. 24

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